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lunedì 7 dicembre 2015

Ministero Agricoltura (MIPAAF): al via campagna istituzionale di promozione prodotti Dop e Igp.


Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è partita la campagna istituzionale di promozione per aumentare la conoscenza e sostenere il consumo dei prodotti Dop e Igp. L'iniziativa, che coinvolge anche i punti vendita della Grande distribuzione organizzata che hanno aderito all'iniziativa, rientra nel quadro di azioni che il Mipaaf ha messo in campo per i prodotti di qualità certificata DOP IGP, protagonisti anche nell'ambito di Expo Milano 2015.
"Con 839 prodotti certificati dall'Unione europea - commenta il Ministro Maurizio Martina - siamo leader assoluti nel campo della qualità. Un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare al meglio, attraverso azioni coordinate e strategiche per far crescere ancora un settore che vale già oggi più di 13,5 miliardi e coinvolge circa 150.000 imprese. La campagna di informazione, frutto anche del lavoro del Tavolo permanente istituito per la prima volta dal Ministero tra le associazioni della Grande Distribuzione Organizzata e le Associazioni dei Consorzi, ha l'obiettivo di rafforzare il comparto dei prodotti a indicazione geografica anche nel mercato interno. In questi 20 mesi abbiamo lavorato molto su 3 fronti cruciali come quello delle relazioni diplomatiche, della promozione dei prodotti e della lotta al falso Made in Italy agroalimentare".
"Proprio a Milano - continua il Ministro - abbiamo organizzato l'Assemblea mondiale delle IG, che ci ha consentito concreti passi in avanti nelle relazioni diplomatiche e fra imprese per tutelare meglio le nostre denominazioni. Nella promozione per la prima volta parte un'azione coordinata con la Gdo per mettere in evidenza i prodotti di qualità certificata nei punti vendita, in coordinamento proprio con il nostro spot istituzionale. Sul fronte della lotta alla contraffazione abbiamo superato le 700 operazioni a contrasto dei falsi Dop Igp, tanto nel territorio comunitario quanto sulla rete. Con orgoglio dico che siamo l'unica istituzione al mondo ad avere accordi con player mondiali del web come Alibaba e eBay che ci consentono di dare al 'brand geografico' lo stesso livello di tutela dei più grandi marchi commerciali. Tradotto in numeri significa ad esempio aver bloccato flussi di commercio di falso Parmigiano per 99.000 tonnellate al mese, ovvero 11 volte la produzione mensile di quello autentico".
LE AZIONI DEL MIPAAF A PROMOZIONE E TUTELA DELLE IG
Nel corso del 2015 è stato forte l'impegno del Mipaaf per la tutela e la promozione dei prodotti Dop e Igp sul fronte nazionale e internazionale. In particolare sono state messe in campo 4 azioni principali. È stato siglato ad Expo un accordo con la GDO (nello specifico con Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd-Conad), uno dei mercati più importanti a livello nazionale, con lo scopo di rilanciare i consumi dei prodotti a denominazione. Il protocollo di intesa garantisce, tra l'altro, una migliore informazione dei consumatori e favorisce una più facile individuazione dei prodotti Dop e Igp presso i punti vendita. Allo stesso tempo sono state rafforzate le attività di contrasto alla contraffazione dei prodotti a denominazioni anche sul web, nuova frontiera dell'agropirateria. Tali attività consentono di bloccare su internet i flussi di vendite di prodotti falsi o Italian sounding. Inoltre è stato realizzato un focus sulle Indicazioni geografiche nel piano del Governo per il sostegno all'export del Made in Italy. Per quanto riguarda invece la difesa del sistema delle denominazioni a livello internazionale, il Ministero delle politiche agricole sta portando avanti il suo impegno a fianco del Governo nel negoziato UE-USA per un accordo globale di libero scambio e degli investimenti (TTIP).

Fonte: Ufficio Stampa MIPAAF

venerdì 6 giugno 2014

Sbrigatevi, per TerraOlivo non c'è più tempo!

Pochi giorni al via della competizione olearia internazionale TerraOlivo Gerusalemme.
E' tutto pronto a Gerusalemme per accogliere i circa trenta giurati che giungeranno, dai quattro angoli del mondo, per valutare le eccellenze olearie internazionali in concorso.
La macchina organizzativa, già da settimane, è impegnata nella delicata operazione di catalogazione, smistamento e stoccaggio controllato dei campioni giunti in Israele. Si stampano gli ultimi pass, si allestiscono le sale del The Olive Tree Hotel Royal Plaza Jerusalem, si sistemano i bicchierini ed il foglio di profilo ufficiale del concorso. Tutto deve essere in ordine per il giorno di esordio della competizione.
Dalle segrete stanze della competizione emergono i primi dati: sono 64 gli extravergine di oliva italiani arrivati in terra Santa per TerraOlivo 2014 (circa il 15% del totale degli oli già nei depositi). Di questi, nutrita la pattuglia calabrese (circa 20 campioni), incalzata da Toscana e Sicilia. Lazio, Umbria, Campania, Molise e Marche a seguire... "Ma, ribadisce il Sig. Spak di TerraOlivo, l'esperienza di questi ultimi cinque anni di concorso ci insegna che saranno ancora molti i campioni di olio extravergine che arriveranno proprio alla fine, sulla dead line del concorso. Ed a questo proposito, visto che le iscrizioni si chiuderanno il 12 giugno p.v., consiglio di affrettarsi con le spedizioni".
Cosa altro aggiungere, se non far proprie le parole d'esortazione di Spak: Sbrigatevi!
Dr Antonio G. Lauro
Capo Panel TerraOlivo

martedì 19 aprile 2011

Olio: I.O.O.% qualità italiana dà impulso a comparto che fa storia made in Italy.

Roma – Si allarga il gioco di squadra di I.O.O.% qualità italiana. Nella compagine sociale del primo consorzio di filiera agricola tutta italiana costituito da Unaprol – consorzio olivicolo italiano entra a far parte, con il 30% del capitale sociale, Unapol il consorzio nazionale delle associazioni dei produttori olivicoli. L’unione fa salire ad oltre 500 il numero delle filiere olivicole tracciate che identificano l’alta qualità italiana sui mercati di tutto il mondo con il marchio I.O.O%. Ma la società si prepara ad inserirsi in un più ampio progetto di valorizzazione del made in Italy nell’ambito della grande distribuzione organizzata e della vendita diretta organizzata attraverso una forte collaborazione con CAI, la rete dei consorzi agrari d’Italia e la stessa Unapol.
Il mondo dell’olio extra vergine di oliva, che fa capo al progetto di I.O.O.% alta qualità italiana, guarda sempre più al mercato e dialoga con i consumatori. In quest’ottica si inserisce anche l’accordo con il consorzio Evolio, che inizia a gestire in regime di co-branding con il marchio Lupi del gruppo Mataluni la vendita sui mercati esteri del vero olio extra vergine di oliva 100% made in Italy delle filiere tracciate.
L’olio extra vergine di oliva I.O.O.% qualità italiana viene promosso, intanto, in tutto il mondo grazie al primo accordo di settore della storia di questo Paese con il Ministero dello Sviluppo Economico dal quale è scaturita l’intesa operativa con il nostro Istituto per il Commercio con l’Estero per la promozione del vero olio extra vergine di oliva in tutto il mondo. La macchina della promozione di Unaprol, collaudata da una collaborazione ultradecennale con Veronafiere, sta portando il nostro migliore prodotto italiano a marchio I.O.O.% in India, Singapore, Cina; Hong Kong; Giappone, Comunità degli Stati Indipendenti, Stati Uniti e Brasile, mentre la tracciabilità di Unaprol continua ad educare al consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva a qualità europea i consumatori di Francia, Germania e Regno Unito.
Corsia preferenziale per migliorare l’efficienza del loro approccio al mercato per le imprese, che hanno fatto la scelta dell’alta qualità, con il primo contratto di filiera dell’olivicoltura italiana sottoscritto tra Unaprol, ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e ISA, l’istituto per lo sviluppo agroalimentare.
“I.O.O.% è diventato il punto di riferimento dell’alta qualità italiana. Ha riferito Massimo Gargano. Una vera portaerei che consente di cogliere opportunità e ricevere servizi. Le imprese – ha poi aggiunto – chiedono maggiore efficienza, soluzione dei problemi, più convenienza e costi contenuti per coprire la distanza con i mercati di tutto il mondo”.
In questa prospettiva al mercato si inseriscono le due guide dei frantoi italiani di alta qualità realizzati da Unaprol con la collaborazione del gruppo Alice/Sky e dell’AIFO-FOR e quella dei migliori oli d’Italia certificati I.O.O.%, editata con il Gambero Rosso.
Continua intanto il lavoro di rafforzamento del sistema anticorpi per contrastare il fenomeno di frodi e sofisticazioni nel settore dell’olio di oliva. Negli ultimi due anni sono più di 200 tra Carabinieri dei Nuclei antisofisticazione (NAS) e antifrodi comunitarie (NAC), Corpo Forestale dello Stato e dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità che hanno conseguito l’attestato di assaggiatori di olio di oliva attraverso i corsi organizzati da Unaprol – consorzio Olivicolo italiano con la collaborazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
“I.O.O.% alta qualità italiana - ha concluso Gargano rappresenta un percorso di certificazione di eccellenza che sta migliorando l’offerta del vero prodotto italiano tracciato e garantito. In quest’ottica – ha poi concluso - si inserisce anche la richiesta di modificare in senso restrittivo i parametri previsti dal Reg. CE 61/2010 per contrastare il rischio dell’aggiunta di olio deodorato e di ripasso nell’extra vergine”.