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lunedì 25 marzo 2013

JOOP Award: al concorso comanda l'Italia.

Girare il mondo nel nome dell'olio extravergine di oliva, fa piacere immenso ed è fonte di arricchimento continuo. Ma anche l'Italia dei premi sull'olio ha il proprio fascino.
E così, di ritorno dal più importante concorso italiano dedicato alle eccellenze olearie del nostro paese, Ercole Olivario di Perugia (vedi), al quale ho partecipato in qualità di giurato per la Calabria, ho avuto modo di vedere i risultati di un altro concorso, questa volta internazionale, JOOP - Japan Olive Oil Prize.
Si tratta di uno dei tanti concorsi sull'olio, alcuni seri (la maggior parte), altri al limite della decenza (La trasmissione "Le Iene" docet), dentro i quali le poco agguerrite aziende olearie possono rischiare di affondare.
Leggo la nota stampa pubblicata sul sito JOOP ed è grande, il mio stupore, nel notare che gli oli extravergine di oliva italiani si aggiudicano ben 8 delle 9 categorie di premi in palio.
Sembrava di essere ancora all'Ercole Olivario, sempre coordinato da una Camera di Commercio, stavolta di Perugia, per l'altisonanza e la provenienza (chiaramente italiana) delle aziende premiate (curiosità: Franci - premiato allo JOOP - ha fatto il pieno di premi anche a Perugia con ben due secondi posti: dop ed extravergine). 
So, per certo, che l'Italia rappresenta il "top" delle produzioni olearie mondiali, ma fino a questo punto non ci si era mai spinti; e per una nazione, far manbassa ad un concorso internazionale, è un gran colpo.
Sarà stato il caso, oppure la presenza della camera di Commercio Italiana in Giappone o il Capo panel italiano che hanno stimolato la partecipazione delle aziende italiane, ma questo è un dato incontrovertibile: l'Italia dell'extravergine primeggia su tutto e tutti!
In attesa di conoscere maggiori dettagli sul concorso (numero di oli partecipanti, provenienze, giuria, ecc.), faccio i miei personali auguri a:
Olio “Impero” Colline Pontine DOP, Azienda Agricola Biologica Maggiarra Impero; Olio “Di Vito”, Di Vito srl; Olio “Moccari Tracciato”, Società Agricola Moccari dei f.lli Abbracciavento (primo, secondo e terzo, rispettivamente, nella categoria delicati);
Olio “Siculum”, Azienda Agricola Villaponte; Olio “Cesare Buonamici Frantoio – Toscano”, Azienda Agricola Buonamici di Cesare Buonamici; Olio “Cerrosughero DOP Canino”, Azienda Agricola Laura De Parri (primo, secondo e terzo, rispettivamente, nella categoria medi);
Olio “Villamagra”, Franci S.N.C.; Olio “Morgan”, Ekoloska Kmetija Morgan - SLOVENIA (unico dei non-italiani); Olio “Lunavera”, Sebastiano Fadda (primo, secondo e terzo, rispettivamente, nella categoria intensi).
La mia solidarietà allo sloveno Ekoloska Kmetija Morgan: Davide, tra i tanti Golia dell'olio italiano.
Antonio G. Lauro

sabato 23 marzo 2013

I vincitori dell'Ercole Olivario 2013.

CONSEGNATI A PERUGIA I PREMI ERCOLE OLIVARIO 2013.
ALLA FESTA DELL'EXTRAVERGINE DI QUALITÀ' GRANDE SUCCESSO DI UMBRIA, LAZIO E SARDEGNA.
Perugia – L’Ercole Olivario premia l’Italia dell’alta qualità dell’extra vergine di oliva. Assegnati a Perugia i prestigiosi riconoscimenti dell’edizione 2013. 
La cerimonia conclusiva si e' svolta oggi a Perugia, presso il Teatro Pavone. In gara per questa XXI edizione 323 etichette provenienti da 17 diverse regioni e 103 aziende in finale. Alla premiazione hanno partecipato i presidenti Ferruccio Dardanello di Unioncamere, Giorgio Mencaroni della Camera di Commercio di Perugia, Giuseppe Lomurno assessore allo sviluppo economico della civica amministrazione delegato dal sindaco Wladimiro Boccali, Augusto Buldrini coordinatore dell’assessorato regionale all’agricoltura, delegato dall' assessore Fernanda Cecchini, Luigi Nidito presidente vicario della Camera di Commercio italiana in Albania e l’on. Colomba Mongiello che consegnato alla Camera di Commercio di Perugia la medaglia del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, l’Ercole Olivario si svolge con la collaborazione della Camera di Commercio di Perugia, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Ministero dello Sviluppo Economico e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale e degli Enti e le organizzazioni degli operatori CNO, Unaprol e Unasco. 
Il premio, da sempre, traccia il percorso dell’eccellenza dei mille sapori dell’olio di qualità e lo dimostra la mappa del gusto che emerge da questa XXI edizione. 
Di seguito i vincitori delle tre categorie di oli extravergine di oliva e DOP: fruttato leggero, medio, intenso. Seguono la menzione speciale “Amphora Olearia”, per la migliore confezione; la menzione speciale per il miglior olio biologico in gara del 2013 e il vincitore del premio Lekythos. 
VINCITORI XXI EDIZIONE CONCORSO NAZIONALE ERCOLE OLIVARIO 2012 
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA FRUTTATO LEGGERO 
2 CLASSIFICATO Olio extravergine Azienda Fois Giuseppe di Alghero (SS) Sardegna 
1 CLASSIFICATO Olio extravergine "Tre Torri" Frantoio della Valle, Prezza (AQ) Abruzzo OLIO EXTRAVERGINE DOP FRUTTATO LEGGERO 
2 CLASSIFICATO Olio extravergine DOP Umbria Colli Assisi-Spoleto "Colleruita" dell'Azienda Agraria Viola, Sant'Eraclio di Foligno (PG) Umbria 
1 CLASSIFICATO Olio extravergine DOP Umbria Colli Orvietani " Poggio Amnate" dell'Azienda Ranchino Eugenio, Orvieto - Terni, Umbria. 
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA FRUTTATO MEDIO 
2 CLASSIFICATO Olio extravergine "Tre Colonne" dell’Azienda agricola Stallone Salvatore di Giovinazzo, Bari, Puglia 
1 CLASSIFICATO Olio extravergine " Ozzastrera" dell’Azienda Agricola Giovanni Maria Nieddu di Bolotana, Nuoro, Sardegna 
OLIO EXTRAVERGINE DOP FRUTTATO MEDIO 
2 CLASSIFICATO Olio extravergine IGP Toscano dell'azienda Franci, Montenero d'Orcia, Grosseto, Toscana 
1 CLASSIFICATO Olio extravergine DOP Umbria - Colli Martani del Frantoio Marfuga, Campello sul Clitunno, Perugia, Umbria 
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA FRUTTATO INTENSO 
2 CLASSIFICATO Olio extravergine " Villa Magra"dell’Azienda Agricola Franci, Montenero d'Orcia, Grosseto, Toscana 
1 CLASSIFICATO Olio extravergine "Le Camminate" dell’Azienda Agricola Misiti Adria, Sabaudia, Latina, Lazio 
OLIO EXTRAVERGINE DOP FRUTTATO INTENSO 
2 CLASSIFICATO Olio extravergine DOP Monti Iblei - Gulfi dei Frantoi Cutrera, Chiaramonte Gulfi, Ragusa, Sicilia 
1 CLASSIFICATO Olio Extravergine DOP Sardegna della Cooperativa Valle del Cedrino Orosei, Nuoro, Sardegna 
MENZIONI SPECIALI 
MENZIONE SPECIALE PER L’OLIO BIOLOGICO Olio extravergine biologico a "Le Camminate" dell’Azienda Misiti Adria, di Sabaudia, Latina, Lazio 
PREMIO SPECIALE AMPHORA OLEARIA Azienda Agricola Laura De Parri di Cerrosughero, Canino - Viterbo, Lazio 
PREMIO LEKYTHOS Cinzia Bocchi Fraquelli - Chef

venerdì 22 marzo 2013

I vincitori dell'Ercole Olivario?

I vincitori dell'Ercole Olivario?
Aspettate fino a domani, quando sapremo i "The winner is..." Della XXI edizione.
Oggi posso solo dirvi del clima, serio ma giustamente goliardico, creato all'interno del nostro Panel!
Seri professionisti all'atto dell'assaggio, ottimi compagni di viaggio nel resto della giornata.
Grazie a Lorena, Lucio, Elisabetta, MariPa, Antonio (questi sono tanti), Tobia, Susanna, Erika, Isabella, Luca, Anna Rosa, Giannetto, Franco e Roberto, senza dimenticare Lorenzo.
Antonio (uno dei tanti)

martedì 19 marzo 2013

Passata in sordina la nuova normativa UE sui prodotti tipici.

Nuova Disciplina Europea per le IGP, DOP e STG: al via il nuovo Regolamento (UE) n. 1151/2012.
E’ entrato in vigore il 3 gennaio 2013 il Regolamento n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (G.U.U.E. del 14 dicembre 2012) scaricabile su eur-lex.europa.eu, che ha abrogato i precedenti Regolamenti 509 e 510 del 2006.
La nuova normativa riguarda i regimi di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari ad eccezione delle produzioni vitivinicole.
La nuova legislazione prevede procedure di registrazione più veloci e semplificate, in particolare per quanto riguarda il periodo di opposizione, che viene dimezzato, passando da 6 a 3 mesi.
Il nuovo Regolamento tende a rafforzare la tutela della produzione agricola, ittica e dell’acquacultura di qualità come motore dell’economia comunitaria. Viene rinforzato sia il ruolo dei produttori, delle associazioni di categoria ed in particola modo dei Consorzi di Tutela.
Obiettivo principe del nuovo regolamento è quello di garantire agli agricoltori ed ai produttori “un giusto guadagno” per le qualità e caratteristiche del prodotto IGP e DOP, con la conseguente necessità di fornire informazioni corrette e complete affinché i consumatori possano compiere scelte di acquisto più consapevoli.
Una delle novità principali è data dall’introduzione, accanto ai regimi di qualità già esistenti (Dop Igp e Stg) di un seconda classe di regimi di qualità, per il solo mercato interno e da utilizzare su base volontaria.
Due sono le principali indicazioni facoltative di qualità la prima di immediata introduzione:
· “prodotti di montagna” disciplinata dall’art. 31 del Reg. 1151/2012
· “prodotto dell’agricoltura delle isole” disciplinato dall’art. 32 del Reg. 1151/2012
Entrambi potranno essere un strumento di identificazione ai produttori di tali aree per migliorare la commercializzazione dei propri prodotti sia in loco che nelle reti distributive con maggiore garanzia per i consumatori sulla provenienza dei predetti prodotti.
Val la pena di ricordare che la definizione delle zone di montagna è quella individuata dal Piano di sviluppo rurale con il regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17.05.1999, espressamente menzionato al punto 2 del su citato art. 31.
L'indicazione può essere riferita solamente ai prodotti agricoli destinati al consumo umano ed elencati nell'allegato 1 del trattato. I requisiti di base previsti per tale riconoscimento sono che le materie prime e gli alimenti per animali provengano essenzialmente da zone di montagna, mentre nel caso dei prodotti trasformati, anche la trasformazione deve aver luogo in zone di montagna.
La seconda, quella relativa al prodotto dell’agricoltura delle isole, invece è solo in fase di studio e entro il 4 gennaio 2014 la Commissione dovrà presentare al Parlamento ed al Consiglio Europeo una relazione sull’opportunità di creare anche quest’ultima indicazione, che si riferirà solo ed esclusivamente a prodotti con materie prime provenienti dalle isole e con trasformazione che avvenga nelle stesse zone insulari.
E’ assolutamente importante segnalare che nuovi prodotti entrano a beneficiare dei regimi di certificazione di qualità IGP,DOP e STG.
Nel caso delle DOP ed IGP questi sono i nuovi prodotti tutelabili: cioccolato e prodotti derivati; sale; cotone; cuoio; pellame; piume.
A tale proposito appare chiara la soddisfazione in Italia di Cervia per il sale e di Modica per il cioccolato che hanno già avviato i contatti con il Ministero dell’Agricoltura per l’avvio della procedura di riconoscimento.
Nel caso, invece, delle STG Specialità Tradizionali Garantite, è importante sottolineare non tanto l’introduzione del sale come prodotto tutelabile, quanto il fatto che non fanno più parte dell’elenco alcuni prodotti che sono storicamente stati un fiore all’occhiello per la gastronomia italiana e ci riferiamo in particolar modo a “gelati e sorbetti”, ma anche ”salse e condimenti preparati”, “minestre e brodi.”
Importante evidenziare che per le STG, sarà possibile la registrazione di un solo nome e sarà necessario un uso comprovato del prodotto sul mercato da almeno30 anni, e non più 25.

lunedì 18 marzo 2013

Ercole Olivario edizione XXI.

Primi twit da Perugia
News: Al via l'Ercole Olivario a Perugia.
Diamo i numeri!
21 le edizioni. 106 (forse 104) i campioni in gara. 16 i giudici assaggiatori provenienti da tutt'Italia. 4 (forse 5) i giorni dedicati all'assaggio. 80 voglia di cominciare... E chi ben incomincia...
Domani i prossimi aggiornamenti (nomi degli assaggiatori, notizie, curiosità).
A. G. Lauro

Al via la III edizione delle giornate formative di potatura olivo.


Al via nella locride (Camini - RC), la III edizione delle giornate formative di potatura dell'olivo.
Nutrito il programma che si svilupperà nei giorni del 22 e 23 marzo p.v..
PROGRAMMA
1^ giornata: 22 MARZO ’13
h 16,00 - SEMINARIO DIVULGATIVO: NUOVI CRITERI DI POTATURA DELL’OLIVO
Sede: sala riunioni parrocchia San Gaetano da Thiene c/da Ellera - Camini (RC)
Relazione: Nuovi criteri di potatura dell’olivo - Dr. Rocco MAFRICA, Dipartimento di Agraria
dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria
h 18,00 - Interverranno sugli aspetti fitosanitari e qualitativi della produzione, i funzionari
dell’ARSAC: Dr. Vincenzo MAIONE, Dr. Fabio PETRILLO, Dr. Saverio ZAVAGLIA
2^ giornata: 23 MARZO ’13
h 08,30 - PROVA DIMOSTRATIVA DI POTATURA DELL’OLIVO
Sede: Azienda agricola Giuseppe Musco c/da San Leonte - Camini (RC)
Saranno presenti degli spazi curati da aziende convenzionate con le Associazioni organizzatrici che esporranno prodotti, macchine e attrezzi agricoli
h 10,00 - GARA DI POTATURA DELL’OLIVO
Sede: Azienda agricola Giuseppe Musco c/da San Leonte - Camini (RC)
a cura: Associazioni L’ARATRO e TERRE JONICHE con il coordinamento tecnico dell’ARSAC
h 13,00 - Pranzo e animazione musicale negli oliveti di camini
H 14,30 - Valutazione dei concorrenti a cura della giuria tecnica
H 15,30 - Premiazione: I° classificato a cura dell’az. Agricola Musco, II° e III° classificato, potatore piu’ giovane e potatore piu’ anziano a cura dell’associazione L’ARATRO
TUTTI I PARTECIPANTI RICEVERANNO UN ATTESTATO
Per informazioni:
ARSAC Locri – Dr. Maione V., Dr. Zavaglia S. tel. 0964.21968 e Caulonia – Dr.ssa Leto C. tel. 0964.862384
Per iscrizioni gara: Associazione L’ARATRO - Sig. Lacopo F. 347.7997046, Sig. Garreffa A. 380.4734222

sabato 16 marzo 2013

Perugia: al via la XXI edizione dell'Ercole Olivario.

Ercole Olivario 2013: 21esima edizione del prestigioso concorso nazionale per la valorizzazione delle eccellenze olearie italiane dal 18 al 23 marzo 2013. E' boom di iscrizioni al concorso con 323 etichette provenienti da di 17 regioni italiane; 106 le aziende finaliste.
Ancora una volta i migliori oli extravergine italiani si ritroveranno a gareggiare nell'ambito dell'Ercole Olivario, concorso di riferimento nel panorama olivicolo nazionale voluto e organizzato dall'Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia, il MIPAAF, il Ministero dello Sviluppo Economico e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale e degli Enti e le Associazioni di settore.
Un'edizione davvero positiva, questa del 2013, con ben 323 etichette in gara provenienti da ben 17 regioni italiane e un deciso incremento rispetto allo scorso anno che aveva visto al via 275 etichette.
"Un dato importante che sottolinea l'importanza del nostro Concorso - spiega Giorgio Mencaroni, Presidente dei Comitato di Coordinamento dell'Ercole Olivario - visto dai vari attori della filiera olivicola come un imprescindibile momento di confronto per tutto il comparto. Un comparto che, giova ricordarlo, rappresenta una voce fondamentale del mondo agroalimentare italiano con oltre un milione di imprese coinvolte e quasi 900 milioni di euro annui in termini di vendita sul territorio nazionale. Senza dimenticare il ruolo che l'olivicoltura gioca anche sul piano ambientale e paesaggistico".
Numeri che confermano il ruolo dell'extravergine in Italia. 250 milioni di piante, oltre 350 cultivar a testimoniare una varietà produttiva che non ha eguali nel mondo. Circa 500mila tonnellate di produzione ogni anno, con un export in costante crescita.
"Ma c'è ancora molto fare - prosegue Mencaroni - soprattutto in termini di educazione al consumo. Che in molti Paesi è ancora molto modesto proprio a causa della scarsa conoscenza di questo straordinario prodotto. Anche per questo l'Ercole Olivario costituisce un momento fondamentale, in quanto da anni il concorso si è fatto carico di una funzione di promozione e diffusione degli oli di qualità tutta italiana che hanno peculiarità e pregi sensoriali, salutistici e nutritivi in grado di soddisfare anche i consumatori più esigenti. E' per questo motivo che anche quest'anno il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha consegnato la medaglia quale premio di rappresentanza alla XXI edizione del Premio".
Il premio, rigorosamente riservato agli oli extravergine di oliva di qualità ottenuti da sole olive italiane, coinvolge tutte le Unioni regionali delle camere di commercio d'Italia e le organizzazioni degli operatori olivicoli Cno, Unaprol e Unasco, sin dall'inizio partner di questa iniziativa.
Così, dopo l'attento lavoro svolto nel corso delle selezioni regionali che ha portato a una short list di 106 finalisti, il compito di valutazione passerà a una giuria nazionale estremamente qualificata che decreterà i vincitori delle diverse categorie in lizza: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. Per ogni categoria siano previste due diverse graduatorie, quella per gli oli extravergine e quella per gli oli extravergine DOP e IGP.
I riconoscimenti ai vincitori dell'Ercole Olivario comprendono anche quattro premi speciali: il miglior olio biologico, il Premio Amphora Olearia per la migliore etichetta e il Premio Lekythos, concesso ad una personalità con conoscenza delle tecniche di assaggio provenienti da un Paese straniero. Istituito quest'anno un quarto riconoscimento, il Premio "Giovane imprenditore" che sarà assegnato all'azienda finalista avente i seguenti requisiti: deve essere stata avviata dopo il 1 Gennaio 2008 e il titolare/legale rappresentante deve avere un'età inferiore a 35 anni.
Intenso il programma previsto per la fase finale di questa XXI edizione. Da lunedì 18 a giovedì 21 marzo la giuria nazionale provvederà alla degustazione e alla valutazione dei 106 extravergine finalisti. Venerdì 22 marzo, sempre a Perugia, workshop "Un Filo d'Olio" (2° edizione) tra produttori, ristoratori su un tema strategico quale la valorizzazione dell'olio extravergine di qualità italiano presso i mercati esteri.
Ma la grande attesa, ovviamente, è per sabato 23 marzo quando, nei suggestivi spazi del Teatro Pavone di Perugia, verranno decretati i vincitori della XXI edizione dell'Ercole Olivario.
informazioni sul Concorso visitare i sito http://www.ercoleolivario.net.

mercoledì 13 marzo 2013

Habemus Papam.

Annuntio vobis gaudium magnum:
habemus Papam!
Eminentissimum ac reverendissimum dominum,
dominum Jorge Mario Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Bergoglio.
Qui sibi nomen imposuit Francesco.

martedì 12 marzo 2013

Olio, Consorzio Extravergine, ottimi risultati in Cina e Russia.

Con i corsi per buyer, importatori e operatori del settore, che si sono svolti contemporaneamente a Mosca, San Pietroburgo, Hong Kong, Shangai e Pechino, si chiude il secondo anno di “O live health and beauty secret”, la campagna di promozione degli oli d’oliva europei in Russia e Cina.
Il grande sforzo portato avanti dal Consorzio nei due mercati ha dato i suoi frutti: in questi due anni la campagna ha generato un fortissimo interesse nei consumatori dei due paesi ed è fortemente cresciuta la conoscenza del prodotto e la consapevolezza circa l’uso dell’olio d’oliva nelle abitudini quotidiane.
In Russia fra il primo e il secondo anno sono stati coinvolti 410 studenti di scuole di cucina e ristoratori, 129 operatori tra buyer e importatori e sono stati circa 370 i contatti presi alle fiere. In Cina invece 521 studenti hanno partecipato ai corsi di cucina, sono stati più di 200 gli operatori che hanno preso parte ai corsi di formazione e oltre 300 i contatti presi alle fiere.
“Sono numeri ben superiori rispetto a quanto ci aspettavamo e di cui andiamo fieri viste le particolarità dei due mercati” – afferma Elia Fiorillo, presidente del Ceq, Consorzio extravergine di qualità – “I mercati russo e cinese pur con le loro diversità, non sono affatto semplici e le attività di promozione non sono state sempre facili perché ci siamo dovuti scontrare con la normale diffidenza che accompagna la promozione di un prodotto nuovo. Ma la leva salutistica e un’informazione seria e corretta sulle proprietà dell’olio d’oliva, e in particolare dell’extravergine, ci hanno dato ragione. E i risultati non sono mancati.”
Oltre all’interesse dei consumatori, infatti, anche il mercato ha dato le sue risposte. Soprattutto in Russia, che si conferma il paese in questo momento più recettivo alle importazioni di olio italiane. Nonostante, infatti, il consumo di olio in Cina sia pressoché raddoppiato nel periodo 2010-2012, a fare la parte del leone c’è la Spagna, mentre l’Italia ha perso terreno lasciando guadagnare agli avversari spagnoli le proprie quote di mercato.
In Russia, invece, secondo gli ultimi dati economici delle dogane aggiornati a Ottobre 2012 ed elaborati dal Ceq, l’olio italiano nel biennio 2010-2012 ha conquistato quote di mercato: tutte le importazioni di oli, ad eccezione dell’olio d’oliva che ha subito un leggero calo, sono aumentate in valore e quantità.
Per quanto riguarda gli oli vergini l’Italia ha visto crescere la propria quota di mercato di ben 4 punti percentuale, passando dal 22,34% nel 2010 al 26,37% nel 2012. Il valore delle importazioni che nel 2010 era pari ad 344.640.965 rubli russi, alla fine del 2012 ha raggiunto quota 442.490.187. Il risultato più eclatante è stato quello dell’olio di sansa che ha assistito ad una vera crescita record: il valore delle importazioni è passato da 51.431 rubli a 125.557, facendo saltare la quota di mercato dal 28 al 40% e le quantità importate sono più che raddoppiate (da 826 mila a 2170 tonnellate). Solo l’olio d’oliva ha registrato un calo delle quantità importate (da 1.535 nel 2010 a 749 tonnellate nel 2012) e della quota di mercato (dal 26 al 16% per quantità e dal 20 al 17 per valore).

Storie di Calabresi lontani da casa - Antonio Mermolia, lo chef di Manhattan.

