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martedì 29 settembre 2015

"Sensory analysis for better quality of virgin olive oil" (Expo Milano, 02/10/2015)

L'analisi sensoriale per una migliore qualità dell'olio vergine di oliva (Expo Milano, 2015/02/10).
Questo workshop, organizzato dalla Commissione Europea "Agricoltura e Sviluppo Rurale", si concentrerà sul metodo sensoriale dell'analisi per l'olio d'oliva vergine, istituito dal COI - Consiglio Oleicolo Internazionale nel 1987, e che ha ampiamente contribuito al miglioramento della qualità degli oli di oliva vergini.
L'obiettivo di questo workshop è quello di discutere su questo metodo e valutare eventuali miglioramenti necessari per aumentare costantemente la qualità degli oli di oliva vergini, il loro posizionamento sul mercato e la fiducia dei consumatori.
Il workshop, riunirà un selezionato numero di capi di panel, produttori, trasformatori, commercianti e consumatori di tutto il mondo e sarà organizzato in un modo per promuovere discussioni attive tra tavole rotonde (World café), dopo l'introduzione del tema in questione.
Questi gli Hashtag lanciati per l'occasione dalla UE: #virginoliveoil e #EUExpo2015

venerdì 29 maggio 2015

Alta formazione sull'olio da olive con l'Accademia Nazionale dell'Olivo e dell'Olio

L'Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, lancia la nuova offerta formativa e organizza un breve corso di aggiornamento sulla qualità dell’olio extravergine di oliva.
Il corso, teorico e pratico, incentrato sulla qualità dell’olio extravergine di oliva e sulle innovazioni tecnologiche nel processo di estrazione, prevede 2 sessioni per un totale di 8 + 8 ore di lezione di cui 14 di lezione frontale e 4 di esercitazione pratica di analisi sensoriale.
Gli obiettivi che il corso si propone sono quelli di aggiornare i partecipanti in merito ai nuovi sviluppi in materia di controllo della qualità dell’olio extravergine di oliva e delle normative di riferimento; innovazioni nel campo dell’estrazione dell’olio extravergine di oliva volte al miglioramento della qualità; valorizzazione dei prodotti secondari dell’estrazione meccanica con particolare riferimento ai loro potenziali impieghi in campo umano e zootecnico.
Si effettuerà inoltre, un breve corso di analisi sensoriale mirato al riconoscimento dei difetti dell’olio extravergine di oliva e dei caratteri di pregio dei prodotti tipici.
Il corso di svolgerà a Spoleto (PG), il 19 e 20 giugno 2015. Il costo di partecipazione previsto è di € 150,00.
Altissimo il livello dei docenti presenti, tra cui il prof. Lanfranco Conte dell'Università di Udine ed il prof. Maurizio Servili dell'Università di Perugia.
Contatti per l’iscrizione:
Segreteria dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio
Tel./fax 0743 223603 - e-mail: andulivo@virgilio.it
Al termine del corso ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso. Programma
19 giugno 2015 (venerdì) 
9.00 - 13.00: Quadro attuale della normativa sui parametri chimici, fisici e sensoriali degli oli vergini di oliva (L. Conte).
14.00-18.00: Effetto delle innovazioni nelle tecnologie di estrazione, conservazione e di packaging sulla qualità dell’olio extravergine di oliva (M. Servili).
20 giugno 2015 (sabato)
9.00-13.00: Valorizzazione dei prodotti secondari dell’olio extravergine di oliva (A. Taticchi).
14.00-18.00: Breve corso di analisi sensoriale dell’olio vergine di oliva: studio dei difetti e delle caratteristiche sensoriali dei prodotti tipici (S. Esposto).

Fonte: Accademia N. O. O.

venerdì 12 dicembre 2014

Aspetti produttivi e caratterizzazione sensoriale delle principali cultivar di olivo calabresi.

