Davanti ad un fritto croccante e dorato, nessuno riesce a resistere. Si tratta di una vera e propria leccornia che, di certo non è consigliabile preparare tutti i giorni ma che è possibile gustare sia dolce che salata. La frittura appartiene a diverse culture gastronomiche ma, affichè i prodotti fritti non risultino pesanti e dannosi, a fattor comune è necessario osservare alcune regole tra cui:
1) Lavare e asciugare bene gli alimenti da friggere;
2) Preparare gli alimenti: le melanzane per esempio andranno tagliate a fettine, cosparse di sale (preferibilmente grosso) e lasciate spurgare in uno scolapasta con un peso, al fine di permettere l'eliminazione delle acque amare in eccesso, ovvero le verdure che vanno passate prima nella farina bianca. Ricordarsi che l'infarinatura và fatta poco prima della frittura. Alcuni alimenti vanno passati nella farina, nell'uovo e infine nel pan grattato.
3) L'olio: e' ecessario scegliere un olio che sia in grado di resistere alle alte temperature (con un alto punto di fumo). Si consiglia l'olio extra vergine di oliva che dopo la cottura non andrebbe riutilizzato a meno che non si utilizza una friggitrice. In questo caso, va filtrato, e si può usare nell'arco di un mese per una-due altre fritture, avendo cura di rifriggere lo stesso alimento.
4) La temperatura: se la temperatura dell'olio è troppo bassa, i cibi risulteranno molli ed unti mentre, al contrario, se la temperatura è troppo alta, i cibi si brucerebbero nella parte esterna rimanendo crudi nella parte interna. Per capire se l'olio stà alla temperatura giusta basta buttare dentro un pezzetto di alimento o di pastella e, quando questo/a inzierà a soffriggere, la temperatura è ottimale. Se l'olio fuma perchè molto caldo, non và utilizzato in quanto potrebbe far male alla salute.
5) La tecnica: mettere nella padella pochi alimenti per volta per non abbassare troppo bruscamente la temperatura dell'olio.
6) La scolatura: la frittura và scoltata con le schiumarole e và riposta sulla carta da cucina assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
Fonte: saporiregionali.blogspot.com
1) Lavare e asciugare bene gli alimenti da friggere;
2) Preparare gli alimenti: le melanzane per esempio andranno tagliate a fettine, cosparse di sale (preferibilmente grosso) e lasciate spurgare in uno scolapasta con un peso, al fine di permettere l'eliminazione delle acque amare in eccesso, ovvero le verdure che vanno passate prima nella farina bianca. Ricordarsi che l'infarinatura và fatta poco prima della frittura. Alcuni alimenti vanno passati nella farina, nell'uovo e infine nel pan grattato.
3) L'olio: e' ecessario scegliere un olio che sia in grado di resistere alle alte temperature (con un alto punto di fumo). Si consiglia l'olio extra vergine di oliva che dopo la cottura non andrebbe riutilizzato a meno che non si utilizza una friggitrice. In questo caso, va filtrato, e si può usare nell'arco di un mese per una-due altre fritture, avendo cura di rifriggere lo stesso alimento.
4) La temperatura: se la temperatura dell'olio è troppo bassa, i cibi risulteranno molli ed unti mentre, al contrario, se la temperatura è troppo alta, i cibi si brucerebbero nella parte esterna rimanendo crudi nella parte interna. Per capire se l'olio stà alla temperatura giusta basta buttare dentro un pezzetto di alimento o di pastella e, quando questo/a inzierà a soffriggere, la temperatura è ottimale. Se l'olio fuma perchè molto caldo, non và utilizzato in quanto potrebbe far male alla salute.
5) La tecnica: mettere nella padella pochi alimenti per volta per non abbassare troppo bruscamente la temperatura dell'olio.
6) La scolatura: la frittura và scoltata con le schiumarole e và riposta sulla carta da cucina assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
Fonte: saporiregionali.blogspot.com
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