di Clara Varano
Quando la passione diventa amore, allora l’amore si trasforma in arte. 
È questo che fa a New York il giovane chef Antonio Mermolia, cresciuto a Gioia Tauro, trasforma l’amore in arte. L’amore per la sua famiglia, per la sua Calabria e per la sua Italia, tutto espresso nei piatti che propone ai clienti del ristorante in cui lavora a New York, per l'esattezza a Manhattan, un paio di "blocks" da Times Square. La cucina de “Il Punto”, nella Grande Mela, il suo mondo fino alle 2:00 di notte. Eppure, prima di approdare al mondo dell’arte culinaria, il 29enne Antonio, era tutt’altro. Giocatore professionista di basket, senza basi per approcciare al mondo della ristorazione, un giorno decide di fare il cuoco e ci riesce bene. La sensazione che si ha parlando con lui non è di chi, lavorando in una città come New York, ne “Il Punto”, il ristorante italiano di “Hell's Kitchen”, si senta in qualche modo arrivato, ma di un ragazzo semplice, che ha mantenuto la genuinità e l’umiltà di chi, e lo ammette lui stesso candidamente, ha “ancora tutto da imparare”.
“Io sono una specie di autodidatta, non ho fatto la scuola alberghiera – racconta –. Ho sempre cucinato, però, mi è sempre piaciuto farlo, come agli altri membri della mia famiglia”. Il suo approccio al cibo è, tuttavia, particolare. Da quando era piccolo, infatti, Antonio presta molta attenzione ai sapori delle pietanze ed alla loro qualità. “Se mia madre cucinava una semplice carne arrosto, se la carne non era della qualità giusta io restavo senza cena, preferivo non mangiare. Mi sono sempre rifiutato di mangiare quello che per me non era buono. Ricordo che dicevo a mia madre ‘Ma dove l’hai comprato questo? Non l’hai preso nel solito posto…?’”. Una ricercatezza di gusto che Antonio porta con sé nella sua esperienza in cucina.
Il basket lo tiene lontano da casa per parecchi anni, ma quando torna, perché stanco di stare separato dalla famiglia e di vivere una vita troppo sacrificata, decide di continuare a giocare nella squadra locale di Gioia Tauro, così da poter coltivare tutte le sue passioni, che non sono poche. “Sentivo di poter fare altre cose e quel tipo di vita mi limitava. All’interno del ristorante mi sono appassionato alla musica ed alla pittura. Non mi chiedere come è nato questo amore per la pittura perché non lo so”. Un giorno, difatti, dipinge una tela per caso e da allora non si è più fermato. “Per ora è solo una passione, anche qui a New York ho dipinto, ma non ci vado proprio nelle gallerie d’arte, perché per ora non è nei miei obiettivi, in futuro non so e comunque non credo che potrei mai competere”. Ma in fondo cos’è l’arte culinaria se non dipingere con impegno su un piatto qualcosa che oltre ad essere bello è anche buono?
Muove i suoi primi passi nella cucina dell’hotel dei genitori, Marisa e Salvatore, e all’inizio, quando l’hotel inaugura, non entra in cucina, ma si dedica al lavoro in sala. Studia per diventare sommelier e, quando può, legge libri di cucina. Quando, però, in punta di piedi, si avvicina ai fornelli per aiutare il papà, scopre un mondo, il suo mondo.
La sera dopo il lavoro, torna a casa e analizza le tecniche di cucina che hanno fatto grandi i grandi della cucina. Prova e riprova queste tecniche nella cucina dell’hotel, il suo laboratorio, le associa alla cucina tradizionale, utilizza solo ed esclusivamente ingredienti di prima scelta, come la pasta di Gragnano, l’olio d’Aspromonte, ed il gioco è fatto, i piatti serviti ai clienti dell’hotel sono buoni e preparati con gli ingredienti migliori.
Da quasi un anno in America, Antonio arriva a Manhattan per caso convinto di fare un’esperienza formativa, che lo arricchisse, di un mese al massimo, poi, invece, ci è rimasto.
Il vecchio manager del ristorante “Il Punto” cerca uno chef capace di cambiarne l’immagine. Contatta Antonio, lo conosce all’opera nel suo ristorante e da lì al volo di sola andata per New York, il passo è breve. Antonio, comunque, non dimentica la sua terra, porta sul tavolo dei suoi clienti quella che lui definisce “la tradizione, con qualcosa di mio, ma con grande rispetto!”.
Eh sì, perché per lo chef Mermolia, la tradizione è qualcosa di sacro che non si può stravolgere e che oggi è tornata ad essere la forza e la più grande ricchezza della ristorazione e della cucina italiana. Rivoluzione in cucina, direbbe forse qualcuno se leggesse il menu de “Il Punto”, ma quella rivoluzione si chiama tradizione, con la “T” maiuscola. Certo la tradizione di Antonio è diversa dalla solita calabrese, perché contaminata dalla Campania, regione d’origine dei suoi nonni materni. Così, torna sui tavoli l’antica ricetta amalfitana delle melanzane al cioccolato, che lui serve alla sua maniera, oppure la stroncatura di alici, un tipo di pasta tipico della zona di Gioia Tauro.
Tutto questo secondo Antonio non va stravolto perché bisogna rispettare la storia della cucina per poter un giorno scriverla. “Quello che noi oggi chiamiamo tradizione un tempo era attualità e quello che oggi per noi è attuale un giorno sarà tradizione, per questo bisogna avere rispetto per tutto, specie qui a New York dove è facile perdersi”.
E per non perdere di vista ciò che, se si volta indietro a guardare, scorge tra le mani di mamma Marisa o delle sue nonne, il tenace e caparbio Antonio si fa ispirare da tutta la ristorazione italiana. “È questo che mi dà la forza di essere il più possibile autentico qui a New York. Siamo italiani e la nostra forza è legata alle nostre radici. Questo penso!”.
Quello che lo affascina, non è ciò che cucina in sé, ma l’idea di quello che sta facendo assieme al proprietario Tony Pecora, ad Antonio, Giancarlo, Paola, Armando, Vittorio, Fabio, Mauro, Juan Pablo, Bernabe, Lionel, Serafino, Oscar, Rodrigo, Filiberto, Edoardo, Rafael, Luis, Maria, Rigoberto, Jesus, insomma “ai ragazzi”, dice lui. L’idea di fare qualcosa di autentico che rappresenti veramente ciò che pensa, ciò che è. “Che poi sia innovazione o tradizione poco importa, l’importante è che esprima fedelmente me stesso, se poi alla gente piace pure, ben venga. Non deve essere obbligatoriamente la cosa più buona che abbiano mangiato, ma semplicemente qualcosa di diverso, un pensiero diverso”.
Inconsapevole, di realizzare filosofia del cibo, Antonio, ancora non sa quando e se finirà la sua avventura a New York ed è prontissimo a tornare nella sua amata Calabria senza rimpianti, a riprendere il posto nella cucina dove ha mosso i primi passi. Lui, che al mattino, racconta con molta semplicità, si alza “alle 8:45, perché New York è una città che non si sveglia presto per nulla”, e soffre la solitudine di vivere lontano dagli affetti, in una metropoli dove sei un puntino fra i puntini, lo immaginiamo a casa sua, ai fornelli, a cucinare stancamente, quell’uovo al tegamino col pomodoro che “se mi chiedessi ‘prima di morire cosa vorresti mangiare?’ ti direi ‘l’uovo fatto in padella col pomodoro e un po’ di pane per fare la scarpetta’!”.
Semplicemente semplice.
Fonte: strill.it

mercoledì 6 marzo 2013

A Velletri e Cave un'esperienza sensoriale "unica", anzi "mono".

