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lunedì 15 settembre 2014

Finale col botto per OLIVINUS Argentina 2014.

Si conclude, con OLIVINUS 2014, il grande slam dei concorsi internazionali sull'olio extravergine di oliva.
A suggello di una annata concorsuale favolosa, per i colori italiani, si è chiusa a Mendoza (Argentina) la 8^ edizione del concorso oleario mondiale "OLIVINUS" e "OLIVINUS NIÑOS".
Sul finire di un mite e limpido inverno argentino, in una location fantastica e con alle spalle l'innevata cordigliera delle Ande, si è svolto il concorso oleario OLIVINUS, anche quest'anno diretto da Raul Castellani (Direttore Generale), Antonio G. Lauro (Capo Panel) e Leonardo Castellani (Direttore sala campioni).
Questa parte dell'Argentina, definita nelle parole di Francesco all'inizio del suo mandato papale "la fine del mondo", zona un tempo desertica ed oggi caratterizzata da maestosi olivi centenari e ceppi di vite a perdita d'occhio, ha visto confrontarsi le eccellenze olearie internazionali.
Si diceva di un OLIVINUS con finale a sorpresa; infatti, l'edizione 2014 del premio ha visto l'affermazione - nel complesso - della produzione olearia di una nazione emergente come l'Uruguay, ora stabilmente nell'olimpo delle regioni olivicole internazionali.
In definitiva magro, ma di qualità, il bottino della pattuglia italiana al concorso.
Il concorso, infatti, svoltosi dopo ben 10 mesi dalla produzione dell'olio da olive, ha volto premiare - nell'emisfero nord - quanti hanno avuto particolare perizia nella conservazione del prodotto, riconoscendo alle aziende che con difficoltà hanno protetto il loro oro giallo nel corso dell'anno, un attestato di altissima qualità.
Me ecco i numeri: oltre 450 i campioni di olio extravergine di oliva giunti nella città mendocina; 18 i differenti paesi in concorso; oltre 35 i giudici internazionali; meno di un terzo le aziende premiate al concorso.
Per i colori italiani, attestazioni di eccellenza a Monte Schiavo - Tenute Pieralisi (Maiolati Spontini - AN), con il 4 Ore Monovarietale Frantoio (Medaglia Gran Prestigio Oro) ed alla Società Agricola La Rosciola dei F.lli Tariciotti (San Vito Romano - RM), con La Rosciola Monocultivar Rosciola (Medaglia Gran Prestigio Oro). Non meno importanti le affermazioni dell'Azienda Agricola Antonio Cristiano (Lamezia T. - CZ), con l'Oro Don Vincenzo DOP Lametia (Medaglia Prestigio Oro) e del Frantoio Romano di Alberto Romano (Ponte - BN), con l'Ortice Riserva (Medaglia Prestigio Oro). Per finire, la prestigiosissima (Medaglia Oro) all'Azienda Agricola Il Cervo Rampante (Castelnuovo di Farfa - RI), con Il Cervo Rampante Biologico Frantoio.
Ma i premi assoluti sono stati, quest'anno, appannaggio di altre realtà olivicole internazionali. Su tutte la Spagna e - sorpresa di questa ottava edizione - l'Uruguay, che con le aziende Masia El Altet "High End" Picual e Agroland Colinas de Garzón blend si dividono il titolo di International Grand Champion, entrambe con una media di 96 punti su 100.
A completare gli "SPECIAL AWARDS OLIVINUS 2014", il terzo posto conquistato, con 95 punti, dall'extravergine della Familia Zuccardi "Bravo" Arauco, che si aggiudica anche il premio speciale "Premio Enrique Tittarelli" riservato agli oli argentini.
entrambi con lo stesso punteggio e media 96 punti.
I restanti posti, nella top 5 del concorso, sono stati assegnati alla società spagnola Olivarera La Purisima con El Empiedro DOP Priego de Córdoba O'33 Jose Ignacio Reserva del Faro, della società uruguaiana Madebar SA, entrambe con 94 punti.
Nel complesso, hanno portato a casa gli ambiti riconoscimenti l'Argentina (39), il Brasile (1), il Cile (11), la Grecia (4), l'Italia (5), il Perù (1), il Portogallo (17), la Spagna (33), gli Stati Uniti (4) e l'Uruguay (20).
I premi principali (Grand Prestigio Oro) sono andati alla Spagna (prima con 16 premi), seguita da Argentina (14), Uruguay (12), Portogallo (6), Cile (5), Italia (2), Grecia (1) e Stati Uniti (1).
Fissato fin da adesso, alle soglie della nuova raccolta dell'annata 2014/2015, appuntamento con OLIVINUS, che si terrà - come da tradizione - nell'ultima settimana del mese di agosto.
Dr Antonio G. Lauro

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