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lunedì 16 giugno 2014

E TerraOlivo sia!

E' un'alba torrida a Gerusalemme. Una foschia strana, irreale, avvolge la città vecchia. Il lavoro non si ferma, l'allestimento continua, alacremente. Tutto tace, ma la macchina organizzativa della quinta edizione di TerraOlivo sta per ultimare i propri lavori.
I giudici assaggiatori, giunti da molto lontano dormono, stremati dalla piacevole escursione sul Dead Sea e Masada del giorno precedente. Da oggi, e per tre giorni, li attende un delicato e gravoso lavoro: decretare il miglior extravergine al mondo!
Nel silenzio più assoluto scatoloni ricolmi di prezioso "oro liquido", presentato al concorso da ogni dove, colmano la hall dell'albergo. Il The Olive Tree Jerusal Hotel sembra una stazione di posta del vecchio West americano, ma le tante persone coinvolte nei preparativi sanno che fare. Ordinatamente distribuiscono gli oli, catalogano gli ultimi arrivi, tutto deve essere pronto per le 8,30 in punto. Migliaia di bicchierini ufficiali color cobalto tintinnano nel corso del trasporto, tradendo la loro natura vetrosa; saranno questi gli strumenti di analisi dei giudici del concorso. Ma al freddo conteggio dei numeri (sarà l'edizione dei record?) si contrappone l'umanizzazione del concorso, che si concretizza attraverso il prezioso apporto al TerraOlivo Mediterranean International Olive Oil Competition Jerusalem di Leonardo e Raul Castellani, Eyal Hasson e Moshe Spak. Tutti, assieme ai loro più stretti collaboratori, si spenderanno per far si che anche quest'anno il "miracolo" si ripeta e che tutto sia pronto per la fatidica ora "X".
Anche se mancano alcuni ritocchi alla sala d'assaggio, le ultime 100 bottiglie da cifrare, ancora poche copie del foglio di profilo da stampare, tutto è sotto controllo. E, come al solito, sarà pronto per l'orario indicato alla stampa. La Santità di questi luoghi protegge e conforta.
Tanti auguri a tutti i partecipanti al concorso, senza distinzione alcuna di provenienza.
Vinca il migliore, vinca l'olio extravergine di oliva!
di Antonio G. Lauro
Capo Panel TerraOlivo Jerusalem.

lunedì 23 maggio 2011

Gerusalemme. L'olio extravergine di oliva di qualità "vero" vincitore di TerraOlivo 2011.

