Translate

lunedì 3 giugno 2013

Che TerraOlivo abbia inizio.

Castellani e Lauro (ph archivio 2012)
Sono le prime ore del mattino, in Gerusalemme, e già la macchina organizzativa di TerraOlivo ha da tanto cominciato a "fare sul serio".
I giudici assaggiatori, giunti anche da molto lontano, ancora dormono. Oggi, e per tre giorni, li attende un delicato e gravoso lavoro.
Si serrano le fila.
Carrelli pieni di scatoloni nella hall, un alacre via vai di persone tra i piani, bottiglie di extravergine in ogni dove, all'Hotel Crowne Plaza di Gerusalemme. Le bottiglie, il "tesoro" di questa quarta edizione del TerraOlivo Mediterranean International Olive Oil Competition, rigorosamente rese anonime e catalogate dal buon Leonardo Castellani, pronte ad essere sottoposte agli assaggi dei panel internazionali, anche quest'anno diretti da me. Un brulicare di assistenti, di membri del TerraOlivo Team e facchini dell'albergo, diretti abilmente dall'international manager Moshe Spak!
Tutto dovrà essere pronto per le 8,30! Su tutte la voce calma, ma potente, di Raul Castellani, direttore generale del premio, che incalza tutti gli astanti.
Mancano gli ultimi ritocchi, la sala da allestire, i banner da collocare, gli accrediti da validare, dimostra tranquillità Haim Gan (the Grape Man), tutto è sotto controllo. Ma come al solito il miracolo si ripeterà, per il quarto anno consecutivo, e tutto sarà pronto per l'orario indicato alla stampa. Siamo o non siamo in Terra Santa?
Tanti auguri a tutti i partecipanti al concorso ed una unica, personalissima, considerazione: vinca il migliore, vinca l'olio extravergine di oliva!
di Antonio G. Lauro, Capo Panel di TerraOlivo MIOOC.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento: