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venerdì 26 agosto 2011

Regione Abruzzo: bollettino settimanale n. 18

REGIONE ABRUZZO - SERVIZIO AREA TERRITORIALE TERAMO – U.T.O. CORROPOLI
Via Nazario Sauro, 27 – 64100 Teramo – tel.: 0861 245610 – fax: 0861 248795
Via S. Giuseppe, 23 – 64013 Corropoli – tel.: 0861 808261 – fax: 0861 1998248
e-mail: lucqueg@arssa-mail.it

BOLLETTINO SETTIMANALE di DIFESA INTEGRATA
redatto secondo le Norme Tecniche di Difesa Colture 2011 della Regione Abruzzo
Provincia di Teramo
N° 18 del 23 agosto 2011
Bollettino Olivo
Anche in questa settimana prosegue per tutte le varietà la fase di accrescimento di II stadio delle olive.
Mosca: I monitoraggi dell’insetto denotano, a dispetto delle alte temperature del periodo, una certa vivacità e variabilità più evidente sulla fascia costiera e collina litoranea.
I rilievi effettuati sui campioni di olive da olio confermano, come per la scorsa settimana, livelli di infestazione che solo in alcuni casi, in particolare lungo la fascia costiera e sulla collina litoranea, ha portato a valori prossimi al superamento della soglia di intervento; viceversa sulle olive da mensa si manifestano notevoli fori d’uscita, esiti d’infezioni pregresse.
Si ricorda che la soglia di intervento per le olive da olio è pari al 10-15 % di infestazione attiva (sommatoria di uova e larve).
Ricordiamo, inoltre, che le alte temperature del periodo, superiori a 32°C, determinano una notevole mortalità delle larve ed un conseguente arresto dell’attività riproduttiva degli adulti e dello sviluppo delle uova.
Al momento quindi, grazie anche alle alte temperature che persisteranno anche nei prossimi giorni, non si prevedono interventi sulle varietà da olio, mentre sulle olive da mensa, qualora di recente non ancora trattate restano valide le indicazioni dello scorso bollettino.
Si raccomanda sempre che, per una corretta valutazione del livello di infestazione e per stabilire quindi la necessità o meno del trattamento, è indispensabile effettuare il controllo diretto delle olive.
Per un corretto campionamento occorre prele vare 100 olive prese a caso da almeno 10 piante sparse nell’oliveto, preferibilmente sulla parte di chioma esposta a sud.
I campioni prelevati possono essere sottoposti ai Centri di Difesa dell’ARSSA così come alle Associazioni Olivicole Regionali che collaborano anche quest’anno per il comprensorio (APPO, CAPO, LARO e LAPOAM).
Dr Antonio G. Lauro

Olio e fiori: a Lucinasco incontro di Confagricoltura.

Sabato 27 agosto a Lucinasco, paese dell'entroterra ligure decantato come 'un mare di verde a due passi dal mare', si svolgerà un incontro organizzato dai giovani di Confagricoltura tra due delle realtà piu' importanti per il nostro entroterra e per il futuro dei giovani: l'olivicoltura e la floricoltura. Un connubio mare e monti da riscoprire e prendere come esempio per le nuove generazioni.
Lucinasco, paese famoso per la tradizione secolare olivicola e rinomato per il suo pregiato olio extravergine (cultivar taggiasca) farà da cornice a questo incontro al quale parteciperanno i giovani dell’ANGA da sempre in prima linea per promuovere e approfondire tematiche legate all'agricoltura, al ricambio generazionale e alla salvaguardia dell' ambiente e dell'entroterra ligure. L'incontro è voluto e promosso dall'imprenditrice agricola ANGA, Cristina Armato.

giovedì 25 agosto 2011

Si dice "ulivo" o "olivo"?