Si tirano le somme della settimana che Israele, culla mondiale dell’olivicoltura, ha voluto dedicare al principe degli alimenti: l’olio extravergine di oliva.
TerraOlivo, manifestazione nata nel 2010 grazie alla splendida intuizione del prof. Raul Castellani, anche quest’anno ha suddiviso gli eventi tra il secondo concorso internazionale riservato agli oli extravergine di oliva qualità (Mediterranean International Extra Virgin Olive Oil Competition) e la conferenza internazionale “Olive oil revolution in Israel. Quality, culinary and health”.
I due eventi legati a TerraOlivo, si sono svolti anche quest’anno nella città Santa di Gerusalemme (Israele), a ridosso delle vecchie mura protette dall’UNESCO in quanto patrimonio dell'umanità, a poca distanza dai luoghi di grande significato religioso come il Monte del Tempio, il Muro Occidentale (o muro del pianto), la Basilica del Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa.
Un momento delle degustazioni.
La parte dedicata al concorso sugli oli extravergine di qualità, ha avuto avvio il 15 maggio con l'arrivo in città del direttore generale di TerraOlivo, ing. Raul Castellani di Mendoza (Argentina), accompagnato dal figlio Leonardo Castellani - enologo ed esperto nella gestione dei concorsi sull’olio d'oliva -, Antonio G. Lauro – capo panel della manifestazione -, Moshe Spak, Heyal Hasson e Haim Gan dirigenti israeliani del concorso internazional TerraOlivo.
Nella formazione della giuria internazionale, sono stati coinvolti dal prof. Castellani i maggiori esperti al mondo di olio extravergine d'oliva, tra cui il direttore del panel di degustazione, dr Antonio G. Lauro ed il prof. Maurizio Servilli (entrambi dall'Italia), insieme al dr Domingo Salazar ed il prof. Emilio Martinez (Spagna). Al gruppo si sono uniti Liz Tagami (giornalista californiana di origini giapponesi) e Luciana Squadrilli (giornalista enogatronomica italiana).
A completare la giuria internazionale del 2º TerraOlivo Award, che anche quest’anno si è svolta presso il lussuoso Hotel Inbal, stategicamente posizionato a poca distanza dalla Porta di Jaffa, uno degli ingressi alla città vecchia di Gerusalemme, sono stati chiamati l’esperto del California Olive Oil Council - Louie Gonzalez (USA) -, il prof. Shimon Lavee (Israele), creatore della varietà Barnea, il direttore del Panel COI di Israele dr. Fathi Abdelhadi, l’esperta argentina Maria Cecilia Catapano e gli israeliani Ruben Birger, Yair Swartz, Eitam Birger, Ehud Soriano, Natasha Maruchtzik, Isaac Zippori, Elisha Benzi, Hani Jahshan, Vilka Mor, Rosenberg Marius, Wenkert Hilla, Peperina Lina, Roni Asir e Ruthi Keenan, esperti di olio e produttori di rilievo in Israele e nel mondo.
I giurati, suddivisi in quattro distinti panel, hanno valutato per tre giorni gli oli provenienti da tutto il mondo per poi decretare, alla fine il “The Best International TerraOlivo 2011 Award”.
Sentiamo l’organizzatore Moshe Spak - esperto indiscusso di vini nel mondo, oggi nella nuova veste di promoter dell'olio di oliva: “TerraOlivo Award, solamente al secondo anno, è diventato il premio oleario con il più alto numero di paesi partecipanti (19), con la presenza di oli monovarietali proveniente da oltre 40 cultivar differenti e con più di 302 campioni in concorso - esordisce Spak - grazie all’ottima collaborazione ormai consolidata con i miei compagni di viaggio di questa manifestazione, Raul Castellani (esperto mondiale di vino ed olio), Haim Gan (The Grape Man israeliano), Eyal Hasson (uno dei massimi direttori marketing del bacino del Mediterraneo), credo che in pochi anni questo sarà indiscutibilmente il più prestigioso concorso oleario al mondo”.
“Eccezionale l’edizione 2011 del concorso, spiega Haim Gan di TerraOlivo, che ha ricevuto per il concorso internazionale un elevato numero di campiodi di extravergine, con un incremento di oltre il 60% rispetto allo scorso anno. Questa partecipazione, conclude Gan, è il sintomo della fiducia globale dei produttori verso il concorso israeliano; infatti, pur disponendo di otto differenti concorsi oleari internazionali, i produttori hanno accordato la propria fiducia a TerraOlivo. Tutto questo ci riempie di soddisfazione per il lavoro fin qui svolto ma, nel contempo, sappiamo di avere puntati su di noi le attenzioni di tutto il mondo olivicolo”.
TerraOlivo 2011, che ha avuto il patrocinio dell’acqua San Pellegrino, del Jerusalem Inbal Hotel, della Regione Calabria e di molti periodici e riviste dell’olio di oliva nel mondo, ha potuto contare anche sul grande apporto offerto dal Comune di Gerusalemme e dal Ministero del Turismo di Israele, dell’HP Indigo e dalla Mercedes Benz.
L'idea del direttore generale di TerraOlivo, Raul Castellani, è stata così rivoluzionaria che, già l'anno scorso, è stato premiato dalla municipalità di Gerusalemme quale Ambasciatore Onorario del Vino e dell’Olio nel mondo.
La seconda conferenza internazionale “Olive oil revolution in Israel. Quality, culinary and health”, organizzata in due giornate (17 e 18 maggio) dal prof. Zohar Kerem dell’Institute of Biochemistry, Food Science and Nutrition della The Hebrew University of Jerusalem, ha affrontato argomenti che formano la “nuova” frontiera della ricerca nell’olio extravergine di oliva, puntando sulla grande rivoluzione avvenuta in questo antico settore, fino al recente riconoscimento del suo straordinario contributo sulla salute dei consumatori.
