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mercoledì 15 marzo 2017

Breaking news: Sirena d'Oro di Sorrento, i vincitori.

Di Antonio G. Lauro
Capo panel Sirena d’Oro di Sorrento 

La proclamazione dei sei vincitori assoluti di questa XV^ edizione del Sirena d’Oro di Sorrento (Categoria DOP/IGP e Categoria Biologico), nonché del miglior olio extravergine d’oliva (DOP/IGP/BIO) della Campania, è stato solamente l’atto finale del prestigioso premio nazionale, giunto alla fine dei quattro giorni intensi di assaggio.
I giudici, impegnati nel gravoso compito di decretare i migliori oli extravergine di oliva tipici e certificati d’Italia, sono giunti da ogni parte d’Italia, con la gradita presenza del giudice internazionale Nori Ogido dal Giappone.
Tra sessioni eliminatorie e final round, attenendosi strettamente alle rigorosissime regole del concorso, ispirate alla norma internazionale rilasciata dal Consiglio Oleicolo Internazionale e grazie all’alta professionalità e competenza del panel di assaggio messo insieme da Oleum e dal sottoscritto, Antonio G. Lauro, diretto a “quattro mani” grazie al prezioso apporto di Gaetano Avallone, sono state decretate le aziende finaliste, meritorie delle menzioni di merito ed i vincitori assoluti.
Altissimo il livello della competizione, dimostrato dall’elevato punteggio raggiunto dagli oli in gara per conquistare uno dei premi assoluti all’interno di questa specialissima classifica dei TOP 7 del concorso sorrentino. Anche i vincitori delle menzioni d’onore, che hanno superato la fatidica soglia degli 84 punti in classifica, va il plauso della giuria, mentre a quanti hanno partecipato con i loro extravergine al concorso e non hanno raggiunto tale soglia l’invito è a non desistere e continuare nella strada intrapresa per il raggiungimento dell’eccellenza dell’alta qualità.
Ecco il dettaglio dei vincitori presentato oggi Mercoledì 15 marzo, alle ore 10, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati. Durante l'incontro, moderato dal giornalista Michele Bungaro, [ stato fatto il punto sulla situazione del comparto, sui dati del settore, sulle opportunità che riguardano l’olivicoltura italiana di qualità e sulle iniziative di promozione di uno dei prodotti simbolo del Made in Italy nel mondo. A seguire interventi di Colomba Mongiello e Paolo Russo, componenti della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania, David Granieri, presidente di Unaprol, Daniele Salvagno, presidente di FederDop Olio, Tullio Esposito, presidente del comitato esecutivo del concorso, e Antonio Lauro, capo panel del Sirena d'Oro.
I vincitori.
*SIRENA D'ORO DI SORRENTO 2017 - CATEGORIA DOP/IGP
- AZ. AGR. TOMMASO MASCIANTONIO Trappéto di Caprafico Colline Teatine DOP - SIRENA D'ORO 2017
- AZIENDA AGRICOLA COSMO DI RUSSO Don Pasquale COLLINE PONTINE DOP - SIRENA D'ARGENTO 2017
- AZ. AGR. IANNOTTA LUCIA COLLINE PONTINE DOP - SIRENA DI BRONZO 2017


*SIRENA D'ORO DI SORRENTO 2017 - CATEGORIA BIOLOGICO
- SOLE DI CAJANI Verbìo - SIRENA D'ORO 2017
- AZ. AGR. BIOLOGICA QUATTROCIOCCHI OLIVASTRO - SIRENA D'ARGENTO 2017
- FRANTOIO FRANCI Bio - SIRENA DI BRONZO 2017



*PREMIO SPECIALE REGIONE CAMPANIA
AZIENDA AGRICOLA SAN SALVATORE - SIRENA D'ORO PREMIO REGIONALE

*SIRENA D'ORO DI SORRENTO 2017 - MENZIONI DI MERITO
ACCADEMIA OLEARIA SRL
AGRESTIS SOCIETA’ COOPERATIVA AGRICOLA
AGRICOLA DORIA
AZIENDA AGRICOLA AL CASOLAR DI NOI ALTRI
AZIENDA AGRICOLA BUONI E DEL BUONO M. PIA
AZIENDA AGRICOLA CARRAIA
AZIENDA AGRICOLA DECIMI
AZIENDA AGRICOLA DI FIORE
AZIENDA AGRICOLA DI MARTINO
AZIENDA AGRICOLA DOMENICA FIORE
AZIENDA AGRICOLA IL COLLE DI PAOLETTI FLAVIA
AZIENDA AGRICOLA LE TRE COLONNE
AZIENDA AGRICOLA MONTE DELLA TORRE
AZIENDA AGRICOLA NICOLA MONTERISI
AZIENDA AGRICOLA PIERO MATARAZZO
AZIENDA ROLLO
AZ. BATTA GIOVANNI
DE CARLO SAS
DONATO CONSERVA
FATTORIA RAMERINO
FRANTOI GALIOTO
FRANTOIO DI SPELLO
FRANTOI CUTRERA
FRANTOIO DI RIVA
FRANTOIO PRUNETI SRL
NUOVO OLEOFICIO SANDRO CHISU
ROMANO VINCENZO E C. SAS
SOCIETA’ AGRICOLA FONTE DI FOIANO
SOCIETA’ AGRICOLA PODERI GRASSI
TORRE A ORIENTE
VILLA PONTINA DI LUCIO PONTECORVO



*Attenzione. Dati non ufficiali. Unici dati ufficiali disponibili sul sito www.sirenadoro.org

mercoledì 31 agosto 2016

A Mondello, torna "L’Isola del TesOLIO".

Si terrà presso l'Hotel La Torre di Mondello (PA), l'annuale appuntamento con "L’Isola del TesOLIO - Olio IGP Sicilia una scommessa vincente.
La manifestazione, prevista per il 17 settembre 2016 (9.00-13.00), ha quale obiettivo la valorizzazione e la promozione dell'intera filiera olivicola siciliana, alla luce della neonata protezione comunitaria IGP Sicilia.
Nel pomeriggio, comunica Annamaria Buccellato Presidente CO.FI.OL, è prevista una tavola rotonda di approfondimento sui temi dell'IGP Sicilia. 

lunedì 22 agosto 2016

In dirittura d'arrivo l'IGP Olio extravergine di oliva di Calabria.