Riportiamo il testo integrale di un articolo apparso tempo fa sul web e a firma di Matilde Paoli dell'Accademia della Crusca.
Palmi (RC), Scoglio dell'ulivo... o olivo?
Si dice "ulivo" o "olivo"?
Consultando il TLIO Tesoro della Lingua Italiana delle Origini, ovvero il vocabolario storico dell’italiano antico, basato sull’intera documentazione disponibile, dall’Indovinello veronese fino ai testi della fine del Trecento, al lemma olivo (significativamente scelto dai curatori dell’opera) possiamo verificare che fino dalle origini l’italiano aveva a disposizione per indicare l’“albero del genere Olea, coltivato per la produzione di olio” entrambe le forme maschili olivo e ulivo, accanto alle femminili corrispondenti oliva e uliva, più coerenti con l’uso latino del femminile per indicare l’albero. A prescindere dal genere, le due forme in o- ed u- iniziale sono attestate in documenti datati a partire dalla seconda metà del XIII secolo, olivi nel 1257 e ulivi nel 1292, entrambi in testi fiorentini; più rilevante la differenza nella quantità delle attestazioni (cinque per olivo e tredici per ulivo) e per l’area di provenienza dei testi: fiorentina e genericamente toscana per ulivo, fiorentina, senese, aretina, bolognese e genericamente emiliana per olivo; il femminile uliva ha sei attestazioni, sempre in testi toscani fino al Petrarca, mentre oliva trova la prima di otto attestazioni in un documento lombardo del 1274, e poi in testi di provenienza lucchese, siciliana, pisana, perugina, veneta e romana. A fianco di oliva e uliva compare, anche se in misura minore auliva, attestato in un documento bolognese, in uno siracusano e infine in uno napoletano.
Scoglio dell'ulivo (particolare)
Per quel che riguarda le denominazioni del frutto dell’olivo, la situazione pare praticamente sovrapponibile, con oliva accanto a uliva, ma mentre uliva trova una testimonianza in Ricette mediche toscane del XIII secolo, le prime attestazioni di oliva risalgono al XIV secolo; anche in questo caso si affianca la forma auliva (e aulivo), che come annota Pär Larson che ha curato la voce del TLIO, “sarà probabilmente un sicilianismo (benché tale forma dittongata compaia già nei documenti latini toscani del sec. VIII)”.
Per la tradizione delle due forme nella letteratura abbiamo a disposizione il corpus della Biblioteca italiana, interrogabile anche per fasce cronologiche: dalla consultazione risulta una continua alternanza nell’uso delle due forme con periodi in cui olivo risulta più usato, come nel ’500, secolo in cui si pone la questione della lingua nazionale, ed altri di sostanziale equilibrio; solo nell’800, secolo che vede la riproposizione del toscano/fiorentino come lingua nazionale, si ha un aumento appena sensibile delle frequenze di ulivo; il ’900 riporta nettamente in vantaggio olivo: se Pascoli mostra ancora una distribuzione quasi equivalente, il senese Federigo Tozzi opta decisamente per la forma in o-. Per quel che riguarda oliva e uliva, la differenza resta sempre a favore della prima forma, con una differenza rilevante nel ’500, fino ad una situazione di apparente equilibrio nell’800; nel ’900 solo il Pascoli, all’interno del corpus considerato, ha ancora uliva.
Il percorso delle due forme attraverso la lessicografia mostra nelle prime due edizioni del Vocabolario degli Accademici della Crusca il solo lemma ulivo, ampiamente attestato dai grandi autori trecenteschi (da Dante a Villani), mentre oliva compare accanto a uliva fin dal 1612; dalla terza edizione i due lemmi sono trattati singolarmente ed è rilevante notare che la quinta edizione (1923) annota ulivo come forma popolare. Il Nòvo vocabolario della lingua italiana secondo l’uso di Firenze (Firenze, Cellini, 1870-1897), lo strumento con cui, all’indomani dell’unità, si proponeva il fiorentino come base della lingua nazionale, registra sia ulivo che olivo, ma la trattazione del lemma è sotto ulivo, e benché non vi sia alcuna notazione su differenze d’uso, nelle definizioni è sempre usato ulivo; anche per oliva il rimando della trattazione è a uliva.
Il Nuovo dizionario universale della lingua italiana di Policarpo Petrocchi (Milano, Treves 1902) non fa alcuna distinzione fra olivo e ulivo, mentre per il frutto uliva è “più comune” di oliva; però la trattazione completa è sotto le forme inizianti per o-. Le edizioni dello ZINGARELLI - a partire dal 1917 (Milano, Bietti e Reggiani) - hanno la trattazione del lemma a oliva e olivo, senza che si diano mai notazioni sull’uso; altrettanto accade per i principali dizionari sincronici dei nostri giorni, con la sola eccezione del GRADIT che registra ulivo come variante di uso comune, mentre olivo è glossato come “di alto uso”, cioè fa parte di quel nucleo di lessico ad alta frequenza che costituisce la base della comunicazione scritta o parlata; uliva è letterario, mentre oliva è tra i lemmi classificati come fondamentali, quel gruppo di vocaboli che costituiscono circa il 90% delle occorrenze lessicali dei testi scritti o parlati. A partire dal 1995, il termine Ulivo (con la maiuscola) assume anche l’accezione di ‘raggruppamento politico del centrosinistra’, che introduce un nuovo elemento nella dinamica del rapporto tra le due varianti, registrato dalla lessicografia contemporanea: dall’edizione 2002 dello ZINGARELLI la trattazione passa sotto ulivo, con l’aggiunta della nuova accezione; lo stesso accade per il DISC dall’edizione 2004; mentre il Devoto Oli nell’edizione 2004/2005, continua a trattare il lemma sotto olivo, aggiungendo al rimando la nuova accezione sotto ulivo.
Per ciò che riguarda i lessici tecnici, sia per quelli riguardanti l’agricoltura che per quelli riguardanti la botanica, si nota il passaggio da ulivo a olivo: se nel Vocabolario di agricoltura di Eugenio Canevazzi del 1892 (Rocca San Casciano, Cappelli) alla voce olivo (e oliva) si rimanda a ulivo per la trattazione del lemma, il Dizionario di agricoltura, diretto da Alfonso Carena del 1956-1957 (Torino, UTET), presenta soltanto olivo; così, mentre nella seconda edizione del 1825 del Dizionario botanico italiano di Ottaviano Targioni Tozzetti (Firenze, Guglielmo Piatti) ulivo, uliva hanno la trattazione del lemma, nel Lessico di botanica dell’Editrice La Scuola (Brescia, 1979) troviamo solo olivo, anche se, a testimoniare la persistenza dell’uso oscillante, il successivo Dizionario di botanica della Rizzoli (Milano 1984) ha a lemma “olivo o ulivo” “oliva o uliva”, benché compaiano solo le forme con o- nelle definizioni
Oltre alla tradizione letteraria e lessicografica, per queste forme in particolare, occorre considerare anche quella relativa alle sacre scritture, spesso veicolo di forme arcaiche proprio in virtù della sacralità attribuita alla parola. Nella liturgia cattolica del periodo pasquale, durante le celebrazioni vengono letti ai fedeli due brani dal Vangelo secondo Marco in cui compare il toponimo Monte degli Ulivi: “E quando si avvicinarono a Gerusalemme, a Betfage e Betania, vicino al Monte degli Ulivi ...” (Mc 11,1, La Bibbia concordata, a cura della Società biblica italiana, Milano, A. Mondadori, 1969 3a ed.) ed anche: “E, dopo aver recitato l’inno, uscirono verso il Monte degli Ulivi” (Mc 14, 26, Ibid.). D’altra parte dal Vecchio testamento nel racconto della fine del diluvio universale (Genesi 8, 11, Ibid.) proviene il sintagma, esteso a contesti profani e diffuso nell’uso comune, ramoscello d’olivo, che per quanto presenti o- iniziale nell’edizione citata della Bibbia, resiste nell’uso con la u- (9.430 occorrenze documentate da Google per ramoscello d'ulivo contro le 2.570 per ramoscello d'olivo). Un’altra espressione veicolata dalla liturgia cattolica è Orto degli ulivi, presente nella denominazione ufficiale Gesù in agonia nell’Orto degli ulivi, data alla prima stazione della Via Crucis (Via Crucis - Secolo XX Archivio Casa Generalizia S.V.D.- Roma); e si ricorda ancora che per Domenica delle palme è usata anche la denominazione Domenica degli ulivi (registrata a partire dalla IV edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca), assai diffusa a livello dialettale soprattutto in Italia settentrionale e in Toscana (cfr AIS IV 776), ma anche nell’uso corrente (492 occorrenze in rete di contro alle 32 di Domenica degli olivi).
Una ulteriore considerazione da fare è che la coltivazione dell’olivo è diffusa ampiamente in tutto il territorio nazionale, quindi la terminologia relativa in lingua non può prescindere dal rapporto che si instaura con le varietà regionali e locali, in quanto, come scrive Annalisa Nesi, “Il lessico tecnico delle attività tradizionali (agricoltura, pesca, cura del bosco, ecc.) appartiene alle diverse varietà dialettali presenti sul nostro territorio ed ha nella lingua italiana gradi diversi di standardizzazione”(CaLiTraT - Un progetto sulla cultura del castagno in Toscana con sviluppi interregionali, in Circolazione d'idee, libri, uomini e culture, in corso di stampa, pp. 241-258: 242). In particolare per quel che riguarda la Toscana ulivo è voce tradizionale dell’intera regione (Teresa Poggi Salani la mette tra i toscanismi citati nel suo La Toscana); parallelamente uliva, forma quasi del tutto scomparsa in lingua, era, come si può constatare consultando ALTWeb, la banca dati che rende disponibile in rete il patrimonio lessicale raccolto dall’Atlante Lessicale Toscano, ancora fortemente radicata a livello locale nell’espressione (rac)cogliere/raccattare l’ulive, anche nell’uso dei più giovani fino agli anni ’80 del secolo scorso. Per il panorama nazionale, sulla base dei dati dell’AIS relativi alla carta 1353 del volume VII ‘L’oliva, Le olive’ e al Cp. della stessa ‘L’olivo’, si può affermare che Veneto, Trentino, buona parte della Sardegna, e la porzione settentrionale del Lazio, hanno le forme in o-, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia hanno auliva, aulivo (anche nelle forme aliva o avuliva) e la restante parte della penisola ha uliva, ulivo.
Per ciò che riguarda l’uso standard corrente un sondaggio sul materiale proposto in rete mostra nei siti delle università, del CNR, di istituti scientifici in genere, l’impiego quasi esclusivo di olivo; così anche nel sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (anche se risulta che il Ministro Paolo De Castro usò ulivo in un suo discorso del 12 luglio 2007), mentre in quello del Corpo forestale dello Stato si mostra un uso oscillante; lo stesso si può rilevare nei testi delle Normative Regionali inerenti alle coltivazioni o nei Bollettini fitosanitari regionali (resiste per esempio, seppur minoritaria, la variante in u- in mosca, tignola, carie dell’ulivo). Ancora oscillazione fra le due forme si rileva nei settori legati ad ambienti specifici (vivai, giardini botanici, riviste di giardinaggio, aziende legate al mondo agricolo), in piena coerenza con l’affermazione di Nesi riportata sopra, anche se sembra potersi cogliere in generale un vantaggio a favore di olivo, specialmente in siti di rilevanza nazionale, come quello del CNO, Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, che sembra avere solo olivo. Ulivo, ed anche uliveto (familiare come denominazione di una famosa acqua minerale), sembrano invece preferiti per le denominazioni di agriturismi, alberghi, villaggi turistici e ristoranti, probabilmente per la capacità delle forme tradizionali di evocare atmosfere di altri tempi che paiono garantire una migliore “qualità della vita”; d’altra parte oliveto sembra ricevere impulso dalla presenza in toponimi prestigiosi quali il Monte Oliveto Maggiore dell’omonima abbazia in provincia di Siena e soprattutto il Monte Oliveto di Palestina. Uliva pare quasi del tutto scomparso dall’uso in lingua, anche per l’affermazione esclusiva di oliva nel sintagma olio di oliva che costituisce l’etichetta imposta dalla normativa al prodotto: significativa la denominazione commerciale Olio d’Uliva di un olio toscano, immediatamente seguita, per rispetto delle normative inerenti al settore, dalla dicitura “olio extravergine di oliva”.
Concludendo, sembra che ulivo, col derivato uliveto, oltre che in Toscana, resista, non tanto nell’uso letterario contemporaneo orientato verso olivo, ma in ambiti tecnici e normativi, più che scientifici, e nell’uso comune, sostenuto dalla diffusione nelle varietà dialettali di una parte della penisola, dal suo impiego nella liturgia cattolica e più recentemente dalla comparsa della nuova accezione legata alla vita politica nazionale; d’altra parte è evidente che olivo, sostenuto dal parallelismo con oliva, ormai esclusivo fuori di Toscana, già maggioritario pressoché in tutti i settori, è destinato a diffondersi sempre più, come testimoniano le forme derivate olivicoltore, olivicoltura, creazioni del XX secolo (DELI), che praticamente non prevedono la variante in u.
Per approfondimenti
• AIS K. Jaberg - J. Jud, Sprach- und Sachatlas Italiens und der Südschweiz, Zofingen, Ringier & Co., 1928-1940
• Atlante Lessicale Toscano (ALT-Web)
• Biblioteca Italiana, Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
• T. Poggi Salani, La Toscana, in L’italiano delle regioni Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET 1992, pp. 402-450
• TLIO Tesoro della Lingua Italiana delle Origini
A cura di Matilde Paoli - Redazione Consulenza Linguistica Accademia della Crusca

mercoledì 24 agosto 2011

Regione Toscana: bollettino fitosanitario olivo.