L’edizione 2011, ha evidenziato la presenza di 400 persone, tra produttori ed amanti dell'olio di oliva provenienti da tutto il mondo e dalle più remote aree d'Israele.
La prima giornata, dedicata all'olio di oliva, tra nutrizione e Salute, ha visto gli interventi del Dr Efrat Monsenego-Ornan (Hebrew University of Jerusalem) su “Olio d'oliva e salute delle ossa”, del prof. Betty Schwartz (Hebrew University of Jerusalem) “L'olio d'oliva nella prevenzione del cancro del colon”, del prof. Emilio Martínez de Victoria Muñoz (Università di Granada) che ha trattato l’argomento "Olio d'oliva e regolazione della funzione gastrointestinale", Assy Nimer (Technion Institute & Zelber Shira-Sagi) su "I vantaggi dell’olio di oliva nei pazienti con NAFLD", Witkow Shula (University Ben Gurion): "I benefici dell'olio d'oliva per i diabetici: come e perché".
A conclusione della prima giornata la chef Phyllis Glaze ha tenuto un laboratorio di cucina, sul modo giusto di usare l'olio di oliva nella cucina moderna.
La giornata del 18 maggio della Conferenza ha visto – nella sessione mattutina - la lezione magistrale di Dan Flynn, direttore esecutivo dell’UC Davis Olive Center, subito seguita dall’intervento di Liz Tagami (Tagami International) sulle tendenze del marketing degli oli di oliva. Si è poi proseguiti con le relazioni del prof. Alan J. Malter (University of Illinois at Chicago), di Eliron Tobi (Brands & Co.), di Lea Malka (Zeta) e di Yair Shwartz (Yad Mordechai).
Nel pomeriggio le relazioni di Giorgio Mori (TEM Italia OLIOMIO) su “La qualità dell'olio di oliva con frantoi a due fasi”, Isaac Zipory (ARO Israele) che ha trattato degli effetti delle pratiche agronomiche sulla qualità sensoriale degli Oli Extravergine di Oliva, del prof. emerito Shimon Lavee (Hebrew University of Jerusalem) che ha presentato la cultivar Askal: nuova efficiente cultivar da olio per “frutteto siepe” del tipo intensivo. A conclusione dei lavori, la relazione del Dr Antonio G. Lauro (Regione Calabria – ARSSA) che ha trattato "I sensi chimici nell’analisi sensoriale dell’olio extravergine di oliva".
A seguire, quattro differenti workshop sulla valutazione sensoriale di oli extravergine di oliva internazionali tenuti da Fathi Abdel Hadi (capo panel Isarele), Antonio G. Lauro (capo panel TerraOlivo), Luciana Squadrilli (giornalista), Hilla Wenkert e Benzi Elisha (produttori di olio), nel corso dei quail assaggiatori professionisti dimostreranno al pubblico come usare i propri sensi nella valutazione organolettica dell’olio di oliva, la tavola rotonda tra gli amministratori delegati della maggiori compagnie settore dell'olio d'oliva e la cerimonia di premiazione.
Tra i 27 premi assegnati agli oli italiani troviamo 2 medaglie Grand Prestige Gold, 18 Prestige Gold e 7 Gold.
Ma ecco, in dettaglio, l’elenco delle aziende italiane premiate al concorso durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti.
"TerraOlivo Best Italy Award 2011":
Azienda Agricola Il Brolo di Patrizia Rampa (Il Brolo Monocultivar Casaliva) di Polpenazze del Garda (BS).
"TerraOlivo Gran Prestigie Gold 2011":
- Azienda Agricola Il Brolo di Patrizia Rampa (Il Brolo Monocultivar Casaliva) di Polpenazze del Garda (BS);
- Frantoio Romano di Alberto Romano (Romano Monocultivar Ortice) di Ponte (BN).
"TerraOlivo Prestige Gold 2011":
- Az. Agricola Podere Lucano (Olio Extravergine di Oliva Biologico);
- Az. Agraria Viola S.R.L. (Viola Colleruita - Dop Umbria Colli Assisi Spoleto);
- Az. Agricola Buonamici di Cesare Buonamici (Moraiolo Biologico);
- Az. Agricola Decimi (Emozione Olio Extra Vergine di Oliva);
- Olearia San Giorgio dei F.lli Fazari (L'Aspromontano);
- Az. Agricola Elvira de Leo (Olio Kouvala Monocultivar Ottobratica);
- Az. Agricola Il Brolo (Il Brolo Blend Garda Bresciano);
- Az. Agricola il Cervo Rampante ARL (Il Cervo Rampante Sabina Dop);
- Az. Agricola La Rosciola dei F.lli Tariciotti (La Rosciola 100% Alta Qualità Italiana);
- Frantoio Franci (Villa Magra Blend Fruttato Intenso);
- Frantoio Guadenzi (Frantoio Guadenzi Dop Umbria);
- Giachi Giovanni S.R.L. (Colle De Giachi Dop Chianti Classico 2010);
- Frantoio Figoli Tommaso (Frantoio Figoli da Agricoltura Biologica);
- La Mola Oli A. M. Billi Soc. Agr. S.S. (La Mola - Sabina Dop);
- Oleficio Torchia Federico di Torchia F.lli sas (Olio Extra Vergine di Oliva Torchia);
- Società Agricola Carbone S.A.S (Olio Extra Vergine di Oliva "Ter");
- Tenuta Zimarino Masseria Don Vincenzo (Don Vincenzo Colline Teatine Vastese Dop);
- Villa Igea S.R.L. Azienda Agricola Igea (Biologico).
"TerraOlivo Gold 2011":
- Az. Agricola Ardito Felice (Org.Olio Olio Extra Vergine d'oliva);
- Az. Agricola Elvira de Leo (Olio Kouvala Condimento al Cedro);
- Giachi Giovanni S.R.L. (Primolio Olio Extra Vergine di Oliva Saporito);
- Oleificio Perrone S.A.S (Perrone Condimento Aromatizzato al Bergamotto);
- Az. Agricola Podere di Pieve di Mori Giorgio e Andrea s.s (Oliolio);
- Az. Agr. Ferruccio Romano (Olio Extravergine di Oliva Biologico);
- Fattoria San Sebastiano S.r.l. di Piero Romano (San Sebastiano Biologico).
Dr Antonio G. Lauro

