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mercoledì 14 dicembre 2016

Sicurezza alimentare e corretta informazione, il 16 dicembre a Reggio Calabria il corso di formazione per giornalisti.

Venerdì 16 dicembre, presso l’auditorium Calipari di Reggio Calabria, si terrà il corso di formazione per giornalisti su “Sicurezza alimentare, quadro legislativo e corretta informazione” proposto da Unaprol, Unaga e Arga Calabria con il sostegno di Odg regionale, Sindacato giornalisti della Calabria e Fnsi.

Si terrà venerdì 16 dicembre, presso l’auditorium Nicola Calipari di Reggio Calabria, il corso di formazione per i giornalisti su “Sicurezza alimentare, quadro legislativo e corretta informazione”. L’iniziativa, proposta da Unaprol – Consorzio olivicolo italiano, Unaga e Arga Calabria, validato dal Comitato tecnico scientifico del Consiglio dell’Ordine nazionale dei giornalisti, si avvale della collaborazione di Coldiretti Calabria e si svolgerà con il sostegno dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, del Sindacato giornalisti della Calabria e della Fnsi. Avrà la durata di quattro ore ed avrà inizio alle 9.30.
«Si tratta – si legge sul sito web dell’Unaga – della prima iniziativa del genere, dedicata esclusivamente ai giornalisti in Calabria sul tema della trasparenza nel settore oleario». I temi che saranno affrontati riguardano: alimentazione e deontologia; mercato mondiale dell’olio di oliva, classificazione delle categorie degli oli vergini in commercio, sistemi di tracciabilità del prodotto; strumenti di contrasto delle frodi nel settore oleario, legislazione nazionale, europea e norme internazionali, il valore probatorio delle prove organolettiche e del panel test per informare gli operatori dell’informazione ed educare i consumatori al consumo consapevole del prodotto simbolo del made in Italy agroalimentare nel mondo.
Sono previsti indirizzi di saluto del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto; di Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Fnsi; del presidente dell’Unaga, Mimmo Vita; di Andrea Musumeci, presidente di Arga Calabria.
Le relazioni al corso saranno tenute da: Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, su alimentazione e deontologia del giornalista; Francesco Cosentini, direttore regionale di Coldiretti Calabria, su corretta informazione e tutela del prodotto italiano; Pietro Sandali, direttore generale di Unaprol, sulla situazione del comparto olivicolo in Italia ed evoluzione della normativa di settore; Michele Bungaro, giornalista e vicepresidente del comitato consultivo del Coi a Madrid, sul mercato mondiale dell’olio di oliva e le norme Coi, Antonio Giuseppe Lauro, capo panel, sul valore probatorio del “panel test”, la norma Coi sul test organolettico.
Durante il corso i Carabinieri del Nas effettueranno una dimostrazione pratica di contrasto a frodi, adulterazioni, sofisticazioni e contraffazioni alimentari che riguardano, in particolare, l’olio extra vergine di oliva. Saranno infine diffusi gli ultimi dati riguardanti la produzione di olio nazionale e calabrese.

Fonte: Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Sindacato unitario dei giornalisti italiani

venerdì 10 gennaio 2014

UNAPROL lancia il concorso "che tipo d'olio sei".

Divertiti con il test “Che tipo d’olio sei?”: scoprirai qual è la tua nota dominante e il tipo di olio extra vergine di oliva che fa per te. In più potrai partecipare alla super estrazione finale e vincere i preziosi premi in palio!
Potrai essere proprio tu uno dei 30 fortunati vincitori che si aggiudicheranno una fornitura per un anno di olio extra vergine di oliva firmato dagli agricoltori italiani. In palio per te, ben 12 bottiglie da 75 cl di olio extra vergine di oliva di uno dei seguenti tipi: fruttato leggero, fruttato medio o fruttato intenso. Per avere ogni giorno a tavola la qualità della migliore tradizione gastronomica italiana.
Questo il testa lanciato da pochi giorni sul web e prodotto grazie al bando Mipaaf e Ismea per la selezione dei soggetti attuatori di azioni di innovazione, valorizzazione, promozione e informazione sull’olio extra vergine di oliva. Ed è proprio a valersi su questi fondi che l'UNAPROL S.c.a r.l. Consorzio Olivicolo Italiano in ATS con il Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP, lancia il programma di “Valorizzazione e promozione della filiera olivicola italiana”.
Attraverso le azioni del programma si supporteranno le aziende della filiera olivicola italiana impegnate nella battaglia per la qualificazione e differenziazione del loro prodotto, attraverso un lavoro sostenibile a livello ambientale e sociale.
I risultati attesi dalla realizzazione di questo progetto sono una conoscenza maggiore dell’olio extra vergine di oliva di qualità e la conseguente consapevolezza nella scelta da parte dei consumatori, raggiunti da messaggi strategici attraverso numerosi canali di comunicazione.
La ricaduta sarà misurabile in termini di un rinnovato rapporto tra filiera olivicola italiana e trade che avrà l’opportunità di diffondere prodotti che contengono valori non solo sensoriali, ma anche etici, ambientali e sociali.

giovedì 11 aprile 2013

Gambero Rosso: anche l'olio protagonista a Verona.

C'è stata la presenza di stranieri da tutto il mondo a testimoniare l'interesse che il pubblico di addetti ai lavori e appassionati nutre nei confronti dell'olio extravergine di oliva, anche durante una manifestazione dedicata al vino. Un segnale significativo che ha trovato nelle degustazioni organizzate da Gambero Rosso e Unaprol nel corso del Vinitaly, per la presentazione della guida Oli d’Italia 2013 del Gambero Rosso, lo scenario più adatto per approfondire la situazione dell’extravergine italiano sia dal punto di vista qualitativo sia da quello della presenza nei mercati internazionali.
Con l’incremento del numero di aziende presenti in guida, e i tanti assaggi fatti nel corso di questa campagna olearia, si pongono delle problematiche e delle questioni che riguardano l’intero comparto olivicolo.
Primo su tutti il dibattito sull’export e l’internazionalizzazione delle imprese olivicole, con un mercato estero sempre più affamato di extravergine italiano che si trova davanti a molte imprese ancora molto limitate dal punto dell’export. Con una metafora si potrebbe definire un’auto da Formula 1 col motore di un’utilitaria. I dati parlano chiaro e testimoniano che una crescita c’è stata, ma si parla ancora di piccoli incrementi.
Nel corso della presentazione al pubblico, nella quale si sono alternati i protagonisti del settore agricolo e olivicolo italiano, è stato il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia a mettere in risalto la problematica dell’internazionalizzazione delle imprese prendendo come esempio il mondo del vino, potenziale ed efficace traino per l’esportazione dell’olio italiano, proponendo anche confezioni più piccole adatte alla ristorazione.
A lui hanno fatto eco anche la deputata Colomba Mongiello, promotrice della nuova legge “Salva olio” e il presidente dell’Unaprol Massimo Gargano che ha lanciato un messaggio chiaro contro le contraffazioni e a favore di un’imprenditoria agricola seria e in grado di conquistare il mondo con i tanti prodotti di eccellenza.
D’altronde i dati parlano chiaro: seppur il 2012 in Italia è stato caratterizzato dal segno positivo per la bilancia commerciale dell’olio, ancora molto c’è da fare. Molte realtà agricole stanno facendo da traino verso un miglioramento del marketing aziendale, ma il dato di fatto è che alcuni produttori rimangono legati a un’idea della produzione olivicola un po’ arcaica. Negli ultimi anni si sono fatti molti passi in avanti sull’export anche grazie alle nuove normative sulla qualità dell’extravergine e alle nuove tecnologie presenti sul mercato.
In tal senso un ruolo fondamentale lo hanno avuto i sempre più famosi tappi antirabocco. Durante la presentazione della guida Gabriele Lusignani direttore commerciale di Guala Closures, leader mondiale nella produzione di questi dispositivi, ha spiegato la loro importanza nel contrasto delle frodi, sia nel settore olivicolo che in quello degli alcolici. In questa occasione sono stati presentati anche due nuovi tipi di tappo: l’Alusnap con la nuova chiusura anticontraffazione in alluminio, e il Verso che permette una migliore dosatura. In poche parole dispositivi che tutelano la qualità del prodotto prevenendo le frodi che poi inquinerebbero un mercato estero che finalmente sta registrando un segno positivo pari a 416 mila tonnellate, con una progressione del 3,5% rispetto al 2011.
Tra i Paesi nuovi consumatori si segnalano Cina e Russia, con un incremento dell’export del 18% sia in volume che in valore. A contribuire in maniera determinante alla performance, gli olii di pregio extravergini che rappresentano il 70% delle quote dell’export. Fra i Paesi clienti storici si segnalano Stati Uniti (+4% in valore) e Germania (+3,2%); exploit in Russia (+18%), Cina (+18%) e Giappone (+20%).
Fonte: Gambero Rosso
a cura di Indra Galbo

sabato 16 marzo 2013

Perugia: al via la XXI edizione dell'Ercole Olivario.

Ercole Olivario 2013: 21esima edizione del prestigioso concorso nazionale per la valorizzazione delle eccellenze olearie italiane dal 18 al 23 marzo 2013. E' boom di iscrizioni al concorso con 323 etichette provenienti da di 17 regioni italiane; 106 le aziende finaliste.
Ancora una volta i migliori oli extravergine italiani si ritroveranno a gareggiare nell'ambito dell'Ercole Olivario, concorso di riferimento nel panorama olivicolo nazionale voluto e organizzato dall'Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia, il MIPAAF, il Ministero dello Sviluppo Economico e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale e degli Enti e le Associazioni di settore.
Un'edizione davvero positiva, questa del 2013, con ben 323 etichette in gara provenienti da ben 17 regioni italiane e un deciso incremento rispetto allo scorso anno che aveva visto al via 275 etichette.
"Un dato importante che sottolinea l'importanza del nostro Concorso - spiega Giorgio Mencaroni, Presidente dei Comitato di Coordinamento dell'Ercole Olivario - visto dai vari attori della filiera olivicola come un imprescindibile momento di confronto per tutto il comparto. Un comparto che, giova ricordarlo, rappresenta una voce fondamentale del mondo agroalimentare italiano con oltre un milione di imprese coinvolte e quasi 900 milioni di euro annui in termini di vendita sul territorio nazionale. Senza dimenticare il ruolo che l'olivicoltura gioca anche sul piano ambientale e paesaggistico".
Numeri che confermano il ruolo dell'extravergine in Italia. 250 milioni di piante, oltre 350 cultivar a testimoniare una varietà produttiva che non ha eguali nel mondo. Circa 500mila tonnellate di produzione ogni anno, con un export in costante crescita.
"Ma c'è ancora molto fare - prosegue Mencaroni - soprattutto in termini di educazione al consumo. Che in molti Paesi è ancora molto modesto proprio a causa della scarsa conoscenza di questo straordinario prodotto. Anche per questo l'Ercole Olivario costituisce un momento fondamentale, in quanto da anni il concorso si è fatto carico di una funzione di promozione e diffusione degli oli di qualità tutta italiana che hanno peculiarità e pregi sensoriali, salutistici e nutritivi in grado di soddisfare anche i consumatori più esigenti. E' per questo motivo che anche quest'anno il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha consegnato la medaglia quale premio di rappresentanza alla XXI edizione del Premio".
Il premio, rigorosamente riservato agli oli extravergine di oliva di qualità ottenuti da sole olive italiane, coinvolge tutte le Unioni regionali delle camere di commercio d'Italia e le organizzazioni degli operatori olivicoli Cno, Unaprol e Unasco, sin dall'inizio partner di questa iniziativa.
Così, dopo l'attento lavoro svolto nel corso delle selezioni regionali che ha portato a una short list di 106 finalisti, il compito di valutazione passerà a una giuria nazionale estremamente qualificata che decreterà i vincitori delle diverse categorie in lizza: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. Per ogni categoria siano previste due diverse graduatorie, quella per gli oli extravergine e quella per gli oli extravergine DOP e IGP.
I riconoscimenti ai vincitori dell'Ercole Olivario comprendono anche quattro premi speciali: il miglior olio biologico, il Premio Amphora Olearia per la migliore etichetta e il Premio Lekythos, concesso ad una personalità con conoscenza delle tecniche di assaggio provenienti da un Paese straniero. Istituito quest'anno un quarto riconoscimento, il Premio "Giovane imprenditore" che sarà assegnato all'azienda finalista avente i seguenti requisiti: deve essere stata avviata dopo il 1 Gennaio 2008 e il titolare/legale rappresentante deve avere un'età inferiore a 35 anni.
Intenso il programma previsto per la fase finale di questa XXI edizione. Da lunedì 18 a giovedì 21 marzo la giuria nazionale provvederà alla degustazione e alla valutazione dei 106 extravergine finalisti. Venerdì 22 marzo, sempre a Perugia, workshop "Un Filo d'Olio" (2° edizione) tra produttori, ristoratori su un tema strategico quale la valorizzazione dell'olio extravergine di qualità italiano presso i mercati esteri.
Ma la grande attesa, ovviamente, è per sabato 23 marzo quando, nei suggestivi spazi del Teatro Pavone di Perugia, verranno decretati i vincitori della XXI edizione dell'Ercole Olivario.
informazioni sul Concorso visitare i sito http://www.ercoleolivario.net.

martedì 22 gennaio 2013

Ercole Olivario: ultima chiamata per i ritardatari.

Ultima chiamata per partecipare alla XXI Edizione del Concorso Nazionale per l’assegnazione del premio “Ercole Olivario”.
Il concorso, riservato agli oli extravergini d’oliva italiani di qualità, si terrà nella provincia di Perugia dal 18 al 23 marzo 2013.
La manifestazione Ercole Olivario, nata nel 1993, conferisce il premio più prestigioso per la produzione di olio extra vergine di oliva di qualità italiano. Il premio, gestito direttamente dall’Unioncamere con la collaborazione delle unioni nazionali dei produttori olivicoli Unaprol, Unasco e Cno che rappresentano gli interessi di oltre il 90% delle imprese olivicole italiane. si articola in:
- una selezione regionale coordinata da Unioncamere Calabria;
- una fase finale in Umbria coordinata dalla Segreteria del Concorso.
Il premio gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del ministero dello Sviluppo Economico e, si ricorda, è riservato a oli ottenuti esclusivamente da olive italiane.
Saranno premiati gli oli che avranno raggiunto i primi due posti nelle due graduatorie finali, degli oli a denominazione di origine e degli oli extravergini, per le singole tipologie (fruttato leggero; fruttato medio e fruttato intenso). 
Sono altresì previste le assegnazioni di due premi speciali: "Amphora Olearia" - che sarà assegnato alla miglior confezione e “LEIKITOS” istituito per commemorare la memoria dello storico capo panel dell’Ercole Olivario, Tonino Zelinotti.
Menzione speciale anche per l’olio biologico che sarà assegnata al prodotto, certificato a norma di legge, che avrà ottenuto il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti e.
Le Aziende interessate a partecipare devono presentare domanda, entro e non oltre il 25 gennaio 2013 come segue:
- all’Unioncamere Calabria a mezzo fax al n. 0968.53491 o posta elettronica a areapromozione@unioncamere-calabria.it;
e, per conoscenza:
- alla Segreteria del Concorso a Perugia a mezzo fax al n. 075.5748205 o posta elettronica a promocamera@pg.camcom.it
- ed alla Camera di Commercio di della provincia di appartenenza.
Il Regolamento del Concorso, la domanda di ammissione, i requisiti di partecipazione e tutte le altre informazioni relative al Concorso sono disponibili sul sito dedicato
Modulistica PER I PARTECIPANTI:
- Regolamento

- Scheda di partecipazione per oli extravergini

- Scheda di partecipazioni per oli DOP/IGP
Dr Antonio G. Lauro

lunedì 17 dicembre 2012

Concorsi dell'olio? Si riparte da Pesaro con L'Oro d'Italia.

Per il terzo anno consecutivo l'OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori) avvia ufficialmente le operazioni della terza edizione del Premio Nazionale L'Oro d'Italia 2012.
Il concorso oleario, nato per mettere a confronto le differenti tipologie degli oli italiani e per promuovere la cultura e rafforzare l'immagine dell'olio extravergine di oliva nazionale, ha previsto le categorie "extravergine", "DOP e IGP", "monovarietali", "biologici" e gli oli ottenuti da oliveti del nord-Italia o al di sopra di 500 m. slm. 
Per le valutazioni, svolte nell'anonimato più assoluto grazie alla presenza di un notaio, sarà composta una Giuria costituita da capi-panel e assaggiatori professionisti.
Il concorso L'Oro d'Italia, che già dalla prima edizione del 2010 gode di patrocini e collaborazioni di enti e associazioni prestigiose (Ministero delle Politiche Agricole, Regioni Marche e Puglia, Camere di Commercio di Ancona e Lecce, UNAPROL e UNASCO e Federdop su tutte), si avvale della collaborazione del Media partner Teatro Naturale.
Le premiazioni del Concorso si terranno a Senigallia (AN) il giorno 27 Aprile 2012 alla presenza dei produttori, delle autorità e dei media, in occasione di una apposita manifestazione promozionale il cui programma sarà comunicato ai partecipanti.
Ricordano dall'organizzazione che tutti gli oli de "L'Oro d'Italia" 2012 potranno partecipare gratuitamente al Premio Internazionale "L'Oro dei Due Mari" che O.L.E.A. ha sta organizzando in collaborazione con il Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio.
Save the date:
9 febbraio 2012: chiusura iscrizioni (consegna campioni c/o la Sede O.L.E.A. - c/o I.I.S. A. Cecchi - Via Caprile, 1 - 61121 PESARO - tel. Istituto 0721-21440).
15-16-17 (18) Febbraio: selezioni (c/o Sede Operativa O.L.E.A. - Via Campanella, 1 - c/o CODMA - Fano).

martedì 25 settembre 2012

OLIO: A “CIBI D’ITALIA” di Coldiretti apre salotto dell’extra vergine di Unaprol.

Roma – A Cibi d’Italia, la manifestazione di Coldiretti, che si svolgerà la prossima settimana nel Circo Massimo di Roma, aprirà dal 27 settembre il salotto dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità italiana di Unaprol.
Il consorzio che organizza la filiera olivicola di Coldiretti ha programmato fino a Domenica 30 settembre degustazioni, mini corsi di assaggio, lezioni di educazione alla legalità che riguarderanno l’olio extra vergine di oliva di alta qualità tracciata e certificata I.O.O.% prodotto in Italia e l’extra vergine a DOP.
Il salotto dell’extra vergine di Unaprol sarà inaugurato giovedì 27 settembre nel corso della cerimonia di apertura di Cibi d’Italia dal presidente di Unaprol Massimo Gargano e del direttore generale Pietro Sandali.
Il programma degli eventi prevede che nei giorni di Venerdì, Sabato e Domenica si svolga: “a scuola di extra vergine”. Un calendario di degustazioni di vari tipi di oli extra vergini italiani e di Dop, guidate da Giulio Scatolini capo panel Unaprol. La partecipazione è gratuita su prenotazione presso stand Unaprol o telefonando al numero 06 78469077.
Le degustazioni si svolgeranno due volte al giorno dalle 11 alle 12 e dalle 18 alle 19 di ogni giorno presso l’area Cibi d’Italia e proseguiranno, fuori orario e in forma libera, presso lo stand di Unaprol.
I consumatori potranno ricevere ogni informazione utile per fare acquisti consapevoli sull’etichettatura d’origine sul disegno di legge 3211 Mongiello – Scarpa, che introduce norme anticontraffazione dell’olio italiano attualmente in discussione al Senato della Repubblica. Sarà distribuito il decalogo per il consumatore realizzato in collaborazione al Comando Carabinieri Anti Frodi Comunitarie delle Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Le aziende riceveranno, inoltre, ogni notizia sull’attuazione delle attività di tracciabilità, miglioramento della qualità, impatto ambientale e monitoraggio del sistema olivicolo italiano. Sul piano olivicolo nazionale e come partecipare ai programmi di promozione in Italia e all’estero nell’ambito dei contratti di filiera con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dell’Unione Europea nel mercato interno all’UE e nei paesi terzi.
Fonte: Unaprol

venerdì 3 agosto 2012

Decreto Sviluppo – Italia prima nel mondo per norme salva qualità olio di oliva.

Roma – L’Italia indossa la “maglia rosa in Europa e nel mondo per le nuove norme salva qualità dell’olio extra vergine di oliva”. Lo dichiara Massimo Gargano presidente di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano, che commenta positivamente la conversione in legge del decreto sviluppo da parte dell’Assemblea di Palazzo Madama. Il provvedimento normativo contiene norme per scongiurare il pericolo di frodi nel settore degli oli di oliva.
L’art. 43 dispone, infatti, che gli oli di oliva etichettati con la dicitura “Italia” o italiano o che comunque evochino un’origine italiana debbano contenere un contenuto massimo di metil ed alchil esteri degli acidi grassi minore o uguale 30 milligrammi per chilo. Il limite attuale è di 75 mg/kg.
I metil ed alchil esteri sono composti chimici che si sviluppano nella lavorazione di olive di scarsa qualità o andate a male. La norma approvata riduce drasticamente il pericolo che vengano spacciate per made in Italy miscele di oli che non hanno origine italiana.
L’articolato normativo approvato da Palazzo Madama prevede altresì che diventi obbligatorio, come mezzo di prova nei procedimenti giurisdizionali, la verifica – da parte di un apposito panel di assaggio – della corrispondenza delle caratteristiche organolettiche del prodotto alla categoria degli oli dichiarata. Al fine di evitare che un marchio possa trarre in inganno il consumatore, per origine si deve intendere il luogo di coltivazione e di allevamento della materia prima, nonché il luogo in cui è avvenuta la trasformazione sostanziale.
Nel 2011 le importazioni hanno raggiunto un livello di 625 mila tonnellate, di cui il 76% rappresentato da oli extravergini e vergini. Questo ha determinato un balzo in avanti con un aumento del 4% in volume e del 2% in valore. Ad aumentare, comunque, non sono solo le importazioni, ma anche le esportazioni che hanno superato, per il 2011 le 400 mila tonnellate.
“I dati più recenti relativi al comparto olivicolo-oleario italiano - ha riferito Pietro Sandali direttore generale di Unaprol - evidenziano, per il 2011 una flessione produttiva del 6% rispetto alla campagna precedente”. Il livello produttivo, secondo le ultime stime, dovrebbe attestarsi intorno alle 480 mila tonnellate. “I dati non tornano tra quanto prodotto veramente in Italia e quanto si spaccia come made in Italy. Ha aggiunto Sandali che conclude: “le norme approvate dal Parlamento rappresentano un’anticipazione dell’articolato normativo del disegno di legge 3211 Mongiello – Scarpa, attualmente in discussione al Senato, che ora va approvato dopo che la Commisione Bilancio di Palazzo Madama ha espresso il nulla osta sull'articolato normativo". Si deve consentire alle imprese, afferma Unaprol, di operare in un quadro normativo di assoluta certezza ed ai consumatori di fare acquisti consapevoli.
fonte: CS Unaprol

lunedì 16 aprile 2012

OLIO – Arsial e Uliveti del Lazio lanciano “cene dell’extravergine” al Palatium di Roma.

Roma – Va di moda la cucina a chilometri “0” alimentata dall’olio extra vergine di oliva di alta qualità prodotto nel Lazio. A proporla ad un pubblico di esperti, giornalisti, assaggiatori e buyer, presso PALATIUM, enoteca regionale del Lazio, è l’Arsial con la collaborazione di Uliveti del Lazio, associazione che raccoglie l’eccellenza olearia laziale di alta qualità organizzata da Unaprol sull’intero territorio nazionale.
“E’ un piacere per noi ospitare le “cene dell’extravergine”, momenti resi unici dall’incontro del gusto antico e inconfondibile del nostro olio laziale e la creatività e l’ingegno di chef affermati come Dario Tornatore”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Arsial, Erder Mazzocchi. “Questo è il primo di una serie di appuntamenti che chiudono il periodo dedicato alla promozione dell’extravergine del Lazio: eventi, degustazioni e menù ideati per esaltare la qualità dei nostri oli e farla conoscere ai consumatori, troppo spesso ignari del valore reale dei prodotti in arrivo dai nostri territori e ingannati da fuorvianti politiche di prezzo”.
Obiettivo delle cene dell’extravergine è quello di migliorare l’offerta eno ed oleo gastronomica di qualità del territorio, agevolare la passione per l’arte culinaria, realizzare piatti speciali unicamente con prodotti tipici laziali, dove l’olio extra vergine di oliva prodotto nel Lazio diventa il baricentro dell’alta qualità.
E’ la missione di Uliveti del Lazio che tra i suoi scopi sociali si propone tra l’altro di ricercare e divulgare prodotti di nicchia e novità culinarie; arricchire il giacimento gastronomico del territorio; recuperare con queste iniziative antiche ricette; stimolare un’attività di degustazione con banchi di assaggio; promuovere incontri di approfondimento sulle caratteristiche dei diversi prodotti e su metodologie e tecniche di produzione.
 “Il progetto delle cene dell’extravergine mira a migliorare complessivamente la ristorazione laziale ed è un progetto virtuoso”, riferisce Loriana Abbruzzetti presidente di Uliveti del Lazio, “Un’idea progetto – ha poi aggiunto – che intensificherà il connubio tra i luoghi dei sapori, i piatti tipici e locali con la tradizione culinaria laziale dove l’olio extra vergine di oliva è il vero protagonista”. “I ristoratori operatori di promozione enooleogastronomica”. Afferma Massimo Gargano presidente di Unaprol che sottolinea “è il legame forte con il territorio a creare un carattere unico e distintivo dei nostri prodotti che fonda la sua identità sul valore strategico dell’origine italiana e sul rapporto di trasparenza con i consumatori”.

martedì 6 marzo 2012

Domani, a Cosenza, nuovo convegno ASSOPROLI-UNAPROL sulla tracciabilità dell’olio extra vergine.

Cosenza, 7 marzo 2012 - ore 10.30 presso l'Hotel Holiday Inn in Via Panebianco, 452, convegno sul tema: "Valore aggiunto della filiera agricola calabrese".
L'incontro, moderato da MICHELE BUNGARO, vedrà i saluti introduttivi di TOMMASO FIGOLI (Presidente Assoproli) e di FRANCESCO COSENTINI (Direttore regionale Coldiretti); a seguire, gli interventi programmati di NUNZIO SCARAMOZZINO (Responsabile nazionale tracciabilità Unaprol), 
FRANCESCO MANZARI (Direttore Coldiretti Cosenza), GIUSEPPE GRAZIANO (Vice Comandante regionale Corpo Forestale dello Stato) e BENEDETTO ORLANDI (Gruppo consultivo olio di oliva Bruxelles). Previsti contributi di GIUSEPPE GERACI (Unaprol),
PIETRO TARASI (Presidente provinciale Coldiretti Cosenza), PIETRO MOLINARO (Presidente regionale Coldiretti Calabria) e testimonianze di ENZO BARBIERI e DOROTEA FILICE, ristoratori.
Concluderà i lavori MASSIMO GARGANO, Presidente Unaprol.
Dr Antonio G. Lauro

venerdì 17 febbraio 2012

Libri: Bruno Gambacorta e Marco Oreggia alle scuderie Aldobrandini.

Bruno Gambacorta, giornalista del Tg2 e autore della trasmissione “Eat Parade” e Marco Oreggia, giornalista del settore oleario, presentano i loro nuovi libri lunedì 20 febbraio 2012 alle ore 18.00 nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini (Frascati).
Il giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta, presenta il suo ultimo libro Eat Parade - Alla scoperta di personaggi, storie e ricette fuori dal comune, nato dalla fortunata omonima trasmissione televisiva. La pubblicazione è edita da Rai Eri e da Vallardi. Nel libro sono raccontate 35 storie, scoperte in tredici anni di ricerche per la trasmissione televisiva in tutte le regioni d’Italia. Il libro, che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico, è diviso in tre sezioni: Saper fare, Far sapere e Testimonianza delle grandi storie corali come la resistenza civile dei ristoratori aquilani combattuta contro l’abbandono del centro storico.
Verrà presentata inoltre Flos Olei 2012, la nuova guida ai migliori extravergine del mondo, a cura di Marco Oreggia e Laura Marinelli. Giunta alla terza edizione, Flos Olei continua ad arricchire lo sguardo sul panorama olivicolo mondiale, mantenendo l'originario obiettivo di portare freschezza ed energia all’interno del contesto editoriale del settore oleario. Tra le realtà olivicole incluse, anche colossi economici come Cina, Giappone, Brasile, India. Sono in tutto 43 le nazioni del mondo presenti in Guida, ognuna con il proprio spazio introduttivo che offre un panorama storico, culturale e di produzione. Due di queste - Spagna e Italia - sono approfondite attraverso una suddivisione regionale. Le aziende sono raccontate in 460 schede in cui viene descritto il loro prodotto migliore, dopo essere stato selezionato da un panel ufficiale di Esperti Assaggiatori. Altri 195 extravergine provenienti dalle stesse strutture che, pur non prescelti sono comunque segnalati, completano la rassegna, per un totale di 655 oli presenti.
Partecipano all’evento anche Stefano Di Tommaso, Sindaco di Frascati, Massimo Gargano, presidente di Unaprol (Unione nazionale produttori olio di oliva), Gianpaolo Senzacqua, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Frascati. Modera Luigi Jovino, giornalista de “Il Messaggero”. Organizzazione a cura di Gianna Clemente del Giornale Radio Rai. Seguirà una degustazione dei migliori oli con pane tipico.

lunedì 6 febbraio 2012

Festa dell’Olio di "Uliveti del Lazio" nelle scuole a Roma.

