Mezzo cucchiaio oppure un cucchiaio e mezzo di olio extravergine di oliva?
Ed ecco i claims:
"Prove scientifiche suggeriscono che il consumo giornaliero di circa 1 e ½ cucchiai (20 grammi) di oli contenenti alti livelli di acido oleico, quando sostituisce grassi e oli più ricchi di grassi saturi, può ridurre il rischio di malattia coronarica. Per raggiungere questo possibile beneficio, gli oli contenenti acido oleico non dovrebbero aumentare il numero totale di calorie giornaliere. Una porzione di [x] olio fornisce [x] grammi di acido oleico (che è [x] grammi di acido grasso monoinsaturo)."
"Prove scientifiche suggeriscono che il consumo giornaliero di circa 1 e ½ cucchiai (20 grammi) di oli contenenti alti livelli di acido oleico, può ridurre il rischio di malattia coronarica. Per raggiungere questo possibile beneficio, gli oli contenenti acido oleico dovrebbero sostituire grassi e oli più ricchi di grassi saturi e non aumentare il numero totale di calorie giornaliere. Una porzione di [x] olio fornisce [x] grammi di acido oleico (che è [x] grammi di acido grasso monoinsaturo."
In definitiva, buone notizie! Purché rilanciate correttamente al vasto pubblico italiano.
"Ma sì, fai vedere che abbondiamo! Abbondandis in abbondandum!" Avrebbe detto proprio così Totò (al secolo Antonio de Curtis), insieme al "socio" Peppino (all'anagrafe Giuseppe De Filippo), per strappare una risata in uno dei suoi più apprezzati sketch cinematografici!
Ma qui, adesso, le sono cose serie, roba da FDA (U.S. Food & Drugs Administration) americana.
E se lo dicono loro!
Ma veniamo ai fatti. Nonostante in molti comunicati stampa, nonché in tutta la stampa generalista ci si ostini a parlare di "solo" mezzo cucchiaio di olio EVO al giorno (disattenzione nella traduzione? Nuove evidenze mediche?) la giusta dose consigliata, ossia 20 g di olio EVO/die, è pari a ben un cucchiaio e mezzo!
Roba da poco? No, se si pensa che il consumo corretto è tre volte tanto quello dichiarato sui giornali!
Quindi, sono notizie segrete? Riservate? No, basta consultare il sito FDA americano dal quale si ricava quanto segue: "La FDA (Food and Drug Administration) statunitense ha stabilito che esistono prove credibili secondo cui consumare acido oleico in oli commestibili come l'olio di oliva, può ridurre il rischio di malattia coronarica. Dopo aver condotto una revisione sistematica delle prove scientifiche disponibili, la FDA intende ora esercitare discrezionalità sull'applicazione dell'uso di due indicazioni sulla salute (Healt claims) che caratterizzano la relazione tra il consumo di acido oleico in oli alimentari (contenente almeno il 70% di acido oleico per porzione) ed un ridotto rischio di malattia coronarica. L'acido oleico è un grasso monoinsaturo che, se sostituisce i grassi e gli oli più ricchi di grassi saturi, può ridurre il rischio di malattia coronarica".
"Prove scientifiche suggeriscono che il consumo giornaliero di circa 1 e ½ cucchiai (20 grammi) di oli contenenti alti livelli di acido oleico, quando sostituisce grassi e oli più ricchi di grassi saturi, può ridurre il rischio di malattia coronarica. Per raggiungere questo possibile beneficio, gli oli contenenti acido oleico non dovrebbero aumentare il numero totale di calorie giornaliere. Una porzione di [x] olio fornisce [x] grammi di acido oleico (che è [x] grammi di acido grasso monoinsaturo)."
"Prove scientifiche suggeriscono che il consumo giornaliero di circa 1 e ½ cucchiai (20 grammi) di oli contenenti alti livelli di acido oleico, può ridurre il rischio di malattia coronarica. Per raggiungere questo possibile beneficio, gli oli contenenti acido oleico dovrebbero sostituire grassi e oli più ricchi di grassi saturi e non aumentare il numero totale di calorie giornaliere. Una porzione di [x] olio fornisce [x] grammi di acido oleico (che è [x] grammi di acido grasso monoinsaturo."
In definitiva, buone notizie! Purché rilanciate correttamente al vasto pubblico italiano.
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