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giovedì 5 gennaio 2012

Nasce SIGILLO INFORMATICO: Un nuovo strumento a tutela del Made in Italy.

Girovagando su facebook, ho avuto modo di conoscere una nuova iniziativa per la tutela delle produzioni agroalimentari italiane: il Sigillo Informatico.
Ma cos'è? 
Sul sito dell'azienda, si legge che la Logix srl e le Arti Grafiche A.Rossi SpA, in collaborazione con enti istituzionali e territoriali tra i quali l'IASMA, il CNR IMC e l'Università Cà Foscari, ha messo in campo un sistema volto a garantire la certificazione dei prodotti nel campo agroalimentare, attraverso la gestione della tracciabilità completa delle filiere produttive, proteggendola dai peggiori nemici: la contraffazione e la frode.
Come lo fa? 
E qui sta la novità! Sigillo Informatico, in pratica, è un'etichetta speciale, innovativa, capace di certificare l'origine dei prodotti tipici locali in maniera univoca e garantita. Rispetto alla maggior parte delle etichette in uso, Sigillo Informatico integra analisi chimico-fisiche e soluzioni informatiche-tecnologiche che determinano una caratterizzazione del prodotto assolutamente affidabile per il consumatore e il produttore. In definitiva, dicono sul sito, Sigillo Informatico è uno strumento per la protezione del consumatore, sicuro, trasparente e garantito
Sicuro contro ogni tentativo di frode e contraffazione, per via della speciale etichetta, prodotta con moderne e innovative tecnologie tali da renderne impossibile la rimozione o la duplicazione.
Trasparente perché permette di raccogliere in un unico portale - cui è possibile accedere dall'etichetta stessa - tutti i dati e le informazioni relative al produttore, al prodotto e al territorio di origine.
Garantito in quanto i risultati delle analisi chimiche e fisiche per la caratterizzazione univoca dei prodotti vengono depositati presso un soggetto pubblico (soggetto terzo) che svolge il ruolo di Repository Istituzionale e referente degli organi preposti ai controlli di qualità e origine dei prodotti (GdF, Nac, Nas e i corrispettivi esteri).
Che dire? Non ci resta che attendere i futuri sviluppi e l'impatto che questa nuova tecnologia, al servizio della qualità, avrà sui consumatori.
Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 4 gennaio 2012

Il polifenolo è "DOP Secrets". Un'animazione ci spiega come.

Ecco un buon modo di fare divulgazione scientifica. 
A proporlo è il team del consorzio DOP Chianti Classico e lo fa attraverso un intenso filmato dedicato al "polifenolo".
Ma cos'è un Polifenolo? E' un "Superman" dell'olio di oliva, molto presente negli oli extravergine di oliva di alta qualità, appena prodotto, ma che decade nel tempo. Avevo già parlato in un altro post (vedi) di un prodotto farmaceutico ricco di polifenoli prodotto in California da un team italiano, che contribuisce a promuovere il benessere generale della persona, grazie all'azione diretta sui danni creati dai radicali liberi. Ma si trattava di un "integratore" alimentare;  il filmato, invece, punta l'accento sull'alto contenuto in antiossidanti naturali da assumere con il semplice apporto di olio extravergine.
Il termine "Polifenolo", oggi conosciuto ai più, viene spiegato in modo chiaro e divertente nell'animazione prodotta da Zowart.
Che aggiungere... Ringrazio Silvia Lazzari per avermelo segnalato e... Buona visione.
Dr Antonio G. Lauro

martedì 3 gennaio 2012

Perdere la "verginità": una scandalosa frode sull'olio d'oliva.

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, una interessante riflessione della giornalista e CEO della Tagami International  LLC Liz Tagami sul mondo dell'olio extravergine di oliva negli Stati Uniti d'America.

Perdere la "verginità": una scandalosa frode sull'olio d'oliva. Come proteggersi.
di Liz Tagami
Se non avete ancora letto l'articolo del 2007 di Tom Mueller sul New Yorker "Slippery Business", vi invito a farlo subito: in esso Tom scopre un mondo sorprendente fatto di adulterazioni nei confronti dell'olio d'oliva. E' una lettura veloce e coinvolgente (link in italiano all'articolo "Affari Viscidi").
Il processo di ricerca e la scrittura dell'articolo è stato così coinvolgente per Tom, che lo stesso ha dedicato anche gli ultimi cinque anni per compiere nuove ricerche per il suo nuovo libro "Extra Virginity: The Sublime and Scandalous World of Olive Oil.", quasi una fotografia - culturale, culinaria e criminale - sul complesso mondo dell'olio d'oliva.
Attualmente in un tour per promuovere il libro a San Francisco, Los Angeles e New York, Tom Mueller ha partecipato a "Fresh Air", interview che ha generato, nelle prime ore di diffusione sul sito npr.org, oltre 60 commenti, quasi tutti di consumatori in difficoltà in quanto non sanno più su quali oli di oliva porre la loro fiducia nell'acquisto.
Ed è proprio questo che mi spinge a scrivere questo post.
Di chi vi fidate? Come si fa a scegliere?
E' "tipico" del 20° secolo, ritenere che l'EVOO (acronimo di extra virgin olive oil) è solo un grasso senza sapore ed è certamente sbagliato assegnare, attributi positivi o negativi, ad un olio a seconda del paese di origine. Come Tom cita nell'intervista, moderni metodi di coltivazione, raccolta ed estrazione dell'olio di oliva, hanno permesso agli agricoltori di elevare questo "succo di frutta" su un piano completamente nuovo. Sì, c'è l'adulterazione e la frode dilagante, nel settore, ma ci sono anche migliaia di piccoli produttori artigianali che hanno un prodotto "olio" eccellente e, adesso, anche decine di grandi produttori stanno facendo la stessa cosa.
IL DATO: Decine di paesi coltivano centinaia (migliaia, in realtà) varietà di olive, ciascuna con caratteristiche varietali uniche. Il clima, il tipo di suolo, l'irrigazione, la varietà, la raccolta e la molitura, sono solo alcune delle cose che contribuiscono a formare il carattere di un olio; e più è fresco il prodotto, meglio è. Le olive da trasformare in olio sono tante e diverse, ed oggi abbiamo l'opportunità di apprezzarne le sfumature e la complessità come mai prima.
IL DATO: Ci sono diversi organismi di certificazione che garantiscono la qualità, sia al momento dell'imbottigliamento, sia dopo, durante la commercializzazione.
Il consumatore ha alcune armi a disposizione.
Si può fidare dei produttori di EVOO che utilizzano laboratori indipendenti per certificare la qualità di un olio extravergine attraverso l'analisi chimica e quella sensoriale rilasciata da panel (comitati di assaggio degli oli) addestrati, tarati e certificati a livello internazionale. I due migliori organismi di certificazione noti qui da noi, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, sono il COOC (California Olive Oil Council) e l'AOA (Australian Olive Association). Basta visitare i siti del COOC e dell'AOA e verificare le liste dei produttori di cui ci si può fidare; molti di questi hanno anche un loro sito attraverso il quale permettono di acquistare direttamente.
Si può fidare dei concorsi internazionali e dei vincitori delle competizioni più importanti. Ecco una breve lista relativa a tre competizioni molto note:
Se un olio extravergine si aggiudica una medaglia nel concorso, avrà un adesivo sulla bottiglia. Ma non l'immagine di una medaglia conquistata il secolo scorso, bensì l'adesivo sulla bottiglia che riporta il premio del concorso, con l'anno dell'ottenimento del riconoscimento.
Perché dico che queste designazioni aiutano ad identificare un olio come Extravergine al momento dell'imbottigliamento? 
Perché l'olio di oliva si degrada con il tempo, e alla fine diventa rancido. La ragione per cui la bottiglia è in vetro scuro è quella di proteggere l'olio dalla luce e rallentare questo processo. Se l'olio è conservato vicino ad una fonte di calore o alla luce, invecchierà più rapidamente, quindi, se il consumatore conserva l'olio vicino ad una stufa, una finestra al sole, o in una dispensa calda, o se lascia la bottiglia aperta e consente all'ossigeno di entrare, questo invecchierà più rapidamente.
C'è una tendenza, adesso, tra i coltivatori, di aggiungere la data di produzione dell'olio e non solo la dicitura "Best By" (da consumare preferibilmente entro...). Cercare la data della campagna di raccolta oggi si può. Generalmente, gli oli dell'emisfero nord si producono in tardo autunno e potranno essere consumati - dice la normativa - entro 18 mesi (meglio entro l'autunno prossimo), mentre nell'emisfero sud le olive sono state raccolte in primavera e l'olio manterrà le sue caratteristiche fino alla prossima primavera.
IL FATTO: non è possibile fidarsi di una bottiglia di olio extravergine solo perché si dice "prima spremitura a freddo", questa è una frase priva di significato, non del tutto regolamentata. Mi dispiace rovinare l'atmosfera romantica, ma oggi molto poche olive vengono "premute". Il metodo moderno è molto diverso. Potete vedere un esempio dei moderni metodi di estrazione in questo video .
Come è possibile non pagare prezzi elevati per l'olio extravergine di oliva? L'olio extravergine di oliva più economico ed accessibile negli Stati Uniti, oggi, è il  California Olive Ranch “Everyday Fresh” che si trova in migliaia di negozi di alimentari in tutta l'America. Una compagnia con standard simili e presente nell'emisfero sud è il Boundary Bend "Cobram Estate".
I due produttori artigianali in California, con i quali ho più familiarità, sono Lucero Olive Oil a Corning (California) e The Olive Press a Sonoma (California). Ci sono anche decine di produttori in tutto il Mediterraneo e nel Sud America, ma sono troppo numerosi per citarli qui. Queste aziende sono attive nel promuovere i loro marchi presso i rivenditori del calibro di Williams-Sonoma, Sur La Table e Dean & Deluca e possono essere individuate attraverso gli elenchi degli oli top nei vari concorsi internazionali.
Vote with your pocketbook. Support the growers. Quality oils taste good and are good for you.
Liz Tagami