La scuola media Martin Luther King di via dei Giardinetti a Roma, teatro per la Festa dell’Olio promossa da Uliveti del Lazio, associazione ispirata e sostenuta Unaprol – consorzio olivicolo italiano.
150 alunni, coordinati dalla preside Maria Laura Fanti, che hanno partecipato a dicembre agli incontri sull’olio extra vergine di oliva del Lazio, sono stati premiati per i loro elaborati creativi sul prodotto simbolo della dieta mediterranea con bottiglie di olio delle aziende laziali aderenti all’associazione. La cerimonia che è stata caratterizzata anche da una degustazione guidata di olio extra vergine di oliva prodotto dalle aziende olivicole del Lazio, ha registrato l’esibizione dell’omonimo coro della scuola diretto dalla professoressa Nicol Montuori.
L’iniziativa di Uliveti del Lazio, sostenuta dall’assessorato dell’VIII Muncipio – Roma delle Torri, rientra in un più programma di iniziative che coinvolge istituzioni, associazioni dei produttori e mondo della scuola. All’incontro sono intervenuti l’assessore al bilancio, scuola, e rapporti istituzionali Alfredo Baldassarri, l’on. Giorgio Masino per il comune di Roma, Erder Mazzocchi commissario straordinario di Arsial.
“Vogliamo sostenere il consumo dei olio di alta qualità italiana” Ha riferito Loriana Abbruzzetti, presidente di Uliveti del Lazio. “Per questo – ha poi aggiunto - incominciamo dai banchi scuola convinti che la corretta educazione alimentare sia un valore aggiunto per il nostro made in Italy”.

domenica 22 gennaio 2012

Olio extravergine: il 2012 all'insegna dell'alta formazione.

Per soddisfare le quotidiane richieste che arrivano in redazione, pubblico sia le date dei prossimi corsi riservati agli aspiranti assaggiatori di olio e sia quelle di perfezionamento utili per conseguire le venti sedute certificate.
Corsi di I^ Livello:
CALABRIA
Ente organizzatore: GRIMOLI - Gruppo Imprese Olivicole Italiane.
Collaborazione: UNAPROL - PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria
Date: 23 - 27 Gennaio 2012
Sede del corso: Oleificio Musa - Loc. Musa - Stalettì (CZ)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: GRIMOLI Soc. Cons. Arl Via Nazionale n°294 - Botricello (CZ) - 88070 - Telefono/Fax: 0961.963535 - E-mail: info@grimoli.it
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Ente organizzatore: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria - Istituto di Istruzione Superiore "Gemelli Carere" di Taurianova.
Date: 9, 10, 14, 16 e 17 febbraio 2012
Sede del corso: Istituto Professionale per l'Agricoltura di Taurianova (RC)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: conasco@conasco.it

LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Date: 26, 27 e 28 Gennaio; 3 e 4 Febbraio 2012
Sede del corso: Via Ardeatina, 524 00178 Roma, c/o I.TA.S. "Garibaldi".
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: U.M.A.O. Telefax 065193980 - Dr.ssa Paola Fioravanti 3355398548 - Sig.ra Gabriella Ciofetta 3387643470. ass.umao@libero.it
Costo: n.d..

MOLISE
Ente organizzatore: Associazione Mille Sensi.
Collaborazione: Associazione produttori olivicoli A.Pro.pr.ol.
Date: 30 gennaio - 11 febbraio 2012
Sede del corso: Centrale d'imbottigliamento APROPROL. C/da Monte Arcano - Larino (CB)
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: www.millesensi.it
Costo: n.d.. 

Corsi di II^ Livello:
CALABRIA
Ente organizzatore: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria - Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria - Facoltà di Agraria.
Date: 20-29 febbraio 2012 
Sede del corso: Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria - Facoltà di Agraria.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: conasco@conasco.it
Le sedute sono destinate a tutti coloro che hanno intenzione di ottenere l'iscrizione all'Elenco dei Tecnici ed Esperti di Oli d'Oliva Vergini ed Extravergini, secondo quanto previsto dalla Circolare n. 5 del giugno 1999 Ministero Politiche Agricole. 

PUGLIA
Ente organizzatore: Oleificio coop.vo Goccia di Sole, Lago Tammone, Molfetta, Italy.
Collaborazione: AMEDOO
Date: 27 gennaio - venerdì 24 febbraio 2012
Sede del corso: Oleificio coop.vo Goccia di Sole, Lago Tammone, Molfetta, Italy.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni e costi: ufficio_tecnico@gocciadisole.it
Il corso di 2° livello, finalizzato a conseguire il relativo attestato, sarà preceduto da tre giornate preliminari di esercitazione e consisterà in 25 sedute di assaggio da tenersi con la metodologia prevista dall’allegato XII del Reg. CE n. 2568/91 alla presenza di un funzionario comunale e del capo
panel dell’A.M.E.D.O.O Nicola Perrucci.
Le giornate di esercitazione si terranno nei giorni 27 gennaio, 3 e 10 febbraio presso la sede dell'Oleificio Cooperativo Goccia di Sole, sita in via Lago Tammone dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Successivamnete dal 20 al 24 febbraio si terranno le sedute di assaggio, in numero di cinque al giorno con inizio alle ore 16.00. Ogni seduta di assaggio avrà la durata di un’ora.
Per il conseguimento del relativo attestato di assaggiatore di oli vergini ed extravergini d’oliva è
necessario effettuare almeno 20 sedute di assaggio.
Dr Antonio G. Lauro - Capo Panel

martedì 17 gennaio 2012

Olio: Gargano (Unaprol), “ridurre alchil esteri cresce gioco di squadra a difesa made in Italy”

