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mercoledì 17 settembre 2014

Nasce Opera Olei: sei volti, per sei extravergine.

Nasce in Italia (dove altro?) il consorzio Opera Olei, primo esempio di un Consorzio di produttori di olio extravergine di oliva italiano.
Questa iniziativa, legata all'associazionismo su base volontaria, riunisce 6 tra le più grandi realtà italiane dell'olio extravergine di oliva di eccellenza.
Sei le varietà messe a disposizione dal Consorzio, provenienti da altrettanti territori e prodotte da sei grandi interpreti:
la Casaliva dell'Agraria di Riva del Garda in Trentino;
il Frantoio di Franci in Toscana;
il Moraiolo di Viola in Umbra;
l'Itrana di Quattrociocchi in Lazio;
l'Ottobratica dell'Olearia San Giorgio in Calabria;
la Tonda Iblea dei Frantoi Cutrera in Sicila.
Che dire dell'idea.
L'Italia c'è tutta, da nord a sud, senza dimenticare il centro della penisola.
Occorre adesso, nei nostri esclusivi interessi di consumatori ed appassionati, solo augurare il meglio a questi sei ambasciatori dell'italianità più pura; gente, volti, persone, che sono espressione dell'alta qualità olearia, punti di riferimento all'interno del variegato panorama mondiale dell'olio extravergine di oliva. 
A loro, ed a Riccardo Scarpellini (non ritratto in foto), "Ab imo pectore" i migliori auspici per il successo di questa grande idea.
Dr Antonio G. Lauro

martedì 16 ottobre 2012

Promozione Europea: concorrenza sleale? Conferenza stampa CEQ.

Riceviamo e pubblichiamo.
Il Ceq, Consorzio Extravergine di Qualità, è lieto di invitare la S.V. alla conferenza stampa
“Promozione Europea: concorrenza sleale?"
che si terrà Giovedì 18 Ottobre 2012 alle ore 12 presso il Sindacato Scrittori, sala Diego Fabbri, Corso Vittorio Emanuele, 127 Roma.
La concorrenza sui mercati esteri è sempre più agguerrita e gli strumenti di promozione dei prodotti agroalimentari proposti dall’Unione Europea si stanno rivelando desueti e incoerenti.
Il Consorzio CEQ ha documentato le contraddizioni esistenti nella politica di promozione comunitaria, segnalando casi di distorsione di concorrenza tra gli Stati membri che incrinano il sentiment sull’Europa comune.
I primi a farne le spese sono i prodotti “Made in Italy”, come avremo modo di dimostrare nel corso della conferenza stampa.
Fonte: Ceq

domenica 18 marzo 2012

CEQ: CONFERMATE LE CARICHE DI PRESIDENTE E VICEPRESIDENTE A FIORILLO E MONINI.

Roma, 16 Marzo 2012 - Elia Fiorillo e Zefferino Monini sono stati rieletti rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Ceq, Consorzio Extravergine di Qualità. L'assemblea dei soci riunita a Roma ha confermato per la seconda volta Fiorillo alla guida del Consorzio.
Qualità e italianità saranno un binomio inscindibile che caratterizzeranno la comunicazione del Consorzio nei prossimi anni, forte di una nuova immagine che identificherà la punta di eccellenza dell'offerta di certificazione del Consorzio, ma anche di un nuovo linguaggio per fare cultura e parlare al consumatore.
“Ringrazio i soci di avermi onorato della responsabilità di guidare il Consorzio per i prossimi anni, ha dichiarato Fiorillo. Il Ceq è già una risposta concreta e alternativa alle tante iniziative fallimentari di picconare la filiera olivicola italiana che nei prossimi anni è solo destinata a crescere”.
“Chiarezza, condivisione su obiettivi, tempi e risultati da conseguire e misurare, sarà il nostro modello operativo nei prossimi anni – ha proseguito Fiorillo -, consapevoli che le differenze di posizionamento tra piccoli e grandi, tra confezionatori di marca, imprese olivicole e frantoiani sono la ricchezza del nostro Paese e della sua immagine percepita nel mondo, piuttosto che una debolezza come altri tentano invano di dimostrare”.
Ceq si occuperà di valorizzare le tante sinergie di queste diversità, allo scopo di creare valore da redistribuire nella filiera nazionale, all’interno di un'identità visiva unica, riconoscibile dell'azienda allo scaffale.
L’olio italiano garantito dal Ceq sarà la “Ferrari” dell’extravergine: un nuovo concept di prodotto su cui il Ceq sta lavorando da anni e che ci auguriamo possa gradualmente cambiare il comportamento di acquisto dei consumatori.

martedì 6 marzo 2012

O-LIVE: SI CHIUDE CON SUCCESSO IL PRIMO ANNO DI CAMPAGNA.

Si conclude con successo il primo anno della campagna “O-live health and beauty secret” in Russia e Cina: i mercati orientali si sono dimostrati estremamente ricettivi per l’olio d’oliva e si confermano come le nuove terre da scoprire e conquistare.
Il Ceq, Consorzio extravergine di Qualità, esprime soddisfazione per i risultati del primo anno di attività della campagna triennale, co-finanziata dal Ministero delle Politiche agricole e dall’Unione europea, che ha catturato l’attenzione dei consumatori russi e asiatici, coinvolgendo operatori di mercato, cuochi, giornalisti, studenti e appassionati di cucina. La partecipazione alle iniziative organizzate è stata numerosa ed è andata oltre le migliori previsioni sia durante le fiere che ai workshop, così come alle degustazioni e ai corsi di formazione per studenti di cucina e operatori di mercato.
“Sono molto soddisfatto degli esisti della campagna” ha dichiarato Elia Fiorillo, Presidente del Ceq. “Gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati finora raggiunti: senza stravolgere culture radicate abbiamo fatto conoscere in modo soft un prodotto che si presta a tantissimi usi. Siamo entrati in punta di piedi in Russia e Cina, non abbiamo imposto la nostra presenza e siamo stati sempre ben accolti.” “Non si può più continuare a improvvisare e presentarsi in ordine sparso, aggiunge Mauro Meloni, direttore Ceq, piuttosto dobbiamo imparare a pensare in grande e soprattutto in un’ottica di lungo periodo, perché ciò che facciamo di concreto oggi, determinerà il mercato di domani. Il mercato è sempre più globale e i nostri concorrenti europei e extra europei conquistano ogni giorno nuovi spazi, spesso aiutati anche da noi! I dati incoraggianti sull’andamento delle importazioni dell’olio di oliva nei mercati della Cina e della Russia reclamano più impegno e più determinazione nella comunicazione sul prodotto con iniziative, come quelle del Ceq che guardano al futuro. Non si tratta di consolidare degli spazi, ma di aprirli con nuove idee”.
Tra le numerose attività organizzate dal Ceq nell’ambito di “O-live”, particolare successo hanno avuto i corsi di formazione culinaria e i corsi per operatori. I corsi di cucina, in particolare, realizzati in Russia e in Cina fra i mesi di novembre e dicembre 2011, hanno coinvolto rinomati chef italiani con l’obiettivo di formare e rivolgersi ai cuochi di domani, a coloro che in un futuro più o meno immediato si troveranno nella possibilità di introdurre metodologie innovative rispetto alla cucina tradizionale, rispettandone la cultura originaria. Per ottenere questo risultato il Ceq ha puntato sulle realtà locali più prestigiose. Ad esempio, in Cina, i corsi sono stati organizzati presso la Beijing Union University di Pechino, la Shanghai Pudong International Training Centre di Shanghai e il Chinese Cuisine Training Institute di Hong Kong. Ma anche Mosca e San Pietroburgo sono stati teatri di successo sia per le fiere che per i corsi. Per coinvolgere attivamente i partecipanti, si sono inoltre promosse vere e proprie gare di cucina a base di olio di oliva, a cui hanno preso parte anche cuochi professionisti. I vincitori, Konstantin Bruk per la Russia e Meng Ja Meng per la Cina, hanno vinto un viaggio in Italia, durante il quale visiteranno le maggiori realtà olivicole del nostro paese.
Importanti ai fini della formazione anche i corsi per operatori di mercato, realizzati fra il 16 febbraio e il 5 marzo e finalizzati favorire un confronto diretto fra operatori italiani e cinesi. Rinomati esperti di settore, hanno tenuto lezioni sulla filiera europea dell’olio extravergine di oliva illustrando ai partecipanti i principali aspetti dalla gestione della logistica, alla conservazione alla distribuzione dell’olio d'oliva.
La palma d’oro però va sempre alle degustazioni guidate. La scoperta sensoriale degli odori e dei sapori dell’olio suscita sempre grande sorpresa nei nuovi consumatori che restano colpiti e affascinati dalle infinite sfumature che l’olio può avere.

