Translate

venerdì 27 maggio 2011

Olio di oliva: la Turchia punta al secondo posto nella produzione mondiale.

La Turchia, secondo il capo del National Olive and Olive Oil Council (UZZK), spera di diventare in pochi anni il secondo più grande produttore di olio di oliva al mondo dopo la Spagna.
"Oggi, commenta Mustafa Tan presidente del UZZK, la produzione totale dell'olio di oliva in Turchia è passata da 112.000 a 147.000 tonnellate negli ultimi cinque anni, con una domanda interna salita da 50.000 a 110.000 tonnellate in cinque anni. Il Consiglio, continua Tan, è stato fondato solo quattro anni fa, ma ha stabilito nuove norme ed una stretta sorveglianza sia sulla qualità dell'olio di oliva prodotto e sia sull'olio venduto sugli scaffali dei supermercati. La difesa della qualità, conclude il presidente Tan, deve essere fortemente sostenuta, se la Turchia vuole, a pieno titolo, diventare leader mondiale dell'olivicoltura".
Il Consiglio ha costituito una "lista bianca" che indica i produttori di olio di oliva che lavorano conformemente agli standard di qualità previsti, con l'obiettivo è di sensibilizzare i consumatori sulla qualità dei prodotti. Per "certificare" le produzioni, il logo dell'UZZK sarà presto posto sulle confezioni di olio extravergine d'oliva.
E proprio a certificare questa nuova tendenza degli oli della Turchia, le recenti affermazioni che tre aziende turche (Semercioglu Olive and Olive Oil Industry, Benlioglu Zeytincilik e  NAR Doğal Ürünler Turizm Ticaret ve Sanayi A.Ş) hanno ottenuto in Israele al premio internazionale TerraOlivo 2011 (una medaglia "Prestige Gold" e due medaglie "Gold").
"La Turchia è l'unico, tra i paesi produttori di olio di oliva, che non ha sufficiente domanda sul mercato interno, ha dichiarato Cahit Çetin, presidente di Taris Olive Oil, la quota della Turchia sul consumo totale di olio di oliva al mondo si posiziona intorno al 3%, ma il paese dovrebbe aumentare la propria domanda interna, al fine di promuovere il settore. Infatti, la Turchia spende quasi 2 miliardi di dollari all'anno per le importazioni di olio vegetale e questa è la seconda voce nell'import del paese dopo petrolio e gas".
I dati statistici indicano che il consumo nazionale di olio d'oliva è di gran lunga inferiore rispetto a produttori concorrenti: in Turchia il consumo annuo pro-capite ammonta a 1,2 kg, di gran lunga distante dai 12,4 kg dell'Italia, dai 13,6 kg della Spagna e gli eccezionali 23,7 kg pro-capite della vicina Grecia.
Dr Antonio G. Lauro
Fonte: Hürriyet Daily News

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento: