Post originariamente pubblicato su Teatro Naturale.it
Oltre ogni più rosea aspettativa, il risultato degli oli italiani in concorso. Dopo i “soliti” spagnoli, il nostro Paese saldamente al secondo posto tra i paesi premiati con ben 43 riconoscimenti totali.
Anche se solamente alla sua terza edizione, il New York International Olive Oil Competition (NYIOOC) mostra tutta la sua incredibile ed esplosiva forza mediatica offuscando, per qualche giorno, tutta la comunicazione mondiale sull’olio da olive.
Anche se solamente alla sua terza edizione, il New York International Olive Oil Competition (NYIOOC) mostra tutta la sua incredibile ed esplosiva forza mediatica offuscando, per qualche giorno, tutta la comunicazione mondiale sull’olio da olive.
Lo stesso hashtag #NYIOOC, lanciato dal management americano per l’occasione del concorso, è rimbalzato in ogni parte del mondo comunicando, forte e chiaro, il messaggio legato al fine ultimo del premio: evidenziare e rendere fruibile anche ai consumatori l’individuazione di un olio da olive di elevata qualità.
Il premio oleario ultimo arrivato - the last but not the least - come direbbero gli stessi americani produttori del concorso internazionale NYIOOC, ha conquistato il cuore dei produttori e dei consumatori, contribuendo – parole del presidente Curtis Cord alla cerimonia di premiazione – a far si che “molti consumatori, profondamente confusi sull'olio d'oliva, possano sapere dove trovare prodotti di cui possono fidarsi, ottenendone in cambio la qualità rapportata a ciò che pagano". Infatti, continua Cord, l'elenco dei vincitori di NYIOOC fornisce una risorsa affidabile per i rivenditori, distributori, chef e consumatori alla ricerca di oli di oliva di fascia premium.
Ma NYIOOC non è stato solo un grande happening mediatico e multimediale (anche la diretta web della cerimonia di premiazione ha contribuito al successo della manifestazione), ma anche molto concreto grazie alle tre giornate di assaggi, svolte anche quest’anno nella favolosa cornice del Culinary Center, situato nel cuore di SoHo e della Downtown newyorkese.
Tanti gli oli in assaggio, “molti oltre ogni legittima aspettativa”, dichiarava a Teatro Naturale Curtis Cord, tutti sottoposti al panel dei giudici del NYIOOC, composto da Antonio G. Lauro (Italia), Olfa Baccouri (Tunisia), Nicholas Coleman (USA), Suzan Kantarci (Turchia), Robert Harris (Australia), Konstantinos Liris (Grecia), Carola Dümmer Medina (Cile), Fernando Martínez Román (Spagna), Fabienne Roux (Francia), Esteban Santipolio (Argentina), Lina Smith (USA), Miciyo Yamada (Giappone), che è stato guidato - per il 2015 - da Giuseppe Di Lecce (Italia), Eleftheria Germanaki (Grecia) e Brígida Jiménez Herrera (Spagna)”.
In questa edizione dei record, nonostante vi sia stata in molte aree olivicole una delle più difficili stagioni di raccolta nella memoria recente, sono stati 671 gli oli da olive che hanno gareggiato per aggiudicarsi gli ambiti riconoscimenti di New York, realizzati appositamente per il NYIOOC dallo studio Andrew Watson design.
Tra i quasi 700 contendenti al NYIOOC, si rileva come il 49% di questi sono stati trovati difettati ed i giudici - alla fine delle tre intensissime giornate di lavoro - hanno premiato ben 251 oli da olive.
La Spagna, come detto in apertura, ha vinto il maggior numero di premi, seguita dall'Italia, Stati Uniti, Grecia e Portogallo.
Pur se le iscrizioni provenienti dall'Italia sono diminuite di circa un terzo a causa di una stagione olearia senza precedenti, dei 100 campioni in gara (erano stati 141 nell’edizione 2014), ben 43 riescono a spuntare un riconoscimento (66 i premi nel 2014). Su tutti i cinque “Best in Class” conquistati da Agrestis Nettaribleo DOP Bio, Electum La Selvotta dei F.lli Sputore, Fonte di Foiano 1979, OlioCru 7c e Villa Zottopera di Rosso Giuseppe.
A questi, si aggiungono le 30 Gold Medal (Villa Magra e Francibio Franci, Crudo, EvooLove LLC Ravece, Don Gioacchino e Coratina DOP Leone Sabino, Frantoi Cutrera Primo DOP, Gold Bio e Ortice Riserva Frantoio Romano, Gran Pregio Bio Caputo Maria, Il Cavallino Special Edition Romina Salvadori, La Giulina, L’Arcangelo DOP Penisola Sorrentina, Le Selezioni Monovarietale Coratina Le Tre Colonne, Founders Reserve e Founders Reserve Delicato Lucini Italia, Monocultivar Nocellara Mandranova, Masseria Cusmai Cusmai Nicola, Masseria del Fano dei Monaci Basiliani, Monocultivar Coratina Profumi di Castro, Murgo, Dievole, Opus Massimo Mosconi, Partanna Asaro, Podere Il Carnasciale, Polifemo Viragì, Risveglio Massimo Mosconi, Uliva Agraria Riva, Tuttotonda La Tonda Srl e Tamia Gold Organic Sergio Delle Monache) e le 8 Silver Medal (Bramasole Tuscan Sun, F’Olio Forte Valente, La Mola Anna Maria Billi, L’Arte Dell’Olivo Tuscany, L’Ottobratico Olearia San Giorgio, Premium Select Lucini Italia, Moccari Tracciato F.lli Abbracciavento, e Verde Del Colle Il Colle) a completare un quadro quanto mai consolatorio della partecipazione italiana al concorso NYIOOC di New York City.
Qui i risultati completi del 2015 di New York International Olive Oil Competition
Archiviata sia l’orrenda annata olearia italiana e sia la terza edizione del concorso oleario NYIOOC, resta solamente da augurarsi che, la splendida fioritura dell’olivo che sta già inondando di colori e profumi le campagne olivetate italiane – seppur ancora lente a risvegliarsi - possa essere di buon auspicio per un’annata olearia ancora una volta “senza precedenti” che ci sorprenda per le qualità e le quantità delle nostre pregiate produzioni.
Buona fioritura a tutti!
di Antonio G. Lauro
Ma NYIOOC non è stato solo un grande happening mediatico e multimediale (anche la diretta web della cerimonia di premiazione ha contribuito al successo della manifestazione), ma anche molto concreto grazie alle tre giornate di assaggi, svolte anche quest’anno nella favolosa cornice del Culinary Center, situato nel cuore di SoHo e della Downtown newyorkese.
Tanti gli oli in assaggio, “molti oltre ogni legittima aspettativa”, dichiarava a Teatro Naturale Curtis Cord, tutti sottoposti al panel dei giudici del NYIOOC, composto da Antonio G. Lauro (Italia), Olfa Baccouri (Tunisia), Nicholas Coleman (USA), Suzan Kantarci (Turchia), Robert Harris (Australia), Konstantinos Liris (Grecia), Carola Dümmer Medina (Cile), Fernando Martínez Román (Spagna), Fabienne Roux (Francia), Esteban Santipolio (Argentina), Lina Smith (USA), Miciyo Yamada (Giappone), che è stato guidato - per il 2015 - da Giuseppe Di Lecce (Italia), Eleftheria Germanaki (Grecia) e Brígida Jiménez Herrera (Spagna)”.
In questa edizione dei record, nonostante vi sia stata in molte aree olivicole una delle più difficili stagioni di raccolta nella memoria recente, sono stati 671 gli oli da olive che hanno gareggiato per aggiudicarsi gli ambiti riconoscimenti di New York, realizzati appositamente per il NYIOOC dallo studio Andrew Watson design.
Tra i quasi 700 contendenti al NYIOOC, si rileva come il 49% di questi sono stati trovati difettati ed i giudici - alla fine delle tre intensissime giornate di lavoro - hanno premiato ben 251 oli da olive.
La Spagna, come detto in apertura, ha vinto il maggior numero di premi, seguita dall'Italia, Stati Uniti, Grecia e Portogallo.
Pur se le iscrizioni provenienti dall'Italia sono diminuite di circa un terzo a causa di una stagione olearia senza precedenti, dei 100 campioni in gara (erano stati 141 nell’edizione 2014), ben 43 riescono a spuntare un riconoscimento (66 i premi nel 2014). Su tutti i cinque “Best in Class” conquistati da Agrestis Nettaribleo DOP Bio, Electum La Selvotta dei F.lli Sputore, Fonte di Foiano 1979, OlioCru 7c e Villa Zottopera di Rosso Giuseppe.
A questi, si aggiungono le 30 Gold Medal (Villa Magra e Francibio Franci, Crudo, EvooLove LLC Ravece, Don Gioacchino e Coratina DOP Leone Sabino, Frantoi Cutrera Primo DOP, Gold Bio e Ortice Riserva Frantoio Romano, Gran Pregio Bio Caputo Maria, Il Cavallino Special Edition Romina Salvadori, La Giulina, L’Arcangelo DOP Penisola Sorrentina, Le Selezioni Monovarietale Coratina Le Tre Colonne, Founders Reserve e Founders Reserve Delicato Lucini Italia, Monocultivar Nocellara Mandranova, Masseria Cusmai Cusmai Nicola, Masseria del Fano dei Monaci Basiliani, Monocultivar Coratina Profumi di Castro, Murgo, Dievole, Opus Massimo Mosconi, Partanna Asaro, Podere Il Carnasciale, Polifemo Viragì, Risveglio Massimo Mosconi, Uliva Agraria Riva, Tuttotonda La Tonda Srl e Tamia Gold Organic Sergio Delle Monache) e le 8 Silver Medal (Bramasole Tuscan Sun, F’Olio Forte Valente, La Mola Anna Maria Billi, L’Arte Dell’Olivo Tuscany, L’Ottobratico Olearia San Giorgio, Premium Select Lucini Italia, Moccari Tracciato F.lli Abbracciavento, e Verde Del Colle Il Colle) a completare un quadro quanto mai consolatorio della partecipazione italiana al concorso NYIOOC di New York City.
Qui i risultati completi del 2015 di New York International Olive Oil Competition
Archiviata sia l’orrenda annata olearia italiana e sia la terza edizione del concorso oleario NYIOOC, resta solamente da augurarsi che, la splendida fioritura dell’olivo che sta già inondando di colori e profumi le campagne olivetate italiane – seppur ancora lente a risvegliarsi - possa essere di buon auspicio per un’annata olearia ancora una volta “senza precedenti” che ci sorprenda per le qualità e le quantità delle nostre pregiate produzioni.
Buona fioritura a tutti!
di Antonio G. Lauro
pubblicato il 21 aprile 2015 su Teatro Naturale in Tracce > Mondo