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mercoledì 4 dicembre 2013

Olio da olive, the "Never Ending Story".

Il settore dell'olio d'oliva nel suo complesso non è mai stato così tanto - nel bene e nel male - sotto i riflettori dell'opinione pubblica e nelle attenzioni della Commissione Europea e del legislatore nazionale: la "Storia Infinita"... appunto. 
In effetti, in questi ultimi tempi, sono stati tanti i proclami e gli annunci - a volta smentiti - che tutti gli organismi pubblici hanno sbandierato nel nome dell'olio "vero" da olive. Dopo la Legge Mongiello e le modifiche allo "storico" regolamento n. 2568/91 nei riguardi degli etil esteri, ora tocca - speriamo in modo definitivo - all'etichettatura degli oli da olive e d'oliva (la differenza sembra sottile, ma veramente sostanziale).
Ma ecco l'ultimo c.s. della De Girolamo.
Olio di oliva, De Girolamo: ok Ue per etichetta più trasparente su caratteristiche e provenienza.
"La Commissione europea ha finalmente dato il via libera definitivo alla regolamentazione sulla trasparenza delle informazioni in etichetta per gli oli di oliva, con il quale sarà possibile verificare con maggiore facilità nella parte frontale della bottiglia le caratteristiche dell'olio e la sua origine. Insomma i consumatori potranno capire se l'olio è italiano. Si tratta di un risultato importante che ha visto l'Italia tra i più attivi promotori di questa norma. È necessario infatti che la trasparenza dell'etichetta diventi un principio fondamentale per tutti gli alimenti, in modo da tutelare il consumatore e garantire la lealtà della concorrenza. Per quanto riguarda, poi, le bottiglie destinate alla ristorazione, la Commissione ha assicurato che gli Stati membri possono stabilire norme a livello nazionale che dispongano l'uso obbligatorio di sistemi di chiusura che ne impediscono il riempimento dopo l'esaurimento del contenuto e che pertanto, una volta aperte, le confezioni non saranno più riutilizzabili".
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato l'approvazione da parte del Comitato di gestione OCM unica riunitosi ieri a Bruxelles, con 283 voti a favore e 69 astensioni, delle modifiche al regolamento europeo n. 29/2012, relativo alle norme di commercializzazione e all'etichettatura dell'olio di oliva l'olio d'oliva. Il nuovo regolamento si applicherà a partire dal 13 dicembre 2014, contemporaneamente al regolamento 1169/2011. Con la modifica approvata le informazioni in etichetta dovranno essere riportate obbligatoriamente nello stesso campo visivo principale e in un corpo di testo omogeneo, utilizzando caratteri di dimensioni già fissati dal regolamento (CE) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
"La decisione assunta ieri - ha proseguito il Ministro - costituisce un fondamentale passo in avanti, anche se è ancora molto lungo il percorso da compiere per migliorare la tracciabilità a carico di un settore di fondamentale importanza per l'economia e la cultura alimentare italiana. Per questo, ho già manifestato alla Commissione europea la necessità di proseguire in questa direzione e di procedere, anche in ambito COI (Consiglio olivicolo internazionale), per apportare alla normativa le modifiche che il mondo produttivo attende".
Fonte: Ufficio Stampa Mipaaf

lunedì 11 novembre 2013

News Olio. De Girolamo: fatto un altro passo per la tutela del Made in Italy (11/11/2013).

"Le modifiche approvate dalla Commissione europea, fortemente sostenute dall'Italia, favoriranno la prevenzione ed il contrasto delle frodi in un settore strategico del Made in Italy. Siamo molto soddisfatti, perché è necessario continuare sul percorso intrapreso a difesa della trasparenza e della qualità del prodotto, tanto a livello comunitario quanto nazionale. Il settore dell'olio d'oliva rappresenta un patrimonio importante per il nostro Paese e per questo va tutelato e valorizzato".
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato l'approvazione, all'unanimità, delle modifiche al regolamento (CEE) n. 2568/91, avvenuta nel corso del Comitato di gestione OCM Unica - ortofrutta e olio di oliva del 5 novembre 2013.
La Commissione ha in particolare recepito le decisioni del Consiglio Oleicolo Internazionale per quanto riguarda i metodi per la determinazione degli "etil esteri", in sostituzione del metodo di calcolo degli "alchil esteri", facilitando in tal modo le azioni volte alla prevenzione di pratiche fraudolente.
I limiti di etil esteri consentiti sono stati fissati con un decremento graduale: 40 mg/kg per la campagna 2013/2014, 35 mg/kg per il 2014/2015 e 30 mg/kg per le campagne successive; ciò comporterà quindi che la determinazione dell'olio extravergine di oliva passerà progressivamente verso parametri più restrittivi, ma maggiormente rappresentativi della qualità del prodotto.
Sono state inoltre apportate talune modifiche in materia di campionamento degli oli di oliva, nonché per la valutazione organolettica degli oli di oliva e nel metodo per il rilevamento degli oli estranei negli oli di oliva noto come "metodo globale".
Il regolamento entrerà in vigore dal 1° marzo 2014; tuttavia, i prodotti legalmente fabbricati ed etichettati, immessi in libera pratica prima di tale data, potranno essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.
Fonte: Ufficio Stampa Mipaaf

martedì 6 agosto 2013

Riconoscere la varietà di olive? Ci pensa FatAuthentication.

Il controllo della qualità è fondamentale per mantenere alti gli standard nutrizionali e di sicurezza dei prodotti alimentari. Gli alimenti possono essere adulterati, sia per errore che per frode. Per gestire questo problema, l'UE ha speso quasi 170.000 euro per un progetto che ha sviluppato nuovi metodi per analizzare gli alimenti.
FATAUTHENTICATION (Authentication of fats and fat products used in food and feed) si è occupato in particolare delle tecniche di analisi per controllare la genuinità di un'ampia gamma di prodotti grassi. I grassi e gli olii sono consumati direttamente dagli esseri umani, ma sono usati anche come ingredienti in molti prodotti alimentari, come i dolci e le salse, e nei mangimi per gli animali di fattoria.
Nell'ambito del progetto sono stati fatti anche test di spettrometria di massa della reazione di trasferimento di protoni (PTR-MS) insieme alla chemiometria per autenticare l'olio d'oliva extra vergine. Gli scienziati hanno sviluppato e convalidato un modello per l'autenticazione di olio d'oliva di una specifica varietà analizzando campioni di olio extra vergine d'oliva di cinque diverse varietà di olive (Arbequina, Cornicabra, Frantoio, Hojiblanca e Picual).
Hanno scoperto che il metodo della PTR-MS costituisce un nuovo e prezioso strumento per la classificazione di olio extra vergine d'oliva a seconda della varietà e potrebbe servire come tecnica di screening per l'autenticazione di olio extra vergine d'oliva di una singola varietà. Questo metodo potrebbe essere usato anche per verificare se una varietà di olio è quella dichiarata sull'etichetta.
FATAUTHENTICATION, che ha concluso i suoi lavori a ottobre 2012, ha ricevuto finanziamenti dall'UE nell'ambito di una strategia generale di sostegno alla ricerca che aiuta a migliorare la sicurezza lungo la catena alimentare europea e a proteggere i consumatori.
Per maggiori informazioni, visitare:
Scheda informativa del progetto
http://cordis.europa.eu/projects/rcn/96430_it.html
Foundation for Agricultural Research Service
http://www.wageningenur.nl/en.htm
Fonte: Commissione Europea CORDIS