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sabato 19 marzo 2016

Al via la seconda edizione del COOC a Creta.

Prende il via oggi, presso la città di Rethymno nell'Isola di Creta (Grecia), la seconda edizione del contest regionale "Cretan Olive Oil Competition", dedicato sia agli oli da agricoltura biologica e sia convenzionale.
Il concorso Cretan Olive Oil Competition, organizzato da Association of Olive Municipalities of Crete (SEDYK), Cretan Olive Oil Network, Exporters Association Of Crete (SEK), Organoleptic Evaluation Laboratory of the Union Of Agricultural Cooperatives Of Rethymnon, Crete e Association Of Olive Oil Labelling Producers Of Crete (SYTEK), metterà in evidenza gli oli di oliva dell’Isola di Creta e li promuoverà quali importanti rappresentanti di questo alimento di qualità superiore sui mercati internazionali e locali.
I responsabili del gruppo di valutazione saranno la sig.ra Christopoulou Efi ed il dr Antonio G. Lauro, mentre il coordinamento è affidato alla sig.ra Germanaki Eleftheria. 
I produttori premiati avranno l'opportunità di partecipare a competizioni internazionali, con il supporto degli organizzatori.
Sito web: Cretan Olive Oil Competition

lunedì 6 luglio 2015

Come cambierebbe la zona euro senza la Grecia?

Abbattete pure tutta la Grecia a una profondità di 100 metri. Svuotate i musei di tutto il mondo. Abbattete qualsiasi cosa che sia greca, ovunque nel mondo. 
Dopo, eliminate la lingua greca dappertutto.
-Dalla vostra medicina e dalla vostra farmacia.
-Dalla vostra matematica (geometria, algebra).
-Dalla vostra fisica e chimica.
-Dalla vostra astronomia.
-Dalla vostra politica.
-Dalla vostra vita quotidiana.
Eliminate la matematica, eliminate ogni forma, trasformate il triangolo in ottagono, la retta in curva.
Eliminate la geometria dai vostri edifici, dalle vostre strade, dai vostri giochi, dalle vostre macchine.
Eliminate il nome di ogni malattia e di ogni cura, sopprimete la democrazia e la politica.
Rimuovete la forza di gravità, spostate l’alto in basso, cambiate i satelliti in modo che abbiano un’orbita quadrata!
Cancellate dalla vostra vita quotidiana anche ogni parola greca. Cambiate tutti i vostri libri.
Cambiate i Vangeli, cambiate il nome di Cristo: Deriva dal greco e significa colui che ha l’unzione! Modificate la forma di ogni tempio (perché non abbia geometria greca).
Eliminate Alessandro Magno, tutti gli eroi del mito e della storia, cambiate l’istruzione, il nome della storia, i nomi delle università, cancellate la filosofia, cambiate il vostro modo di scrivere, utilizzate l’alfabeto arabo, cancellate, cancellate, cancellate…
Direte “Non si può fare”.
Giusto, non è possibile, perché dopo non potrete neppure costruire una frase! È impossibile cancellare la Grecia, i greci e il loro contributo a questo pianeta…
La sfida, tuttavia, è stata lanciata...
(Jean Richepin, 1849-1926)


La Grecia ha votato: il no ha raggiunto il 61.3% dei consensi popolari.
Cambierà lo scenario internazionale? Ci sarà il famigerato "Grexit"?
Numeri, per numeri, provo anch'io a darne alcuni.
di Antonio G. Lauro


Come cambierebbe la zona euro senza la Grecia?
Popolazione europea: diminuirebbe del 3,2% il numero di cittadini europei, ma l'Europa sarebbe più giovane. Se la media nella zona euro è di 39,6 anni, in Grecia è 42,3.
Economia: la zona euro perderebbe l'1,8% della sua produzione economica.
Debito: se la Grecia dovesse uscire dalla zona euro, il debito pubblico nella zona della moneta unica si ridurrebbe del 3,4%, ma il debito privato da solo dello 0,9%.
Difesa: la Grecia occupa il settimo posto tra i 19 paesi della zona euro per le spese militari pro-capite. Senza di essa, la spesa militare annuale per persona sarebbe stato dello 0,4% più elevato che nel 2014.
Olio d'Oliva: la zona euro perderebbe circa un quarto (il 24,5%) della sua produzione di olio d'oliva, con gravi ripercussioni sulle esportazioni europee di olio da olive.
Religione: la zona euro perderebbe l'84% dei suoi cristiani ortodossi.
Matrimonio: nella zona euro ci sarebbero il 4,1% in meno di matrimoni, ma solo il 2% in meno di divorzi.
Coste: la zona euro sarebbe più piccola del 4,6%, ma più pesante la riduzione delle coste (-31,3%), anche in considerazione che la Grecia ha circa 2.000 isole.