Roma - “La difesa del vero olio extra vergine di oliva made in Italy passa anche dalla revisione dei parametri degli alchil esteri”. E la missione di Unaprol - Consorzio olivicolo italiano nei prossimi mesi, sarà quella di chiedere alle istituzioni comunitarie di modificare in senso restrittivo il regolamento 61/2011. Il regolamentazione comunitaria stabilisce in 75 mg/kg di alchil esteri, che può essere esteso fino a 150mg/kg il limite attuale. Una soglia “troppo elevata” secondo il presidente Massimo Gargano, che deve essere portata a 20mg perché, spiega, “questa è la soglia che è presente in un buon olio italiano prodotto da non più di 18 mesi”. E su questo fronte si registra la condivisione degli stessi obiettivi anche da parte del CNO consorzio nazionale olivicoltori emersa durante l’evento “elogio dell’olio e dell’ulivo” promosso dalla fondazione Puglia-Europa-Med che fa capo al presidente nazionale del forum politiche agricole del PD, Enzo Lavarra.
Unaprol, intanto, presenterà nelle prossime settimane una ricerca condotta da diverse università italiane, con l’Università di Perugia a fare da capofila e coordinata dal professor Maurizio Servili della facoltà di agraria dell’ateneo umbro. Lo studio fornirà le basi per un confronto con il mondo politico. “Oggi – spiega Gargano - c’è un problema di etichetta. E non solo per le bottiglie di extravergine d’oliva, ma anche per tutti gli altri prodotti che contengono olio, come ad esempio i sughi. L’etichetta oggi è obbligatoria, ma è scritta talmente piccola che spesso non è leggibile”. Tra i primi con cui i produttori d’olio hanno già avviato un confronto c’è il nuovo ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Mario Catania. “È una persona sensibile, attenta e competente – spiega Gargano – Siamo convinti che con lui - persona esperta del problemi del settore - si possa fare un ottimo lavoro”.
Per i produttori d’olio italiano il momento non è dei migliori. I prezzi hanno recentemente registrato un forte calo, con dirette ripercussioni per le aziende. “Sono state fatte scelte che non pongono l’agroalimentare alla base dello sviluppo e della crescita del Paese – continua Gargano – E così l’industria agroalimentare italiana è diventata preda di altri soggetti che sono riusciti a dar valore diverso al made in Italy sugli scaffali della grande distribuzione organizzata”. Secondo Gargano c’è stato “un furto sull’identità dell’olio made in Italy, con operazioni di marketing che mettono foto di colli umbri e toscani sulle bottiglie che se va bene contengono olio tunisino o addirittura prodotti raffinati e poi ricolorati”.
Impossibile, secondo Gargano, “che i distributori non si rendano conto di non poter vendere extravergine d’oliva a prezzi inferiori a 3 o 4 euro. In Puglia – spiega Gargano – la produzione dell’olio costa mediamente 3,53 euro al chilo; 3,73 in Calabria e sopra i 4 euro nel Lazio. Oggi i consumatori ritengono di acquistare olio italiano quando invece questo non lo è”. Ma vi sono un’industria e una GDO serie in questo paese – ha poi aggiunto Gargano - che prestano attenzione non solo ai prezzi ma anche al contenuto della loro offerta ai consumatori e con loro vogliamo dialogare”.
Fonte: C.S. Unaprol

giovedì 15 dicembre 2011

OLIO – Federdop lancia “Primaclasse”. Premio d’eccellenza per il vero made in Italy .

Roma – Sicilia con l’azienda Titone per la Dop Valli Trapanesi; Umbria con l’azienda Mascio per la Dop Umbria e Abruzzo con il frantoio Ranieri per la Dop Aprutino Pescarese. Sono le tre regioni che si sono aggiudicate la prima edizione del premio “prima classe” rispettivamente d’oro, d’argento e di bronzo. Al consorzio Aprutino Pescarese va anche il riconoscimento di consorzio più virtuoso del 2011.
Il primaclasse premio per le migliori aziende produttrici di oli extra vergini di oliva DOP italiani della campagna 2011, ideato da Federdop con il patrocinio ed il sostegno del Ministero delle politiche agricole Alimentari e Forestali e la collaborazione degli operatori del settore dell’olio di oliva, sono stati consegnati a Roma nel corso di una cerimonia.
“Questa iniziativa ha riferito il presidente di Federdop Silvano Ferri, vuole essere un contributo allo sviluppo della cultura del consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva a denominazione di origine protetta e alla promozione dei territori di produzione”.
Dal focus dell’osservatorio economico di Unaprol che ha preceduto la consegna dei primaclasse risulta che l’Italia vanta al suo attivo 40 riconoscimenti (39 DOP e 1 IGP). Seguiti dalla Grecia (27) e dalla Spagna (23).
Il comparto degli oli DOP e IGP presenta un numero di riconoscimenti piuttosto elevato, ma il livello di produzione certificata resta ancora basso. Secondo i dati più recenti, la produzione certificata si è attestata intorno alle 10 mila tonnellate e vede le province di Trapani e Siena quelle con maggiori riconoscimenti di oli DOP e IGP.
Nei primi 10 mesi dell’anno, sono stati venduti complessivamente più di 168 milioni di litri di olio per un valore di 669 milioni di euro; La categoria più venduta è l’extravergine “convenzionale” per la quale si registra un incremento a volume (+1,5%) ed una contrazione a valore (-1%), rispetto allo stesso periodo del 2010.
Per le Dop si evidenzia una situazione di stabilità per i volumi e in crescita del 4% del valore; per il bio la tendenza positiva riguarda sia i volumi, sia i valori (rispettivamente +7% e +5%);
La gran parte degli oli DOP venduta all’interno della GDO rientra in una strategia di differenziazione dell’insegna. Il 46% degli oli DOP venduti con circa 1.050.000 di litri è a private label.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti è stata preceduta da Vignette di extra vergine DOP. Una lettura sulla qualità del prodotto a denominazione di origine protetta a cura del prof. Raffaele Sacchi del dipartimento di Scienza degli alimenti della facoltà di agraria – Portici – dell’università degli studi di Napoli Federico II.
Nel corso della cerimonia di consegna, il presidente di Unaprol Massimo Gargano ha annunciato il premio giornalistico Ranieri Filo della Torre. Il concorso nazionale dedicato alla memoria del direttore generale di Unaprol, prematuramente scomparso lo scorso 2 novembre 2011.
Il bando del concorso, riservato a giornalisti e fotoreporter - sarà reso pubblico nei prossimi giorni - si concluderà il prossimo 29 febbraio 2012. La proclamazione dei vincitori sarà resa nota il prossimo 21 marzo a Roma, mentre la consegna dei premi avverrà alla fine di marzo durante l’edizione 2012 del SOL di Verona.

martedì 13 dicembre 2011

L'olio extravergine d'oliva, prodotto che unisce.

150 Unità d'Italia: 'Primato al Senato. L'olio extravergine d'oliva, prodotto che unisce'.
Sala Maccari, Palazzo Madama - Mercoledì 14 dicembre ore 12.30
L'olio extra vergine d'oliva, simbolo dell'unità nazionale e del 'Made in Italy' nel mondo, sarà al centro dell'iniziativa promossa da Colomba Mongiello, componente del Consiglio di Presidenza del Senato della Repubblica, che si terrà mercoledì 14 dicembre alle 12.30 nella Sala Maccari di Palazzo Madama e alla quale interverranno il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, il presidente dell'Unaprol (Consorzio olivicolo italiano), Massimo Gargano, e l'assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e coordinatore della Commissione Agricoltura della Conferenza Stato-Regioni, Dario Stefano.
'Primato al Senato. L'olio extravergine d'oliva, prodotto che unisce', iniziativa promossa nell'ambito delle celebrazioni per il 150 anni dell'Unità d'Italia, sarà l'occasione, spiega Mongiello, ''per riaffermare il sostegno ad un comparto vitale per la valorizzazione dei territori e dei prodotti di eccellenza, motore di un settore economico che, soprattutto in questa fase, va tutelato e incoraggiato con misure specifiche per stimolare la migliore produzione delle aziende olivicole con programmi di promozione nei mercati esteri contrastando le falsificazioni''.
L'incontro, realizzato con la collaborazione dell'Unione europea, dello Stato italiano e di Unaprol ''si svolge - prosegue Mongiello - a pochi giorni dall'approvazione all'unanimità da parte dell'Assemblea di Palazzo Madama di una mozione per la valorizzazione dei prodotti vitivinicoli e olivicoli italiani. Un segno importante di attenzione''.
Nel corso dell'iniziativa sarà possibile conoscere i molteplici aspetti di un prodotto di eccellenza che proprio per la sua varietà - nel territorio italiano vivono oltre 350 varietà diverse di olive - rappresenta, da una parte un elemento identitario dall'altra concorre, insieme ad altri prodotti e manufatti, a rappresentare l'alta qualità italiana nel mondo.

OLIO – nuovo progetto alta qualità UE, Mipaaf e Unaprol, sbarca in USA E CANADA.