L’olivo, pianta generosa e longeva, grazie alla sua capacità di rigenerarsi, si potrebbe quasi definire una pianta “magica”, “immortale”. Ed è questa sacralità che ha accompagnato, ed accompagna, strettamente la vita rurale calabrese.
Olive, olio, legno, foglie, rendono questo albero di grande importanza. Diventa alimento per il bestiame e medicamento ed unguento in erboristeria, luce nelle antiche lucerne, lubrificante per le antiche fabbriche, alimento ed ingrediente principale in cucina, calore e legno per le nostre case.
Il leggendario olivo e l’olio che se ne ricava dai suoi frutti, hanno accompagnato così fin dagli inizi la ruralità calabrese, dove il prezioso “oro verde” ha rivestito nella storia la stessa importanza del vino e del pane.
In Calabria, l’olivo arriva – o ritorna, secondo alcuni storici - con le navi dei primi coloni Achei che, nell’VIII sec. a.C., sbarcano nella zona compresa tra Kaulonia, Kroton e Sybaris, mentre i Locresi arrivano quasi contemporaneamente a Lokroi Epizephyrioi ed i Calcidesi a Rhegion.
Ma come attestano alcune evidenze archeologiche, la presenza dell’olivo in Calabria è ben più antica. Tali studi, retrodatano l’introduzione della coltivazione dell’olivo all’età del Bronzo recente (XIII-XII sec. a.C.) come emergerebbe dagli studi condotti negli scavi del centro protostorico di Broglio di Trebisacce (CS) ed in aree limitrofe. In questa area di scavo e studio, sono stati rinvenuti noccioli ed olive, nonché impronte di foglie di Olea europaea negli intonaci, e tracce di olio da olive all’interno dei caratteristici contenitori (pithoi). Tutto questo, daterebbe alla fine del secondo millennio a.C. la pratica dell’olivicoltura lungo la costa della Calabria.
E da allora è stato un crescendo che ha portato, ai giorni nostri, a differenziare un patrimonio olivicolo calabrese che può contare su di un vasto germoplasma di almeno 33 cultivar di olivo, differenti per caratteristiche e zona di origine.
Così Borgese, Carolea, Cassanese di Lauropoli, Cerchiara, Chianota, Ciciarello, Corniola di Villapiana, Razza, Dolce di Rossano, Fecciaro, Fidusa, Grossa di Cassano, Grossa di Gerace, Mafra di Cerchiara, Melitana, Miseo, Napoletana, Nostrana di Amendolara, Ottobratica, Pargolea, Pennulara, Perciasacchi, Policastrese, Pugliasca, Rezza, Roggianella, Santomauro, Sinopolese, Squillaciota, Tombarello, Tonda di Strongoli, Tondina, Zinrifarica, impreziosiscono e caratterizzano tutta la penisola calabrese.
Carolea.
E’ d’obbligo iniziare questo viaggio nell’olio da olive calabrese partendo dalla sua cultivar più rappresentativa: la Carolea.
Conosciuta anche con i sinonimi Becco di Corvo, Borgese, Catanzarese, Cumignana, Olivona, la Carolea è coltivata in tutte e cinque le province calabresi, ma è maggiormente presente in quella di Catanzaro, dove la diffusione complessiva è valutata nell'ordine dei 50.000 ettari.
Concorre, quasi esclusivamente, sia nel determinare la varietà di riferimento della denominazione di origine protetta DOP Lametia (minimo 90%) e sia della denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese (min. 70%). Concorre, altresì, nella composizione varietale della DOP Bruzio - Menzione geografica “Valle Crati” in misura non inferiore al 50% e nelle menzioni “Fascia Prepollinica”, "Colline Joniche Presilane" e “Sibaritide”, dove questa può essere presente al massimo per un 30%.
Cultivar di media vigoria, assurgente, con densità medio folta della chioma. I rami fruttiferi sono mediamente assurgenti, il numero di rami anticipati è medio-elevato, la lunghezza media degli internodi è di 2,4 cm. Le foglie sono di dimensioni medio grandi, ellittico-lanceolate, di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 12, l'aborto dell'ovario oscilla tra il 10 e il 12%. Le drupe hanno un peso di 3,5 - 6 g a seconda della carica delle piante. La forma è ellissoidale, asimmetrica, con evidente umbone. A maturazione completa il colore dell'epidermide è nero lucido. Il rapporto polpa nocciolo è superiore a 5.
La Carolea come tutte le varietà antiche è costituita da una popolazione multiclonale, con differenze anche significative. La cultivar è praticamente autosterile, le varietà impollinatici sono l’Olivastro, la Romanella, la Nocellara messinese e l'Ottobratica. L'invaiatura è scalare, l'inoliazione è precoce, la resa in olio varia dal 20 al 25% a seconda dell'epoca di raccolta. Resistente al freddo e alla rogna è però molto sensibile all’occhio di pavone ed alle crittogame in genere; inoltre, è mediamente sensibile alla mosca delle olive ed alla tignola. Il legno è facilmente soggetto ad attacchi di Zeuzera pirina e fleotribo; resistente, invece, a Pseudomonas savastanoi e a Verticillium dahliae.
Le produzioni sono abbondanti e sono destinate prevalentemente all'oleificazione nonostante le buone caratteristiche merceologiche come oliva da mensa.
Si presta molto bene alla raccolta meccanica con l'uso di scuotitori. Le rese di raccolta variano dal 70 al 95%. L'epoca ottimale di raccolta varia da metà ottobre a tutto novembre per le olive destinate alla trasformazione, mentre deve essere anticipata per le olive da tavola.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Carolea.
Oli caratterizzati all’olfatto da un livello medio di fruttato di olive verdi e lievi sentori di erba fresca e frutta, soprattutto di mela. Ancora sensazioni di erba/foglia e carciofo, con rimando al pomodoro ed alla mandorla fresca. Al gusto predomina la nota di amaro, con piccante e dolce più attenuati, con sensazioni retrolfattive di mandorla amara e noce.
Grossa di Cassano (sinonimo: Cassanese, Precoce di Cassano).
Varietà di olive molto diffusa nella piana di Sibari in provincia di Cosenza e nella adiacente fascia collinare pre-pollinica, è stata introdotta anche in altri areali calabresi dove ha dato ottimi risultati produttivi al punto di raggiungere una diffusione pari a circa 6/7.000 ha.
La varietà Grossa di Cassano, caratterizza la denominazione di origine DOP Bruzio - Menzione geografica “Sibaritide”, dove deve esse presente per almeno il 70% mentre, nelle menzioni geografiche "Valle Crati" e “Fascia Prepollinica”, questa percentuale si abbassa fino al 20%.
L'albero si presenta vigoroso, con portamento assurgente ed espanso, la chioma è medio-folta.
I rami fruttiferi hanno un portamento variabile con gli internodi di lunghezza media. Le foglie sono grandi, molto larghe ed ellittiche, il lembo è elicoidale-iponastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono grandi, rade, formate da circa 20 fiori, l'aborto dell'ovario è elevato e varia dal 50 al 70%. Le drupe hanno un peso medio di circa 4 grammi. La cultivar è autosterile, si impollina facilmente con la Tondina, la Santomauro e la Corniola. L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione tardiva raggiunge massimo il 18% a dicembre inoltrato. E' molto resistente alle principali fitopatie di origine fungina, mentre è sensibile alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono abbastanza elevate, anche l'alternanza è contenuta. Le rese alla raccolta meccanica sono elevate. Il 90% della produzione è destinato alla oleificazione, la restante parte viene consumata come olive da mensa. La Grossa di Cassano, per la buona produttività, l'idoneità alla raccolta meccanica e l'elevata resistenza all’occhio di pavone si sta diffondendo in altri areali. Un aspetto negativo è legato alle rese in olio, estremamente basse con raccolte anticipate (max 10%).
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Cassano.
Dal profumo intenso e persistente, nell’olio della Grossa di Cassano si individua un fruttato di oliva verde, con sentori erbe di campo e pomodoro acerbo. Bilanciate sono le sensazioni gustative, con un amaro e piccante di medio/bassa intensità, leggere impressioni di carciofo e nette percezioni di mandorla amara.
Ottobratica (sinonimo: Dedarico, Dolce, Mirtoleo, Ottobratico, Perciasacchi).
E' diffusa principalmente in provincia di Reggio Calabria (Piana di Gioia Tauro-Palmi) e in provincia di Vibo Valentia. Si riscontra sporadicamente nel versante ionico reggino e come impollinatore nella piana di Lametia Terme. La diffusione complessiva è di circa 20.000 ha. L'albero si presenta molto vigoroso, con portamento espanso assurgente e chioma fitta; le dimensioni delle piante a volte sono ragguardevoli. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile, con internodi abbastanza lunghi.
Le foglie sono di dimensioni medie, ellittiche, lembo piano o lievemente epinastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono medie, rade e con circa 15 fiori, l'aborto dell'ovario è variabile ed oscilla tra il15 e il 40 % dei fiori. Le drupe sono piccole (1,7 g), obovate ed allungate, asimmetriche e nere a piena maturazione. Il rapporto polpa nocciolo è inferiore a 4. L'indice di autofertilità è molto basso, per cui necessità di altre cultivar con cui è più frequentemente consociata come ad esempio la Sinopolese.
L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione è tardiva e scalare, la resa in olio è media (17%), e raggiunge il massimo a fine dicembre. La cultivar è molto resistente alle avversità vegetali ed animali dell'olivo ad eccezione della lebbra. Le produzioni sono molto abbondanti ma comunque alternanti.
L'epoca ottimale di raccolta è a fine ottobre inizi di novembre. Le rese e la capacità di lavoro con gli scuotitori sono modeste. Ultimamente nell'areale di origine è stata molto rivalutata.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ottobratica.
L’Ottobratica presenta un olio dal fruttato medio-intenso di olive colte verdi, con sentori di mela e mandorla che si fondono alle leggere sensazioni di erba, carciofo e frutti verdi.
Sensazione di gusto equilibrato con un amaro e piccante intenso e rimandi alle verdure cotte, al carciofo ed alla mandorla amara.
Tonda di Strongoli
La Tonda di Strongoli conosciuta con i suoi sinonimi Olivo di Pentone, Strongolese, Tonda di Filadelfia, Tonda di Filogaso, viene coltivata nella parte settentrionale della provincia di Crotone, ed è presente sporadicamente in altri areali investendo una superficie di circa 4.000 ha.
Questa varietà, concorre per un massimo del 30% alla denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese.
L'albero è di modesta vigoria, ha un portamento assurgente-espanso e chioma mediamente folta. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile tendente al pendulo, internodi corti e rami anticipati scarsi. Le foglie sono di medie dimensioni, lanceolate, con il lembo piano di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 15; l'aborto dell'ovario varia dal 30 al 40% dei fiori. Le drupe hanno dimensione grandi o molto grandi, con peso che varia da 4 a 6 g, hanno forma tra l'ovoidale e lo sferoidale, lievemente asimmetrica, nere a maturazione; il rapporto polpa nocciolo è maggiore di 5. La cultivar è parzialmente autofertile.
Invaiatura ed inoliazione si svolgono in epoca intermedia, fine ottobre inizi novembre e sono alquanto concentrate. La resa media in olio raggiunge il 18%. Particolarmente sensibile alla rogna e alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono medie ed alternanti. Le olive vengono quasi tutte oleificate, solo il 3% viene destinato al consumo diretto. L'epoca ottimale di raccolta è novembre inizio di dicembre.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Tonda di Strongoli.
Al naso si percepiscono leggere espressioni di fruttato di oliva, erba e frutti acerbi e leggeri sentori di pomodoro ed erbe aromatiche. Al gusto è fine e persistente, con piacevoli note di dolce ed amaro, mentre il piccante deciso ricorda il peperoncino. Ancora sensazione di frutta secca (nocciola e mandorla fresca) in chiusura.
Roggianella (sinonimo: Amaro, Rotondella, Roggianese, Spezzanota, Tondina, Vernile).
Questa varietà, partecipa alla denominazione di origine protetta "Bruzio", accompagnata dalla menzione geografica "Fascia Prepollinica", dove deve essere presente in misura non inferiore al 50%, mentre nella menzione geografica "Valle Crati" e "Sibaritide", la Tondina è presente in misura non superiore al 30%.
Diffusa principalmente nella provincia di Cosenza, tra lo Jonio, la fascia Prepollinica e Pollinica e l’Alto Tirreno, si ritrova come piante sparse (impollinatrici) negli areali di diffusione della “Grossa di Cassano”, e della “Dolce di Rossano”; il totale stimato della diffusione è intorno ai 10.000 ha.
Pianta di bassa vigoria con portamento principalmente espanso. Foglia lanceolata, piccola, di colore verde chiaro. Frutto di forma sferica, calibro medio/grosso (3 - 4 g), a completa maturazione è di colore nero ed è destinato alla produzione di olio. La foglia è lanceolata piccola (lunghezza 3,5 – 5 cm) di colore verde scuro sulla pagina superiore, argentata nella pagina inferiore.
La produttività è elevata. La resa in olio è del 18%. Varietà di elevata rusticità, autofertile, con fruttificazione abbondante e costante, è resistente all'occhio di pavone, alla rogna e alla mosca.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Roggianella.
Fruttato di oliva verde di media intensità, con sensazioni leggere di mandorla, erba fresca e carciofo. Sensazioni gustative equilibrate, con amaro e piccante di media intensità, decisi e persistenti, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca e frutti di bosco.
Dolce di Rossano (sinonimo: Dolce, Rossanese).
Ritroviamo questa varietà prevalentemente nella denominazione di origine protetta DOP Bruzio - Menzione geografica “Colline Joniche Presilane” (minimo 70%), nelle menzioni “Sibaritide” (massimo 30%) e “ Valle Crati” (massimo 20%), nonché nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese dove la presenza massima consentita è del 30%..
Varietà presente in quasi tutta la provincia di Cosenza, con maggiore diffusione nel versante Jonico, da Rossano a Cirò, è presente e caratterizza circa 20.000 ha di superfice olivetata regionale.
Pianta di elevata vigoria e portamento assurgente, con foglia ellittico-lanceolata di media grandezza e di colore verde intenso. Il frutto, a maturazione tardiva, è di forma sferoidale, medio/piccolo (2 g), a maturazione è di colore nero vinoso, destinato principalmente alla produzione di olio. La produttività è alternante con una resa in olio superiore al 20%. E’ una varietà autocompatibile, sensibile alla mosca e all’occhio di pavone.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Dolce di Rossano.
Olio extravergine di oliva caratterizzato, da un livello medio di fruttato di olive colte al giusto memento di maturazione. Leggere sensazioni di erba/foglia di olivo, carciofo e pomodoro ne completano il profilo aromatico. In bocca subito dolce, con un livello leggero di amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e pinolo.
Grossa di Gerace (sinonimo: Geracese, Geracitana, Paesana, Dolce di Gerace, Mammolese, Oliva grossa, Oliva di Bianco, Paesana).
E’ presente esclusivamente sul versante Jonico della provincia di Reggio C., da Monasterace a Brancaleone ed ha la sua massima diffusione in agro di Gerace e Locri. La diffusione complessiva è dell’ordine di 7/8.000 ha.
L’albero è di vigore elevato e portamento assurgente e chioma relativamente folta. I rami fruttiferi hanno portamento in prevalenza assurgente con internodi corti (1,8 cm) e numero di rami anticipati medio-elevato. Le foglie sono di medie dimensioni, ellittico-lanceolate, lembo piano-iponastico e di colore verde intenso. Le infiorescenze sono piccole e compatte ed hanno un numero medio di fiori pari a 13; l’aborto dell’ovario è risultato in media del 20%.
Le drupe sono di dimensioni medio-piccole (peso di 2,3 - 3 g), hanno forma obovata, leggermente asimmetrica; a maturazione completa il colore è nero vinoso. Il rapporto polpa/nocciolo è risultato di poco superiore a 4.
La Grossa di Gerace mostra una parziale autofertilità; la cultivar che più frequentemente si ritrova consociata per incrementare l’allegagione è la Sinopolese. L’invaiatura è scalare, così pure l’inoliazione che supera il 20% in dicembre. Localmente è apprezzata anche come oliva da tavola verde o nera. Relativamente bene adattata al clima caldo-arido dell’areale di coltivazione, risulta poco colpita dall’occhio di pavone e dalla rogna.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Gerace.
Fruttato di oliva medio-alto, con sentori di foglie ed erba, Sensazione di gusto equilibrato con amaro e piccante medio-alti. Medio-alta fluidità.
Al naso offre sensazioni fruttate di leggera intensità, abbastanza persistenti, con sentori di foglia di olivo, erba e piacevoli sensazioni di carciofo e pomodoro.
Al palato mostra una struttura dolce ed avvolgente, con attenuati livelli di amaro e piccante. Mandorla e noce in chiusura.
Sinopolese (sinonimo: Calabrese, Chianota, Coccitana, Pianota, Pizzocorno, Scialoria, Seminarota).
E’ diffusa quasi esclusivamente nella provincia di Reggio Calabria, soprattutto sul versante tirrenico della Paina di Gioia Tauro-Palmi, e si stima una superficie investita di circa 20.000 ha.
L’albero ha portamento maestoso, è molto vigoroso, decisamente assurgente (raggiunge altezze fino a 25 m), presenta chioma folta ed ovale, con rami penduli e sottili. I rami fruttiferi hanno portamento pendulo-variabile, lunghezza degli internodi superiore a 2,5 cm, rami. Le foglie sono di dimensioni medie, ellittico-lanceolate e di colore verde lucente chiaro. Le infiorescenze sono abbastanza grandi, con un numero di fiori variabile da 15 a oltre 20, con aborto dell’ovario è bassissimo. Le drupe sono piccole (peso medio 1,0-2,9 g), oblunghe, con apice arrotondato e di colore nero-violaceo a piena maturazione; il rapporto polpa/nocciolo è sempre inferiore a 4. La produttività è elevata ed alternante, con una resa in olio varia dal 17 al 19%.
Il grado di autosterilità della “Sinopolese” è elevato, le cultivar utilizzate come impollinatrici sono soprattutto la Ottobratica e la Grossa di Gerace.
La cultivar mostra resistenza alla siccità e al freddo mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla lebbra, nonché agli attacchi della mosca olearia.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Sinopolese.
Fruttato di oliva medio, con sentori di mandorla, carciofo e pomodoro. Sensazione di gusto equilibrato con amaro medio-alto e piccante medio-leggero. Fluidità media.
Pennulara (sinonimo: Caccuri, Nostrale di Caccuri).
Varietà autoctona calabrese diffusa solo nell'areale dell'alto crotonese compreso tra Savelli e Cotronei, è presente nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese nella percentuale massima consentita del 30%.
Pianta di medie dimensioni, con portamento pendulo, presenta foglie lanceolate di colore verde chiaro. Il frutto è medio/grande, di forma ellittico-ovoidale, dal peso compreso tra 4,5 e 7 g, di colore nero intenso con riflessi violacei a totale invaiatura. Cultivar a duplice attitudine (olive da mensa/da olio), presenta una resa media in olio che varia dal 14,5 al 19,5%. La Pennulara è parzialmente autofertile, e la varietà da utilizzate come impollinatrice è la Carolea.
La cultivar mostra resistenza una buona resistenza al freddo ed alla siccità, mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla rogna ed agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Pennulara.
Fruttato di oliva di media intensità che ricorda le olive colte verdi. A completare il profilo olfattivo sentori di erba appena falciata, leggere sensazioni di cuore di carciofo e foglia di olivo. Buona fluidità in bocca, al gusto è equilibrato nei toni dell’amaro e del piccante, di media intensità, stemperati nella lieve dolcezza finale della frutta. Ancora carciofo e copiosa frutta secca (noce e mandorla amara) a chiudere la conduzione gustativa.
Ciciarello (sinonimo: Olivo amaro, Ciciareddu).
E' presente nella piana di Gioia Tauro e, in misura minore, nell’areale vibonese ed è impiegata come impollinatore. Albero di notevoli dimensioni e portamento assurgente, con foglia ellittico - lanceolata, piccola, di colore verde scuro. Le infiorescenze presentano dimensioni medie con 18-20 fiori per mignola. La drupa, di forma ellissoidale e di piccole dimensioni (1,6 - 1,7 g) è di colore nero con riflessi rossastri a completa invaiatura. La produzione, alternante, è destinata alla produzione di olio, con una resa che può raggiungere il 18%. Cultivar autoincompatibile, resistente alla siccità e all’occhio di pavone, molto soggetta agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ciciarello.
Fruttato medio di olive verdi, con sentori evidenti di mandorla, erba e carciofo. Equilibrato al gusto, con una sensazione marcata di piccante ed amaro, con finale di mandorle.

