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domenica 6 novembre 2011

Primolio: la festa? Chi l'ha vista?

PrimOlio mette in archivio la Festa dell'Olio Nuovo del 5 novembre scorso.
Inizia bene la giornata. Tanti i bambini e i ragazzi, festanti e gioiosi, che punteggiano di colore le stradelle e i campi di ulivi. A dimostrazione del "vero" amore che anche le nuove generazioni hanno per i secolari alberi di olivo della mia terra, un improvvisato "girotondo" con al centro un gigantesco olivo, un "Papà randi", da amare e rispettare.
Bambini tra gli olivi, in file ordinate a "stupirsi", di volta in volta, di questa inconsueta "pioggia" di olive e di questo tremar della terra.
Pioggia... Quella degli scrosci e dei rovesci d'acqua, sottofondo della tavola rotonda e della premiazione a fine serata, spostata nel Convento Domenicano, per gli ovvi motivi climatici.
Ma la festa? Salgo in piazza, seguo gli ospiti, malumori serpeggiavano in piazza, a San Giorgio Morgeto.
Dannata pioggia, sento dire, ci sta impedendo di goderci la festa! Annullata la festa, smontati gli strumenti del gruppo musicale.
Chi parla non sa cosa dice, certo il rammarico è grande, ma "dannata pioggia!" no, mi sembra eccessivo.
Quello di stasera è un temporale, non è certo la stessa "dannata pioggia" che ha devastato pezzi interi della nostra Italia a partire da Roma, pochi giorni fa, acqua a fiumi... L'escalation, terribile, proseguita nei giorni successivi colpendo, a più riprese la nostra Liguria e l'alta Toscana!
Ogni parola è superflua, voglio solo dedicare ai nostri fratelli alluvionati le parole di questa vecchia canzone.
Noi non vogliamo cadere,
non possiamo cadere più in giù,
ma non vedete nel cielo
quelle macchie di azzurro e di blu:
è la pioggia che va,
e ritorna il sereno.
(Rokes - E' la pioggia che va)

Dr Antonio G. Lauro

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