Saranno le cittadine di Velletri e Cave, il prossimo 24 marzo, a fare da scenario agli incontri di Cultìvia sull'olio extravergine di oliva prodotto "in purezza": mono.
L'evento, come detto, sarà curato da Cultìvia, società romana attiva nel settore della formazione e dei servizi professionali rivolti a produttori e consumatori.
Pochi i posti disponibili a Velletri (la data di Cave è sold out) per partecipare il prossimo 24 marzo 2013 dalle ore 10:00 ad una esperienza sensoriale "unica", anzi "mono"...
A guidare i presenti in un immaginifico "viaggio" tra gli oli extravergine di oliva "rigorosamente mono" è stato chiamato Antonio G. Lauro - docente formatore e capo panel di Cultìvia e di alcuni concorsi internazionali sull'olio di oliva (TerraOlivo Jerusalem - OLIVINUS Argentina). Il docente, coadiuvato dallo staff scientifico di Cultìvia, presenterà agli intervenuti gli oli extravergine di oliva prodotti a partire da una sola varietà (monovarietali) e li guiderà nel mondo dell'assaggio professionale dell'olio da olive, nel rispetto della normativa di settore.
Nel corso dei due i seminari sulla valutazione sensoriale previsti (dalle ore 10 presso la Cantina comunale in Porta Napoletana di Velletri; dalle ore 16 presso l'Azienda Agricola L'Oca Bianca di Località Fonte di Santo Stefano in Cave), verranno presentati oli da olive ottenute da singole varietà, con degustazione guidata di 6/8 oli rappresentativi del patrimonio olivicolo italiano, con una piccola incursione "internazionale".
Le due distinte sedute, ricordano da Cultìvia, consentiranno a chi già in possesso dell’idoneità fisiologica all’assaggio di ottenere l'attestazione di n. 1 seduta certificata di almeno 3 olii (DM 1334/2012) firmata dal capo panel; per tutti: attestazione di partecipazione al seminario.
Il numero massimo dei partecipanti ammessi è di 25 persone per seminario e la quota per partecipante è di 30 € (Iva esclusa).
Avviso per i ritardatari: siete ancora in tempo per prenotare un posto all'evento di Velletri, vi aspetta un fascinoso viaggio nei "mono" d'Italia e del Mondo! Parola di Antonio, Paola, Riccardo e Christiana.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Paola Malanga (paola@cultivia.it) oppure consultate i siti
www.cultivia.it www.locabianca.it primolio.blogspot.com www.antoniolauro.com

lunedì 4 marzo 2013

Olio Capitale: finalisti e vincitori.

Olio Capitale volge al termine, ecco proclamati i vincitori della settima edizione.
Categoria Fruttato Leggero
SOC. COOP. AGR. OLIVICOLTORI VALLE CEDRINO - Orosei (NU)
Dop Sardegna
Categoria Fruttato medio
AZ. AGR. IL COLLE DI PAOLETTI FLAVIA - Bagno a Ripoli (FI)
Verde del Colle
Categoria Fruttato intenso
AZ. AGR. SALVATORE STALLONE - Giovinazzo (BA)
Le Tre Colonne

Le gran menzioni attribuite da: Giuria Popolare - Giuria Assaggiatori - Menzione Ex Albis Ulivis
AZIENDA AGRICOLA SALVATORE STALLONE
LE TRE COLONNE - LE SELEZIONI CORATINA
Giovinazzo (BA)
Giuria Ristoratori
AZIENDA AGRICOLA CINQUE COLLI
CINQUE COLLI
Chiaramonte Gulfi (RG)
I vincitori, per categoria, sono stati individuati all'interno dei 15 finalisti, su oltre 230 oli presentati al concorso:
Categoria Fruttato Leggero - Light Intensity
AZ. AGR. CA' RAINENE (Trefort) – Torri del Benaco (VR)
FATTORIA ALTOMENA (Maiuscolo) – Pelago (FI)
SOC. COOP. AGR. OLIVICOLTORI VALLE CEDRINO (Dop Sardegna) – Orosei (NU)
AZ. AGR. IL FRANTOIO DI VICOPISANO (Igp Toscano) – Vicopisano (PI)
FATTORIA ALTOMENA (Legno d'Olivo) – Pelago (FI)
Categoria Fruttato Medio - Medium Intensity
AZ. AGR. ALFREDO CETRONE – Sonnino (LT)
FRANCI (Igp Toscano) – Montenero d'Orcia (GR)
AZ. AGR. IL COLLE DI PAOLETTI FLAVIA (Verde del Colle) – Bagno a Ripoli (FI)
AZ. AGR. DECIMI (Emozione) – Bettona (PG)
ALMAZARAS DE LA SUBBETICA (Rincon de la Subbetica) – Cordoba (Spagna)
Categoria Fruttato Intenso - Intense Intensity
AZ. AGR. QUERCI – FATTORIA MONTI (Razzo) – Ghizzano (PI)
AZ. AGR. DE CARLO (Tenuta Torre di Mossa) – Bitritto (BA)
AZ. AGR. CINQUE COLLI (Cinque Colli) – Chiaramonte Gulfi (RG)
AZ. AGR. VINCENZO MARVULLI (Cenzino) – Matera
AZ. AGR. SALVATORE STALLONE (Le Tre Colonne) – Giovinazzo (BA)

sabato 2 marzo 2013

Prossimi corsi di idoneità fisiologica all'assaggio di olio da olive.


Diviso, regione per regione, l'elenco dei prossimi corsi per assaggiatore professionale di oli vergine ed extravergine di oliva.
ABRUZZO
Ente organizzatore: Camera di Commercio di Chieti
Date: Raggiungimento n. 25 partecipanti
Sede del corso: sede distaccata della Camera di Commercio di Chieti, Via F.lli Pomilio, Chieti Scalo.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: Ufficio Agricoltura Tel. 0871/5450462-422; Fax 0871/552934; marina.bascelli@ch.camcom.it
Costo: da definire
Nota: le iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento dei 25 posti disponibili, secondo l’ordine cronologico di presentazione della relativa domanda.
Le iscrizioni non verranno confermate in quanto saranno comunicate solo le eventuali mancate accettazioni.

