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lunedì 17 dicembre 2012

Concorsi dell'olio? Si riparte da Pesaro con L'Oro d'Italia.

Per il terzo anno consecutivo l'OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori) avvia ufficialmente le operazioni della terza edizione del Premio Nazionale L'Oro d'Italia 2012.
Il concorso oleario, nato per mettere a confronto le differenti tipologie degli oli italiani e per promuovere la cultura e rafforzare l'immagine dell'olio extravergine di oliva nazionale, ha previsto le categorie "extravergine", "DOP e IGP", "monovarietali", "biologici" e gli oli ottenuti da oliveti del nord-Italia o al di sopra di 500 m. slm. 
Per le valutazioni, svolte nell'anonimato più assoluto grazie alla presenza di un notaio, sarà composta una Giuria costituita da capi-panel e assaggiatori professionisti.
Il concorso L'Oro d'Italia, che già dalla prima edizione del 2010 gode di patrocini e collaborazioni di enti e associazioni prestigiose (Ministero delle Politiche Agricole, Regioni Marche e Puglia, Camere di Commercio di Ancona e Lecce, UNAPROL e UNASCO e Federdop su tutte), si avvale della collaborazione del Media partner Teatro Naturale.
Le premiazioni del Concorso si terranno a Senigallia (AN) il giorno 27 Aprile 2012 alla presenza dei produttori, delle autorità e dei media, in occasione di una apposita manifestazione promozionale il cui programma sarà comunicato ai partecipanti.
Ricordano dall'organizzazione che tutti gli oli de "L'Oro d'Italia" 2012 potranno partecipare gratuitamente al Premio Internazionale "L'Oro dei Due Mari" che O.L.E.A. ha sta organizzando in collaborazione con il Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio.
Save the date:
9 febbraio 2012: chiusura iscrizioni (consegna campioni c/o la Sede O.L.E.A. - c/o I.I.S. A. Cecchi - Via Caprile, 1 - 61121 PESARO - tel. Istituto 0721-21440).
15-16-17 (18) Febbraio: selezioni (c/o Sede Operativa O.L.E.A. - Via Campanella, 1 - c/o CODMA - Fano).

sabato 18 febbraio 2012

OLIO – CORSO DI ASSAGGIO FEDERDOP PER RISTORATORI DI VALLECAMONICA

Due giorni di educazione all’assaggio di oli extra vergini di oliva a denominazione di origine protetta per i ristoratori della Vallecamonica. L’iniziativa è di Federdop – Olio, la federazione nazionale dei consorzi di tutela delle Dop dell’olio extra vergine di oliva che svolgerà il 20 e 21 febbraio prossimi a Darfo Boario Terme (BS).
A partecipare a questa maratona di assaggi guidati e mini corsi di degustazione saranno i ristoratori della Valcamonica e la locale scuola alberghiera in base ad un articolato calendario di lezioni e degustazioni degli oli a denominazione di origine protetta dei consorzi soci aderenti a Federdop.
Le lezioni saranno svolte da due esperti del settore. Benedetto Orlandi, segretario organizzativo di Federdop che tratterà i temi della classificazione degli oli, la normativa sulle denominazioni di origine protetta, le diverse caratteristiche degli oli DOP; il legame con il territorio e le garanzie offerte al consumatore finale da un prodotto che può fregiarsi della denominazione di origine. Fernando Marca, capo panel, tratterà gli argomenti propri della tecnica di degustazione con riferimento a pregi e difetti dell’olio extra vergine di oliva DOP ma anche i segreti per distinguere un buon olio extra vergine di oliva da un prodotto difettato.
Il corso di assaggio organizzato da Federdop risponde ad una esigenza manifestata dagli stessi ristoratori della Vallecamonica e guarda alla formazione dei giovani studenti della scuola alberghiera “Olivelli” di Darfo Boario Terme; quasi a chiudere un patto di trasparenza tra il presente ed il futuro del consumo consapevole del prodotto DOP.
L’iniziativa rientra nel programma di aggiornamento professionale curato dall’AIPOL di Brescia, l’associazione dei produttori olivicoli lombardi di Unaprol e viene realizzata con la collaborazione del consorzio dell’olio extravergine di oliva DOP laghi Lombardi.

domenica 11 dicembre 2011

OLIO: FEDERDOP LUNEDI' 12 CONSEGNA "PRIMACLASSE" AI MIGLIORI DOP.

