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giovedì 13 ottobre 2016

Al via in Calabria "Le Domeniche Gourmet".

Ideate dall'eclettica Farmacista/Sommelier Giovanna Pizzi (www.peccatidigola.info), "Le Domeniche Gourmet" sono delle passeggiate in giro per la Calabria alla scoperta del territorio, della cucina e delle specialità enogastronomiche di questa terra sconosciuta ai molti.
Giovanna, referente per la Calabria della scuola di cucina Peccati di Gola, sommelier AIS e appassionata cultrice di enogastronomia, ci racconta di questa sua nuova idea.
"Ogni singolo tour - racconta la Pizzi - prevede una visita in una azienda di eccellenza, un corso di degustazione specifico e un pranzo in un ristorante selezionato e per questa prima domenica la destinazione sarà la Piana di Gioia Tauro con la visita dell'Azienda Agricola Maria Eleonora Acton di Leporano".
L’Azienda Agricola (www.actondileporano.com) si trova al centro della Piana di Gioia Tauro (RC) in una delle zone più fertili della Calabria ed è un'azienda di circa 300 ettari prevalentemente olivicola, agrumicola e frutticola.
Una storia antica quella della Famiglia Acton, famiglia importante inglese che si stabilisce nel ‘700 nell'allora Regno delle due Sicilie e successivamente in Calabria.
L’azienda agricola Acton oggi condotta dalla principessa Maria Eleonora, risiede nell’insediamento produttivo di Cannavà, voluto dai Serra di Cardinale principi di Gerace, nella piana di Gioia Tauro.
La famiglia Acton cura direttamente tutte le fasi della produzione, dalla raccolta alla vendita del suo olio denominato “La Foresta”.
"Qui, nella tenuta di Cannavà - continua Giovanna Pizzi - avremo modo di assistere durante la nostra visita alla raccolta delle olive. Le diverse cultivar di olive vengono raccolte seguendo un ordine cronologico in funzione della migliore qualità dell’olio ottenibile, per creare un prodotto di eccellenza. La Foresta, extravergine declinato nelle sei varietà (Ottobratica, Leccino, Carolea, Frantoio, Roggianella e Cannavà), è l’olio che degusteremo in un percorso sensoriale attraverso le sei tipologie prodotte, nel loft che fa parte dell’impianto architettonico dell'azienda che è rimasto quello originario del '700. 
Il Corso di avvicinamento alla degustazione dell’Olio extravergine di Oliva sarà tenuto da Antonio Giuseppe Lauro (antoniolauro.it), tra i massimi esperti in fatto di olio". 
Da anni, in qualità di esperto di analisi sensoriale, il Dr. Lauro - agronomo e funzionario dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC) - Servizio Marketing, si occupa di marketing dei prodotti agroalimentari con particolare riferimento all'olio extravergine di oliva. Assaggiatore professionista e direttore del comitato di assaggio degli oli di oliva (Capo panel) di “PrimOlio”, è Panel Leader e giurato nei maggiori concorsi nazionali ed internazionali di olio, presidente presso Domina International Olive Oil Contest di Palermo, è co-fondatore di “TerraOlivo Jerusalem Award”, responsabile del Panel del Concorso internazionale “OLIVINUS Argentina Award”, membro del Concorso "OLIVE JAPAN Tokyo" e del "NYIOOC - New York International Olive Oil Competition". Insegna nei corsi di formazione nel settore dell’olio di oliva, ed è autore di numerose pubblicazioni tematiche.
"Il tour si concluderà, ci ricorda la Pizzi, alla "Villa Rossi Dimora Storica” (www.villarossidimorastorica.it) che ci accoglierà a pranzo. La struttura è immersa negli uliveti della campagna di Santa Cristina d’Aspromonte (RC), località Calabretto, all'ingterno di un Borgo rurale con una vista di eccezione che la rende una location unica ed esclusiva. Formata da due casali risalenti ai primi dell’800 è stata restaurata senza stravolgerne l’autenticità. Ed è qui che si esprime al meglio il suo chef executive Nino Rossi.
Nino oggi è tra i più amati e apprezzati chef del panorama calabrese, con la sua cucina essenziale, autentica, basata su materie prime di qualità eccelsa e cibi rispettosi della stagionalità. Dopo aver girovagato in lungo e in largo per l'Italia alla ricerca di odori e sapori nuovi e aver affiancato alcuni tra i più grandi chef stellati italiani, nel 2007 decide di tornare in Calabria per gestire in prima persona Villa Rossi, l'Azienda agricola di famiglia.
L’esperienza acquisita e la sua raffinata fantasia conferiscono la giusta eleganza al gusto e la particolare innovatività alla forma e ai sapori dei suoi piatti che risultano dei piccoli capolavori, alcuni di questi presentati nel corso della prima "Domenica Gourmet" a Villa Rossi:
-Aperitivi: da mangiare con le mani (Rocher di coda e cipolla; Fritturine della tradizione) e al cucchiaio (Zuppetta di pane di segale con pomodoro confit, ricotta al forno e granita di sedano).
-Antipasto: Battuta al coltello di podolica su cracker soffiato, mousse di caciocavallo di Ciminà e misticanza amara.
-Primo: Mezzi paccheri con acqua di prezzemolo, guanciale aspromontano, pomodorino semi dry e profumo di limone.
-Secondo: Pancia di maialino con purè affumicato e giardiniera di microverdure.
-Dolce: Cremoso al cioccolato Guanaja Valrhona con olive leccine, pane, olio e gelato al fiordilatte

PROGRAMMA
ore 09:30 - Partenza* da Reggio Calabria
ore 10:30 - Visita dell’Azienda Agricola Maria Eleonora Acton di Leporano
ore 12:00 - Corso di degustazione dell’olio ExtraVergine tenuto dal Dott. Antonio Giuseppe Lauro
ore 13:30 - Pranzo a “Villa Rossi”, chef Nino Rossi.

*È previsto il tour con un pullman turistico al costo di € 10,00 a persona per un numero minimo di 30 adesioni.

Per chi volesse raggiungere l’Azienda con un mezzo proprio le indicazioni sono:
partendo da Reggio Calabria, percorrere l’autostrada A3 vs Salerno ed uscire allo svincolo di Gioia Tauro, alla rotonda prendere la terza uscita dir. Taurianova, procedere fino a superare il Centro Commerciale “porto degli Ulivi” fino alla località Cannavà di Rizziconi (RC) e subito dopo il primo distributore svoltare a destra verso Contrada Rotta, proseguire sempre dritto per 600 metri e svoltare a sinistra verso l’Azienda.
COSTO DELL’EVENTO € 55,00 (esclusa l’opzione con pullmann)
Per info: Giovanna Pizzi 338 8192220

mercoledì 14 maggio 2014

Le 10 regole del Gastro-critico per apparire in Tv e vivere felice.

Pubblico un interessante decalogo semiserio, e forse non completamente Off-Topic, di Tonia Papagno giornalista enogastronomica pugliese, che attraverso il suo blog ritrattidigusto.blogspot.it prova a dare una chiave di lettura nuova alla critica eno-gastronomica.
Leggendo il suo ultimo articolo scopro così che noi italiani, oltre ad essere 60 milioni di "allenatori di calcio" - in special modo in questi frangenti con i campionati mondiali brasiliani alle porte - siamo anche TUTTI, indiscriminatamente, food-blogger e critici eno/oleo/tutto/ecc/gastronomici.
Ergo, ben venga il decalogo con il quale la giornalista, forse stanca dell'improvvisazione in TV da parte di colleghi ed amici del "Food", elenca le buone "maniere" da portare a memoria per ben apparire in TV, o meglio, per ben "impressionare" in televisione. Fara sicuramente trés chic!
Antonio G. Lauro

Le 10 regole del Gastro-critico per apparire in Tv e vivere felice.
di Tonia Papagno
È vero, a noi italiani sembra piaccia più parlare di cibo che mangiare. In fondo siamo autorizzati: chi più di noi vanta una qualità altissima dei prodotti gastronomici e una così antica tradizione culinaria? Chi più di noi è legittimato a diventare, o almeno aspirare, allo status di critico enogastronomico?
Con una famiglia come la mia che ha sempre lavorato nel settore food, non potevo che seguirne anch'io le orme. Per lavoro guardo da sempre i canali tematici sul cibo, anche quelli più pop trasmessi sulle reti nazionali e mi affascina il linguaggio del cibo ed il lessico che ci gira intorno.
Oggi come oggi fa trés chic essere food-blogger e scrivere e fotografare il cibo è la moda del momento, ma passare dalle parole al video non è sempre facile. La tivù non perdona gli improvvisati ma qualche dritta fa sempre comodo. Eccovi, dunque, alcuni pratici consigli per diventare un vero critico televisivo senza perderci la faccia.
1) Regola numero uno: impostare la voce. Assumete un accento vagamente franco-aristocratico con richiami a risonanse falso-nobiliari. Obbligatoria la pronuncia della S e R tra il sibilante e il rotacismo. Fa seguito un bon ton di tutto rispetto: niente gomiti sul tavolo e schiena dritta durante l'assaggio.
2) Dichiararsi favorevoli al biologico con doveroso riferimento alla ecosostenibilitá (fa molto radical chic) ma nello stesso momento scandalizzarsi delle correnti filosofiche di crudisti, vegani e vegetariani, per non essere tagliato fuori dagli inviti a base di Joselito e Champagne.
3) Citare spesso il profumo di qualche spezia coltivata nelle sperdute isole del pacifico subtropicale. Nessuno potrà smentirvi.
4) Fare riferimenti a piatti assaggiati in altre esperienze di degustazione. Qui l'uso di vocaboli di lingua internazionale é obbligatorio, serve a far capire di avere sperimentato la cucina globalizzata, nazione per nazione, e di aver mangiato l'onnisciente. Compresi i ceci azzurri del Paraguay.
5) Accostarsi alla preparazione con sensualità come se il cibo fosse un parter di irresistibile fascino, aggiungendo suoni libidinosi che accompagnano l’assaggio in una sorta di eccitazione preorgasmica (fa leva sul target tra i 50 e 60 anni).
6) Sfoggiare spesso le conoscenze acquisite su ogni tipo di cottura. Cartoccio, affumicatura, sifone, azoto liquido, sottovuoto e caramellizzazione per voi non hanno segreti, anche se siete incapaci di cuocere due uova al tegamino.
7) Mostrare una smorfia di disgusto al solo apparire della panna da cucina, del cocktail di gamberetti e delle penne al salmone: "Gli anni '80 sono finiti da un pezzo!"
8) Snobbare rigorosamente tutte le sagre e le inaugurazioni di agriturismi. Fare invece carte false per farsi invitare all'inaugurazione di qualunque risto-gastro-bistrot. Assicurarsi che nel menù ci sia almeno un hamburger gourmet da fotografare deliziati e la sera addormentarsi felici contando gli chef amici su facebook. Gli stellati valgono doppio.
9) Usare indiscriminatamente i termini onomatopeici che ricordino il suono del cibo sottoposto a valutazione: zing, sprint, crunch devono intercalare ogni frase di degustazione.
10) Non accostarsi nemmeno di striscio al plebeo sale italiano, pur se proveniente da onoratissime saline centenarie. Citate solo quelli a colori (nero delle Hawai, rosa dell'Himalaya) o di provenienza dubbia.
Bene, segui questi consigli e sarai pronto/a ad apparire su youtube, in livestream ed in tivù. Sappi che ti seguiremo ovunque.
p.s. Ogni riferimento a fatti, persone e luoghi è puramente causale.

Il link: http://ritrattidigusto.blogspot.it/2014/05/le-10-regole-del-gastro-critico-per.html

martedì 10 settembre 2013

Taste of Roma presenta i migliori chef.

Sarà presentato a Roma, il prossimo 12 settembre (ore 12.00 - Auditorium Parco della Musica di Roma), l'edizione 2013 del "taste of Roma".
Con l'approssimarsi dell'autunno torna uno degli appuntamenti più attesi della nuova "stagione" enogastronomica internazionale.
Taste of Roma (dal 26 al 29 settembre all’Auditorium Parco della Musica) ospiterà 10 fra i migliori ristoranti della città e 4 ospiti, rappresentati da 14 fra i migliori Chef, per la seconda volta insieme, a proporre un’esperienza gourmet assolutamente unica.
Alla conferenza stampa di presentazione, saranno anche presenti gli chef che animeranno "il più grande Reastaurant Festival del mondo".