Antonio Giuseppe Lauro et al.. Olivum Nostrum. Carrello degli Oli ExtraVergini di Calabria. Regione Calabria 2014.

Bibliografia:
Alfei B., Magli M., Rotondi A., Pannelli G.. Banca dati degli oli monovarietali italiani. Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche (ASSAM) Ancona e Istituto di Biometeorologia (IBIMET sezione di Bologna) del CNR. www.olimonovarietali.it.
Celant A.. Appendice 2 : risultati delle indagini paleobotaniche eseguite su impronte e resti vegetali incombusti relativi a frammenti di intonaco di capanna e di fornelli dell'abitato protostorico di Broglio di Trebisacce (CS).
Franco R., Lauro A. G., Orlando C. et al.. Gli Extravergini calabresi. Guida agli oli regionali di qualità. Anno 2005/2006/2007/2008.
Franco R., Lauro A. G., Orlando C.. La caratterizzazione sensoriale delle cultivar calabresi. (In corso di pubblicazione).
Lombardo N., Perri E., Muzzalupo I., Madeo A., Godino G., Pellegrino M.. Il germoplasma olivicolo calabrese. ISOL Rende.
Mincione B. et al.. Carolea. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Mincione B. et al.. La produzione delle olive da mensa nel basso tirreno reggino. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Muzzalupo I.. Il germoplasma olivicolo italiano. 2014, CRA.
Parlati M. V., Perri E., Rizzuti B., Pellegrino M.. Caratterizzazione della Cv. Pennulara o Nostrale di Caccuri. Atti del 5° Convegno nazionale sulla biodiversità. Caserta, 9 e 10/09/1999.


giovedì 9 ottobre 2014

A Bari, corso per assaggiatori professionali di olio.

L'Aproli Bari - Società Cooperativa Agricola - organizza un Corso per aspiranti assaggiatori di olio d'oliva.Il corso sarà svolto da Capi Panel, esperti del settore e docenti, che si alterneranno in cinque giornate.
Molte le tematiche che saranno approfondite: coltivazione, raccolta e trasformazione delle olive; caratteristiche chimico-fisiche degli oli extravergini e la loro classificazione; marketing agroalimentare, senza tralasciare la normativa sul confezionamento e sull'etichettatura degli oli vergini d'oliva e aspetti nutrizionali legati al consumo dell'olio extravergine d'oliva.
Non mancheranno le degustazioni guidate, le analisi sensoriali per la valutazione degli attributi di rancido, avvinato, riscaldo ed amaro ed ulteriori prove pratiche di assaggio di oli extravergini di oliva nazionali ed esteri.
Il corso, della durata di 35 ore, si svolgerà nei giorni dal 13 al 17 ottobre 2014 presso l'Associazione Forpuglia – Via Carlo Collodi, 33 – Bari.
Al termine del corso sarà rilasciato, previo superamento delle prove di esame, un attestato per l'idoneità fisiologica all'assaggio dell'olio di oliva riconosciuto valido da parte delle Regioni italiane quale uno dei requisiti per l'iscrizione all'elenco nazionale dei tecnici esperti degli oli d'oliva vergini.
Organizzazione: Aproli Bari - Società Cooperativa Agricola.
Capo panel del corso: N. D.
Date di svolgimento: dal 13 al 17 ottobre 2014
Sede del corso: Associazione Forpuglia – Via Carlo Collodi, 33 – Bari.
Posti disponibili: N.D.
Informazioni: info@aproli.it Tel. 080 5520378 - Fax 080 5520386.
Allegati: Modulo di adesione ProgrammaQuota di iscrizione: N.D.

venerdì 18 luglio 2014

La qualità dell'olio a Civitella C.

