Una riflessione ed uno sfogo!
Non è mia abitudine chiedere alcunché a nessuno e, men che meno, bottiglie “omaggio” di olio extravergine di olive.
Ma qualcosa, in merito, va detta.
Olive&Italy organizza, per la settimana prossima, un interessante Master sull’olio da olive nella location del Lago di Garda e, del quale, mi onoro esserne parte.
Poiché abbiamo previsto una sessione di Assaggi di “oli internazionali” e “oli dell’altro mondo” ho richiesto – a pagamento – bottiglie alle migliori aziende italiane ed internazionali che producono eccellenti oli extravergine di oliva.
Nel tempo, sono riuscito ad abituarmi a tante cose ma, evidentemente, non a tutto.
Sorprendenti i risultati di questa mia richiesta (divenuta così un’inchiesta).
Alcune (più di 20) società non mi hanno nemmeno risposto: andiamo bene!
Altre hanno risposto rispedendomi il prezzo di listino (al dettaglio) comprensivo di costi di trasporto (giusto un paio). Una follia! 2 (dico due) bottiglie con trasporto, costo totale più di 80 euro!!!
Altre ancora mi hanno inviato il prezzo di listino (all’ingrosso) comprensivo di costi di trasporto (più di un paio). Giusto qualche decina di euro in meno… Ma coi tempi che corrono… E’ sempre un risparmio!
Altre aziende si sono offese per aver chiesto di pagare le bottiglie, richiedendomi esclusivamente i costi di trasporto (3 o 4). Costo di circa 15 euro a bottiglia… Ottimo!
La maggior parte, invece, non ha voluto nulla! Né per la spedizione, né per il costo delle bottiglie! Eccellente!
Considerazioni?
Mi sarei aspettato di pagare, legittimamente, il costo all’origine (oppure all’ingrosso) delle bottiglie ed il prezzo del trasporto. Non chiedevo (e non chiederò) niente di più. Immagino che le società siano tartassate da richieste simili quotidianamente e quindi contribuire ai “costi vivi” mi sembra il minimo sindacale da offrire in cambio.
Sempre tralasciando la pubblicità che le stesse si faranno nel corso del master internazionale (gli studenti sono per i 9/10 stranieri e, per i 6/10, provenienti da altri emisferi).
Rimane l’amaro in bocca, a chi scrive, per le mancate risposte delle aziende.
Che dire?
Nulla…
Dite voi qualcosa, grazie!
NB: a proposito, il numero di campioni arrivati (sani e salvi, visto che qualcuno è arrivato manomesso ed altri si sono persi, ma non disperiamo di rintracciarli) è di gran lunga superiore alle nostre esigenze... Grazie <3
Non è mia abitudine chiedere alcunché a nessuno e, men che meno, bottiglie “omaggio” di olio extravergine di olive.
Ma qualcosa, in merito, va detta.
Olive&Italy organizza, per la settimana prossima, un interessante Master sull’olio da olive nella location del Lago di Garda e, del quale, mi onoro esserne parte.
Poiché abbiamo previsto una sessione di Assaggi di “oli internazionali” e “oli dell’altro mondo” ho richiesto – a pagamento – bottiglie alle migliori aziende italiane ed internazionali che producono eccellenti oli extravergine di oliva.
Nel tempo, sono riuscito ad abituarmi a tante cose ma, evidentemente, non a tutto.
Sorprendenti i risultati di questa mia richiesta (divenuta così un’inchiesta).
Alcune (più di 20) società non mi hanno nemmeno risposto: andiamo bene!
Altre hanno risposto rispedendomi il prezzo di listino (al dettaglio) comprensivo di costi di trasporto (giusto un paio). Una follia! 2 (dico due) bottiglie con trasporto, costo totale più di 80 euro!!!
Altre ancora mi hanno inviato il prezzo di listino (all’ingrosso) comprensivo di costi di trasporto (più di un paio). Giusto qualche decina di euro in meno… Ma coi tempi che corrono… E’ sempre un risparmio!
Altre aziende si sono offese per aver chiesto di pagare le bottiglie, richiedendomi esclusivamente i costi di trasporto (3 o 4). Costo di circa 15 euro a bottiglia… Ottimo!
La maggior parte, invece, non ha voluto nulla! Né per la spedizione, né per il costo delle bottiglie! Eccellente!
Considerazioni?
Mi sarei aspettato di pagare, legittimamente, il costo all’origine (oppure all’ingrosso) delle bottiglie ed il prezzo del trasporto. Non chiedevo (e non chiederò) niente di più. Immagino che le società siano tartassate da richieste simili quotidianamente e quindi contribuire ai “costi vivi” mi sembra il minimo sindacale da offrire in cambio.
Sempre tralasciando la pubblicità che le stesse si faranno nel corso del master internazionale (gli studenti sono per i 9/10 stranieri e, per i 6/10, provenienti da altri emisferi).
Rimane l’amaro in bocca, a chi scrive, per le mancate risposte delle aziende.
Che dire?
Nulla…
Dite voi qualcosa, grazie!
NB: a proposito, il numero di campioni arrivati (sani e salvi, visto che qualcuno è arrivato manomesso ed altri si sono persi, ma non disperiamo di rintracciarli) è di gran lunga superiore alle nostre esigenze... Grazie <3
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