La serata conclusiva di Montecatini Terme ha consegnato la fascia più ambita, quella della "più bella d'Italia" alla più classica delle bellezze mediterranee: Stefania Bivone. Stefania, 18 anni e 1,79 cm di altezza, occhi marroni e capelli castani, ha battuto in volata Mayra Pietrocola (seconda) e Sarah Baderna (terza, ripescata dalla giuria tecnica).
Nata a Reggio ma residente a Sinopoli, Stefania deve frequentare ancora l’ultimo anno del Liceo Scientifico di Palmi, ma sul suo futuro ha, decisamente, le idee ben chiare: vuole laurearsi in giurisprudenza, perché le leggi, si sa, è importante saperle, ma al contempo anche affermarsi nel mondo della musica. Fin dalle prime esibizioni canore (molte delle quali, per la precisione, vinte) il suo sogno nel cassetto è uno solo, diventare una cantante professionista; e per avere la giusta ribalta, un concorso di grande prestigio come quello di Miss Italia può far ben gioco, ha pensato, diventando un ottimo trampolino di lancio, da ciò la scelta di partecipare alle prime selezioni. Fra il serio e il faceto. Ma ammantatasi, con grande orgoglio, della fascia di Miss Calabria, l’ipotesi vittoria le apparve più probabile, e così il faceto divenne decisamente serio.
“Con questo titolo la mia vita si stravolge, ma continuerò a studiare e a cantare”, ha commentato a caldo da novella Miss Italia. “Il mio scopo è realizzarmi nello studio e nel canto. Bisogna che faccia tutto, che lavori duramente”.
Nata a Reggio ma residente a Sinopoli, Stefania deve frequentare ancora l’ultimo anno del Liceo Scientifico di Palmi, ma sul suo futuro ha, decisamente, le idee ben chiare: vuole laurearsi in giurisprudenza, perché le leggi, si sa, è importante saperle, ma al contempo anche affermarsi nel mondo della musica. Fin dalle prime esibizioni canore (molte delle quali, per la precisione, vinte) il suo sogno nel cassetto è uno solo, diventare una cantante professionista; e per avere la giusta ribalta, un concorso di grande prestigio come quello di Miss Italia può far ben gioco, ha pensato, diventando un ottimo trampolino di lancio, da ciò la scelta di partecipare alle prime selezioni. Fra il serio e il faceto. Ma ammantatasi, con grande orgoglio, della fascia di Miss Calabria, l’ipotesi vittoria le apparve più probabile, e così il faceto divenne decisamente serio.
“Con questo titolo la mia vita si stravolge, ma continuerò a studiare e a cantare”, ha commentato a caldo da novella Miss Italia. “Il mio scopo è realizzarmi nello studio e nel canto. Bisogna che faccia tutto, che lavori duramente”.
A Stefania, cui abbiamo dedicato già un post "off-topic", gli auguri miei personali con una aggiunta: che si faccia portatrice nel mondo del "suo" olio extravergine di oliva sinopolese.
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Antonio G. Lauro
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