Il Ristorante "Il Ritrovo d'Abruzzo" in collaborazione con L’Associazione culturale Art Abruzzo FOOdies di Navelli organizzano un mini corso di degustazione dell’olio dal titolo: "IMPARIAMO A RICONOSCERE I VALORI E LA QUALITA’ DI UN BUON OLIO".
L'incontro, si terrà il 30 luglio 2014 ore 16:00 presso il Ristorante "Il Ritrovo d'Abruzzo" di Contrada Bosco, 16 - località Vestea, 65010 Civitella Casanova.
Nel corse della lezione, saranno trattati i seguenti temi:
- La Qualità dell’Olio;
- Analisi organolettica dell’Olio e parametri chimici;
- Influenza delle variabili agronomiche e tecnologiche sulle caratteristiche chimiche e organolettiche dell’olio;
- Cenni su processi di trasformazione.
Seguirà una cena didattica.
Iscrizione obbligatoria entro il 20/06/2014, costo del corso € 57,00
Per info e prenotazioni:
Associazione Art Abruzzo Foodies: 0862-959447
Isabella 373 5280457
Francesca 338 3997221

martedì 1 luglio 2014

Al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo un corso per assaggiatori di oli di oliva vergini.

Come di consueto, nel mese di Settembre, dal 15 al 19, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo si svolgerà il Corso per assaggiatori di oli di oliva vergini.
Requisiti di ammissione
Possono partecipare alla selezione tutti gli studenti regolarmente iscritti ai corsi di Laurea e di Laurea Magistrale afferenti al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli studi di Palermo.
Finalità
Il Corso è valido per il conseguimento dell’attestato di idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio di oliva e autorizzato dalla Regione Siciliana e consente di acquisire conoscenze e competenze spendibili nel contesto lavorativo.
Percorso e crediti formativi universitari
Il percorso in oggetto, della durata complessiva di 36 ore sarà composto dai seguenti moduli:
Introduzione all’analisi sensoriale; illustrazione delle prove di verifica dei requisiti fisiologici dei candidati (sessioni per difetti oli vergini di. oliva); normativa, regolamenti e metodologia di valutazione organolettica degli oli di oliva e specifico vocabolario.
Definizione e riconoscimento attributi sensoriali in oli vergini di oliva. Pregi e difetti degli oli. Approccio all’assaggio e valutazione degli attributi: fruttato, piccante, amaro; Approccio alla scheda di valutazione e verifica dei requisiti fisiologici previsti (allegato XII al Reg. CEE 2568/91).
Classificazione degli oli di oliva; denominazioni di origine; assaggio di oli e loro valutazione mediante schede valide per la caratterizzazione dei requisiti positivi; caratterizzazione dei profili di oli DOP o monovarietali; verifica dei requisiti fisiologici previsti (allegato XII REg. CEE 2568/91).
L’oliva e l’olio, componenti del frutto e composizione chimica dell’olio vergine di oliva; influenza tecniche di lavorazione, processi di produzioni, variabili ambientali e colturali; la conservazione dell’olio.
Norme di commercializzazione olio di oliva; packaging e etichettatura; il COI; prova pratica di riconoscimento di pregi e difetti di 4 oli extravergine di oliva italiani.
Prove pratiche di riconoscimento oli monovarietali; alimentazione, olio e dieta mediterranea; olio e gastronomia, il ruolo e il riconoscimento degli oli diversamente abbinati; esami di idoneità fisiologica all’assaggio degli oli extravergine di oliva e verifica delle conoscenze acquisite ai fini del conseguimento dell’attestato di idoneità o di partecipazione (per i non idonei).
La realizzazione del percorso sarà distribuita in 5 giornate consecutive:
Al corso sono attribuiti 3 CFU, solo nel caso di superamento del’esame finale.
Modalità di partecipazione
Le domande di partecipazione dovranno pervenire alla Segreteria Didattica del Dipartimento SAF, indirizzate al Coordinatore del Consiglio PTA, entro le ore 12.00 del 05/07/2014
Il numero di partecipanti è tassativamente determinato pari a 20. Hanno priorità gli Studenti afferenti al Consiglio di Interclasse Produzioni e Tecnologie Agrarie (Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, Corso di LM in Scienze delle Produzioni e delle Tecnologie Agrarie, Imprenditorialità e Qualità per la Filiera Agroalimentare). Tutti gli altri Studenti saranno ammessi a condizione che abbiano già superato, nel loro curriculum complessivo, almeno un esame dei SSD AGR/03 o AGR/15.

Organizzazione: Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo
Capo panel del corso: n.d..
Date di svolgimento: 15/19 SETTEMBRE 2014
Sede del corso: Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo
Posti disponibili: 20
Quota di iscrizione: n.d..

Fonte: intesauniversitaria.it

giovedì 15 maggio 2014

Ad Ariano Irpino i nuovi corsi per assaggiatori di olio d’oliva

Il 21 maggio parte, ad Ariano Irpino, il nuovo corso per assaggiatori di olio d’oliva organizzato dall’Apooat (Associazione produttori olio di oliva - Acli Terra). L’iniziativa rientra nell’ambito del programma di attività per le organizzazioni di operatori del settore olivicolo.
“Il corso - afferma il presidente Giuseppe Pacifico - è uno strumento importante per la formazione degli assaggiatori per la classificazione merceologica dell’olio, ma è anche una formidabile occasione di crescita professionale per un ulteriore gruppo di operatori interessati alla conoscenza dei concetti della qualità dell’olio, sicura leva per lo sviluppo imprenditoriale del settore nella nostra provincia”.
Durante le lezioni, che si terranno nella sede delle Acli in via Donato Anzani n.4, saranno trattati argomenti inerenti le caratteristiche chimico-fisiche e la classificazione degli oli vergini di oliva, la conoscenza della tecnica per l’analisi sensoriale dell’olio di oliva, l’influenza delle pratiche agronomiche, delle metodologie di raccolta e delle tecniche estrattive sulle caratteristiche qualitative dell’olio di oliva, il quadro normativo e la corretta etichettatura dell’olio di oliva, gli oli a “denominazione di origine protetta”. Si svolgeranno, inoltre, prove pratiche di assaggio con descrizione delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini, ponendo particolare attenzione nel riconoscimento dei difetti più comuni che si riscontrano nelle produzioni oleicole presenti sul mercato, e test atti ad evidenziare l’abilità sensoriale attraverso prove pratiche di allineamento.
La responsabile del corso è Maria Luisa Ambrosino, capo panel presso il laboratorio chimico merceologico della Camera di commercio di Napoli. L’organizzazione, invece, è coordinata dall’agronomo Ivan Rizzitelli e da Francesco Castelluccio, consulenti dell’Apooat.
Per i partecipanti al corso, riconosciuto dalla Regione Campania, è previsto il rilascio di un attestato di idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio di oliva valido per l’eventuale successiva iscrizione all’Elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli d’oliva in programma per il prossimo anno.
Per informazioni rivolgersi alla segreteria organizzativa in via Salvatore De Renzi n.22 ad Avellino o telefonare allo 0825 781720.
Fonte: orticalab.it

giovedì 17 aprile 2014

Il COI assegna 30 borse di studio per il corso di specializzazione nella valutazione organolettica dell'olio da olive.

Prende il via il programma di assistenza tecnica e formazione del Consiglio oleicolo internazionale per il 2014. L'organismo madrileno, si legge in una nota, prevede di assegnare 30 borse di studio indirizzate alla valutazione organolettica dell'olio d'oliva vergine ed extravergine, da svolgersi presso l'Università spagnola di Jaén.
Il corso, ricordano dal COI, si propone di insegnare agli studenti i fondamenti teorici e le metodologie per la valutazione organolettica dell'olio di oliva vergine, l'analisi dei fattori e gli attributi positivi e negativi che definiscono la qualità sensoriale in relazione alle pratiche colturali, ai metodi lavorazione, valutandone i parametri fisici e chimici di qualità e di controllo.
Il corso, che avrà una durata di tre mesi, prenderà il via il 30 settembre 2014, per terminare il 19 dicembre.
Gli studenti che non hanno una padronanza dello spagnolo (lingua ufficiale del corso), riceveranno corsi di lingua intensivi preliminari a partire dal 1 settembre.
Il COI, sosterrà le spese di iscrizione, di viaggio all'inizio e alla fine del corso, l'indennità di alloggio, per un totale di 860 €.
A tal fine, il COI invita gli stati membri a nominare fino ad un massimo di tre candidati, ed inviare i relativi CV entro il 18 Aprile 2014 (data di ricezione da parte del Segretario esecutivo). 
Solo i rappresentanti ufficiali nominati dal COI saranno presi in considerazione per l'inclusione nel processo di selezione.
Fonte: Olimerca

mercoledì 19 febbraio 2014

A Cappella Maggiore (TV), si parla di extravergine.

QUALITA’ IN OLIVICOLTURA: CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
Organizzazione: Cooperativa Reitia
Incontri previsti: n. 2
Date: venerdi 22 febbraio e sabato 23 febbraio 2014
Sede del corso: Sala REITIA del Frantoio a Cappella Maggiore (TV).
Durante le lezioni saranno trattati i seguenti argomenti:
- L’analisi sensoriale: elementi di psico-fisiologia del gusto e dell’olfatto
- Vocabolario specifico per l’olio di oliva: descrizione del fruttato, dei pregi e dei difetti degli oli da oliva
- Riconoscimento del fruttato e dei difetti
- Degustazioni guidate di oli di varie cultivar e provenienze e valutazione di oli difettati, con utilizzo di Schede di profilo.
IL CORSO E’ RISERVATO AI SOCI, I POSTI SONO LIMITATI E QUINDI E’OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE
Informazioni: Tel 377-4143149 Cinzia 0438-930221 Ufficio e-mail: info@coopreitia.it

martedì 18 febbraio 2014

AIOMA e FLAVOR insieme, per la formazione di assaggiatori di olio.

L'AIOMA, unica Associazione di produttori olivicoli marchigiana che vanta associati in tre regioni italiane quali Marche, Veneto e Friuli Venezia Giulia è impegnata in numerose attività: la gestione delle domande di aiuto comunitario alla produzione dell'olio di oliva, il miglioramento della qualità, la valorizzazione e
promozione di alcune varietà di olive tipiche marchigiane, oltre che essere stata tra i promotori di vari comitati per le D.O.P. dell'olivicoltura marchigiana.
In ossequio ai propri compiti istituzionali l'AIOMA, in collaborazione con FLAVOR e con l'autorizzazione della Regione Marche - Servizio Agricoltura, organizzano il CORSO PER L’IDONEITA’ FISIOLOGICA ALL’ASSAGGIO DEGLI OLI DI OLIVA VERGINI.
SEDE DI SVOLGIMENTO
Ancona (AN) – Aula I - Università Politecnica della Marche, Dipartimento Scienze Agrarie,
Alimentari ed Ambientali (entrata Bar ex Facoltà Agraria)
Giorni 28 febbraio e 5-7-12-14-19 marzo 2014
Durata 36 ore
Responsabile del Corso per rilascio attestati idoneità fisiologica assaggio
Barbara Alfei – Capo Panel ASSAM – Marche (v. D.MIPAF n° 1334/12, art. 2, punto 2, lett. a)
Referenti per iscrizioni e responsabili del Corso per dipendenti UNIVPM e per rilascio
crediti formativi agli studenti (è stata avanzata richiesta di riconoscimento)
Enrico Maria Lodolini e Davide Neri – D3A Università Politecnica delle Marche
Tel 071.2204695 - Email emlodolini@libero.it
Direttore del Corso
Fausto Malvolti – A.I.O.M.A.
Tel 071.2073196 Email aioma@aioma.it – per info e iscrizioni: www.aioma.it
Coordinatore del Corso
Sandra Barboni – Referente/Vicepresidente Associazione “FLAVOR culturadigusto”

Regione: MARCHE
Organizzazione: AIOMA
Collaborazione: FLAVOR
Capo panel del corso: Barbara Alfei
Date di svolgimento: 28 febbraio - 5-7-12-14-19 marzo 2014
Sede del corso: ex Facoltà di Agraria - UNIVPM - Via Brecce Bianche - ANCONA
Posti disponibili: n.d.
Informazioni: AIOMA Corso Stamira, 29 – 60122 Ancona
Tel. 071.2073196 – Fax. 071.2080453 - aioma@aioma.it - www.aioma.it
FLAVOR c/o Istituto Istruzione Superiore “A.Einstein-Nebbia”  Via Abruzzo s.n. - 60025 Loreto (AN)
info@associazioneflavor.it - www.associazioneflavor.it
Quota di iscrizione: n.d..

martedì 21 gennaio 2014

CITTA' DI CASTELLO CORSO SULL'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA.

CITTA' DI CASTELLO CORSO SULL'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
Quando: 11.02.2013 20.00 h
Dove: Tartufi Bianconi - Via Santo Stefano del Piano 21 - Città di Castello
Categoria: Corso di Primoliere

PROGRAMMA
Lunedì 11 Febbraio ore 20:00 Brindisi di Benvenuto
Lezione - 1 TECNICA DI DEGUSTAZIONE
Le migliori condizioni per la degustazione
Analisi sensoriale, Le sensazioni gustative e tattili
Percezione degli attributi positivi, Percezione dei difetti
Lunedì 18 Febbraio ore 20:30
Lezione - 2 OLIVICOLTURA
La pianta, Ciclo dell'olivo, Varietà dell'olivo
Impianto dell'oliveto
Lunedì 25 Febbraio ore 20:30
Lezione - 3 OLIVICOLTURA
Potatura, Concimazione, Malattie
Lunedì 4 Marzo ore 20:30
Lezione - 4 ESTRAZIONE DELL'OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
Raccolta, Conservazione, Trasporto delle olive
Frangitura, Gramolatura, Estrazione, Conservazione
Leggi, Classificazioni, Denominazioni
Lunedì 11 Marzo ore 20:30
Lezione - 5 COMPONENTI DELL'OLIO
Nutrizione, Olio e Salute
Lunedì 18 Marzo ore 20:30
Lezione - 6 L'OLIO A TAVOLA
L'olio Extravergine in cucina ed a tavola
Abbinamento cibo-olio
Test di Autoverifica
Per info e prenotazioni: Giordano Castagnoli 339 4367689
www.aicoo.it
info@aicoo.it
valtiberina@aicoo.it

sabato 18 gennaio 2014

IBIMET organizza un Corso Intensivo Pratico di Analisi Sensoriale.

Corso Intensivo Pratico di Analisi Sensoriale. Bologna, Area CNR, 5-7 febbraio, 2014
L’analisi sensoriale ha basi scientifiche e teoriche ben definite, l’esperienza dell’assaggio è comunque la strada più diretta per comprendere potenzialità e limiti di questa disciplina, e comprendere le proprie capacità di assaggiatore. IBIMET conduce da tempo attività scientifica ed applicativa di analisi sensoriale e propone un breve (3 giorni) corso pratico (molti assaggi e teoria quanto basta)
Il corso si rivolge a chi è interessato all’analisi sensoriale, sia da un punto di vista amatoriale, sia professionale e vuole avvicinarsi o conoscere meglio questa disciplina scientifica. I 3 giorni di corso propongono un approccio essenzialmente pratico, che comprende la valutazione delle capacità percettive individuali ed il coinvolgimento nell’esecuzione di alcuni dei principali test sensoriali utilizzati nel settore alimentare. Le finalità sono di selezionare giudici da formare per il panel di IBIMET-CNR e di proporre elementi operativi e riferimenti per chi è interessato a operare, nel pubblico o in azienda, nel settore dell’analisi sensoriale (es. per la valutazione di prodotti o per controllo qualità). Le prove di assaggio saranno condotte secondo le normative in cabine individuali, con l’utilizzo di software specifico (FIZZ, Biosystèmes) per la raccolta dei dati.
Il corso avrà durata effettiva di 12 ore con il seguente programma:
Mercoledì 5 febbraio
10-12: Determinazione delle soglie individuali dei gusti fondamentali e di alcuni attributi tattili (es. astringenza, piccante).
14-16: Determinazione soglie individuali di percezione olfattiva con standard aromatici.
Giovedì 6 febbraio
10-12: Esecuzione di test discriminanti (confronto a coppie, triangolare…).
14-16: Discussione sull’attività svolta, elementi critici ed applicativi. Presentazione dei test del terzo giorno.
Venerdì 7 febbraio
10-12: Esecuzione di test descrittivi QDA su prodotti agroalimentari.
14-16: Esecuzione di test di analisi sensoriale dinamica (TI e TDS).
16-… Commenti, consigli, proposte e Arrivederci
La partecipazione al corso è gratuita.
Per le finalità pratiche il corso è rivolto ad un numero massimo di 14 partecipanti (determinato dal numero di cabine individuali del laboratorio IBIMET-CNR).
Per informazioni: Chiara Medoro, IBIMET CNR

domenica 5 gennaio 2014

IRVEA, corso per assaggiatori olio.