lunedì 2 gennaio 2012

Al via la sesta edizione dell'International Olive Oil Competition Armonia.

International Extravirgin Oliveoil Agency che affianca la campagna sociale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ”Che sapore ha il sorriso dei bambini?...” dedicata alla sana e corretta alimentazione con l’olio extravergine d’oliva, unitamente a CRA – OLI Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura e IRVEA – Istituto per la Ricerca e la Valorizzazione delle Eccellenze Agroalimentari, con la partecipazione di ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e con il patrocinio e la collaborazione di: Accademia Italiana della Cucina, Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, Instituto della Grasa di Sivilla(ES), Mercacei (www.mercacei.com), Officinatres (BRA) indicono il VI Concorso Oleario Internazionale “ARMONIA” per l’assegnazione del Trofeo ALMA.
Il concorso si propone di:
a) Stimolare olivicoltori e frantoiani al miglioramento della qualità del prodotto e promuovere l’armonizzazione del gusto mediante l’uso consapevole dell’olio extra vergine di eccellenza nella combinazione cibo-olio, nelle Scuole di Alta Cucina e Gastronomia e nella ristorazione in Italia e all’estero.
b) Promuovere la valorizzazione degli aspetti salutistici e nutrizionali degli oli extra vergini di oliva di eccellenza e della Dieta Mediterranea nelle scuole di ogni ordine e grado ed in particolar modo nelle Scuole di Alta Cucina e Gastronomia e nella ristorazione internazionale anche mediante l’Elaioteca Internazionale e al circuito de “I ristoranti dell’Olio”.
c) Valorizzare lo studio degli oli extravergini d’oliva di eccellenza di qualsiasi provenienza, per la diffusione internazionale degli assaggiatori di olio di oliva nel mondo, in e con la collaborazione di Università e Istituti di Ricerca italiani e stranieri, mediante l’istituzione di corsi e la costituzione di specifici supporti didattico-formativi in uso attraverso l’Elaioteca Internazionale nelle varie Scuole Internazionali di Cucina a New York, Toronto, Montreal, Heidelberg, Sao Paulo do Brasil, Tokyo, Seoul.
Sono ammessi al Concorso “ARMONIA” gli oli extra vergine d’oliva di ogni provenienza, nazionale e
internazionale, per i quali sia stata presentata, entro i termini indicati, regolare domanda di partecipazione, a condizione che per ogni tipo di olio presentato, venga garantito un lotto omogeneo minimo di almeno 1000 kg di olio prodotto. Non sono ammessi al concorso gli oli che verranno immessi sul mercato allo stato sfuso.
Al fine di garantire un’uniformità di valutazione sul prodotto fresco, la raccolta e la selezione degli oli partecipanti al Concorso avverrà in due tempi diversi tra loro, in relazione ai periodi di raccolta diversificati per zone di provenienza.
Emisfero Sud: Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Cile, South Africa;
Raccolta adesioni e campioni nel periodo compreso dal 22 Agosto 2011 al 31 Ottobre 2011.
Emisfero Nord: Tutti gli altri Paesi produttori; 
Raccolta adesioni e campioni fino al 11 Febbraio 2012.
I soggetti e le aziende che intendono partecipare al VI Concorso Oleario Internazionale “ARMONIA” dovranno inviare a propria cura e spese, le confezioni di non più di 3 (tre) tipi di oli extravergine d’oliva.
I campioni partecipanti al Concorso dovranno essere inviati presso la:
Segreteria del Premio “Armonia”- Trofeo ALMA
via Nursina 2, - 06049 - SPOLETO (PG) Italy,
Ph. + 39 011 195 67218
Mob. +39 338 53 94 663 - Fax +39 0743 778608
Skype: internationaleoliveoilagency
e-mail: premio.armonia@gmail.com
Per maggiori informazioni: www.oliveoilagency.org
Dr Antonio G. Lauro

