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sabato 21 novembre 2020

Presentato a Madrid ed in diretta on-line, dalla sede del COI, il seminario di celebrazione della Giornata Mondiale dell'Olivo.

"Al Consiglio oleicolo internazionale (COI), celebriamo la Giornata mondiale dell'olivo". Quest'anno, tuttavia - come ha sottolineato il direttore esecutivo del COI Abdellatif Ghedira - "tutto è un pò diverso".
Il 2020, ricordiamolo, è il primo anniversario della creazione della Giornata mondiale dell'olivo istituita nel 2019 dall'UNESCO e per celebrare questo evento, il COI ha organizzato un seminario internazionale dal titolo "Il futuro del settore olivicolo".
Il seminario, che si terrà in videoconferenza, come dichiarato dal vicedirettore esecutivo COI Jaime Lillo e da quanti si sono succeduti nel corso della conferenza stampa, si svolgerà giovedì 26 novembre dalle 10.30 alle 17.00 e, per facilitare una partecipazione ampia all'incontro, vi sarà la traduzione simultanea in ben 5 lingue (italiano, francese, inglese, arabo e spagnolo).
Autorità e personalità di spicco di tutto il mondo sono state invitate a questo evento per parlare delle loro aree di competenza, inclusi politici e ricercatori di fama mondiale.
Ci saranno i saluti istituzionali di quattro ministri dell'agricoltura (Luis Planas - Spagna; Akissa Bahri - Tunisia; Al Sayed Elkosayer - Egitto; Levan Davitashili - Georgia) e di Miguel Clusner, Direttore delle Scienze Ambientali dell'Unesco.
Dopo la presentazione da parte di Michele Bungaro (osservatorio del COI) del numero 127 della rivista OLIVAE dedicata completamente all'Egitto, si passerà alla parte tecnica dell'evento, con interventi programmati tra i quali: Olio d'oliva e salute - Dr Miguel Ángel Martínez González , Università di Navarra, Spagna; La storia dell'olio d'oliva - Prof.Jorge Enrique Pereira, consulente internazionale per l'olivicoltura e la tecnologia dell'olio d'oliva, Uruguay; Il futuro del mercato delle olive - Juan Vilar, consulente strategico per l'olio d'oliva, Spagna; Quali sono gli standard di qualità dell'olio d'oliva? - Angelo Faberi, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Italia; L'impatto del Covid-19 sul consumo di olio d'oliva negli Stati Uniti - Joseph R. Profaci, direttore esecutivo della North American Olive Oil Association, USA; Olio d'oliva e cucina all'avanguardia - Greg Drescher, Vicepresidente delle iniziative strategiche e leadership del settore presso il Culinary Institute of America.
A seguire una sezione speciale del programma "Le donne sono il futuro dell'olio d'oliva", pensato per celebrare le donne dell'olio. Tre relatori dall'Italia, dalla Giordania e dagli Stati Uniti per parlare delle loro iniziative e per evidenziare il ruolo delle donne nel settore olivicolo: Loriana Abbruzzetti, Presidente di Pandolea International, Italia; Nehaya Al-Muhaisin, Arab International/Jordanian Olive Oil Women's Network, Giordania; Jill Myers, fondatrice di Women in Olive Oil, USA.
Al termine di questi interventi, la Segreteria Esecutiva avrà il piacere di assegnare i premi ai vincitori del Mario Solinas Quality Award, il concorso internazionale indetto dal COI per individuare i migliori oli extravergine di oliva.
Appuntamento quindi al all'importante evento targato Consiglio Oleicolo Internazionale del 26 novembre in diretta su Team direttamente dalla sede COI di Madrid.
Qui di seguito il programma:
Fonte: Consiglio Oleicolo Internazionale

giovedì 12 novembre 2020

Researchers investigate natural compound in EVOO for treating amnestic Mild Cognitive Impairment