Stato Fitosanitario OLIVO del 22-08-2011
La prima generazione di mosca delle olive è da considerarsi ormai conclusa in tutte le aree olivicole toscane. Nelle aree in cui sono segnalate nuove ovodeposizioni le temperature elevate degli ultimi giorni hanno determinato una elevata mortalità delle larve neonate pertanto questa settimana l’infestazione attiva risulta particolarmente bassa nella maggior parte della aree olivicole regionali. Nonostante viene segnalato il superamento della soglia di intervento del 10% nei punti di monitoraggio situati nelle seguenti località:
- Provincia di Firenze, Scandicci loc. San Martino Basso, Montespertoli loc. Fornacette, Capraia e Limite loc. Castra, Vinci vicinanze paese.
- Provincia di Prato, la soglia non è stata superata in nessuno dei territori comunali della provincia.
- Provincia di Pistoia, Lamporecchio loc. Palagina
- Provincia di Siena: soglia non è stata superata in nessuno dei territori comunali della provincia
- Provincia di Arezzo: Infestazione sotto soglia in tutta la provincia
- Provincia di Pisa, elevata mortalità naturale, la soglia non è stata superata in nessuno dei territori comunali della provincia
- Provincia di Lucca, elevata mortalità naturale, la soglia non è stata superata in nessuno dei territori comunali della provincia
- Provincia di Livorno, elevata mortalità naturale, la soglia non è stata superata in nessuno dei territori comunali della provincia.
- Provincia di Grosseto, Capalbio loc. Barucola, Strada Villa Pancia. Manciano loc. Marsiliana.
- Provincia di Massa Carrara: Dai dati rilevati risultano infestazioni superiori alla soglia di intervento nelle seguenti località: Capanne, Cerreto, La Serra. Nelle aree in cui l'infestazione è in atto è opportuno realizzare campionamenti per verificare il superamento della soglia del 10% di olive con infestazione attiva (uova, larve di prima e di seconda età). Dove è stata superata detta soglia, se non sono stati effettuati trattamnti nelle ultime due settimane, è opportuno realizzare un trattamento larvicida con Dimetoato, Phosmet, Imidacloprid OTeq . In agricoltura biologica dove le infestazioni sono in atto è consigliabile realizzare in intervento preventivo con rame, con caolino con Spintor Fly. Occorre valutare nei singoli casi la necessità di ripetere i trattamenti per mantenere la protezione delle drupe.
Fonte: Agroambiente.Info

martedì 23 agosto 2011

I consumatori spagnoli preferiscono l’olio extravergine di oliva più delicato.

Una ricerca evidenzia come i consumatori spagnoli preferiscano un extravergine meno amaro e meno piccante.
Esperti di analisi sensoriale hanno valutato la conoscenza generale dei consumatori spagnoli di olio vergine di oliva.
Dati recenti suggeriscono che la Spagna, a livello mondiale, è il maggior produttore ed esportatore di olio d'oliva. Oggi nel paese iberico ci sono oltre 30 denominazioni di origine protetta (DOP) di olio extravergine di oliva con un alto livello di qualità e di eccellenza.
Tuttavia, i consumatori spagnoli cosa conoscono dell'olio di oliva? Per rispondere a questa domanda, i ricercatori presso l'Istituto per la Ricerca e la Tecnologia (IRTA) in Catalogna hanno condotto uno studio per valutare il livello di conoscenza di questo ingrediente alimentare estratto dalle olive, considerando tanto gli aspetti sensoriali quanto la conoscenza oggettiva e soggettiva.
Dopo aver selezionato 400 consumatori di olio d'oliva, divisa tra Madrid e Barcellona, gli esperti hanno fatto partecipare gli intervistati ad una degustazione di 8 campioni di oli di oliva vergini nella valle dell'Ebro (Navarra, La Rioja, Aragona e Catalogna). Il profilo sensoriale di ogni campione, era stato definito in precedenza da un panel di dieci assaggiatori ufficiali (certificato ISO17025), secondo le norme del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) e dell'Unione europea.
Lluis Guerrero, IRTA, ricercatore capo dello studio, afferma che "i consumatori hanno dimostrato di differenziare i vari tipi di olio, preferendo quelli meno amari e piccanti. Tuttavia, essi non sono stati in grado di riconoscere i lievi difetti sensoriali che fanno la differenza tra un olio vergine di oliva e uno extravergine".
Secondo i risultati della ricerca, oltre il 25% degli intervistati non percepisce nè le differenze tra le varie tipologie di olio, nè gli aspetti che riguardano la loro qualità. Inoltre, lo spagnolo dà poca importanza alla conservazione del prodotto e gli eventuali difetti sensoriali dell’olio, dovuti alla distribuzione o alla cattiva conservazione in casa del prodotto, vengono attribuiti “esclusivamente” al produttore.
La ricerca ha inoltre evidenziato che la conoscenza oggettiva circa le caratteristiche nutrizionali dell’olio extravergine di oliva ha avuto un miglioramento significativo rispetto agli studi precedenti. “Per questo motivo, afferma Guerrero, è essenziale sviluppare ulteriormente le strategie di comunicazione e tutte le attività di formazione che promuovono la cultura del cibo tra la popolazione. Questo, conclude il ricercatore dell’IRTA, porterebbe a far aumentare la preferenza dei consumatori verso gli oli con un'alta qualità sensoriale e quindi potrà consentire a far aumentare la competitività delle piccole e medie imprese nei mercati di nicchia".
Dr Antonio G. Lauro

lunedì 22 agosto 2011

ASSOPROLI Informa: Bollettino settimanale di informazione fitopatologica.

L'ASSOPROLI, nell'ambito del Reg. Ce. 867/08 - Azione 3a - 3° annualità - Miglioramento della Qualità dell’Olio e delle Olive da Mensa – assistenza tecnica in olivicoltura, pubblica settimanalmente il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica".
Il bollettino, relativo alla provincia di COSENZA, fornisce informazioni sullo stato delle infestazioni dei parassiti dell'olivo e dispensa consigli fitopatologici sulla scorta delle osservazioni effettuate nelle aziende monitorate.
Il bollettino pubblicato oggi si riferisce alla settimana che andrà dal 19/08/2011 al 25/08/2011 e precisa che, vista l'infestazione attiva di Bactrocera oleae - Mosca dell'Olivo - (uova e larve presenti nelle olive pari a 3-7%), negli oliveti da olio non è necessario eseguire al momento alcun intervento con insetticidi ad azione larvicida e adulticida, in quanto nelle varietà di olive da olio l’intervento si giustifica solo al superamento della soglia di intervento.
Discorso diverso per gli oliveti da mensa, nei quali si consiglia di effettuare interventi antiparassitari con prodotti a base di "Fosmet", "Dimetoato" o "Imidacloprid" (oliveti convenzionali). Negli oliveti condotti col metodo dell'agricoltura biologica si consiglia di usare il principio attivo "Spinosad". In tutti i casi, rispettare sempre le dosi di etichetta ed i tempi di carenza.
Dr Antonio G. Lauro
In allegato il "Bollettino Fitosanitario":

venerdì 19 agosto 2011

Città Sott'Olio: Sellia Marina per una notte capitale dell'Extravergine calabrese.

