Nell'olio extravergine "molecole killer" del tumore al pancreas
L'olio extravergine d'oliva contiene molecole che agiscono da "killer" su eventuali cellule tumorali presenti nel pancreas.
Da una ricerca sperimentale in corso di effettuazione presso la Fondazione italiana per la ricerca sulle malattie del pancreas (Fimp) di Verona, diretta dal prof. Claudio Bassi, è emersa una profonda correlazione tra olio extravergine d'oliva e neoplasie pancreatiche. A darne notizia, presente lo stesso Bassi, è uno dei componenti dell'equipe di ricerca, il dott. Francesco Giovinazzo, rosarnese, durante il convegno sulla stessa tematica promosso dal Liceo scientifico "R. Piria".
Gli studi specifici stanno dimostrando che esiste una relazione epidemiologica tra consumo di olio extravergine d'oliva e pancreas.
«Chi consuma più olio extravergine di oliva – ha riferito il dott. Giovinazzo – ha minori possibilità di ammalarsi di tumore al pancreas, come già indicato da indagini precedenti condotte su soggetti abituati a seguire la dieta mediterranea. Dai nostri esperimenti - i primi effettuati a livello mondiale sull'adenocarcinoma pancreatico - abbiamo avuto la certezza che le molecole del lupeol, dell'acido oleico e dello squalene presenti nell'olio extravergine, uccidono le cellule metastatiche del cancro del pancreas. Sono studi molto incoraggianti – ha concluso il dott. Giovinazzo – che stiamo ulteriormente approfondendo e che saranno presentati il prossimo anno in un'assise medica mondiale che si terrà a Chicago».
Dei risultati eccezionali della ricerca ne ha dato conferma il prof. Bassi, responsabile del dipartimento di Chirurgia dell'Università di Verona, presidente nazionale associazione studi sul pancreas, nonché direttore del Fimp, una fondazione nata allo scopo di reperire i fondi necessari per proseguire le indagini sulle malattie pancreatiche, «considerato che di anno in anno diventano sempre più carenti i fondi ministeriali messi a disposizione».
Oltre che scienziato di fama mondiale (è autore di oltre 300 pubblicazioni) Claudio Bassi è un provetto chitarrista: per aiutare la raccolta fondi ha messo a disposizione della scienza anche questo suo talento allestendo, assieme ad altri giovani colleghi, la "Bifo-band" con la quale ha prodotto uno spettacolo di notevole caratura culturale, "Il Cantico dei Cantici", proposto ai giovani del liceo che lo hanno particolarmente gradito. A presentarlo, con bravura ed eleganza, è stata la bellissima Erika Cunsolo, miss Calabria, già allieva del "Piria".
Dopo i saluti della preside Mariarosaria Russo, a introdurre la manifestazione sono stati la dott.ssa Rosangela Galluccio in rappresentanza del Comune; il dott. Giacomo Giovinazzo dell'assessorato regionale all'Agricoltura, e il dott. Rocco Colacchio, presidente sezione alimentare della Confindustria di Vibo Valentia.
A mettere in rilievo le particolari qualità dell'olio extravergine di oliva prodotto in Calabria è stato chiamato il dott. Antonio Giuseppe Lauro, dirigente dell'Arssa, che ha tratteggiato le caratteristiche organolettiche e sensoriali dell'olio, i profumi e i sapori; nonché le analisi scientifiche olfattive e gustative prodotte per certificarne la qualità. «Siamo in una terra d'eccellenza – ha detto Lauro – che produce in media 2,2 milioni di quintali di olio all'anno, di cui la metà fornita dalla nostra Piana. Assieme alla Puglia siamo la regione al primo posto in Italia».
Ecco dunque un ulteriore motivo per difendere l'olio d'oliva calabrese da ogni forma di contraffazione, poiché costituisce uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea, riconosciuta ormai a livello mondiale come basilare per la salute dell'uomo.
Fonte: Gazzetta del sud
L'olio extravergine d'oliva contiene molecole che agiscono da "killer" su eventuali cellule tumorali presenti nel pancreas.
Da una ricerca sperimentale in corso di effettuazione presso la Fondazione italiana per la ricerca sulle malattie del pancreas (Fimp) di Verona, diretta dal prof. Claudio Bassi, è emersa una profonda correlazione tra olio extravergine d'oliva e neoplasie pancreatiche. A darne notizia, presente lo stesso Bassi, è uno dei componenti dell'equipe di ricerca, il dott. Francesco Giovinazzo, rosarnese, durante il convegno sulla stessa tematica promosso dal Liceo scientifico "R. Piria".
Gli studi specifici stanno dimostrando che esiste una relazione epidemiologica tra consumo di olio extravergine d'oliva e pancreas.
«Chi consuma più olio extravergine di oliva – ha riferito il dott. Giovinazzo – ha minori possibilità di ammalarsi di tumore al pancreas, come già indicato da indagini precedenti condotte su soggetti abituati a seguire la dieta mediterranea. Dai nostri esperimenti - i primi effettuati a livello mondiale sull'adenocarcinoma pancreatico - abbiamo avuto la certezza che le molecole del lupeol, dell'acido oleico e dello squalene presenti nell'olio extravergine, uccidono le cellule metastatiche del cancro del pancreas. Sono studi molto incoraggianti – ha concluso il dott. Giovinazzo – che stiamo ulteriormente approfondendo e che saranno presentati il prossimo anno in un'assise medica mondiale che si terrà a Chicago».
Dei risultati eccezionali della ricerca ne ha dato conferma il prof. Bassi, responsabile del dipartimento di Chirurgia dell'Università di Verona, presidente nazionale associazione studi sul pancreas, nonché direttore del Fimp, una fondazione nata allo scopo di reperire i fondi necessari per proseguire le indagini sulle malattie pancreatiche, «considerato che di anno in anno diventano sempre più carenti i fondi ministeriali messi a disposizione».
Oltre che scienziato di fama mondiale (è autore di oltre 300 pubblicazioni) Claudio Bassi è un provetto chitarrista: per aiutare la raccolta fondi ha messo a disposizione della scienza anche questo suo talento allestendo, assieme ad altri giovani colleghi, la "Bifo-band" con la quale ha prodotto uno spettacolo di notevole caratura culturale, "Il Cantico dei Cantici", proposto ai giovani del liceo che lo hanno particolarmente gradito. A presentarlo, con bravura ed eleganza, è stata la bellissima Erika Cunsolo, miss Calabria, già allieva del "Piria".
Dopo i saluti della preside Mariarosaria Russo, a introdurre la manifestazione sono stati la dott.ssa Rosangela Galluccio in rappresentanza del Comune; il dott. Giacomo Giovinazzo dell'assessorato regionale all'Agricoltura, e il dott. Rocco Colacchio, presidente sezione alimentare della Confindustria di Vibo Valentia.
A mettere in rilievo le particolari qualità dell'olio extravergine di oliva prodotto in Calabria è stato chiamato il dott. Antonio Giuseppe Lauro, dirigente dell'Arssa, che ha tratteggiato le caratteristiche organolettiche e sensoriali dell'olio, i profumi e i sapori; nonché le analisi scientifiche olfattive e gustative prodotte per certificarne la qualità. «Siamo in una terra d'eccellenza – ha detto Lauro – che produce in media 2,2 milioni di quintali di olio all'anno, di cui la metà fornita dalla nostra Piana. Assieme alla Puglia siamo la regione al primo posto in Italia».
Ecco dunque un ulteriore motivo per difendere l'olio d'oliva calabrese da ogni forma di contraffazione, poiché costituisce uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea, riconosciuta ormai a livello mondiale come basilare per la salute dell'uomo.
Fonte: Gazzetta del sud