lunedì 30 gennaio 2012

"CEQ-ITALIANO" IL NUOVO GIOIELLO DI CASA CONSORZIO.

Nasce un nuovo Extravergine. Tutto italiano e di alta qualità. È una qualità senza compromessi, frutto di una stretta collaborazione lungo tutta la filiera che cambierà anche il modo di consumarlo.
Dopo aver rilanciato la propria strategia con un nuovo logo e un nuovo claim, il Ceq, Consorzio di Garanzia Extravergine, fa un passo avanti. E presenta una linea di oli extravergini italiani di alta gamma, che il consumatore potrà trovare sugli scaffali, nei ristoranti e direttamente presso i frantoi associati.
In anteprima a Milano, i primi extra vergini che risponderanno ai parametri di Alta Qualità, che il Ministero delle Politiche Agricole si appresta a riconoscere come nuova categoria.
Bassi in acidità, ricchi in antiossidanti, con profili sensoriali marcati e fragranze complesse, adatti per l’uso a crudo nelle migliori pietanze, sono alcune delle caratteristiche dei nuovi extra vergini italiani di alta gamma marchiati CEQ.
A garantire le elevate proprietà nutrizionali dei nuovi extra vergini ci penseranno i controlli rigorosi degli ispettori del Consorzio, nonché parametri qualitativi molto restrittivi, tra i quali le nuove analisi degli Alchil Esteri rigorosamente sotto 30 ppm.
I dettagli e le caratteristiche innovative di questo “olio nuovo” sono state illustrate dal presidente e dal direttore del Ceq Elia Fiorillo e Mauro Meloni sabato 28 Gennaio a Milano, nell’ambito dell’Olio Officina Food Festival, presso la sala Ceq.
Il Consorzio di Garanzia dell'Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità è un organismo senza scopo di lucro, aperto a tutti gli operatori della filiera olivicola. Costituito nel 2001, si caratterizza per l’integrazione delle professionalità di tutti coloro che operano nelle diverse fasi del processo produttivo: il Consorzio associa una vasta realtà di produttori, confezionatori e distributori che, promuovendo una “qualità di filiera” e garantendo un Know-how trasversale, assicurano una qualificata e vasta competenza sulla qualità del prodotto e del processo.

mercoledì 26 ottobre 2011

OLIO DI OLIVA: IN AUMENTO L’EXPORT DEI PAESI PRODUTTORI.


