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sabato 20 giugno 2015

LA MERENDINA PIÙ BUONA? PANE E OLIO!

Sarà presentato a Roma il prossimo 23 giugno il progetto di e-learning, a cura di PANDOLEA e CLIOedu, per raccontare la sana alimentazione e la cultura dell’olio di oliva ai più giovani
Roma, 17 giugno 2015. Un progetto didattico-educativo sulla sana alimentazione e la cultura dell’olio di oliva rivolto agli studenti delle ultime tre classi della scuola primaria. È “Bruschetta o Merendina?”, il piano formativo - ideato da PANDOLEA, associazione che riunisce produttrici di olio extra vergine d’oliva e donne legate al mondo dell’olio, e sviluppato da CLIOedu, componente editoriale della società CLIO S.p.A., specializzata in servizi digitali innovativi per la formazione, in collaborazione con Giunti Scuola e con il patrocinio del Padiglione Italia Expo2015 - che sarà presentato a Roma il prossimo 23 giugno, ore 15.30, all’Ufficio di Informazione del Parlamento europeo in Italia. Parteciperanno all’iniziativa gli europarlamentari Paolo De Castro e Silvia Costa, Loriana Abbruzzetti (presidente PANDOLEA), Gabriele Conte (CLIOedu), Eugenio Del Toma (specialista in Scienza dell’Alimentazione e Gastroenterologia), Ersilia Troiano (presidente ANDID), Andrea Chiaramonti (Giunti Scuola), Patrizia Galeazzo (P.M. progetto scuole Padiglione Italia), Mario Rusconi (vice presidente ANP) e Alberto Grimelli (Teatro Naturale).
“Bruschetta o Merendina?” è un progetto di apprendimento interattivo articolato in tre moduli con temi e destinatari differenti: il primo, “L’olio d’oliva a 360°”, curato dalle esperte di PANDOLEA, è rivolto all’approfondimento formativo degli insegnanti che partecipano al progetto; il secondo, “La nutrizione si impara a scuola”, curato dal prof. Eugenio Del Toma, è destinato a momenti da svolgere in aula con il coordinamento degli insegnanti ed è corredato da test singoli e collettivi di verifica dell’apprendimento; il terzo, “La merendina più buona: pane ed olio”, sempre a cura delle esperte di PANDOLEA e narrato da una giovane lettrice di 7 anni, guida momenti di studio individuale con un format ludico-formativo da svolgere in classe e in famiglia. L’iniziativa di Pandolea rientra anche nell’ambito delle iniziative mirate ad uno sviluppo sostenibile per le future generazioni di Expo Women Global Forum EWGF (www.ewgf.eu)

giovedì 18 giugno 2015

A Catanzaro una bruschetta lunga tutto un anno.

“Una bruschetta lunga tutto un anno”, queste le parole della presidente Pandolea, Loriana Abbruzzetti, che ben sintetizzano la filosofia del progetto “bruschetta vs merendina” nel format sviluppato nel corso dell’anno appena concluso, presso l’istituto Don G. Maraziti di Marcellinara (Cz).
Il progetto, che gode del patrocinio di Padiglione Italia di Expo2015, da anni persegue l’obiettivo di educare i ragazzi ad una dieta sana ed equilibrata partendo dall’olio extravergine d’oliva.
“Utilizzare prodotti agricoli, conoscerne la provenienza, la stagionalità, saperne esaltare le caratteristiche organolettiche e salutistiche con preparazioni ad hoc, ci dice Lucia Talotta , coordinatrice del progetto, con la consapevolezza che mangiare non è solo soddisfare un bisogno, quello della fame, ma è piacere, è conoscenza del territorio , è cultura, è di primaria importanza per chi come Pandolea propone la cultura della buona alimentazione a partire dai banchi di scuola.”
Questi, dunque gli input e i temi intorno ai quali i professionisti coinvolti nell’edizione catanzarese dell’iniziativa, hanno tessuto una fitta rete di interscambi che hanno avuto come principali fruitori i ragazzi.
 “Ragazzi dai volti sorridenti, continua la coordinatrice, alcune volte straniti e sorpresi, rapiti da un apprendimento importante ma giocoso e chiamati, ancor più, negli ultimi mesi con il fervore di un Paese coinvolto dalla macchina di Expo 2015, a riflettere sulla necessità di ridurre gli sprechi, di salvaguardare l’ambiente, di preservare la biodiversità, orgogliosi e consapevoli delle eccellenze italiane”.
Perfetta sinergia dunque tra, l’analista sensoriale, lo chef Pucci, il pizzaiolo Antonio Sirianni, l’agronomo Lina Pecora, la nutrizionista Elisa Mazza, l’imprenditore Tommaso Torchia, gli insegnanti dell’Istituto tecnico agrario di Catanzaro, i ragazzi e la psicologa Giuditta Lombardo secondo la quale “Tutti noi dobbiamo partire da una buona educazione alimentare, dall’ottimo cibo come ricchezza, come comunicazione, come scambio, come cultura. Amare e Alimentare la propria salute significa cambiare il mondo, migliorare l’ambiente, la salute, la qualità della vita di tutti.”
La sfida, raccolta con entusiasmo ad ottobre “ha prodotto degli ottimi semi, pronti a germogliare all’inizio del nuovo anno scolastico nel terreno fertile dei tanti ragazzi che il team calabrese di Pandolea sarà capace di coinvolgere.”

Fonte: CS Pandolea