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giovedì 3 novembre 2011
PrimOlio: tavola rotonda e festa dell'olio nuovo a San Giorgio Morgeto.
Tante le novità di quest'anno, a cominciare dal conferimento del premio PrimOlio 2011 ad illustri personalità del settore agricolo e della gastronomia e del premio speciale in memoria di Peppino Fazari.
Si comincia sabato 5 Novembre 2011, a partire dalle ore 09,30, presso l'Azienda Agricola dei F.lli Fazari, in Contrada Fiolli di San Giorgio Morgeto (RC), vi saranno le consuete prove dimostrativo-didattiche di raccolta meccanica delle olive, cui parteciperanno anche gli studenti dei vicini istituti agrari.
La giornata che gli organizzatori di PrimOlio hanno dedicato all'olio extravergine di oliva, continua alle 15,30, presso il Convento San Domenico, sempre di San Giorgio Morgeto, con la Tavola Rotonda: “L’OLIO D’OLIVA E LE TIPICITA’ AGROALIMENTARI CALABRESI” (certificazioni e marchi di qualità).
La tavola rotonda, moderata da Carmelo Orlando (ARSSA - Servizio Marketing), vedrà gli interventi di Carlo CLERI (Sindaco di San Giorgio Morgeto), Gianpietro COPPOLA (Sindaco di Altomonte - CS), Vincenzo BARBIERI (Presidente ASSAPORI Calabria), Domenico FAZARI (Presidente PrimOlio), Giacomo GiOVINAZZO (Dipartimento Agricoltura - Regione Calabria), Gaetano RAO (Assessore Agricoltura Provincia di Reggio Calabria), Giuseppe ZIMBALATTI (Direttore Generale Dipartimento Agricoltura Regione Calabria) e Michele TREMATERRA (Assessore Agricoltura - Regione Calabria).
Dopo la tavola rotonda, si procederà alla consegna dei premi a personalità di spicco del mondo agricolo e gastronomico.
Infine, a partire dalle 18,30, al Largo Marcello Amendolea di San Giorgio M., FESTA DELL’OLIO: “Pani e Ogghiu”. Gastronomia, antiche tradizioni, artigianato, cultura e musica popolare
Concluderà la serata, alle ore 20,00, l'esibizione del gruppo QUARTAUMENTATA.
Dr Antonio G. Lauro
domenica 30 ottobre 2011
Canadesi e tedeschi assaggeranno... PrimOlio
In programma anche un corso per la formazione di assaggiatori di olio d'oliva (a dicembre presso l'Agrario di Palmi) sia in Italia che all'estero. Come sottolineato da Domenico Fazari, Rosario Franco e Antonio Giuseppe Lauro, "PrimOlio" apre i battenti in concomitanza con la nuova stagione olearia, per raccontare lo stato dell'arte dell'olivicoltura mediterranea. «Dodici edizioni – ha affermato Domenico Fazari, presidente di PrimOlio – di una manifestazione divenuta punto centrale della promozione e della valorizzazione dell'olio extravergine di oliva di Calabria».
Il sindaco Carlo Cleri la forte valenza di un evento che valorizza il prodotto principe della zona, quell'olio di pregio che si produce nel comprensorio. Il 31 ottobre ed il 5 novembre, San Giorgio Morgeto, sarà la capitale dell'oro verde, l'olio extravergine di oliva. Lunedì 31 ottobre, presso l'Olearia San Giorgio dei fratelli Fazari, in contrada Ricevuto, si svolgerà un incontro con gli operatori economici provenienti dal Canada e dalla Germania. Sabato 5 novembre, alle ore 9,30, nell'azienda agricola dei fratelli Fazari, sono in programma prove dimostrativo-didattiche di raccolta meccanica. Alle ore 15,30, presso l'ex Convento San Domenico, si terrà una tavola rotonda sul tema "L'olio d'oliva e le tipicità agroalimentari calabresi (certificazioni e marchi di qualità)".
Sempre il 5 novembre, alle ore 18,30, nel largo Marcello Amendolea, nell'ambito della Festa dell'olio "Pani e Ogghiu", all'insegna della gastronomia, panificazione in piazza, antiche tradizioni, artigianato, cultura e musica popolare, si svolgerà la cerimonia di consegna del premio "PrimOlio 2011" a personalità calabresi che si sono occupati nella loro vita di prodotti di qualità. Un premio speciale alla memoria e nel ricordo di Peppino Fazari, andrà ogni anno ad un'azienda calabrese distintasi nel campo dell'innovazione. La festa dell'olio, sarà conclusa, alle ore 20, con l'atteso concerto dei "Quartaumentata". PrimOlio proseguirà con "Frantoi aperti" dal 6 al 12 novembre e con una serie di incontri itineranti. (a.se)
martedì 25 ottobre 2011
Domani 26 ottobre presentazione di Prim'Olio alla stampa.
Domani (alle 9,30) a San Giorgio Morgeto (RC), prenderà il via ufficialmente la stagione 2011/2012 di Prim'Olio.
Quasi come una stagione calcistica, gli eventi di Prim'Olio occuperanno i vertici organizzativi (Rosario Franco, Carmelo Orlando, Antonio G. Lauro e Domenico Fazari) per un lungo periodo - una stagione appunto - che si avvierà con l'incontro "in casa" con operatori commerciali internazionali, per finire "fuori casa" nel corso della manifestazione internazionale (premio al miglior extravergine mondiale e conferenza sull'olio di oliva) di TerraOlivo Jerusalem (Israele), passando per tutta una serie di eventi come da allegato programma.
Nel corso della conferenza stampa, presenteranno la manifestazione promozionale dedicata - come recita il titolo - al "primo" extravergine dell'anno, il Sindaco di S. Giorgio M. Carlo Cleri ed il Presidente di Prim'Olio Domenico Fazari.
Alla conferenza stampa sono stati invitati tutti i giornalisti della carta stampata e della televisione e saranno presenti anche i vertici dell'Ammistrazione di San Giorgio M. e quelli di Prim'Olio.
L'appuntamento è quindi preso! Appuntate sull'agenda le date di Prim'Olio e... buon'olio a tutti!
Dr Antonio G. Lauro
martedì 5 aprile 2011
La Calabria che non t'aspetti: l'Extravergine calabrese al Salone dell'Olio di Verona.
Infatti, in concomitanza con il Vinitaly, a quanti frequenteranno le strutture fieristiche di Verona sarà data la possibilità di incontrare, in un unico spazio appositamente predisposto, tutte le eccellenze olearie.
E non poteva mancare - a Verona - la "prima" regione italiana in volumi produttivi: la Calabria.
Tra gli ospiti dei propri stand, la Regione Calabria avrà anche il "suo" Governatore On. Scopelliti, l'Assessore On. Trematerra ed il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura prof. Zimbalatti.
Stand che anche quest'anno vedranno la presenza delle aziende olivicole regionali d'eccellenza.
Ecco, di seguito, le manifestazioni calabresi al SOL e le aziende partecipanti.
giovedì 16 dicembre 2010
giovedì 28 ottobre 2010
Rosarno (RC): l'olio extravergine killer del tumore al pancreas.
L'olio extravergine d'oliva contiene molecole che agiscono da "killer" su eventuali cellule tumorali presenti nel pancreas.
Da una ricerca sperimentale in corso di effettuazione presso la Fondazione italiana per la ricerca sulle malattie del pancreas (Fimp) di Verona, diretta dal prof. Claudio Bassi, è emersa una profonda correlazione tra olio extravergine d'oliva e neoplasie pancreatiche. A darne notizia, presente lo stesso Bassi, è uno dei componenti dell'equipe di ricerca, il dott. Francesco Giovinazzo, rosarnese, durante il convegno sulla stessa tematica promosso dal Liceo scientifico "R. Piria".
Gli studi specifici stanno dimostrando che esiste una relazione epidemiologica tra consumo di olio extravergine d'oliva e pancreas.