Conto alla rovescia per conoscere quali saranno le tre aziende che si aggiudicheranno la prima edizione di primaclasse il premio per le migliori aziende produttrici di oli extra vergini di oliva DOP italiani della campagna 2011. L'iniziativa e' a cura della Federdop Olio, la Federazione nazionale dei consorzi volontari per la tutela delle denominazioni di origine protetta degli oli extra vergini di oliva.
I premi assegnati da una giuria di esperti e di capi panel saranno consegnati Lunedi' 12 dicembre 2011 a Roma nel corso di una cerimonia pubblica presso Palazzo Rospigliosi.
L'evento e' patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e si avvale della collaborazione delle organizzazioni degli operatori del settore dell'olio di oliva La manifestazione ha lo scopo di promuovere il consumo consapevole dell'olio extra vergine di oliva a denominazione di origine protetta e di esaltarne la tipicita' in relazione alle diverse cultivar e origine geografiche.
In questo gran premio vince chi ha piu' vinto. In prima fila ci sara' l'alta qualita' delle aziende e delle loro produzioni oleicole DOP, ma anche l'impegno e la professionalita' dei produttori orientati a perseguire standard qualitativi altamente competitivi. Saranno assegnati i primaclasse d'oro, d'argento e di bronzo alle tre aziende che hanno vinto il maggior numero di concorsi e competizioni sensoriali DOP in tutta Italia. A questi si aggiunge un altro primaclasse per il consorzio DOP piu' virtuoso. Una serie di riconoscimenti per premiare l'impegno dell'alta qualita' dei mille territori italiani.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti sara' preceduta da Vignette di extra vergine DOP. Una lettura sulla qualita' del prodotto a denominazione di origine protetta a cura del prof. Raffaele Sacchi del dipartimento di Scienza degli alimenti della facolta' di agraria - Portici - dell'universita' degli studi di Napoli Federico II.
"La collaborazione con il Mipaaf - ha riferito il presidente di Federdop, Silvano Ferri - e' strategica perche' rafforza, attraverso l'Istituzione, il legame tra l'olio extra vergine di oliva - che puo' fregiarsi del riconoscimento europeo della designazione di origine - ed i suoi mille territori di produzione".
Olio d'oliva e territorio: da sempre in Italia rappresenta un connubio ideale. Nel nostro Paese il territorio nazionale coglie difatti la sua identita' nella ricchezza delle diversita', mentre il vero olio extra vergine di oliva italiano rintraccia il suo valore nella imponente varieta' produttiva, il cui punto di convergenza e' la qualita'.

domenica 19 giugno 2011

La filiera olivicola degli oli DOP, se ne discute in un convegno a Roma.

A Roma, organizzato da FEDERDOP e UNAPROL, il convegno "La filiera olivicola degli oli DOP - Analisi strutturale e monitoraggio di un campione di aziende".
L’Italia vanta al suo attivo 40 riconoscimenti (39 Dop e 1 Igp), ed ha il primato europeo nel settore dell’olio di oliva rispetto a ad Paesi vocati come la Grecia (27) e la Spagna(25). Il comparto degli oli Dop e Igp presenta un numero di riconoscimenti piuttosto elevato, ma il livello di produzione certificata resta ancora basso.
Unaprol presenterà il monitoraggio della filiera olivicola degli oli DOP attraverso una analisi strutturale e monitoraggio di un campione di aziende. Sarà un’occasione per discutere delle opportunità a disposizione del settore e per individuare strategie comuni per il sostegno ed il rilancio dell’intero comparto delle Dop.
Quando: Roma, 23 giugno 2011 - ore 11:00. Dove: Piazza della Pilotta, 4


sabato 28 maggio 2011

OLIO: SIRENA D’ORO SORRENTO. BENE 9^ EDIZIONE, SI STUDIANO NUOVE ALLEANZE.

Roma – Si profila un percorso comune tra Unaprol – consorzio olivicolo italiano, Amministrazione municipale di Sorrento e Federdop - olio per promuovere in Italia e nel mondo il premio Sirena d’Oro di Sorrento riservato agli oli extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta (Dop).
E’ quanto emerge al termine della 9^ edizione del concorso nazionale che quest’anno ha visto la competizione virtuosa di 200 campioni di oli extra vergini di oliva DOP, di cui 58 finalisti e 9 premiati nelle categorie fruttato leggero, medio e intenso cui si sono aggiunte 6 gran menzioni.
Il concorso nazionale, organizzato dal Comune di Sorrento e da Federdop Olio, gode del patrocinio del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e rappresenta un momento forte per la valorizzazione di un comparto di nicchia dell’olivicoltura di qualità italiana.
“E’ un nuovo inizio – afferma Massimo Gargano presidente di Unaprol che aggiunge: il clima di collaborazione che si è instaurato tra gli attori del concorso nazionale porterà sicuramente vantaggi alle imprese e ai territori dove si producono le denominazioni di origine protetta italiane”.
Il riferimento è alla borsa valori del territorio che quest’anno è stata presentata per la prima volta e ha reso protagonisti i prodotti tipici e le eccellenze agroalimentari della Penisola Sorrentina e che hanno fatto da cornice ai migliori oli extra vergine DOP giunti da tutta Italia. Dal limone di Sorrento IGP, all’arancio biondo, alla treccia di fiordilatte al caciocavallo, al provolone Monaco DOP, al Pomodoro di Sorrento, le noci e il nocillo, accompagnati dal buon bianco, rosso e rosso frizzante DOC con le sue tre sottozone: Lettere, Gragnano e Sorrento.
“L’edizione di quest’anno – ha riferito Giuseppe Stinga, vicesindaco del Comune di Sorrento avrà un’appendice in autunno, con le giornate di incontro e studio sui prodotti italiani tipici e a marchio certificato. Riuniremo a Sorrento esperti del settore, imprenditori e docenti universitari, per un confronto sulle strategie da porre in atto per sostenere le produzioni di qualità e con esse l’agricoltura, settore – ha poi aggiunto - da cui dipende la conservazione del paesaggio, tratto identitario della nostra comunità e forza trainante del turismo”.
Da un indagine campionaria realizzata da Federdop emerge che Il 36% dei volumi di oli extra vergini prodotti dalle aziende interviste è rappresentato da olio Dop. La maggior parte della produzione è stata conferita alle cooperative. Un terzo del prodotto è ceduto alla grande distribuzione, il 26% è assorbito dalla vendita diretta al consumatore e la quota di prodotto ceduto alla ristorazione rappresenta il 16%. Seguono i negozi tradizionali e specializzati e agriturismi con il 13% e la parte ceduta all’ingrosso che rappresenta l’11%.
“Il Sirena d’Oro si caratterizza sempre più per un rapporto diretto tra produttori e consumatori ha riferito Silvano Ferri presidente di Federdop. Gli eventi ad esso collegati e la collaborazione che si sta instaurando con Amministrazione municipale di Sorrento e Unaprol, sono la testimonianza di un impegno forte e della federazione a radicare il rapporto tra qualità, territorio e conoscenza delle caratteristiche organolettiche dell’offerta dei mille territori italiani”.
E che gli oli Dop siano uno strumento di valorizzazione e che danno ricchezza al territorio lo dimostra anche l’andamento dei prezzi che sono più alti al Nord. I prezzi dello sfuso risultano superiori in Italia centrale, rispetto a quelli dell’Italia meridionale; mentre i prezzi per il prodotto confezionato mostrano quotazioni maggiormente premianti per il prodotto ceduto alla ristorazione (8,38 €/kg). Il prezzo più alto riscontrato è in Trentino, dove nel 2010 mediamente un litro di olio Dop/IGp è stato venduto a 13 €. Seguono il Veneto, la Liguria e la Toscana con un livello di prezzo pari a circa 11 €/lt.
Fonte: Ufficio Stampa UNAPROL

venerdì 17 dicembre 2010

Silvano Ferri (FEDERD.O.P.) sugli oli a denominazione di origine: esaltata la tipicità con l'identità geografica in etichetta.

Etichettatura dell'Olio DOP Bruzio.
Origine facilmente
identificabile con l'indicazione
del territorio di provenienza
in etichetta
L’indicazione del territorio attraverso la pubblicazione in etichetta della mappa o della cartina geografica del luogo di produzione quale leva straordinaria di differenziazione e competizione degli oli a denominazione di origine protetta.
La richiesta è di FederDOP Olio, la federazione dei consorzi di tutela dell’olio extravergine di oliva che, su suggerimento dei vertici dell'Unione Europea, ha chiesto al Mipaaf di rispondere in merito alla nota FEDERDOP che chiedeva di poter indicare, attraverso la pubblicazione in etichetta della mappa o della cartina geografica del luogo di produzione, la zona di origine dell'olio a denominazione di origine protetta.
L'implementazione dell'area geografica in etichetta scaturisce dall’esigenza di agevolare gli acquisti del consumatore che così potrebbe individuare meglio il territorio di produzione dell’olio extra vergine di oliva Dop”, afferma il presidente di Federdop Silvano Ferri che aggiunge “spesso la denominazione delle Dop scaturisce dalla riproposizione di nomi legati alla storia o alla toponomastica di un determinato territorio che risultano poco conosciuti agli abitanti della stessa regione e non c’è da meravigliarsi se certe denominazioni risultino estranee anche ad altri consumatori in Italia, in Europa e al di fuori del territorio europeo”.
L’identificazione geografica sull’etichetta con la rappresentazione della zona o della regione dove si produce quel determinato olio extravergine di oliva viene sempre più richiesta da importatori e catene di distribuzione come elemento di rintracciabilità del luogo di origine. Questo accade soprattutto nel Nord America dove, per la carenza di questi riferimenti geografici, non sono andate a buon fine alcune transazioni commerciali.
La risposta del Ministero delle Politiche Agricole, che ha accolto le richiese della Federazione DOP Olio, è una piena vittoria della FederDOP, dei produttori d'eccellenza delle Dop italiane dell'extravergine, ma soprattutto dei consumatori che, grazie ai chiarimenti inclusi nella nota ministeriale, avranno un modo in più per individuare "inequivocabilmente" l'esatta provenienza dell'olio DOP acquistato e così legare "indissolubilmente" l'olio al territorio che lo ha prodotto.
Dr Antonio G. Lauro

venerdì 17 settembre 2010

Federdop fa pressing sull'etichetta geolocalizzata.

Roma - L’indicazione del territorio attraverso la pubblicazione in etichetta della mappa o della cartina geografica del luogo di produzione come leva straordinaria di differenziazione e competizione degli oli a denominazione di origine protetta.
La richiesta è di Federdop Olio, la federazione dei consorzi di tutela dell’olio extra vergine di oliva, ed è stata già presentata al Mipaaf che sta vagliando, da tempo, il testo di una circolare esplicativa in materia di informazioni ai consumatori sui prodotti a denominazione di origine che dovrebbe disciplinare la materia dell’etichettatura geografica per le Dop dell’olio extra vergine di oliva.
Continua su: www.agroalimentarenews.com