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giovedì 19 luglio 2018

A Dio, Moshe Aaron Spak

Un altro pezzo della mia vita va via! In fretta, troppo in fretta!
Va via un caro amico, un fratello - o brother - come amavamo chiamarci nel corso degli incontri o durante le lunghissime telefonate in HispanItalianEnglish.
E fratelli lo eravamo, sul serio!
Fraterna la nostra amicizia, filiale il mio rispetto verso questo immenso amico/mentore/fratello!
Un amico non solo mio, ma di tutto il mondo dell'olio da olive, settore il quale, a lui, deve sicuramente qualcosa, forse molto.
Già leggo, sui social, i commenti di quanti ebbero la fortuna di conoscerlo. Un tema comune: ci mancherai!
Ma chi era Moshe A. Spak?
Argentino di nascita, ma Israeliano d'adozione, fu mente fertile ed attento conoscitore del mondo dell'Enogastronomia; creatore di una moltitudine di eventi sul vino - su tutti TerraVino - al punto da essere inserito tra i 10 migliori businessman al mondo del settore enologico.
Non pago, sperimentò sempre nuove vie e seppe creare - quasi 10 anni fa - un movimento, in Terra Santa, dedicato all'olio di qualità. Lì, nella terra dei padri, dove tutto ebbe inizio, dal nome evocativo: TerraOlivo.
E fu l'olivo - e l'olio - a farci conoscere! Non lo dimenticherò mai! Come potrei? E da lì, poi, furono tante le nostre occasioni di incontro: in Israele (che mi ha insegnato ad amare e conoscere, anche nelle aree più selvagge e nelle mete più desuete), in Europa, in Italia e nella mia Palmi!
Ora noi tutti siamo molto più poveri; chi l'ha conosciuto lo ricorda con affetto, chi lo ha amato lo ricorda con immensa gratitudine per i passi - troppo pochi - fatti insieme.
Moises!
Sei andato via troppo presto; ed i tanti nostri progetti per il futuro?
Chi li farà adesso, come potremo ancora litigare per le decisioni da prendere per il più piccolo dettaglio?
La mia strada dell'olio, nata con te ed il nostro maestro Don Raul Castellani, perde pezzi importanti. Sono smarrito... A chi chiederò consigli, adesso?
Ti voglio bene, testardo di un ebreo, ma tanto bene!
Cordoglio e commozione si mischiamo nelle mie sentite condoglianze ai tuoi quattro figli ed in particolare al tuo erede Ilai, che pur non potendoti sostituire nel mio cuore (ancora), ti sostituirà nel portare avanti i nostri progetti.

A Dio Moshe!