“Per le imprese olivicole italiane che hanno fatto la scelta dell’alta qualità legata ai territori di produzione si aprono nuove prospettive commerciali in Stati Uniti e Canada. Lo sottolinea Massimo Gargano presidente di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano che commenta positivamente il via libera dell’Unione Europea ad un nuovo progetto proposto da Unaprol e Mipaaf e cofinanziato dalla stessa UE.
Il progetto prevede sei milioni di € circa di investimento complessivo nel triennio 2012/2015 per supportare azioni di informazione e di promozione dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità italiana destinati a sensibilizzare un mercato di oltre 330 milioni di nuovi consumatori.
"C’è un Italia che cresce soprattutto in qualità all’estero” – ha riferito Gargano – che esprime apprezzamento per l’azione e l’impegno del ministro Mario Catania e dei suooi collaboratori nel sostenere la battaglia dell’alta qualità italiana nel mondo presso le istituzioni comunitarie.
Il mercato statunitense assorbe mediamente 250mila tonnellate all’anno di olio di oliva in generale e si colloca al terzo posto a livello mondiale per consumo con una quota che sfiora il 13%. Gli Stati Uniti sono il primo mercato del consumo dopo quello europeo e, anche se i consumi pro-capite non raggiungono l’1%, il trend di crescita fa ipotizzare notevoli margini di incremento. Nei primi sei mesi del 2011 la quota del made in Italy di olio di oliva in generale negli USA rappresenta il 54% del mercato in quantità e il 58% in valore.
L’Italia si conferma primo paese fornitore d’olio d’oliva in generale anche in Canada. Il consumo è in continua crescita e si sta estendendo a fasce sempre più ampie ed eterogenee di popolazione. Nel primo semestre il nostro Paese detiene il 75% del mercato delle importazioni in termini di valore e di quantità.
Il nuovo progetto europeo per i Paesi terzi si aggiunge ad un altro progetto per i paesi interni alla UE e destinato a Belgio, Danimarca e Paesi Bassi. Quest’ultimo destinato ad un mercato di potenziali 32 milioni di consumatori.
di Michele Bungaro - Unaprol

lunedì 28 novembre 2011

Muffe in quasi la metà dell’olio in commercio.

di Gian Luca Mazzella (da "Il Fatto Quotidiano"), 24 novembre 2011.
Questi i risultati, scandalosi ma scontati, della prima indagine sulla qualità degli oli di oliva in vendita in Italia fatta da Coldiretti, Symbola e Unaprol: «L’analisi organolettica su campioni di olio vergine ed extravergine di oliva acquistati nei supermercati ed esaminati, da parte del panel costituito dall’Agenzia delle dogane, ha evidenziato la presenza di muffe in oltre il 40% delle bottiglie in vendita… peraltro… il 16% delle bottiglie contiene olio derivante da olive alterate e l’8 per cento addirittura rancido. Più della metà delle bottiglie di olio esaminate dovrebbe dunque essere declassato e non potrebbe quindi essere venduto come extravergine. Dall’analisi sono stati esclusi quelli a denominazione di origine (Dop) e quelli ottenuti al 100 per 100 da olive italiane, ma compresi oli di grande diffusione».
Come avevamo già scritto, la situazione dell’olio è penosa, oltre che annosa. Così nel paese famoso per l’olio extravergine si consuma perlopiù olio scadente venduto al supermercato.
Pur avendo una quarantina di oli a denominazione di origine riconosciuta e tutelata dall’Ue, l’olivicoltura nostrana va sempre più scemando e indebolendosi, tanto che l’Italia è il principale importatore di olio d’oliva al mondo: nel 2010 sono state importate 610 mila tonnellate di olio, pari a un valore di 1,20 miliardi di euro, mentre ne sono state esportate solo 380 mila (fra cui quelli stessi fatti con la miscela degli oli importati), per 1,17 miliardi di euro. La tipologia di olio più commercializzata è proprio quello vergine ed extravergine: 91,3% dell’olio importato e 69,4% di quello esportato. Va però precisato che il prezzo dell’olio italiano (3.1oo euro a tonnellata) è mediamente superiore (di 1.100 mila euro) a quello degli oli esteri importati. Così se la Spagna esporta più olio di noi, buona parte di questo è olio sfuso, mentre il nostro è quasi tutto confezionato: le nostre marche sono le più importanti al mondo. Giacché quello dell’olio è un mercato è in mano agli imbottigliatori.
“I risultati dell’indagine comunicati dalla Coldiretti” commenta Zeffirino Monini, presidente e amministratore delegato di una delle aziende produttrici d’olio più grandi d’Italia “rischiano di creare la solita e vaga polemica. È indubbio che in commercio si trovi alquanto olio che non dovrebbe definirsi extravergine ma vergine. Per evitare questo ci vorrebbero sanzioni forti e decise, controlli più attenti e organizzati, maglie più strette insomma. Ma le muffe di cui si parla non sono dannose per la salute: provengono da una maturazione spinta dell’oliva che si ammacca, e si alterano le caratteristiche organolettiche dell’olio. Chiaro che questo poi sia anche meno ricco di antiossidanti…
Ma, guardi, io produco il Classico, che è l’olio più venduto in Italia, e non ho mai avuto problemi di muffe. E allora non bisogna demonizzare le imprese, che sono il vessillo del made in Italy, in un paese che al contrario di altri è stato incapace di organizzare e ottimizzare la produzione, creando profitto. Il nostro limite si sa, sono le piccole dimensioni degli olivicoltori. Ma anche le cooperative e le associazioni di produzione che non hanno saputo creare una sinergia di professionalità e modernizzare la filiera. La produzione non è stata dietro al fabbisogno dell’industria e, per non perdere la leadership mondiale, ha bisogno di importare olio. Io personalmente compro solo oli comunitari, di Spagna e Grecia e ultimamente anche Portogallo. Ma ho assaggiato oli buonissimi anche in Tunisia o Marocco, dunque è inutile generalizzare.
Infine consideri pure la battaglia che facciamo con la grande distribuzione, i cui compratori badano soltanto a spuntare il miglior prezzo possibile mettendo sullo stesso piano oli di qualità e oli scandenti, e per quanto gli amministratori delegati di Coop o Conad capiscano le differenze qualitative delle diverse aziende, poi devono confrontarsi coi loro 3X2 e tutti gli altri meccanismi commerciali che adottano per la vendita”.
E se da un lato, analizzando i costi di produzione dell’extravergine italiano, questi sono più alti di quelli di altri paesi che hanno riqualificato il settore, dall’altro gli italiani continuano a comprare olio a basso costo, ignorando i prodotti Dop e Igp, senza curarsi della sua provenienza.
Aggiornamento delle 18.30:
Su richiesta di molti commentatori ho sentito Stefano Masini, responsabile ambiente consumi e territorio di Coldiretti, che si è occupato della indagine sugli oli e gli ho domandato perché non hanno fatto i nomi, cosicché potessero rispondervi direttamente gli autori dell’indagine: “Non abbiamo fatto i nomi perché il panel di valutazione organolettica, pur essendo quello dell’Agenzia delle Dogane, non ha valore probatorio nella giurisprudenza attuale. E dunque l’indagine si pone all’inizio di un ragionamento e di un percorso con le istituzioni, per indirizzare al meglio i controlli e renderli più efficaci. Solo alla fine di questo percorso può aver senso fare i nomi, denunciando le imprese come abbiamo già fatto altre volte. Il fine è di stringere le maglie dei controlli ed evitare miscele di oli scandenti venduti come extravergine, ma anche che siano etichettati come italiani oli che non lo sono come si evince già dall’analisi organolettica… E non escludo che in futuro faremo questi nomi. Comunque da tempo diamo indicazioni ai consumatori sul prezzo minimo e la provenienza di un olio di qualità”.
Aggiornamento del 25 novembre, ore 12.06:
Solo ieri sera, in una kafkiana ricerca del senso del comunicato che è seguito all’indagine, sono venuto a conoscenza (grazie al presidente dell’Unaprol) che gli oli dichiarati dal panel non conformi ai parametri organolettici propri dell’extravergine (quindi ammuffiti o rancidi) erano però risultati “conformi ai parametri di legge sul piano chimico”. Questa anche la difficoltà di fare i nomi, che induce piuttosto a introdurre il panel di degustazione istituzionale come strumento di sussidio al controllo. Pertanto gli autori dell’indagine non fanno i nomi delle aziende, perché il panel di degustazione di cui si sono avvalsi (benché sia quello istituzionale) non è ancora ammesso come strumento di sussidio al controllo, dunque non ha valore probatorio nella giurisprudenza attuale. In pratica, seppur con le muffe, gli oli assaggiati non sono difformi ai parametri di legge, e ad oggi pare che mettere in commercio oli scadenti etichettandoli come extravergine sia del tutto legale. Su questo dobbiamo riflettere. Comunque gli oli oggetto di indagine sono tutti stati acquistati nei supermercati. Infine, e nei commenti, e nell’articolo che ho scritto tempo fa, mi pare ci siano tutti gli elementi per sapere quanto occorre pagare un olio extravergine di qualità: di certo non 3 o 4 euro.

