E' nato tutto per gioco un paio di anni fa. Un blog interamente dedicato all'oro verde d'Italia.
Poche visite e pochi commenti all'inizio, poi un crescendo, lento ma costante, al punto che in questo momento sono 150.000 le visite al blog, contando soltanto i visitatori unici.
Voglio ringraziare, con questo post, uno per uno lettori di PrimOlio Blog; voglio ringraziare chiunque - vicino o lontano che sia - con un click, un post, un commento o semplicemente con una condivisione, ha apprezzato il lavoro di informazione che ho tentato di svolgere in questi anni.
Grazie di cuore... e buon olio nuovo a tutti voi!
Antonio
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mercoledì 31 ottobre 2012
domenica 28 ottobre 2012
PrimOlio fa 13! Dal 3 Novembre in Calabria la promozione dell'olio.
La lunga stagione della raccolta delle olive e della produzione dell'olio extravergine d'oliva è già iniziata e da tante parti d'Italia si susseguono, fin dal mese di Ottobre, eventi, sagre, momenti didattico-formativi legati al settore oleario. Non poteva mancare all'appuntamento, anche quest'anno, la Calabria, che si presenta con le tradizionali manifestazioni di PrimOlio.
L'evento, promosso dall'Associazione PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria, giunta alla sua 13^ edizione, vedrà quest'anno impegnati gli organizzatori Rosario Franco, Carmelo Orlando, Domenico Fazari e Antonio G. Lauro, su più fronti. Accanto alla tradizionale “Festa dell’olio”, molte le iniziative messe in campo da PrimOlio per approfondire molte tematiche legate all'olivicoltura.
L'inizio è fissato per sabato 3 Novembre 2012, dalle ore 10, in Contrada Fiolli di Cittanova (RC), ospiti dell'Azienda Fazari. Tra gli olivi secolari ed i nuovi impianti, si potrà assistere ad una dimostrazione gratuita della raccolta meccanica delle olive. Un'utile occasione, per quanti interessati alle novità del settore, di vedere "sul campo" i differenti cantieri di raccolta delle olive. La giornata dimostrativa, darà voce alla necessità espresse dalle aziende della filiera olivicola, che richiedono sostenibilità della raccolta dal punto di vista economico ed organizzativo e competitività sul mercato, con occhio di riguardo alla sicurezza sul lavoro.
Per completare le attività di "PrimOlio in campo", alle ore 12, in Contrada Ricevuto di San Giorgio Morgeto (RC), l'Olearia San Giorgio, presenterà un modello innovativo nel campo della tecnologia di trasformazione delle olive. Entrambi gli eventi dimostrativo-didattici, fanno parte di un progetto del Ministero Istruzione, Università e Ricerca (PON 01_1545).
Per completare le attività di "PrimOlio in campo", alle ore 12, in Contrada Ricevuto di San Giorgio Morgeto (RC), l'Olearia San Giorgio, presenterà un modello innovativo nel campo della tecnologia di trasformazione delle olive. Entrambi gli eventi dimostrativo-didattici, fanno parte di un progetto del Ministero Istruzione, Università e Ricerca (PON 01_1545).
Completerà la giornata agreste, la consegna dei premi PrimOlio 2012 "Memorial Giuseppe Fazari" e la consueta gran Festa dell'Olio, quest'anno dedicata al testimonial della Regione Calabria, Salvatore Caruso, 107 anni all'insegna del miglior extravergine calabrese.
Successivamente (ore 19,30), al Convento dei Domenicani di S. Giorgio M., concerto bandistico di chiusura della festa.
Altre manifestazioni impegneranno gli organizzatori di PrimOlio a partire dal 16 Novembre, con convegni, corsi di formazione, degustazioni guidate e short stage, mirati alla diffusione della qualità dell'extravergine regionale.
Dr Antonio G. Lauro
Successivamente (ore 19,30), al Convento dei Domenicani di S. Giorgio M., concerto bandistico di chiusura della festa.
Altre manifestazioni impegneranno gli organizzatori di PrimOlio a partire dal 16 Novembre, con convegni, corsi di formazione, degustazioni guidate e short stage, mirati alla diffusione della qualità dell'extravergine regionale.
Dr Antonio G. Lauro
venerdì 26 ottobre 2012
Festa dell'olio nuovo alla Foresta di Rizziconi (RC).
Sabato 27 ottobre, nella splendida cornice de "La Foresta" di Cannavà di Rizziconi (Strada cons. Castellace, Quarantano, Cirello), Pietro Taccone ci invita alla Festa dell'Olio, degustazione del nuovo raccolto.
Nel corso della festa, sarà possibile assaggiare i nuovi arrivati in casa "Maria Eleonora Acton di Leporano": il Leccino, la Carolea, l'Ottobratica, il Frantoio. Seguirà una degustazione di piatti tipici della tradizione contadina calabrese.
Dr Antonio G. Lauro
L'invito.
giovedì 25 ottobre 2012
L'ONAOO assaggia i... frantoi.
Nuova iniziativa dell'ONAOO di Imperia, che organizza tre giornate di studio in Puglia.
La più antica organizzazione assaggiatori olio d'Italia ha previsto, nell'ambito delle attività di studio e formazione, un tour itinerante presso alcuni frantoi pugliesi.
Il periodo scelto è quello coincidente col picco di attività dei frantoi stessi, cioè dal 30 Novembre al 2 Dicembre 2012.
Qui, di seguito, il programma completo.
Maggiori dettagli su date e costi: ONAOO
La più antica organizzazione assaggiatori olio d'Italia ha previsto, nell'ambito delle attività di studio e formazione, un tour itinerante presso alcuni frantoi pugliesi.
Il periodo scelto è quello coincidente col picco di attività dei frantoi stessi, cioè dal 30 Novembre al 2 Dicembre 2012.
Qui, di seguito, il programma completo.
Maggiori dettagli su date e costi: ONAOO
Dr Antonio G. Lauro
mercoledì 24 ottobre 2012
Clymbol: il nuovo progetto europeo che deve scoprire cosa leggiamo sulle etichette e come ci comportiamo.
Riporto qui di seguito un interessante articolo apparso sul giornale on-line www.ilfattoalimentare.it, buona lettura.
Che cosa capiamo dopo aver letto l'etichetta di un prodotto alimentare, e in che modo ciò che pensiamo di avere capito influenza le nostre scelte di acquisto e consumo?
Queste domande sono fondamentali, in un mondo dove le informazioni sulle vere o supposte qualità salutistiche degli alimenti fanno ormai parte della quotidianità, e dove si cercano e si propagandano benefici per la salute anche senza prove scientifiche.
Per capire meglio ciò che accade tra la lettura di un'etichetta e il processo decisionale, e per giungere a stilare linee guida, la Commissione europea ha finanziato, nell'ambito del settimo programma quadro, il progetto CLYMBOL (Role of health-related claims and symbols in consumer behaviour).
Lo scopo è codificare le reazioni dei consumatori rispetto ai vari claims nei diversi paesi, per aiutare i produttori a informare correttamente, e i cittadini a interpretare in maniera esatta quanto riportato sulle confezioni.
Coordinato dal Consiglio europeo di informazione sull'alimentazione (EUFIC) in Belgio, CLYMBOL sarà messo a punto e portato avanti da esperti provenienti da Danimarca, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Slovenia, Svezia e Regno Unito, che delineeranno una serie di metodologie specifiche.
Questo genere di informazioni sarà poi incrociato con le più recenti acquisizioni provenienti da studi cognitivi e comportamentali, con i risultati di vari sondaggi pan-europei, con esperimenti fatti nei supermercati e con l'analisi di dati sulla popolazione.
Per fare un esempio, i ricercatori misureranno i movimenti degli occhi dei consumatori e i tempi di reazione, nonché il comportamento subconscio e il risultato finale dell'acquisto. Infine, poiché su questo tipo di reazioni e sulle decisioni influiscono molto anche il luogo dove si vive, si valuterà anche la sua cultura alimentare, medica e le tradizioni gastronomiche. Gli autori esamineranno anche le differenze tra i consumatori dei vari Stati Membri dell'UE.
Per il progeto è stato autorizzato uno stanziamento di 2,9 milioni di euro. I risultati costituiranno una base per redigere le nuove linee guida europee destinate a valutare gli effetti delle informazioni sautistiche presenti nelle etichette alimentari.
Forse, alla fine dello studio diventeranno meno frequenti le censure e le multe per claim fraudolenti o semplicemente non veri, poiché sarà più facile identificare i produttori che non avranno aderito alle linee guida. O almeno questa è la speranza.
di Agnese Codignola
Per maggiori informazioni:
Consiglio europeo di informazione sull'alimentazione (EUFIC)
Scheda informativa del progetto CLYMBOL
Queste domande sono fondamentali, in un mondo dove le informazioni sulle vere o supposte qualità salutistiche degli alimenti fanno ormai parte della quotidianità, e dove si cercano e si propagandano benefici per la salute anche senza prove scientifiche.
Per capire meglio ciò che accade tra la lettura di un'etichetta e il processo decisionale, e per giungere a stilare linee guida, la Commissione europea ha finanziato, nell'ambito del settimo programma quadro, il progetto CLYMBOL (Role of health-related claims and symbols in consumer behaviour).
Lo scopo è codificare le reazioni dei consumatori rispetto ai vari claims nei diversi paesi, per aiutare i produttori a informare correttamente, e i cittadini a interpretare in maniera esatta quanto riportato sulle confezioni.
Coordinato dal Consiglio europeo di informazione sull'alimentazione (EUFIC) in Belgio, CLYMBOL sarà messo a punto e portato avanti da esperti provenienti da Danimarca, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Slovenia, Svezia e Regno Unito, che delineeranno una serie di metodologie specifiche.
Questo genere di informazioni sarà poi incrociato con le più recenti acquisizioni provenienti da studi cognitivi e comportamentali, con i risultati di vari sondaggi pan-europei, con esperimenti fatti nei supermercati e con l'analisi di dati sulla popolazione.
Per fare un esempio, i ricercatori misureranno i movimenti degli occhi dei consumatori e i tempi di reazione, nonché il comportamento subconscio e il risultato finale dell'acquisto. Infine, poiché su questo tipo di reazioni e sulle decisioni influiscono molto anche il luogo dove si vive, si valuterà anche la sua cultura alimentare, medica e le tradizioni gastronomiche. Gli autori esamineranno anche le differenze tra i consumatori dei vari Stati Membri dell'UE.
Per il progeto è stato autorizzato uno stanziamento di 2,9 milioni di euro. I risultati costituiranno una base per redigere le nuove linee guida europee destinate a valutare gli effetti delle informazioni sautistiche presenti nelle etichette alimentari.
Forse, alla fine dello studio diventeranno meno frequenti le censure e le multe per claim fraudolenti o semplicemente non veri, poiché sarà più facile identificare i produttori che non avranno aderito alle linee guida. O almeno questa è la speranza.
di Agnese Codignola
Per maggiori informazioni:
Consiglio europeo di informazione sull'alimentazione (EUFIC)
Scheda informativa del progetto CLYMBOL
Fonte: ilfattoalimentare.it
martedì 23 ottobre 2012
Israele: l'orto dei Getsemani, si svela agli studiosi.
Al Getsemani
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».
Matteo 26:36-39
Gli ulivi del Getsemani stanno bene, sono tutti fratelli fra loro e hanno 900 anni. Sono queste in sostanza le conclusioni – dai risvolti storici e culturali importanti – della ricerca triennale promossa dalla Custodia di Terra Santa e coordinata dall’Istituto per la Valorizzazione del legno e delle specie arboree del Cnr su richiesta dell’Associazione Culturale “Coltiviamo la Pace” di Firenze. Scopo del progetto la definizione dello stato di salute, dell’origine e dell’età delle otto piante di ulivo riunite nel Giardino del Getsemani a Gerusalemme e la formulazione di proposte tecniche in grado di tutelare e assicurare la conservazione nel tempo di questa straordinaria biodiversità, unica per aspettative scientifiche e religiose.
“Uno dei risultati più singolari - spiega Antonio Cimato, coordinatore del team di ricerca del Cnr - è emerso quando i ricercatori hanno realizzato il profilo genetico o l’impronta genetica (fingerprinting) delle otto piante. Le analisi di alcune regioni del DNA hanno descritto profili genetici simili tra gli individui e non sono state evidenziate differenze nei profili allelici, nemmeno tra campioni di foglie prelevate dalle diverse parti della chioma. Questo significa che le otto piante sono state propagate dallo stesso genotipo e sono quindi tra loro fratelli. In altre parole, gli otto ulivi del Getsemani sono il risultato di un intervento dell’uomo e non sono affatto cresciuti in modo spontaneo sul posto, come invece si è sempre creduto.” Ma ancora più interessanti sono i dati emersi dallo studio della datazione. “Degli otto ulivi – continua Cimato – solo tre piante presentavano condizioni essenziali per la stima dell’età. La datazione è stata realizzata integrando la tecnica della dendrocronologia con la tecnica radiometrica (datazione al C14 radiocarbonio).
Ebbene, la ricerca ha indicato che la datazione della parte epigea è riferibile a uno stesso periodo: il dodicesimo secolo dopo Cristo. Ciò significa che le piante ora presenti nel Giardino non sono le stesse che secondo la tradizione furono testimoni dell’agonia del Cristo, ma risalgono esattamente al periodo della conquista di Gerusalemme da parte di Saladino”. Un dato questo che, messo in relazione con altre indagini storiche e sociali, porterà senz’altro a interpretazioni interessanti. “Non è stato possibile – continua Cimato – compiere analisi sulle radici, certamente più antiche delle chiome datate ma non sappiamo di quanto, e dunque i nostri dati scientifici si fermano al 1100 dopo Cristo. Si tratta comunque di piante antichissime, probabilmente tra le più antiche al mondo“. Analisi specifiche hanno infine riconosciuto un discreto stato nutrizionale degli otto ulivi e la non presenza di sintomi di inquinamento ambientale che potrebbero pregiudicare nel tempo la loro longevità. Test distinti hanno poi evidenziato che nessuna delle otto piante è infetta da virus o da alterazioni patologiche.
Il progetto ha richiesto competenze interdisciplinari che sono state identificate all’interno di tre Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche del Polo scientifico di Sesto Fiorentino (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree, Istituto di Fisica Applicata ’Nello Carrara’, Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici-Centro di Microscopie Elettroniche) e di cinque Dipartimenti universitari (Scienze Agrarie ed Ambientali di Udine, Biologia Evoluzionistica “Leo Pardi” e Biotecnologie Agrarie di Firenze, Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali di Pisa, Laboratorio di Ecologia e Fisiologia Vegetale - Dip. Biologia Evoluzionistica di Firenze, Laboratorio di Merceologia, Università Chieti-Pescara). Mauro Bernabei, Claudio Pollini e Raffaella Petruccelli, oltre ad Antonio Cimato, i ricercatori Ivalsa coinvolti.
Alla Custodia della Terra Santa il gruppo di ricerca fornirà proposte tecniche che assicurino nel tempo la tutela e conservazione delle otto piante di ulivo riunite nel Giardino del Getsemani e azioni di integrazione a sostegno alla comunità cristiana di Terra Santa.
Fonte: Agoramagazine modif.
“Uno dei risultati più singolari - spiega Antonio Cimato, coordinatore del team di ricerca del Cnr - è emerso quando i ricercatori hanno realizzato il profilo genetico o l’impronta genetica (fingerprinting) delle otto piante. Le analisi di alcune regioni del DNA hanno descritto profili genetici simili tra gli individui e non sono state evidenziate differenze nei profili allelici, nemmeno tra campioni di foglie prelevate dalle diverse parti della chioma. Questo significa che le otto piante sono state propagate dallo stesso genotipo e sono quindi tra loro fratelli. In altre parole, gli otto ulivi del Getsemani sono il risultato di un intervento dell’uomo e non sono affatto cresciuti in modo spontaneo sul posto, come invece si è sempre creduto.” Ma ancora più interessanti sono i dati emersi dallo studio della datazione. “Degli otto ulivi – continua Cimato – solo tre piante presentavano condizioni essenziali per la stima dell’età. La datazione è stata realizzata integrando la tecnica della dendrocronologia con la tecnica radiometrica (datazione al C14 radiocarbonio).
Ebbene, la ricerca ha indicato che la datazione della parte epigea è riferibile a uno stesso periodo: il dodicesimo secolo dopo Cristo. Ciò significa che le piante ora presenti nel Giardino non sono le stesse che secondo la tradizione furono testimoni dell’agonia del Cristo, ma risalgono esattamente al periodo della conquista di Gerusalemme da parte di Saladino”. Un dato questo che, messo in relazione con altre indagini storiche e sociali, porterà senz’altro a interpretazioni interessanti. “Non è stato possibile – continua Cimato – compiere analisi sulle radici, certamente più antiche delle chiome datate ma non sappiamo di quanto, e dunque i nostri dati scientifici si fermano al 1100 dopo Cristo. Si tratta comunque di piante antichissime, probabilmente tra le più antiche al mondo“. Analisi specifiche hanno infine riconosciuto un discreto stato nutrizionale degli otto ulivi e la non presenza di sintomi di inquinamento ambientale che potrebbero pregiudicare nel tempo la loro longevità. Test distinti hanno poi evidenziato che nessuna delle otto piante è infetta da virus o da alterazioni patologiche.
Il progetto ha richiesto competenze interdisciplinari che sono state identificate all’interno di tre Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche del Polo scientifico di Sesto Fiorentino (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree, Istituto di Fisica Applicata ’Nello Carrara’, Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici-Centro di Microscopie Elettroniche) e di cinque Dipartimenti universitari (Scienze Agrarie ed Ambientali di Udine, Biologia Evoluzionistica “Leo Pardi” e Biotecnologie Agrarie di Firenze, Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali di Pisa, Laboratorio di Ecologia e Fisiologia Vegetale - Dip. Biologia Evoluzionistica di Firenze, Laboratorio di Merceologia, Università Chieti-Pescara). Mauro Bernabei, Claudio Pollini e Raffaella Petruccelli, oltre ad Antonio Cimato, i ricercatori Ivalsa coinvolti.
Alla Custodia della Terra Santa il gruppo di ricerca fornirà proposte tecniche che assicurino nel tempo la tutela e conservazione delle otto piante di ulivo riunite nel Giardino del Getsemani e azioni di integrazione a sostegno alla comunità cristiana di Terra Santa.
Fonte: Agoramagazine modif.
lunedì 22 ottobre 2012
Il germoplasma dell'olivo in Campania.
Il volume descrive le principali cultivar campane e l'effetto dell'ambiente. A cura del professor Claudio Di Vaio. La presentazione al Salone del gusto di Torino
Sarà presentato venerdì 26 ottobre alle 16,30 al Salone del gusto di Torino, nello stand della Regione Campania, il volume dedicato a "Il germoplasma dell'olivo in Campania" a cura di Claudio Di Vaio, docente del Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale della Facoltà di Agraria di Portici, Università di NapoliFederico II.
Il volume, realizzato dall'assesorato all'Agricoltura della Regione Campanianell’ambito del Programma di ricerca “Indirizzi varietali e di tecnica colturale per il rinnovamento dell’olivicoltura campana”, descrive le principali cultivar campane e l'effetto dell'ambiente.
La coltivazione dell’olivo in Campania - come scrive Vito Amendolara, consigliere delegato per l'Agricoltura, nella Prefazione - ha radici millenarie e la sua storia si intreccia in maniera inscindibile con quella del territorio.
Una simbiosi che va al di là di un semplice aspetto agronomico, ma che diventacultura di vita. Questo lavoro evidenzia con chiarezza come l’ambiente di coltivazione risulti determinante nell’espressione della tipicità e della qualità delle produzioni olearie.
Lo studio analizza la risposta agronomica della cultivar Ortice a diverse altitudini e con differenti caratteristiche ambientali, conferma come la tipicità dell’olio extra vergine sia fortemente legata al binomio cultivar-ambiente, requisito fondamentale per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Ad oggi la Campania, pur avendo potenzialità inespresse nel campo dell’olivicoltura, può vantarsi di essere al secondo posto, a pari merito con la Puglia, per numero di oli DOP.
Un segnale importante per un prodotto che è alla base della dieta mediterranea e per un comparto che, per la Campania, non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane.
Fonte: Image Line Network
Sarà presentato venerdì 26 ottobre alle 16,30 al Salone del gusto di Torino, nello stand della Regione Campania, il volume dedicato a "Il germoplasma dell'olivo in Campania" a cura di Claudio Di Vaio, docente del Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale della Facoltà di Agraria di Portici, Università di NapoliFederico II.
Il volume, realizzato dall'assesorato all'Agricoltura della Regione Campanianell’ambito del Programma di ricerca “Indirizzi varietali e di tecnica colturale per il rinnovamento dell’olivicoltura campana”, descrive le principali cultivar campane e l'effetto dell'ambiente.
La coltivazione dell’olivo in Campania - come scrive Vito Amendolara, consigliere delegato per l'Agricoltura, nella Prefazione - ha radici millenarie e la sua storia si intreccia in maniera inscindibile con quella del territorio.
Una simbiosi che va al di là di un semplice aspetto agronomico, ma che diventacultura di vita. Questo lavoro evidenzia con chiarezza come l’ambiente di coltivazione risulti determinante nell’espressione della tipicità e della qualità delle produzioni olearie.
Lo studio analizza la risposta agronomica della cultivar Ortice a diverse altitudini e con differenti caratteristiche ambientali, conferma come la tipicità dell’olio extra vergine sia fortemente legata al binomio cultivar-ambiente, requisito fondamentale per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Ad oggi la Campania, pur avendo potenzialità inespresse nel campo dell’olivicoltura, può vantarsi di essere al secondo posto, a pari merito con la Puglia, per numero di oli DOP.