È cresciuta del 3% la quota di esportazione dei paesi produttori di olio di oliva verso i paesi esteri nella campagna 2010/2011: il flusso commerciale è stato di oltre 670.000 tonnellate a fronte di una produzione di olio di oliva che ha superato di poco 3 milioni di tonnellate. Stati Uniti, Cina, Brasile e Canada i Paesi dove si è importato di più, escludendo lo scambio fra i Paesi membri della UE.
“Il dato dimostra che l’olio di oliva è sempre più un prodotto globale capace di catturare nuovi consumatori in mercati ricchi e in espansione” ha affermato Elia Fiorillo, Presidente del Consorzio di Garanzia dell’Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità (CEQ). “Anche fuori dall’abituale contesto di consumo si assiste a una domanda crescente. Sta all’Italia - ha aggiunto - lavorare affinché questa richiesta sia diretta soprattutto verso un prodotto extra vergine italiano di alta qualità. Un obiettivo intorno al quale vanno concertati gli sforzi di tutti gli attori della filiera, se vogliamo presidiare come paese questo processo di espansione. I margini di sostituzione delle quote di consumo dei grassi con l’olio di oliva sono talmente elevate da consentire a tutti gli imprenditori del settore italiano di occupare posti in prima fila. Il Consorzio CEQ è da tempo impegnato in Italia, e ora anche all’estero, per diffondere una cultura del prodotto che possa supportare l’espansione e la competizione delle imprese italiane sui mercati più promettenti”.
L’Italia contende il primato quantitativo della Spagna sul piano della qualità. Nella campagna 2010/2011 la Spagna si è confermata leader mondiale delle esportazioni, con le sue 225.000 tonnellate, seguita dall’Italia con 160.000 tonnellate (al terzo posto la Tunisia: 100.000 tonnellate di export). “Sugli scaffali dei paesi emergenti – ha aggiunto Fiorillo – i colori spagnoli sono sempre più frequenti. I produttori iberici, forti anche di un programma promozionale unitario coordinato dalla propria organizzazione interprofessionale, possono contare su una comunicazione che tocca ben 15 mercati di consumo. In Italia, le ataviche divisioni ideologiche ormai senza senso ci stanno facendo ignorare quello che sta avvenendo sui mercati internazionali. O faremo seriamente squadra per difendere il made in Italy o il declino, che già si presenta nitido all’orizzonte, ci travolgerà” ha concluso Fiorillo.
Il Consorzio di Garanzia dell’Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità (CEQ) da anni porta avanti una battaglia finalizzata alla realizzazione di un prodotto di categoria superiore. I soci, appartenenti alle diverse categorie della filiera olivicola, rispettano le linee guida definite dal Consorzio, che assicurano la qualità attraverso standard molto restrittivi. Tutti i passaggi, che vanno dalla produzione al confezionamento e alla esposizione nella distribuzione, sono fondamentali per la garantire un olio di alta qualità. Se ben conservato, infatti, l’olio extra vergine si difende bene dal fisiologico processo di ossidazione e mantiene intatte le sue proprietà nutrizionali e salutiste, il suo vero valore aggiunto.
Fonte: C.S. Consorzio di Garanzia dell'Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità (CEQ)
Corso Trieste, 65 - 00198 - Roma.

sabato 2 aprile 2011

Nuovo logo per il Consorzio Extravergine di Qualità.

Un nuovo logo per il Consorzio Extravergine di Qualità presieduto da Elia Fiorillo è stato presentato, insieme al nuovo piano di brand strategy globale, il 21 marzo presso la sede di Confagricoltura a Roma.
Un restyling, quindi, per il Consorzio - che da 10 anni è attivo per promuovere il made in Italy del settore olivicolo mettendo in contatto il mondo della produzione, quello dell'industria di confezionamento e la distribuzione.
Nel corso della tavola rotonda che si è svolta a margine della presentazione, sul tema “Qualità e immagine del Made in Italy: un presidio da difendere”, accogliamo le dichiarazioni del presidente Fiorillo. <<Qualità è un termine inflazionato – dichiara Fiorillo – dovremmo inventarci qualcos'altro per comunicare efficamente o piuttosto “riqualificare” la qualità, dando nuovo valore al contenuto del Made in Italy a cominciare dall'immagine con cui si presenta all'estero e nel nostro stesso paese. Immagine non sempre all'altezza della nostra tradizione, a cui non corrisponde un effettivo valore economico e che viene messa sempre più in discussione dalla agguerritissima concorrenza di paesi produttori vecchi e nuovi>>.
E allora, bisogna lavorare per ridare valore appunto a parole come Qualità e Made in Italy, convolgendo tutta la filiera per fare sistema. È questo l'obiettivo del consorzio, a partire dal nuovo logo che ne incarna i valori fodamentali - integrazione, autorevolezza e cultura - declinato anche in un duplice marchio che contraddistingua da un lato l'olio extravergine di qualità, dall'altro in maniera più distinta quello 100% italiano.