«Chi consuma più olio extravergine di oliva – ha riferito il dott. Giovinazzo – ha minori possibilità di ammalarsi di tumore al pancreas, come già indicato da indagini precedenti condotte su soggetti abituati a seguire la dieta mediterranea. Dai nostri esperimenti - i primi effettuati a livello mondiale sull'adenocarcinoma pancreatico - abbiamo avuto la certezza che le molecole del lupeol, dell'acido oleico e dello squalene presenti nell'olio extravergine, uccidono le cellule metastatiche del cancro del pancreas. Sono studi molto incoraggianti – ha concluso il dott. Giovinazzo – che stiamo ulteriormente approfondendo e che saranno presentati il prossimo anno in un'assise medica mondiale che si terrà a Chicago».
Dei risultati eccezionali della ricerca ne ha dato conferma il prof. Bassi, responsabile del dipartimento di Chirurgia dell'Università di Verona, presidente nazionale associazione studi sul pancreas, nonché direttore del Fimp, una fondazione nata allo scopo di reperire i fondi necessari per proseguire le indagini sulle malattie pancreatiche, «considerato che di anno in anno diventano sempre più carenti i fondi ministeriali messi a disposizione».
Oltre che scienziato di fama mondiale (è autore di oltre 300 pubblicazioni) Claudio Bassi è un provetto chitarrista: per aiutare la raccolta fondi ha messo a disposizione della scienza anche questo suo talento allestendo, assieme ad altri giovani colleghi, la "Bifo-band" con la quale ha prodotto uno spettacolo di notevole caratura culturale, "Il Cantico dei Cantici", proposto ai giovani del liceo che lo hanno particolarmente gradito. A presentarlo, con bravura ed eleganza, è stata la bellissima Erika Cunsolo, miss Calabria, già allieva del "Piria".
Dopo i saluti della preside Mariarosaria Russo, a introdurre la manifestazione sono stati la dott.ssa Rosangela Galluccio in rappresentanza del Comune; il dott. Giacomo Giovinazzo dell'assessorato regionale all'Agricoltura, e il dott. Rocco Colacchio, presidente sezione alimentare della Confindustria di Vibo Valentia.
A mettere in rilievo le particolari qualità dell'olio extravergine di oliva prodotto in Calabria è stato chiamato il dott. Antonio Giuseppe Lauro, dirigente dell'Arssa, che ha tratteggiato le caratteristiche organolettiche e sensoriali dell'olio, i profumi e i sapori; nonché le analisi scientifiche olfattive e gustative prodotte per certificarne la qualità. «Siamo in una terra d'eccellenza – ha detto Lauro – che produce in media 2,2 milioni di quintali di olio all'anno, di cui la metà fornita dalla nostra Piana. Assieme alla Puglia siamo la regione al primo posto in Italia».
Ecco dunque un ulteriore motivo per difendere l'olio d'oliva calabrese da ogni forma di contraffazione, poiché costituisce uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea, riconosciuta ormai a livello mondiale come basilare per la salute dell'uomo.
Fonte: Gazzetta del sud
venerdì 3 settembre 2010
L'olivo e l'olio: sviluppo della civiltà mediterranea.
L'olivo, maestosa pianta da frutto, è da sempre ritenuto il simbolo del bacino del Mediterraneo. Il leggendario albero e l'olio ricavato dai suoi frutti hanno accompagnato, fin dagli albori della civiltà, la storia dell'intera umanità.
Già nel IV millennio a.C., in piena età del rame, l'olivo era conosciuto in Medio Oriente, ma le prime coltivazioni si ebbero molto probabilmente a cura delle popolazioni camitico-semitiche stanziate in una regione compresa tra i rilievi a sud del Caucaso (Acrocoro Armeno, Pamir e Turkestan), le pendici ovest dell'Altopiano Iranico e le coste della Siria e della Palestina (Canaan). Qui cominciò il lungo processo di addomesticamento dell'olivo; si iniziò a selezionare le varietà a frutti grandi, scoprendo che se ne poteva ricavare un liquido, untuoso, dai molteplici usi.
Dopo Siria e Palestina, la coltivazione si estese in Egitto (XIX Dinastia - 1300 a.C.) dove l'albero d'olivo, era considerato dono degli dei. Nel culto dei morti, infatti, corone d'olivo e di nòccioli furono ornamenti dei re nelle tombe Egizie e l'olio d'oliva, rappresentante purezza e dignità, usato per ungere i corpi da mummificare.
In seguito, l'olivo conquistò le coste dell'Asia minore, le isole greche, le coste italiane, la penisola iberica ed il nord Africa: in definitiva, il culto legato all'olivo fu così consacrato da tutte le religioni.
Come risulta dal codice di Hammurabi del 1780 a.C., l'olivo fu conosciuto ed apprezzato anche dai Babilonesi; ma furono proba- bilmente i coloni Fenici (X - VIII sec. a.C.), originari degli odierni Libano ed Israele, che in seguito diffusero grazie ai loro traffici commerciali, perlopiù marittimi, questa coltivazione su tutte le coste del “mare nostrum”, dell'Africa e del Sud Europa.
A Creta, si sviluppò la prima olivicoltura. Nei labirinti del grande palazzo-città di Cnosso, abitato secondo la leggenda dal Minotauro, sono stati rinvenuti depositi di anfore fittili, grandi recipienti ceramici detti pithoi, mentre rappresentano vere e proprie biblioteche, le tavolette d'argilla che rivelano i luoghi di coltivazione dell'olivo e la destinazione dell'olio; gli affreschi del palazzo costituiscono le prime rappresentazioni dell'olivo nella storia. L'importanza dell'olio d'oliva presso i Fenici ed i Greci era evidente al punto, che speciali navi, dette “navis onerarie”, erano costruite per il trasporto in anfore del prezioso liquido. L’olivo in Africa arriva nell'VIII secolo a.C. e già nel V sec. a.C. Erodoto (490 - 430 a.C.) racconta di oliveti coltivati a Cartagine ma che non producevano sufficiente olio da coprire il fabbisogno interno. L'importanza dell'olio d'oliva in quella regione, è confermata dall'agronomo Magone Cartaginese (II sec. a.C.) nel suo “L'agricoltura”, i cui studi furono in seguito ripresi da Columella, Plinio il Vecchio e Varrone.
Portato in Italia dai coloni Greci (VIII sec. a.C.), l'olivo fu coltivato dagli Etruschi già nel VII sec. a.C.. Furono però i Romani che provarono a coltivare, in ogni territorio conquistato, questi frutti polivalenti ed in molti casi ordinarono, alle popolazioni conquistate, il pagamento dei tributi sotto forma di olio di oliva.
Fu così che a Roma nacque una borsa merci dell'olio, dove commercianti ed importatori, riuniti in appositi collegi, trattavano prezzi e quantità dell'olio proveniente dall'Impero: l'Arca Olearia.
In Calabria, l'olivo “sbarca”, per mano dei primi coloni Achei nell'VIII sec. a.C., nella zona compresa tra Locri, Crotone e Sibari, anche se, recenti studi smentiscono tali ipotesi ed indicano che già nell'età del bronzo, l'olivo fosse coltivato in Calabria.
L'olio d'oliva era considerato un importante simbolo di ricchezza, al punto che sulle prime monete coniate a Kroton (odierna Crotone) ne era raffigurato l'albero.
A seguito della caduta dell'Impero Romano e delle invasioni barbariche, giunsero tempi poco favorevoli per il consumo dell'olio e la coltivazione dell'olivo. Si contrassero le aree adibite all'olivicoltura, a favore dei cereali di base e della vite, ci si avviò verso uno scadimento delle tecniche colturali (semi-inselvatichimento) e ci fu la riconquista del suolo da parte del bosco. Solamente nel tardo Medioevo (XII sec.), la coltura dell'olivo si ridiffuse in tutta Italia, grazie all'opera di alcuni Ordini Monastici (Monaci Cistercensi e Benedettini), con la creazione delle fattorie conventuali, protette dal “timore di Dio”. Contem-poraneamente, le Repubbliche marinare di Genova e Venezia favorirono il commercio dell'olio oltre l'area mediterranea.
Il prodotto, grazie alle forti richieste dei mercati Europei, diviene d'importanza strategica per il Meridione d'Italia, che aumenterà gli impianti d'olivo per una produzione destinata all'esportazione.
Nell'età Bizantina, con una popolazione ridotta in numero, l'olivicoltura riparte grazie all'opera ed all'impegno dei Monaci Basiliani, giunti in Calabria dalle sponde orientali del Mediterraneo, ancora coltivate. La rinascita è lenta, ed a causa degli impaludamenti costieri, fonte di malaria, l'olivo deve risalire la collina. A partire, poi, dall'ultima età bizantina e dalla conquista normanna, comincia lo scontro con il gelso, che pretende il posto dell'olivo: la Calabria diviene così la centrale Europea della seta.
Occorrerà aspettare il XVII secolo per assistere al “rinascimento” dell'olivicoltura, in conseguenza della crisi del grano e del gelso, ed in risposta alla crescente richiesta di olio da parte dei paesi stranieri, le superfici investite ad olivo aumentano di nuovo in misura considerevole. Con la scomparsa del feudalesimo e la nascita del libero mercato, l'olivo diventa una caratteristica paesaggistica dell'Italia Meridionale, nonché di tutte le terre affacciate sul bacino del Mediterraneo.
L'olio d'oliva diventa così la principale produzione del Regno di Napoli e l'economia Calabrese è punto di forza del commercio mondiale.
In pieno Settecento, con l'allargarsi della Rivoluzione commerciale, la produzione olearia riparte fortemente. Notizie sul tipo di olivicoltura praticata nella piana di Palmi, nella seconda metà del '700, è contenuta negli scritti del marchese Grimaldi di Seminara, che fu il primo ad occuparsi dei problemi della nostra agricoltura con fervore illuministico e che si adoperò per introdurre numerose innovazioni riguardanti sia la coltivazione dell'olivo che la trasformazione delle olive in olio. Intorno al 1750 furono impiantati nuovi oliveti nelle zone pianeggianti, con sesti regolari, anche se ancora con distanze troppo ravvicinate.
Nel 1861, la diffusione degli olivi nella piana di Gioia Tauro era così elevata che il Pasquale, nella sua relazione sullo stato fisico economico agrario della prima Calabria Ulteriore, la descrive come “la regione degli uliveti”.
A dimostrare il grande interesse delle Istituzioni nei confronti dell'olivo vi fu nel 1890, la creazione, a Palmi (RC), della Stazione Sperimentale di Olivicoltura e Oleificio; voluta dal Ministero dell'Agricoltura per suggellare un legame diretto tra produzione e ricerca, in una parte della Calabria dove la coltura dell'olivo, in seguito alla sua continua espansione, ne aveva fortemente caratterizzato il paesaggio.
Infine, con la rivoluzione industriale del XIX secolo, passando per il Risorgimento, l'unificazione nazionale e le grandi guerre, l'olivicoltura viene “protetta” e “difesa”, salvaguardando un prodotto di cui l'Italia è il più pregiato produttore al mondo.
Dr Antonio Giuseppe Lauro - Panel Leader
Coautore de Gli Extravergini Calabresi - Guida agli oli di qualità (2008)
martedì 17 agosto 2010
Gambarie (RC): concluso con successo il Tour del Gusto
Il DG ARSSA Stracuzzi consegna il premio TerraOlivo |
venerdì 13 agosto 2010
Premio TerraOlivo 2010, a Gambarie d'Aspromonte (RC) le premiazioni calabresi.
L'International Grand Champion Trophy |
Gambarie d'A., 16 agosto 2010. E' stata scelta dal responsabile per l'Italia, Antonio G. Lauro, in accordo con la dirigenza della Regione Calabria - Dipartimento Agricoltura - Sponsor di TerraOlivo, la località montana di Gambarie (S. Stefano d'Aspromonte - RC) per la consegna ufficiale dei riconoscimenti ottenuti dalle compagini calabresi del settore olio di oliva nel concorso Internazionale 'TerraOlivo 2010' tenutosi il 28 luglio scorso a Gerusalemme.
lunedì 9 agosto 2010
Il 9 agosto a Sellia Marina (CZ) consegna premi ai migliori extravergine concorso "Città Sott'Olio".
Sellia Marina (CZ) - 9 agosto 2010.
Vista l'elevata qualità degli oli posti in concorso, sono state oltremodo difficoltose le operazioni del panel di giurati organizzato da Prim'Olio, che hanno dovuto premiare solamente alcune delle aziende partecipanti al premio.
Chiediamo a Rosario Franco della Regione Calabria, direttore del premio insieme ai capi panel A. Lauro e Carmelo Orlando, una dichiarazione sugli oli assaggiati. 'Vista l'elevata qualità degli oli in concorso - dichiara Franco - personalmente assegno una medaglia tutta d'oro ai 36 partecipanti, con l'augurio che il già elevato standard qualitativo raggiunto dagli oli presentati, possa essere ancor di più migliorato nei prossimi anni'.
Se siete in zona e volete sapere come andrà a finire il concorso, fate una capatina sul lungomare di Sellia Marina. Musica, animazione, esposizione di macchine ed un ricco mercatino vi aspettano, altrimenti domani, su questo blog, i risultati del concorso.
giovedì 15 luglio 2010
TerraOlivo: il programma del congresso internazionale.
sabato 20 febbraio 2010
A Palmi (RC), Meeting di perfezionamento per panelisti.
Le novità legislative sull’Analisi Sensoriale, a cura di Antonio G. Lauro, Rosario Franco e Carmelo Orlando (esperti di analisi sensoriale).
Assaggi di oli extra vergini Nazionali ed Internazionali a cura di Marco Oreggia.
Antonio G. Lauro, Rosario Franco e Carmelo Orlando, panel leader ed esperti assaggiatori, curatori della guida agli extravergini calabresi ed autori di numerose pubblicazioni sul mondo dell'olio extravergine di oliva.
lunedì 15 febbraio 2010
A Palmi (RC), Convegno/Tavola Rotonda sul Made in Italy: le opportunità per la valorizzazione delle produzioni oleicole.
A seguire gli interventi programmati di Rosario Franco (Consigliere Amm.ne APOR), Giuseppe ZIMBALATTI (UNIRC - Dipartimento Distafa), Raffaele SACCHI (UNINA - Dipartimento Scienza Alimenti), Luigi CARICATO (Direttore di Teatro Naturale), Marco OREGGIA (Curatore della Guida FLOS OLEI), Enzo PERRI (Direttore CRA - ISOL), Carmine VENTRE (Direttore Centro Analisi Biochimiche), Carmelo VAZZANA (Presidente CONASCO) e Claudio DI ROLLO (Presidente CNO).
Modererà i lavori Giovanni BARONE (Consigliere Provincia Reggio C.).
Nel corso della manifestazione saranno premiati i migliori oli extravergini di oliva calabresi presenti nella guida Flos Olei.
Il Convegno, curato da Rosario Franco, Carmelo Orlando, Antonio Giuseppe Lauro, è stato organizzato e realizzato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia ai sensi del Reg. Ce n° 867/08.
sabato 13 febbraio 2010
Nuova etichettatura degli oli: ecco gli esempi a cura del Ministero delle Politiche Agricole.
mercoledì 10 febbraio 2010
In tempo di crisi una nuova professione: l’assaggiatore di olio.
Per tutto il mese di febbraio e parte di quello di marzo 2010, l’associazione Prim’Olio - in partenariato con l’OEA (Organizzazione Esperti Assaggiatori) - sarà impegnata nella realizzazione di quattro corsi per aspiranti assaggiatori di olio vergine di oliva.
L’organizzazione dei corsi per la formazione di assaggiatori per il controllo organolettico è curata delle associazioni di operatori del settore oleicolo, sostenuti nelle spese da fondi europei che finanziano i loro programmi di attività.
I corsi di formazione, rivolti principalmente a tecnici ed operatori del settore olivicolo (imprenditori agricoli, frantoiani), sono aperti anche al mondo della ristorazione e dei semplici appassionati.
La formazione, prevederà lo svolgimento di dieci moduli di attività composti da lezioni a sfondo prettamente teorico che toccheranno le maggiori tematiche legate al mondo dell'olivicoltura e dell'estrazione dell'olio, con richiami alla chimica, ai temi nutrizionali, alla statistica ed al marketing dell'olio extravergine di oliva. A queste, si affiancheranno delle esercitazioni pratiche (valutazione degli assaggiatori con il metodo di Classificazione di Intensità sessioni guidate d'assaggio), volte alla verifica dell'idoneità fisiologica degli allievi all'assaggio, in accordo con la normativa di settore ed al fine di formare nuovi assaggiatori di olio vergine di oliva.
L'importanza del corso, sta tutta nella formazione di una nuova figura professionale: il giudice di analisi sensoriale di olio vergine di oliva, figura fondamentale per l'effettuazione di una corretta, oggettiva e completa analisi, volta alla reale valutazione qualitativa degli oli.
Ai partecipanti sarà offerta la possibilità di apprendere come utilizzare il proprio sistema percettivo per caratterizzare e descrivere oggettivamente le sensazioni degli oli vergini di oliva assaggiati, di riconoscere le principali caratteristiche sensoriali degli oli, utilizzando il metodo di valutazione voluto dall'Unione Europea e dal COI (Consiglio Oleicolo Internazionale).
Importanti saranno le sessioni dedicate al sistema normativo per la tutela e la valorizzazione degli oli di oliva a denominazione di origine e ad indicazione geografica protetta e, infine, la partecipazione all'attività di un Panel di analisi sensoriale dell'olio di oliva per l'effettuazione del Panel Test con il metodo del Panel aperto (attività di formazione continua/confronto) e del Panel chiuso (attività di analisi/certificazione).
Nel corso delle molte esercitazioni a cui saranno sottoposti i corsisti (assaggio reale di prodotti reali o opportunamente contraffatti), si proporrà la tecnica dell'imparare facendo, aiutandoli nell'applicare subito le tecniche acquisite.
L'assaggiatore, o sarebbe meglio dire il giudice di analisi sensoriale, grazie anche alle nuove competenze conseguite, diventerà così elemento impor¬tantissimo per la tutela e la valorizzazione delle produzioni oleicole, sempre più orientate verso il “Percorso Qualità”.
L'attività dell'assaggiatore non si ferma solamente all'analisi sensoriale del prodotto, bensì si spinge fino all'intervento diretto su tutti gli elementi della filiera olivo-olio. Infatti, grazie alle nuove e specifiche competenze che acquisirà, l'assaggiatore potrà dispensare consigli tecnico/pratici atti a ridurre i punti critici della filiera (assistenza tecnica alle fasi produttive aziendali ed alla raccolta; assistenza alle fasi industriali di trasformazione delle olive e di conservazione dell'olio; commercializzazione; ecc.), al fine di ottenere di oli di qualità superiore.
L'attività di consulenza specialistica potrà essere fornita da ogni singolo assaggiatore nel corso della propria attività professionale o, meglio, attraverso la partecipazione ad un gruppo costituito di giudici assaggiatori (Panel), coordinati da un Panel Leader (Capo Panel).
Le attività del panel, composto da un numero di assaggiatori variabile tra 8 e 12 ed opportunamente formato, potrà affrontare e risolvere, con rigoroso approccio scientifico, le differenti problematiche aziendali che stanno alla base di percorsi non virtuosi che, inevitabilmente, allontanano dall'Obiettivo Qualità, tanto importante nelle nuove strategie di mercato.
Ma diventare giudice di analisi sensoriale non è il traguardo finale del corsista, piuttosto l'inizio di un percorso di Formazione Continua. Il passo successivo, di chi vorrà continuare ad approfondire i temi legati all'analisi sensoriale, sarà quello dell'ulteriore specializzazione che potrà avvenire con la frequenza di un Corso per la certificazione di 20 sedute di assaggio di oli vergini di oliva, o attraverso la partecipazione alle attività di un Panel riconosciuto dal Ministero Agricoltura e dal COI, attestate da uno o più Capi Panel. Tali certificazioni permetteranno l'iscrizione all'Elenco Nazionale dei Tecnici e degli Esperti Assaggiatori di olio vergine ed extravergine di oliva, organismo di tutela della qualifica di assaggiatore di olio vergine di oliva, istituito dalla Legge 313/98, tenuto presso il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e presso le singole Regioni (Circolare MIPA n. 5/1999), primo concreto passo verso il conseguimento del titolo di Assaggiatore Professionale e/o Professionista di olio vergine di oliva.
Queste le date dei corsi:
CONASCO (Ente Organizzatore): San Ferdinando (RC) - II Area Industriale. Dal 15 al 19 febbraio 2010 – Orari: dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 13,30 alle 17,00.
CONASCO (Ente Organizzatore): Reggio Calabria – Presso Camera di Commercio IAA. Dal 22 al 26 febbraio 2010 – Orari: dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 13,30 alle 17,00.
ASSOPROLI (Ente Organizzatore): Reggio Calabria – Presso COLDIRETTI. Dal 3 al 5 e dall’11 al 12 marzo 2010 – Orari: dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 13,30 alle 17,00.
OLEIFICIO TORCHIA: Tiriolo (CZ) - Presso Oleificio Torchia. Dall’08 al 12 marzo 2010 – Orari: dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 13,30 alle 17,00.
Dr. Antonio G. Lauro – Panel Leader
lunedì 1 febbraio 2010
Riparte l'alta formazione in olivicoltura targata CONASCO.
L'organizzazione di produttori CONASCO, in collaborazione con Prim'Olio ed OEA (Organizzazione Esperti Assaggiatori), organizza due corsi per aspiranti assaggiatori di olio vergine di oliva (primo livello).
I corsi di formazione si svolgeranno, rispettivamente, a San Ferdinando (Centro di Stoccaggio Conasco) dal 15 al 19 febbraio ed a Reggio Calabria (Via del Torrione n. 29) dal 22 al 26 febbraio 2010.
I due corsi di formazione, consitenti in 10 moduli, impegneranno gli allievi in attività Full Immersion per 5 giorni (dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 13,30 alle 17,00).
Nel corso delle 5 giornate formative saranno affrontate, in accordo con i programmi previsti dall'Unione Europea e dal Consiglio Oleicolo Internazionale (COI), le maggiori tematiche legate al mondo dell'olivicoltura e dell'estrazione dell'olio, con richiami alla chimica, ai temi nutrizionali, alla statistica ed al marketing dell'olio extravergine di oliva.
La partecipazione al corso, riservata principalmente ai soci della CONASCO-Op, è aperta anche al mondo della ristorazione e degli appassionati dell'olio extravergine e prevede una quota di partecipazione di 50 euro.
Per poter partecipare occorre riempire il modulo scaricabile dal sito CONASCO (Risorse e Utilità/Modulistica).
Responsabile del corso sarà il Capo Panel Antonio G. Lauro, coadiuvato dal Direttore Rosario Franco e dal Coordinatore Carmelo Orlando.
Maggiori informazioni sul sito CONASCO.
martedì 19 gennaio 2010
Polifenoli estratti dalle acque di vegetazione delle olive: tutta italiana la ricetta dell'eterna giovinezza.
Una compressa di Olivenol, dice il sito web della CreAgri, contiene gli antiossidanti di circa 150-200 grammi di olio extra vergine di oliva, ma in un formato compatto e facile da assumere. Olivenol è disponibile, ma solo per il mercato americano, in capsule e compresse.
mercoledì 13 gennaio 2010
Continua a San Francisco (USA) la campagna informativa, educativa e promozionale UNASCO sull’olio extravergine d’oliva.
Per approfondimenti: www.olivoolivetree.com
mercoledì 23 dicembre 2009
domenica 13 dicembre 2009
A CITTANOVA (RC) PRIMO CORSO di PANIFACAZIONE di ALTA CUCINA
Programma del corso:
ore 09:00 Registrazione dei Partecipanti.
Ore 09:15 Saluto del Direttore dell’INAP (Istituto Nazionale Assaggiatori Pane).
Ore 09:30 Inizio dei Lavori: Baguette, Ciabatta, Grissini, Scricchiarelle.
Ore 13:00 Il pane incontra l'olio extra vergine di oliva. Breve introduzione all'analisi sensoriale.
A cura di Rosario Franco, Carmelo Orlando e Antonio Giuseppe Lauro - Capi Panel dell'Associazione Primolio Saperi e Sapori di Calabria.
0re 14:00 Inizio dei Lavori: Multicereale, Pandolce al latte e tutte le lavorazioni, Pane di Semola da teglia.
Ore 16:00 Coffe Break
Ore 17:00 Fine dei Lavori e Consegna degli Attestati