domenica 1 gennaio 2012

Progetto di Promozione dell'Olio Extravergine d'Oliva sui canali HO.RE.CA.

Il progetto, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nasce nell'ambito delle azioni prioritarie del Piano Settore Olivicolo-Oleario, al quale hanno partecipato, nella fase di definizione, tutte le associazioni olivicole del nostro paese. Il Progetto mira a valorizzare l'olio extravergine italiano attraverso un'attività di supporto delle strutture internazionali e nazionali del canale Ho.re.ca (hotel con ristorante, ristoranti, mense/catering e locali per aperitivi). L'iniziativa consentirà alle strutture operanti nei settori ristorativi di entrare in diretto contatto con il mondo della produzione olivicola attraverso un percorso istituzionale avente come obiettivo la salvaguardia della qualità e la sicurezza del prodotto.
Le aziende che aderiranno al Progetto avranno la possibilità di scegliere il/i prodotto/i tra sei campioni differenti proposti sulla base - per quanto possibile - di ogni particlare esigenza. I campioni, che verranno inviati in forma gratuita presso la struttura recettiva, saranno accompagnati da un'apposita scheda tecnica contenente informazioni di natura merceologica, organolettica e geografica del prodotto. Le aziende avranno la possibilità di ordinare l'olio di loro gradimento nei quantitativi ritenuti opportuni, conoscendo sin dall'inizio l'importo di spesa.
Il tutto all'interno di una cornice istituzionale che offrirà uno spazio promozionale e divulgativo dell'iniziativa (somministrazione di materiale informativo e promozionale sull'iniziativa, comunicati stampa e media istituzionali) a valorizzazione delle strutture aderenti.
La manifestazione di interesse al progetto può essere esercitata scaricando l'apposita scheda di adesione dal sito web: http://web.bmti.it/progettohoreca
L’adesione al Progetto è gratuita.

domenica 25 dicembre 2011

Approvato l'atto costitutivo della “Casa dei vini di Calabria” e “Casa degli Oli di Calabria”.


L’assessore calabrese all’Agricoltura Michele Trematerra, relativamente all’approvazione da parte della Giunta degli schemi di atto costitutivo, statuto, regolamento di attuazione e bozza di logo caratteristico, che di fatto concludono il percorso amministrativo, di competenza regionale, per dare vita all’istituzione dell’enoteca regionaleCasa dei vini di Calabria” e dell’elaiotecaCasa degli Oli di Calabria” ha dichiarato che “si tratta di due enti a carattere privatistico che hanno come obiettivo quello di collocare i pregevoli vini e oli prodotti nella regione in un contesto culturale e sociale che ne sappia apprezzare la qualità”. “L’enoteca e l’elaioteca – ha evidenziato l’assessore all’Agricoltura - saranno gestite dai produttori e dovranno essere strumenti di valorizzazione e promozione dei vini e degli oli regionali, a conferma che la qualità raggiunta dai prodotti enologici ed oleari calabresi, trovi il meritato riconoscimento sia in campo nazionale che internazionale. Il compito principale di queste due nuovi organismi è, infatti, quello di predisporre numerose iniziative promo-commerciali, occupandosi anche della diffusione di una corretta educazione al consumo sia dell’olio che del vino. Un occhio di riguardo a tal proposito, sarà rivolto alle nuove generazioni. La scelta delle sedi Gioia Tauro e Corigliano per l’elaioteca, il cirotano e Lamezia Terme per l’enoteca – ha precisato Trematerra - non è casuale: entrambe sono state posizionate dove esistono le radici storiche, sia per la produzione dell’olio che del vino. Tutto questo mira a dare un ulteriore impulso alla valorizzazione dei sistemi produttivi di vino ed olio, indispensabile e necessario per lo sviluppo e l’affrancazione dell’economia calabrese. Il successo di queste iniziative, che stanno a cuore al Governatore Scopelliti ed all’intero governo regionale, passa adesso anche attraverso la collaborazione sinergica che si dovrà da subito attivare con i produttori, che sono così chiamati con le loro idee e le loro produzioni ad animarle. Nel comune interesse – ha auspicato infine l’assessore Trematerra - di far crescere sempre più il sistema agricolo regionale”.
Fonte: Dr Rosario Franco

