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mercoledì 10 agosto 2011

Ministero Agricoltura: gara da due milioni di euro per la promozione dell'olio extravergine di oliva.

Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali - dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità, ha pubblicato un bando di gara per azioni di informazione e comunicazione rivolta ai cittadini consumatori sulla valorizzazione e la promozione del consumo dell'olio italiano extravergine di oliva di qualità. La gara ha per oggetto la scelta di una società specializzata o di un raggruppamento di impresa cui affidare azioni di informazione e comunicazione rivolte ai cittadini consumatori sulla valorizzazione e la promozione del consumo dell'olio extravergine di oliva di qualità. Il Ministero, in considerazione della centralità del ruolo dell’agricoltura e dell’agroalimentare nella realtà socioeconomica italiana ha previsto delle iniziative finalizzate alla corretta informazione dei cittadini sul giusto modo di alimentarsi. L’obiettivo è di sensibilizzare i consumatori-cittadini ad avere una maggiore consapevolezza nel riconoscere la qualità e le caratteristiche dei prodotti che giornalmente si consumano e una maggiore attenzione nelle scelte alimentari per il benessere presente e futuro. Per quanto riguarda l’olio di oliva, le politiche di differenziazione e di qualificazione, ivi compresa l’etichettatura dell’origine del prodotto, per risultare efficaci e proficui devono essere correlate a una contestuale politica di informazione e comunicazione, che faccia comprendere il valore del prodotto e ritenere giusto il prezzo attribuito. Sul piatto un budget da due milioni di euro per dodici mesi. Le offerte devono pervenire entro il 3 ottobre e le buste saranno aperte il 7 ottobre. Il Ministero si riserva il diritto di non procedere all’aggiudicazione, nel caso in cui nessuna delle offerte presentate venga ritenuta conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto, o di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida e di annullare i risultati della procedura qualora ritenga di non avere raggiunto l’obiettivo che si prefiggeva. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero www.politicheagricole.gov.it.
Fonte: www.pubblicitaitalia.it

martedì 9 agosto 2011

Extravergine di oliva. Partono controlli in ristoranti.

Nella Foto il Ministro Romano
"Presso ristoranti e pizzerie è frequente rilevare che olio dichiarato extravergine di oliva sia, invece, un olio di semi colorato con clorofilla, o che i confezionatori indicati su lattine o bottiglie non esistano o sia diffusamente proposto in oliere senza etichetta". A rilevarlo è il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano ritenendo quindi "fondamentale che nei periodi di maggior afflusso turistico, e dunque a più alto rischio, venga rafforzato il controllo per reprimere e prevenire i fenomeni di sofisticazione e contraffazione". Per questo motivo, continua Romano in una nota, "l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari sta effettuando controlli mirati che stanno dando i primi risultati". Il 18 luglio scorso, si ricorda tra l'altro nella nota, sono scattate in tutta Italia sull'olio utilizzato per la preparazione dei pasti e su quello messo a disposizione del cliente presso gli esercizi di ristorazione. L'obiettivo dell'azione straordinaria dell'Ispettorato tutela e repressione frodi, che si concluderà solo il 16 settembre a chiusura della stagione estiva, è quello di verificare i canali di approvvigionamento dell'olio, la rispondenza alla qualità merceologica dichiarata e che lo stesso venga sempre proposto al cliente regolarmente etichettato. Da quando l'azione mirata ha avuto inizio, sottolinea il ministro, sono stati già verificati circa 250 operatori e controllati circa 400 prodotti, in 13 casi è stato necessario procedere al prelievo di un campione per sottoporlo ad analisi chimica. Circa una decina le irregolarità riscontrate. A Bari é stato necessario procedere al sequestro di un prodotto detenuto in latte prive di ogni indicazione obbligatoria riguardante il prodotto contenuto. "L'azione mirata condotta dall'Ispettorato - conclude Romano - evidenzia la necessità di mantenere costante l'attività di controllo lungo tutta la filiera produttiva del settore oleario, dal produttore al consumatore, proprio per garantire e tutelare, a qualsiasi livello, la qualità e la corretta presentazione di un prodotto così importante del patrimonio agroalimentare di molte regioni italiane".