Greek researchers and clinicians investigated for the first time the effect of High Phenolic Early Harvest Extra Virgin Olive Oil (HP-EH-EVOO) versus Moderate Phenolic (MP-EVOO) and Mediterranean Diet (MeDi) as a therapeutic pharmaceutical natural compound for older adults with amnestic Mild Cognitive Impairment (aMCI).
Amnestic MCI is usually a prodromal condition of Alzheimer's disease (AD) and is characterized by memory loss and inability to execute very complex Activities of Daily Living.
While there is no treatment for MCI and symptomatic only treatment for AD, the global effort against cognitive disorders is focused on early detection and management of AD at the stage of aMCI.
Scientists from the Aristotle University of Thessaloniki (AUTH) and the Greek Association of Alzheimer's Disease and Related Disorders (GAADRD) have succeeded in making the shift to MCI therapy via robust natural remedies that can be used in order to forestall cognitive deterioration.
In an article published in the Journal of Alzheimer's Disease, the researchers conducted a randomized prospective study so as to examine the HP-EH-EVOO and MP-EVOO versus MeDi.
Moreover, genetic predisposition (APOE ε4) to Alzheimer's Disease (AD) was tested and an extensive neuropsychological battery was administered at baseline and after 12 months.
Each participant was randomized and assigned to one of three groups i) Group 1 received the HP-EH-EVOO (50 mL/day) plus MeDi, ii) Group 2 received the MP-EVOO (50 mL/day) plus MeDi, and iii) Group 3 received only the MeDi instructions.
Recent literature paves the way to investigate natural compounds as alternative treatments of MCI due to AD.
The MeDi is not a single prescribed diet, but rather a general food-based eating pattern, which is characterized by local and cultural differences throughout the Mediterranean region.
Recent studies have proposed that more adherence to MeDi improved cognitive functions, decreased the possibility to develop MCI, and lessened the risk of MCI progression to AD.
A Spanish longitudinal study showed that EVOO keeps the cognitive function better than nuts. A recent study suggests that intake of EVOO might offer a protective effect and/or slow AD pathology in transgenic mice.
The results of this study suggest that the long-term consumption of an EVOO-containing diet starting at early age provides a protective effect against AD and its related disorder cerebral amyloid angiopathy (CAA), while a long-term intervention with an EVOO-rich MedDiet in 285 participants with high vascular risk resulted in better cognitive functioning when compared to a control diet.
The MICOIL study revealed better follow-up performance in Group 1 compared to Group 2 and Group 3 in almost all cognitive domains.
Moreover, Group 2 showed also significant improvement compared to Group 3 in ADAS-cog (p=0.001) and MMSE (p=0.05), whereas Group 3 exhibited worse or similar to baseline performance in almost all domains.
In particular, Group 1 and Group 2 had better outcomes with regards to ADAS-cog (p=0.003), Digit Span (p=0.006) and letter fluency (p=0.003).
Moreover, there was a significant difference (p=0.001) in the presence of APOΕ ε4 between the Groups 1 and 2 vs. Group 3. Therefore, MICOIL showed that long-term intervention with HP-EH-EVOO or MP-EVOO was associated with significant improvement in cognitive function compared to MeDi, independent of the presence of APOE ε4.
Our study revealed in all measures we used better performance of treatment group compared with control group in the second assessment after 12 months of follow-up.
Until today there is no other study which has examined in such detailed manner the effects of Greek EVOO in elders with MCI as an effective solution for cognitive impairment.

Source: IOS Press
Bibliography: Magda, T., et al. (2020) A Randomized Clinical Trial of Greek High Phenolic Early Harvest Extra Virgin Olive Oil in Mild Cognitive Impairment: The MICOIL Pilot Study. Journal of Alzheimer's Disease. doi.org/10.3233/JAD-200405.

martedì 10 novembre 2020

Ha quasi 2000 anni la bottiglia di olio di oliva più antica al mondo.

La bottiglia di olio d’oliva più antica del mondo ha quasi 2000 anni e si trova al MANN (Museo archeologico nazionale di Napoli).

La scoperta -  frutto di una collaborazione tra il MANN e il Dipartimento di agraria dell'università "Federico II" - fu fatta dal noto conduttore televisivo Alberto Angela durante un sopralluogo al museo. 

Già nel 2018, i ricercatori del Dipartimento di agraria avevano avviato una ricerca sul contenuto di una bottiglia di vetro conservata al Mann. Il reperto, probabilmente proveniente da Ercolano, è stato oggetto di studi grazie ad Alberto Angela, il quale, durante un sopralluogo, aveva notato che la bottiglia conteneva ancora una certa quantità di liquido al proprio interno. Tra le ipotesi più accreditate, portate avanti da Angela stesso, vi fu quella secondo cui la sostanza potesse essere vino. Le successive analisi, condotte da un team multidisciplinare coordinato dal professore Raffaele Sacchi, hanno consentito di giungere a scoperte sorprendenti, ma soprattutto i ricercatori sono stati in grado di analizzare l’identità molecolare di un campione di olio di oliva all’interno di una bottiglia che è riuscita a resistere anche all’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo.

Gli studi condotti dai ricercatori della Federico II, assieme al Cnr e all’università della Campania Vanvitelli, hanno infatti permesso di rilevare che la sostanza all’interno della bottiglia era originariamente olio di oliva ma che i numerosi cambiamenti di cui è stata oggetto, tra cui le alte temperature dovute all’eruzione del Vesuvio, hanno fatto sì che il liquido subisse enormi modificazioni chimiche, tipiche dei grassi alimentari alterati. La scoperta più particolare rinvenuta è stata, però, quella secondo cui le diverse molecole hanno reagito fra loro formando prodotti di condensazione, chiamati estolidi, mai osservati nei processi convenzionali di alterazione naturale dell’olio di oliva. Fondamentale è stato lo studio sulla materia grassa contenuta nel prodotto: si è scoperto, infatti, che il grasso contenuto nell’olio di oliva era di origine vegetale e non di origine animale, quest’ultimo quello maggiormente utilizzato dalle popolazioni dell’epoca.
Il risultato appare, così, molto chiaro: in quella bottiglia, infatti, c’è l’olio di oliva più antico al mondo. 

“Si tratta del più antico campione di olio di oliva a noi pervenuto in grosse quantità, la più antica bottiglia d’olio del mondo. L’identificazione della natura della bottiglia d’olio archeologico – spiega con entusiasmo Raffaele Sacchi – ci regala una prova inconfutabile dell’importanza che l’olio di oliva aveva nell’alimentazione quotidiana delle popolazioni del bacino del Mediterraneo e in particolare degli antichi romani nella Campania Felix”. 

L’importante studio è stato pubblicato sulla rivista Npj Science Food, del gruppo Nature, ed è possibile consultarlo a questo link.

Fonte: ilcrivello.it

lunedì 9 novembre 2020

EVO IOOC Italy 2021: registrations for the sixth edition of the international oil contest officially open.

Entries officially open for the sixth edition of the EVO IOOC Italy - EVO International Olive Oil Contest, directed by Dr Antonio G. Lauro and open to Extra Virgin Olive Oils and Flavoured EVOOs.
To celebrate the 2021 edition of the competition, the organization has given a restyling of the website, adding new features and a web app reserved for producers who will be able to create their own private area within the website, which will act as "container" and "memory" of all the activities of the participants. (www.evo-iooc.com).
As usual - affirming Stefania Reggio, General Manager of EVO IOOC Italy - there will be the first phase of registration for the competition in "Early Booking", active until January 31, 2021, which will allow increasing savings depending on the number of samples entered.

Here are the new registration fees:
Extra Virgin Olive Oil and Condiments based on Extra Virgin Olive Oil (Flavored)
Early Booking (Registration and payment by January 31, 2021):
One sample € 220.00
Multiple registrations:
Up to 4 samples: € 195.00 each
Between 5 and 8 samples € 175.00 each
Over 8 samples: € 150.00 each

After this date, the second phase of registrations at regular prices will start:
Extra Virgin Olive Oil and Condiments based on Extra Virgin Olive Oil (Flavored)
Regular Booking (Registration and payment from 1st February 2021):
One sample € 250.00
Multiple registrations:
Up to 4 samples: € 225.00 each
Between 5 and 8 samples € 200.00 each
Over 8 samples: € 180.00 each

For all companies that will be winners of one of the prizes in the competition, Reggio continues, there will be the opportunity to register their products for free in the EVO IOOC Buyers Guide 2021/2022, a special edition dedicated to Buyers with the presentation of the winning brands. The guide, distributed during international events, will be sent to sector buyers. Each sheet of the guide, reserved for each winning EVOO and Flavoured, will report brief specific characteristics of the company and the sensory profile to briefly illustrate the international evaluation of the individual product types to professionals and consumers.
The Competition, now in its sixth edition, in 2021 after Palermo and Paestum, still remains in Calabria, hosted by the City of Palmi, with the support of the Municipality of Palmi and a series of technical and institutional sponsors that will be revealed shortly.
Soon, on the new EVO IOOC website, the competition program and all related activities will be presented.

EVO IOOC Italy 2021: aperte ufficialmente le iscrizioni alla sesta edizione del contest oleario internazionale.


Aperte ufficialmente le iscrizioni alla sesta edizione del contest oleario internazionale EVO IOOC Italy - EVO International Olive Oil Contest, diretto dal Dr Antonio G. Lauro e riservato agli oli extravergine di oliva ed ai condimenti a base di olio EVO.

Per celebrare l'edizione 2021 del concorso, l'organizzazione ha dato vita ad un profondo restyling del sito web, aggiungendo nuove funzionalità ed una webapp riservata ai produttori i quali potranno creare una propria area privata all'interno del sito, che avrà funzione di "contenitore" e "memoria" di tutte le attività dei partecipanti. (www.evo-iooc.com).

Come di consuetudine - come dichiarato da Stefania Reggio, Direttore Generale di EVO IOOC Italy - vi sarà una prima fase di iscrizione al concorso in "Early Booking", attiva fino al 31 gennaio 2021, che consentirà risparme crescenti e dipendenti dal numero di campioni iscritti.

Ecco i nuovi costi di iscrizione:

Olio Extravergine di Oliva e Condimenti a base di Olio Extravergine di Oliva (Aromatizzati)
Early Booking (Iscrizione e pagamento entro il 31 gennaio 2021):
Un solo campione € 220,00
Iscrizione multipla:
Fino a 4 campioni: € 195,00 cadauno
Tra 5 e 8 campioni € 175,00 cadauno
Oltre 8 campioni: € 150,00 cadauno

Dopo tale data scatterà la seconda fase di iscrizioni a prezzi normali:
Olio Extravergine di Oliva e Condimenti a base di Olio Extravergine di Oliva (Aromatizzati)
Regular Booking (Iscrizione e pagamento dal 1 febbraio 2021):
Un solo campione € 250,00
Iscrizione multipla:
Fino a 4 campioni: € 225,00 cadauno
Tra 5 e 8 campioni € 200,00 cadauno
Oltre 8 campioni: € 180,00 cadauno

Per tutte le aziende che risulteranno vincitrici di uno dei premi in concorso, continua la Reggio, vi sarà la possibilità di iscrivere gratuitamente i propri prodotti alla EVO IOOC Buyers Guide 2021/2022, edizione speciale dedicata ai Buyers con presentazione degli Oli EVO e Condimenti vincitori. La guida, distribuita durante le manifestazioni internazionali, sarà inviata ai buyers di settore. Ogni scheda della guida, riservata ad ogni prodotto vincitore, riporterà brevi caratteristiche peculiari dell’azienda ed il profilo sensoriale per illustrare in brevemente la valutazione internazionale delle singole tipologie di Olio EVO e dei Condimenti a professionisti e consumatori. 
Il Concorso, giunto alla sua sesta edizione, nel 2021 dopo Palermo e Paestum, rimane ancora in Calabria, ospitato dalla Città di Palmi, avvalendosi del supporto del Comune di Palmi e di una serie di sponsor tecnici ed istituzionali che saranno a breve svelati.
Presto, sul nuovo sito di EVO IOOC, sarà presentato il programma del concorso e tutte le attività ad esso correlate.

domenica 8 novembre 2020

Olio: la tecnologia in alto vuoto aumenta il contenuto fenolico nell’extravergine d’oliva.


Su “Food Chemistry” i risultati di una ricerca congiunta Università degli Studi di Perugia - Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

Le proprietà salutistiche e le caratteristiche sensoriali degli olii sono elementi determinanti per la produzione di olii extravergini di oliva di alta qualità, sempre più graditi dai consumatori. 
Una ricerca coordinata da Maurizio Servili, docente al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia e da Luca Sebastiani, direttore dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, pubblicata sulla rivista internazionale “Food Chemistry”, ha dimostrato come l’impiego della tecnologia in alto vuoto nel processo di estrazione meccanica dell’olio di oliva abbia un impatto positivo sulla concentrazione dei composti fenolici - ai quali sono legate alcune proprietà salutistiche e sensoriali degli olii extravergini - con incrementi compresi tra il 25 per cento e il 49 per cento, valutati su olii ottenuti da tre tra le principali cultivar nazionali.
L’applicazione dell’alto vuoto in fase di gramolatura (ovvero la fase di rimescolamento della pasta di olive che favorisce l’aggregazione delle micro-gocce di olio in aggregati più grandi, migliorando le rese) determina invece una riduzione della componente volatile che risulta però essere limitata, grazie all’impiego delle basse temperature in fase di estrazione.
Un’ulteriore nota positiva e degna di ulteriori approfondimenti per la ricerca è rappresentata dalla forte riduzione di alcuni composti volatili ad impatto negativo sulla qualità degli olii extravergini di oliva quali etanolo, acido acetico ed etil-acetato.
“Grazie alla collaborazione già in corso con Alfa Laval, azienda leader di macchinari per la produzione di olio d'oliva, i risultati di questa ricerca non saranno utili soltanto per il mondo accademico, ma potranno facilitare lo sviluppo di applicazioni dell’alto vuoto su scala industriale con ricadute positive per la qualità dell’olio extravergine di oliva”, spiegano Maurizio Servili e Luca Sebastiani.
Alla ricerca hanno contribuito Gianluca Veneziani, Agnese Taticchi, Sonia Esposto, Stefania Urbani, Roberto Selvaggini, Beatrice Sordini e Luigi Daidone, per il gruppo coordinato da Maurizio Servili del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia; Luca Sebastiani e Antonio Minnocci dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
L’articolo scientifico “High vacuum-assisted extraction affects virgin olive oil quality: Impact on phenolic and volatile compounds”, pubblicato su “Food Chemistry” (Agnese Taticchi, Sonia Esposto, Gianluca Veneziani, Antonio Minnocci, Stefania Urbani, Roberto Selvaggini, Beatrice Sordini, Luigi Daidone, Luca Sebastiani, Maurizio Servili) è disponibile al link: https://bit.ly/35Bo5oI.

Fonte: Bacheca della Università degli Studi di Perugia