venerdì 21 ottobre 2011

Nuovo blog per Pandolea, il lato femminile dell’Extra Vergine italiano.

E' finalmente on-line il blog delle "pandoline" dell'olio.
Da oggi raggiungibile all'indirizzo pandolea.tumblr.com, il blog vuole essere punto di riferimento dell'associazione cui fanno parte produttrici, ricercatrici, giornaliste e donne che hanno a cuore l'olio extravergine di oliva.
Ma che cos'è Pandolea?
Leggiamo sul blog la presentazione dell'associazione diretta, fin dalla sua nascita, da Loriana Abbruzzetti.
"Pandolea coniuga al femminile il piacere di produrre extravergine.
Sorta a Roma il 27 marzo del 2003, Pandolea è un’associazione senza fini di lucro che riunisce soprattutto produttrici di olio extravergine d’oliva , ma anche altre donne fortmente legate al mondo dell’olio come agronome, ricercatrici e giornaliste. L’associazione opera sotto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del COI (International Olive Council) che ne hanno sempre supportato le iniziative.
Perché un’associazione di donne dell’olio? Perché un gruppo di donne si sono ritrovate insieme e hanno valutato di avere in comune esperienze, realtà, problemi e passioni da mettere intorno a un tavolo comune. Altre donne si sono presto unite a loro, oggi l’associazione conta oltre 40 socie che hanno in comune l’interesse nel promuovere la cultura dell’olio extravergine.
Ma forse c’è qualcosa in più. Intanto il nome: Pandolea.
Una parola inventata che riprende nell’emozione del suono il mito di Pandora, la donna–madre-generatrice con la doppia valenza di “colei che tutto dona” - questo il significato del nome greco -­ nel male (dal suo vaso usciranno i guai per gli uomini, rei di essersi impadroniti del fuoco), ma anche nel bene perché nel vaso rimane chiusa la Speranza. Pandolea, però, non è Pandora. Anche se dall’orcio dove è rimasta chiusa la Speranza forse può uscire qualcosa di buono dopo che sono già stati seminati tutti i dolori.
Sta di fatto che nel mondo dell’olio - dominato forse ancor più di quello del vino da una impronta maschile legata anche a tradizioni rurali antiche –­ l’essere donna può portare davvero una speranza: la speranza che la sensibilità e la passione prevalgano sul mero commercio, che il gusto e la propensione alla degustazione portino prodotti sempre migliori, che l’essere donne e quindi che l’essere generatrici-madri, porti anche a una maggiore sensibilità per l’ambiente, per il paesaggio, per il rispetto di un’agricoltura e di una produzione sostenibile.
Insomma, che i valori dell’essere donna si trasfondano anche nel mondo dell’olio. Le donne fondatrici di questa associazione hanno la caratteristica di essere in prima persona produttrici. E pure se l’associazione è aperta a tutte le donne che hanno comunque un ruolo nel mondo dell’olio e nella diffusione della cultura dell’extravergine di qualità, il collegamento diretto alla produzione è l’elemento che maggiormente la caratterizza.
Così, le socie di Pandolea mettono in comune le loro conoscenze, il loro lavoro e la loro esperienza per promuovere la cultura dell’olio in Italia, specialmente tra i più giovani. Per esempio, organizziamo attività nelle scuole primarie e secondarie, (in particolare per gli studenti delle scuole agrarie e degli IPSSAR) proponendo pane olio come merenda alternativa e più rispetto a quelle preconfezionate, o organizziamo visite alle aziende per mostrare come viene prodotto l’extravergine. Pandolea lavora anche in stretta collaborazione con Unaprol e con il Corpo forestale dello Stato per diffondere una migliore conoscenza delle giuste procedure di etichettatura per gli oli Dop e Igp. Inoltre, organizziamo brevi tour sul territorio aperti al pubblico per spiegare ai partecipanti da dove viene il prodotto e come sceglierlo al meglio".
Dr Antonio G. Lauro
Fonte: blog Pandolea

venerdì 14 ottobre 2011

OLIO: Mipaaf e Unaprol, nuove tappe USA per imprese I.O.O.% alta qualità italiana.

Washington e New York sono le tappe d’autunno della campagna di promozione di I.O.O.% alta qualità italiana, il primo consorzio di filiera agricola tutta italiana, costituito da Unaprol.
Le due nuove tappe negli Stati Uniti, dal 17 al 19 ottobre prossimi, rientrano nel primo contratto di filiera per l’olio extra vergine di oliva italiano sottoscritto tra Unaprol e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che si avvale, della collaborazione strategica di Veronafiere, che cura l’organizzazione delle attività di promozione sui mercati dei Paesi extra europei.
Per le imprese di I.O.O.% si tratta di un ritorno negli USA nel corso del 2011 e serve a consolidare la presenza del prodotto made in Italy sul primo mercato estero per l’olio extra vergine di oliva italiano.
In questi ultimi anni si e’ sviluppata in America del Nord una maggiore coscienza e attenzione ai problemi di una corretta e sana alimentazione. La maggior parte degli statunitensi cerca di introdurre nella propria dieta nuovi alimenti a basso contenuto calorico e con pochi grassi. Prevale l’orientamento verso la dieta mediterranea. Una dieta ricca di olio extra vergine di oliva.
“L’obiettivo della campagna di promozione e informazione – ha riferito il presidente Massimo Gargano - è quello di offrire ai consumatori americani l’opportunità di scegliere consapevolmente il vero prodotto 100% italiano di alta qualità certificata e garantita dal programma di tracciabilità di Unaprol”.
A Washington e New York sono in calendario appuntamenti con giornalisti e ristoratori e associazione dei consumatori locali; due workshop con buyer e un seminario sul valore del made in Italy dell’olio extra vergine di oliva presso la International Culinary School di Manahattan. Nella Grande Mela si consuma, infatti, oltre il 30% del 60% di tutto l’olio di oliva importato negli Stati Uniti e assorbito dai grandi centri urbani.
Fonte C.S. Unaprol