Non semplici “Assaggiatori” o “Sommelier dell’Olio” ma veri esperti nella valutazione, comunicazione e valorizzazione dell’extravergine, dall'analisi sensoriale al marketing, sino gli utilizzi in cucina e in sala per l’armonizzazione degli abbinamenti.
Il Corso per Assaggiatori Professionali di Olio è rivolto agli aspiranti Professional Olive Oil Sommelier, ristoratori, chef e diplomati delle scuole alberghiere, operatori, assaggiatori e appassionati del settore dell’olio d’oliva che vogliono acquisire una completa formazione per la classificazione, l’utilizzo, la valorizzazione per la promozione degli oli extravergini d’oliva di Eccellenza.
OBIETTIVI DEL CORSO:
Il corso con lezioni teoriche e pratiche si prefigge la formazione dei Professional Olive Oil Sommelier una figura altamente qualificata nella selezione degli oli da olive, ma soprattutto capace di valorizzare sapientemente l’Extravergine d’Oliva, anche mediante le più innovative tecniche di preparazione e presentazione per un razionale utilizzo del prodotto nell’ armonizzazione e abbinamento olio-cibo, con particolare attenzione agli aspetti salutistico-nutrizionali.
Il Professional Olive Oil Sommelier non è solo un semplice assaggiatore che focalizza le proprie competenze sulla classificazione merceologica dell’olio, ma un esperto a 360 gradi che grazie alle più innovative tecniche di memorizzazione gusto-olfattiva, integra l’analisi sensoriale con una profonda conoscenza di tutta la filiera produttiva e commerciale per un acquisto consapevole …dalla terra alla tavola…
I partecipanti, superati i test e le prove olfattive di sensibilità, avranno acquisito titolo per l’iscrizione al Registro Internazionale degli Esperti dell’Olio e far parte di panel professionali di valutazione specializzati nella classificazione e certificazione specialistica degli oli di oliva.
ATTESTATI:
Attestato di “Professional Olive Oil Sommelier”
Ai partecipanti che hanno superato le prove selettive è rilasciato Certificato di Idoneità Fisiologica all’Assaggio, Titolo valido per l’iscrizione a:
Elenco Tecnci ed Esperti degli Oli d’oliva vergini ed extravergini, tenuto presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentarie e Forestali
International Register of Olive Oil Experts

Regione: LAZIO
Organizzazione: OLIVEOIL AGENCY - IRVEA
Capo panel del corso: n.d..
Date di svolgimento: dal 20 al 24 Gennaio 2014.
Sede del corso: Auditorium UNICEF Via Palestro 68, Roma
Posti disponibili: n.d..
Informazioni: segreteria@irvea.org Segreteria Organizzativa: Tel. +39 011 1956 7218 – Fax +39 0743 778608
Quota di iscrizione: € 595,00

venerdì 15 novembre 2013

Ad Alghero, corso di base per l’analisi sensoriale dell’olio di oliva.

Corso di base per l’analisi sensoriale dell’olio di oliva.
Rivolto a consumatori, produttori e appassionati, il corso sarà articolato in quattro lezioni da due ore ciascuna, durante le quali verranno trattate varie tematiche.
Dalla storia e diffusione dell’olio extravergine di oliva con particolare riferimento alla Sardegna, all'olivicoltura e le pratiche agronomiche; dalle fasi produttive dell’olio extravergine di oliva, alla raccolta, lavorazione, conservazione e confezionamento; e ancora le proprietà salutistiche dell’olio extravergine di oliva, il suo uso in cucina, abbinamenti dell'olio con le pietanze.
Al termine di ogni lezione teorica si terrà una sessione di assaggio finalizzata al riconoscimento degli aspetti organolettici degli oli extravergini di oliva. 

Organizzazione: Oleificio San Giuliano di Alghero 
Collaborazione: Giandomenico Scanu.
Date: 18, 20, 25, 27 novembre 2013 dalle ore 19 alle 21
Luogo: Sala polivalente dell’Oleificio San Giuliano, presso lo stabilimento di via Carrabuffas ad Alghero.
Quota di partecipazione: 25 euro.
Corso per max di 25 partecipanti. 
Per informazioni: info@sangiuliano.it o telefonare al numero verde 800 866 138.

martedì 24 settembre 2013

La scienza dei profumi.

Dei cinque sensi, l'olfatto è il meno compreso, ma un ricercatore dell'Oak Ridge National Laboratory sta cercando le risposte che potrebbero aiutare a stabilire una comprensione sistematica di come le persone categorizzano gli odori.
Il documento, pubblicato su PLOS ONE, darebbe una spiegazione più completa di come il meccanismo di elaborazione dell'odore nel cervello venga rappresentato e come vengano categorizzati gli odori delle sostanze chimiche. Arvind Ramanathan, co-autore e membro della Divisione di Ingegneria e Scienze computazionali dell'ORNL, ha dichiarato che ciò aiuterebbe il tentativo di prevedere le impressioni mentali degli odori delle sostanze chimiche.
Ramanathan e i co-autori del Bates College e dell'Università di Pittsburgh ipotizzano che questo lavoro aiuti anche alla progettazione di sensori e di altre ricerche che sono state ostacolate da questo lacuna.
"Mentre il gusto ha cinque qualità fondamentali - dolce, aspro, amaro, salato e umami, o "saporito" - gli odori sono notoriamente difficili da descrivere e ancor più difficile da categorizzare", ha detto Ramanathan. "I nostri risultati indicano che ci sono circa 10 qualità di odori di base, che sono ciascuno associato a caratteristiche chimiche diverse."
A differenza delle papille gustative, in cui i sensi sono ben caratterizzati con identità chiare per i recettori e per come questi gusti vengano riconosciuti, per l'olfatto vi è una domanda fondamentale sulla qualità di base dell'odore. I ricercatori hanno definito questa come "spazio olfattivo" e hanno cercato di rispondere a questa domanda individuando discrete categorie di odore. Queste categorie sono intuitive - floreale, fruttato, dolce, acido - e si riferiscono alla diversità chimica dell'odore delle molecole.
Una chiave di questa ricerca era l'uso della "fattorizzazione in matrice non negativa", che i ricercatori definiscono come "una tecnica di riduzione della dimensionalità per scoprire una struttura in un pannello del profilo odore." La tecnica semplifica le informazioni e le ordina in categorie coerenti, simili al modo in cui una foto o un file digitale possono essere compressi senza compromettere la sua utilità intrinseca.
Questo approccio è stato utilizzato con successo in molti altri ambiti, tra cui il mondo finanziario o la caratterizzazione di immagini e video. Per questo studio, il team di ricerca ha utilizzato un set standard di dati di percezione olfattiva, presi da Andrew Dravnieks 'Atlante dei caratteristici profili degli odori' 1985.
"La fattorizzazione a matrice non negativa è utile a dividere il set di dati nelle sue parti costituenti." ha detto il co-autore Chakra Chennubhotla dell'Università di Pittsburgh, "Fa in modo che i dati ci dicano di quante parti sono composti, mentre le restrizioni in alcuni vincoli aiutano la tecnica a rivelarli".
Ulteriori approfondimanti al link:
www.ornl.gov/ornl/news/features/2013/the-science-of-scents
Fonte: chimicionline.it

mercoledì 21 agosto 2013

Prossimi corsi per assaggiatori di olio in Italia.

Ecco le date e le regioni interessate ai prossimi corsi per assaggiatori.
Maggiori informazioni sul blog alla pagina Corsi per assaggiatori olio di oliva..

Corsi Professionali
Regione: LAZIO
Organizzazione: Capol Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina
In collaborazione con UNAPROL 
Capo panel del corso: Giulio Scatolini
Date di svolgimento: 7, 8, 12, 14, 15, 16 e 19 Ottobre 2013
Sede del corso: I.I.S. “San Benedetto” (Istituto Tecnico Agrario, Istituto Profess. Alberghiero, Istituto Profess. Chimico Biologico).
Posti disponibili: 30
Informazioni: CAPOL: e-mail: capol.latina@gmail.com – n. 329.1099593 - Fax 0773.690979
Quota di iscrizione: euro 150,00

Regione: TOSCANA
Organizzazione: Camera di Commercio di Pisa
Capo panel del corso: n.d..
Date di svolgimento: dal 16 al 20 settembre 2013
Sede del corso: Camera di Commercio di Pisa - Ufficio Agricoltura e Tutela delle produzioni tipiche
Piazza Vittorio Emanuele II n. 5 - 56125 Pisa
Posti disponibili: 15
Informazioni:  Dott.ssa Laura Granata. Tel. +39 050/512.320 – 343 - 280 Fax +39 050/512.348
e-mail: agricoltura@pi.camcom.it
Quota di iscrizione: euro 350,00 + IVA 21%

Regione: SICILIA 
Organizzazione: Università degli Studi di Palermo
Capo panel del corso: n.d..
Date di svolgimento: 10-11-12-13-14 settembre 2013
Sede del corso: Facoltà di Agraria di Palermo
Posti disponibili: 20
Informazioni: Facoltà di Agraria di Palermo
Quota di iscrizione: n.d..

Breve corso di Degustazione dell’olio extra vergine di Oliva
AIS Caserta ottobre 2013
Info: www.aiscampania.it

A Roma / 11° Corso di Sommelier dell'Olio Extravergine di Oliva 
Martedì 15 Ottobre 2013
Unico turno dalle 20 alle 22,30 Hotel Rome Cavalieri - Via A. Cadlolo, 101 presso la sede di Associazione Italiana Sommelier Roma
Orario: 20:00 - 22:30 - Prezzo: 700,00 €


giovedì 30 maggio 2013

Corso di formazione SISS in collaborazione l'Università degli Studi di Bologna.