Fonti: Jon Sindreu, Michael Ovaska e Carlos Tovar attraverso Eurostat; Organizzazione Mondiale della Sanità; Consiglio oleicolo internazionale; Stockholm International Peace Research Institute; Portland State University.

giovedì 10 luglio 2014

Musei dell'olivo e dell'olio: a Sparta (Grecia) sorprende.

Molti in giro per il mondo olivicolo le sezioni museali dedicate all'olivo ed all'olio da olive (vedi link).
Tanti in Italia e Spagna, come facilmente prevedibile, tanti anche nell'altra regione olivicola internazionale, la Grecia. Tra questi, da raccomandare la visita al "Museo dell'Olivo e dell'Olio d'oliva greco" situato a Sparta, nel Peloponneso. Qui si viene trasportati direttamente all'interno della cultura, storia e tecnologia della produzione di olio da olive nel regno greco. Un tuffo nel passato, dalla preistoria agli inizi del 20° secolo. L'obiettivo del Museo è quello di evidenziare il rapporto tra l'olivicoltura e l'identità del paese e, più in generale, del bacino del Mediterraneo.
Qui, l'olivo e l'olio da olive, sono presentati da diverse angolazioni: economica, nutrizionale, religiosa, artistica e tecnologica.
Il Museo, inoltre, offre l'opportunità, ai visitatori, di osservare da vicino le prime testimonianze sulla presenza dell'olivo e la produzione dell'olio d'oliva in Grecia: rarissime foglie d'olivo fossilizzate (datate 50.000-60.000 anni), provenienti dall'isola di Santorini; repliche di tavole con scrittura micenea del tipo Lineare B del XIV/XII secolo a. C., con le prime testimonianze scritte sull'olivo e l'olio da olive.
Per ciascun periodo storico l'allestimento museale vi farà scoprire il contributo della olivo e dell'olio nell'economia e nella vita quotidiana: alimentazione, cura del corpo, ma anche ora impieghi oramai obsoleti, come l'illuminazione.
Si potrà osservare anche come l'olivo acquista una dimensione simbolica nella mitologia, la religione, gli usi e i costumi del popolo greco.

Fonte e foto: oliveoilmarket.eu

venerdì 4 aprile 2014

In Grecia, ad assaggiare olio, si comincia da giovanissimi.

Più di 200 studenti delle scuole superiori di Kalamata (peloponneso - Grecia) hanno partecipato a un programma di analisi sensoriale e assaggio dell'olio da olive.
Il programma si propone di educare i giovani adolescenti sulle caratteristiche organolettiche uniche dell'olio da olive e - vista l'alta rilevanza educativa - è stato co-sponsorizzato dal Consiglio oleicolo internazionale (COI) di Madrid, dalla Fondazione "Capitano Vassilis", e  dall'Istituto di istruzione tecnologica del Peloponneso.
In una dichiarazione viene indicato che il programma intitolato "Promozione per studenti delle scuole superiori in Messinia delle caratteristiche organolettiche dell'olio di oliva come criterio di qualità" - è stata organizzata su iniziativa della Fondazione "Capitano Vassilis", in collaborazione con il Consiglio oleicolo internazionale.
Il workshop continuerà il prossimo anno scolastico per dare ad altri giovani adolescenti la possibilità di familiarizzare con le diverse varietà e sapori della "oro liquido", come l'olio d'oliva viene spesso chiamato in Grecia.
Lo scopo principale del programma è quello di insegnare ai bambini il riconoscimento della qualità dell'olio, direttamente collegata ad ogni fase della vita dell'olivo e delle olive.
Attraverso questa azione, i ragazzi sono stati in grado di οsservare e sperimentare tutte le fasi del percorso dell'olio d'oliva, dalla produzione, al confezionamento, alla distribuzione. Particolare enfasi è stata posta sull'uso degli organi sensoriali umani come strumenti per ottenere informazioni affidabili sulle qualità dell'olio d'oliva.