Un segnale importante per un prodotto che è alla base della dieta mediterranea e per un comparto che, per la Campania, non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane.
Fonte: Image Line Network
sabato 20 ottobre 2012
Tutelare il patrimonio olivicolo calabrese, il plauso delle aziende.
Nella foto il presidente Mimmo Fazari |
Il Presidente dell’Assitrol Calabria (Associazione trasformatori Oleari) e di Prim’Olio Domenico Fazari, imprenditore olivicolo calabrese, facendo seguito alla legge recentemente approvata nell’ultima seduta dal Consiglio Regionale della Calabria, per la tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo, intende esplicitare alcune sue brevi considerazioni, che sintetizzano un sentire comune abbastanza diffuso nel settore olivicolo-oleario calabrese.
E’ risaputo dice Fazari che la Calabria possiede un patrimonio olivicolo tra i più importanti d’Italia, sia dal punto di vista economico che paesaggistico ed ambientale. Sin dal suo insediamento ed in più occasioni, al governo regionale abbiamo rappresentato le nostre istanze, intese e finalizzate a migliorare e potenziare questo settore. E' molto chiaro anche a noi olivicoltori, che i nostri oliveti assumono sempre più non solo un valore produttivo ma anche un importante valore ecologico, contribuendo alla salvaguardia del paesaggio ed al miglioramento dell’assetto idrogeologico generale.
La coltura continua Fazari solitamente occupa le aree marginali di territori, che presentano elevate pendenze e sono difficili da coltivare; ed è proprio in questi ambiti territoriali che l’olivo diventa anche un importante elemento del paesaggio rurale e svolge un ruolo insostituibile di salvaguardia ambientale.
Finalmente il Consiglio Regionale della Calabria, grazie anche all’Assessore Trematerra e al Presidente Scopelliti, ha approvato un provvedimento innovativo, sicuramente funzionale e vitale per l’intera l'economia calabrese. La nuova legge potrà dare un nuovo slancio a tutto il settore, ormai atavicamente ancorato a vecchie ed ormai superate logiche produttive.
Mi sembra evidente prosegue Fazari, che la legge approvata dal Consiglio Regionale, non si limita solo a salvaguardare e tutelare l’inestimabile patrimonio di olivi esistente nella Regione, ma si orienti e, questa è una condizione fondamentale, a modernizzare e potenziare tutto il settore ormai orientato alla produzione di olio di alta qualità.
Condivido l’opinione continua Fazari, che è stata concepita una legge moderna e innovativa per tutto il settore olivicolo, il mio elogio per l’approvazione dell’importante provvedimento va esteso all’azione qualificata del personale dell’Assessorato all’Agricoltura guidato magistralmente dal Dirigente Generale Prof. Giuseppe Zimbalatti.
Rosario Franco
venerdì 19 ottobre 2012
Le degustazioni di PrimOlio: l'olio extravergine di oliva dell'Oleificio Fratelli Torchia.
Nell'ambito della rubrica "Le degustazioni di PrimOlio - Profili sensoriali degli oli extravergine di oliva italiani", questa settimana, riflettori puntati su: Oleificio Torchia Federico di Torchia Tommaso e f.lli S.a.S..
L'azienda.
A ridosso dei verdi monti della Sila piccola, in un territorio posto nell’istmo di Catanzaro, a 690 mt. sul livello del mare, nasce l’oleificio Torchia. Il suo fondatore, Federico Torchia, spinto da un forte spirito d’intraprendenza e di sacrificio, nel 1959 portava a termine la costruzione del primo frantoio a due presse con molazze in pietra.
In seguito, la ricerca della qualità eccellente e della conseguente soddisfazione del cliente ha orientato il lavoro di tutti i componenti la famiglia Torchia. E’ così che questi, da una parte hanno introdotto, per primi, nella propria zona di produzione, un moderno impianto di estrazione meccanizzato a freddo e dall’altra si sono avvalsi , per la coltivazione dei terreni, di tecniche agronomiche moderne ponendo sempre prioritaria attenzione al rispetto dell’equilibrio tra piante, terreni ed uomo. È dunque l’unione delle RISORSE UMANE, della TRADIZIONE, e dell’INNOVAZIONE che ha fatto, nel giro di alcuni decenni, dell'Oleificio Torchia, una realtà all’avanguardia nella produzione e commercializzazione dell’olio extravergine d’oliva. Oggi, l’azienda vanta un frantoio a ciclo continuo, dotato di due linee di impianto per la spremitura a freddo, che consente la lavorazione di 50 quintali di olive l’ora. E’ qui che vengono lavorate le olive, prevalentemente della cultivar carolea, raccolte (per mezzo di brucatura manuale e con l’ausilio di moderni scuotitori) dalle 30.000 piante d’ulivo di proprietà della famiglia Torchia.
Contatti:
Oleificio Torchia Federico di Torchia Tommaso e f.lli S.a.s.
Sede legale: Piazza IV Novembre, 88056 - Tiriolo (CZ) - Tel/Fax +39 0961 991698
Stabilimento: Bivio Rocca - Fraz. Pratora, 88056 - Tiriolo (CZ)
Tel/Fax +39 0961 998480 - Cell. +39 337 989029
Sito web: www.oleificiotorchia.com
e-mail: info@oleificiotorchia.com
L'olio.
Olio Extravergine di Oliva “Torchia Molitura 2012”
L’olio extravergine “Torchia Molitura 2012” si presenta alla vista di colore verde intenso con riflessi dorati e leggermente velato.
Tenue fruttato di olive verdi si dischiude all’olfatto, in perfetto equilibrio con sentori decisi di mela matura, completati da spiccate note verdi (erba, verdure ed erbe aromatiche).
Al gusto è ampio e potente, equilibrato nei toni del dolce e del piccante con decise percezioni amare che ricordano la mandorla.
In chiusura, l’olio “Torchia Molitura 2012” mostra sensazioni retrolfattive di frutta secca e verdura cotta che ne completano la godibilità gustativa.
Abbinamenti consigliati: per sfruttare al meglio le doti peculiari di questo extravergine se ne consiglia l’abbinamento con primi piatti, arrosti, zuppe di pesce e, visto il periodo, con funghi alla griglia.
© Dr Antonio G. Lauro
NB: la riproduzione, anche parziale, del profilo non è consentita senza il consenso scritto dell'autore.
Profilo sensoriale.
© Dr Antonio G. Lauro
NB: la riproduzione, anche parziale, della scheda non è consentita senza il consenso scritto dell'autore.
L'azienda.
A ridosso dei verdi monti della Sila piccola, in un territorio posto nell’istmo di Catanzaro, a 690 mt. sul livello del mare, nasce l’oleificio Torchia. Il suo fondatore, Federico Torchia, spinto da un forte spirito d’intraprendenza e di sacrificio, nel 1959 portava a termine la costruzione del primo frantoio a due presse con molazze in pietra.
In seguito, la ricerca della qualità eccellente e della conseguente soddisfazione del cliente ha orientato il lavoro di tutti i componenti la famiglia Torchia. E’ così che questi, da una parte hanno introdotto, per primi, nella propria zona di produzione, un moderno impianto di estrazione meccanizzato a freddo e dall’altra si sono avvalsi , per la coltivazione dei terreni, di tecniche agronomiche moderne ponendo sempre prioritaria attenzione al rispetto dell’equilibrio tra piante, terreni ed uomo. È dunque l’unione delle RISORSE UMANE, della TRADIZIONE, e dell’INNOVAZIONE che ha fatto, nel giro di alcuni decenni, dell'Oleificio Torchia, una realtà all’avanguardia nella produzione e commercializzazione dell’olio extravergine d’oliva. Oggi, l’azienda vanta un frantoio a ciclo continuo, dotato di due linee di impianto per la spremitura a freddo, che consente la lavorazione di 50 quintali di olive l’ora. E’ qui che vengono lavorate le olive, prevalentemente della cultivar carolea, raccolte (per mezzo di brucatura manuale e con l’ausilio di moderni scuotitori) dalle 30.000 piante d’ulivo di proprietà della famiglia Torchia.
Contatti:
Oleificio Torchia Federico di Torchia Tommaso e f.lli S.a.s.
Sede legale: Piazza IV Novembre, 88056 - Tiriolo (CZ) - Tel/Fax +39 0961 991698
Stabilimento: Bivio Rocca - Fraz. Pratora, 88056 - Tiriolo (CZ)
Tel/Fax +39 0961 998480 - Cell. +39 337 989029
Sito web: www.oleificiotorchia.com
e-mail: info@oleificiotorchia.com
L'olio.
Olio Extravergine di Oliva “Torchia Molitura 2012”
L’olio extravergine “Torchia Molitura 2012” si presenta alla vista di colore verde intenso con riflessi dorati e leggermente velato.
Tenue fruttato di olive verdi si dischiude all’olfatto, in perfetto equilibrio con sentori decisi di mela matura, completati da spiccate note verdi (erba, verdure ed erbe aromatiche).
Al gusto è ampio e potente, equilibrato nei toni del dolce e del piccante con decise percezioni amare che ricordano la mandorla.
In chiusura, l’olio “Torchia Molitura 2012” mostra sensazioni retrolfattive di frutta secca e verdura cotta che ne completano la godibilità gustativa.
Abbinamenti consigliati: per sfruttare al meglio le doti peculiari di questo extravergine se ne consiglia l’abbinamento con primi piatti, arrosti, zuppe di pesce e, visto il periodo, con funghi alla griglia.
© Dr Antonio G. Lauro
NB: la riproduzione, anche parziale, del profilo non è consentita senza il consenso scritto dell'autore.
Profilo sensoriale.
© Dr Antonio G. Lauro
NB: la riproduzione, anche parziale, della scheda non è consentita senza il consenso scritto dell'autore.
giovedì 18 ottobre 2012
La tutela degli olivi di Calabria: da oggi è legge.
Riceviamo e pubblichiamo.
Il Consiglio Regionale della Calabria approva la legge per la Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria.
Con l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale - dichiara un più che soddisfatto Assessore Trematerra - la Calabria si è finalmente dotata di una nuova e fondamentale legge, come è quella per la “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria”, con la quale si è scongiurata definitivamente l’estirpazione selvaggia delle piante di ulivo della nostra Regione, e si è ridata, al contempo, la giusta dignità ad un patrimonio che annovera circa 230.000 ettari di superficie olivetata ed oltre 20.000.000 di piante.
Per un settore chiave per la nostra terra come quello olivicolo, non era più accettabile - continua l’Assessore - che la legge di riferimento su estirpazione e reimpianto risalisse ancora agli anni cinquanta; abbiamo invece voluto dare nuove e più chiare norme, garantendo non solo la conservazione, ma il contemporaneo rilancio di questa ricchezza che, per la nostra terra, è unica come l’ulivo, prevedendo perfino la rigenerazione delle piante, attraverso l’adozione delle opportune pratiche colturali.
