Leggo da tempo, e con regolarità, un blog in lingua francese sull'olio da olive, o meglio, sulla "Passione per l'olio da olive" (PassionOlive.com).
La grande passione del suo fondatore - Bastien Milhau - viene tutta a "galla" quando si tratta di scovare grandi novità - e provocazioni - cresciute accanto all'olio da olive.
E' il turno, adesso, del "Caviale" di olio di oliva. Questo innovativo prodotto, si legge sul blog, nasce dall'incontro tra uno chef stellato - Lionel Giraud - direttore del ristorante "La Table Saint Crescent", a Narbona (Narbonne - Francia) nella regione della Linguadoca-Rossiglione e l'extravergine di oliva di Alexis Muñoz, esperto ed appassionato produttore di olio da olive, con il piacere delle eccellenze.
All'olio di oliva, dalla sua forma liquida più tradizionale, questo nuovo lavoro creativo aggiunge una nuova, particolare, categoria: il caviale di olio d'oliva.
La grande passione del suo fondatore - Bastien Milhau - viene tutta a "galla" quando si tratta di scovare grandi novità - e provocazioni - cresciute accanto all'olio da olive.
E' il turno, adesso, del "Caviale" di olio di oliva. Questo innovativo prodotto, si legge sul blog, nasce dall'incontro tra uno chef stellato - Lionel Giraud - direttore del ristorante "La Table Saint Crescent", a Narbona (Narbonne - Francia) nella regione della Linguadoca-Rossiglione e l'extravergine di oliva di Alexis Muñoz, esperto ed appassionato produttore di olio da olive, con il piacere delle eccellenze.
All'olio di oliva, dalla sua forma liquida più tradizionale, questo nuovo lavoro creativo aggiunge una nuova, particolare, categoria: il caviale di olio d'oliva.
Questa preparazione, dice il suo creatore, non peggiora le qualità organolettiche dell'olio d'oliva, ma le esalta, grazie anche al particolare "visual" ed al nuovo approccio sensoriale completo, che la sola vista delle piccole perle di oro liquido, dona a chi le assaggia. Per ottenere questo processo di sferificazione - tecnica della gastronomia molecolare resa famosa da Ferran Adrià, caratteristica per avere una consistenza (texture) rigida all'esterno e liquida all'interno - rimane un segreto custodito gelosamente dal grande Chef francese.
In definitiva, come a volte capita solo a grandi artisti, l'incontro tra questi due interpreti del mondo agroalimentare ci consegna un risultato esplosivo .... in bocca!
Antonio G. Lauro
Photo credit: Marie-France Nélaton
In definitiva, come a volte capita solo a grandi artisti, l'incontro tra questi due interpreti del mondo agroalimentare ci consegna un risultato esplosivo .... in bocca!
Antonio G. Lauro
Photo credit: Marie-France Nélaton
Fonte: passionolive.com
Me lo hanno chiesto in oriente; è il solito giocattolo visivo che ignora i sapori e privilegia il packaging
RispondiEliminaE' un prodotto visivo che privilegia il packaging e nulla ha a che fare col bio. Per fare le perle d'olio bisogna aggiungere materiale sia pure organico ma non oleoso per costruire membrana. Il procedimento non è misterioso ma noto.
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