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martedì 22 novembre 2011

OLIO: Contro grassi “fast food”, giro d’Italia con bruschetta made in Italy di Pandolea. La tappa Marchigiana a Monterubbiano.

Il Comune di Monterubbiano, nella splendida cornice del Teatro Pagani, è lieto di ospitare venerdì 25 Novembre l'iniziativa “bruschetta vs merendina” dell'Associazione nazionale delle donne produttrici di olio extra vergine di oliva, Pandolea.
L’iniziativa che coinvolge le scuole in veste di laboratorio didattico per educare alla corretta e sana alimentazione e rafforzare la lotta alle frodi alimentari, si svolgerà alle ore 10.30 presso il teatro comunale di Monterubbiano e avrà come relatori: la Dott.ssa Emilia Zarrilli, prefetto di Fermo; il dott. Amedeo De Franceschi, responsabile operativo del nucleo antifrodi del Corpo Forestale dello Stato, Guglielmo Massucci, assessore all'agricoltura della Provincia di Fermo, Loriana Abbruzzetti, presidente nazionale dell'Associazione Pandolea, Francesco Pagliarini, sindaco di Monterubbiano. L'evento si svolge in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
 “Abbasso la frode: extra vergine vuol dire qualità”, infatti, è il tema del convegno che Pandolea ha scelto per le proprie iniziative che coinvolgono alcune Regioni olivicole d'Italia.
“L’educazione alimentare è un impegno che Pandolea ha assunto nei confronti delle future generazioni”. Ha riferito il presidente, Loriana Abbruzzetti, che ha poi aggiunto “questa iniziativa mira a riscoprire le nostre antiche abitudini alimentari e a tutelare il vero prodotto italiano da frodi e sofisticazioni incominciando proprio dai banchi di scuola”.
A partecipare al convegno, aperto a tutti, saranno le scuole secondarie superiori (Istituto agrario Ulpiani di Ascoli Piceno e ITIS Montani di Fermo) e la scuola secondaria inferiore di Monterubbiano.
Al termine del convegno i ragazzi si recheranno presso il frantoio M. Eusebi Abbruzzetti per una visita guidata e una degustazione di olio.
Un grande appuntamento per Monterubbiano, paese da sempre dedito all'agricoltura di qualità.
La locandina dell'evento:

venerdì 21 ottobre 2011

Nuovo blog per Pandolea, il lato femminile dell’Extra Vergine italiano.

E' finalmente on-line il blog delle "pandoline" dell'olio.
Da oggi raggiungibile all'indirizzo pandolea.tumblr.com, il blog vuole essere punto di riferimento dell'associazione cui fanno parte produttrici, ricercatrici, giornaliste e donne che hanno a cuore l'olio extravergine di oliva.
Ma che cos'è Pandolea?
Leggiamo sul blog la presentazione dell'associazione diretta, fin dalla sua nascita, da Loriana Abbruzzetti.
"Pandolea coniuga al femminile il piacere di produrre extravergine.
Sorta a Roma il 27 marzo del 2003, Pandolea è un’associazione senza fini di lucro che riunisce soprattutto produttrici di olio extravergine d’oliva , ma anche altre donne fortmente legate al mondo dell’olio come agronome, ricercatrici e giornaliste. L’associazione opera sotto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del COI (International Olive Council) che ne hanno sempre supportato le iniziative.
Perché un’associazione di donne dell’olio? Perché un gruppo di donne si sono ritrovate insieme e hanno valutato di avere in comune esperienze, realtà, problemi e passioni da mettere intorno a un tavolo comune. Altre donne si sono presto unite a loro, oggi l’associazione conta oltre 40 socie che hanno in comune l’interesse nel promuovere la cultura dell’olio extravergine.
Ma forse c’è qualcosa in più. Intanto il nome: Pandolea.
Una parola inventata che riprende nell’emozione del suono il mito di Pandora, la donna–madre-generatrice con la doppia valenza di “colei che tutto dona” - questo il significato del nome greco -­ nel male (dal suo vaso usciranno i guai per gli uomini, rei di essersi impadroniti del fuoco), ma anche nel bene perché nel vaso rimane chiusa la Speranza. Pandolea, però, non è Pandora. Anche se dall’orcio dove è rimasta chiusa la Speranza forse può uscire qualcosa di buono dopo che sono già stati seminati tutti i dolori.
Sta di fatto che nel mondo dell’olio - dominato forse ancor più di quello del vino da una impronta maschile legata anche a tradizioni rurali antiche –­ l’essere donna può portare davvero una speranza: la speranza che la sensibilità e la passione prevalgano sul mero commercio, che il gusto e la propensione alla degustazione portino prodotti sempre migliori, che l’essere donne e quindi che l’essere generatrici-madri, porti anche a una maggiore sensibilità per l’ambiente, per il paesaggio, per il rispetto di un’agricoltura e di una produzione sostenibile.
Insomma, che i valori dell’essere donna si trasfondano anche nel mondo dell’olio. Le donne fondatrici di questa associazione hanno la caratteristica di essere in prima persona produttrici. E pure se l’associazione è aperta a tutte le donne che hanno comunque un ruolo nel mondo dell’olio e nella diffusione della cultura dell’extravergine di qualità, il collegamento diretto alla produzione è l’elemento che maggiormente la caratterizza.
Così, le socie di Pandolea mettono in comune le loro conoscenze, il loro lavoro e la loro esperienza per promuovere la cultura dell’olio in Italia, specialmente tra i più giovani. Per esempio, organizziamo attività nelle scuole primarie e secondarie, (in particolare per gli studenti delle scuole agrarie e degli IPSSAR) proponendo pane olio come merenda alternativa e più rispetto a quelle preconfezionate, o organizziamo visite alle aziende per mostrare come viene prodotto l’extravergine. Pandolea lavora anche in stretta collaborazione con Unaprol e con il Corpo forestale dello Stato per diffondere una migliore conoscenza delle giuste procedure di etichettatura per gli oli Dop e Igp. Inoltre, organizziamo brevi tour sul territorio aperti al pubblico per spiegare ai partecipanti da dove viene il prodotto e come sceglierlo al meglio".
Dr Antonio G. Lauro
Fonte: blog Pandolea