APOR Informa: Bollettino settimanale di informazione fitopatologica (n. 5)

L'APOR Soc. Cooperativa, nell'ambito del Reg. Ce. 867/08 - Azione 3a - 3° annualità - Miglioramento della Qualità dell’Olio e delle Olive da Mensa – assistenza tecnica in olivicoltura, pubblica settimanalmente il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica".
Il bollettino, relativo alla fascia tirrenica della piana di Gioia Tauro, fornisce informazioni sullo stato delle infestazioni dei parassiti dell'olivo e dispensa consigli fitopatologici sulla scorta delle osservazioni effettuate nelle aziende monitorate.
Il bollettino pubblicato oggi, il numero 5 della serie, si riferisce alla settimana che andrà dal 9/08/2011 al 16/08/2011 e precisa che, in considerazione dell'assenza di infestazione attiva di Bactrocera oleae - Mosca dell'Olivo - (uova e larve presenti nelle olive), non è necessario eseguire al momento alcun intervento con insetticidi ad azione larvicida e adulticida, in quanto nelle varietà di olive da olio l’intervento si giustifica solo al superamento della soglia di intervento. 
Dr Antonio G. Lauro
In allegato il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica":

lunedì 8 agosto 2011

Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità": on-line la quinta ed ultima parte dell'opuscolo realizzato dall'ARSSA Calabria.

Da oggi è consultabile la quinta ed ultima parte della pubblicazione realizzata dal noto esperto di vino e di enologia: il wine consultant Girolamo Grisafi.
L'opuscolo "Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità", pubblicato dall'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura (ARSSA) nell'ambito della Collana Informativa 2011 e che consta di 43 pagine, sarà disponibile a puntate sul blog e potrà poi essere interamente scaricato dopo la pubblicazione dell'ultimo capitolo.
Dr Antonio G. Lauro

Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità
di Girolamo Grisafi (c)
Parte Quinta:
8. Limiti per l’utilizzazione di talune sostanze (l’allegato IV del Reg. 1493/99)
9. Bibliografia
Gerenza







Presto on-line l'edizione completa dell'opuscolo.

sabato 6 agosto 2011

Per i frantoi artigiani burocrazia e costi raddoppiati

No alla burocrazia e ai costi doppi per le sole imprese artigiane. Questo il motivo del ricorso al Consiglio di Stato di Cna Alimentare che sottolinea e denuncia la disparità di trattamento tra frantoi agricoli e frantoi artigiani prevista dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali 8077/2009.
Secondo Cna Alimentare, infatti, i frantoi artigiani che lavorano e trasformano olive di terzi produttori per poi rivendere l’olio sul mercato, hanno dimensioni sostanzialmente identiche, se non inferiori, e operano sullo stesso mercato dei frantoi agricoli che lavorano le proprie olive.
«Abbiamo oggi l’assurda ed illogica situazione per la quale una piccola azienda frantoiana, iscritta nel registro delle imprese come artigiana, deve organizzare al proprio interno la gestione dell’inserimento dati nel sistema informatico del SIAN esattamente come i grandi confezionatori e importatori di olio di oliva che operano sui mercati internazionali,  fra l’altro dedicando allo scopo una persona ad hoc - spiega Cna Alimentare - ciò comporta enormi costi rispetto alle proprie dimensioni aziendali, costi che non gravano assolutamente su un’identica impresa, se non maggiore, iscritta però come agricola».
Discriminazione fra imprese, effetto distorsivo della concorrenza e del mercato, ma anche un diverso e ingiusto regime di sanzioni. Questi i motivi su cui si basa il ricorso di Cna Alimentare al Consiglio di Stato che si affianca al ricorso di Federolio e di altre imprese appellanti.
Anche i frantoiani artigiani della regione Emilia Romagna, spiega Giovanni Bucci funzionario della Cna Alimentare di Rimini, stanno accusando il colpo della nuova normativa, la burocrazia ha fatto aumentare i costi della gestione in maniera considerevole, se poi consideriamo la forte concorrenza di oli di dubbia qualità provenienti da paesi extracomunitari o comunitari come la Spagna, Grecia ecc., allora si corre il rischio di far scomparire alcune realtà artigiane che hanno contribuito per anni alla tutela della produzione di olio extravergine di oliva come eccellenza del Territorio.

martedì 2 agosto 2011

I Nuclei Antifrodi Carabinieri sequestrano oltre 9.000 litri di olio di oliva "deodorato" proveniente dalla Spagna e dalla Grecia.