martedì 28 dicembre 2010

Diffondere la cultura dell'olio extra vergine di oliva in Cina e Russia, ci prova il Consorzio di Garanzia.

"Diffondere la cultura dell'olio extra vergine di oliva, tutelarne e garantirne la qualità, supportando iniziative e programmi a favore della ricerca, del miglioramento della qualità e della corretta informazione".
Questa, in sintesi la <<mission>> del Consorzio di Garanzia dell'Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità, organismo senza scopo di lucro, aperto a tutti gli operatori olivicoli, produttori, confezionatori e distributori.
Il Consorzio presieduto da Elia Fiorillo, promuove una <<qualità di filiera>>, che nasce dall'integrazione delle professionalità di tutti coloro che operano nelle diverse fasi del processo produttivo, poiché la qualità va garantita dalla stretta collaborazione tra tutti gli attori della filiera stessa.
E proprio per adempiere agli <<obblighi>> statutari il Consorzio, dopo le recenti attività di promozione in India col progetto OliveItUp (www.oliveitup.in) si prepara, grazie al co-finanziamento previsto dal Reg. Ce 501/2008 della Commissione delle Comunità Europee relativo ad azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli, ad attivare azioni di promozione in Cina e Russia.
"E' una grande soddisfazione per noi essere riusciti ad aggiudicarci questo programma - esordisce Elia Fiorillo. La Cina e la Russia rappresentano due mercati che, sebbene molto diversi l'uno dall'altro, offrono potenzialità commerciali importanti per i nostri prodotti e, in particolare, per l'olio d'oliva. Tuttavia all'entusiasmo dobbiamo associare la cautela. Così come per l'India non mancheranno barriere culturali da superare, nel nome non dell'imposizione e del dominio alimentare ma di un'informazione scientifica accurata e completa, adeguando la strategia di comunicazione alle sensibilità dei potenziali consumatori locali, come stiamo già facendo nel mercato indiano". Obiettivi comuni ma strategie differenziate è la strategia su cui punta il Consorzio per aprire la strada alla penetrazione dell'olio europeo soprattutto presso i giovani russi e cinesi.
"Valuteremo con i nostri esperti - precisa Fiorillo - se il taglio nutrizionale e salutista utilizzato nella campagna indiana, andrà mantenuto o piuttosto rafforzato richiamando altri valori connessi al consumo di olio di oliva, che potrebbero avere molto appeal tra le nuove generazioni dei due paesi. Penso al gusto e alla moda, così come alla bellezza e alla forma fisica". 
L'investimento del programma, precisano fonti ministeriali, è di complessivi 3,5 milioni di euro, sostenuti per il 50% dall'Unione Europea, per il 20% dal Ministero delle Politiche Agricole e per il restante 30% dal Consorzio stesso. "L'olio di oliva non è ancora un prodotto globale e c'è molto da lavorare per rimuovere le perplessità e la diffidenza dei nuovi consumatori, ma si tratta in molti casi di un <<amore a prima vista>> o meglio <<al primo assaggio>> - conclude il presidente Fiorillo. Dinnanzi alla seduzione sensoriale di un olio extra vergine di qualità, non c'è palato che tenga: le fragranze hanno sempre un effetto sorpresa per i consumatori e per questo abbiamo scelto la degustazione comparata come leva di comunicazione in tutte le azioni promozionali che effettueremo".
Dr Antonio G. Lauro