La legge istituisce inoltre, presso il Dipartimento Agricoltura, un apposito "Registro degli alberi monumentali di olivo" della Regione Calabria, nel quale saranno iscritti gli ulivi che, anche in esemplari isolati, per età, forma, dimensioni, rarità, valenza culturale, storica, geografica si configurino quale elemento caratterizzante il paesaggio, l’ambiente e il territorio agricolo regionale. Perché solo rispettando le nostre radici, possiamo costruire su basi solide il nostro futuro.
Con la nuova disciplina per l’espianto ed il reimpianto - afferma ancora l’Assessore - si stabilisce un limite massimo di interventi ammissibili su base regionale, e si lega l’estirpazione all’obbligo di reimpianto di alberi di olivo, un vincolo questo che limita il depauperamento di questa risorsa nella nostra Regione.
Particolare attenzione viene, inoltre, riservata ai casi di estirpazione per miglioramento fondiario, a suggello di come questa sia una legge innovativa sotto tutti gli aspetti. Queste, assieme a tutta una serie di altre norme, hanno come obiettivo quello di tutelare in maniera più attenta di quanto non si sia fatto fin ora, un patrimonio spesso oggetto di troppo facili o, peggio ancora, “illecite” gestioni.
Una legge moderna, che assieme alla nuova legislazione forestale appena approvata, è emblema di quanto questa amministrazione, sotto la guida del Presidente Scopelliti, si spenda continuamente per il bene della Calabria. Prossimo passo verso lo svecchiamento della nostra Regione, evidenzia infine Trematerra, sarà la presentazione delle linee guida che sta elaborando il tavolo tecnico compartecipato per la risoluzione delle problematiche agricole della piana di Gioia Tauro, con particolare riferimento all'agrumicoltura ed all'olivicoltura, la cui azione è, da sempre, strettamente legata al doppio filo alla legge appena approvata.
Rosario Franco
Il Consiglio Regionale della Calabria approva la legge per la Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria.
Con l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale - dichiara un più che soddisfatto Assessore Trematerra - la Calabria si è finalmente dotata di una nuova e fondamentale legge, come è quella per la “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria”, con la quale si è scongiurata definitivamente l’estirpazione selvaggia delle piante di ulivo della nostra Regione, e si è ridata, al contempo, la giusta dignità ad un patrimonio che annovera circa 230.000 ettari di superficie olivetata ed oltre 20.000.000 di piante.
Per un settore chiave per la nostra terra come quello olivicolo, non era più accettabile - continua l’Assessore - che la legge di riferimento su estirpazione e reimpianto risalisse ancora agli anni cinquanta; abbiamo invece voluto dare nuove e più chiare norme, garantendo non solo la conservazione, ma il contemporaneo rilancio di questa ricchezza che, per la nostra terra, è unica come l’ulivo, prevedendo perfino la rigenerazione delle piante, attraverso l’adozione delle opportune pratiche colturali.
La legge istituisce inoltre, presso il Dipartimento Agricoltura, un apposito "Registro degli alberi monumentali di olivo" della Regione Calabria, nel quale saranno iscritti gli ulivi che, anche in esemplari isolati, per età, forma, dimensioni, rarità, valenza culturale, storica, geografica si configurino quale elemento caratterizzante il paesaggio, l’ambiente e il territorio agricolo regionale. Perché solo rispettando le nostre radici, possiamo costruire su basi solide il nostro futuro.
Con la nuova disciplina per l’espianto ed il reimpianto - afferma ancora l’Assessore - si stabilisce un limite massimo di interventi ammissibili su base regionale, e si lega l’estirpazione all’obbligo di reimpianto di alberi di olivo, un vincolo questo che limita il depauperamento di questa risorsa nella nostra Regione.
Particolare attenzione viene, inoltre, riservata ai casi di estirpazione per miglioramento fondiario, a suggello di come questa sia una legge innovativa sotto tutti gli aspetti. Queste, assieme a tutta una serie di altre norme, hanno come obiettivo quello di tutelare in maniera più attenta di quanto non si sia fatto fin ora, un patrimonio spesso oggetto di troppo facili o, peggio ancora, “illecite” gestioni.
Una legge moderna, che assieme alla nuova legislazione forestale appena approvata, è emblema di quanto questa amministrazione, sotto la guida del Presidente Scopelliti, si spenda continuamente per il bene della Calabria. Prossimo passo verso lo svecchiamento della nostra Regione, evidenzia infine Trematerra, sarà la presentazione delle linee guida che sta elaborando il tavolo tecnico compartecipato per la risoluzione delle problematiche agricole della piana di Gioia Tauro, con particolare riferimento all'agrumicoltura ed all'olivicoltura, la cui azione è, da sempre, strettamente legata al doppio filo alla legge appena approvata.
Rosario Franco
Appassionati dell'olio? Ecco il corso, amatoriale, che fa per voi.
Ecco una panoramica su corsi per appassionati di olio di oliva, che si svolgeranno nei prossimi mesi in Italia. Poiché, come detto, sono corsi non professionali, alla fine del percorso formativo, che in alcuni casi è di un giorno soltanto, verrà rilasciato un attestato di partecipazione non spendibile per la carriera di assaggiatore professionale di olio da olive.
Corsi di avvicinamento al gusto.
VENETO
Ente organizzatore: Ais Veneto Delegazione di Verona.
Collaborazione: Consorzio Agrario Lombardo Veneto ed AIPO
Date: 9, 16, 23, 30 Novembre e 1 Dicembre 2012.
Sede del corso: Bottega di Campagna Amica - Viale del Lavoro, 52 (Z.A.I.) - Verona
Numero massimo partecipanti: 40
Informazioni: Contattare direttamente il Delegato AIS Verona Sig. Marco Aldegheri (e-mail: info@aisverona.it - cell. 392 962 10 16).
Costo: € 180,00
-----------------------------
Ente organizzatore: Università del Gusto.
Collaborazione: AIPO (Associazione Interregionale Produttori Oli di Oliva).
Data inizio: 29 Ottobre 2012.
Sede del corso: Centro Formazione Esac - Via Piazzon, 40 - Creazzo (VI)
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: www.universitadelgustovicenza.it
Costo: € 105,00 + IVA
LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Date: 13, 20 e 27 Novembre e 4, 11 e 18 Dicembre 2012.
Sede del corso: UMAO in Roma in Via Ardeatina 524 (Istituto Agrario Garibaldi).
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Gabriella Ciofetta 3387643470; Segreteria UMAO 065193980; Paola FIORAVANTI 3355398548 ass.umao@libero.it
Costo: n.d..
-----------------------------
Titolo: 9° CORSO DI SOMMELIER DELL’OLIO
Ente organizzatore: Associazione Italiana Sommelier (AIS) Associazione Italiana Sommelier dell'Olio.
Date: 31 Ottobre; 7, 14, 17, 21 e 28 Novembre; 5, 14 e 19 Dicembre 2012; 9, 16 e 23 Gennaio 2013.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: www.bibenda.it
Costo: € 800,00
-----------------------------
Titolo: L'olio extravergine d'oliva: tecniche di degustazione e abbinamento.
Ente organizzatore: Gambero Rosso.
Date: 8 Novembre - 6 Dicembre 2012 (5 incontri).
Sede del corso: Città del gusto Via Enrico Fermi 161 - Roma
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: formazione@gamberorosso.it tel.: +39 06 55 112 211 - fax: +39 06 55 112 266
Costo: € 300,00
Corsi di avvicinamento al gusto.
VENETO
Ente organizzatore: Ais Veneto Delegazione di Verona.
Collaborazione: Consorzio Agrario Lombardo Veneto ed AIPO
Date: 9, 16, 23, 30 Novembre e 1 Dicembre 2012.
Sede del corso: Bottega di Campagna Amica - Viale del Lavoro, 52 (Z.A.I.) - Verona
Numero massimo partecipanti: 40
Informazioni: Contattare direttamente il Delegato AIS Verona Sig. Marco Aldegheri (e-mail: info@aisverona.it - cell. 392 962 10 16).
Costo: € 180,00
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Ente organizzatore: Università del Gusto.
Collaborazione: AIPO (Associazione Interregionale Produttori Oli di Oliva).
Data inizio: 29 Ottobre 2012.
Sede del corso: Centro Formazione Esac - Via Piazzon, 40 - Creazzo (VI)
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: www.universitadelgustovicenza.it
Costo: € 105,00 + IVA
LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Date: 13, 20 e 27 Novembre e 4, 11 e 18 Dicembre 2012.
Sede del corso: UMAO in Roma in Via Ardeatina 524 (Istituto Agrario Garibaldi).
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Gabriella Ciofetta 3387643470; Segreteria UMAO 065193980; Paola FIORAVANTI 3355398548 ass.umao@libero.it
Costo: n.d..
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Titolo: 9° CORSO DI SOMMELIER DELL’OLIO
Ente organizzatore: Associazione Italiana Sommelier (AIS) Associazione Italiana Sommelier dell'Olio.
Date: 31 Ottobre; 7, 14, 17, 21 e 28 Novembre; 5, 14 e 19 Dicembre 2012; 9, 16 e 23 Gennaio 2013.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: www.bibenda.it
Costo: € 800,00
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Titolo: L'olio extravergine d'oliva: tecniche di degustazione e abbinamento.
Ente organizzatore: Gambero Rosso.
Date: 8 Novembre - 6 Dicembre 2012 (5 incontri).
Sede del corso: Città del gusto Via Enrico Fermi 161 - Roma
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: formazione@gamberorosso.it tel.: +39 06 55 112 211 - fax: +39 06 55 112 266
Costo: € 300,00
PUGLIA
Ente organizzatore: Sportello Unico Attività Produttive – Ufficio Agricoltura. Comune di Canosa.
Collaborazione: Accademia “Assoproli” di Bari.
Data: 13 Novembre 2012.
Sede del corso: Centro Servizi Culturali, Via Parini, 48 - Canosa.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Ufficio Agricoltura, via G. Falcone, 134 - Comune di Canosa.
Costo: € 15,00
Ente organizzatore: Sportello Unico Attività Produttive – Ufficio Agricoltura. Comune di Canosa.
Collaborazione: Accademia “Assoproli” di Bari.
Data: 13 Novembre 2012.
Sede del corso: Centro Servizi Culturali, Via Parini, 48 - Canosa.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Ufficio Agricoltura, via G. Falcone, 134 - Comune di Canosa.
Costo: € 15,00
Dr Antonio G. Lauro
mercoledì 17 ottobre 2012
Una tabella ci salverà?
Nel corso del mio girovagare quotidiano su internet, improntato alla ricerca di news sull'olio di oliva, ho avuto modo di venire a conoscenza di una interessante tabella di conversione.