lunedì 2 agosto 2010

TerraOlivo 2010: che la competizione abbia inizio!

Gerusalemme (IL), luglio 2010. Inizia al mattino presto la cerimonia di insediamento della giuria internazionale chiamata per decidere le sorti dei 189 oli extravergini di oliva in concorso, provenienti da 14 differenti paesi.
Dopo il benvenuto nella città Santa di Gerusalemme, portato dagli organizzatori ed una breve presentazione delle attività che coinvolgeranno i giudici dei tre panel nelle prossime giornate di assaggio, il direttore del concorso – Ing. Raùl César Castellani, Argentino – ufficializza le direzioni dei panel affidate ad Antonio G. Lauro (Italia), a Jesus Santolaya Heredero (Spagna) ed a Fathi Abd El-Hadi (Israele). Ogni panel, composto da almeno 6 membri, sarà chiamato a valutare, autonomamente, un terzo dei campioni in gara.
A far da cornice a tutte le complesse attività che un panel di assaggio comporta, presso l'Inbal Hotel di Gerusalemme, per tre giorni trasformato nel centro delle attività concorsuali, è stata allestita una splendida sala attrezzata.
Per evitare di stressare i giudici e consentire loro una buona serenità di giudizio i 63 campioni giornalieri, opportunamente resi anonimi, sono stati distribuiti nei tre differenti tavoli.

Abbiamo chiesto al direttore Castellani, il cui cognome tradisce le chiare origini italiane, di dettagliarci la provenienza degli oli iscritti al concorso.
'E' stata la Spagna, con 61 campioni, la nazione più presente al concorso, esordisce Castellani, seguita da Israele con 46 campioni e l'Italia con 26, mentre Portogallo ed Argentina hanno inviato rispettivamente 14 e 13 campioni. Simile la partecipazione numerica del Cile (6 oli in concorso), degli Stati Uniti (6 campioni) e dell'Uruguay (5 oli). Croazia e Grecia 3 campioni, Sud Africa e Turchia 2 oli, a finire Malta e Palestina con un olio ciascuna'.
'Per essere la prima edizione di un premio internazionale, continua Moshe Spak, co-organizzatore con Haim Gan e Castellani del premio TerraOlivo, ci sentiamo veramente soddisfatti per la partecipazione e la fiducia che le aziende ci hanno volto accordare'.

Finiti gli assaggi della prima giornata, facciamo un giro tra i tavoli per sentire le impressioni dei giudici internazionali.
'Non mi aspettavo una qualità media degli extravergini in concorso così alta – dichiara col bonario sorriso che lo contraddistingue Shimon Lavee, professore emerito presso la Hebrew University – che ha reso molto difficoltoso il mio lavoro di giurato'.
'Amari e pungenti! Ecco in due parole come descrivere gli oli assaggiati in questa mattinata – dichiara Antonio Giuseppe Lauro, capo di uno dei tre panel a TerraOlivo – descrittori, questi, fortemente legati al contenuto di polifenoli nell'olio e sintomo di elevata qualità'.
La mattinata si conclude con il piacevole incontro con la cucina israeliana, magistralmente interpretata – nel rispetto della tradizione kosher – dall'Executive Chef Itzik Barak, una delle tante perle che l'Inbal Hotel ha offerto ai propri ospiti nel corso dell'International Award TerraOlivo.
Dr Antonio G. Lauro