Il percorso verso il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta dell’olio extravergine di oliva calabrese si avvia alla conclusione.
Il logo, che ritrae la coppia più famosa della Calabria - I bronzi di Riace - quasi avvolti da rami di olivo, proteggerà le eccellenze olearie calabresi nel prossimo futuro.
Soddisfazione da parte del presidente della Regione Mario Oliverio- che informa con una nota della Giunta- che nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (C 305/08) del 20 agosto, è stata pubblicata la domanda definitiva di registrazione dell’Igp dell’Olio di Calabria. 
“Si tratta dell’ultimo passaggio prima della registrazione definitiva del marchio di qualità certificata e riconosciuta dall’Ue – ha affermato il presidente Oliverio – un marchio che premierà l’impegno, i sacrifici e la serietà degli agricoltori calabresi che producono olio di grande qualità. Il marchio Igp certificherà infatti che la coltivazione, la molitura ed il processo di produzione vengono realizzati interamente in Calabria. Tutto ciò, finalmente, a tutela del comparto oleario calabrese, che vedrà riconosciuta l’eccellenza delle sue produzioni sul mercato nazionale, europeo ed internazionale. La certificazione, tra l’altro – ha aggiunto Oliverio – tutelerà i consumatori dai preoccupanti fenomeni di frodi, poiché sarà garantita la tracciabilità su tutta la filiera produttiva. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea per il riconoscimento dell’Olio di Calabria è un risultato molto importante – ha precisato il Presidente – perché siamo certi che il marchio Igp di una delle produzioni qualitativamente e quantitativamente più importanti della nostra regione, contribuirà notevolmente a far crescere l’agricoltura e l’economia calabrese. La Regione – ha concluso – anche all’interno del quadro dei sostegni comunitari, continuerà a perseguire politiche di rilancio della qualità, sostenendo l’aggregazione tra i produttori, favorendo l’aumento di imbottigliamento dell’olio calabrese e tutelando le eccellenze”. 
La procedura comunitaria prevede ora cinque mesi di tempo per permettere agli altri Stati Membri di presentare eventuali domande di opposizione. 
Dopo la registrazione, il marchio Igp dell’Olio di Calabria diverrà operativo a tutti gli effetti.

In allegato il provvedimento della Commissione Europea citato dal presidente Oliverio.

lunedì 7 dicembre 2015

Ministero Agricoltura (MIPAAF): al via campagna istituzionale di promozione prodotti Dop e Igp.


Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è partita la campagna istituzionale di promozione per aumentare la conoscenza e sostenere il consumo dei prodotti Dop e Igp. L'iniziativa, che coinvolge anche i punti vendita della Grande distribuzione organizzata che hanno aderito all'iniziativa, rientra nel quadro di azioni che il Mipaaf ha messo in campo per i prodotti di qualità certificata DOP IGP, protagonisti anche nell'ambito di Expo Milano 2015.
"Con 839 prodotti certificati dall'Unione europea - commenta il Ministro Maurizio Martina - siamo leader assoluti nel campo della qualità. Un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare al meglio, attraverso azioni coordinate e strategiche per far crescere ancora un settore che vale già oggi più di 13,5 miliardi e coinvolge circa 150.000 imprese. La campagna di informazione, frutto anche del lavoro del Tavolo permanente istituito per la prima volta dal Ministero tra le associazioni della Grande Distribuzione Organizzata e le Associazioni dei Consorzi, ha l'obiettivo di rafforzare il comparto dei prodotti a indicazione geografica anche nel mercato interno. In questi 20 mesi abbiamo lavorato molto su 3 fronti cruciali come quello delle relazioni diplomatiche, della promozione dei prodotti e della lotta al falso Made in Italy agroalimentare".
"Proprio a Milano - continua il Ministro - abbiamo organizzato l'Assemblea mondiale delle IG, che ci ha consentito concreti passi in avanti nelle relazioni diplomatiche e fra imprese per tutelare meglio le nostre denominazioni. Nella promozione per la prima volta parte un'azione coordinata con la Gdo per mettere in evidenza i prodotti di qualità certificata nei punti vendita, in coordinamento proprio con il nostro spot istituzionale. Sul fronte della lotta alla contraffazione abbiamo superato le 700 operazioni a contrasto dei falsi Dop Igp, tanto nel territorio comunitario quanto sulla rete. Con orgoglio dico che siamo l'unica istituzione al mondo ad avere accordi con player mondiali del web come Alibaba e eBay che ci consentono di dare al 'brand geografico' lo stesso livello di tutela dei più grandi marchi commerciali. Tradotto in numeri significa ad esempio aver bloccato flussi di commercio di falso Parmigiano per 99.000 tonnellate al mese, ovvero 11 volte la produzione mensile di quello autentico".
LE AZIONI DEL MIPAAF A PROMOZIONE E TUTELA DELLE IG
Nel corso del 2015 è stato forte l'impegno del Mipaaf per la tutela e la promozione dei prodotti Dop e Igp sul fronte nazionale e internazionale. In particolare sono state messe in campo 4 azioni principali. È stato siglato ad Expo un accordo con la GDO (nello specifico con Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd-Conad), uno dei mercati più importanti a livello nazionale, con lo scopo di rilanciare i consumi dei prodotti a denominazione. Il protocollo di intesa garantisce, tra l'altro, una migliore informazione dei consumatori e favorisce una più facile individuazione dei prodotti Dop e Igp presso i punti vendita. Allo stesso tempo sono state rafforzate le attività di contrasto alla contraffazione dei prodotti a denominazioni anche sul web, nuova frontiera dell'agropirateria. Tali attività consentono di bloccare su internet i flussi di vendite di prodotti falsi o Italian sounding. Inoltre è stato realizzato un focus sulle Indicazioni geografiche nel piano del Governo per il sostegno all'export del Made in Italy. Per quanto riguarda invece la difesa del sistema delle denominazioni a livello internazionale, il Ministero delle politiche agricole sta portando avanti il suo impegno a fianco del Governo nel negoziato UE-USA per un accordo globale di libero scambio e degli investimenti (TTIP).

Fonte: Ufficio Stampa MIPAAF

giovedì 12 novembre 2015

La filiera dell'olio extravergine di oliva e l'IGP Sicilia in convegno a Palermo.

Il prossimo 19 novembre, dalle 9,30, presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni di Palermo, al via il convegno regionale “Olio extravergine di oliva: salute e ricchezza”, che ha tra le proprie ambizioni quella di voler indicare agli operatori della filiera olivo-olio, le notevoli potenzialità del settore, offrendo una sintesi di azioni concrete e qualificate.
Il convegno arriva nel momento in cui la filiera dell’olio di oliva in Sicilia, caratterizzata da punti critici legati a gestione del sistema produttivo agricolo, trasformazione, qualità del prodotto e d’impresa ed al trasferimento di innovazione, va alla ricerca di maggiore redditività per l’intero comparto. L’auspicato riconoscimento della UE per OEVO IGP Sicilia può garantire il processo di qualificazione dell’intera filiera.
Prima del dibattito e della conclusione dei lavori, sarà presentato ufficialmente in Sicilia il nuovo concorso oleario internazionale Domina-International Olive Oil Contest 2016 (D-IOOC) - alla sua prima edizione - che ha scelto come sede Palermo (Santa Flavia, 13/17 maggio 2016). 
Presenti il presidente e capo panel Antonio G. Lauro ed il direttore generale del concorso Stefania Reggio (Domina Hotels).
Tra gli interventi, i saluti istituzionali del neo assessore all'agricoltura On. Cracolici, del vice presidente dell'ARS On. Lupo, dell'On. Giuffrida - Membro Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo - Belnome e Monte rispettivamente commissario e direttore IRVO, Gagliano dell'ICQRF Sicilia, Chiarelli di Coldiretti Sicila, Gullo di Lega Coop, Barbera AD di Oleifici Barbera e di Lunetta presidente IGP Sicilia.A seguire, moderati da Luigi Caricato, gli interventi di Riccobono (IRVO), Giacomo Dugo (Università di Messina), Pagliaro (CNR Palermo), Dario Cartabellotta (D. G. Dipartimento Regionale della pesca mediterranea), Stampone (CoRiSSIA-BioNat Italia), Tiziano Caruso (Università di Palermo - Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali), Giuseppe Carrubba (Dipartimento Oncologia Sperimentale Ospedale Civico di Palermo), Gambin (Direttore A.I.P.O. Verona), Bianchi (Sales Manager Foss Italia), Heide De Togni (Direttore tecnico Pegaso Verona).

Fonte: IRVO Sicilia

sabato 17 ottobre 2015

Protezione transitoria per OLIO DI CALABRIA IGP. Siamo pronti!

Dopo un lungo e travagliato iter costitutivo, giunge quasi al termine il percorso di ottenimento della protezione europea alla denominazione "Olio di Calabria Indicazione Geografica Protetta IGP".
Detta denominazione, in protezione transitoria a livello nazionale, concessa ai sensi dell’art. 9 del Reg. UE n. 1151/2012 e dell’art. 12 del decreto 14 ottobre 2013, è stata riconosciuta con Decreto MIPAAF 19 giugno 2015 "Protezione transitoria accordata a livello nazionale alla denominazione Olio di Calabria per la quale e' stata inviata istanza alla Commissione europea per la registrazione come indicazione geografica protetta" e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.158 del 10-7-2015 ed in data 23 settembre 2015 dal Ministero Politiche Agricole.
La dicitura “Olio di Calabria IGP”, sarà il marchio che valorizzerà tutte le varietà di olive più rappresentative del territorio calabrese, che contribuiscono a determinare un "unicum" protetto dal legislatore. A concorrere a produrre "Olio di Calabria" saranno, in misura non inferiore all’80%, le olive provenienti dalle seguenti cultivar: Carolea, Dolce di Rossano, Sinopolese, Grossa di Gerace, Tondina, Ottobratica, Grossa di Cassano, Tonda di Strongoli.
Insieme all'eccellenze olearie calabresi "Olio di Calabria" sono state incluse queste Denominazione Transitoria IGP la Cipolla bianca di Margherita, la Patata del Fucino e Sicilia
Logo Ufficiale IGP Olio di Calabria

lunedì 7 luglio 2014

La Calabria dell'olio punta sull'IGP regionale.

In tanti, troppi, ci hanno scritto e ricamato sopra, a torto o ragione, e c'è chi ne ha preso spunto per comporre poemi, individuando dietrologie varie. C'è, infine, chi ha offeso l'operato - in buona fede - di chi, da 5 anni, ha lavorato a questo progetto, dimentico che si trattava di produttore tra produttori. Ma ci consola sapere che in tutto questo bailamme vi è un punto fermo, gli olivicoltori. La loro voce, quella dei produttori veri e seri, impegnati ogni giorno a dar vita alle eccellenze olearie calabresi, i VERI (ed unici) stakeholder, la sentiremo domani 9 luglio, direttamente e senza intermediazione mediatica alcuna (scusate il gioco di parole). Ci si vede li...

Articolo originario
La Calabria dell'olio extravergine di eccellenza punta tutto sul riconoscimento europeo dell'IGP regionale.
Dopo mesi di lavori incrociati, presentazioni, modifiche ed aggiustamenti, giunge alla sua stesura definitiva la documentazione relativa alla concessione, da parte del MIPAAF e della UE, del riconoscimento di tipicità.
Il traguardo della pubblica audizione sull'IGP Olio di Calabria, fortemente voluto dalla base produttiva regionale e supportato dall'intero Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, con in testa l'Assessore Trematerra, il suo Dirigente Generale Zimbalatti ed il Dirigente Giovinazzo, segna un primo passo verso l'ambito riconoscimento.
Simbolico il luogo previsto per l'incontro, il Centro di Ricerca Nazionale sull'Olivicoltura e l'Industria Olearia (CRA-OLI) di Rende (CS), sede nazionale del massimo organismo di ricerca nel settore olivicolo/elaiotecnico.
Appuntamento fissato per il 9 luglio 2014, dalle ore 17.30, presso la Sala Conferenze del CRA-OLI in Contrada Li Rocchi di Rende (CS), dove saranno presenti i funzionari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), i vertici dell'agricoltura della Regione Calabria ed i membri del Comitato Promotore IGP Olio di Calabria.


lunedì 24 febbraio 2014

OLIO: PANDOLEA RISCALDA FORNELLI PER COMPETIZIONE A CITTA’ DEL GUSTO.

Si chiama ”Assaggi di fine anno” il concorso di cucina organizzato dalle donne di Pandolea con la collaborazione del Gambero Rosso che gode del patrocinio di Regione Lazio e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il concorso si prefigge di sensibilizzare gli allievi cuochi ad utilizzare oli extra vergine di oliva di qualità nelle loro prove di cucina e nella preparazione dei piatti. Una sorta di educational, con un concorso a squadre, per dimostrare che la riuscita di un piatto è legata agli ingredienti che si utilizzano e all’olio di oliva extra vergine in primis.
Sei gli Istituti professionali di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (Ipssar) che partecipano a questa seconda edizione di Assaggi di fine anno si tratta degli istituti Ipssar Michelangelo Buonarroti di Fiuggi www.alberghierofiuggi.it; Ipssar Marco Gavio Apicio di Anzio www.ipssardianzio.it; Ipssar Pellegrino Artusi di Roma www.albartusiroma.it; Ipssar Tor Carbone di Roma www.ipssartorcarbone.it; Ipssar Elsa Morante (Tor Carbone) Roma www.ipssartorcarbone.it; Ipssar di via Argoli www.ipssartorcarbone.it.
L’iniziativa si svolge con la collaborazione del consorzio Olio Extravergine di Oliva Toscano Igp.
Gli studenti dei sei istituti, sia di sala che di cucina, saranno educati al consumo di olio extra vergine di oliva con dei mini corsi tenuti dalle donne di Pandolea e informati sulle norme che tutelano certificazione e norme di etichettatura di origine. Ad aprile le squadre dei giovani cuochi saranno ospiti della Città del Gusto di Roma per sfidarsi ai fornelli, assistiti dai tutor e dai docenti delle Scuole di cucina del Gambero Rosso.
A chi si aggiudicherà questa seconda edizione Pandolea mette in palio una fornitura di olio extra vergine di oliva ed un soggiorno presso un’azienda olivicola associata oltre all’opportunità di partecipare, da chef, alle iniziative pubbliche di Pandolea.
“Il nostro obiettivo – ha riferito la presidente di Pandolea Loriana Abbruzzetti – è quello di educare all’uso consapevole dell’olio extra vergine di oliva italiano in cucina. L’esperienza dell’associazione, che da anni svolge azione di sensibilizzazione nei confronti di migliaia di giovani studenti in tutta Italia, si arricchisce anche con l’iniziativa Assaggi di fine anno dedicato ai giovani chef conferendo loro un patrimonio di conoscenze sul prodotto simbolo della dieta mediterranea che aiuta a migliorare l’offerta dei loro piatti con un prodotto di alta qualità: l’olio extra vergine di oliva IGP Toscano”.
Il progetto coinvolge oltre agli studenti degli istituti alberghieri anche i loro docenti “Si tratta di una competizione che unisce e non divide – ha aggiunto la Abbruzzetti - perché a vincere ad Aprile nella Città del Gusto saranno l’inventiva e l’alta qualità dell’olio extra vergine di oliva che imprimeranno un ritmo diverso alla cucina di questa sfida entusiasmante ai fornelli che reca i colori del Made in Italy”.
Fonte: Pandolea

venerdì 10 gennaio 2014

UNAPROL lancia il concorso "che tipo d'olio sei".

Divertiti con il test “Che tipo d’olio sei?”: scoprirai qual è la tua nota dominante e il tipo di olio extra vergine di oliva che fa per te. In più potrai partecipare alla super estrazione finale e vincere i preziosi premi in palio!
Potrai essere proprio tu uno dei 30 fortunati vincitori che si aggiudicheranno una fornitura per un anno di olio extra vergine di oliva firmato dagli agricoltori italiani. In palio per te, ben 12 bottiglie da 75 cl di olio extra vergine di oliva di uno dei seguenti tipi: fruttato leggero, fruttato medio o fruttato intenso. Per avere ogni giorno a tavola la qualità della migliore tradizione gastronomica italiana.
Questo il testa lanciato da pochi giorni sul web e prodotto grazie al bando Mipaaf e Ismea per la selezione dei soggetti attuatori di azioni di innovazione, valorizzazione, promozione e informazione sull’olio extra vergine di oliva. Ed è proprio a valersi su questi fondi che l'UNAPROL S.c.a r.l. Consorzio Olivicolo Italiano in ATS con il Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP, lancia il programma di “Valorizzazione e promozione della filiera olivicola italiana”.
Attraverso le azioni del programma si supporteranno le aziende della filiera olivicola italiana impegnate nella battaglia per la qualificazione e differenziazione del loro prodotto, attraverso un lavoro sostenibile a livello ambientale e sociale.
I risultati attesi dalla realizzazione di questo progetto sono una conoscenza maggiore dell’olio extra vergine di oliva di qualità e la conseguente consapevolezza nella scelta da parte dei consumatori, raggiunti da messaggi strategici attraverso numerosi canali di comunicazione.
La ricaduta sarà misurabile in termini di un rinnovato rapporto tra filiera olivicola italiana e trade che avrà l’opportunità di diffondere prodotti che contengono valori non solo sensoriali, ma anche etici, ambientali e sociali.

martedì 26 novembre 2013

Un Filo d'Olio, patto territoriale in provincia di Siena.

Il Consorzio Volontario Fitosanitario Siena, nell'ambito dei Progetti Integrati di Filiera della Regione Toscana, a valere sul Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 - Misura 133, presenta “UN FILO D’OLIO”, educational riservato a giornalisti ed operatori del settore olivicolo nazionale.
L'iniziativa di promozione e valorizzazione dell’Olio Certificato DOP Terre di Siena ed IGP Toscano, nata per il potenziamento del comparto olivicolo nel territorio della provincia di Siena, si svolgerà nei giorni 28-30 novembre 2013 e sarà curata dal Consorzio Volontario Fitosanitario di Siena.
Gli ospiti, nella tre giorni dedicata all'olio extravergine di oliva di qualità a Siena, saranno coinvolti in una serie di visite ad aziende e frantoi nonché in alcuni momenti di confronto con produttori della zona.
Il programma dell'evento informativo e divulgativo è il seguente:
Giovedì 28 Novembre 2013 
Ore 16.00 - Convegno sul tema: “Olio di qualità tra territorio e certificazione”. Presso la Camera di Commercio di Siena.

Venerdì 29 Novembre 2013 
Ore 08.00 - Visite aziende zona Trequanda/Cetona
Ore 16.00 - Incontro con i produttori e degustazione oli da olive. Presso il Palazzo del Capitano di Montepulciano.
Ore 21.00 - Cena di gala. Presso Enoteca Italiana di Siena.

Sabato 30 Novembre 2013
Ore 08.00 - Visite aziende zona Castiglione d'Orcia/Montalcino

L’iniziativa è in fase di organizzazione pertanto il presente programma è suscettibile di variazioni ed aggiornamenti.
Per maggiori informazioni e per partecipare al convegno:
Consorzio Fitosanitario
Tel. 0577 280970 - Fax 0577 1503071 - e-mail: confitosiena@libero.it



martedì 5 novembre 2013

Studio università Siena: olio extravergine oliva contiene antitumorale. Presentazione 6 novembre.

L'olio extravergine di oliva, meglio se Toscano Igp, fa bene alla salute. Secondo uno studio dell'università di Siena, sostenuto dal Consorzio dell'Olio extravergine di oliva Toscano Igp, questo olio contiene una molecola che rappresenta un potente antitumorale, capace di esplicare varie azioni positive su cellule umane di tumore al colon. La ricerca, che si pone l'obiettivo di approfondire l'uso di derivati dall'olio extravergine di oliva, per il trattamento antitumorale da associare alla comune chemioterapia, sarà presentata mercoledì 6 novembre 2013 in palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, a Firenze. L'appuntamento è per le 12. Saranno presenti tre componenti del team dell'ateneo senese, diretto dalla professoressa Marina Ziche, che hanno condotto lo studio, e cioè la stessa professoressa Marina Ziche, Sandra Donnini ed Erika Terzuoli, il presidente del Consorzio dell'Olio extravergine di oliva Toscano Igp, Fabrizio Filippi, l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori.
Fonte: News in diVINO su agricultura.it

sabato 3 agosto 2013

Le eccellenze di Calabria hanno trovato "casa".