Ancora un premio sull'olio extravergine di oliva e questa volta in Calabria, regione capofila per il volume di produzione di olio di oliva in Italia.
Insolito il periodo (agosto) che la Pro-Loco di Sellia Marina ha scelto per premiare le eccellenze olearie calabresi, alla vigilia della nuova annata olearia che, a detta degli esperti, si presenta con i migliori auspici.
L'organizzazione del premio "Città Sott'Olio", giunto alla terza edizione, per premiare le aziende calabresi ha incaricato il comitato d'assaggio di PrimOlio per la valutazione sensoriale degli oli giunti alla kermesse di Sellia Marina.
A nome del panel di PrimOlio, che come detto ha curato gli assaggi degli oli per il premio, parla Carmelo Orlando che con Antonio G. Lauro e Rosario Franco - capi panel - hanno selezionato gli extravergine partecipanti al premio. Orlando definisce "ardua la scelta degli oli vincitori, trovandoci ormai a quasi un anno dalla loro produzione. Tra tutti gli oli in gara una gran parte ha superato brillantemente il "test" della conservazione - continua Orlando - e la cura e la dedizione che le aziende hanno posto nella conservazione è stata evidente e tangibile nel corso dell'analisi sensoriale degli oli posti in concorso".
Ma veniamo ai vincitori.
Primo premio "Assoluto" 2011 Città Sott'Olio attribuito all'azienda Donato Parisi di Rossano Scalo (CS), che riconferma con forza i risultati ottenuti nell'edizione 2010 del premio.
Il vincitore della premio per la categoria "Olio Extravergine convenzionale" è stato l'Oleificio Torchia di Tiriolo (CZ) mentre, per la categoria "Olio Extravergine da Agricoltura Biologica", meritata attribuzione a Fattoria San Sebastiano di Piero Romano (Strongoli - KR). Le due aziende, ormai nell'olimpo internazionale dei premi sull'olio extravergine di oliva, hanno in comune l'affermazione, per due anni consecutivi, al Concorso Internazionale "TerraOlivo" che si tiene nella città Santa di Gerusalemme.
Vista l'alta qualità delle produzioni presentate al premio, l'organizzazione ha attribuito anche quattro "Gran menzioni", che sono andate all'Azienda Stancati "Padula" di San Pietro in Guarano (CS), all'Azienda Boscarelli di Bisignano (CS), all'Azienda Walter Placida "Ninì" di Sellia Maria (CZ), all'Oleificio Capogreco "Il Tradizionale" di Locri (RC)  ed all'Oleificio Stella di Cropalati (CS).
Il premio per la migliore comunicazione aziendale attraverso il packaging e l'etichetta è andato, con merito, all'OP Grimoli di Botricello (CZ) con l'etichetta "Quinta Essenza - Bio".
Dr Antonio G. Lauro

giovedì 18 agosto 2011

Le "Guide" non finiscono mai... Anche quelle dell'olio, ed il Gambero Rosso ci riprova.

Soltanto alla sua seconda edizione, la guida "Oli d'Italia" del Gambero Rosso cambia già il curatore.
Dopo un felice esordio nel 2011, affidato alla giornalista enogastronomica ed esperta assaggiatrice Luciana Squadrilli, la redazione del "Gambero Rosso" non si cura di seguire la scaramantica formula "squadra vincente non si cambia" e affida ad un nuovo team la realizzazione del loro prodotto editoriale di punta sull'olio extravergine di oliva.
Dalla rivista romana riceviamo la nota stampa con la quale comunicano, alle aziende del settore oleicolo, l'apertura delle iscrizioni e indicano le relative modalità di partecipazione all'edizione 2012 della guida, realizzata anche quest'anno in collaborazione con l'UNAPROL.
Per partecipare con i propri extravergine alla II Edizione della Guida “Oli d'Italia” – I migliori extravergine , le domande dovranno pervenire entro il 30 agosto 2011 presso la redazione della rivista.
Ecco la lettera inviata dal Gambero Rosso alle aziende:
GENTILE PRODUTTORE,
Gambero Rosso in collaborazione con Unaprol presenta la nuova edizione della guida Oli d'Italia – i migliori extravergine.
La guida, che sarà pubblicata nella primavera 2012, vuole essere uno strumento per aiutare i consumatori e gli operatori gastronomici ad individuare l'olio extravergine di qualità in commercio al momento della pubblicazione e i produttori a far conoscere il proprio prodotto; e vuole, inoltre, essere un utile e necessario mezzo di divulgazione e promozione della cultura dell'olio extravergine di oliva.
La qualità e la provenienza italiana delle olive sono i criteri principali di selezione: saranno ammessi i prodotti che rispettano i parametri chimici minimi previsti dal disciplinare di I.O.O.% Qualità Italiana promosso da Unaprol, come meglio precisati nella pagina seguente. Per essere ammesse le aziende dovranno produrre un quantitativo minimo di 10 quintali di olio e avranno la possibilità di presentare al massimo 3 prodotti.
La partecipazione per le aziende è gratuita, fatte salve le spese di spedizione degli oli e altri eventuali materiali necessari per la pubblicazione.
Se desideri partecipare alle selezioni per la guida, ti preghiamo di compilare il presente modulo ed il questionario allegato e di inviarli entro il 30 agosto 2011 alla redazione del Gambero Rosso secondo una delle seguenti modalità:
- via mail all’indirizzo olio@gamberorosso.it
- via fax al numero 06/55112216
- per posta a Guida Olio, c/o Gambero Rosso Holding spa – Via E. Fermi, 161 – 00146 Roma
- a mano alla reception della Città del gusto di Roma, Via E. Fermi 161, 00146 Roma
Se desideri avere maggiori informazioni puoi rivolgersi a:
Redazione Gambero Rosso
Stefano Polacchi, Indra Galbo, Carmela Panetta
tel. 06 551121, olio@gamberorosso.it, www.gamberorosso.it
Alle aziende che manifestano l’intenzione di aderire all’iniziativa, verrà poi inviato il questionario per la descrizione degli oli extravergine di oliva che dovranno essere spediti per le selezioni nelle date e agli indirizzi che verranno indicati successivamente.
Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 17 agosto 2011

APOR Informa: Bollettino settimanale di informazione fitopatologica (n. 6).


L'APOR Soc. Cooperativa, nell'ambito del Reg. Ce. 867/08 - Azione 3a - 3° annualità -Miglioramento della Qualità dell’Olio e delle Olive da Mensa – assistenza tecnica in olivicoltura, pubblica settimanalmente il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica".
Il bollettino, relativo alla fascia tirrenica della piana di Gioia Tauro, fornisce informazioni sullo stato delle infestazioni dei parassiti dell'olivo e dispensa consigli fitopatologici sulla scorta delle osservazioni effettuate nelle aziende monitorate.
Il bollettino pubblicato oggi, il numero 6 della serie, si riferisce alla settimana che andrà dal 17/08/2011 al 24/08/2011 e precisa che, in considerazione dell'assenza di infestazione attiva di Bactrocera oleae - Mosca dell'Olivo - (uova e larve presenti nelle olive), non è necessario eseguire al momento alcun intervento con insetticidi ad azione larvicida e adulticida, in quanto nelle varietà di olive da olio l’intervento si giustifica solo al superamento della soglia di intervento. 
Dr Antonio G. Lauro
In allegato il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica":


Nelle Marche, tre sedute di assaggio olio organizzate da OLEA.

L’associazione nazionale O.L.E.A. (Organizzazione Laboratorio Esperti e Assaggiatori), nell'ambito delle proprie attività statutarie, organizza tre sedute certificate di assaggio di olio vergine di oliva (Circ. Mi.P.A. n. 5 del 18.6.99 ).
Per la partecipazione alle Sedute Certificate è richiesto il pagamento di € 10 per i Soci OLEA e € 20 per i Non Soci, a titolo di contributo organizzativo. La stessa è tuttavia aperta, gratuitamente o con un piccolo contributo, se richiesto, anche ai Soci OLEA già iscritti all'Elenco degli esperti, ai fini dell’addestramento.
E’ richiesta la massima puntualità.
Organizzazione/Coordinamento: O.L.E.A. – Delegazione di Macerata e APROL Macerata
Promotori: Delegazione di Macerata e APROL Macerata
Data e orario: 21 agosto 2011 – 1 Seduta certificata – ore 17.00
Luogo: LORO PICENO (MC) presso la FONDAZIONE MASTROCOLA (vicino al Municipio)
Ente Certificatore: Comune di Loro Piceno (MC)
Manifestazione: “40 SAGRA DEL VINO COTTO”
Esperto/i Assaggiatore/i responsabile/i: Esperti - O.L.E.A.
Info e contatti: (prenotazioni entro il 20 agosto 2011)
Delegato O.L.E.A. Macerata – Federico Cappelletti 333.9783252 o Demetrio Ruffini 335.6671496
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Organizzazione/Coordinamento: O.L.E.A. e Ass.ne Viandanti dei Sapori
Promotori: O.L.E.A. – Sede nazionale e Delegazione O.L.E.A. Pesaro
Data e orario: Sabato 27 Agosto 2011 – alle ore 10.00
Luogo: Rifugio di Valpiana – Monte Catria – Frontone (PU)
Manifestazione: GUSTOSA …al CATRIA – giornata e pranzo per i Soci al Monte Catria
Esperto/i Assaggiatore/i responsabile/i: Giuseppe Mengarelli
Info e contatti: (prenotazioni entro il 20 agosto 2011)
Delegato O.L.E.A. – Giusepe Mengarelli 340.3281067 – Mara Beciani 338.7798125
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Organizzazione/Coordinamento: O.L.E.A. – Delegazione di Macerata e APROL Macerata
Promotori: Delegazione di Macerata e APROL Macerata
Data e orario: 28 agosto 2011 – 1 Seduta certificata – ore 16.30
Luogo: MONTELUPONE (MC) presso la Scuola Elementare
Ente Certificatore: Comune di Montelupone (MC)
Manifestazione: “APIMARCHE”
Esperto/i Assaggiatore/i responsabile/i: Esperti - O.L.E.A.
Info e contatti: (prenotazioni entro il 20 agosto 2011)
Delegato O.L.E.A. Macerata – Federico Cappelletti 333.9783252 o Demetrio Ruffini 335.6671496
 