Nell'ambito dei controlli straordinari sulle importazioni dell'olio extravergine d'oliva disposti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Nucleo Antifrodi Carabinieri di Parma ha individuato una frode commerciale posta in essere sul flusso di commercializzazione dell'olio extravergine d' oliva.
In particolare è stata individuata una azienda olearia di Forlì che ha importato (tecnicamente si parla di operazione di "acquisto/cessione infra-comunitari") olio proveniente dalla Spagna e dalla Grecia e lo ha miscelato per destinarlo ad aziende del settore della ristorazione; alle analisi di laboratorio, svolte dai tecnici dell' Ispettorato Controllo Qualità e Repressione Frodi del Ministero, si è rilevato "olio deodorato" e come tale non commerciabile come olio extravergine d'oliva per avere superato i c.d. "indici di deodorazione", gli alchilesteri (75 milligrammi al Kg) previsti dalla nuova normativa comunitaria.
L'intervento dei NAC ha consentito di bloccare subito la filiera sequestrando nell'immediatezza oltre 9.000 litri di prodotto che pertanto non sono arrivati ai consumatori. Sono in corso ulteriori indagini che sono sviluppate in stretta intesa con la Procura della Repubblica di Forlì, che ha conferito mandato al NAC di operare le ulteriori verifiche sulla filiera.
I controlli sono stati disposti dal Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari in attività pianificate a livello centrale d'intesa con l'Ispettorato Centrale tutela Qualità e Repressione Frodi del Ministero e sono stati finalizzati ad individuare i possibili ingressi di olio "deodorato", l' olio straniero di pessima qualità con alla base olio di oliva ma derivato da metodi di coltivazione superintensivi che vedono grandi ammassi di olive lasciate decantare e che pertanto sviluppano acidi maleodoranti; questi oli richiedono necessariamente un "lavaggio" chimico che non viene dichiarato, la c.d. "deodorazione", che ovviamente non è ammessa per l'olio extravergine d'oliva.
Le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell'olio extravergine d'oliva, in specie per l'elevato valore delle vitamine, dei grassi monoinsaturi (che aumentano il c.d. colesterolo "buono" HDL) e dei polifenoli (i potentissimi antiossidanti naturali che se assunti regolarmente in misura di 200 milligrammi al giorno allungano la vita e svolgono un'efficace azione antitumorale) possono essere salvaguardate solo se si tratta di genuino olio extarvergine d'oliva ottenuto esclusivamente da trattamenti meccanici e non sottoposto a lavorazione: è questo che preserva le vitamine e i polifenoli.
Fino a qualche tempo fa è stato difficile scoprire le frodi da olio "deodorato" perché la normativa comunitaria non dava indicazioni precise, ma finalmente all'inizio di quest'anno è stato varato il Regolamento Comunitario n. 61 del 24 gennaio che pone un limite massimo dei c.d. "alchilesteri" ("indici di deodorazione") prodotti che si formano per reazione degli acidi grassi con gli alcoli, tipica della degradazione delle componenti del frutto. Il limite massimo consentito è di 75 milligrammi al Kg. e può arrivare a 150 solo a certe condizioni. I NAC ricordano agli operatori del settore e ai consumatori che possono inoltrare richieste di informazioni o segnalazioni di sospetta irregolarità alla casella di posta elettronica ccpacdo@carabinieri.it, oppure contattare il numero verde 800 020320.

Nuovi corsi idoneità fisiologica all'assaggio di olio vergine di oliva.

Qui di seguito le informazioni relative ai prossimi corsi per assaggiatore di olio "Anno 2011".
LAZIO
Ente organizzatore: Associazione CAPOL - Centro Assaggiatori produzioni olivicole Latina.
Collaborazione: ASPOL – Associazione Provinciale Produttori Olivicoli di Latina.
Date: 3, 5, 6, 7, 10, 11, 22 ottobre 2011.
Sede del corso: Fondi presso il Mercato Ortofrutticolo MOF.
Numero massimo partecipanti: N.D.
Informazioni: CAPOL, Via don Minzoni - Latina. Tel.0773 668957 fax 0773 690979 3291099593
Tutor: Diego Ciufo tel. 32014373440
Costo: n.d..
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Ente organizzatore: Associazione CAPOL - Centro Assaggiatori produzioni olivicole Latina.
Collaborazione: ASPOL – Associazione Provinciale Produttori Olivicoli di Latina.
Date: 12, 13, 14, 16, 20, 21 e 23 ottobre 2011.
Sede del corso: Rocca Massima presso la Scuola Statale in Località Boschetto.
Numero massimo partecipanti: N.D.
Informazioni: CAPOL, Via don Minzoni - Latina. Tel.0773 668957 fax 0773 690979 3291099593
Tutor: Giovanni Coriddi tel. 3398407348
Costo: n.d..
LIGURIA
Ente organizzatore: O.N.A.O.O. c/o Camera di Commercio I.A.A. Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca e Dr. Fabrizio Vignolini.
Date: 10 - 14 OTTOBRE 2011
Sede del corso: Camera di Commercio I.A.A. Via T. Schiva nr. 29 – 18100 Imperia.
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Costo: € 1.200 Iva compresa.
 
SICILIA
Ente organizzatore: Regione Siciliana, Assessorato Risorse Agricole e Alimentari UOS Olivicoltura e Colture - Dipartimento Demetra, Università degli Studi di Palermo.
Collaborazione: Dipartimento di Scienze degli Alimenti - Università degli Studi di Perugia - Dipartimento Scienze degli Alimenti e dell’Ambiente - Università degli Studi di Messina.
Date: 9, 10, 16, 17, 23 e 24 SETTEMBRE 2011
Sede del corso: Dipartimento Demetra, Università degli Studi di Palermo.
Numero massimo partecipanti: 20 (corso riservato agli studenti regolarmente iscritti ai corsi di Laurea e di Laurea Magistrale della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Palermo).
Informazioni: Sig.ra Rosalia Valenti (
clasegr@unipa.it).
Costo: n.d..

Dr Antonio G. Lauro

lunedì 1 agosto 2011

Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità": on-line la quarta parte dell'opuscolo realizzato dall'ARSSA Calabria.

Da oggi è consultabile la quarta parte della pubblicazione realizzata dal noto esperto di vino e di enologia: il wine consultant Girolamo Grisafi.
L'opuscolo "Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità", pubblicato dall'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura (ARSSA) nell'ambito della Collana Informativa 2011 e che consta di 43 pagine, sarà disponibile a puntate sul blog e potrà poi essere interamente scaricato dopo la pubblicazione dell'ultimo capitolo.

Dr Antonio G. Lauro


Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità
di Girolamo Grisafi (c)
Parte Quarta:
6.    La fermentazione alcolica
6.1. Pratiche di cantina per ottimizzare le fermentazioni
7.    La stabilizzazione e chiarifica del vino
7.1. La stabilizzazione biologica: la fermentazione malolattica
7.2. La stabilizzazione tartarica
7.3. La stabilizzazione proteica









Continua lunedì prossimo con l'ultima pubblicazione dell'opuscolo.

sabato 30 luglio 2011

Agosto 2011: le date degli eventi mondiali sull'olio extravergine di oliva.

Nuovo post dedicato agli eventi che si svolgeranno, in Italia e nel mondo, e coinvolgeranno il settore olio di oliva.
Le informazioni sono state reperite dal sito web "The Olive Oil Source", testata riconosciuta internazionalmente come una delle risorse internet più complete che offre informazioni su tutto ciò che riguarda l'olio extravergine di oliva (web: www.oliveoilsource.com mail: info@oliveoilsource.com).
Ecco le date degli eventi che coinvolgeranno il complesso ed affascinante mondo dell'olio di oliva nel mese di AGOSTO 2011 (link in lingua inglese): www.oliveoilsource.com
Dr Antonio G. Lauro

lunedì 25 luglio 2011

Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità": on-line la terza parte dell'opuscolo realizzato dall'ARSSA Calabria.


Da oggi è consultabile la terza parte della pubblicazione realizzata dal noto esperto di vino e di enologia: il wine consultant Girolamo Grisafi.
L'opuscolo "Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità", pubblicato dall'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura (ARSSA) nell'ambito della Collana Informativa 2011 e che consta di 43 pagine, sarà disponibile a puntate sul blog e potrà poi essere interamente scaricato dopo la pubblicazione dell'ultimo capitolo.
Dr Antonio G. Lauro

Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità
di Girolamo Grisafi (c)
Parte Terza:

5.    La vinificazione in rosso
5.1. La pigiatura
5.2. Gli antociani
5.3. I tannini
5.4. Fattori di scelta per la conduzione dell’ammostamento: tempo & temperatura
5.5. Pratiche utilizzate durante l’ammostamento








Continua lunedì prossimo.

domenica 24 luglio 2011

Convegno Coldiretti/Unaprol: L’OLIVICOLTURA CALABRESE. IL VALORE DELLA QUALITA’ NELLA FILIERA AGRICOLA ITALIANA.

25 LUGLIO 2011 ORE 10.00 - GRAND HOTEL LAMEZIA – LAMEZIA TERME
Convegno Coldiretti/Unaprol: L’OLIVICOLTURA CALABRESE. IL VALORE DELLA QUALITA’ NELLA FILIERA AGRICOLA ITALIANA.
Locandina:
Dr Antonio G. Lauro

sabato 23 luglio 2011

A Roma, nuovo corso di formazione riservato ai fratoiani.

Professione frantoiano: CORSO TECNICO PER LA FORMAZIONE ED IL PERFEZIONAMENTO DI "Maestri di Frantoio".
LA CORRETTA GESTIONE DEL FRANTOIO OLEARIO.
Per il miglioramento della qualità, la diversificazione del prodotto e l’incremento delle attività commerciali, tra adempimenti tecnici e cavilli burocratici.
Roma Sala Celimontano – Fondazione Rui, 19-20-21 Settembre 2011
Il corso, aperto a tutti, nasce con l’intento di trasferire un insieme di conoscenze e know-how indispensabili per tutti gli addetti al frantoio ed alla commercializzazione e valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva.
L’obiettivo è quello di formare un figura professionale, il Maestro di Frantoio, che abbia la capacità di gestire in maniera ottimale il frantoio, con una visione a 360° di tutte le dinamiche che interessano la produzione di olio di oliva: a partire dalla trasformazione, anche alla luce delle più innovative tecnologie e tecniche, passando per il confezionamento, commercializzazione e promozione dell’olio di oliva, infine per arrivare alla legislazione e alle più recenti problematiche legate alla tracciabilitàe alla tenuta dei registri per BIO, DOP e 100% Italiano.
Si darà largo spazio a quelle conoscenze fondamentali per la corretta gestione tecnica e burocratica del frantoio oleario e dell’oleificio: gli adempimenti legali per la gestione e la compilazione dei registri e la trasmissione dei dati al sistema informativo SIAN.
Particolare attenzione sarà posta sulle tecniche estrattive per il miglioramento del prodotto, la conservazione e il confezionamento, l’obbligatorietà dell’origine, l’etichettatura per la commercializzazione del prodotto sfuso e imbottigliato.
Approfondimenti riguarderanno le linee guida che disciplinano le strategie del marketing e la comunicazione commerciale per la valorizzazione del prodotto.
Iscrizioni entro il 05 Settembre 2011
Ulteriori informazioni:
Segreteria del Corso: Federica Parroni- International Extravirgin Oliveoil Agency. 
Ph. +39 011 19567218
Mob. +39 347 4913924 - +39 338 5394663
Fax +39 0743 778608
e-mail: info@oliveoilagency.org - web: www.oliveoilagency.org
Puoi scaricare il modulo di iscrizione e il programma sul sito www.oliveoilagency.org
Dr Antonio G. Lauro

martedì 19 luglio 2011

A Roma, firma accordo Unaprol - Unioncamere Agroqualità.

Mercoledì 20 luglio, a Roma, firma dell'accordo tra Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano) e Unioncamere (Agroqualità) finalizzato a certificare la tracciabilità di filiera del vero olio extravergine di oliva di alta qualità prodotto in Italia.
L'Unione di queste due realtà dell'economia italiana contribuirà a implementare un gioco di squadra che aiuterà il Paese a rafforzare il sistema della certificazione del prodotto simbolo del made in Italy in tutto il mondo.
Ecco il programma:

lunedì 18 luglio 2011

Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità": on-line la seconda parte dell'opuscolo realizzato dall'ARSSA Calabria.

Da oggi è consultabile la seconda parte della pubblicazione realizzata dal noto esperto di vino e di enologia: il wine consultant Girolamo Grisafi.
L'opuscolo "Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità", pubblicato dall'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura (ARSSA) nell'ambito della Collana Informativa 2011 e che consta di 43 pagine, sarà disponibile a puntate sul blog e potrà poi essere interamente scaricato dopo la pubblicazione dell'ultimo capitolo.
Dr Antonio G. Lauro


Pratiche di cantina per una vinificazione di qualità
di Girolamo Grisafi (c)
Parte Seconda:
4.    La vinificazione in bianco
4.1. La pressatura diretta
4.2. La pigiatura/sgrondatura/pressatura
4.3. Vinificazione con ammostamento limitato a bassa temperatura 
4.4. Chiarifica del mosto
4.5. Sfecciatura statica: principi ed operatività
4.6. Coadiuvanti





Continua lunedì prossimo.

domenica 17 luglio 2011

APOR Informa: Bollettino settimanale di informazione fitopatologica.

L'APOR Soc. Cooperativa, nell'ambito del Reg. Ce. 867/08 - Azione 3a - 3° annualità - Miglioramento della Qualità dell’Olio e delle Olive da Mensa – assistenza tecnica in olivicoltura, pubblica settimanalmente il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica".
Il bollettino, relativo alla fascia tirrenica della piana di Gioia Tauro, fornisce informazioni sullo stato delle infestazioni dei parassiti dell'olivo e dispensa consigli fitopatologici sulla scorta delle osservazioni effettuate nelle aziende monitorate.
Il bollettino pubblicato oggi, il numero 2 della serie, si riferisce alla settimana che andrà dal 19/07/2011 al 25/07/2011 e precisa che, in considerazione dell'assenza di infestazione attiva di Bactrocera oleae - Mosca dell'Olivo - (uova e larve presenti nelle olive), non è necessario eseguire al momento alcun intervento con insetticidi ad azione larvicida e adulticida, in quanto nelle varietà di olive da olio l’intervento si giustifica solo al superamento della soglia di intervento. 
Dr Antonio G. Lauro
In allegato il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica":

venerdì 15 luglio 2011

Seminario tecnico-scientifico sulla lebbra dell'olivo.


Sarà incentrato sulla difesa dal terribile patogeno "Lebbra dell'Olivo" (Colletotricum gloeosporioides e C. acutatum) il seminario tecnico-scientifico organizzato da Basf per martedì 19 luglio alle 18,30 presso la "Casa di Nazaret" di Rizziconi (RC).
L'incontro, nasce dall'esigenza del mondo olivicolo che, nel corso delle ultime campagne, ha assistito alla diffusione sempre più grave della lebbra dell’olivo. L’incidenza di tale fitopatia ha contribuito a compromettere ulteriormente un comparto, come quello olivicolo, già gravemente colpito da una dura crisi di mercato. La situazione della malattia si è aggravata e la virulenza riscontrata è eccezionale. Per dare l’informazione ad un settore che troppo spesso ha sofferto della mancanza di una comunicazione efficace a misura dei propri operatori ci ha pensato una nota azienda chimica attraverso la relazione del dr Giampaolo Rogna della Basf Agro Italia che illustrerà la sintomatologia, la biologia del fungo, le condizioni favorevoli allo sviluppo del patogeno e i risultati ottenuti nelle prove sperimentali della sostanza attiva "Piraclostrobina", commercializzata dallo scorso 4 luglio col nome di "Insignia".
Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 13 luglio 2011

Collezionismo: le etichette dell'olio di oliva.

