Al fine di rispondere alle continue richieste pervenute dalle aziende e relative al regolamento, in lingua italiana, del premio internazionale TerraOlivo che si terrà a Gerusalemme (Israele) nel periodo 23-29 luglio 2010, qui di seguito pubblico il regolamento del concorso, anche se in versione non ufficiale.
Dr Antonio G. Lauro
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giovedì 20 maggio 2010
sabato 15 maggio 2010
Nuove frontiere per l'olivicoltura made in Italy. Il frantoio del futuro sarà a impatto zero.
Arezzo, 11 mag. (Adnkronos) - Nuove frontiere per uno degli alimenti principe della tavola italiana, l'olio extravergine. Su una cosa, nel mondo dell'olivicoltura, sono tutti d'accordo: la tecnica e la tecnologia made in Italy non hanno rivali nel mondo. I nostri macchinari sono un passo avanti rispetto agli altri e rappresentano un punto di arrivo per i produttori di tutti i continenti. Le aziende piu' importanti del settore saranno presenti in massa a MedOliva, manifestazione organizzata dalla Provincia di Arezzo, con la partecipazione della locale Camera di Commercio e la collaborazione della Regione Toscana, del Ministero Politiche Agricole e Forestali e delle categorie economiche presso Arezzo Fiere e Convegni, da venerdi' 14 a lunedi' 17 maggio. Macchine per la raccolta, per l'estrazione, per la gramolazione, praticamente il meglio al mondo che si possa trovare nel settore. Il frantoio del futuro? Sara' a impatto zero, rispettera' l'ambiente, studiera' soluzioni personalizzate per ottenere il meglio in fase di lavorazione dalle olive a disposizione, garantendo il mantenimento delle differenze tra una cultivar e l'altra.
Ovviamente la tecnologia dovra' cercare di offrire ai produttori anche un buon equilibrio tra costi e ricavi. Ed e' questo uno degli aspetti piu' delicati tra i tanto che verranno affrontati nei quattro giorni aretini. Perche', a fronte di un impegno sempre maggiore da parte dei produttori e di una ricerca sempre piu' capillare da parte di chi propone macchinari, non sempre la risposta del consumatore sembra essere all'altezza delle aspettative. Troppo spesso il mercato privilegia prodotti di basso costo e di livello qualitativo discutibile. Ma e' solo una questione di portafoglio? Probabilmente la tavola rotonda dedicata alla comunicazione e al marketing del settore (domenica 16, ore 11.00) fornirà qualche suggerimento e qualche proposta.
Nel mondo ogni anno si consumano circa 100 milioni di tonnellate di oli e grassi alimentari ma solo il 3% e' costituito da olio di oliva. Altro dato che deve indurci a una riflessione: il''costo di estrazione'' in frantoio puo' variare dai 2 euro per kg di olio di un impianto aziendale allo 0.1 euro per kg di olio per un impianto industriale.
Fonte:http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/Appuntamenti/Nuovi-frontiere-per-lolivicoltura-Il-frantoio-del-futuro-sara-a-impatto-zero_374878993.html
Ovviamente la tecnologia dovra' cercare di offrire ai produttori anche un buon equilibrio tra costi e ricavi. Ed e' questo uno degli aspetti piu' delicati tra i tanto che verranno affrontati nei quattro giorni aretini. Perche', a fronte di un impegno sempre maggiore da parte dei produttori e di una ricerca sempre piu' capillare da parte di chi propone macchinari, non sempre la risposta del consumatore sembra essere all'altezza delle aspettative. Troppo spesso il mercato privilegia prodotti di basso costo e di livello qualitativo discutibile. Ma e' solo una questione di portafoglio? Probabilmente la tavola rotonda dedicata alla comunicazione e al marketing del settore (domenica 16, ore 11.00) fornirà qualche suggerimento e qualche proposta.
Nel mondo ogni anno si consumano circa 100 milioni di tonnellate di oli e grassi alimentari ma solo il 3% e' costituito da olio di oliva. Altro dato che deve indurci a una riflessione: il''costo di estrazione'' in frantoio puo' variare dai 2 euro per kg di olio di un impianto aziendale allo 0.1 euro per kg di olio per un impianto industriale.
Fonte:http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/Appuntamenti/Nuovi-frontiere-per-lolivicoltura-Il-frantoio-del-futuro-sara-a-impatto-zero_374878993.html
martedì 11 maggio 2010
Sarà la Facoltà di Agraria di Reggio Calabria la sede delle venti sedute di assaggio certificate per assaggiatori di olio.
L’Associazione Prim’Olio – Saperi e Sapori di Calabria organizza il corso di II Livello (Venti sedute di assaggio certificate) valido per l’iscrizione all’Elenco Nazionale dei Tecnici ed Esperti Assaggiatori degli Oli di Oliva Extra Vergini e Vergini.
Il corso è stato realizzato con il patrocinio dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria – Facoltà di Agraria, con la collaborazione di: APOR scarl – Gioia Tauro; CNO scarl – Roma; COLDIRETTI – Reggio Calabria; CONASCO – Reggio Calabria.
Sede del corso: Feo di Vito – Facoltà di Agraria - Reggio Calabria.
Orario 18.00 – 20.00 - Date: 18-20-25-27/05 e 1-3-15-17/06/2010.
Programma del Corso riservato ad Esperti Assaggiatori
in possesso dell’Attestato di Idoneità Fisiologica all’Assaggio di Olio Vergine di Oliva
Venti sedute di assaggio certificate
Programma | Orario | |
1) | Presentazione del Corso – Assaggio guidato di n° 3 campioni di olio italiano. | 17.45 |
2) | Presentazione della SPAGNA. Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio spagnolo. | 19.00 |
3) | Assaggio guidato di n° 3 campioni di olio italiano. | 18.00 |
4) | Prova di assaggio di n° 3 difetti del Consiglio Oleicolo Internazionale. | 18.45 |
5) | Presentazione di Umbria e Toscana. Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio delle regioni. | 19.15 |
6) | Assaggio guidato di n° 3 campioni di olio italiano. | 18.00 |
7) | Presentazione della Grecia. Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio greco. | 19.00 |
8) | Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio “commerciale” italiano. | 18.00 |
9) | Prova di assaggio di n° 3 difetti del Consiglio Oleicolo Internazionale. | 18.45 |
10) | Presentazione cv Carolea. Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio cv Carolea, con prova di riconoscimento varietale. | 19.15 |
11) | Presentazione Oli Extra-UE. Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio Extra-UE. | 18.00 |
12) | Presentazione di Portogallo e Francia. Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio dei due stati. | 19.00 |
13) | Assaggio guidato di n° 3 campioni di olio italiano. | 18.00 |
14) | Prova di assaggio di n° 3 difetti del Consiglio Oleicolo Internazionale. | 18.45 |
15) | Presentazione cv Ottobratica e Geracese. Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio delle cv citate, con prova di riconoscimento varietale. | 19.15 |
16) | Assaggio guidato di n° 3 campioni di olio italiano. | 18.00 |
17) | Presentazione di Puglia/Lazio. Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio delle regioni. | 19.00 |
18) | Assaggio guidato di n° 3 campioni di olio italiano. | 18.00 |
19) | Prova di assaggio di n° 3 difetti del Consiglio Oleicolo Internazionale. | 18.45 |
20) | Presentazione della Sicilia. Assaggio guidato di n° 4 campioni di olio siciliano. | 19.15 |
20) | Chiusura delle venti sedute certificate di assaggio e consegna degli attestati. | 20.00 |
Le sedute saranno curate dai capi panel: Rosario Franco, Antonio G. Lauro e Carmelo Orlando.
Note generali.
Il corso di Formazione è a numero chiuso (max 25 posti), prima di effettuare qualsiasi versamento, verificate la disponibilità dei posti tramite Telefonata o SMS ai numeri sotto elencati, solo così vi verrà garantita l’assegnazione del posto. La quota di partecipazione al corso di Formazione “N. 20 Sedute Certificate Assaggio olio vergine d’oliva” comprende: frequenza di n. 20 moduli con assaggio di almeno n. 3 oli per seduta* (totale almeno 70 oli), Materiale didattico, Attestazione frequenza 20 sedute valido per l’iscrizione all’Elenco Nazionale dei Tecnici ed Esperti Assaggiatori degli Oli di Oliva Extra Vergini e Vergini.
Le iscrizioni saranno ritenute valide solamente a pagamento effettuato, comprovato da copia della ricevuta di versamento.
*saranno sottoposti all’assaggio oli provenienti dalla Regione Calabria, dagli altri bacini olivicoli nazionali, europei ed internazionali.
Regolamento.
Il modulo di partecipazione con avvenuto pagamento dovrà essere inviato entro 5 giorni dalla data di inizio corso.
Durata: n. 8 giorni (n. 2/3 sedute al giorno).
Sede: Feo di Vito – Facoltà di Agraria - Reggio Calabria.
Date: 18-20-25-27/05 e 1-3-15-17/06/2010
Orario: dalle 18.00 alle 20.00
Costo del corso (a persona): € 250,00
Programma: il corso sarà tenuto in conformità con quanto stabilito dal Consiglio Oleicolo Internazionale e dall’Unione Europea; il relativo programma sarà consegnato all’atto dell’iscrizione al corso.
NB: la sede, le date e il programma possono subire variazioni o modifiche; si prega di verificare sede e date sul blog http://primolio.blogspot.com
Pagamenti: l’acconto di € 50,00 dovrà essere versato al momento dell’iscrizione; il saldo di € 200,00 dovrà essere effettuato all’inizio del corso.
Si fa presente che l'attestato di frequenza non verrà consegnato a quanti non in regola con i pagamenti previsti per il corso “venti sedute di assaggio certificate”.
Modalità di disdetta:
Rinunce: In caso di rinuncia, per motivo di forza maggiore, la quota di partecipazione verrà rimborsata, trattenendo a titolo rimborso spese, l’acconto di € 50,00 versato all’atto dell’iscrizione.
Annullamenti: Prim’Olio Saperi e Sapori di Calabria si riserva il diritto di annullare o variare le date delle iniziative in programma per eventuali gravi motivi organizzativi o mancanza di numero minimo di partecipanti (min 15). In questo caso si provvederà al rimborso totale della quota di iscrizione.
mercoledì 5 maggio 2010
Prima edizione del premio TerraOlivo a Gerusalemme (Israele).
Gerusalemme (Israele). Sarà il prestigioso Hotel Inbal, presso il Monte degli Ulivi, ad ospitare dal 23 al 29 luglio 2010 il premio internazionale riservato ai migliori oli extravergine 'TerraOlivo 2010'.
L'evento, curato dal Dr Moshe Spak per il Mediterranean International Olive Oil Competition, metterà in competizione nell'antica città di Gerusalemme le migliori produzioni di olio extravergine di oliva internazionali.
Per il concorso è prevista la partecipazione, accanto alle tradizionali categorie di Olio Extravergine di Oliva 'Monovarietale', 'Blend', 'DOP/IGP' e 'Biologico', anche degli oli aromatizzati, novità assoluta nel settore dei concorsi sull'olio.
Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione al concorso, consultate il sito www.terraolivo.org
LETTERA DI INVITO
Gentilissimi produttori,
credo di farvi cosa gradita ad inviarvi la lettera di invito ricevuta dai verti dell'organizzazione della manifestazione internazionale TerraOlivo 2010.
Per partecipare al premio internazionale occorre riempire il modulo di adesione (entry form) ed attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate negli allegati in Inglese od in Italiano.
Per ottenere tali moduli, potrete richiederli direttamente a me con una mail all'indirizzo: aglauro@tiscali.it o scaricandoli qui.
Per facilitare le operazioni di acquisizione dati, prego voler aggiungere sia il mio indirizzo e-mail (aglauro@tiscali.it) e sia citare il nome del sottoscritto nel modulo da inviare all'organizzazione del premio.
Vi ringrazio anticipatamente,
Dr Antonio G. Lauro
Panel Leader e membro Panel TerraOlivo 2010
martedì 4 maggio 2010
Gemellaggio gastronomico tra Umbria e Calabria all'insegna dell'olio extravergine.
Una maniera originale per far stringere nuove amicizie tra antichi territori.
Il luogo: San Faustino di Pietralunga (Perugia – Umbria) presso l'affascinante ’Abbazia di San Faustino', sorta nel XIII secolo, trasformata in quartier generale di una brigata partigiana durante il secondo conflitto mondiale ed oggi resort di lusso.
I due contendenti: la Calabria , con lo Chef Executive Enzo Cannatà per il ristorante l'Oasi dell'Oasi Village di Reggio Calabria e l'Umbria con il giovane Chef Lorenzo Cantoni (il cuoco più giovane del Girogustando in Umbria) per il ristorante Il Priore dell'Abbazia di San Faustino - Luxury Country House di Pietralunga (PG).
Gran bella idea quella dell'equipe di ‘Girogustando in Umbria’ di mettere a confronto le tipicità enogastronomiche di due territori così lontani geograficamente, ma oggi, grazie all'olio extravergine di oliva, molto più vicini tra loro.
Il 28 aprile 2010, alle ore 20.00, l'Abbazia di San Faustino ha portato in scena una straordinaria esperienza gastronomica con la cena di gemellaggio tra la cucina umbra e quella calabrese, attraverso un menù ‘a quattro mani’, che ha provato – riuscendovi appieno - ad abbinare le tradizioni della cucina umbra e di quella calabrese.
Il pretesto nasce dalla considerazione che Umbria e Calabria rappresentano, nel vasto mondo dell'olio extravergine di alta qualità, due realtà differenti, ma parimenti importanti, caratterizzate da produzione di oli di alto pregio, come spesso evidenziato nei maggiori concorsi internazionali dedicati alle eccellenze del settore oleario.
A far da arbitro, al particolarissimo gemellaggio gastronomico, è stato chiamato Antonio G. Lauro – assaggiatore professionista di olio e panel leader – che, prima della cena, ha presentato brevemente gli oli scelti per i due menù, portando prima in scena un'esperienza di analisi sensoriale e poi, attraverso un ‘gioco’ sull’olio, ha messo alla prova ‘i sensi’ degli ospiti, sottoponendoli ad un test di 'riallineamento' dei campioni, basato esclusivamente sull'utilizzo dei sensi e sulle differenze tra gusto e olfatto di alcuni pregiati oli extravergine in degustazione.
Ai trenta vincitori del gioco Antonio Lauro ha consegnato altrettante bottiglie di olio extravergine di oliva – calabrese ed umbro – messe a disposizione dalle aziende Librandi Pasquale, Olearia San Giorgio, Oleificio Torchia e dall'Abbazia San Faustino.
I menù:
Dopo l'aperitivo, servito nella chiesetta sconsacrata dell'Abbazia, dai due Chef è stato proposto, quale antipasto, una delizia di stoccafisso su schiacciata di patate silane, vela di pane antico tostato e vellutata di olio extravergine ‘L’Ottobratico’ (Chef Cannatà) e panzanellina scomposta di erbette selvatiche e ciauscuolo di cetrioli con nero di Pietralunga (Chef Cantoni).
Gli oli scelti: l'Ottobratico dell’Olearia San Giorgio di San Giorgio M. (RC), proviene da un’antica e prestigiosa varietà di olive calabrese, l’Ottobratica e l'olio dell'Azienda Mannelli di Bettona.
Per l'Umbia, il primo piatto è stato la passatina ristretta di ceci e rosmarino con spuma di caprino e olio a crudo il “Benedettino” dell'Azienda Trampetti di Trevi, mentre la Calabria , ha risposto con la caratteristica pasta ‘Fileja’ con pesce spada, melanzana, pomodorino e basilico, profumati al finocchietto selvatico e mentuccia con aroma della ‘Nocellara del Belice’ dell’Azienda Librandi Pasquale di Vaccarizzo Albanese (CS), che ha evidenziato e valorizzato appieno il piatto proposto da Cannatà.
Quale secondo piatto la Calabria , ha fatto servire una rollatina di spatola all’arancia, con caponata di verdure e patate del vecchio borgo con l’amaro di Carolea, prodotto dall’Oleificio dei Fratelli Torchia di Tiriolo (CZ), tenue e delicato all’olfatto, ma forte e deciso al gusto, mentre il Bitok di faraona spoletina farcita con salsiccia, porcini e tartufo, accompagnata con cipollina di Cannara caramellata al Sagrantino e mattonellina di bieta, è stato impreziosito dall'extravergine di Villa Fibbino di Piegaro.
Interessanti e completi i dessert proposti, dai tozzetti norcini con aspic di vinsanto e crema di zafferano ai ‘Profumi di Calabria’, composto da cioccolatino al peperoncino, semifreddo alle mandorle, ricotta con cialda e delizia al bergamotto con gelo di liquirizia.
Al termine della cena lo Chef Enzo Cannatà ha voluto sorprendere tutti, proponendo un originalissimo 'gelato all'extravergine' servito con l'olio ‘Terre di San Mauro’ dell’Olearia San Giorgio.
Meritato l'applauso finale riservato ai protagonisti della serata dai clienti del ristorante, trai i quali spiccava una nutrita delegazione dell'associazione calabresi nel mondo.
Gli chef, dopo aver presentato il maìtre della serata, Gianluca Casagrande, e le rispettive brigate di cucina utilizzate per la realizzazione dell'impegnativa serata, hanno spiegato i motivi di base che hanno dettato le scelte dei loro menù.
Un menù in linea con la più antica tradizione calabrese, spiega Cannatà, con il pesce che sta alla base di molta cucina della Calabria a farla da padrona e con il bergamotto, graditissimo ospite. Scelta di un menù contadino 'povero' per Cantoni, coi prodotti tipici dell'Umbria, rivisitato col cuore e con la grazia propria del giovane chef umbro.
Cosa dire: esperimento riuscito!
di Antonio G. Lauro (C)
sabato 24 aprile 2010
Bando di Prim'Olio per la selezione di assaggiatori per la costituzione di un comitato di assaggio professionale (Panel).
L'Associazione Prim'Olio - Saperi e Sapori di Calabria, con sede a Palmi (RC), ha avviato ufficialmente le procedure per la costituzione, e successivo riconoscimento, di un 'Comitato d'Assaggio (Panel)' per l'accertamento ufficiale delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini di oliva.
L'Associazione, unitamente ad altre organizzazioni di categoria operanti nel settore dell’olio vergine di oliva (Conasco, Apor, Copagri, Cia ed altre in via di definizione), sta costituendo un Comitato di Assaggio Professionale Ufficiale (Panel), per l’accertamento delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini d’oliva con sede operativa presso la sala Panel ufficiale del CONASCO sita negli stabilimenti della Seconda Zona Industriale di San Ferdinando.
Al fine di coprire i 12 posti previsti dal panel di assaggiatori, Prim'Olio ricerca n° 20-25 assaggiatori professionali di olio di oliva da selezionare.
Per partecipare alle selezioni per la formazione del neocostituendo Comitato di Assaggio, i candidati devono:
- presentare istanza secondo il modello allegato (vedi sotto), con l’indicazione dell’esperienza maturata nella valutazione organolettica degli oli d’oliva;
- essere iscritti nell’elenco nazionale dei tecnici esperti degli oli vergini di oliva, articolato su base regionale e tenuto presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (o almeno presentare copia dell'avvio della pratica di iscrizione presso la Camera di Commercio);
- presentare un elenco completo dei documenti (partecipazione al corso di idoneità fisiologica, certificazione 20 sedute di assaggio, ecc.), attestanti l’idoneità del Candidato a partecipare alla costituzione del Comitato d’Assaggio (Panel).
La documentazione richiesta dovrà pervenire improrogabilmente, entro e non oltre il 25 maggio 2010, nella sede legale dell’Associazione sita in via Isonzo, 6 - 89015 PALMI.
Per informazioni e chiarimenti telefonare al 3289433225.
Palmi 24 Aprile 2010
Dr Antonio G. Lauro - Panel Leader
Fac-simile Domanda di Ammissione
L'Associazione, unitamente ad altre organizzazioni di categoria operanti nel settore dell’olio vergine di oliva (Conasco, Apor, Copagri, Cia ed altre in via di definizione), sta costituendo un Comitato di Assaggio Professionale Ufficiale (Panel), per l’accertamento delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini d’oliva con sede operativa presso la sala Panel ufficiale del CONASCO sita negli stabilimenti della Seconda Zona Industriale di San Ferdinando.
Al fine di coprire i 12 posti previsti dal panel di assaggiatori, Prim'Olio ricerca n° 20-25 assaggiatori professionali di olio di oliva da selezionare.
Per partecipare alle selezioni per la formazione del neocostituendo Comitato di Assaggio, i candidati devono:
- presentare istanza secondo il modello allegato (vedi sotto), con l’indicazione dell’esperienza maturata nella valutazione organolettica degli oli d’oliva;
- essere iscritti nell’elenco nazionale dei tecnici esperti degli oli vergini di oliva, articolato su base regionale e tenuto presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (o almeno presentare copia dell'avvio della pratica di iscrizione presso la Camera di Commercio);
- presentare un elenco completo dei documenti (partecipazione al corso di idoneità fisiologica, certificazione 20 sedute di assaggio, ecc.), attestanti l’idoneità del Candidato a partecipare alla costituzione del Comitato d’Assaggio (Panel).
La documentazione richiesta dovrà pervenire improrogabilmente, entro e non oltre il 25 maggio 2010, nella sede legale dell’Associazione sita in via Isonzo, 6 - 89015 PALMI.
Per informazioni e chiarimenti telefonare al 3289433225.
Palmi 24 Aprile 2010
Dr Antonio G. Lauro - Panel Leader
Fac-simile Domanda di Ammissione
mercoledì 21 aprile 2010
Quando l’olio extravergine di oliva diventa protagonista: tutto pronto a San Faustino per il gemellaggio tra la cucina umbra e quella calabrese.
Il 28 aprile 2010, alle ore 20.00, nell'ambito della terza edizione della manifestazione ‘Girogustando in Umbria’ curata dalla CONFESERCENTI di Siena, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia, l'Abbazia di San Faustino - Luxury Country House - (Pietralunga – PG) propone una particolare cena di gemellaggio tra la cucina umbra e quella calabrese. Un menù ‘a quattro mani’ rappresentativo delle rispettive specialità e percorsi professionali, all’insegna degli ottimi extravergine Umbri e Calabresi.
La cena sarà preceduta da un breve presentazione di Antonio G. Lauro - agronomo e capo panel della regione Calabria – che attraverso un ‘gioco’ sull’olio metterà alla prova ‘i sensi’ degli ospiti, ponendo l’accento sulle differenze tra gusto e olfatto di alcuni pregiati oli extravergine calabresi.
Ecco i menù.
Menù calabrese
Per la cena lo Chef Executive Enzo Cannatà propone come antipasto una delizia di stoccafisso e patate silane, con vela di pane antico tostato e vellutata all’olio extravergine ‘L’Ottobratico’.
L’olio scelto, dell’Olearia San Giorgio di San Giorgio M. (RC), proviene da un’antica e prestigiosa varietà di olive calabrese, l’Ottobratica, olio delicato ed equilibrato, che evidenzia un fruttato di media intensità.
Il primo piatto, realizzato con le caratteristiche ‘Fileja’ al pesce spada e confit di pomodorino e melanzana, con tono di finocchietto selvatico e mentuccia con il profumo della ‘Nocellara del Belice’, evidenzia e valorizza appieno i toni intensi dell’olio extravergine dell’Azienda Librandi Pasquale di Vaccarizzo Albanese (CS).
Quale secondo piatto, Cannatà, prepara una rollatina di spatola all’arancia, con caponata di verdure e patate del vecchio borgo con aroma di ‘Carolea’.
Quest’ultimo olio, prodotto dall’Oleificio dei Fratelli Torchia di Tiriolo (CZ) a partire dalle olive che meglio rappresentano la Calabria nel mondo, la Carolea, è tenue e delicato all’olfatto, ma forte e deciso al gusto.
Interessante e vario il dessert ‘Profumi di Calabria’, composto da cioccolato al peperoncino, semifreddo alle mandorle, ricotta con cialda e bocconcino glassato al bergamotto ed accompagnato da un ‘fresco di liquirizia Calabrese’.
A chiusura del menù, verrà servito del gelato all’olio extravergine di oliva ‘San Mauro’ dell’Olearia San Giorgio.
Inoltre, lo Chef Cannatà comunica che, con l’aperitivo, saranno servite delle bruschette con Nduja, il tutto accompagnato col vino ‘Vorea’ della Cantina Tramontana di Reggio Calabria.
Menù umbro (curato dallo Chef Lorenzo Cantoni, Maìtre Gianluca Casagrande).
Antipasto
Panzanellina scomposta di erbette selvatiche e ciascuolo di cetrioli con nero di Pietralunga.
Primo piatto
Passatina ristretta di ceci e rosmarino con spuma di caprino e olio a crudo ‘Il Benedettino’.
Secondo piatto
Bitok di faraona spoletina farcita con salsiccia, porcini e profumo di tartufo accompagnato con cipollina di Cannara caramellata al Sagrantino.
Dessert
Torcetti norcini con aspic di vinsanto e crema di zafferano
I costo per il menù degustazione rimane invariato rispetto al 2009 e sarà di Euro 30,00 (bevande incluse).
Informazioni e prenotazioni:
Abbazia San Faustino
06026 Pietralunga (Umbertide - PG) Umbria – Italy
Telefono: +39 075/94.62.097 | +39 339/72.01.717
Fax: +39 075/94.62.097
info@sanfaustinoresort.com
Dr Antonio G. Lauro
sabato 17 aprile 2010
Tempo di premi: ecco il "Mediterranean International Olive Oil Competition" in Israele.
Gerusalemme (Israele). Sarà il prestigioso Hotel Inbal, presso il Monte degli Ulivi, ad ospitare 'TerraOlivo 2010'.
L'evento, curato dal Dr Moshe Spak per il Mediterranean International Olive Oil Competition, metterà in competizione nell'antica città di Gerusalemme le migliori produzioni di olio extravergine di oliva internazionali.
Per il concorso è prevista la partecipazione, accanto alle tradizionali categorie di Olio Extravergine di Oliva 'Monovarietale', 'Blend', 'DOP/IGP' e 'Biologico', anche degli oli aromatizzati, novità assoluta nel settore dei concorsi sull'olio.
Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione al concorso, consultate il sito www.terraolivo.org.
Dr Antonio G. Lauro
martedì 13 aprile 2010
Premio BIOL: al via le selezioni regionali... e non solo.
La quindicesima edizione del prestigioso Premio Biol si terrà a Bari dal 26 al 30 aprile prossimi ed ancora una volta coinvolgerà i produttori biologici di olio extra vergine di oliva di tutto il mondo.
Il Biol in Calabria vuole essere una iniziativa a carattere regionale a supporto del Premio Internazionale, sui temi della qualità degli oli biologici calabresi.
Il Comitato Biol Calabria quest’anno intende riservare particolare attenzione ai temi dell’innovazione e dei consumi locali.
Questo il programma calabrese:
- Giovedì 15 aprile 2010, ore 10,00 – CSD ARSSA Mirto Crocia (CS): selezione regionale degli oli extra vergini d’oliva da agricoltura biologica.
- Domenica 18 aprile 2010 ore 10,00 – 19,00 - Lungomare di Reggio Calabria
La vetrina degli oli extravergine bio made in Calabria.
A cura di ABC (Agricoltura Biologica Calabria). All’interno della manifestazione “Le Piazze del Bio” organizzata dal Ministero Agricoltura e dalla Regione Calabria.
- Giovedì 22 aprile 2010, ore 16,00 – Az. Agrituristica biologica “Brica Rossa” Villaggio Fassa Corigliano Calabro (CS).
Seminario - convegno: “Oliv. in BIO: innovazioni per la sostenibilità e la competitività dell’olivicoltura”.
Introduce e coordina Maurizio Agostino (Responsabile ICEA Calabria)
Relazioni:
Pietro Toscano (Ricercatore CRA ISOL Rende Cosenza)
Nino Iannotta (Ricercatore CRA ISOL Rende Cosenza)
Enzo Perri (Direttore CRA ISOL Rende Cosenza)
Giovanni Sindona (Professore di Chimica UNICAL)
Interventi di:
Giovanni Aramini (Dip. Agricoltura Regione Calabria)
Mario Brogna (Assindustria Cosenza)
Pino Giordano (Capo Panel ARSSA)
Lina Pecora (Presidente Ordine Agronomi Cosenza)
Mariagrazia Minisci (Presidente Sez. di Prodotto Agricoltura biologica Confagricoltura Calabria)
Giuseppe Geraci (Assoproli scarl)
Francesco Mazzei (CIA Corigliano C.)
Domenico Fazari (Ass. Prim'Olio - Saperi e Sapori di Calabria)
Conclusioni di Nino Paparella (Presidente ICEA) e Nicola Ruggero (Presidente “Oliveti d’Italia”).
- Sabato 24 aprile 2010 ore 10,00 – 19,00 - Area “Due Fiumi” Cosenza
L’extra-bio in piazza: l’olio biologico a portata di tutti.
A cura di ABC (Agricoltura Biologica Calabria) in collaborazione con Rete “Utopie Sorridenti”. Esposizione e vendita degli oli extra vergini biologici di Calabria.
Laboratori del gusto e degustazioni guidate.
Mercatino prodotti biologici e del commercio equo solidale.
La redazione
lunedì 12 aprile 2010
Miss Italia Maria Perrusi ospite della "sua" Calabria al Vinitaly/SOL di Verona appena concluso.
Vogliamo ringraziare, attraverso le pagine del blog, Miss Italia 2009.
Grazie per la ventata di gioventù che hai portato presso gli stand degli operatori commerciali calabresi, per il tuo perenne sorriso, per la disponibilità, per le migliaia di foto che hai voluto fare con i tuoi innumerevoli fans, per le parole di affetto che hai espresso per il nostro lavoro, che ieri ci è sembrato molto meno 'faticoso'.
Grazie a Maria Perrusi.
Antonio G. Lauro
venerdì 9 aprile 2010
Premio Internazionale BIOL, i migliori oli extravergini di oliva da agricoltura biologica!
La quindicesima edizione del Premio Biol si terrà a Bari dal 26 al 30 aprile prossimi ed ancora una volta coinvolgerà i produttori biologici di olio extra vergine di oliva di tutto il mondo.
Il Biol in Calabria vuole essere una iniziativa a carattere regionale a supporto del Premio Internazionale, sui temi della qualità degli oli biologici calabresi.
Il Comitato Biol Calabria quest’anno intende riservare particolare attenzione ai temi dell’innovazione e dei consumi locali.
Questo il programma calabrese:
Giovedì 15 aprile 2010, ore 10,00 –CSD ARSSA Mirto Crocia (CS)
Selezione regionale degli oli extra vergini d’oliva da agricoltura biologica.
Giovedì 22 aprile 2010, ore 16,00 – Az. Agrituristica biologica “Brica Rossa” Villaggio Fassa Corigliano Calabro (CS) Seminario - convegno:
“Oliv. in BIO: innovazioni per la sostenibilità e la competitività dell’olivicoltura”.
Introduce e coordina:
Maurizio Agostino (Responsabile ICEA Calabria)
Relazioni:
Pietro Toscano (Ricercatore CRA ISOL Rende Cosenza)
Nino Iannotta (Ricercatore CRA ISOL Rende Cosenza)
Enzo Perri (Direttore CRA ISOL Rende Cosenza)
Giovanni Sindona (Professore di Chimica UNICAL)
Interventi di:
Giovanni Aramini (Dip. Agricoltura Regione Calabria)
Mario Brogna (Assindustria Cosenza)
Pino Giordano (Capo Panel ARSSA)
Lina Pecora (Presidente Ordine Agronomi Cosenza)
Mariagrazia Minisci (Presidente Sez. di Prodotto Agricoltura biologica Confagricoltura Calabria)
Giuseppe Geraci (Assoproli scrl)
Francesco Mazzei (CIA Corigliano C.)
Domenico Fazari (Ass. Prim'Olio - Saperi e Sapori di Calabria)
Conclusioni di:
Nino Paparella (Presidente ICEA)
Nicola Ruggero (Presidente “Oliveti d’Italia”)
Domenica 18 aprile 2010 ore 10,00 – 19,00 Lungomare di Reggio Calabria
La vetrina degli oli extravergine bio made in Calabria.
A cura di ABC (Agricoltura Biologica Calabria), all’interno della manifestazione “Le Piazze del Bio” organizzata dal Ministero Agricoltura e dalla Regione Calabria.
Sabato 24 aprile 2010 ore 10,00 – 19,00 Area “Due Fiumi” Cosenza
L’extra-bio in piazza: l’olio biologico a portata di tutti.
A cura di ABC (Agricoltura Biologica Calabria) in collaborazione con Rete “Utopie Sorridenti”.
Esposizione e vendita degli oli extra vergini biologici di Calabria. Laboratori del gusto e degustazioni guidate. Mercatino prodotti biologici e del commercio equo solidale. Informazioni. Animazione.
Manifestazioni in collaborazione con:
CRA – ISOL Rende (CS)
Rete “Utopie Sorridenti” Cosenza
Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica della Calabria
ABC (Agricoltura Biologica in Calabria).
La redazione
mercoledì 7 aprile 2010
Al via il Salone Internazionale dell'Olio Extravergine di Oliva di Verona.
lunedì 5 aprile 2010
I reflui oleari? Una risorsa preziosa per la salute.
Le acque di scarico della lavorazione dell’olio costituiscono un grande problema ambientale di tutto il bacino del Mediterraneo, a causa del loro alto carico inquinante circa cento volte più alto delle acque di scarico comunali.
Ma sono anche ricche di molecole polifenoliche, sostanze cioè antiossidanti che presentano proprietà biomediche importanti con effetti preventivi e curativi per alcune gravi patologie come l’infarto, il tumore, l’ipertensione, l’obesità.
L’Enea ha messo a punto un processo di trattamento dei reflui oleari provenienti dalla lavorazione delle olive, brevettato a livello internazionale, che consente il recupero selettivo delle frazioni polifenoliche bioattive, consentendo al tempo stesso di annullare il carico inquinante delle acque stesse. Le frazioni liquide ottenute grazie al processo hanno un interesse alimentare, nutraceutico, cosmetico nonché energetico in quanto possono essere impiegate nella produzione di biogas.
L’invenzione è basata sull’impiego delle tecnologie separative mediante membrana, cioè su processi di filtrazione, che permettono di recuperare le molecole polifenoliche ad un elevato grado di purezza, senza nessuna contaminazione da parte di solventi organici o di altre sostanze chimiche.
Il brevetto Enea è stato applicato per la prima volta accanto a un frantoio di Santa Barbara, a Scandriglia in provincia di Rieti, per trattare inizialmente 10 tonnellate al giorno. In futuro, hanno spiegato i ricercatori dell’Enea, la tecnologia impiegata potrà essere applicata a impianti con volumi molto superiori di acque olearie.
L’intervento è stato condotto da due start-up costituite da giovani ricercatori del’Enea, la Genelab srl di Siracusa e la Phenofarm srl di Roma, che hanno curato gli aspetti logistici e commerciali dell’applicazione pratica del brevetto.
La redazione
Ma sono anche ricche di molecole polifenoliche, sostanze cioè antiossidanti che presentano proprietà biomediche importanti con effetti preventivi e curativi per alcune gravi patologie come l’infarto, il tumore, l’ipertensione, l’obesità.
L’Enea ha messo a punto un processo di trattamento dei reflui oleari provenienti dalla lavorazione delle olive, brevettato a livello internazionale, che consente il recupero selettivo delle frazioni polifenoliche bioattive, consentendo al tempo stesso di annullare il carico inquinante delle acque stesse. Le frazioni liquide ottenute grazie al processo hanno un interesse alimentare, nutraceutico, cosmetico nonché energetico in quanto possono essere impiegate nella produzione di biogas.
L’invenzione è basata sull’impiego delle tecnologie separative mediante membrana, cioè su processi di filtrazione, che permettono di recuperare le molecole polifenoliche ad un elevato grado di purezza, senza nessuna contaminazione da parte di solventi organici o di altre sostanze chimiche.
Il brevetto Enea è stato applicato per la prima volta accanto a un frantoio di Santa Barbara, a Scandriglia in provincia di Rieti, per trattare inizialmente 10 tonnellate al giorno. In futuro, hanno spiegato i ricercatori dell’Enea, la tecnologia impiegata potrà essere applicata a impianti con volumi molto superiori di acque olearie.
L’intervento è stato condotto da due start-up costituite da giovani ricercatori del’Enea, la Genelab srl di Siracusa e la Phenofarm srl di Roma, che hanno curato gli aspetti logistici e commerciali dell’applicazione pratica del brevetto.
La redazione
sabato 3 aprile 2010
Buona Pasqua di Risurrezione ai lettori del blog!
« È a Cristo risorto che ormai la Chiesa guarda... Lo fa ponendosi sulle orme di Pietro... Lo fa accompagnandosi a Paolo che lo incontrò sulla via di Damasco e ne restò folgorato... A duemila anni di distanza da questi eventi, la Chiesa li rivive come se fossero accaduti oggi»
GIOVANNI PAOLO II, Lettera apostolica Novo millennio ineunte
Buona Pasqua a Tutti i lettori del blog,
Antonio G. Lauro
sabato 27 marzo 2010
Ma quanti sono i gusti? Una ricerca australiana scompiglia le certezze acquisite.
Fino agli inizi del secolo scorso la scienza riconosceva ufficialmente solamente quattro gusti fondamentali percepiti dai recettori della lingua: dolce, salato, amaro e acido (o aspro).
La classificazione però, non teneva in considerazione quanto invece era esperienza comune nei territori d'oriente, cioè la capacità di quel popolo di percepire un quinto gusto fondamentale: l'umami.
Si deve così al giapponese Kikunae Ikeda, già dal 1908, la scoperta e la successiva definizione, universalmente riconosciuta, dell'umami, tipica dei cibi ricchi di proteine e caratterizzata da un gusto sapido, derivante dalla presenza di composti simili al Glutammato monosodico (comune dado da brodo).
Ma questa tarda ad essere accettata nel mondo occidentale, al punto che ancora oggi, nei testi di fisiologia umana, continua ad essere taciuta la definizione di questo quinto, per nulla misterioso, gusto.
A scompigliare certezze fin qui acquisite ecco che all'Università Deakin di Melbourne (Australia) un gruppo di scienziati guidati dal Dr Russell Keast e da Jessica Stewart, in collaborazione con colleghi dell'Università di Adelaide, CSIRO, e Massey University (Nuova Zelanda), ha individuato un sesto sapore, da aggiungere ai noti dolce, salato, amaro, acido e umami, quello del grasso.
La scoperta del gusto di grasso potrebbe essere la chiave per ridurre l'obesità.
Usando una serie di esperimenti di assaggio dei sapori, i ricercatori dell’Università australiana hanno concluso - come riporta una notizia d'agenzia - che gli esseri umani identificano il gusto del grasso dalla sua composizione chimica, non dalla sua consistenza.
Le persone coinvolte inizialmente nella ricerca, anche se con diversi gradi di sensibilità, hanno riconosciuto una vasta gamma di acidi grassi che si trovano comunemente negli alimenti - tra cui l'acido oleico e linoleico tipici dell'olio extravergine di oliva - in bevande al flavour di latte.
La prova successiva ha poi dimostrato come la differente sensibilità al gusto del grasso fosse collegata al peso corporeo delle volontarie , un'individuazione in grado di aiutare la lotta contro l'obesità.
Abbiamo scoperto che le persone sensibili ai grassi alimentari, in grado di riconoscere il gusto del grasso a concentrazioni molto basse, finiscono per mangiare meno cibi ipercalorici rispetto a quelle insensibili, spiega Keast, e abbiamo visto anche che le prime hanno un indice di massa corporea inferiore alle seconde. Ora siamo interessati a capire perché alcune persone sono sensibili ed altre no, in modo che si possa aiutare le persone a ridurre il loro apporto di grassi e sviluppare nuovi alimenti a basso tenore di grassi.
La recente scoperta, riferiscono alcuni medici nutrizionisti, potrebbe aiutare a contrastare l'epidemia di obesità ed aprire la strada alla produzione di alimenti anti-obesità, dal sapore più accattivante, che ingannino l’organismo, dando la sensazione di aver soddisfatto la voglia di cibo grasso.
Dr Antonio G. Lauro
Bibliografia:
Jessica E. Stewart, Christine Feinle-Bisset, Matthew Golding, Conor Delahunty, Peter M. Clifton and Russell S. J. Keast. Oral sensitivity to fatty acids food consumption and BMI in human subjects. British Journal of Nutrition, 2010.
La classificazione però, non teneva in considerazione quanto invece era esperienza comune nei territori d'oriente, cioè la capacità di quel popolo di percepire un quinto gusto fondamentale: l'umami.
Si deve così al giapponese Kikunae Ikeda, già dal 1908, la scoperta e la successiva definizione, universalmente riconosciuta, dell'umami, tipica dei cibi ricchi di proteine e caratterizzata da un gusto sapido, derivante dalla presenza di composti simili al Glutammato monosodico (comune dado da brodo).
Ma questa tarda ad essere accettata nel mondo occidentale, al punto che ancora oggi, nei testi di fisiologia umana, continua ad essere taciuta la definizione di questo quinto, per nulla misterioso, gusto.
A scompigliare certezze fin qui acquisite ecco che all'Università Deakin di Melbourne (Australia) un gruppo di scienziati guidati dal Dr Russell Keast e da Jessica Stewart, in collaborazione con colleghi dell'Università di Adelaide, CSIRO, e Massey University (Nuova Zelanda), ha individuato un sesto sapore, da aggiungere ai noti dolce, salato, amaro, acido e umami, quello del grasso.
La scoperta del gusto di grasso potrebbe essere la chiave per ridurre l'obesità.
Usando una serie di esperimenti di assaggio dei sapori, i ricercatori dell’Università australiana hanno concluso - come riporta una notizia d'agenzia - che gli esseri umani identificano il gusto del grasso dalla sua composizione chimica, non dalla sua consistenza.
Le persone coinvolte inizialmente nella ricerca, anche se con diversi gradi di sensibilità, hanno riconosciuto una vasta gamma di acidi grassi che si trovano comunemente negli alimenti - tra cui l'acido oleico e linoleico tipici dell'olio extravergine di oliva - in bevande al flavour di latte.
La prova successiva ha poi dimostrato come la differente sensibilità al gusto del grasso fosse collegata al peso corporeo delle volontarie , un'individuazione in grado di aiutare la lotta contro l'obesità.
Abbiamo scoperto che le persone sensibili ai grassi alimentari, in grado di riconoscere il gusto del grasso a concentrazioni molto basse, finiscono per mangiare meno cibi ipercalorici rispetto a quelle insensibili, spiega Keast, e abbiamo visto anche che le prime hanno un indice di massa corporea inferiore alle seconde. Ora siamo interessati a capire perché alcune persone sono sensibili ed altre no, in modo che si possa aiutare le persone a ridurre il loro apporto di grassi e sviluppare nuovi alimenti a basso tenore di grassi.
La recente scoperta, riferiscono alcuni medici nutrizionisti, potrebbe aiutare a contrastare l'epidemia di obesità ed aprire la strada alla produzione di alimenti anti-obesità, dal sapore più accattivante, che ingannino l’organismo, dando la sensazione di aver soddisfatto la voglia di cibo grasso.
Dr Antonio G. Lauro
Bibliografia:
Jessica E. Stewart, Christine Feinle-Bisset, Matthew Golding, Conor Delahunty, Peter M. Clifton and Russell S. J. Keast. Oral sensitivity to fatty acids food consumption and BMI in human subjects. British Journal of Nutrition, 2010.
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