IL CONTRIBUTO DELLE VALUTAZIONI SENSORIALI ALLA VALORIZZAZIONE DEGLI OLI EXTRA VERGINI DI OLIVA
Cesena, 13 e 14 giugno 2013, Piazza Goidanich 60 - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari
Università degli Studi di Bologna - sede di Cesena (Deadline per iscrizioni 30 maggio 2013).
Il corso costituisce il primo passo per la creazione, all’interno della SISS, di una rete dedicata agli studi sensoriali dell’olio di oliva: il GOO - Gruppo Olio SISS.
Durante il corso verranno affrontate numerose tematiche connesse alla valutazione sensoriale degli oli. Verranno approfondite le conoscenze inerenti i metodi per l’acquisizione e la validazione dei dati.
Verrà affrontato il tema della definizione dei profili sensoriali come opportunità per conoscere e valorizzare la biodiversità, con particolare attenzione all’individuazione degli attributi utili a descrivere l’identità sensoriale di un olio.
Verranno inoltre analizzate le relazioni che intercorrono tra giudizi di gradimento/ preferenza espressi dai consumatori e le caratteristiche sensoriali del prodotto attraverso metodi affettivi.
Il corso è indirizzato alle diverse figure professionali interessate alla raccolta di dati sulle proprietà sensoriali degli oli extra vergini d’oliva: tecnici, esperti, panel leader e responsabili di strutture di ricerca pubbliche e private che fanno delle valutazioni sensoriali un elemento centrale e qualificante della propria attività di indagine.

Il programma
Giovedì 13 giugno 2013
8.30 – 9.00 Registrazione
9.00 – 9.15 Erminio Monteleone: Presentazione del Gruppo Olio SISS e introduzione al corso
9.15 - 9.30 Tullia Gallina Toschi: Extra vergine e analisi sensoriale: le questioni aperte
9.30 – 11.00 Andrea Giomo, Marzia Migliorini & Erminio Monteleone: Dalla parte del panel leader: Valutazione della performance dei panel nell’attribuzione dei difetti attraverso l’uso di strumenti statistici di semplice applicazione ed interpretazione
11.00 – 11.30 Break
11.30 – 13.00 Alessandra Bendini, Sara Barbieri & Marzia Migliorini: Panoramica sulle caratteristiche sensoriali indicate nei disciplinari degli oli a denominazione di origine: si può osare di più?
13.00 – 14.00 Pranzo
14.00 – 16.00 Fiorella Sinesio & Erminio Monteleone: La valutazione dinamica delle proprietà sensoriali degli oli: Time Intensity e Temporal Dominance of Sensations e loro applicazioni pratiche nella ottimizzazione di prodotto e negli studi sulla funzionalità sensoriale
16.00 – 16.30 Break
16.30 – 17.30 Tullia Gallina Toschi, Sara Barbieri & Marzia Migliorini: I concorsi oleari nazionali e internazionali: schede, attributi, finalità, rischi. Esempi pratici e assaggi
Venerdì 14 giugno 2013
9.00 – 10.00 Andrea Giomo: Giudizi di gradimento, qualità e tipicità: quando servono, come si raccolgono come si analizzano
10.00 – 11.00 Erminio Monteleone: La mappatura delle differenze tra gli oli secondo gli esperti: il sorting
11.00 – 11.30 Break
11.30 – 12.30 Massimiliano Magli & Stefano Predieri: Il gradimento per gli oli in combinazione: un caso studio
12.30 – 13.30 Massimiliano Magli & Stefano Predieri: La valutazione degli oli “per sé” e in combinazione: sessione di assaggio
13.30 – 14.30 Pranzo
14.30 – 16.30 Erminio Monteleone, Tullia Gallina Toschi, Andrea Giomo, Marzia Migliorini, Alessandra Bendini, Sara Barbieri, Fiorella Sinesio, Massimiliano Magli & Stefano Predieri: Discussione sulle tematiche del corso
I docenti
Prof. Erminio Monteleone
Università degli Studi di Firenze
Prof. Tullia Gallina Toschi
Dott.ssa Alessandra Bendini
Dott.ssa Sara Barbieri
Università degli Studi di Bologna

Dott. Andrea Giomo
Eurofins Qualis

Dott.ssa Marzia Migliorini
Metropoli Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze. Divisione Laboratorio Chimico Merceologico

Dott. Stefano Predieri
Dott. Massimiliano Magli

Istituto di Biometeorologia - Consiglio Nazionale delle Ricerche

Dott.ssa Fiorella Sinesio
CRA (Ex-INRAN)

mercoledì 6 marzo 2013

A Velletri e Cave un'esperienza sensoriale "unica", anzi "mono".

Saranno le cittadine di Velletri e Cave, il prossimo 24 marzo, a fare da scenario agli incontri di Cultìvia sull'olio extravergine di oliva prodotto "in purezza": mono.
L'evento, come detto, sarà curato da Cultìvia, società romana attiva nel settore della formazione e dei servizi professionali rivolti a produttori e consumatori.
Pochi i posti disponibili a Velletri (la data di Cave è sold out) per partecipare il prossimo 24 marzo 2013 dalle ore 10:00 ad una esperienza sensoriale "unica", anzi "mono"...
A guidare i presenti in un immaginifico "viaggio" tra gli oli extravergine di oliva "rigorosamente mono" è stato chiamato Antonio G. Lauro - docente formatore e capo panel di Cultìvia e di alcuni concorsi internazionali sull'olio di oliva (TerraOlivo Jerusalem - OLIVINUS Argentina). Il docente, coadiuvato dallo staff scientifico di Cultìvia, presenterà agli intervenuti gli oli extravergine di oliva prodotti a partire da una sola varietà (monovarietali) e li guiderà nel mondo dell'assaggio professionale dell'olio da olive, nel rispetto della normativa di settore.
Nel corso dei due i seminari sulla valutazione sensoriale previsti (dalle ore 10 presso la Cantina comunale in Porta Napoletana di Velletri; dalle ore 16 presso l'Azienda Agricola L'Oca Bianca di Località Fonte di Santo Stefano in Cave), verranno presentati oli da olive ottenute da singole varietà, con degustazione guidata di 6/8 oli rappresentativi del patrimonio olivicolo italiano, con una piccola incursione "internazionale".
Le due distinte sedute, ricordano da Cultìvia, consentiranno a chi già in possesso dell’idoneità fisiologica all’assaggio di ottenere l'attestazione di n. 1 seduta certificata di almeno 3 olii (DM 1334/2012) firmata dal capo panel; per tutti: attestazione di partecipazione al seminario.
Il numero massimo dei partecipanti ammessi è di 25 persone per seminario e la quota per partecipante è di 30 € (Iva esclusa).
Avviso per i ritardatari: siete ancora in tempo per prenotare un posto all'evento di Velletri, vi aspetta un fascinoso viaggio nei "mono" d'Italia e del Mondo! Parola di Antonio, Paola, Riccardo e Christiana.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Paola Malanga (paola@cultivia.it) oppure consultate i siti
www.cultivia.it www.locabianca.it primolio.blogspot.com www.antoniolauro.com

mercoledì 19 dicembre 2012

Comunicare l'olio da olive. Anche New York apprezza l'olio italiano.

