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martedì 29 novembre 2016

Ogni secondo si piantano nel mondo dieci nuovi alberi di olivo ed i consumi di olio di oliva salgono.

Articolo apparso originariamente su Teatro Naturale.

L'amore per l'olivo e l'olio d'oliva non conosce più confini. Il comparto crescerà nei numeri, specie in nuovi areali, tra cui il Sud America e la Cina. La famiglia degli oli d'oliva rappresenta solo l'1,7% del consumo globale di grassi, con un consumo pro-capite annuo di soli 420 grammi.
L'olivo, pianta dalla forte “personalità”, è allevata dall'uomo da circa seimila anni ed oggi coinvolge circa il 90% dei Paesi che circondano il bacino del mar Mediterraneo, area in cui vi sono condizioni climatiche particolarmente favorevoli, con inverni miti ed estati calde e asciutte, che hanno consentito all'olivo di ambientarsi e svilupparsi al meglio.
Lentamente, ma inesorabilmente, l'olivicoltura nel mondo si espande, al punto che solo negli ultimi 19 mesi, ben otto nuovi paesi hanno cominciato ad investire nel settore (Uzbekistán, Azerbaijan, El Salvador, Etiopia, Kuwait, Macedonia, Bulgaria e Yemen) portando il numero totale di paesi produttori a 56.
Così ogni anno, si aggiungono 154.000 nuovi ettari di olivetati, che corrispondono a dieci nuovi alberi di olivo al secondo, che portano la superficie mondiale investita ad olivo a superare i 10 milioni di ettari.
Gli stati europei con le maggiori superfici investite ad olivo sono: la Spagna, l'Italia, la Grecia ed il Portogallo. Seguono la Francia, i paesi dei Balcani e Malta.
La Turchia, i paesi della costa africana che si affaccia sul Mediterraneo (Tunisia, Marocco, Libia ed Algeria), e quelli più ad Est (Siria, Cipro, Israele, Palestina, Libano e Giordania), completano questa lunga lista mediterranea.
Altre limitate coltivazioni si trovano oltre oceano lungo le calde coste degli Stati Uniti, nell'America Meridionale (Argentina, Cile, Brasile ed Uruguay su tutte), Australia, Sud Africa, e da qualche anno, anche la Cina.
Ed il futuro?
Uno studio internazionale, promosso da GEA, rivela come siano già 56 i paesi produttori di olio d'oliva e prevede che il settore cresca inesorabilmente nel corso dei prossimi quattro anni.
Allo stato attuale, si produce nel mondo una media di 3,1 milioni di tonnellate di olio di oliva, con una crescita annua del 3,1% (13% negli ultimi quattro anni), che consente di prevedere di raggiungere, nel 2020, i 4,1 milioni di tonnellate.
Ma l’olio da olive piace sempre più. Infatti, vi è una crescita dei consumi, negli ultimi quattro anni, pari al 13,4%, e si stima che questi cresceranno fino a 2,9 milioni di tonnellate di olio di oliva, grazie anche all’ingresso di dieci nuovi paesi consumatori, che portano il numero totale dei paesi “innamorati” dell’olio da olive a quota 174.
E seppur l’olio d'oliva rappresenta solo l'1,7% del consumo globale di grassi, con un consumo pro-capite annuo di soli 420 grammi, il potenziale di crescita è alto.
Infatti, poiché la maggior parte del consumo è fortemente sostenuto dai paesi produttori (83% della popolazione mondiale), che hanno un consumo medio annuo di circa 10 chilogrammi di olio di oliva per persona (con punte nell’isola greca di Creta che sfiorano i 32 kg), non è forse questo un motivo molto forte ed il fattore chiave per auspicare l’aumento dei territori olivetati?
di Antonio G. Lauro

pubblicato il 25 novembre 2016 in Teatro Naturale > Strettamente Tecnico > L'arca olearia

English Version.
The love for the olive and olive oil knows no boundaries. 
The fund will grow in numbers, especially in new distribution areas, including South America and China. The family of olive oil only accounts for 1.7% of global consumption of fat, with a per capita annual consumption of only 420 grams
And the future?
An international study, sponsored by GEA, reveals how they are already 56 countries producing olive oil and expects the sector to grow inexorably over the next four years.
At present, it produces the world an average of 3.1 million tons of olive oil, with an annual growth of 3.1% (13% in the last four years), which allows you to seek to achieve, in 2020, the 4.1 million tons.
But the oil from olives like more and more. In fact, there is an increase in consumption over the last four years, amounting to 13.4%, and it is estimated that they will grow up to 2.9 million tons of olive oil, thanks all'ingressi ten new consumer countries , bringing the total number of oil "in love" at an altitude of 174 countries from olives.
And although the olive oil represents only 1.7% of the global consumption of fat, with a per capita annual consumption of only 420 grams, the growth potential is high.
In fact, since most of the consumption it is strongly supported by the producers (83% countries of the world population), who have an average annual consumption of about 10 kilograms of olive oil per person (with peaks in the Greek island of Crete that reach 32 kg), is not this a very strong reason and the key to hope for the increase of the olive territories?

Fonte: GEA / DEPT. INFOGRAFICA

lunedì 28 novembre 2016

Dicembre 2016: ecco le date di alcuni eventi sull'olivo sull'olio extravergine di olivo in Italia.

Dicembre 2016: ecco le date di alcuni eventi sull'olivo sull'olio extravergine di olivo in Italia.
L'eleno completo lo trovate qui sul blog alla pagina: primolio.blogspot.it/p/corsi-amatoriali-di-assaggio

2-4 dicembre 2016
Olio in Città, prima edizione Città di Castello
"Olio in Città" è una manifestazione dedicata all'Olio che avrà la prima edizione a Città di Castello - Perugia, dal 2 al 4 dicembre 2016.
- Logge di Palazzo Bufalini
- Circolo degli illuminati
• Mostra Mercato
• Convegno
• Dibattiti/tavole rotonde
• Presentazione aziende
• Degustazioni
• Esposizione "Vignette ad Olio extravergine di oliva"
Per info: 3476218267

San Quirico d’Orcia (Siena) FESTA DELL'OLIO 8-11 Dicembre 2016
DEGUSTAZIONE OLIO - STAND GASTRONOMICO - MUSICA E SPETTACOLI
La popolare manifestazione del «ponte dell’Immacolata» accompagna la presentazione del nuovo Extravergine locale con una serie di appuntamenti musicali e di giochi di strada, in un’aria di festa che si assapora insieme alle bruschette e mette allegria.
Info: Tempo di viaggi - Via Dante Alighieri 75 - San Quirico d’Orcia (Siena)
Telefono: vendite e booking +39 0577 899094 Fax: +39 0577 627047 Mail: info@tempodiviaggi.it

L'Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi organizza, a Bari, una serie Master e Corsi di Specializzazione.
Dal sito: “I nostri programmi innovativi sono progettati per distinguerti dagli altri professionisti di settore, fornendoti non solo una qualifica professionale, ma anche le skills pratiche ricercate dai datori di lavoro. Sarai in grado di usufruire di una vasta gamma di risorse di studio e di sostegno di altissima qualità, il tutto orientato ad accelerare rapidamente la tua carriera professionale.”
Il piano di Alta Formazione dell’Abap ha come tema di fondo la qualità della vita, l’etica professionale e lo sviluppo consapevole e si rivolge a diverse professionalità con percorsi didattici e seminari per biologi, biotecnologi, tecnologi alimentari, veterinari, agronomi, medici omeopatici ed olistici, psicologi, counselor e tutti i laureati che intendano dare una svolta sostenibile alla propria professione.
Master in Sicurezza, Certificazione e Comunicazione Alimentare 8° Ed. – Inzio 16 Dicembre 2016
Master in Alimentazione e Nutrizione Umana 19° Ed. – Inizio 20 Gennaio 2017
Master in Fitoterapia e Biocosmesi 1° Ed. – Inizio 24 Febbraio 2017Per info ecco i contatti: www.infoabap.it formazione@infoabap.it 080 5574418

“L’Ulivo Emblema di Qualità e di Eccellenza della Agricoltura”
POTARE LA PIANTA DELL’OLIVO - NOTE PRATICHE DI POTATURA
ADATTAMENTO DELLE PIANTE ALLA RACCOLTA CON AGEVOLATORI
La OP Associazione l’Olivicola Cosentina in collaborazione con l’ARSAC organizza 2 giornate dimostrative in campo, aventi per tema “LA POTATURA DELLE PIANTE DI OLIVO”.
• Giorno 12 dicembre 2016 alle ore 9,30 presso azienda agricola in agro di LATTARICO (CS) alla loc. CAMPO di FIENO;
• Giorno 13 dicembre 2016 alle ore 9,30 presso azienda sperimentale ARSAC in agro di MIRTO CROSIA (CS);
Le dimostrazioni saranno tenute dal prof. GIORGIO PANNELLI e dai tecnici dell’ARSAC e saranno finalizzate all’adattamento della pianta al miglioramento della raccolta con mezzi e/o dotazioni agevolanti.
Programma:
- ORE 9,30: Registrazione partecipanti;
- 0RE 10,00:Illustrazioni Teoriche Sulla Potatura Delle Piante Di Olivo per l’Adattamento all’Impiego di Macchine Agevolatrici per la Raccolta;
- ORE 12,00: Dimostrazione Pratica;
Per partecipare alla giornata dimostrativa indirizzare richiesta di manifestazione di interesse alla ASSOCIAZIONE OLIVICOLA E/O ALL’ARSAC entro il 30 NOVEMBRE 2016.
Per ulteriori informazioni contattare la sede della ASSOCIAZIONE OLIVICOLA TEL.0984/75278 FAX 0984796777– mail op.assoco@libero.it- ARSAC Tel. +39 0984-6831 Fax: fax +39 0984-683296
Puoi scaricare il modello di adesione cliccando sul link seguente:

venerdì 25 novembre 2016

L'olivo in Calabria e nel mondo: aree di coltivazione, produzione e consumi.

L'olivo, pianta dalla forte “personalità”, è allevata dall'uomo da circa seimila anni. Oggi, è coltivato, per circa il 90%, nei Paesi che circondano il bacino del mar Mediterraneo poiché, in quest'area, vi sono condizioni climatiche particolarmente favorevoli; inverni miti ed estati calde e asciutte, hanno consentito all'olivo di ambientarsi e svilupparsi al meglio.
Lentamente, ma inesorabilmente, l'olivicoltura nel mondo si espande, al punto che solo negli ultimi anni, molti nuovi paesi hanno cominciato ad investire nel settore, portando il numero totale di paesi produttori a 56.
Così ogni anno, si aggiungono 154.000 nuovi ettari di olivetati, che corrispondono a dieci nuovi alberi di olivo al secondo, che portano la superficie mondiale investita ad olivo a superare i 10 milioni di ettari.
Gli stati con le maggiori superfici investite ad olivo sono: la Spagna, l'Italia, la Grecia ed il Portogallo. Seguono la Francia, i paesi dei Balcani, la Turchia e quelli della costa africana che si affaccia sul Mediterraneo: Tunisia, Marocco, Libia ed Algeria; mentre, più ad Est, troviamo la Siria, Cipro, Israele, il Libano, la Giordania. Altre limitate coltivazioni si trovano oltre oceano lungo le calde coste degli Stati Uniti, nell'America Meridionale (Argentina ed Uruguay su tutte), Australia, Sud Africa, e da qualche anno, anche la grande Cina ha investito consistenti aree ad oliveto, cosa che deve destare qualche preoccupazione.
Aree di coltivazione, produzione e consumi.
Si stima che complessivamente, 800 milioni di piante d'olivo occupano nel mondo poco più di 10 milioni di ettari. La produzione, è costituita per due terzi da olive da olio e per un terzo da olive da tavola; in particolare nei paesi del bacino del Mediterraneo si producono oltre il 90% dell'olio di oliva ed il 75% delle olive da tavola del globo.
Il consumo mondiale di olio d'oliva si aggira intorno a 2.100.000 tonnellate. Gli stati maggiori produttori, sono la Spagna e l'Italia; il paese iberico ha, infatti, una superficie con oliveti di 2.450.000 ettari, mentre l'Italia ha in coltivazione 1.161.000 ettari. La Tunisia, terza in questa virtuale classifica, ne ha circa 1.690.000.
Per ciò che riguarda il consumo di olio di oliva, vi è da dire che esso rappresenta appena il 3% tra tutti gli oli vegetali utilizzati per l'alimentazione umana. I maggiori consumatori di olio di oliva sono gli europei, e ovviamente gli abitanti dei paesi produttori. Negli altri continenti, come ad esempio nel nord America, l'olio d'oliva utilizzato a scopo alimentare, si è andato diffondendo solo in tempi più recenti.
In Italia
In Italia, ci sono circa 150 milioni di olivi che sono coltivati con tecniche di coltivazione sempre più moderne e razionali.
Ciò è facilmente rilevabile anche a colpo d'occhio, poiché la differenza tra vecchia e moderna olivicoltura subito si palesa con la differente conformazione, sviluppo e disposizione delle piante.
L'olivo oggi è coltivato più o meno in tutte le regioni del nostro Paese, ad eccezione della sola Valle d'Aosta dove le condizioni pedo-climatiche non lo permettono; in ogni modo il 90% della produzione resta appannaggio delle regioni meridionali. La maggiore produttrice è la Calabria, seguita ad una “incollatura” dalla Puglia, poi un po' più staccate ci sono Sicilia, Campania e Sardegna.
La dislocazione delle coltivazioni è in gran parte situata in terreni collinari, mentre solamente il 30% è situato in pianura.
In Calabria
La particolare collocazione geografica della Calabria, estremo lembo della penisola Italica, fa sì che questa regione rappresenti un territorio olivicolo di estrema importanza. Qui, da sempre, il settore olivicolo riveste un ruolo di gran rilievo grazie alle forti correlazioni di ordine sociale, ambientale e paesaggistico che attorno ad esso s'innescano e si sviluppano. Il patrimonio olivicolo calabrese, è tra i più caratterizzanti d'Italia, infatti, non passa inosservata, al viaggiatore che si trovi in Calabria, l'estensione occupata dagli oliveti e soprattutto la maestosità delle piante che tali impianti arborei costituiscono.
Nella nostra terra, sin dall'antichità, l'olivo viene coltivato dalle aree costiere alle zone collinari, fino a raggiungere le fasce interne pedemontane con una collocazione che va, dal livello del mare fino ai 600-700 metri sui rilievi collinari e sub montani.
La distribuzione della superficie per classe altimetrica, vede gli oliveti localizzati quasi esclusivamente in collina (circa il 67.17%) ed in montagna (circa il 21.69%) e solo una piccola percentuale (circa il 11.14%) è collocata in pianura. Tale situazione, mette in evidenza ulteriormente l'importanza della coltura, giacché l'olivicoltura s'inserisce bene in territori anche impervi, dove difficilmente altre colture troverebbero spazio utile, permettendo l'utilizzazione di zone che altrimenti rimarrebbero incolte. Le aree coltivate ad olivo ricoprono circa il 24% della superficie agricola utilizzata e la superficie investita su questa coltura ammonta a circa 220.000 ettari, di cui circa 170.000 in coltura specializzata. Il numero di aziende olivicole è circa 136.000 con una produzione annua di circa 80.000 tonnellate di olio da olive.
Dal punto di vista strutturale, anche se il numero delle aziende medio grandi (oltre 20 ettari) con il 30% della superficie olivetata è abbastanza consistente, il settore olivicolo calabrese, è fortemente penalizzato dalla ridottissima dimensione media aziendale, poiché circa il 47% delle aziende ha una superficie media inferiore ad un ettaro. Il valore all'origine della produzione olivicola calabrese si aggira sui 300 milioni di Euro a cui vanno aggiunti gli aiuti comunitari.
Questa voce rappresenta il 30% della produzione lorda vendibile della regione, percentuale nettamente maggiore di quella nazionale (4%).
Le diverse tipologie di terreno, la differenza delle esposizioni e dei microclimi (ovvero delle condizioni climatiche di piccole aree anche confinanti), unite ad una tecnica di coltivazione poco razionale, fanno sì che sopravvivano, soprattutto nelle aree interne e marginali, tecniche di colturali antiquate, il cui scarso rendimento economico è comunque “compensato” dai benefici derivanti dalla funzione di mantenimento degli equilibri idrogeologici e ambientali. In Calabria si coltivano prevalentemente olive da olio e ciò ha spinto, nel corso del tempo, a coltivare varietà di collaudata adattabilità all'ambiente pedoclimatico. Dunque, si sono privilegiate piante che si trovavano già in coltivazione sul territorio da centinaia di anni, dove addirittura, forse avevano avuto origine. Oggi, anche se gli imprenditori agricoli, spinti dalle mutate esigenze di mercato, hanno introdotto nelle loro aziende varietà nuove, non rinunciano, giustamente, a valorizzare le loro varietà autoctone. Infatti, al di là delle scelte legate alle tradizioni ci sono anche motivazioni di carattere pratico: alcune varietà che ad esempio, esplicano al meglio le loro potenzialità in aree ben determinate e non sempre danno la stessa risposta, in termini quantitativi e qualitativi, in zone diverse da quelle di origine.
Le varietà più diffuse nelle cinque province calabresi sono: la Dolce di Rossano, la Cassanese, la Roggianella e la Carolea a Cosenza; la Carolea a Catanzaro; Carolea, Tonda di Strongoli e Pennulara a Crotone; Carolea, Ottobratica, Tondina e Tombarello a Vibo Valentia; l'Ottobratica, la Sinopolese, la Grossa di Gerace, la Tombarello e il Ciciarello a Reggio Calabria.
A queste varietà, vanno aggiunte altre cultivar non autoctone, che come poc'anzi detto, solo qualche volta hanno dato risposte valide e significative, compatibili con le esigenze della moderna olivicoltura.
Va tuttavia evidenziato che negli ultimi anni, l'olivicoltura calabrese, è stata interessata da una significativa evoluzione, determinata dall'introduzione di moderne e innovative tecniche colturali (agricoltura integrata e agricoltura biologica), finalizzate all'ottenimento di prodotti con standard qualitativi elevati. Questo miglioramento della qualità, è frutto di una combinazione armonica di innumerevoli fattori, dove comunque quelli che danno poi la caratterizzazione organolettica, ossia “l'impronta” di un olio, sono sempre i fattori pedo-climatici.
La trasformazione delle olive in olio
Le olive da olio prodotte in Calabria, vengono trasformate e danno origine, per oltre il 40%, ad olio extravergine che viene consumato in loco o venduto sui mercati nazionali ed internazionali, dove peraltro è molto apprezzato. Sono circa 1.000 i frantoi operanti nella regione così suddivisi per provincia: Reggio Calabria, 368; Vibo Valentia, 105; Catanzaro, 188; Crotone, 81; Cosenza, 326. Va' detto che per il rinnovamento degli impianti di trasformazione, nella regione è già stato fatto molto. Già da qualche tempo sono stati avviati sostenuti interventi di ristrutturazione e ammodernamento degli impianti.
Occorre segnalare con soddisfazione che è in atto, in tutto il settore olivicolo, uno sforzo complessivo e sostenuto, da parte di molti imprenditori agricoli, volto al miglioramento della qualità, con la certezza che l'impegno e l'intraprendenza manifestati, di cui già oggi si avvertono i primi segnali positivi, sapranno gratificare tutto il comparto olivicolo regionale.
Dr Antonio Giuseppe Lauro - Panel Leader
Coautore de Gli Extravergini Calabresi - Guida agli oli di qualità (2008)
Testo aggiornato 11/2016.

giovedì 24 novembre 2016

SETTIMANA DELL'OLIO. SPEZZANO ALBANESE 28 NOVEMBRE - 3 DICEMBRE 2016

SETTIMANA DELL'OLIO. SPEZZANO ALBANESE 28 NOVEMBRE - 3 DICEMBRE 2016
C/O ISTITUTO AGRARIO - SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

….Le tue rare virtù non furo ignote
Alle mense d’Orazio e di Varrone
Che non sdegnàr cantarti in loro note…..


Da D’Annunzio a Pascoli, da Garcia Lorca a Neruda, autori italiani e internazionali hanno trovato nell'olivo e nell'olio la loro ispirazione rendendo la pianta millenaria immortale. Nell'ottica di recuperare il valore storico dell’oro verde patrimonio degli oliveti italiani e valorizzare le risorse ambientali, paesaggistiche e sociali del territorio, questo Istituto organizza, dal 28 novembre al 3 dicembre, la II edizione della SETTIMANA DELL’OLIO, una serie di iniziative, che coinvolgeranno, oltre agli studenti, anche operatori del settore, amministratori, agronomi, piccoli e medi olivicoltori, produttori di olio.
Sono previste visite ai frantoi locali, un incontro divulgativo con gli alunni della scuola media di Spezzano A., un mini corso di analisi sensoriale dell’olio e consigli pratici per una corretta degustazione di questa preziosa risorsa del mediterraneo.
La settimana si concluderà con un convegno, aperto al territorio, Sabato 3 Dicembre ore 10.00, dal titolo: IGP OLIO DI CALABRIA: LE NUOVE SFIDE PER L’OLIO EXTRAVERGINE CALABRESE.
Il Dirigente Scolastico Francesco Talarico e il sindaco di Spezzano Ferdinando Nociti, saluteranno gli ospiti esperti del settore: Massimo Magliocchi, presidente comitato promotore “IGP Olio di Calabria”, Nino Iannotta, già ricercatore CREA-OLI, Enzo Perri, dirigente del Centro di ricerca e direttore del CREA-OLI di Rende. Coordinerà i lavori Vincenzo Curci, docente dell’I.P.A di Spezzano A.
I docenti, le famiglie e gli studenti tutti sono invitati a partecipare.

lunedì 14 novembre 2016

L’Ulivo Emblema di Qualità e di Eccellenza della Agricoltura.

L’Ulivo Emblema di Qualità e di Eccellenza della Agricoltura
(ex REG UE 611/14-615/14)
Annualità 2016/2017
POTARE LA PIANTA DELL’OLIVO
NOTE PRATICHE DI POTATURA
ADATTAMENTO DELLE PIANTE ALLA RACCOLTA CON AGEVOLATORI
La OP Associazione l’Olivicola Cosentina in collaborazione con l’ARSAC organizza 2 giornate dimostrative in campo, aventi per tema “LA POTATURA DELLE PIANTE DI OLIVO”.
• Giorno 12 dicembre 2016 alle ore 9,30 presso azienda agricola in agro di LATTARICO (CS) alla loc. CAMPO di FIENO;
• Giorno 13 dicembre 2016 alle ore 9,30 presso azienda sperimentale ARSAC in agro di MIRTO CROSIA (CS);
Le dimostrazioni saranno tenute dal prof. GIORGIO PANNELLI e dai tecnici dell’ARSAC e saranno finalizzate all’adattamento della pianta al miglioramento della raccolta con mezzi e/o dotazioni agevolanti.
Programma:
- ORE 9,30: Registrazione partecipanti;
- 0RE 10,00:Illustrazioni Teoriche Sulla Potatura Delle Piante Di Olivo per l’Adattamento all’Impiego di Macchine Agevolatrici per la Raccolta;
- ORE 12,00: Dimostrazione Pratica;
Per partecipare alla giornata dimostrativa indirizzare richiesta di manifestazione di interesse alla ASSOCIAZIONE OLIVICOLA E/O ALL’ARSAC entro il 30 NOVEMBRE 2016.
Per ulteriori informazioni contattare la sede della ASSOCIAZIONE OLIVICOLA TEL.0984/75278 FAX 0984796777– mail op.assoco@libero.it- ARSAC Tel. +39 0984-6831 Fax: fax +39 0984-683296
Puoi scaricare il modello di adesione cliccando sul link seguente:
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venerdì 11 novembre 2016

A Roma, presentata la II^ Edizione del concorso oleario internazionale 'Domina-IOOC'.

Nel bel mezzo di una annata olearia che ha penalizzato “orizzontalmente” tutti i bacini olivicoli dell’emisfero nord – sia in quantità che qualità - ha senso presentare la nuova edizione di un concorso oleario internazionale?
E’ quanto si sono chiesti nel quartier generale del Domina-IOOC, da dove hanno monitorato – giorno dopo giorno – l’andamento altalenante di questa campagna olivicola 2016.
Unanime la risposta, che ha evidenziato come sia estremamente importante presentare l’edizione 2017 del concorso oleario internazionale D-IOOC, a patto che questo riservi gradite sorprese e grandi novità, che vadano incontro sia alle esigenze dei produttori, sia a quelle dei consumatori.

A Roma, nel corso della conferenza stampa di presentazione del concorso oleario internazionale D-IOOC, prima di illustrare il contest 2017 è stato ricordato, con emozione, attraverso le parole di Indra Galbo del Gambero Rosso, il prof. Raul C. Castellani, uno dei più grandi riferimenti mondiali dell'analisi sensoriale e competente organizzatore di molti concorsi oleari e vinicoli, nonché Direttore Tecnico del Domina-IOOC.
Nella foto: Indra Galbo e Nori Ogido - Giudici D-IOOC
A completare il ricco programma dell’evento romano, gli interventi dei partner del contest Domina-IOOC, che attraverso le parole di Franco Postorino - Direttore area organizzativa di Confagricoltura, Pierluigi Silvestri - Presidente Op. Confoliva, Luigi Canino - Presidente UNASCO, hanno evidenziato l’importanza imprescindibile di eventi utili al rilancio del settore oleario e dell’olio di qualità.
E di novità, alla Sala Serpieri, alla presenza di giornalisti, organi di stampa e, soprattutto produttori, ne sono state svelate moltissime e tutte orientate al mercato di qualità dell’EVOO mondiale.
Ce ne parla Stefania Reggio, Direttore Generale del concorso.
“Iscriversi al Domina-IOOC, darà alle società partecipanti l’occasione per promuovere – pur in una annata difficile - le proprie eccellenze olearie e nel contempo offrirà agli appassionati del settore ed a tutti gli ‘Olive Oil Enthusiast’ l’opportunità di vivere da vicino l’ambiente del concorso. Non solo un contest internazionale ma un percorso ricco di momenti formativi e ludici, cene tematiche, degustazioni guidate, un seminario sulla promozione dell’olio di oliva, Cena di Gala, Cerimonia di Premiazione”.
Ecco nel dettaglio come è stato disegnato il D-IOOC 2017.
Web e Social: sul sito Domina-IOOC verranno inserite le schede, con le informazioni tecniche-commerciali, di tutti i produttori che hanno ottenuto premi e medaglie concorso.
Sarà lanciato l’hashtag #D_IOOC, che indirizzerà alle pagine D-IOOC di Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest, dove saranno presenti le schede informative relative ai singoli produttori.
D-IOOC e rEVOOlution: una Applicazione per Smart-Phone (Mobile APP) che ha di fatto creato un luogo virtuale, vivace e attivo, dove produttori e consumatori possano incontrarsi, comunicare, scambiarsi pareri, consigli, suggerimenti e dove sarà possibile acquistare i propri EVOO preferiti. Tutti gli EVOO che hanno partecipato al DIOOC saranno inseriti nella APP e potranno beneficiare della visibilità garantita dal suo network, presente già in 141 paesi nel mondo.
D-IOOC Buyers Guide: gli oli extravergine di oliva che partecipano al contest verranno inseriti in una speciale guida dedicata ai Buyers e che verrà distribuita durante le manifestazioni internazionali.
Seminario “Come affrontare i mercati ed esportare con successo” (6 maggio 2017): in concomitanza con le giornate di assaggio, verrà organizzato al Domina Zagarella Sicily, da Integna e Comark SPA, un incontro formativo con esperti di marketing specializzati nella promozione e nel commercio degli EVOO. Verranno forniti strumenti utili per approfondire le strategie d'esportazione, i processo di internazionalizzazione e migliorare le competenze aziendali nell’ambito delle strategie di marketing.
Stand D-IOOC al TUTTOFOOD 2017 (8/11 Maggio 2017): in occasione di TUTTOFOOD Milano, la fiera internazionale B2B dedicata al food & beverage, verrà presentata e consegnata ai Buyers la DIOOC Buyers Guide.
Nello stand D-IOOC i produttori potranno anche incontrare Importatori e Grossisti italiani ed esteri, Buyer GD/GDO nazionali ed internazionali, Buyer delle piccole e medie catene di distribuzione nazionali ed internazionali, Rappresentanti settore Horeca: buyer delle catene di catering, gestori di ristoranti, alberghi, bar, mense, enoteche, Buyer del travel catering, dei centri di acquisto, dei negozi di specialità nazionali ed internazionali, Gestori di piattaforme di distribuzione nazionali ed internazionali, Enogastronomi nazionali ed internazionali.
D-IOOC Tour (Ottobre 2017): prima tappa in Germania per la presentazione, ai buyers ed al pubblico, dei produttori che hanno partecipato al DIOOC. Distribuzione della DIOOC Buyers Guide.
“Come visto, sono molte le novità che prenderanno vita prima, durante, ma soprattutto dopo il concorso – ci ricorda il Presidente D-IOOC Antonio G. Lauro – programmate all’interno di una edizione fortemente orientata alle opportunità di business per le aziende produttrici.
Vorrei ricordare che, in definitiva, Domina-IOOC è un concorso oleario, nato per valorizzare l’olio extravergine di oliva di eccellenza e che evidenzierà, una volta per tutte, le migliori produzioni olearie mondiali per l’anno 2017. E tutto questo lo faremo nel massimo rigore possibile, mettendo insieme una squadra di alto profilo e scegliendo i migliori giudici assaggiatori del mondo. Il tutto con regole di assoluta trasparenza e ispirate alle norme internazionali”.
E se ancora tutto questo non bastasse a soddisfare le curiosità degli addetti ai lavori, dei produttori, dei buyers e dei consumatori, si rimanda al sito web del concorso (www-d-iooc.com) ed al cronoprogramma del concorso.

Ufficio Stampa D-IOOC


giovedì 10 novembre 2016

PrimOlio 2016: Igp Olio di Calabria le nuove frontiere dell’olio extra vergine di oliva Calabrese.

Partecipata iniziativa a San Giorgio Morgeto (Rc) con un unico filo conduttore: l’oro verde di Calabria e le sue straordinari potenzialità commerciali

A tu per tu con il suggestivo mondo dell’olio extravergine di oliva, con la sua realtà naturale e i suoi segreti più intimi, le sue tradizioni e le moderne tecnologie nate per esaltarne ancora di più le qualità organolettiche e nutrizionali. L’edizione PrimOlio 2016, è stata organizzata presso Olearia San Giorgio dei Fratelli Fazari nella Piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, ha vissuto diversi momenti: visita all’oleificio in lavorazione, degustazioni di olio extravergine di oliva appena molito, mini corso di analisi sensoriale, e sopratutto una considerevole e partecipata tavola rotonda che ha visto la partecipazione di numerosi addetti del settore che hanno dibattuto sul tema "IGP Olio di Calabria", parte il confronto sui mercati nazionali ed internazionali. Sul tema molto sentito hanno preso la parola vari relatori tra i quali ricordiamo Mimmo Fazari, presidente di PrimOlio, Giuseppe Zimbalatti, Direttore del Dipartimento di Agraria dell'università Mediterranea di Reggio Calabria, Massimino Magliocchi, Presidente Comitato Promotore IGP Olio di Calabria, Andrea Musmeci Giornalista, Anna Irene De Luca e Rocco Mafrica entrambi docenti dell'Università Mediterranea Reggio Calabria. L’olio extravergine di oliva prodotto in Calabria, in attesa del riconoscimento definitivo comunitario, è prodotto prevalentemente dalle cultivar autoctone regionali come: carolea, geracese, ottobratica, sinopolese, cassanase, roggianella, tonda di strongoli. Il Riconoscimento IGP vuole essere, una forza in più per l'oro verde calabrese, perché recupera radici storiche, culturali, agronomiche e di biodiversità uniche a livello non solo regionale. Il riconoscimento potrà essere un veicolo di lancio per un olio eccezzionale , profumato, dalle elevate qualità salutistiche sulle quali si trovano concordi gli esperti di nutrizione umana e di medicina. Da qui l’intervento alla tavola rotonda del cardiologo Vincenzo Montemurro.
Mimmo Fazari, che è a capo di un’azienda familiare di tradizione e presiede PrimOlio, ha così sintetizzato il senso della giornata vissuto nell’Olearia San Giorgio: “Sono molto contento dell’entusiasmo che ho riscontrato e della capacità che hanno, sia l’olio extravergine di oliva sia questa pianta straordinaria che caratterizza tutto il bacino del Mediterraneo, di costruire anche legami positivi tra le persone. C’è sempre maggiore attenzione nei confronti dell’olio extravergine di oliva e, soprattutto, di quello calabrese che si distingue spesso per livelli di qualità elevate e che è capace di raccontare i territori dai quali nasce”.
Alla straordinaria giornata ha partecipato anche una delegazione straniera proveniente del Paraguay che si trova in Italia per approfondire alcune tematiche relative alle nostre produzioni alimentari. Infine come ogni anno, il comitato organizzatore di Primolio ha provveduto a consegnare i riconoscimenti per l'anno 2016. Sono stati premiati: L'Azienda Agricola Sorelle Garzo di Seminara (Rc), il Dott. Bruno Bernardi dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, lo Chef Antonio Biafora, e il cantastorie Otello Profazio. Un riconoscimento particolare è stato assegnato alla delegazione Paraguaiana.

mercoledì 9 novembre 2016

Oggi a Roma, conferenza stampa di presentazione II^ Edizione del Domina-IOOC.

Buona la prima? DIOOC non si accontenta e raddoppia in questa seconda edizione tutta da scoprire del contest internazionale sull’olio extravergine di oliva di Palermo.
Squadra vincente non si cambia, recita un adagio popolare, ma si può potenziare! E sembra che al DIOOC prendano proprio sul serio tutto questo!
L’organizzazione di un evento internazionale, tale qual è il Domina-IOOC mette in moto una complessa macchina organizzativa che lavora 12 mesi su 12 per la realizzazione dell’evento.
Si vagliano le ipotesi, si ascoltano le posizioni espresse dai produttori, si interrogano gli attori principali, si fiuta il mercato e si lavora per ottenere un “prodotto” appetibile e che funzioni!
Indubbia, infatti, l’utilità per tutti gli attori della filiera coinvolta dal concorso, che va dal primo attore - il produttore - fino al distributore ed al consumatore finale.
Conoscere, capire, individuare le eccellenze olearie mondiali non è, di fatto, una cosa semplice e le competizioni, pur non possedendo il “verbo” assoluto per dimostrare ciò, aiutano ed orientano in tali scelte.
Di tutta questa attività propositiva, divenuta oggi programma del concorso, se ne farà sintesi oggi nel corso della Conferenza Stampa di presentazione della seconda edizione del Domina International Olive Oil Contest, condotta dall’Ufficio Stampa del DIOOC, da Stefania Reggio (Direttore Generale del Concorso e responsabile Eventi Domina) e dal Presidente del Concorso e Panel Leader Internazionale Antonio Giuseppe Lauro ed in diretta sulla pagina Facebook del concorso (https://www.facebook.com/diooc/).
Accanto a loro gli sponsor “storici” del contest ed i nuovi partner che hanno creduto nel progetto DIOOC nel suo intero.
Per rendere il tutto ancora più suggestivo, la location scelta per la conferenza stampa è da togliere il fiato, trattandosi della Sala Serpieri collocata nella splendida ambientazione di Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura.
L’evento, che si svolgerà appunto oggi Mercoledì 9 novembre 2016 alle ore 17:30 a Roma, racconterà cosa è stato il DIOOC 2016 e, tema ancora più importante, quanto bolle in pentola per l’edizione 2017 del concorso.
Pur consapevoli delle grosse difficoltà che il settore sta segnando in questo avvio di campagna olearia, caratterizzata da ridotti livelli produttivi, la nuova edizione – raccontano dal management del DIOOC – facendo tesoro dei numeri e risultati da record del 2016, sarà fortemente orientata alle opportunità di business per le aziende produttrici.
Seminari specifici, DIOOC Buyer Guide, TuttoFood, DIOOC TOUR, queste e molte altre le novità previste dagli organizzatori dal 3 al 7 Maggio 2017 al Domina Coral Bay di Palermo, al fine di incontrare le esigenze di produttori, consumatori e buyers.
Alla fine della Conferenza Stampa, aperta ai giornalisti di settore ed alle imprese olearie, cui si accederà gratuitamente ma solamente attraverso il sistema degli accrediti, il Domina-IOOC garantirà agli invitati un assaggio “didattico” di pane ed olio ed un momento conviviale al termine della manifestazione dedicato all’oro verde.
Per accedere alla conferenza stampa, si prega di confermare con urgenza la partecipazione (specificando il numero degli ospiti) all’indirizzo: mice@dominahotels.com
Cordialmente
Per il Management DIOOC
Stefania Reggio
Antonio G. Lauro

Oggi a Roma, conferenza stampa di presentazione II^ Edizione del Domina-IOOC.

Buona la prima? DIOOC non si accontenta e raddoppia in questa seconda edizione tutta da scoprire del contest internazionale sull’olio extravergine di oliva di Palermo.
Squadra vincente non si cambia, recita un adagio popolare, ma si può potenziare! E sembra che al DIOOC prendano proprio sul serio tutto questo!
L’organizzazione di un evento internazionale, tale qual è il Domina-IOOC mette in moto una complessa macchina organizzativa che lavora 12 mesi su 12 per la realizzazione dell’evento.
Si vagliano le ipotesi, si ascoltano le posizioni espresse dai produttori, si interrogano gli attori principali, si fiuta il mercato e si lavora per ottenere un “prodotto” appetibile e che funzioni!
Indubbia, infatti, l’utilità per tutti gli attori della filiera coinvolta dal concorso, che va dal primo attore - il produttore - fino al distributore ed al consumatore finale.
Conoscere, capire, individuare le eccellenze olearie mondiali non è, di fatto, una cosa semplice e le competizioni, pur non possedendo il “verbo” assoluto per dimostrare ciò, aiutano ed orientano in tali scelte.
Di tutta questa attività propositiva, divenuta oggi programma del concorso, se ne farà sintesi oggi nel corso della Conferenza Stampa di presentazione della seconda edizione del Domina International Olive Oil Contest, condotta dall’Ufficio Stampa del DIOOC, da Stefania Reggio (Direttore Generale del Concorso e responsabile Eventi Domina) e dal Presidente del Concorso e Panel Leader Internazionale Antonio Giuseppe Lauro.
Accanto a loro gli sponsor “storici” del contest ed i nuovi partner che hanno creduto nel progetto DIOOC nel suo intero.
Per rendere il tutto ancora più suggestivo, la location scelta per la conferenza stampa è da togliere il fiato, trattandosi della Sala Serpieri collocata nella splendida ambientazione di Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura.
L’evento, che si svolgerà appunto oggi Mercoledì 9 novembre 2016 alle ore 17:30 a Roma, racconterà cosa è stato il DIOOC 2016 e, tema ancora più importante, quanto bolle in pentola per l’edizione 2017 del concorso.
Pur consapevoli delle grosse difficoltà che il settore sta segnando in questo avvio di campagna olearia, caratterizzata da ridotti livelli produttivi, la nuova edizione – raccontano dal management del DIOOC – facendo tesoro dei numeri e risultati da record del 2016, sarà fortemente orientata alle opportunità di business per le aziende produttrici.
Seminari specifici, DIOOC Buyer Guide, TuttoFood, DIOOC TOUR, queste e molte altre le novità previste dagli organizzatori dal 3 al 7 Maggio 2017 al Domina Coral Bay di Palermo, al fine di incontrare le esigenze di produttori, consumatori e buyers.
Alla fine della Conferenza Stampa, aperta ai giornalisti di settore ed alle imprese olearie, cui si accederà gratuitamente ma solamente attraverso il sistema degli accrediti, il Domina-IOOC garantirà agli invitati un assaggio “didattico” di pane ed olio ed un momento conviviale al termine della manifestazione dedicato all’oro verde.
Per accedere alla conferenza stampa, si prega di confermare con urgenza la partecipazione (specificando il numero degli ospiti) all’indirizzo: mice@dominahotels.com
Cordialmente
Per il Management DIOOC
Stefania Reggio
Antonio G. Lauro

lunedì 7 novembre 2016

Addio Fathi! Caro amico, grande professionista ed eccellente assaggiatore! Che la terra ti sia lieve!

La vita, a volte, ti da poche opportunità per incontrare persone speciali ed io, per questo, mi sento un privilegiato.
Ho conosciuto, negli ultimi anni, grandi persone dell'olio da olive, che hanno segnato il passato recente, ma anche il futuro di questo settore.
Tra questi, molti, li ho conosciuti in Terra d'Israele per il concorso internazionale TerraOlivo Gerusalemme. Ma mai e poi mai avrei potuto immaginare che, nel giro di un anno, tutto il mondo dell'olio extravergine di oliva potesse perdere tre dei principali attori protagonisti del premio in Terra Santa.
Così, dopo la scomparsa dell'emerito prof. Shimon Lavee, padre putativo dell'olivicoltura israeliana e mondiale e la prematura scomparsa del prof. Raul C. Castellani, vero artefice della vitivinicoltura prima e dell'olivicoltura dopo dell'intero continente sudamericano e mondiale, mai avrei voluto scrivere l'encomio dell'amico e collega dr. Fathi Abd El-Hadi.
Colto da un infarto proprio mentre stava insegnando all'Università, subito soccorso, non si è potuto far altro che constatare l'immediato decesso.
Fathi, arabo-israeliano da moltissimi anno attivo nel settore agricolo in Israele e Palestina, oltre che in molte parti del mondo (Australia, Argentina, Cile, Europa e Nord Africa), essendo uno degli esperti del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) era specialista nella divulgazione agricola, sia nel settore pubblico e sia nel settore privato.
Master e Ph.D. in Entomologia e Biochimica presso la Hebrew University, ha iniziato a lavorare presso il Dipartimento di Divulgazione Agricola del Ministero della Agricoltura Israeliano.
Il dr. Abd El-Hadi ha lavorato in numerosi settori agricoli, dagli ortaggi, agli alberi da frutto, poi olio d'oliva, mandorle, melograno e fico.
Per anni è stato il capo panel COI d'Israele e membro della giurie internazionali di molti concorsi oleari, tra cui TerraOlivo Jerusalem e Olive Japan Tokyo e dall'inizio del 2010, il dottor Abd El Hadi ha lavorato come consulente free lance in progetti di agricoltura nei diversi paesi del mondo.
Alla sua famiglia giunga il mio personale cordoglio.
Che la terra ti sia lievi mio caro amico.




giovedì 3 novembre 2016

12th AYVALIK INTERNATIONAL OLIVE HARVEST DAYS

The PROGRAMME FOR 12th AYVALIK INTERNATIONAL OLIVE HARVEST DAYS
4th NOVEMBER 2016 FRIDAY
10:00 “Gratitude Parade to The Olive”, From Ayvalık Migros Shopping Market to Cumhuriyet Square

10:30 Olive Oil Market Opening, Cumhuriyet Square

11:00 “The light of the neigbor” Midilli-FEM, Sakız-CPC, Bergama-BEAFSAD, İzmir-İFOD Photograph Association Mutual Exhibition, Orhan Peker Art Galery.

14:30 Sectoral Panel: “The properties of Ayvalık Olive Variety, and Monovarietal Cultivation’s
Pros and Cons”, Türkan Saylan Culture Center/Olive Museum
Moderator: Murat Küçükçakır, The head of Edremit Olive Cultivation Production Station.
Speakers: Ali Ekber Yıldırım, Dünya Newspaper, Author
Antonio Giuseppe Lauro, International Olive Oil Consultant-Italy
Suzan Kantarcı Savaş, Research Asistant at Kırklareli University Econometrics Department, ATO Olive Oil Sensorial Analysis Lab. Panel Leader

19:30 Presentation: “No matter, No excuse”/Dr. Şaban Kızıldağ, Personal development
Specialist, Educator-Author, İsmet İnönü Culture Center

5th NOVEMBER 2016 SATURDAY
10:00 Panel: “Each harvest is a peace meeting.”, Küçükköy Cumhuriyet Culture Center
Moderator: Prof. Dr. Güngör Uras, Milliyet newspaper
Konuşmacılar: Prof. Dr. Canan Karatay-Health Professional, Yazar
Cem Seymen-Journalist, TV Programmer
Oded Salmon-Olive Cultivation Project Manager, Israel
13:00 Harvest Show and food presentation, Altınova/Hacı Bayram Veli Camisi Square
15:00 Visiting olive oil market
16:00-17:30 Olive Oil Basic Tasting Education, ATO tent at Olive Oil Market
17:30 AIMA Music Concert, Güneş Saati Square, Alibey Island
18:30 Dinner, Alibey Island

6TH NOVEMBER 2016 SUNDAY
09:00 Yoga activity, The Coast of Alibey Island
AYVALIK FLOUVORS PARALEL ACTIVITIES

4-5-6 NOVEMBER 2016
10:30-18:00
§ Photograph, Painting, Marbling ve Macit Gönlügür Parchment Exhibition, Macaron Hall-Aivali D’Art-Orchis Otel-Biz Art Home
§ Food ve Craft Stands-Macaron District-Old Villager Market Area.
4th November 2016 Friday
12:00 Olive Soup by Chef Fok, Cumhuriyet Meydanı ATO Çadırı
19:00 Film Presentation: “Rembetiko”, Art Factory (Street Music through The Day)
5th November 2016 Saturday
14:00 Food competition, Aivali ‘DArt & Food, Macaron District
15:00 Ayvalık Zeytin Özel Eğ. Reh. Center, Folk Dancing Show, Cumhuriyet Square
18:00 Chefs’ Food Presentation: İsmail Yıldırım ve Giannis Pitsoulis, Aivali D’Art , Macaron District
19:00 Elektra Vasili Concert, Villager Market Square
6th November 2016 Sunday
12:00 French Flouvors Workshop with Damien Dessane, Cafe Bistro Midi (Sakarya District)
(All exhibitions and activities will be continue through the day

venerdì 28 ottobre 2016

Invitation press conference second edition of Domina International Olive Oil Contest.


The Domina-IOOC is back! The second edition of International Olive Oil Contest is ready to be discovered!


The press conference to introduce the second edition of D-IOOC, Domina International Olive Oil Contest, will be held on Wednesday 9th november 2016 at 5.30 pm in Rome, in the wonderful setting of Palazzo della Valle – Sala Sampieri, headquarters of Confagricoltura. The event will be presented by D-IOOC press office, by Mrs. Stefania Reggio (General Director of the Contest and Domina’s Events Manager), by the Contest’s President and International Panel Leader Antonio Giuseppe Lauro.
The new edition, not withstanding the serious difficulties faced by the oil industry such as the reduced production levels, will show a strong lean towards business opportunities for the producers – according to D-IOOC management.
Specific seminars, D-IOOC Buyers’ Guide, TUTTOFOOD, D-IOOC Tour… These events and many more are presented by the organisers in order to meet with producers’ and buyers’ requirements.
The press conference will be opened to journalists of wine and food industry and to oil factories. 

The free entrance is by accreditation only, so please confirm your presence, and the guests’ number, by the 3rd november at the mail address: mice@dominahotels.com

giovedì 27 ottobre 2016

Italian Taste: Prima settimana della cucina italiana nel mondo.

Una delle eredità di Expo Milano 2015 che il Governo sta portando avanti è il progetto «Food act», di cui fa parte il protocollo d'intesa firmato a marzo scorso per la valorizzazione all'estero della cucina italiana di qualità. 
Per la prima volta, grazie a questo lavoro, abbiamo formato una squadra che riunisce le istituzioni, le imprese, il sistema camerale, il mondo dello sport, le associazioni culturali e coloro che lavorano direttamente con il cibo e con il vino, grandi cuochi e sommelier che sono diventati i nostri ambasciatori del gusto, guidati dalla consapevolezza che "cucina è cultura".
Cosi, mettendo insieme tutte queste diverse esperienze, è nata l'idea della prima Settimana della cucina italiana nel mondo, che dal 21 al 27 novembre porterà in ben 105 Paesi oltre 1300 eventi dedicati alla nostra cucina e alle qualità enogastronomiche del paese. 
Dagli Stati Uniti alla Cina, dal Giappone al Brasile, passando per Canada, Russia ed Emirati Arabi ma arrivando anche nei più piccoli Paesi africani, la nostra rete diplomatica coordinerà un menù ampio e articolato di iniziative: convegni sull'alimentazione, sulle certificazioni, sulla tutela e sui valori della dieta mediterranea, mostre di design e di fotografia, ma anche proiezioni di film e documentari a tema, premiazioni e concorsi, attività di informazione e di formazione per diffondere la cultura della cucina di qualità, con dimostrazioni a cura di cuochi italiani di fama internazionale. Il tutto con un comune denominatore: la promozione e la valorizzazione del Made in Italy e l'innalzamento del livello qualitativo della nostra cucina all'estero, attraverso il nostro saper fare con il cibo, il vino e, non da ultimo, mediante l'uso dei veri prodotti italiani. 
È importante ricordare, infatti, che l'export del comparto agroalimentare vale già quasi 37 miliardi di euro all'anno e che con il piano per l'internazionalizzazione del Made in Italy a cui lavorano Ministero delle politiche agricole e dello Sviluppo Economico si sta facendo ancora meglio.
La Settimana della Cucina verrà ripetuta ogni anno, diventando un pezzo forte di quella promozione integrata del Sistema Italia che sempre più caratterizza le iniziative della Farnesina. Promozione, cioè, che valorizzi e metta in comunicazione tutti gli ingredienti dell'essere italiani e del vivere all'italiana: dall'arte alla musica, dal cinema alla lingua, dalla moda al design, dalla scienza al fare impresa, rafforzando quell'insieme di fattori intangibili legati all'immagine e alla reputazione del Paese che va sotto il nome di Marchio Italia.
Tra le oltre mille iniziative che si svolgeranno all'estero, vorremmo ricordare tra tutte le attività che coinvolgeranno i comuni terremotati del 24 agosto, con Amatrice presente, grazie alle nostre Ambasciate, in Lituania e Lettonia. 
È un segnale importante per rilanciare l'economia dei territori colpiti dal sisma, che riceveranno anche tanti segnali di solidarietà concreta attraverso altri eventi che si svolgeranno dalla Spagna alla Germania, dal Canada agli Stati Uniti, dall'Arabia Saudita al Senegal. 
La prima Settimana della cucina italiana racconterà il valore di un'alimentazione radicata nella nostra cultura e legata alla qualità della vita. Non è un caso se la dieta mediterranea è stata riconosciuta dall'Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità. Presenteremo all'estero non solo il meglio delle nostre produzioni enogastronomiche ma anche l'offerta formativa delle nostre Accademie di cucina, per attrarre giovani talenti anche dall'estero e aumentare il turismo legato agli itinerari enogastronomici di qualità. Coscienti di dover sempre innovare ma orgogliosi della nostra storia e della nostra cultura. Soprattutto, in questo caso, quella gastronomica.
Fonte: Farnesina

mercoledì 26 ottobre 2016

60, 65, 72, 75, 88, 100, 125, 130... Sto dando i numeri?

60, 65, 72, 75, 88, 100, 125, 130... Sto dando i numeri?
No! E' il prezzo medio che oggi spuntano (o spunterebbero, il condizionale è d'obbligo), 100 kg di olive, acquistate all'ingrosso.
Sono dati presunti, certo, ma sono quelli che sento in giro, che mi riferiscono gli amici e che leggo sui social.
Poi, la realtà si mischia alla leggenda.
Dicono di camion pieni di olive che, destinate ad un frantoio, cambiano il prezzo nel corso del viaggio (nemmeno l'oro ai tempi del Klondike subiva queste oscillazioni). O ancora, raccontano di vere e proprie aste "semi-pubbliche" dove vengono battute partite di olive più o meno di qualità!
Nel bene e nel male questa, ad oggi, è la fotografia che se ne ricava del settore dell'olio da olive, alla luce di una annata pesantemente "disastrosa" per l'olivicoltura italiana.
Ergo che domani, un litro di olio extravergine di oliva non possa costare (nella migliore delle ipotesi) al confezionatore (si, non si tratta di produttori in questo caso...) escluso packaging ed imballaggio, meno di € 7,85. Il conto è preso fatto.
Costo (medio) delle olive:
€ 88,00/quintale, con resa media di 11 litri di olio= € 8,00/litro
Costo (medio) del trasporto delle olive:
€ 15,00/quintale, che daranno 11 litro di olio= € 1,35/litro
Costo (medio) della molitura delle olive:
€ 15,00/quintale, con resa media di 11 litri di olio= € 1,35/litro
Totale: € 10,70 per ogni litro di quello che si spera, nella migliore delle ipotesi, sarà un olio extravergine di oliva.
Sicuramente domani, una buona bottiglia da 500 ml di EVOO non potrà costa al suo produttore/confezionatore meno di € 6,70 (€ 5,35 per mezzo litro di EVOO + € 1,35 bottiglia, etichette, tappo, capsula antirabocco, cartone, ecc.), tutto questo con la buona pace di tutti.
Ma poi, certe cose occorre ribadirle, non sempre la resa sarà quella, non sempre la distanza oliveto/frantoio è così esigua e non sempre la molitura costerà 15 €, non sempre il packaging sarà orientato al risparmio.
Ed allora il costo "netto" al confezionatore arriverà ad oltre € 8,00 per bottiglia da 500 ml
Che dire? 
Dite voi! 
Quanto costerà la bottiglia da 500 ml ad un consumatore italiano, 10/11/15 €?

martedì 25 ottobre 2016

Invito Conferenza Stampa II^ Edizione Domina-IOOC.


La S.V. è invitata alla Conferenza Stampa di presentazione del D-IOOC.

Buona la prima? Domina-IOOC non si accontenta e raddoppia in questa seconda edizione tutta da scoprire del contest internazionale sull’olio extravergine di oliva di Palermo.
Squadra vincente non si cambia, recita un adagio popolare, ma si può potenziare! E sembra che al Domina-IOOC prendano proprio sul serio tutto questo!

La Conferenza Stampa di presentazione della seconda edizione del Domina International Olive Oil Contest, condotta dall’Ufficio Stampa del D-IOOC, da Stefania Reggio (Direttore Generale del Concorso e responsabile Eventi Domina) e dal Presidente del Concorso e Panel Leader Internazionale Antonio Giuseppe Lauro, si svolgerà a Roma, Mercoledì 9 novembre 2016 alle ore 17:30, nella Sala Serpieri collocata nella splendida ambientazione di Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura.
Pur consapevoli delle grosse difficoltà che il settore sta segnando in questo avvio di campagna olearia, caratterizzata da ridotti livelli produttivi, la nuova edizione – raccontano dal management del D-IOOC – facendo tesoro dei numeri e risultati da record del 2016, sarà fortemente orientata alle opportunità di business per le aziende produttrici.
Seminari specifici, D-IOOC Buyers Guide, TUTTOFOOD, D-IOOC Tour, queste e molte altre le novità previste dagli organizzatori al fine di incontrare le esigenze di produttori, consumatori e buyers.
Per partecipare alla Conferenza Stampa, aperta ai giornalisti di settore ed alle imprese olearie, cui si accederà gratuitamente ma solamente attraverso il sistema degli accrediti, si prega di confermare la partecipazione (specificando il numero degli ospiti) entro il 3 novembre all’indirizzo: mice@dominahotels.com

Cordialmente
Per il Management D-IOOC
Stefania Reggio
Antonio G. Lauro


Per trovare a Roma, Palazzo della Valle seguire le indicazioni sulla mappa che troverete cliccando sul link sottostante:

giovedì 20 ottobre 2016

PSR Calabria 2014/2010: pubblicato bando adesione Misura 4 "Investimenti in immobilizzazioni materiali".

E' stato pubblicato l'undicesimo bando del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020. Il Dipartimento "Agricoltura" comunica che sul sito internet www.calabriapsr.it si può consultare e scaricare il bando per le domande di adesione alla Misura 4 del PSR "Investimenti in immobilizzazioni materiali", intervento 4.2.1 "Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli", annualità 2016. Con i 45 milioni di euro di risorse messe a bando, il PSR punta a migliorare la competitività delle aziende del comparto agroalimentare sui mercati, attraverso lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle produzioni regionali. L'intento è quello di creare valore aggiunto alla produzione agricola e zootecnica, nel rispetto della sostenibilità ambientale e delle stesse produzioni. In particolare, con l'intervento 4.2.1 il PSR Calabria intende sostenere le aziende regionali nell'introduzione di tecniche di innovazione tecnologica, organizzativa e logistica dei cicli di lavoro, con l'obiettivo di sviluppare il miglioramento sia del prodotto che del packaging, l'ampliamento delle funzioni d'uso ed anche l'accorciamento della filiera agroalimentare. I beneficiari del bando sono imprese in forma singola o associata operanti nella trasformazione, commercializzazione e vendita dei prodotti agricoli ed agroalimentari (ad eccezione dei prodotti della pesca). Possono accedere al sostegno anche le imprese costituite da produttori agricoli, qualora la materia prima da trasformare e commercializzare sia di provenienza extra aziendale in misura non inferiore ai 2/3 di quella complessivamente lavorata e/o commercializzata. Gli investimenti realizzabili devono essere rivolti al miglioramento del posizionamento di mercato delle produzioni biologiche, dei prodotti "di montagna" e dei prodotti di "nicchia" con forti interrelazioni tra prodotto e territorio, e delle produzioni a marchio DOP e IGP; a favorire e integrare le funzioni logistiche e commerciali delle singole aziende, per consentire l'accesso ed il posizionamento sui canali della grande distribuzione e degli "specializzati"; a rafforzare i sistemi di stoccaggio, refrigerazione, lavorazione e le piattaforme logistiche; a rafforzare, rendere tracciabili, migliorare e innovare i sistemi di qualità delle produzioni agroalimentari regionali. I progetti dovranno essere articolati mediante la redazione di business plan presentati attraverso il sistema SIAN, entro il 45° giorno dalla pubblicazione del bando sul sito www.calabriapsr.it. Con i 45 milioni di euro stanziati per gli investimenti in trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli, sale a quota 315 milioni il totale finora messo a bando dal PSR Calabria 2014/2020.
Fonte: Agenzia Calabria Notizie

mercoledì 19 ottobre 2016

PrimOlio festeggia le sue prime 17 primavere!

Giunto alla sua 17^ edizione, la Festa dell'Olio Nuovo di PrimOlio, si conferma quale uno dei più attesi momenti convegnistici e di festa del sud dell'Italia.
Ospitato anche quest'anno dall'Azienda Agricola Fazari e dall'Olearia San Giorgio, la festa arriva in concomitanza con una annata olearia, come questa del 2016, per molti versi difficile ed avversa.
Ma il sabato 29 ottobre si festeggerà comunque l'eccellenza che solo la terra di Calabria sa produrre.
E di queste produzioni, recentemente messe sotto tutela dell'Unione Europea con l'IGP Olio di Calabria, si parlerà al convegno di PrimOlio.
Così Ottobratica, Carolea, Dolce di Rossano, Grossa di Cassano, Geracese, Pennulara, Sinopolese, Grossa di Gerace, Roggianella, Tonda di Strongoli, e le altre trenta varietà calabresi avranno un posto di rilievo nel "gotha" delle eccellenze olearie mondiali.
Poi, per finire l'attesa "Festa dell'Olio Nuovo", la consegna dei Premi "PrimOlio 2016" e le storie in musica di Otello Profazio.
Evento in collaborazione con:
Dipartimento di Agraria UNIRC; Olearia San Giorgio; CONASCO-OP; Copagri Calabria; APOR; Associazione Pandolea.
Informazioni: info@olearia.it
Tel. +39 0966 94 05 69  +39 328 9433225
Appuntamento quindi fissato per Sabato 29 ottobre 2016 in Contrada Ricevuto di San Giorgio Morgeto, dalle ore 9,30, con il seguente programma: