Cosa ne pensano i consumatori inglesi, francesi e tedeschi sull'olio extra vergine di qualità.
Il sondaggio demoscopico, promosso da UNAPROL - Consorzio Olivicolo Italiano è stato rivolto ai consumatori di Francia, Germania e Regno Unito al fine di conoscere il grado di “acquisto consapevole” dell'olio extravergine di oliva prodotto in Europa. La metà del campione da sottoporre ad indagine è stato reclutato nel corso di eventi promozionali organizzati da UNAPROL, mentre il restante 50% è stato individuato tra i lettori di periodici (21%), quotidiani (15%) e frequentatori del web (14%). L’indagine, ha evidenziato che il 46% degli intervistati acquista consapevolmente l'olio extravergine di oliva prodotto in Europa, mentre il 43% del campione acquista “olio” ma senza la consapevolezza che questo abbia, o meno, origine europea; il restante 11% sa di usare oli non prodotti nella UE. L'annoso problema dell'etichettatura: solamente il 39% dei consumatori riconosce l’olio extravergine di oliva attraverso la lettura delle etichette. Poi, di fronte alla nuova etichettatura prevista dalla norma europea sull’origine obbligatoria, il 48% degli intervistati ha riconosciuto che l’etichetta era corretta, il 42% non sa, mentre il restante 10% è consapevole di essere difronte ad una etichetta sbagliata. Interessanti le motivazioni legate all'impulso all'acquisto: il 31% degli intervistati si lascia suggestionare dal colore, il 20% dal sapore, mentre circa il 10% ammette di non saper scegliere quale extravergine acquistare.
I risultati dell’indagine campionaria di UNAPROL, hanno evidenziato che nel corso del primo anno di attività, le azioni svolte hanno sviluppato complessivamente oltre tre milioni di contatti.
Dr Antonio G. Lauro
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