Maggiori informazioni sul sito OLEA
O.L.E.A. – Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori
Sede Legale : c/o I.T.A.S. – Via Caprile, 1 – 61100 Pesaro – IT
Sede Operativa: Via Campanella, 1 – 61032 Fano (PU)
segreteria@olea.info - marabeciani@libero.it 3387798125

Dr Antonio G. Lauro

martedì 16 agosto 2011

Olio. musica e Fantasia: terza edizione di Città Sott'Olio.

La Pro Loco di Sellia Marina (CZ), in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e PrimOlio, organizza la terza edizione di "Città Sott'Olio". La manifestazione, che si svolgerà in località Don Antonio presso la piazzetta mare di Sellia Marina il 18 Agosto 2011, prevede la cerimonia ufficiale di premiazione del “Premio Interregionale Città Sott’Olio” riservato alle eccellenze olearie del sud Italia. 
La valutazione degli oli, anche quest'anno affidata ai capi panel Antonio G. Lauro, Carmelo Orlando e Rosario Franco, decreterà i migliori extravergine "estate 2011". "L’iniziativa al suo Terzo anno di vita - si legge in un comunicato della Pro-Loco - vuole valorizzare i prodotti tipici locali in particolare l’olio extra vergine di oliva, quale produzione calabrese a 360°, distinto in due categorie Convenzionale e Biologico e distinto a loro volta in : Fruttato leggero – Fruttato medio – Fruttato intenso". L’obiettivo della manifestazione vuole essere quello di sviluppare la conoscenza delle differenti qualità olearie calabresi, di pubblicizzare l’eccellenza regionale del settore, di favorire l’incontro tra i produttori e i consumatori locali e stranieri, anche attraverso la presenza di stand enogastronomici dedicati principalmente all’olio ma con spazio anche per le per le produzioni più prettamente tipiche del territorio del medio Ionio (salumi, formaggi e altre specialità ecc.)
La manifestazione sarà accompagnata dal gruppo musicale dei “Wogiagia” che attraverso l’esecuzione di diversi brani di musica reggae, swing, rock e jazz farà da cornice alla cerimonia di premiazione della manifestazione "Premio città sott’olio Sellia Marina 2011".
Dr Antonio G. Lauro

sabato 13 agosto 2011

Panel test dell'olio di oliva. Trent'anni di analisi sensoriale.

Sala panel UniBo
Oggi, a trent'anni dai primi studi del Consiglio Oleicolo Internazionale sull'analisi sensoriale dell'olio vergine di oliva, ci si interroga ancora sull'utilità del metodo.
Era infatti il lontano 1981, quando al COI decisero di definire in modo preciso e scientificamente corretto le caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini. Fu così che il Consiglio Oleicolo Internazionale si interrogò sulla possibilità di mettere a punto un metodo che permettesse la valutazione delle caratteristiche organolettiche con approccio "scientifico" ed in linea con gli sviluppi nel campo della standardizzazione dell'analisi sensoriale e in particolare dei progressi compiuti in sede ISO. 
MERCEDES FERNÁNDEZ ALBALADEJO del COI
Fin dal 1982 il Consiglio ha collaborato con istituti e laboratori dei paesi membri alla messa a punto di un metodo per la valutazione organolettica che comprendesse norme relative agli aspetti semantici, fisici, materiali e procedurali. 
Il metodo per la valutazione organolettica dell'olio d'oliva vergine, adottato dal Consiglio nel 1987 (Documenti COI T/20), è stato recepito dall'Unione Europea nel 1991 all'interno di un regolamento più vasto, il "mitico" Reg. (CEE) n. 2568. Nell'ambito delle disposizioni del citato regolamento, fra i metodi di analisi per la verifica e il controllo delle caratteristiche degli oli di oliva, viene definito il metodo di valutazione sensoriale (panel test) delle caratteristiche degli oli di oliva vergini ed extravergini.
Successivamente, ed è storia recente, il COI ha sottoposto a profonda revisione il metodo stesso, giungendo al suo ultimo "release" nel 2011 (approfondimento sul sito www.internationaloliveoil.org).
Ma il metodo funziona? La risposta è si, punto.
L'unica "debolezza", che alcuni detrattori imputano all'impianto della norma sul panel test, può essere attribuita solo al "come" alcuni gruppi di assaggio cosiddetti "d'assalto" vengono formati e "come" attuano il metodo, non al metodo stesso, ispirato al massimo rigore scientifico.
Ma questa è un'altra storia, assaggiatori (e capi panel) non si nasce... O meglio, non basta il famoso "pezzo di carta" per formare un giudice assaggiatore. E sulla questione della indispensabile "formazione continua", il dibattito è ancora aperto.
Ma a dirimere la questione ed a porre precisi paletti ci ha pensato l'Unione Europea in collaborazione con l'onnipresente COI , che al fine di attuare la normativa relativa all'analisi sensoriale dell'olio vergine di oliva ha demandato ai singoli Stati la podestà di organizzare "Comitati di assaggio nazionali".
Questo metodo di analisi prevede che la valutazione di un olio venga eseguita "solamente" da uno specifico "Comitato di assaggio" le cui procedure di costituzione, rigide e severe, sono contenute nel D.M. 30/07/2003 e nella circolare n. H-38 del 12/01/2004 del Ministero delle Politiche Agricole.
Nello specifico, le tipologie di Comitati di assaggio (Panel)  riconosciuti in Italia sono differenti, con compiti - ovviamente - differenti.
1) Panel di assaggiatori, riconosciuti dal Mipaaf, incaricati dell'accertamento ufficiale delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini di oliva, - istituiti obbligatoriamente dalla Pubblica Amministrazione, ai sensi dell'art. 4 del Re. (CEE) n. 2568/91, con lo scopo di rispondere alle esigenze dei verifica delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini di oliva;
2) Panel di assaggiatori, riconosciuti dal Mipaaf, istituiti da associazioni professionali o interprofessionali - promossi da Enti, Organizzazioni di operatori, da loro Unioni o dall'Interprofessione, costituiti per la valutazione delle caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini oggetto di scambi commerciali.
3) Panel di assaggiatori riconosciuti dal Consiglio Oleicolo Internazionale costituiti per fornire valutazioni sensoriali nel quadro di contenziosi e controversie relativi a operazioni commerciali internazionali per i quali può essere richiesta l'applicazione della procedura di conciliazione e arbitrato del Consiglio. Il riconoscimento del COI è concesso ai laboratori di analisi sensoriale riconosciuti a livello nazionale dalle autorità competenti. Il riconoscimento ha validità per il periodo 1º novembre - 31 ottobre e l'elenco dei panel riconosciuti viene adottato dal Consiglio nel corso della sessione di novembre.

Elenco dei comitati di assaggio incaricati del controllo ufficiale delle caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini e degli oli di sansa di oliva riconosciut.
1) COMITATI DI ASSAGGIO INCARICATI DEL CONTROLLO UFFICIALE
CRA – OLI Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e l’Industria Olearia
Dott.ssa Maria Regina Mucciarella - Dott.ssa Luciana Di Giacinto
Viale Petruzzi, 75 - 65013 CITTÀ SANT'ANGELO (PE)
Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari Laboratorio Centrale di Roma
Dott.ssa Rosa Maria Marianella
Via del Fornetto, 85 - 00149 ROMA
Agenzia delle Dogane – Laboratorio Chimico Regionale di Roma
Dott. Gianfranco De Felici
Via M. Carucci, 71 - 00143 ROMA
Ufficio delle Dogane di Bari – Sezione Operativa Laboratorio Chimico
Dott. Matteo Storelli
Sig.ra Monica Ritale
Corso A. De Tullio 1/C - 70122 BARI
Ufficio delle Dogane di Genova – Sezione Operativa Laboratorio Chimico
Dott.ssa Cristina Borgogni
Sig. Gianni Salvatori
Via Rubattino, 6 - 16126 GENOVA
Stazione Sperimentale per le Industrie degli Oli e dei Grassi di Milano
Dott.ssa Silvia Tagliabue
Via Giuseppe Colombo, 79 - 20133 MILANO
Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ICQRF – Laboratorio Perugia
Dott. Maurizio Ingi
Via della Madonna Alta 138/C-D - 06128 PERUGIA
ARPAT - Agenzia Regionale per la protezione Ambientale della Toscana
Dott. Alberto Tessa, Umberto Aloisi, Gabriele Disperati
Sede legale Via N. Porpora, 22 - 50144 FIRENZE; Sede operativa Via Vallisneri, 6 - 55100 LUCCA
Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ICQRF - Laboratorio Salerno
Dott. Antonio Raimondo
Via Irno, 11 – 84135 SALERNO
Ufficio delle Dogane di Verona – Sezione Operativa Laboratorio Chimico
Sig. Gianpaolo Fasoli
Via Sommacampagna 61/a – 37137 VERONA
Ufficio delle Dogane di Palermo – Sezione Operativa Laboratorio Chimico
Dott. Salvatore Giuliano e Dr.ssa Rosalia Linda Pipia
Via Francesco Crispi n.143 – 90133 PALERMO

2) COMITATI DI ASSAGGIO PROFESSIONALI ED INTERPROFESSIONALI
pH s.r.l.
Via Sangallo, 29 Località Sambuca Val di Pesa – 50028 TAVARNELLE VAL DI PESA(FI)
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Firenze 1- 2 – 3 – 4 - 5
Palazzo Borsa Merci Volta Mercanti, 1 - 50123 FIRENZE
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pistoia
Corso S. Fedi, 36 - 51100 PISTOIA
Amministrazione Provinciale di Siena
n. 2 Comitati di assaggio
Via Massetana, 106 – 53100 SIENA
A.PR.OL. - Associazione Produttori Olivicoli di Grosseto
presso la sede del Collegio Toscano degli Olivicoltori “ OL-MA”, località Madonnino 3 – 58100 MONTEPESCALI SCALO (GR)
IM2 - A.L.O. - Associazione Ligure Olivicoltori di Imperia
locali istituiti dalla C.C.I.A.A. di Imperia presso il Frantoio Giramela, via Nazionale 385-389 - IMPERIA
ASSAM-MARCHE Agenzia Servizi Settore Agroalimentari delle Marche
Via Alpi, 21 – 60131 ANCONA
O.N.A.O.O. - C.C.I.A.A. - Imperia
Via Nazionale 385/389, 18100 - IMPERIA
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Lucca
Frazione S. Gennaro – Via di Celli, 52 – 55012 CAPANNORI (LU)
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Ragusa
Piazza Libertà – 97100 RAGUSA
SAMER - Azienda Speciale della C.C.I.A.A. di Bari
Via Emanuele Mola, 19 – 70121 BARI
A.M.E.D.O.O. - Associazione Meridionale Estimatori Degustatori Olio di Oliva
corso Cavour, 2 - 70121 BARI
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Savona
Laboratorio Chimico Merceologico
Regione Rollo, 98 – 17031 ALBENGA (SV)
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Pescara
Comitato di assaggio LACI srl
Via Conte di Ruvo, 2 - 65127 PESCARA
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Chieti
Madonna delle Piane Via Fratelli Pomilio - 66100 CHIETI SCALO
ARSSA - Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo Abruzzo - Avezzano
Via Nazionale 38 – 65012 VILLANOVA DI CEPAGATTI (PE)
ASSOPROL – Associazione Produttori Olivicoli della Provincia di Perugia
presso la C.C.I.A.A. di Perugia
Via S. Bartolomeo, 79 – 06135 PONTE S. GIOVANNI (PG)
C.N.O. – Consorzio Nazionale degli Olivicoltori
presso la Finoliva Global Service S.p.A.
Via Torre D’Agera, 11 – 70032 BITONTO (BA)
ARSIAM Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel Molise
Piazza Roma, 7 - 86035 LARINO (CB)
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Napoli
Corso Meridionale, 58 – 80143 NAPOLI
A.PR.OL. Perugia
Associazione Produttori Olivicoli
Via Settevalli 131/f – 06129 PERUGIA
FEDEROLIO 1
Federazione Nazionale del Commercio Oleario
Via Garessio 11/13 – 18100 IMPERIA-ONEGLIA
ARSSA Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura di Mirto Crosia (CS)
Villa Margherita – 88842 CUTRO (KR)
OGEA-CAT Confesercenti s.r.l. – Centro di Assistenza Tecnica alle Imprese
Via dell’Edilizia – 85100 POTENZA
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Genova
Via Garibaldi, 4 – 16124 GENOVA
Comunità Montana Alta Versilia di Camaiore
55047 SERAVEZZA (LU)
Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Bologna
presso Campus Universitario “Scienze degli Alimenti”
Piazza Goidanich, 60 – 47043 CESENA (FO)
Oliveti d’Italia s.c.p.a.
Via Murge, 57 – 70031 ANDRIA (BA)
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Roma
Via Appia Nuova 218 – 00183 ROMA
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Teramo
Via Savini, 48/50 – 64100 TERAMO
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Caserta
Piazza S. Anna – Palazzo Era – 81100 CASERTA
Regione Autonoma della Sardegna – AGRIS Sardegna – Dipartimento per la Ricerca nella Arboricoltura
Operante S.S.196 Km. 14,250 – 09030 Villasor (CA)
Sede Legale Via Mameli, 126/D - 09123 CAGLIARI
Unione Nazionale Associazioni di Produttori di Olive – UNAPROL Soc.Cons. a r.l.
Via Rocca di Papa 12 – 00179 ROMA
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Pisa
Piazza Vittorio Emanuele II n. 5 – 56125 PISA
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Foggia
presso LACHIMER – Laboratorio Polifunzionale delle Imprese – Azienda Speciale della CCIAA di Foggia
via Manfredonia Km. 2,200 – 71100 FOGGIA
Viterbo 1 - Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Viterbo
presso Ce.F.A.S. – Azienda Speciale della CCIAA di Viterbo
viale Trieste 127 – 01100 VITERBO
Viterbo 2 – Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Viterbo
presso Ce.F.A.S. – Azienda Speciale della CCIAA di Viterbo
viale Trieste 127 – 01100 VITERBO
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Salerno
Via Salvador Allende n.19/21 - 84100 SALERNO
Regione Basilicata – Metapontum Agrobios
S.S. 106 Jonica, Km 448,2 - 75010 METAPONTO (MT)
Regione Siciliana – Unità Operativa Specializzata n. 34
C.da Rio Favara s.n. - 97014 ISPICA (RG)

3) COMITATI DI ASSAGGIO RICONOSCIUTI DAL CONSIGLIO OLEICOLO INTERNAZIONALE.
(periodo dal 1.11.2010 al 31.10.2011)
S.O. Laboratorio Chimico Regionale di Bari Agenzia delle Dogane
C.so De Tullio 1/C - 70122 BARI
CRA – OLI Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e l’Industria Olearia
Sede científica di Pescara
Viale Petruzzi, 75 - 65013 C. SANT'ANGELO (PE)
S.O. Laboratorio Chimico Regionale di Genova Agenzia delle Dogane
Via Rubattino n. 6 - 16126 GENOVA
SSOG - Stazione Sperimentale per le Industrie degli Oli e dei Grassi
Via Giuseppe Colombo, 79 - 20133 MILANO
S.O. Laboratorio Chimico Regionale di Palermo Agenzia delle Dogane
Via Francesco Crispi, n. 143 - 90133 PALERMO
Laboratorio di Perugia Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestale Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari
Via Omicini, 161 - 06100 PERUGIA
Laboratorio di Roma Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestale Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari
Via del Fornetto, 85 - 00100 ROMA
S.O. Laboratorio Chimico Regionale di Roma Agenzia delle Dogane
Via M. Carucci, 71 - 00143 ROMA
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestale Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari Laboratorio di Salerno
Via Irno, n. 11 - 84100 SALERNO
S.O. Laboratorio Chimico Regionale di Verona Agenzia delle Dogane
Via Sommacampagna 61/a - 87137 VERONA

Come visto sono tanti, tutti attrezzati e qualificati, i panel ufficiali presenti in Italia e tantissimi gli assaggiatori professionisti che spesso "per la gloria", e guidati da un'innata passione che li lega al mondo dell'olio da olive, operano "gratuitamente" nei sopraelencati comitati di assaggio, chi nella qualità di capo panel, chi di assaggiatore (giudice di analisi sensoriale). Tutte figure necessarie, o meglio indispensabili, per svolgere correttamente i compiti affidati loro dalla normativa.
A quanti lavorano nei comitati auguriamo buon lavoro, mentre a tutti voi, consumatori attenti, un semplice - ma sempre valido - consiglio: diffidate dalle imitazioni.
Dr Antonio G. Lauro

venerdì 12 agosto 2011

ASSOPROLI Informa: Bollettino settimanale di informazione fitopatologica.

L'ASSOPROLI, nell'ambito del Reg. Ce. 867/08 - Azione 3a - 3° annualità - Miglioramento della Qualità dell’Olio e delle Olive da Mensa – assistenza tecnica in olivicoltura, pubblica settimanalmente il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica".
Il bollettino, relativo alla provincia di COSENZA, fornisce informazioni sullo stato delle infestazioni dei parassiti dell'olivo e dispensa consigli fitopatologici sulla scorta delle osservazioni effettuate nelle aziende monitorate.
Il bollettino pubblicato oggi si riferisce alla settimana che andrà dal 12/08/2011 al 18/08/2011 e precisa che, in considerazione della bassissima infestazione attiva di Bactrocera oleae - Mosca dell'Olivo - (uova e larve presenti nelle olive pari a 3-7%), non è necessario eseguire al momento alcun intervento con insetticidi ad azione larvicida e adulticida, in quanto nelle varietà di olive da olio l’intervento si giustifica solo al superamento della soglia di intervento.
Dr Antonio G. Lauro
In allegato il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica":

Le sagre non finiscono mai: da Buccino (SA) a Carpino (FG) è festa dell'olio.

Tante le occasioni di "andar per l'olio" che il nostro paese riserva agli amanti del buon gusto e della buona cucina italiana e, inutile nasconderlo, le sagre sono le più manifestazioni più seguite dell’estate. Laddove c’è gusto, ci sono sempre frotte di visitatori e curiosi, intenditori. La ricerca di sapori antichi, il gusto della cucina tipica, i profumi che essa esala, attraggono il turista dal nord al sud dell'Italia. Si inizia con Carpino (Venerdì 12 agosto - Sagra dell'Olio d'oliva e delle fave di Carpino) capitale dell'olio extravergine d'oliva e soprattutto delle fave. Prodotti che negli ultimi tempi hanno fatto lievitare l'economia agricola del paese e che la locale Pro Loco celebra con una grande sagra in programma nel borgo antico del comune garganico. L'appuntamento è a partire dalle 20,30 in piazza del Popolo e nelle viuzze del centro storico con degustazione di prelibatezze a base di prodotti tipici locali e soprattutto di olio, olive e fave rigorosamente made in Carpino. Musica e balli dell'antica tradizione popolare a completare la serata. Sempre il 12 (ma la sagra continua anche sabato 13), la sedicesima edizione della “Festa dell’Olio di Oliva” in programma a San Lorenzo Maggiore (BN), manifestazione tesa a promuovere il locale olio extravergine Dop. Oltre la festa il convegno (ore 19) sul tema “Qualità e tipicità – Dalla tradizione all’innovazione”, mentre a partire dalle 20.30 sarà possibile degustare presso gli stand antiche ricette tipiche condite con il pregiato “oro verde” laurentino, il tutto accompagnato dall'ottimo vino locale e da spettacoli musicali. A Cleto (CS), 19 al 21 agosto Cletofestival, rassegna di musica, teatro, arte e gastronomia, curata dall’associazione “La Piazza” di Cleto che intende promuovere un percorso di valorizzazione del patrimonio enogastronomico del territorio. Amplio spazio verrà dato alla gastronomia locale il 19 agosto, che vedrà protagonisti tre eccellenze di Calabria: pomodoro di Belmonte Calabro, la cipolla rossa di Tropea e l’olio di Cleto. "OLIM: FESTA DELL'OLIO di Buccino", questo il titolo della sagra che la Cooperativa "Archeolio" ed il Comune di Buccino (SA) hanno dedicato all'olio extravergine di oliva. Appuntamento nei giorni 13 e 14 agosto 2011, presso il Corso Garibaldi della cittadina campana. Il programma prevede, per il 13 agosto 2011 alle ore 20,00, il Convegno dal titolo "Comunicare l'Olio: scuola, territorio, media, qualità, sicurezza alimentare, cooperativismo. Nuovi Progetti e strategie per tutelare un prodotto relativamente povero (l'olio). Interventi: Anna Rizzo - Dir. Scolastico Liceo Scientifico; Gaetano Avallone - Capo Panel assaggiatore; Enzo Landolfi - Giornalista; Nicola Parisi - Consigliere Comunale; Giuseppe Candela - Frantoiano; Giovanni Quaranta - Dip. Economia Università Basilicata. Modera i lavori Michele Trimarco - Presidente Società Cooperativa Archeolio. Ore 21,00 Si balla: liscio come l'Olio. Degustazioni prodotti tipici locali. Si replica il 14 agosto 2011 con liscio come l'Olio e degustazioni prodotti tipici locali.
Dr Antonio G. Lauro

giovedì 11 agosto 2011

Un'idea per le vacanze? Andar per musei dell'olio.


Museo dell'Olivo - F.lli Carli (dettaglio)
L’Italia, si sa, è terra di poeti, Santi e navigatori. Ma le statistiche aggiornate dicono che è anche terra di importanti “Musei”.
Esistono infatti, sparsi per tutta la penisola, un’ampia gamma di musei storici dedicati al vasto ed antico repertorio di opere di cui l’Italia ne è la maggiore detentrice.
Non potevano mancare, nel dettagliato elenco dei siti museali, quelli dedicati all’olivo ed al suo prezioso olio extravergine di oliva.
Si va dallo “storico” museo dell’olivo dei Fratelli Carli a quello della Fondazione Lungarotti, passando per tutta una serie di altri musei sparsi lungo tutto il territorio nazionale.
In occasione delle vacanze estive, PrimOlio propone un “alternativo” modo di fare turismo culturale: visite storico-rurali ai musei italiani dell’olivo e dell’olio.
Per organizzare con cura il vostro viaggio, ecco nel dettaglio gli indirizzi ed i siti web di alcuni dei tanti musei italiani tematici.
Museo dell’Olivo – Fratelli Carli
Via Garessio, 13
18100 Oneglia (IM)
Tel. +39 0183 295762
Fax : +39 0183 293236

Μuseo dell’Olio e delle Olive della Sabina
Via Perelli, 7
02031 Castelnuovo di Farfa (RI)
Tel. : +39 0765 36370
e-mail : museolio@yahoo.it

MUSEUM - Museo dell’Olio di Oliva – Cisano del Garda
Via Peschiera, 54
37011 Cisano di Bardolino (VR)
Τel. : +39 045 6229047
Fax : +39 045 6229024
e-mail : info@museum.it

Museo dell’Olio di Oliva Sant’Angelo de Graecis
Contrada S. Angelo, 5
72015 Fasano (Br)
Τel.-Fax : +39 080 4413471

Museo della Civiltà dell’Olio
Associazione Pro Trevi
06039 Trevi (PG)

Museo dell’Olio di Zagarise
Via G. Marconi, 29
Zagarise (CZ)
Centro informazioni turistiche – Piazza A. Moro
Tel. 0961/937557

ΜOO – Museo dell’Olivo e dell’Olio – Fondazione Lungarotti
Via Garibaldi, 10
06089 Torgiano (Perugia)
Tél. : +39 075 9880300

Ma il censimento non si ferma certo qui.
Per chi volesse “espandere” le proprie conoscenze e visitare le altre nazioni “storiche” produttrici di olio di oliva, ecco l’elenco dei musei internazionali che focalizzano la roro attenzione al variegato mondo dell’olivo e dell’olio.
Francia:
Musée de l’olivier
Place Olivier-de-Serres
26110 Nyons
Tél : 04 75 26 12 12

Musée de l'olivier
Parc d'activités La Chauchière
04190  Les Mées
Tél : 04 92 34 07 67

Grecia:
Musée de l’Olivier et de l’Huile Grecque à Sparte
129 rue Othon-Amalias
231 00 Sparte
Tél.: + 30 273 10 893 15
Fax: + 30 273 10 893 25

Musée de l’Huile industrielle de Lesbos-Mytilène (MBEL)
811 02 Aghia Paraskévi
Lesbos
Tél. : +30 225 30 323 00

Spagna:
Museo del Olivo y del Aceite (Baena)
Calle Cañada, 7 – 14850 Baena
Tél. et Fax : +34 957 691 641

Museo etnográfico de Benalauria
Calle Alta, 115
Tel.: + 24 952 152 548 et + 34 646 028 992

Museo del Aceite de Oliva Castillo de Tabernas
C/ Real 15
Almería
Tél. : +34 950 62 00 02

Castro del Rio
Contacter la mairie pour le salon “Ars Olea” ou l’Association Artesanos Madera de Olivo -

Museo Hecoliva
Vado del Moro 4
14940 Cabra (Córdoba)
Tel.: + 34 957 52 17 71

Museo Lagar del Mudo
San  Felices  de  los  Gallegos 
Salamanca
Tel. :  + 34 656 446 364

Museo Hojiblanca
Carretera de Córdoba s/n
Apartado 300
E29200 Antequera (Málaga)
Tel. + 34 952 841 451 -  Fax: + 34 952 842 555
info@hojiblanca.es

Museo de la Cultura del Olivo
Puente del Obispo, Baeza (Jaén)
Tel.: + 34 953 765 142
Fax: + 34 953 744 370

Museo del aceite de la Muela
San Clemente, 5
50196 La Muela (Zaragoza)
Tel: +34 976 144 363 et +34 976 144 363      
Fax : +34 976 144 287

Museo del Aceite de Mondrón
Ctra. Riogordo - 29710 Periana
Tel.: + 34 952 53 79 15 et + 34 952 53 79 15      

Museo Activo del Aceite de Oliva y de la Sostenibilidad de Geolit
Paseo de la Estación, 25.
23008 Jaén
Tel.: + 34 953-27-49-76 et + 34 953-27-49-76      
Fax: 953-27-62-19
ger@oliva.net, oleum2@oliva.net

Fundación Patrimonio Comunal Olivarero
Carretera de Orgaz, s/n ( ver mapa )
45400 Mora (Toledo)
Tel.: + 34 925.300.895
Fax: + 34 925.300.816
Email: museo@pco.es  

Altri link
www.aemo.es/     

Turchia:
Musée de l’Huile d’Olive d’Adatepe
Adatepe Zeytinyagi Muzesi, Kucukkuyu - Canakkale / Turkey
Tél. : 90 286 752 13 03
www.adatepe.com/eng/museum.htm

di Antonio G. Lauro

mercoledì 10 agosto 2011

Ministero Agricoltura: gara da due milioni di euro per la promozione dell'olio extravergine di oliva.

Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali - dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità, ha pubblicato un bando di gara per azioni di informazione e comunicazione rivolta ai cittadini consumatori sulla valorizzazione e la promozione del consumo dell'olio italiano extravergine di oliva di qualità. La gara ha per oggetto la scelta di una società specializzata o di un raggruppamento di impresa cui affidare azioni di informazione e comunicazione rivolte ai cittadini consumatori sulla valorizzazione e la promozione del consumo dell'olio extravergine di oliva di qualità. Il Ministero, in considerazione della centralità del ruolo dell’agricoltura e dell’agroalimentare nella realtà socioeconomica italiana ha previsto delle iniziative finalizzate alla corretta informazione dei cittadini sul giusto modo di alimentarsi. L’obiettivo è di sensibilizzare i consumatori-cittadini ad avere una maggiore consapevolezza nel riconoscere la qualità e le caratteristiche dei prodotti che giornalmente si consumano e una maggiore attenzione nelle scelte alimentari per il benessere presente e futuro. Per quanto riguarda l’olio di oliva, le politiche di differenziazione e di qualificazione, ivi compresa l’etichettatura dell’origine del prodotto, per risultare efficaci e proficui devono essere correlate a una contestuale politica di informazione e comunicazione, che faccia comprendere il valore del prodotto e ritenere giusto il prezzo attribuito. Sul piatto un budget da due milioni di euro per dodici mesi. Le offerte devono pervenire entro il 3 ottobre e le buste saranno aperte il 7 ottobre. Il Ministero si riserva il diritto di non procedere all’aggiudicazione, nel caso in cui nessuna delle offerte presentate venga ritenuta conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto, o di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida e di annullare i risultati della procedura qualora ritenga di non avere raggiunto l’obiettivo che si prefiggeva. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero www.politicheagricole.gov.it.
Fonte: www.pubblicitaitalia.it

martedì 9 agosto 2011

Extravergine di oliva. Partono controlli in ristoranti.

Nella Foto il Ministro Romano
"Presso ristoranti e pizzerie è frequente rilevare che olio dichiarato extravergine di oliva sia, invece, un olio di semi colorato con clorofilla, o che i confezionatori indicati su lattine o bottiglie non esistano o sia diffusamente proposto in oliere senza etichetta". A rilevarlo è il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano ritenendo quindi "fondamentale che nei periodi di maggior afflusso turistico, e dunque a più alto rischio, venga rafforzato il controllo per reprimere e prevenire i fenomeni di sofisticazione e contraffazione". Per questo motivo, continua Romano in una nota, "l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari sta effettuando controlli mirati che stanno dando i primi risultati". Il 18 luglio scorso, si ricorda tra l'altro nella nota, sono scattate in tutta Italia sull'olio utilizzato per la preparazione dei pasti e su quello messo a disposizione del cliente presso gli esercizi di ristorazione. L'obiettivo dell'azione straordinaria dell'Ispettorato tutela e repressione frodi, che si concluderà solo il 16 settembre a chiusura della stagione estiva, è quello di verificare i canali di approvvigionamento dell'olio, la rispondenza alla qualità merceologica dichiarata e che lo stesso venga sempre proposto al cliente regolarmente etichettato. Da quando l'azione mirata ha avuto inizio, sottolinea il ministro, sono stati già verificati circa 250 operatori e controllati circa 400 prodotti, in 13 casi è stato necessario procedere al prelievo di un campione per sottoporlo ad analisi chimica. Circa una decina le irregolarità riscontrate. A Bari é stato necessario procedere al sequestro di un prodotto detenuto in latte prive di ogni indicazione obbligatoria riguardante il prodotto contenuto. "L'azione mirata condotta dall'Ispettorato - conclude Romano - evidenzia la necessità di mantenere costante l'attività di controllo lungo tutta la filiera produttiva del settore oleario, dal produttore al consumatore, proprio per garantire e tutelare, a qualsiasi livello, la qualità e la corretta presentazione di un prodotto così importante del patrimonio agroalimentare di molte regioni italiane".

APOR Informa: Bollettino settimanale di informazione fitopatologica (n. 5)

L'APOR Soc. Cooperativa, nell'ambito del Reg. Ce. 867/08 - Azione 3a - 3° annualità - Miglioramento della Qualità dell’Olio e delle Olive da Mensa – assistenza tecnica in olivicoltura, pubblica settimanalmente il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica".
Il bollettino, relativo alla fascia tirrenica della piana di Gioia Tauro, fornisce informazioni sullo stato delle infestazioni dei parassiti dell'olivo e dispensa consigli fitopatologici sulla scorta delle osservazioni effettuate nelle aziende monitorate.
Il bollettino pubblicato oggi, il numero 5 della serie, si riferisce alla settimana che andrà dal 9/08/2011 al 16/08/2011 e precisa che, in considerazione dell'assenza di infestazione attiva di Bactrocera oleae - Mosca dell'Olivo - (uova e larve presenti nelle olive), non è necessario eseguire al momento alcun intervento con insetticidi ad azione larvicida e adulticida, in quanto nelle varietà di olive da olio l’intervento si giustifica solo al superamento della soglia di intervento. 
Dr Antonio G. Lauro
In allegato il "Bollettino Settimanale di Informazione Fitopatologica":