Translate

domenica 4 agosto 2013

La vita, gli ulivi, il dono.


Sorprendono le radici immortali degli antichi olivi dell'orto dei Getsemani, sul monte degli Ulivi che domina Gerusalemme.
Sorprende la vita che rinasce, ogni giorno, da un vecchio ceppo d'olivo.
Rasserena l'animo la veduta di questi antichi padri, nodosi e contorti, all'ombra dei quali pregò nostro Signore. Rincuora vedere che la vita rinasce e domina, su tutto.
E' una calda giornata d'estate, si tenta una passeggiata ristoratrice - nel corpo e nello spirito - nel luogo che più ha rappresentato la natura "umana" del Cristo, così raccontata da Luca (22, 39-46):
Gesù se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi;
anche i discepoli lo seguirono.
Giunto sul luogo, disse loro: "Pregate, per non entrare in tentazione".
Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso
e, inginocchiatosi, pregava:
"Padre, se vuoi, allontana da me questo calice!
Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà".
Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo.
In preda all'angoscia, pregava più intensamente;
e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra.
Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli
e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro:
"Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione"
.
Si sale fin su in cima per un attimo di meditazione. Si tace e si prega.
Si prega per l'uomo, per i propri bisogni e necessità, ma ancora più intensamente si prega per loro, gli alberi d'olivo.
Si prega e si spera che possano tutti, in ogni parte del mondo, rinascere e portare con se il dono prezioso che custodiscono in seno.
Antonio G. Lauro
La radice fa breccia nel muro..

...e la vita trionfa!





Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento: