Dopo il successo all'Expò di Shanghai il campionato sbarca a New York.
Il campionato del mondo dell’olio extravergine di oliva è nato per iniziativa della F.I.ME.TI.CA, l’Associazione che organizza la Fiera Itinerante del Medio Tirreno Calabrese, giunta alla decima edizione nel 2011. Durante tali manifestazioni, tutte all’estero, è stato verificato che l’olio italiano é oggetto di pareri contrastanti e non tutti positivi. In giro per il mondo vi sono molti oli che di italiano hanno solo il nome e che confondono il mercato. Non esiste una tutela dell’olio italiano nel mondo, altrove ognuno scrive e vende quello che gli pare. In tale marasma a perderci è l’Italia con la propria tradizione olivicola, bisogna provare a fare chiarezza.
La missione del concorso è fotografare lo stato dell’arte dell’olio di oliva nel mondo.
Il campionato deve servire ad analizzare i migliori oli del mondo con criteri oggettivi.
Per coinvolgere altre nazioni il concorso deve essere itinerante: ogni anno si tiene in nazioni differenti.
Le fasi sono diverse, prima bisogna far pervenire gli oli al CRA di Rende, (Centro Ricerche per l’Olivicoltura Olearia) noto per la competenza dei suoi tecnici. Chi supera le analisi é sottoposto ad altri fasi eliminatorie che si concluderanno con la finale. Qui, tecnici di più nazioni, nomineranno i migliori oli.
La prima edizione del campionato del mondo dell’extravergine si è tenuta a Shanghai, qui il concorso è stato ammesso come evento del EXPO’ Internazionale 2010 ed è stato ospitato nel Padiglione Italiano. I risultati sono stati sorprendenti: la qualità degli oli è stata altissima premiando molti oli provenienti dall’estero, ma pur sempre da nazioni dalla consolidata tradizione olivicola.
Le classifiche, come le altre notizie sulla passata edizione e su quella corrente, sono consultabili nel sito del campionato:
www.champoliveoil.com.
I cinesi hanno mostrato dapprima curiosità, poi interesse, infatti una delegazione composta da circa 26 persone, autorità e imprenditori, si recherà in Italia il prossimo 8 ottobre per una visita in Calabria, sede del campionato, poi in altre regioni. Hanno voluto sapere tutto sull’olio di oliva, sicuramente provvederanno a corposi acquisti, e forse anche alla coltivazione dell’ulivo su grande scala.
La seconda edizione del campionato si terrà il 29 ottobre negli USA, in un famoso ristorante di New York vicino Times Square. In America l’olio di oliva è ben conosciuto, ultimamente vi sono stati concorsi che hanno punito pesantemente gli oli italiani, c’è molto da recuperare, a New York, e poi a San Francisco, si vorrebbe dimostrare che si è trattato di episodi.
Una scommessa, ma bisognava farla.
Il concorso si terrà sotto i riflettori delle Tv e testate giornalistiche, alla fine, dopo le designazioni, si procederà ad assaggi con il pubblico.
Le sezioni del concorso sono tre: Olio Extra vergine di Oliva; Olio Extra vergine d’oliva DOP; Olio Extra vergine d’oliva Biologico. La sezione bio è quella che ha dato maggiori soddisfazioni all’Italia e che attualmente provoca più interesse all’estero.
La difficile manifestazione si terrà proprio nella California che tanto severa si è dimostrata verso i nostri prodotti. L’incontro avverrà in un ristorante italiano della città californiana, centrale e conosciuto proprio per le numerose dimostrazioni di prodotti di eccellenza.
Nessuna somma è richiesta alle ditte partecipanti, le aziende ammesse dovranno semplicemente far pervenire a San Francisco i loro prodotti con i deplian aziendali.
Non si tratterà di un assaggio tradizionale, si farà verificare come un piatto si spaghetti condito solo con l’olio giusto possa cambiare aspetto radicalmente, così come una semplice bistecca cotta alla griglia con l’olio adeguato, diffonda profumi ed odori di campo.