CALABRIA
Ente organizzatore: Confagricoltura - ANGA Calabria
Collaborazione: Associazione PRIM'OLIO 
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: 8, 9, 12, 15 e 16 marzo 2013
Sede del corso: Via Tommaso Campanella 7/A - Crotone
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: raffaelemaiorano@gmail.com panel.primolio@gmail.com
Costo: n.d..
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Ente organizzatore: Regione Calabria
Collaborazione: Associazione PRIM'OLIO - Università Mediterranea di Reggio C. - CRA - OLI 
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: Da concordare
Sede del corso: Catanzaro
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: panel.primolio@gmail.com
Costo: gratuito
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Ente organizzatore: CONASCO Scarl  Reggio Calabria.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria.
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: 21, 22, 25, 26 e 27 Marzo 2013
Sede del corso: Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura - Rosarno (RC)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230. conasco@conasco.it

CAMPANIA
Ente organizzatore: Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Salerno 
Collaborazione: Associazione OLEUM
Capo panel: Giovanni Pipolo.
Date: Il programma è articolato in dieci incontri (1 incontro/settimana) a partire dal mese di Marzo 2013.
Sede del corso: Sede Ordine Agronomi, Via Ligea, 112 - Salerno
Numero massimo partecipanti: 20
Informazioni: contattare il Consigliere referente: Anna Rufolo segreteria@agronomisalerno.org info@agronomisalerno.org associazioneoleum@gmail.com Il corso è inserito nel programma formativo dell’Ordine e prevede il riconoscimento dei crediti formativi.
Costo: € 200,00
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Ente organizzatore: Appoi- Apro
Collaborazione: Associazione OLEUM
Capo panel: n.d..
Date: 11-14-15-16-18-20-21-22-23 Marzo 2013.
Sede del corso: Istituto Tecnico statale G. Fortunato (Via S. Giovanni ) - Eboli (SA).
Numero massimo partecipanti: 10
Informazioni e costi: Saranno accolte le prime 10 iscrizioni che perverranno al fax 089/2580310.
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Ente organizzatore: UNAPROL 
Collaborazione: Associazione analisti sensoriali (ASA), Coldiretti, Comune di Vico Equense
Capo panel: Maria Luisa Ambrosino.
Date: dal 2 al 22 Marzo 2013.
Sede del corso: Comune di Vico Equense (NA)
Numero massimo partecipanti: 10
Informazioni e costi: Coldiretti Vico - Giuseppe Coppola cell. 3358325968.

EMILIA ROMAGNA
Ente organizzatore: A.R.P.O. e ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna - Polo Scientifico-Didattico di CesenaCollaborazione: O.L.E.A. Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori.
Capo panel: Sara Barbieri
Date: dal 25 febbraio al 7 marzo 2013 (9 serate)
Sede del corso: c/o Presso Centro Polifunzionale “Ex Macello” - Via Mulini 25 - Cesena
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: sara.barbieri@unibo.itfederica.tesini@studio.unibo.it oppure telefonando al numero 0547-338121 o inviando un fax al numero 0547-382348.Costo: 215 Euro (IVA inclusa) per gli studenti e di 495 Euro (IVA inclusa), per i non studenti.

LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Capo Panel: Paola Fioravanti
Date: Raggiungimento numero minimo partecipanti.
Sede del corso: UMAO in Roma in Via Ardeatina 524 (Istituto Agrario Garibaldi).
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Gabriella Ciofetta 3387643470; Segreteria UMAO 065193980; Paola FIORAVANTI 3355398548 ass.umao@libero.it
Costo: n.d..

LIGURIA
Ente organizzatore: ALO (Associazione Ligure Olivicoltori).
Collaborazione: OAL (Organizzazione Assaggiatori Liguri).
Capo panel: n.d.
Date: 6, 9, 16, 20 e 28 Febbraio 2013 - 2, 9, 14 e 23 Marzo 2013
Sede del corso: OAL - Via Tommaso Schiva, 48 - 18100 - Imperia
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: OAL - Via Tommaso Schiva, 48 - 18100 - ImperiaTel: +39(0) 183 291801 - info@paneloal.it
Costo: n.d..
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Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca, Mauro Amelio
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 6-10 Maggio 2013
Sede del corso: Camera di Commercio I.A.A. Via T. Schiva nr. 29 – 18100 Imperia.
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Costo: € 1.210,00 Iva compresa (imprese e privati italiani); € 1.000,00 (per imprese straniere).
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Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca, Mauro Amelio
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 6-9 Maggio 2013
Sede del corso: Camera di Commercio I.A.A. Via T. Schiva nr. 29 – 18100 Imperia.
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Costo: € 847 IVA inclusa (imprese e privati italiani); € 700 (imprese straniere)

MARCHE
Ente organizzatore: Società Cooperativa Produttori Olivicoli dell’Italia Centrale scarl 
Collaborazione: Istituto Tecnico Agrario “Celso Ulpiani“ di Ascoli Piceno
Capo panel: Cesare Travaglini.
Date: dal 4 febbraio al 7 marzo 2013 dalle ore 19,30 alle ore 23,00
Sede del corso: Istituto Tecnico Agrario “Celso Ulpiani“ di Ascoli Piceno in Viale della Repubblica, 30.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Per informazioni e iscrizioni: Cesare Travaglini 347/3853963. Società Cooperativa Produttori Olivicoli dell’Italia Centrale scarl Corso Vittorio Emanuele, 21 63100 ASCOLI PICENO Tel. 0736/257975 Fax 0736/257117 www.produttoriolivicoli.it info@produttoriolivicoli.it
Costo: € 150,00
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Ente organizzatore: A.I.O.M.A. - Associazione Interregionale Olivicola del Medio Adriatico e FLAVOR culturadigusto
Collaborazione: Università Politecnica delle Marche - Dipartimento D3A; Associazioni studentesche “La Coccinella” e “Gulliver”.
Capo panel: Cesare Travaglini.
Date: 6-8-13-15-22 e 27 Marzo 2013
Sede del corso: Università Politecnica delle Marche. Via Brecce Bianche - Ancona.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Per informazioni e iscrizioni: AIOMA - Associazione Interregionale Olivicola del Medio Adriatico - Corso Stamira, 29 60122 Ancona (AN) - Tel. 071 2073196 - aioma@aioma.it
DOMANDA DI PRE ADESIONEPROGRAMMA CORSO
Costo: n.d.