Il collezionismo, si sa, è un hobby che consiste nella raccolta sistematizzata di oggetti appartenenti ad una particolare categoria. Gli oggetti delle collezioni, spesso molto ben organizzate, divengono veri e propri "libri di storia", che ricordano eventi e periodi storici che hanno inciso profondamente sulla nostra civiltà.
Alcuni collezionisti scelgono di focalizzarsi su di un particolare aspetto di un'area più ampia, come ad esempio i francobolli del XIX secolo o le monete in oro. Altri preferiscono collezioni più generali, come francobolli o monete di tutti i paesi del mondo.
In molti dei settori più comuni del collezionismo vi sono anche commercianti specializzati che trattano gli oggetti da collezione, ma anche raccoglitori, cataloghi ed altri strumenti utilizzati dai collezionisti. Molti di questi commercianti hanno iniziato come collezionisti, trasformando poi il loro hobby in una professione.
Tra questi, ve ne è uno dedito, tra l'altro, al collezionismo di vecchie etichette di olio di oliva, navigando tra le quali è possibile fare un immaginifico viaggio nella storia, recente, dell'olio di oliva.
Chi è Mark Wickens.
E' un collezionista di etichette di olio d'oliva, incarti di frutta (del tipo usato per avvolgere le arance, limoni, mele, pomodori e simili). La sua collezione di incarti per frutta (in inglese wrapper) contiene circa 12.000 soggetti differenti, provenienti da 70, tra paesi, colonie e vari territori. Il suo più vecchio "wrapper" data 1895. Più ridotta la collezione di etichette di olio d'oliva, che contiene circa 1.300 diversi modelli, con la più antica risalente al 1860.
Il suo articolo:
Si collezionano tutti i tipi di etichette, per barattoli di inchiostro, profumi, sciroppi, aceto, acqua minerale, cassette di frutta, ecc.. Le collezioni di questi articoli sono numerose e talvolta molto corpose, fino a contare venti, quaranta o persino centinaia di pezzi. Per qualche ragione sconosciuta pochi sono i collezionisti di etichette di vino, whisky, birra o altro. Eppure, secondo me, le etichette di olio di oliva tendono ad essere più eleganti. La grande maggioranza di quelle che ho visto (circa 700) richiamano alla mente qualità supecavalleri sul loro destrieri, condottieri, leoni, aquile, grifoni, angeli, cocchi, manieri, castelli e simili.
E, per enfatizzare ulteriormente la qualità si fa un largo uso di oro e di elementi ornamentali, specialmente su quelle datate. Certamente molte di queste immagini sono create per essere distinguibili e facilmente identificabili, il che è spiegato da ragioni di mercato. Altre etichette rappresentano immagini di scene campestri (la raccolta delle olive), rami di ulivo, ulivi, frantoi, cesti pieni di olive, grandi vasi, raccoglitori di olive, scene cittadine, statue, farfalle, colombe, rondini, fiori, dragoni ed ancora altre immagini.
Etichetta del 1920
L'etichetta di olio di oliva più antica di cui sono a conoscenza risale a circa il 1860 ed era utilizzata, secondo quanto si dice, sulle bottiglie di olio destinate a Napoleone. Ha un impianto grafico molto elaborato che consiste in un blasone rosso ed oro circondato da volute ornamentali dorate. La più antica etichetta di olio di oliva italiana che abbia mai visto risale alla fine del secolo XIX ma non vi è dubbio sul fatto che i produttori italiani avevano cominciato ad usare le etichette molto prima di quella data.
Le etichette americane risalgono al 1910 circa. Alcune di queste sono decisamente simili a queste francesi della stessa epoca, alcune delle quali erano litografate su pietra. Probabilmente esistono anche delle etichette di olio d'oliva spagnole e portoghesi molto antiche ma, ad onor del vero, non ho avuto modo di vederne.
Al giorno d'oggi l'Italia detiene sicuramente il primato in questo campo, dato l'estro di molti artisti italiani profuso in numerose etichette eccellenti, belle e molto interessanti. Un'etichetta attuale italiana molto interessante raffigura un monaco intento ad arrampicarsi su un albero di ulivo.
I produttori e gli imbottigliatori francesi, spagnoli, marocchini, tunisini, algerini, americani e portoghesi utilizzano raffinate immagini, ma non raggiungono mai il livello di quelle italiane.
Molti di noi probabilmente associano l'olio d'oliva alla cucina. Eppure, per lo meno in America, è stato anche venduto in farmacia per scopi curativi fin dagli inizi di questo secolo, e molte delle etichette utilizzate a tal fine sono piuttosto avvincenti. In particolar modo quelle più vecchie: alcune raffigurano rami d'ulivo cariche di olive.
In Israele l'olio d'oliva è usato per scopi religiosi e sacramentali. Le etichette, pertanto, raffigurano immagini religiose, oppure immagini di antiche lampade ad olio.
Mi piacerebbe poter corrispondere con altri collezionisti di etichette di olio d'oliva o con etichette anche di altri articoli.
Mark A. Wickens
Per maggiori informazioni, e per poter visionare la collezione di Wickens, vi invito a visitare il sito: pages.infinit.net/wickens
Alcuni esempi tratti dalla collezione di Wickens:
1895
Anno 1900-1910

1915 - 1918

1950 - 1960

Dr Antonio G. Lauro