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martedì 28 dicembre 2010

Diffondere la cultura dell'olio extra vergine di oliva in Cina e Russia, ci prova il Consorzio di Garanzia.

"Diffondere la cultura dell'olio extra vergine di oliva, tutelarne e garantirne la qualità, supportando iniziative e programmi a favore della ricerca, del miglioramento della qualità e della corretta informazione".
Questa, in sintesi la <<mission>> del Consorzio di Garanzia dell'Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità, organismo senza scopo di lucro, aperto a tutti gli operatori olivicoli, produttori, confezionatori e distributori.
Il Consorzio presieduto da Elia Fiorillo, promuove una <<qualità di filiera>>, che nasce dall'integrazione delle professionalità di tutti coloro che operano nelle diverse fasi del processo produttivo, poiché la qualità va garantita dalla stretta collaborazione tra tutti gli attori della filiera stessa.
E proprio per adempiere agli <<obblighi>> statutari il Consorzio, dopo le recenti attività di promozione in India col progetto OliveItUp (www.oliveitup.in) si prepara, grazie al co-finanziamento previsto dal Reg. Ce 501/2008 della Commissione delle Comunità Europee relativo ad azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli, ad attivare azioni di promozione in Cina e Russia.
"E' una grande soddisfazione per noi essere riusciti ad aggiudicarci questo programma - esordisce Elia Fiorillo. La Cina e la Russia rappresentano due mercati che, sebbene molto diversi l'uno dall'altro, offrono potenzialità commerciali importanti per i nostri prodotti e, in particolare, per l'olio d'oliva. Tuttavia all'entusiasmo dobbiamo associare la cautela. Così come per l'India non mancheranno barriere culturali da superare, nel nome non dell'imposizione e del dominio alimentare ma di un'informazione scientifica accurata e completa, adeguando la strategia di comunicazione alle sensibilità dei potenziali consumatori locali, come stiamo già facendo nel mercato indiano". Obiettivi comuni ma strategie differenziate è la strategia su cui punta il Consorzio per aprire la strada alla penetrazione dell'olio europeo soprattutto presso i giovani russi e cinesi.
"Valuteremo con i nostri esperti - precisa Fiorillo - se il taglio nutrizionale e salutista utilizzato nella campagna indiana, andrà mantenuto o piuttosto rafforzato richiamando altri valori connessi al consumo di olio di oliva, che potrebbero avere molto appeal tra le nuove generazioni dei due paesi. Penso al gusto e alla moda, così come alla bellezza e alla forma fisica". 
L'investimento del programma, precisano fonti ministeriali, è di complessivi 3,5 milioni di euro, sostenuti per il 50% dall'Unione Europea, per il 20% dal Ministero delle Politiche Agricole e per il restante 30% dal Consorzio stesso. "L'olio di oliva non è ancora un prodotto globale e c'è molto da lavorare per rimuovere le perplessità e la diffidenza dei nuovi consumatori, ma si tratta in molti casi di un <<amore a prima vista>> o meglio <<al primo assaggio>> - conclude il presidente Fiorillo. Dinnanzi alla seduzione sensoriale di un olio extra vergine di qualità, non c'è palato che tenga: le fragranze hanno sempre un effetto sorpresa per i consumatori e per questo abbiamo scelto la degustazione comparata come leva di comunicazione in tutte le azioni promozionali che effettueremo".
Dr Antonio G. Lauro

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