E' una notizia che risale a qualche settimana addietro (novembre 2012), quella relativa all'UNASCO (Associazione di produttori olivicoli), che impegnata in un progetto di valorizzazione delle produzioni olearie dei circa 190.000 soci, ha presentato presso una serie di ristoranti di Manhattan (New York) i nuovi prodotti della campagna olearia 2012/2013.
La serie di incontri, culminati con la degustazione guidata degli oli extravergine di oliva di UNASCO, si è svolta presso i maggiori ristoranti italiani di New York aderenti al circuito "Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo" promosso dalla Camera di Commercio Italo-Americana di New York City (www.italchamber.org).
Nel corso dei meeting in terra americana ho partecipato nelle vesti di capo panel presentando, agli chef ed alla brigata di cucina dei singoli ristoranti interessati dal progetto, i nuovi oli UNASCO "freschi" di frantoio. Le degustazioni guidate, replicate in ogni ristorante visitato, mi hanno dato l'occasione di parlare di analisi sensoriale dell'olio da olive e, nel contempo, di "smontare" e rimuovere molti dei pregiudizi nati intorno all'olio extravergine di oliva.
Descrivere, con dovizia di particolari, cosa si nasconde dietro all'amaro ed al piccante dell'olio extravergine di oliva di eccellenza, e perchè ricercare queste sensazioni, raccontare delle molecole "nutraceutiche" presenti nell'olio, mi ha permesso di sfatare molti miti nati e cresciuti intorno all'olio di oliva. Infatti, ancora oggi, ad ogni latitudine, capita di sentir paragonare le sensazioni di "pungenza" e di "amaro", riscontrabili negli oli di alta qualità, con difetti dell'olio, mentre è sentire comune paragonare alcuni "difetti" dell'olio di oliva di scarsa qualità, o mal conservato, riscaldo e rancido su tutti, con sensazioni positive che ricordano sentori e profumi tipici dei vecchi, e superati, metodi di produzione dell'olio. 
Ma veniamo alla descrizione degli oli che UNASCO AOP Associazione Organizzazioni Produttori Olivicoli ha presentato.
Olio Extra Vergine di Oliva “UNASCO” 100% ITALIANO. 
Zona di provenienza del prodotto e dell’azienda.
Il prodotto proposto proviene da olive molite e raccolte nel nord della Puglia, zona Garganica, in provincia di Foggia. L’attento monitoraggio, svolto sul campo da tecnici UNASCO specializzati, ha determinato una raccolta di olive sane. La raccolta si è svolta la prima decade del mese di novembre. La perfetta invaiature delle olive ha trasmesso una ricca carica polifenolica e un’equilibrata caratteristica organolettica che ha permesso di ottenere un olio extra vergine con elevate caratteristiche qualitative.
Caratteristiche.
L’olio extra vergine Biologico proposto è certificato e garantito "100% ITALIANO ” ed è supportato dalla rintracciabilità on-line. Le olive sono interamente di provenienza italiana e le fasi di produzione dell’olio, dal campo alla tavola, sono certificate da DNV. La tracciabilità on line certificata da DNV permette al consumatore finale di conoscere tutte le informazioni relative all’intera filiera “dal campo alla tavola”.
Olio extravergine proposto: convenzionale e biologico.
Primo Extravergine:
Olio Extra Vergine di Oliva UNASCO "100% ITALIANO”
Olio extravergine di oliva. Composto da un blend di olive, Ogliarola Garganica 82% e Leccino 18%, tipiche dell’area Garganica, nella zona di Carpino (Foggia), quest’olio è destinato ai consumatori più attenti. E’ un fruttato di media intensità con sentori di carciofo, cardo selvatico, basilico, rosmarino, mandorla dolce e pepe nero. E’ equilibrato nel gusto amaro e piccante. Ottimo su verdure crude o lesse. Esalta carni e verdure alla brace.
Confezione.
Il prodotto è fornito in bottiglie da 1 litro, in cartoni da 6 bottiglie. 
Quotazione: €. 5,25 +iva 4%. 
Ritiro presso il nostro magazzino di Roma in via Cardinale Massimi 19 (50 metri fermata Battistini metro A). Il magazzino effettua i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 22,00. Il magazzino riceve solo per appuntamento telefonico al numero 3294132776 oppure 068558692 chiedere di Renzo.
Secondo Extravergine:
Olio Extra Vergine di Oliva UNASCO BIOLOGICO "100% ITALIANO” 
Olio extravergine di oliva. La varietà di olive che caratterizza l’olio extra vergine Biologico Unasco è il Leccino. La zona di raccolta delle olive è Carpino (Foggia). La varietà del leccino da origine a un olio dalle caratteristiche sensoriali del fruttato leggero che lo rende armonico sia su pietanze a base di carne che su pietanze a base di pesce. Il consumatore attento può riconoscere all’assaggio sentori di carciofo, rosmarino e mandorla dolce. UNASCO BIO risulta equilibrato nel gusto amaro e piccante.
Confezione.
Il prodotto è fornito in bottiglie da 1 litro, in cartoni da 6 bottiglie. 
Quotazione: €. 5,25 +iva 4%. Ritiro presso il nostro magazzino di Roma in via Cardinale Massimi 19 (50 metri fermata Battistini metro A). Il magazzino effettua i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 22,00. Il magazzino riceve solo per appuntamento telefonico al numero 3294132776 oppure 068558692 chiedere di Renzo.
Come detto, gli oli UNASCO godono del "Sistema integrato di qualità e rintracciabilità".
Unasco ha realizzato un Sistema integrato di qualità e rintracciabilità, al fine di garantire e soddisfare le esigenze di sicurezza e qualità del prodotto in commercio verso il consumatore finale. La normativa italiana in materia di prodotti alimentari è già molto rigida e tutela di per sé la salute dei consumatori. Unasco adottando il Sistema integrato di rintracciabilità, attraverso un organismo di certificazione, garantisce anche tutte le fasi produttive dell’olio e con il supporto di un programma web-based è in grado di fornire facilmente al consumatore finale tutte le informazioni ritenute utili in riferimento al prodotto acquistato.
Funzione del Sistema integrato di qualità e rintracciabilità.
Il consumatore acquistando il prodotto ottiene uno strumento in grado di fornirgli informazioni sulla tracciabilità del prodotto e il percorso che questo ha subito dal campo alla tavola. Il cliente per accedere a queste informazione deve inserire all’interno di un’apposita area del sito web www.olitaliano.it il codice di confezionamento che trova sulla contro etichetta o sul collarino della bottiglia di olio. Con questa operazione potrà ottenere e verificare: 
metodo di produzione - Sistema integrato di rintracciabilità
analisi di qualità
analisi multiresiduale
data di raccolta, di molitura, di stoccaggio, di confezionamento
azienda agricola produttrice della materia prima
il frantoio dove è avvenuta la spremitura
lo stoccatore e relativo Silos dove è stato prelevato l’olio. 
Un sistema che ripercorre le singole fasi di produzione.
L’adozione di un sistema che permette di risalire alle singole fasi di produzione, consente di comunicare al consumatore l’impegno quotidiano degli olivicoltori di Unasco verso l’eccellenza della qualità del prodotto finale. Inoltre l’applicazione di determinate disciplinari sul processo di produzione, proprie del Sistema integrato, permette di ridurre l’impatto ambientale dell’olivicoltura, di ottenere un prodotto di qualità, di stabilizzare i quantitativi prodotti e di legare il prodotto a uno specifico territorio, garantendo il consumatore sull’origine e sulle pratiche colturali adottate. Affinché il sistema possa assicurare il risultato finale è necessario che l’itinerario tecnico-colturale venga seguito da personale tecnico specializzato, in grado di intervenire al verificarsi di eventuali incongruenze. Il personale tecnico qualificato, supportato anche dalle analisi sui residui di agrofarmaci e dalle registrazioni del quaderno di campagna, autorizza la raccolta dei lotti e il loro trasferimento in frantoio. Dopo un primo esame visivo, il lotto conforme viene avviato alle linee di trasformazione, che devono osservare il principio di separazione spazio-temporale (attraverso una linea dedicata esclusivamente al prodotto tracciato). L’olio ottenuto viene poi stoccato nei sili identificati e sigillati. Ogni silos viene sottoposto alle analisi di qualità (acidità, perossidi e polifenoli), per determinarne definitivamente la categoria merceologica e per ricercare eventuali residui di fitofarmaci. Il prodotto è così pronto alla successiva commercializzazione all’ingrosso o all’imbottigliamento diretto e porta con se le tracce tangibili di tutto il processo produttivo.
Informazioni:
UNASCO SCaRL - Società Consortile a Responsabilità Limitata Sede: Via Tevere, 20 - 00198 Roma Tel. 06.8558609 – 06.8558692 - Fax 06.8414404 - segreteria@unasco.it - www.unasco.it

Dr Antonio G. Lauro - Capo Panel


giovedì 2 agosto 2012

Passami l’olio: Percorso sull’analisi sensoriale dell’olio extravergine di oliva, con assaggi guidati di olio del Parco Nazionale di Aspromonte.

Avvicinare il consumatore all'olio extravergine di qualità e promuovere la cucina tipica aspromontana, questi gli obiettivi che il management del Ristorante Porta del Parco (ex Frantoio Iacopino) di Bagaladi (RC), si sono posti nell'organizzare l'evento di Sabato 4 agosto, con inizio alle ore 19,30.
Lo chef della Porta del Parco, attento alle tipicità espresse dal territorio ed attraverso l'uso sapiente di quanto la terra aspromontana mette a disposizione, ha proposto una cena tutta dedicata all'oro giallo di Calabria, preceduta da una sessione tutta incentrata sull'olio extravergine di oliva del Parco dell'Aspromonte.
La parte didattica dell'evento, dal titolo eloquente "Passami l'olio" ed affidata all'esperto internazionale Antonio G. Lauro, prevede un percorso dedicato all’analisi sensoriale dell’olio extravergine di oliva, con assaggi guidati di cinque extravergine prodotti nell'area Parco.
Nel corso della cena saranno proposti i migliori abbinamenti tra gli oli del territorio ed i piatti della tradizione.
Per quanti in possesso dell'attestato di idoneità all'assaggio di oli vergini di oliva (Asssaggiatori Olio - I^  Livello), si ricorda che la degustazione guidata dei 5 oli extravergine di oliva dell’area parco è una seduta di assaggi certificata dal Ministero dell’Agricoltura (D.M. n. 1334/2012). 

Ristorante Porta del Parco (ex Frantoio Iacopino)
Via Torrente Zervo - Bagaladi (RC)
Sabato 4 agosto 2012, con inizio alle ore 19,30
Passami l’olio: Percorso sull’analisi sensoriale dell’olio extravergine di oliva, con assaggi guidati di olio del Parco Nazionale d’Aspromonte e cena tematica con abbinamento degli olii degustati con i piatti tipici della tradizione aspromontana.
Il costo della degustazione e della cena è € 25,00.
Per info e prenotazione: cell. 346/6028815 - Tel. 0965/724806