Non si tratta della solita complicata tabella dedicata alle calorie dei vari prodotti agroalimentari bensì di una semplice tabella, da utilizzare in cucina quando vogliamo sostituire il burro con l'olio di oliva in una ricetta. In effetti, la tabella, aiuta in questa sostituzione ed indica, a parità di risultato "gastronomico", le quantità di burro (o margarina) di una ricetta da sostituire col corrispondente quantitativo in olio di oliva. Un modo in più per "difenderci" da tutte le sostanze grasse diverse dal nostro, amato extravergine di oliva.
Il sito eatdrinkandbeolive.com enfatizza molto questa fase di trasformazione, chiamandola "L'alternativa più sana".
"Perché si deve cambiare abitudini e passare all'utilizzo di un buon olio extravergine, riporta il sito web australiano, soprattutto perché i grassi vegetali buoni (quelli dell'olio extravergine di oliva, per intenderci) dovrebbero far parte della nostra dieta quotidiana, al pari delle dosi giornaliere raccomandate di proteine, frutta e verdura. La ricerca indica che l'utilizzo di 2 cucchiai di olio d'oliva al giorno è ottimale per una buona salute. Infatti, coloro che consumano regolarmente l'olio d'oliva hanno un minor rischio (< 42%) di incorrere, ad esempio, in un ictus cerebrale. Rinomato per la salute del cuore, l'olio d'oliva è necessario anche per la salute del cervello. Ricordano sul sito web, che lo strato protettivo che ricopre le fibre nervose (guaina mielinica) è costituito principalmente da acido oleico, lo stesso disponibile in grandi quantità (70/80%) nell'olio di oliva."
Tavola di conversione Burro/Margarina - Olio Extravergine di Oliva
Nota:
1 teaspoon= 5 ml circa
1 tablespoon= 15 ml circa
1 cup= 250 ml circa
Io ho provato a convertire i quantitativi di burro in una ricetta di dolci da te con ottimi risultati. Provateci anche voi e fatemi sapere. La vostra salute, ringrazia.
Dr Antonio G. Lauro
Non si tratta della solita complicata tabella dedicata alle calorie dei vari prodotti agroalimentari bensì di una semplice tabella, da utilizzare in cucina quando vogliamo sostituire il burro con l'olio di oliva in una ricetta. In effetti, la tabella, aiuta in questa sostituzione ed indica, a parità di risultato "gastronomico", le quantità di burro (o margarina) di una ricetta da sostituire col corrispondente quantitativo in olio di oliva. Un modo in più per "difenderci" da tutte le sostanze grasse diverse dal nostro, amato extravergine di oliva.
Il sito eatdrinkandbeolive.com enfatizza molto questa fase di trasformazione, chiamandola "L'alternativa più sana".
"Perché si deve cambiare abitudini e passare all'utilizzo di un buon olio extravergine, riporta il sito web australiano, soprattutto perché i grassi vegetali buoni (quelli dell'olio extravergine di oliva, per intenderci) dovrebbero far parte della nostra dieta quotidiana, al pari delle dosi giornaliere raccomandate di proteine, frutta e verdura. La ricerca indica che l'utilizzo di 2 cucchiai di olio d'oliva al giorno è ottimale per una buona salute. Infatti, coloro che consumano regolarmente l'olio d'oliva hanno un minor rischio (< 42%) di incorrere, ad esempio, in un ictus cerebrale. Rinomato per la salute del cuore, l'olio d'oliva è necessario anche per la salute del cervello. Ricordano sul sito web, che lo strato protettivo che ricopre le fibre nervose (guaina mielinica) è costituito principalmente da acido oleico, lo stesso disponibile in grandi quantità (70/80%) nell'olio di oliva."
Ecco la tabella di conversione:
Tavola di conversione Burro/Margarina - Olio Extravergine di Oliva
Nota:
1 teaspoon= 5 ml circa
1 tablespoon= 15 ml circa
1 cup= 250 ml circa
Io ho provato a convertire i quantitativi di burro in una ricetta di dolci da te con ottimi risultati. Provateci anche voi e fatemi sapere. La vostra salute, ringrazia.
Dr Antonio G. Lauro
martedì 16 ottobre 2012
Promozione Europea: concorrenza sleale? Conferenza stampa CEQ.
Riceviamo e pubblichiamo.
Il Ceq, Consorzio Extravergine di Qualità, è lieto di invitare la S.V. alla conferenza stampa“Promozione Europea: concorrenza sleale?"
che si terrà Giovedì 18 Ottobre 2012 alle ore 12 presso il Sindacato Scrittori, sala Diego Fabbri, Corso Vittorio Emanuele, 127 Roma.
La concorrenza sui mercati esteri è sempre più agguerrita e gli strumenti di promozione dei prodotti agroalimentari proposti dall’Unione Europea si stanno rivelando desueti e incoerenti.
Il Consorzio CEQ ha documentato le contraddizioni esistenti nella politica di promozione comunitaria, segnalando casi di distorsione di concorrenza tra gli Stati membri che incrinano il sentiment sull’Europa comune.
I primi a farne le spese sono i prodotti “Made in Italy”, come avremo modo di dimostrare nel corso della conferenza stampa.
Fonte: Ceq
sabato 13 ottobre 2012
Concorsi dell'olio: è nata l'Associazione World's Best Olive Oils.
Sulla scia di un'altra, più famosa, associazione dei giornalisti del vino (www.wawwj.com) che stila annualmente la classifica mondiale dei migliori vini internazionali, ecco prendere vita, per mano di un tedesco appassionato oltre ogni misura di olio extravergine di oliva, il The World's Best Olive Oils, classifica dei migliori oli extravergine di oliva al mondo.
La World's Best Olive Oils (WBOO) è un'organizzazione senza scopo di lucro, costituita da assaggiatori professionisti di olio vergine di oliva e da esperti del settore, nata con l'obiettivo di costruire la classifica dei migliori oli extravergine di oliva al mondo, in base ai risultati ottenuti nelle principali competizioni internazionali, al fine di valorizzare il valore straordinario dell'olio extravergine di oliva.
Tutte le gare sono state valutate allo stesso modo. Il sistema a punti generalmente fornisce da 4 ad 1 punto agli vincitori di ogni competizione, con una sola eccezione per il "Best of Show" del Los Angeles International Olive Oil, premiato con cinque punti. In tutte le altre competizioni hanno ricevuto quattro punti i vincitori finali, tre punti per la "Medaglia d'Oro", due per la "medaglia d'argento" e un punto per la "Medaglia di Bronzo".
Già pronta una prima lista di "vincitori" di questa speciale classifica, per la realizzazione della quale, gli esperti del ranking mondiale hanno previsto due distinte sezioni: The World's Best Olive Oils 2011/2012 e The World's Best Oil Mills 2011/201 (Frantoio).
La "top ten" della classifica The World's Best Oil Mills 2011/2012 (Frantoio).
1- Masia El Altet (60 punti)
2- Almazaras de la Subbetica (59 punti)
3- Melgarejo (55 punti)
4- Castillo de Canena (46 punti)
5- Mueloliva (31 punti)
6- Frantoi Cutrera (26 punti)
6- Alfredo Cetrone (26 punti)
8- Aroden (21 punti)
9- Casas de Hualdo (20 punti)
10- Frantoio Franci (20 punti)
10- Potosi10 (20 punti)
La World's Best Olive Oils (WBOO) è un'organizzazione senza scopo di lucro, costituita da assaggiatori professionisti di olio vergine di oliva e da esperti del settore, nata con l'obiettivo di costruire la classifica dei migliori oli extravergine di oliva al mondo, in base ai risultati ottenuti nelle principali competizioni internazionali, al fine di valorizzare il valore straordinario dell'olio extravergine di oliva.
Presidente di questa nuova associazione è Heiko Schmidt, ambasciatore tedesco dell'olio di oliva ed esperto del negozio di vendita on-line www.olivenoel.com.
Schmidt, sul sito ufficiale (www.worldsbestoliveoils.org) presenta l'associazione.
"In un mondo dominato dall'esasperazione della produttività e da esigenze finanziarie, i prodotti di alta qualità meritano un riconoscimento diverso ed i loro produttori necessitano di essere sostenuti e premiati per i grandi sforzi messi in campo. La WBOO cerca, con tutti i mezzi, di eseguire la compilazione più oggettiva ed affidabile possibile dei risultati delle principali competizioni internazionali, che seguono i metodi riconosciuti a livello internazionale e gli standard nella valutazione delle proprietà organolettiche degli oli esaminati. Tuttavia, continua dalle pagine del sito il presidente Schmidt, vorremmo affermare chiaramente che le nostre classifiche non possono che riflettere i risultati delle gare individuali e per di più solo per gli oli extravergine di oliva ed i frantoi che hanno partecipato a queste competizioni. Certamente, vi sono eccellenti oli extravergine di oliva al di fuori dal mondo delle competizioni e i proprietari di queste aziende hanno la libertà di scelta di partecipare o meno in queste competizioni internazionali."
Per la realizzazione di questa speciale "superclassifica", tra tutti i concorsi nazionali ed internazionali sull'olio di oliva, sono stati presi in considerazione, inizialmente, solamente 18 concorsi internazionali, con un'ampia base di oli iscritti (Mario Solinas Award - COI/IOC; Los Angeles Intl. Olive Oil Competition; TerraOlivo Jerusalem; Flos Olei; Selection; Sol d'Oro; L'Orciolo d'Oro; Olive Japan; Olivinus; Leone d'Oro; Armonia; Der Feinschmecker Olio Award; SIAL Olive D'Or; Intl. Olive Oil Award Zurich; Monocultivar Expo; Ovibeja; Premio Internazionale BIOL; Oil China).
Per la realizzazione di questa speciale "superclassifica", tra tutti i concorsi nazionali ed internazionali sull'olio di oliva, sono stati presi in considerazione, inizialmente, solamente 18 concorsi internazionali, con un'ampia base di oli iscritti (Mario Solinas Award - COI/IOC; Los Angeles Intl. Olive Oil Competition; TerraOlivo Jerusalem; Flos Olei; Selection; Sol d'Oro; L'Orciolo d'Oro; Olive Japan; Olivinus; Leone d'Oro; Armonia; Der Feinschmecker Olio Award; SIAL Olive D'Or; Intl. Olive Oil Award Zurich; Monocultivar Expo; Ovibeja; Premio Internazionale BIOL; Oil China).
Inoltre, per la realizzazione del ranking mondiale degli oli, sono stati utilizzati i risultati delle sole competizioni che svolgono le loro valutazioni attraverso una giuria di esperti internazionali, non considerando quei concorsi il cui gruppo di assaggiatori fosse stato composto da non professionisti.
Per quest'anno, il WBOO, si è concentrato sulle gare sopra indicate, ed i singoli risultati di ogni competizione sono visibili sul sito ww.worldsbestoliveoils.org.
Sempre sul sito, sono visibili nel dettaglio i calcoli su come sono stati valutati i singoli concorsi, in modo da pervenire ai risultati finali della classifica.
Ecco lo schema utilizzato:Tutte le gare sono state valutate allo stesso modo. Il sistema a punti generalmente fornisce da 4 ad 1 punto agli vincitori di ogni competizione, con una sola eccezione per il "Best of Show" del Los Angeles International Olive Oil, premiato con cinque punti. In tutte le altre competizioni hanno ricevuto quattro punti i vincitori finali, tre punti per la "Medaglia d'Oro", due per la "medaglia d'argento" e un punto per la "Medaglia di Bronzo".
Già pronta una prima lista di "vincitori" di questa speciale classifica, per la realizzazione della quale, gli esperti del ranking mondiale hanno previsto due distinte sezioni: The World's Best Olive Oils 2011/2012 e The World's Best Oil Mills 2011/201 (Frantoio).
1- Masia El Altet (60 punti)
2- Almazaras de la Subbetica (59 punti)
3- Melgarejo (55 punti)
4- Castillo de Canena (46 punti)
5- Mueloliva (31 punti)
6- Frantoi Cutrera (26 punti)
6- Alfredo Cetrone (26 punti)
8- Aroden (21 punti)
9- Casas de Hualdo (20 punti)
10- Frantoio Franci (20 punti)
10- Potosi10 (20 punti)
La "top ten" della classifica The World's Best Olive Oils 2011/2012.
1- Almazaras de la Subbetica Rincon de la Subbetica 33 punti)
2- Masia El Altet Premium (24 punti)
2- Melgarejo Seleccion Gourmet (24 punti)
4- Aroden Cladivm 21 punti)
5- Potosi10 Fuenroble (20 punti)
6- Mueloliva Venta del Baron (19 punti)
7- Galgon99 Oro Bailen 18 punti)
7- Masia El Altet High Quality (18 punti)
7- Masia El Altet Special Selection (18 punti)
1- Almazaras de la Subbetica Rincon de la Subbetica 33 punti)
2- Masia El Altet Premium (24 punti)
2- Melgarejo Seleccion Gourmet (24 punti)
4- Aroden Cladivm 21 punti)
5- Potosi10 Fuenroble (20 punti)
6- Mueloliva Venta del Baron (19 punti)
7- Galgon99 Oro Bailen 18 punti)
7- Masia El Altet High Quality (18 punti)
7- Masia El Altet Special Selection (18 punti)
7- Azienda Agricola Titone Valli Trapanesi DOP (18 punti)
7- Castillo de Canena Royal Temprano (18 punti)
Dr Antonio G. Lauro
7- Castillo de Canena Royal Temprano (18 punti)
Dr Antonio G. Lauro
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venerdì 12 ottobre 2012
L'alta formazione nell'analisi sensoriale dell'olio.
Segnalo, qui di seguito, i prossimi corsi per assaggiatori professionali di olio (Corso per l'idoneità fisiologia all'assaggio).
Qualora voleste segnalare corsi organizzati dalla vostra associazione potrete farlo inviando una mail col dettaglio del corso a: aglauro@tiscali.it.
Ci scusiamo con i lettori sin da adesso qualora le informazioni relative ai corsi, reperite attraverso fonti ufficiali, non dovessero essere precise. In questo caso vi preghiamo di comunicarlo alla redazione che provvederà alla rettifica.Qualora voleste segnalare corsi organizzati dalla vostra associazione potrete farlo inviando una mail col dettaglio del corso a: aglauro@tiscali.it.
Prossimi corsi idoneità fisiologica.
Anno 2012
ABRUZZO
Ente organizzatore: Camera di Commercio di Chieti
Date: Raggiungimento n. 25 partecipanti
Sede del corso: sede distaccata della Camera di Commercio di Chieti, Via F.lli Pomilio, Chieti Scalo.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: Ufficio Agricoltura Tel. 0871/5450462-422; Fax 0871/552934; marina.bascelli@ch.camcom.it
Costo: da definire
Nota: le iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento dei 25 posti disponibili, secondo l’ordine cronologico di presentazione della relativa domanda.
Le iscrizioni non verranno confermate in quanto saranno comunicate solo le eventuali mancate accettazioni.
CALABRIA
Ente organizzatore: Regione Calabria - ARSSA
Collaborazione: Associazione PRIM'OLIO - Università Mediterranea di Reggio C. - CRA - OLI
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: Novembre/Dicembre 2012
Sede del corso: Catanzaro
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: panel.primolio@gmail.com
Costo: gratuito
Per motivi organizzativi, saranno prese in considerazione SOLAMENTE le richieste pervenute entro il 31 marzo 2012.
LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Capo Panel: Paola FioravantiDate: 22, 23, 24 e 30 Novembre e 1 Dicembre 2012.
Sede del corso: UMAO in Roma in Via Ardeatina 524 (Istituto Agrario Garibaldi).
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Gabriella Ciofetta 3387643470; Segreteria UMAO 065193980; Paola FIORAVANTI 3355398548 ass.umao@libero.it
Costo: n.d..
LIGURIA
Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca e Dr. Fabrizio Vignolini.
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 5-9 Novembre 2012
Sede del corso: Camera di Commercio I.A.A. Via T. Schiva nr. 29 – 18100 Imperia.
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Note: Corso in lingua inglese.
Costo: € 1.210,00 Iva compresa (per persone fisiche straniere); € 1.000,00 (per imprese straniere).
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Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca e Dr. Fabrizio Vignolini.
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 5-8 Novembre 2012
Sede del corso: Camera di Commercio I.A.A. Via T. Schiva nr. 29 – 18100 Imperia.
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Note: Corso in lingua inglese con solo attestato di partecipazione.
Costo: € 847,00 Iva compresa (per persone fisiche straniere); € 700,00 (per imprese straniere).
LOMBARDIA
Ente organizzatore: Associazione Italiana Sommelier (AIS) Milano.
Collaborazione: O.N.A.O.O. Imperia.
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 13, 14, 21, 27 e 28 Ottobre 2012
Sede del corso: Hotel The Westin Palace. Piazza della Repubblica 20, Milano
Numero massimo partecipanti: 20
Informazioni: eventi@aismilano.it
Per prenotazioni: utilizzare il sistema di prenotazione on-line
Costo: Soci AIS € 1.100,00; Soci AIS Lombardia € 950,00
PUGLIA
Ente organizzatore: ASSOFRANTOI.
Collaborazione: AMEDOO.
Capo panel: AMEDOO.
Date: 16, 18, 29 e 30 Ottobre; 6 Novembre 2012. Orario pomeridiano.
Sede del corso: Assofrantoi, Molfetta (BA)
Numero massimo partecipanti: 20 (60% riservato agli operatori del settore oleicolo, agroalimentare e della ristorazione; la rimanente quota sarà riservata ad estimatori e/o neofiti).
Informazioni: ASSOFRANTOI - sede regionale della Puglia – Via dell’Arte Bianca, 11 - MOLFETTA (BA) tel 0809722026 – fax 0809722029 – mail: assofrantoi.puglia@gmail.com; assoli@libero.it
Costo: al netto di IVA, pari a 100,00 €. Tale quota è ridotta a 80,00 € per gli operatori del settore oleicolo, agroalimentare e della ristorazione, e a 50,00 € per gli studenti di scuola media superiore e per i soci ASSOFRANTOI.
SICILIA
Ente organizzatore: APO Catania.
Capo panel: n.d.
Date: dal 20 Novembre al 10 Dicembre 2012
Sede del corso: da definire.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: Società Cooperativa APO, Via A. Di Sangiuliano n. 349, Catania tel. 095.326035
E-mail: apo.catania@virgilio.it
Costo: € 50,00
ESTERO
ARGENTINA
Organizzatore: Sebastian Carbonell
Data: 25 Ottobre 2012
Sede del corso: Belgrano - Buenos Aires presso Salòn Gaspar.
Numero massimo partecipanti: n.d.
Informazioni: aceiteoliva@live.com.ar
Costo: $ 280,00
SPAGNA
Ente organizzatore: ESCUELA EUROPEA DE CATA DE ACEITE Y OLEOCULTURA
Date: 27 Ottobre 2012
Sede del corso: Escuela Europea de Cata y Oleocultura. C/San Vicente Ferrer, 51. Planta 2. Puerta A. 28015. Madrid - METRO LÍNEA 2 Noviciado
Numero massimo partecipanti: 10
Informazioni: escuela@escuelaeuropeadecata.com
Costo: € 45,00
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Ente organizzatore: ESCUELA EUROPEA DE CATA DE ACEITE Y OLEOCULTURA
Date: 14-15 Dicembre 2012
Sede del corso: Escuela Europea de Cata y Oleocultura. C/San Vicente Ferrer, 51. Planta 2. Puerta A. 28015. Madrid - METRO LÍNEA 2 Noviciado
Numero massimo partecipanti: 10
Informazioni: escuela@escuelaeuropeadecata.com https://www.facebook.com/events/126518870830562/
Costo: € 210,00
Prossime sedute di assaggio certificate.
CORSI RISERVATI A QUANTI IN POSSESSO DELL'ATTESTATO DI IDONEITA' FISIOLOGICA ALL'ASSAGGIO.
Anno 2012
CALABRIA
Ente organizzatore: Comitato di Assaggio Ufficiale (Panel) di PrimOlio.
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: da definire (orientativamente 2 sedute/mese).
Sede del corso: Sala Panel di PrimOlio presso CONASCO-OP - II Zona Industriale (Area Porto) di San Ferdinando (RC).
Numero massimo partecipanti per seduta: 5
Note: per ogni seduta, ai sensi del D.M. 1334/2012, saranno assaggiati almeno n. 3 oli vergini di oliva.
Informazioni: PrimOlio - panel.primolio@gmail.com
Costo: da definire.
giovedì 11 ottobre 2012
Anteprima DOP e DegustaDOP: il MiPAAF al Salone del Gusto.
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali organizza, nelle giornate del salone del Gusto di Torino, due eventi legati al mondo delle denominazioni di origine.
Anteprima DOP è un’iniziativa studiata dalla Fondazione Qualivita con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - rivolta a giornalisti, ristoratori e operatori di settore - per far conoscere meglio le nuove indicazioni geografiche italiane, che hanno appena ottenuto il riconoscimento comunitario DOP, IGP e STG.
Anteprima DOP è un’iniziativa studiata dalla Fondazione Qualivita con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - rivolta a giornalisti, ristoratori e operatori di settore - per far conoscere meglio le nuove indicazioni geografiche italiane, che hanno appena ottenuto il riconoscimento comunitario DOP, IGP e STG.
Oggi l’Italia vanta 246 denominazioni di prodotti agroalimentari e 521 denominazioni vitivinicole iscritte nel registro Ue. Per l’Italia, solo nel corso del 2012, sono stati registrati 7 nuovi prodotti. Proprio a queste sette nuove realtà dell’eccellenza agroalimentare italiana è dedicata l’iniziativa Anteprima DOP che si svolgerà a Torino venerdì 26 ottobre alle ore 18.00, Sala incontri, Area istituzionale del Mipaaf. Nell’occasione saranno premiati i rappresentanti delle organizzazioni che hanno promosso la registrazione.