PUGLIA
Ente organizzatore: A.P.OL. - Lecce 
Capo panel: n.d..
Date: dal 4 all'8 Marzo 2013
Sede del corso: sala Panel A.P.O.L. sede operativa di Borgagne - Z.I. Borgagne (LE) via Sant’Andrea.
Numero massimo partecipanti: non meno di 15.
Per informazioni e iscrizioni: APOL Società Cooperativa – Organizzazione di Produttori Olivicoli
Via Ugo Foscolo, 2 – 73100 Lecce Tel. 0832.091737 – Fax 0832.091736 info@apol.it – www.apol.it
Scarica domanda e programma
Centri di assistenza tecnica APOL:
Sede operativa Apol Borgagne - Z.I. Borgagne via SantAndrea;
Spongano c/o Camera Sindacale Comunale UIL via Giacomo Matteotti, 8;
Ugento c/o Oleificio Labbate, via Taurisano, 18;
Trepuzzi c/o Camera Sindacale Comunale UIL, via Regina Elena, 15;
Galatone Agricola Galatea 1931 Soc. Coop. Via Galatina.
Costo: n.d.

TOSCANA
Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca, Mauro Amelio
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 2-5 Aprile 2013
Sede del corso: Villa Campestri Olive Oil Resort - VICCHIO DI MUGELLO
Numero massimo partecipanti: 20
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Note: Corso in lingua inglese.
Costo: for foreign company: € 900 Price (VAT included) for foreign individual: € 1.089.
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Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca, Mauro Amelio
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 2-6 Aprile 2013
Sede del corso: Villa Campestri Olive Oil Resort - VICCHIO DI MUGELLO
Numero massimo partecipanti: 20
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Note: Corso in lingua inglese.
Costo: Price for foreign company: € 1.200 Price (VAT included) for foreign individual: € 1.452.

venerdì 1 marzo 2013

Dove va il mercato dell'extravergine in Italia?


Olio Capitale e SWG fotografano il mercato dell'extravergine d'oliva.
E’ pugliese l’olio più desiderato dagli italiani. Tutti i dati presentati domani 2 marzo ad Olio Capitale - Trieste.
Per la prima volta Olio Capitale analizza con SWG le tendenze d’acquisto e le tipologie di consumo del mercato italiano dell’olio extravergine d’oliva. Tutti i risultati dell’indagine saranno presentati domani nell’ambito del convegno “L’analisi di mercato Swg per Olio Capitale. Consumi e tendenze d’acquisto dell’olio extra vergine. Occhio alle contraffazioni”.
Lo studio, condotto con metodo CAWI, ovvero tramite questionario on-line, nella settimana dal 4 all’11 febbraio 2013, ha coinvolto 1.500 famiglie con l’obiettivo di comprendere le dinamiche di evoluzione del mercato, gli orientamenti dei consumatori, le strategie necessarie ad arrivare prima e meglio sulle tavole e nelle cucine degli Italiani.
All’interno del campione complessivo sono stati analizzati i comportamenti e gli orientamenti dei responsabili degli acquisti famigliari, delle persone deputate alla preparazione dei pasti in famiglia, dei consumatori, dei cultori dell’olio extravergine di oliva.
Si scopre così che è la regionalità la caratteristica maggiormente ricercata dagli italiani in un olio, seguita dalle certificazioni di qualità e dalla garanzia di produzione biologica. Nel 50% dei casi gli intervistati hanno infatti indicato di cercare un olio prodotto in una particolare regione italiana, nel 40% un olio certificato dop-igp e nel 35% un olio biologico.
Quali dunque le provenienze più ambite? Spicca su tutte l’olio pugliese (22%), seguito dal toscano (16%) e dal ligure e siculo (entrambi 8%). Buona la posizione della Calabria (quarta - medaglia di legno), con il 5% delle preferenze. Nell’ideale podio degli oli più amati si ritrova pertanto l’intera Italia olivicola, con al primo posto la grande produzione meridionale, seguita da quella di dimensioni certamente più contenute del Centro e Nord Italia.
L’analisi di mercato si è soffermata anche su tendenze e tipologie di consumo: è ancora contenuta la percentuale di italiani che utilizzano abitualmente a seconda delle preparazioni in cucina più di un tipo d’olio d’oliva o extra vergine d’oliva: nel 55% dei casi viene utilizzato un unico olio per tutti i consumi e gli usi, il 36% ne usa due, uno per il condimento a crudo e in cottura, ed è del 10% la virtuosa percentuale di italiana che ne usa diversi tipi a seconda degli usi e degli abbinamenti in cucina. Un quadro da cui si può dedurre che l’uso d’olio d’oliva o extravergine d’oliva sia diffuso e consolidato nelle famiglie italiane anche se non è altrettanta consolidata la conoscenza delle sue caratteristiche e proprietà: è vero che un buon extravergine esalta il piatto, ma non tutti gli extravergini sono uguali, alcuni si adattano meglio ad alcune preparazioni e altri ad altre.
Ecco, nel dettaglio, le percentuali delle risposte del campione ad alcune delle domande poste da SWG.
In particolare lei sarebbe interessato ad acquistare:
olio prodotto in una particolare regione d'Italia 50%
olio certificato dop-igp 40%
olio biologico 35%
olio dei consorzi di produttori 30%
olio aromatizzato 10%
non sa/preferisce non rispondere 11%
(somma delle risposte consentite)
Base rispondenti: campione complessivo, 1500

Di quale regione in particolare?
Puglia 22%
Toscana 16%
Liguria 8%
Sicilia 8%
Calabria 5%
Campania 3%
Umbria 3%
Lazio 2%
Sardegna 2%
Marche 1%
altro 30%
Base rispondenti: sono interessati a comprare olio di una determinata regione italiana, 752

E nella sua famiglia quanti tipi di olio di oliva/extra vergine d'oliva si usano solitamente:
uno solo per tutti gli usi e i consumi 55%
due diversi tipi, uno da usare in cottura uno da usare crudo 36%
diversi tipi a seconda dei diversi usi e abbinamenti in cucina 10%
preferisce non rispondere 0%
Base rispondenti: consumatori di olio, 1498

Fonte. Aries - Ufficio Stampa e Comunicazione - modif.