Prenderà il via oggi 3 agosto 2013 a Rocca Imperiale, la cerimonia di inaugurazione della "Casa delle eccellenze calabresi", fortemente voluta da questa Giunta regionale e dal suo Assessore all'Agricoltura, On. Michele Trematerra.
Il luogo, fortemente evocativo, sarà deputato ad accogliere gli innumerevoli prodotti di Calabria (dalla Cipolla Rossa di Tropea all'Olio Extravergine di Oliva Bruzio) che si fregiano del riconoscimento europeo di tipicità "DOP" e "IGP".
A tenere a battesimo la nuova location delle eccellenze, oltre al citato Assessore Trematerra, tutto il suo staff dirigenziale di Catanzaro, con in testa il suo dirigente Generale Prof. Giuseppe Zimbalatti.


martedì 19 marzo 2013

Passata in sordina la nuova normativa UE sui prodotti tipici.

Nuova Disciplina Europea per le IGP, DOP e STG: al via il nuovo Regolamento (UE) n. 1151/2012.
E’ entrato in vigore il 3 gennaio 2013 il Regolamento n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (G.U.U.E. del 14 dicembre 2012) scaricabile su eur-lex.europa.eu, che ha abrogato i precedenti Regolamenti 509 e 510 del 2006.
La nuova normativa riguarda i regimi di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari ad eccezione delle produzioni vitivinicole.
La nuova legislazione prevede procedure di registrazione più veloci e semplificate, in particolare per quanto riguarda il periodo di opposizione, che viene dimezzato, passando da 6 a 3 mesi.
Il nuovo Regolamento tende a rafforzare la tutela della produzione agricola, ittica e dell’acquacultura di qualità come motore dell’economia comunitaria. Viene rinforzato sia il ruolo dei produttori, delle associazioni di categoria ed in particola modo dei Consorzi di Tutela.
Obiettivo principe del nuovo regolamento è quello di garantire agli agricoltori ed ai produttori “un giusto guadagno” per le qualità e caratteristiche del prodotto IGP e DOP, con la conseguente necessità di fornire informazioni corrette e complete affinché i consumatori possano compiere scelte di acquisto più consapevoli.
Una delle novità principali è data dall’introduzione, accanto ai regimi di qualità già esistenti (Dop Igp e Stg) di un seconda classe di regimi di qualità, per il solo mercato interno e da utilizzare su base volontaria.
Due sono le principali indicazioni facoltative di qualità la prima di immediata introduzione:
· “prodotti di montagna” disciplinata dall’art. 31 del Reg. 1151/2012
· “prodotto dell’agricoltura delle isole” disciplinato dall’art. 32 del Reg. 1151/2012
Entrambi potranno essere un strumento di identificazione ai produttori di tali aree per migliorare la commercializzazione dei propri prodotti sia in loco che nelle reti distributive con maggiore garanzia per i consumatori sulla provenienza dei predetti prodotti.
Val la pena di ricordare che la definizione delle zone di montagna è quella individuata dal Piano di sviluppo rurale con il regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17.05.1999, espressamente menzionato al punto 2 del su citato art. 31.
L'indicazione può essere riferita solamente ai prodotti agricoli destinati al consumo umano ed elencati nell'allegato 1 del trattato. I requisiti di base previsti per tale riconoscimento sono che le materie prime e gli alimenti per animali provengano essenzialmente da zone di montagna, mentre nel caso dei prodotti trasformati, anche la trasformazione deve aver luogo in zone di montagna.
La seconda, quella relativa al prodotto dell’agricoltura delle isole, invece è solo in fase di studio e entro il 4 gennaio 2014 la Commissione dovrà presentare al Parlamento ed al Consiglio Europeo una relazione sull’opportunità di creare anche quest’ultima indicazione, che si riferirà solo ed esclusivamente a prodotti con materie prime provenienti dalle isole e con trasformazione che avvenga nelle stesse zone insulari.
E’ assolutamente importante segnalare che nuovi prodotti entrano a beneficiare dei regimi di certificazione di qualità IGP,DOP e STG.
Nel caso delle DOP ed IGP questi sono i nuovi prodotti tutelabili: cioccolato e prodotti derivati; sale; cotone; cuoio; pellame; piume.
A tale proposito appare chiara la soddisfazione in Italia di Cervia per il sale e di Modica per il cioccolato che hanno già avviato i contatti con il Ministero dell’Agricoltura per l’avvio della procedura di riconoscimento.
Nel caso, invece, delle STG Specialità Tradizionali Garantite, è importante sottolineare non tanto l’introduzione del sale come prodotto tutelabile, quanto il fatto che non fanno più parte dell’elenco alcuni prodotti che sono storicamente stati un fiore all’occhiello per la gastronomia italiana e ci riferiamo in particolar modo a “gelati e sorbetti”, ma anche ”salse e condimenti preparati”, “minestre e brodi.”
Importante evidenziare che per le STG, sarà possibile la registrazione di un solo nome e sarà necessario un uso comprovato del prodotto sul mercato da almeno30 anni, e non più 25.

lunedì 10 dicembre 2012

A Roma, presentazione del 10° Rapporto Qualivita Ismea.

Il Rapporto realizzato per il Ministero delle politiche agricole dalla Fondazione Qualivita e l’ISMEA in collaborazione con AICIG e La Sapienza Università, prosegue l’analisi e l’interpretazione dei più significativi fenomeni socio-economici del comparto della qualità certificata alimentare.
Il Rapporto 2012 è introdotto da Mauro Rosati, Direttore Generale della Fondazione Qualivita ed Egidio Sardo, Direttore Generale di Ismea con alcune considerazioni generali sui macro temi della qualità del 2012. Nella prima parte Alberto Mattiacci e Fabio del Bravo approfondiscono il quadro macroeconomico nazionale ed in particolare quello sui prodotti certificati nella spesa degli italiani e sulle ultime novità, non solo italiane, del settore agroalimentare di qualità. Rilevante anche quest’anno l’analisi, complessiva ma anche per comparto, dei volumi produttivi, dei valori economici (all’origine e al consumo), dei canali di vendita, dell’export. Una sezione è dedicata per il marketing e la promozione dei prodotti a DO, è presente il focus dedicato alla comunicazione, in cui vengono esaminate le pratiche comunicative e gli investimenti pubblicitari dei Consorzi di Tutela. Sempre presente Classifica Qualivita che segnala ogni anno un’ideale graduatoria delle Top 15 in base alle best performance.
Chiude l’analisi delle novità legislative del comparto, sia a livello Ue che nazionale, comprensivo del quadro normativo sulle nuove registrazioni e sulle approvazioni di modifiche ai disciplinari di produzione, e la sintesi mensile della rassegna normativa nazionale.

Programma
Lunedi 17 Dicembre ore 12
Conferenza di presentazione alla stampa ed operatori di settore del 10° Rapporto sulle produzioni agroalimentari italiane DOP IGP STG realizzato dall’Osservatorio Qualivita e da Ismea.
Luogo
Sala Cavour - Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Via XX Settembre 20 - 00186 Roma
Interventi
Alberto Mattiacci - Sapienza Università Roma
Arturo Semerari - Presidente Ismea
Mauro Rosati - Segretario Generale Fondazione Qualivita
Giuseppe Liberatore - Presidente Aicig
Paolo De Castro - Presidente COMAGRI
Conclusioni
Mario Catania - Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

giovedì 11 ottobre 2012

Anteprima DOP e DegustaDOP: il MiPAAF al Salone del Gusto.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali organizza, nelle giornate del salone del Gusto di Torino, due eventi legati al mondo delle denominazioni di origine.
Anteprima DOP è un’iniziativa studiata dalla Fondazione Qualivita con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - rivolta a giornalisti, ristoratori e operatori di settore - per far conoscere meglio le nuove indicazioni geografiche italiane, che hanno appena ottenuto il riconoscimento comunitario DOP, IGP e STG.
Oggi l’Italia vanta 246 denominazioni di prodotti agroalimentari e 521 denominazioni vitivinicole iscritte nel registro Ue. Per l’Italia, solo nel corso del 2012, sono stati registrati 7 nuovi prodotti. Proprio a queste sette nuove realtà dell’eccellenza agroalimentare italiana è dedicata l’iniziativa Anteprima DOP che si svolgerà a Torino venerdì 26 ottobre alle ore 18.00, Sala incontri, Area istituzionale del Mipaaf. Nell’occasione saranno premiati i rappresentanti delle organizzazioni che hanno promosso la registrazione.
Le nuove indicazioni geografiche 2012 sono: Uva di Puglia IGP, Squacquerone di Romagna DOP, Nostrano Valtrompia DOP, Cinta Senese DOP, Susina di Drò DOP, Limone di Rocca Imperiale IG, Olio Extra Vergine Vulture DOP.
DEGUSTADOP, un programma di degustazioni guidate dal 25 al 28 ottobre all’interno dell’Area Mipaaf al Salone del Gusto di Torino, organizzate dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con AICIG, Federdop e Isit, dedicata esclusivamente ai prodotti agroalimentari e vitvinicoli DOP IGP italiani. Un’occasione rivolta a ristoratori, operatori di settore e giornalisti, per scoprire e provare - attraverso una degustazione riservata e su prenotazione, con il racconto diretto dei produttori o degli esperti dei consorzi - le sfumature più particolari e meno conosciute delle eccellenze agroalimentari italiane e per gustare in anteprima, in esclusiva per l’occasione, il sapore e il profumo degli oli extravergine di oliva DOP, appena franti.
Per partecipare ai due eventi, visitate il sito www.qualivita.it
Fonte: qualivita.it

giovedì 17 maggio 2012

Le tipicità calabresi avranno una nuova "casa".

L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha presieduto un incontro con i rappresentanti dei Consorzi del sistema di eccellenza agroalimentare riconosciuti DOP e IGP per discutere sull’importanza che gli organismi di tutela rivestono per la Calabria.
All’incontro hanno preso parte presidenti e delegati dei Consorzi calabresi di tutela di salumi, clementine, bergamotto, olio di oliva alto crotonese, olio di oliva Lametia, olio di oliva Bruzio, patata della Sila, limone di Rocca Imperiale, fico dottato di Cosenza, liquirizia di Calabria, cipolla rossa di Tropea. Tra le varie indicazioni comuni formulate durante la riunione anche quella del rilancio, in forma unitaria, del sistema di tutela e promozione delle produzioni d’origine.
L’assessore Trematerra ha proposto di dar vita ad un centro di rappresentanza delle produzioni di eccellenza calabresi “un luogo – ha spiegato - che consenta di valorizzare la ricchezza e l’importanza che tali produzioni ricoprono per la nostra regione”. A tale riguardo l’assessore si è mostrato particolarmente soddisfatto per la disponibilità del sindaco di Rocca Imperiale, Ferdinando De Leo, di mettere a disposizione il monastero dei “Frati Osservanti”, edificio risalente al 1600, ristrutturato nel 1984 e destinatario di ulteriori interventi previsti dal FAS 2007-2013. Il sindaco De Leo ha inoltre espresso la volontà di attivare ulteriori iniziative di supporto come, ad esempio, sostenere la collaborazione con le alte scuole di cucina nazionali allo scopo di creare un punto di riferimento centrale per la promozione della filiera agricola made in Calabria.
“È un idea sinergica a costo zero per la Regione – ha evidenziato Trematerra - e potrebbe diventare un modello da esportare in altre realtà regionali, a suggello dell’inscindibile legame tra il territorio e prodotti”.
I rappresentati dei Consorzi presenti all’incontro, ribadendo l’importanza di sviluppare azioni sinergiche, hanno stabilito di costituire un’associazione regionale per consentire una maggiore forza contrattuale e una più ampia permeazione dei prodotti calabresi nella catena della ristorazione.

mercoledì 29 febbraio 2012

TerraOlivo Award 2012 a Gerusalemme: gli extravergine in Terra Santa.

Pubblichiamo, di seguito, la lettera d'invito alla terza edizione del "TerraOlivo Jerusalem Award 2012". Il concorso sull'olio extravergine di oliva nella sua terra d'origine!
Pregiatissima Azienda,
Anche quest'anno sarà l'antica città di Gerusalemme, alle pendici del Monte degli Ulivi, ad ospitare dal 7 al 10 giugno 2012 la terza edizione del premio internazionale <<TerraOlivo Award 2012>> riservato ai migliori oli extravergine del mondo.
L'evento internazionale, curato dal Prof. Raul Castellani (Argentina) e da Moshe Spak (Israele) per il Mediterranean International Olive Oil Competition, metterà in competizione nell'antica città di Gerusalemme le migliori produzioni di olio extravergine di oliva internazionali.
Per il concorso è prevista la partecipazione, accanto alle tradizionali categorie di Olio Extravergine di Oliva 'Monovarietale', 'Blend', 'DOP/IGP' e 'Biologico', anche degli oli ‘aromatizzati’, novità assoluta nel settore dei concorsi sull'olio.
Sul sito web troverà alcune informazioni sul premio e sulle modalità di partecipazione al concorso internazionale "TerraOlivo 2012 – Gerusalemme".
Per quanto non qui riportato, si rimanda al regolamento del concorso consultabile all’indirizzo internet: www.terraolivo.org/com_regulation.htm
Vive cordialità
Dr Antonio G. Lauro - Organizzazione TerraOlivo Italia e Capo Panel Manifestazione