Le nuove indicazioni geografiche 2012 sono: Uva di Puglia IGP, Squacquerone di Romagna DOP, Nostrano Valtrompia DOP, Cinta Senese DOP, Susina di Drò DOP, Limone di Rocca Imperiale IG, Olio Extra Vergine Vulture DOP.
DEGUSTADOP, un programma di degustazioni guidate dal 25 al 28 ottobre all’interno dell’Area Mipaaf al Salone del Gusto di Torino, organizzate dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con AICIG, Federdop e Isit, dedicata esclusivamente ai prodotti agroalimentari e vitvinicoli DOP IGP italiani. Un’occasione rivolta a ristoratori, operatori di settore e giornalisti, per scoprire e provare - attraverso una degustazione riservata e su prenotazione, con il racconto diretto dei produttori o degli esperti dei consorzi - le sfumature più particolari e meno conosciute delle eccellenze agroalimentari italiane e per gustare in anteprima, in esclusiva per l’occasione, il sapore e il profumo degli oli extravergine di oliva DOP, appena franti.
DEGUSTADOP, un programma di degustazioni guidate dal 25 al 28 ottobre all’interno dell’Area Mipaaf al Salone del Gusto di Torino, organizzate dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con AICIG, Federdop e Isit, dedicata esclusivamente ai prodotti agroalimentari e vitvinicoli DOP IGP italiani. Un’occasione rivolta a ristoratori, operatori di settore e giornalisti, per scoprire e provare - attraverso una degustazione riservata e su prenotazione, con il racconto diretto dei produttori o degli esperti dei consorzi - le sfumature più particolari e meno conosciute delle eccellenze agroalimentari italiane e per gustare in anteprima, in esclusiva per l’occasione, il sapore e il profumo degli oli extravergine di oliva DOP, appena franti.
Per partecipare ai due eventi, visitate il sito www.qualivita.it
Fonte: qualivita.it
Fonte: qualivita.it
martedì 9 ottobre 2012
Ad ottobre, la Calabria profuma d'olio.
Ecco, ci siamo!
Con l'autunno arriva, anche in Calabria, l'atteso momento della "vendemmia" delle olive.
Un rituale che si ripete, quasi immutato, da secoli, con l'unica differenza che oggi vi è spazio per le moderne tecniche d'ausilio alla produzione.
Nulla è lasciato al caso in campagna, con certosina perizia ci si adopera per far si che si possa ottenere, anche quest'anno, un prodotto di eccellenza.
Si comincia col raccogliere le olive, per specie e per territorio. Prima quelle dalla maturazione anticipata e nelle zone costiere, rese - quest'anno - ancora più precoci dal particolare andamento climatico primaverile-estivo e di questo primo scorcio d'autunno.
Poi si penserà anche alle altre varietà, cercando di sbrigarsi in fretta, per evitare di lasciare incustodito, ed esposto al degrado, il bene prezioso che le olive prima, e l'olio poi, rappresentano.
E dopo le olive, l'olio.
L'olio "vecchio", prodotto con cura l'anno precedente, lascerà così spazio all'olio nuovo, messaggero importante, che ci spingerà nell'immaginifico mondo delle identità sensoriali, che ogni singola goccia dell'olio nuovo evoca, svela. Un olio che incanta e seduce tutti noi appassionati.
Grande è l'attesa per il primo assaggio, quello che ci dirà tutto sull'olio nuovo; ci illustrerà i suoi pregi, ci parlerà della sua composizione, ci darà molte informazioni per il consumo e su quale sarà il suo prossimo futuro.
L'olio nuovo è così quasi giunto. Presto "inonderà", ne son certo, d'intensi profumi e fragranze, ogni singola contrada di questa magnifica terra di Calabria!
Dr Antonio G. Lauro
Con l'autunno arriva, anche in Calabria, l'atteso momento della "vendemmia" delle olive.
Un rituale che si ripete, quasi immutato, da secoli, con l'unica differenza che oggi vi è spazio per le moderne tecniche d'ausilio alla produzione.
Nulla è lasciato al caso in campagna, con certosina perizia ci si adopera per far si che si possa ottenere, anche quest'anno, un prodotto di eccellenza.
Si comincia col raccogliere le olive, per specie e per territorio. Prima quelle dalla maturazione anticipata e nelle zone costiere, rese - quest'anno - ancora più precoci dal particolare andamento climatico primaverile-estivo e di questo primo scorcio d'autunno.
Poi si penserà anche alle altre varietà, cercando di sbrigarsi in fretta, per evitare di lasciare incustodito, ed esposto al degrado, il bene prezioso che le olive prima, e l'olio poi, rappresentano.
E dopo le olive, l'olio.
L'olio "vecchio", prodotto con cura l'anno precedente, lascerà così spazio all'olio nuovo, messaggero importante, che ci spingerà nell'immaginifico mondo delle identità sensoriali, che ogni singola goccia dell'olio nuovo evoca, svela. Un olio che incanta e seduce tutti noi appassionati.
Grande è l'attesa per il primo assaggio, quello che ci dirà tutto sull'olio nuovo; ci illustrerà i suoi pregi, ci parlerà della sua composizione, ci darà molte informazioni per il consumo e su quale sarà il suo prossimo futuro.
L'olio nuovo è così quasi giunto. Presto "inonderà", ne son certo, d'intensi profumi e fragranze, ogni singola contrada di questa magnifica terra di Calabria!
Dr Antonio G. Lauro
lunedì 8 ottobre 2012
Sistema Informativo Biologico (SIB), da ottobre si parte.
Il 1° ottobre 2012 è entrato in vigore il Decreto Ministeriale n. 2049 del 01.02.2012 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2012), che ha istituito il Sistema Informativo Biologico (SIB) per la gestione informatizzata dei procedimenti amministrativi relativi alla notifica di attività con metodo biologico.
“Il biologico è un settore che mostra vitalità, con un crescente apprezzamento da parte dei consumatori ed un tessuto di aziende sempre più radicato sul territorio. Per questo siamo impegnati a migliorare il sistema di garanzie che è alla base dello sviluppo del comparto” ha spiegato il ministro Mario Catania aggiungendo che con il SIB “si è voluto dare avvio ad una profonda riorganizzazione del settore, partendo proprio dalla standardizzazione e condivisione dei dati tra tutti i soggetti coinvolti, nelle diverse responsabilità, alla gestione del sistema dell’agricoltura biologica”.
Il Sistema, che va ad integrare le funzionalità del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) utilizzandone anche le banche dati certificate, offre la possibilità alleimprese dell’agroalimentare di avviare in maniera telematica l’iter amministrativo per il riconoscimento dello status di operatore biologico. Grazie al nuovo sistema per il biologico, infatti, tutte le informazioni già contenute nel Fascicolo aziendale del SIAN non dovranno più essere trascritte ed inviate alle diverse Amministrazioni e agli Enti competenti, ma saranno tutte contenute nella nuova “notifica on line” che le renderà automaticamente disponibili a tutti gli utenti del sistema.
Dal 1° ottobre è obbligatorio per gli operatori notificare l’inizio della propria attività nonché le variazioni successive alla notifica tramite il SIB. Tutti gli operatori che hanno già presentato la notifica alle Amministrazioni competenti e sono già inclusi negli elenchi regionali e nazionale sono tenuti ad informatizzare la notifica entro il 31 dicembre 2012.
Dal 1° ottobre è obbligatorio per gli operatori notificare l’inizio della propria attività nonché le variazioni successive alla notifica tramite il SIB. Tutti gli operatori che hanno già presentato la notifica alle Amministrazioni competenti e sono già inclusi negli elenchi regionali e nazionale sono tenuti ad informatizzare la notifica entro il 31 dicembre 2012.
Fonte: assagricalabria; MiPAAF.
mercoledì 3 ottobre 2012
L'extravergine di oliva per i biscotti da te.
(c) Getty Images |
Vi propongo una ricetta semplice all'extravergine: i biscotti.
Ecco la ricetta dei biscotti all’olio extravergine d’oliva, ottimi per fare colazione: in una ciotola sbattere le uova con lo zucchero e poi, gradualmente, aggiungere l’extravergine, la vanillina e il limone. In un’altra ciotola versare la farina, un pizzico di sale e il lievito, mescolare e unire il tutto alla ciotola con le uova. Impastare per bene e, appena il composto sarà omogeneo, avvolgerlo in una pellicola, come suggerito dalla ricetta, e riporlo in frigorifero per circa 30 minuti.
Trascorso questo tempo, prendere l’impasto e stenderlo su un piano facendogli raggiungere lo spessore di mezzo centimetro: a quel punto con l’aiuto di un bicchiere fare dei cerchi di pasta che poi andranno messi su una teglia rivestita da carta da forno. Lasciar cuocere per circa un quarto d’ora a 180 gradi dopodiché i biscotti all’olio d’oliva saranno pronti per essere gustati nel latte a colazione o nel tè a merenda.
Ingredienti (per 4 persone):
2 uova
1 tuorlo
100 gr di zucchero
Vanillina
50 ml di olio extravergine di oliva
1 scorza grattugiata di un limone
Lievito per dolci
300 gr di farina 00
Trascorso questo tempo, prendere l’impasto e stenderlo su un piano facendogli raggiungere lo spessore di mezzo centimetro: a quel punto con l’aiuto di un bicchiere fare dei cerchi di pasta che poi andranno messi su una teglia rivestita da carta da forno. Lasciar cuocere per circa un quarto d’ora a 180 gradi dopodiché i biscotti all’olio d’oliva saranno pronti per essere gustati nel latte a colazione o nel tè a merenda.
Ingredienti (per 4 persone):
2 uova
1 tuorlo
100 gr di zucchero
Vanillina
50 ml di olio extravergine di oliva
1 scorza grattugiata di un limone
Lievito per dolci
300 gr di farina 00
Fonte: marieclaire.it modif.
martedì 2 ottobre 2012
Le "Città dell'Olio" a quota 362.
Otto nuove città italiane entrano a far parte della grande famiglia delle Città dell'Olio, l'Associazione Nazionale che riunisce Comunità Montane, Camere di Commercio, Provincie e Comuni a chiara vocazione olivicola, per promuovere l’olio extravergine di oliva ed i territori di produzione. Con Matera, Tenno (Trento), Melfi (Potenza), Pisticci (Potenza), Bomba (Chieti), Missanello (Potenza), Prezza (L'Aquila) e Lapio (Avellino) e' salito a 362 il numero dei soci dell'associazione.A deliberare l'ingresso dei nuovi soci nell'associazione è stata la Giunta dell'Associazione che si è riunita venerdì 21 settembre ad Assisi, presso il Teatro Lyrick, nell’ambito del WTE - Word Tourism Espo, il Salone Mondiale del Turismo Città e Siti Unesco. Nell'occasione l'Associazione Città dell'Olio ha discusso delle tante iniziative messe n cantiere per il 20012-2013: la proposta di candidatura del Paesaggio Olivicolo, patrimonio dell'Umanità, l'evento Girolio 2012 che dal 13 ottobre al 22 dicembre porterà nelle principali piazze d'Italia, la cultura dell'Olio con degustazioni, visite guidate ai frantoi, convegni tecnico scientifici e divulgativi dedicati al paesaggio olivicolo e alla tutela del territorio, eventi musicali, antichi mercatini, spettacoli di piazza, manifestazioni folcloristiche, corsi di cucina con olio extravergine nelle principali piazze d'Italia.
Tutto pronto anche per l'edizione 2012 di Bimboil, il progetto di educazione alimentare dei bambini, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, che mira a promuovere la conoscenza e la valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva DOP attraverso un programma formativo ad hoc. «Diamo il benvenuto alle amministrazioni dello otto città che hanno scelto di entrare nel nostro coordinamento nazionale, mostrando così di avere a cuore la promozione del patrimonio olivicolo italiano – ha detto il presidente dell'Associazione Città dell'Olio Enrico Lupi – ci auguriamo che dall'appartenenza alle Città dell'Olio ciascuno di questi Comuni possa trarre una opportunità di promozione delle proprie eccellenze olivicole e creare sinergie utili per la valorizzazione del territorio».
Fonte: ANSA - cittadellolio.it
Tutto pronto anche per l'edizione 2012 di Bimboil, il progetto di educazione alimentare dei bambini, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, che mira a promuovere la conoscenza e la valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva DOP attraverso un programma formativo ad hoc. «Diamo il benvenuto alle amministrazioni dello otto città che hanno scelto di entrare nel nostro coordinamento nazionale, mostrando così di avere a cuore la promozione del patrimonio olivicolo italiano – ha detto il presidente dell'Associazione Città dell'Olio Enrico Lupi – ci auguriamo che dall'appartenenza alle Città dell'Olio ciascuno di questi Comuni possa trarre una opportunità di promozione delle proprie eccellenze olivicole e creare sinergie utili per la valorizzazione del territorio».
Fonte: ANSA - cittadellolio.it
lunedì 1 ottobre 2012
Luigi Canino nuovo presidente UNASCO.
Il Consiglio di Amministrazione della Unasco, dopo le dimissioni irrevocabili presentate dal presidente Elia Fiorillo, per motivi strettamente personali, ha deciso all’unanimità di designare Luigi Canino come nuovo presidente della Unione.
”Confesso che la designazione non può che lusingarmi, ma nello stesso tempo so bene che l’incarico non è dei più semplici e richiederà tutto il mio impegno per essere all’altezza della situazione. Non sono abituato a fare proclami preliminari”, ha dichiarato in un una nota Canino.
”Credo che la valutazione del mio lavoro e del mio impegno quotidiano - ha aggiunto il nuovo presidente della Unasco - debba essere valutata ed apprezzata per i risultati che riuscirò a raggiungere. Certo è che la Unasco non può non impegnarsi sul piano della commercializzazione”.
Per Luigi Canino, la vera svolta che l’Unione dovrà prendere, ovviamente con l’apporto delle O.P. e delle Associazioni è, appunto, sul fronte della commercializzazione. Il futuro, al di là della retorica e delle frasi fatte, passa appunto per la concentrazione del prodotto.
”All’amico di vecchia data Elia Fiorillo - ha concluso il neo-presidente - che dopo quindici anni circa alla guida dell’Unasco, ha deciso di lasciare l’incarico, tutto il mio sincero ringraziamento, anche a nome di tutti noi, per l’impegno profuso in questi anni, con l’auspicio che continuerà a collaborare con la Unasco”.
Ma cos'è la UNASCO: L'Associazione Organizzazioni Produttori Olivicoli (UNASCO), promossa dall’Ugc Cisl, è stata costituita nel dicembre del 1978.
IL SALUTO DI ELIA FIORILLO
Carissimi,
mi preme comunicare, come già avevo avuto modo di accennare nel corso dell'Assemblea ordinaria tenuta qualche giorno fa, che per motivi personali ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili da presidente della Unione al Consiglio di Amministrazione. Dopo quindici anni d'impegno faticoso, ma anche pieno di soddisfazioni sul piano personale e politico, è venuto il tempo di lasciare l'incarico.
”Confesso che la designazione non può che lusingarmi, ma nello stesso tempo so bene che l’incarico non è dei più semplici e richiederà tutto il mio impegno per essere all’altezza della situazione. Non sono abituato a fare proclami preliminari”, ha dichiarato in un una nota Canino.
”Credo che la valutazione del mio lavoro e del mio impegno quotidiano - ha aggiunto il nuovo presidente della Unasco - debba essere valutata ed apprezzata per i risultati che riuscirò a raggiungere. Certo è che la Unasco non può non impegnarsi sul piano della commercializzazione”.
Per Luigi Canino, la vera svolta che l’Unione dovrà prendere, ovviamente con l’apporto delle O.P. e delle Associazioni è, appunto, sul fronte della commercializzazione. Il futuro, al di là della retorica e delle frasi fatte, passa appunto per la concentrazione del prodotto.
”All’amico di vecchia data Elia Fiorillo - ha concluso il neo-presidente - che dopo quindici anni circa alla guida dell’Unasco, ha deciso di lasciare l’incarico, tutto il mio sincero ringraziamento, anche a nome di tutti noi, per l’impegno profuso in questi anni, con l’auspicio che continuerà a collaborare con la Unasco”.
Ma cos'è la UNASCO: L'Associazione Organizzazioni Produttori Olivicoli (UNASCO), promossa dall’Ugc Cisl, è stata costituita nel dicembre del 1978.
All'associazione aderiscono 30 Associazioni presenti in tutto il territorio nazionale in rappresentanza di 190 mila associati con una produzione media ottenuta pari a 900 mila quintali di olio di pressione.
La UNASCO opera nell’ambito dei regolamenti dell'Unione Europea, che assegnano alle Associazioni e/o Organizzazioni dei produttori e alle relative Unioni il compito di adattare la produzione alle esigenze del mercato, con iniziative di concentrazione dell’offerta e di commercializzazione.
Le attività della UNASCO sono rivolte in particolare:
alla determinazione ed applicazione di norme comuni di produzione e commercializzazione;
alla concentrazione dell’offerta;
alla contrattazione interprofessionale con i settori collegati;
alla valorizzazione dell’olio di oliva, con iniziative e programmi d’intervento per il miglioramento qualitativo del prodotto;
alla commercializzazione dell’olio degli associati, predisponendo idonee azioni di propaganda e pubblicità in occasioni delle Fiere e dei Mercati;
agli acquisti collettivi di mezzi tecnici e di produzione;
alla formazione tecnico-scientifica ed organizzativa dei propri associati;
all’assistenza per il miglioramento delle tecniche di produzione, trasformazione e commercializzazione.
Dal 1997 la UNASCO è editrice del periodico d’informazione economica O&O – Olive e Olio - strumento indirizzato agli associati ma anche a tutti coloro che mostrano un particolare interesse per il settore olivicolo.
La UNASCO opera nell’ambito dei regolamenti dell'Unione Europea, che assegnano alle Associazioni e/o Organizzazioni dei produttori e alle relative Unioni il compito di adattare la produzione alle esigenze del mercato, con iniziative di concentrazione dell’offerta e di commercializzazione.
Le attività della UNASCO sono rivolte in particolare:
alla determinazione ed applicazione di norme comuni di produzione e commercializzazione;
alla concentrazione dell’offerta;
alla contrattazione interprofessionale con i settori collegati;
alla valorizzazione dell’olio di oliva, con iniziative e programmi d’intervento per il miglioramento qualitativo del prodotto;
alla commercializzazione dell’olio degli associati, predisponendo idonee azioni di propaganda e pubblicità in occasioni delle Fiere e dei Mercati;
agli acquisti collettivi di mezzi tecnici e di produzione;
alla formazione tecnico-scientifica ed organizzativa dei propri associati;
all’assistenza per il miglioramento delle tecniche di produzione, trasformazione e commercializzazione.
Dal 1997 la UNASCO è editrice del periodico d’informazione economica O&O – Olive e Olio - strumento indirizzato agli associati ma anche a tutti coloro che mostrano un particolare interesse per il settore olivicolo.
IL SALUTO DI ELIA FIORILLO
Carissimi,
mi preme comunicare, come già avevo avuto modo di accennare nel corso dell'Assemblea ordinaria tenuta qualche giorno fa, che per motivi personali ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili da presidente della Unione al Consiglio di Amministrazione. Dopo quindici anni d'impegno faticoso, ma anche pieno di soddisfazioni sul piano personale e politico, è venuto il tempo di lasciare l'incarico.
I momenti di commiato, dopo tanto lavoro comune, sono sempre difficili da affrontare. I ricordi si sommano insieme ai visi di tanti compagni di viaggio che nel bene e nel male hanno creduto nell´azione della Unione e del gruppo dirigente che la guidava. Certo, non sono mancati gli errori, ma chi opera in buona fede non può che aspettarseli e, soprattutto, riconoscerli senza indulgenze. Ma, per la verità, non sono nemmeno mancati i successi che hanno consentito al sottoscritto di ricoprire importanti incarichi a livello nazionale e comunitario. Tutto merito della "squadra Unasco" se ciò è avvenuto.
Sono ben consapevole che i talenti individuali non possono essere esaltati ed esprimersi appieno senza un lavoro di gruppo. Gli esaltati individualisti che pensano di essere leader per meriti esclusivamente personali, senza una squadra che li sostiene sono, appunto, esaltati individualisti destinati solo a far male all'organizzazione che rappresentano.
Il Consiglio di amministrazione, dopo aver ratificato le mie dimissioni, ha eletto Luigi Canino a Presidente della Unasco. Una scelta che premia il faticoso lavoro dal basso, tra i produttori, nell'organizzazione degli stessi e del prodotto che rappresentano. A Gino i miei più sinceri auguri di buon lavoro.
A voi tutti un saluto pieno di commozione e l'augurio che la Unasco si rafforzi sempre di più nell'interesse degli olivicoltori italiani.
Ad maiora. Con grande affetto.
Vostro.
Elia Fiorillo
Sono ben consapevole che i talenti individuali non possono essere esaltati ed esprimersi appieno senza un lavoro di gruppo. Gli esaltati individualisti che pensano di essere leader per meriti esclusivamente personali, senza una squadra che li sostiene sono, appunto, esaltati individualisti destinati solo a far male all'organizzazione che rappresentano.
Il Consiglio di amministrazione, dopo aver ratificato le mie dimissioni, ha eletto Luigi Canino a Presidente della Unasco. Una scelta che premia il faticoso lavoro dal basso, tra i produttori, nell'organizzazione degli stessi e del prodotto che rappresentano. A Gino i miei più sinceri auguri di buon lavoro.
A voi tutti un saluto pieno di commozione e l'augurio che la Unasco si rafforzi sempre di più nell'interesse degli olivicoltori italiani.
Ad maiora. Con grande affetto.
Vostro.
Elia Fiorillo
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