Dear company
From june 07 until june 10, 2012, will be held in the ancient City of Jerusalem, near the Mount of Olives the “TerraOlivo 2012” Mediterranean International Extra Virgin Olive Oil Competition.
This contest is the third to be held in the oldest area of origin, olive oil.
The most important Israeli and international judges will be part of the tasting panels. TerraOlivo will be held at the five stars deluxe, Inbal Hotel in the heart of Jerusalem.
The start of registration of Olive Oil Extra Virgin Samples, begins on January 1 and ends on April 30 in the competition office. We are waiting for their samples of extra virgin olive.
Regards
Dr Antonio G. Lauro - TerraOlivo Italy & Panel Leader

Querida empresa,
Desde el 7 de Junio y hasta el 10 de Junio de 2012 se realizara en la milenaria ciudad de Jerusalén, en las laderas del Monte de los Olivos, el Concurso Internacional de Aceite de Oliva Extra Virgen “Terraolivo” 2012 (Mediterranean International Olive Oil Competition).
Este concurso es el tercero en esta area del mundo, cuna del Aceite de oliva. Los más importantes jueces internacionales e israelíes serán parte de los paneles de cata. TerraOlivo se realizara en el lujoso Hotel Inbal de cinco estrellas en el corazón de Jerusalén.
Las muestras de Aceite de Oliva comenzaran a recibirse desde el 1 de Enero de 2012 y hasta el 30 de Abril en las oficinas del concurso. Estamos en espera de sus muestras de aceite de oliva extra virgen.
Saludos
Dr Antonio G. Lauro - TerraOlivo Italy & Panel Leader

venerdì 24 giugno 2011

Olio: a che punto e' la Dop

di Luciana Squadrilli dal sito: troppobuono2.blogspot.com

A quasi 20 anni dalla nascita delle DOP – istituite insieme alle IGP nel 1992 grazie al Regolamento CEE 2081/92 della Comunità Europea – Unaprol – ConsorzioOlivicolo Italiano e Federdop - Olio (la Federazione dei Consorzi di Tutela dell'olio extravergine di origine protetta che riunisce 23 consorzi sui 27 esistenti, dunque l’81% dell’olio Dop italiano) provano a fare il punto sulla situazione delle Denominazioni nel mondo dell’olio (in cui le prime Dop effettive risalgono al 1996) ponendosi delle domande scomode ma necessarie, del tipo: che cosa dà di più al produttore la certificazione? Come viene percepita dal consumatore? Quanto conta nella GDO, e nell’export?
E soprattutto, cosa è successo in questi 20 (15) anni?
Poco, a prima vista. La risposta emersa in occasione del convegno La filiera olivicola degli oli Dop (Roma, 23 giugno 2011), con la presentazione dei dati dell’analisi, è desolante, se si tiene in considerazione il dato numerico riportato da diversi relatori - tra cui Massimo Gargano, presidente di Unaprol – che l’olio Dop in Italia rappresenta solo l’1% del mercato.
Poco, anche se stiamo comunque parlando dell’eccellenza della produzione italiana.
Proprio per questo, è più utile che mai fare un po’ di conti, e sono diversi i dati interessanti emersi dal monitoraggio effettuato su un campione di 205 aziende dei consorzi aderenti a Federdop(il più numeroso mai censito) presentato da Miriam Mastromauro, analista dell’Unaprol, e dalla relazione del prof. Giovanni Belletti, della Facoltà di Economia dell’Università di Firenze.

Il contesto
39 Dop e 1 Igp, dunque, contro i 27 riconoscimenti per l’olio greco e i 23 della Spagna, a cui pero’ non corrisponde un’elevata quantità di produzione certificata, che si limita a circa 10.000 tonnellate. Di queste, il 42% è olio certificato Igp Toscano, il 21% Dop Terra di Bari, il 6% Dop Umbria (con le diverse sottozone), il 4% Riviera Ligure e il restante 27% da dividere per tutte le altre 36 Dop italiane, che sono quindi piuttosto residuali.

L’identikit
Per la maggior parte, le aziende prese in esame dal monitoraggio sono ditte individuali (soprattutto nelle isole e nel Nord Ovest, dove invece al di fuori delle Dop prevale la forma societaria). Il conduttore-tipo di queste aziende (spesso coltivatore diretto, tranne nel Centro Italia dove prevale l’Imprenditore Agricolo Professionale) ha un’età media di 53 anni ed è maschio nel 73% dei casi, con l’eccezione dell’Italia insulare dove le donne conduttrici rappresentano il 58%.
Il 45% dei conduttori possiede il titolo di scuola media superiore, ma il 29% è laureato, percentuale che sale al 35% nell’Italia centrale e al 34% al Sud.
Nel 42% dei casi sono aziende situate in pianura o collina, anche se al Nord prevalgono i terrazzamenti. Le proporzioni di quantitativi certificati per aree geografiche rispecchiano la ripartizione strutturale dell’olivicoltura generale, con Sud e Isole in pole position (ripeto, si tratta di quantità e non valore).
Si tratta di aziende abbastanza strutturate, con strutture di stoccaggio (54%) e in maggior parte imbottigliatori (56%, ma saliamo all’80% nel centro Italia). Pochi pero’ hanno un punto vendita interno: il 47,4% (che sale all’89% in Centro Italia). Il formato più diffuso è la bottiglia da 0,50 lt, seguita da quella da 0,750. Curioso notare come le lattine, piuttosto diffuse al Sud, sono inesistenti al Nord.

Distribuzione e prezzi
Il 47% (ma saliamo al 72% al Sud) dell’olio sfuso è conferito a cooperative; il 19% viene venduto a grossisti e intermediari (mentre nel Centro Italia il 64% viene venduto all’industria). Il 30% dell’olio confezionato viene venduto direttamente al consumatore, mentre il 28% passa attraverso al Grande Distribuzione. Interessante sottolineare che il 17% viene venduto alla ristorazione, e il 12% a negozi tradizionali, specializzati e agriturismi, mentre il restante 13% viene ceduto all’ingrosso.
Ma il bollino della Dop serve realmente a garantire una maggiore remunerazione al produttore, olte che a garantire al consumatore la provenienza e qualità dell’extravergine?
Questo dipende da Dop a Dop. Il prezzo medio dell’olio certificato si attesta sui 10 euro al chilo, ma disaggregando i dati emergono differenze notevoli: soprattutto al Nord, il bollino “regge” prezzi più alti, che arrivano a oltre 18 euro nel caso della Dop Brisighella, e si attesta intorno (o in alcuni casi supera) i 10 per le Dop Laghi Lombardi, Garda, Veneto, Riviera dei Fiori, Riviera Ligure. Ma l’altra faccia della medaglia sono gli oli Dop che spuntano meno di 4 euro/kg: Terra di Bari, Sardegna, Dauno e Bruzio.

Mercato, criticità e leve di marketing
Nonostante cio’, i produttori dimostrano di continuare ad avere fiducia nella scelta della certificazione: il 52% ha scelto di aumentare i volumi di prodotto da marchiare col bollino. Per il 64% delle aziende infatti la certificazione aumenta il valore del prodotto, il 25% lo fa per soddisfare una domanda sempre più esigente mentre l’11% lo fa per rispondere alle richieste della ditribuzione. Le criticità della certificazione sono invece rappresentate principalmente dall’aumento dei costi di produzione e dal mancato aumento del volume di vendita.
Eppure, ben il 99% del campione è deciso a proseguire nella scelta della certificazione. Molto diversa è pero’ la percezione del mercato degli oli Dop in base alla posizione territoriale: se al Nord Est il 100% delle aziende intervistate ritiene il mercato in espansione, la percentuale scende al 35% al Sud, dove il 56% vede invece una situazione di stallo. Minoritari i “pessimisti” che considerano il mercato in regressione, il 7% del totale.

L’extravergine sullo scaffale
Infine, i dati di vendita all’interno della GDO (dati Iri Infoscan 2010), che sinceramente mi hanno lasciato in alcuni casi un po’ spiazzata. Il 72% dell’olio venduto nella GDO è extravergine (l’1% è Dop o Igp come abbiamo visto, l’% è Bio e il 12% è 100% Italiano). L’olio Dop venduto nella GDO arriva principalmente dalla Lombardia (34%), poi da Emilia Romagna (13%), Piemonte e Val d’Aosta (12% qui mi sa che c’è un errore, che Dop ci sarebbero poi in Piemonte e Val d’Aosta?), Veneto (11%) e Toscana (8%). I dati in valore rispecchiano quelli in volume.
Il prezzo più alto nella GDO lo spuntano gli oli Dop trentini (13 euro/lt) seguiti da quelli veneti, liguri e toscani (11 euro/lt). Interessante notare anche che alcuni marchi noti della GDO hanno inserito nella propria gamma dei prodotti Dop come parte di una strategia di differenziazione dell’insegna, mentre il 40% degli oli Dop venduti è confezionato come private label.
Conclusioni
Insomma, ha detto Belletti, la Dop è uno strumento flessibile che dà risultati diversi in base ai casi diversi, e non solo in base al valore economico. Non è una panacea per tutti i mali e non puo’ risolvere le debolezze del comparto olivicolo, ma puo’ essere un elemento importante solo in presenza di una intelligente e più ampia politica di comparto.
“Il bollino blu non risolve i problemi – ha ribadito Silvano Ferri, presidente di Federdop – ma è un punto di partenza per creare un sistema di valori – territorio, tradizione, cultura, cose che in Italia non mancano – fondamentale in questo momento di cambiamento di stili di consumo, in cui le donne diventano le principali responsabili di acquisto”. Pare infatti che noi femminucce siamo più orentate alla qualità mentre i maschietti sarebbero più sensibili all’origine del prodotto… non resta che sperare in un acquisto di coppia (e senza litigi).Non è mancato l’appello agli chef “che invadono la tv dal mattino alla sera”.
Una parola buona per l’olio: basta poco, e checcevo’!?

lunedì 4 aprile 2011

Alimentare: quali i controlli e la tutela per i cibi di qualità. Forum sulle denominazioni.

Operazione trasparenza contro le false certificazioni dei prodotti alimentari di qualità - Dop, Igp, Stg - sempre più spesso al centro di sequestri da parte delle forze dell’ordine.
Da lunedì 11 a mercoledì 13 aprile, a Roma, nella sede del Comitato Italiano Unicef, in via Palestro, 68 nel corso di un forum promosso da IRVEA- Istituto per la Ricerca e la Valorizzazione delle Eccellenze Agroalimentari, insieme con l’Ispettorato Centrale per il Controllo della qualità e Repressione Frodi e a un pubblico ministero della Procura della Repubblica di Roma, verranno affrontate tutte le tematiche legate agli obblighi degli organismi di controllo, dei Consorzi di tutela, degli ispettori e degli agenti della vigilanza per la certificazione e la tutela Dop, Igp, Stg.
“La confusione sugli aspetti organizzativi, l’opacità sulle competenze tecniche, la mancanza di chiarezza sulle qualifiche e sulle attività degli addetti ai controlli e alla vigilanza, non aiutano a capire se e come è possibile risolvere questi problemi”, spiegano gli organizzatori di IRVEA.
“I Consorzi di tutela e gli organismi di controllo- aggiungono- sono probabilmente le uniche opportunità per proteggere le eccellenze alimentari italiane, ma il cammino non è facile, anche per le complesse modalità tecnico operative. Il forum di Roma sarà anche una buona occasione per formarsi, informare, aprire un dialogo e un confronto tra i controllori e i controllori dei controllori, per proteggere i prodotti e la nostra salute”.
Per qualsiasi ulteriore informazione:
Mauro Martelossi, Direttore Esecutivo IRVEA Cell. 347 4913924 - e-mail: m.martelossi@irvea.org

Dr Antonio G. Lauro

giovedì 17 febbraio 2011

L'Europa dei prodotti tipici: da oggi sono mille le registrazioni.


La denominazione «Piacentinu Ennese» (DOP), che designa un formaggio pecorino italiano, é oggi la millesima denominazione registrata secondo il regime di qualità dei prodotti agricoli e alimentari della Commissione. Fin dalla loro istituzione, che risale al 1992, i regimi dell'UE hanno consentito di registrare prodotti agricoli e alimentari di qualità provenienti non solo dai paesi di tutta l'UE, ma anche da al di fuori del suo territorio. Durante gli scorsi anni si è verificata un'impennata delle domande di registrazione in seguito agli allargamenti dell'UE e al crescente interesse manifestato dai produttori di paesi terzi, fra cui l'India, la Cina, la Tailandia e il Vietnam.
Dacian Ciolos, il commissario responsabile per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale, ha dichiarato in merito: "La registrazione della millesima denominazione di qualità costituisce una tappa fondamentale nella storia dei regimi di qualità. Tali regimi, che conferiscono visibilità ai prodotti europei di qualità valorizzando le tradizioni agricole ed il patrimonio rurale, racchiudono ancora grandi potenzialità." Il commissario ha aggiunto: "I regimi di qualità rappresentano l'elemento cardine del Pacchetto "qualità" della Commissione attualmente discusso in sede di Parlamento e di Consiglio. Questa proposta intende rafforzare i regimi delle DOP e delle IGP e conferire nuovo slancio al regime delle STG esaltando il ruolo e le responsabilità delle associazioni di produttori."
I Registri comunitari di qualità così comprendono, da oggi, 1000 prodotti registrati tra cui:
505 Denominazione di Origine Protetta  (DOP);
465 Indicazioni Geografiche  Protette (IGP);
30 Specialità Tradizionali Garantite (STG).
E l'Italia, con 224 denominazioni, è il primo Paese per prodotti registrati.
Dr Antonio G. Lauro