venerdì 23 dicembre 2011

Buon Natale a tutti voi!

What is Christmas? “It is tenderness for the past, the value of the present and hope for the future. It is the sincere wish that every cup will overflow with blessings rich and eternal, and that every path will lead us to peace”. 
Merry Christmas and Happy New Year
Antonio G. Lauro

Che cos'è il Natale? “E' tenerezza per il passato, coraggio per il presente, speranza per il futuro. 
E ' il fervido auspicio che ogni tazza possa trasbordare di benedizioni eterne, e che ogni strada possa portare alla pace".
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Antonio G. Lauro



mercoledì 21 dicembre 2011

Da oggi trenta nuovi "ambasciatori" dell'olio di oliva.

Concluso a Palmi, presso la locale Scuola Agraria, l'evento di formazione per assaggiatori di olio vergine di oliva.
Il corso, organizzato dall'APOR di Gioia Tauro con la collaborazione di PrimOlio, attraverso cinque giorni "full immersion" di lezioni teoriche e pratiche, ha avviato trenta appassionati al piacevole mondo dell'analisi sensoriale dell'olio di oliva.
Come dichiarato da Rocco Rotolo - Presidente APOR - "attraverso questo corso, finanziato con fondi dell'unione Europea e dell'Italia, si è colta l'occasione per coinvolgere trenta appassionati (studenti, tecnici, frantoiani, professionisti e ristoratori) e consentire loro di acquisire un primo livello di "conoscenze" nel settore dell'olio di oliva".
"Frequentare un corso come quello appena concluso non basta, ci riferisce Carmelo Orlando - Capo Panel di PrimOlio - per diventare assaggiatore. Si tratta appunto di un "primo livello" che, da solo, non è bastevole per formare un buon "assaggiatore di olio". Sicuramente il secondo passo sarà quello di frequentare le attività di un comitato di assaggio, in modo da affinare la tecnica e approfondire le nozioni inerenti il complesso mondo dell'analisi sensoriale. Ricordo, continua Orlando, che soprattutto nel caso della formazione di assaggiatori professionisti di olio di oliva non occorre solamente osservare il disposto legislativo che parla di "attestazione dell'idoneità fisiologica" e frequenza di "venti sedute di assaggio", ma vale la consolidata tecnica della "formazione continua", che possa portare il futuro assaggiatore nelle condizioni di esercitare, con professionalità, il proprio ruolo all'interno di un panel. Curiosità e continua ricerca di nuovi stimoli, dovrà quindi caratterizzare la vita, professionale, di questi nuovi trenta "ambasciatori" dell'olio di oliva".
Atto finale del corso di formazione sarà la consegna degli ambiti diplomi, che avverrà nel corso del convegno conclusivo che l'APOR ha organizzato per la prima decade di marzo 2012, sempre presso le strutture dell'Istituto Agrario di Palmi.
Dr Antonio G. Lauro

martedì 20 dicembre 2011

Un panettone all'extravergine di oliva!

Tante le occasioni, in Italia, per gustare il "tipico" dolce natalizio: il panettone. Cambia la forma, il nome, la sostanza, ma resta il dolce preferito dagli italiani.
Tante le esperienze che vari pasticceri, lungo la nostra penisola, hanno messo in atto per "rivisitare" questo dolce natalizio; tra queste, menzioniamo, quella messa in atto dalla pasticceria Taverna di Taurianova (RC) con il "PanTaverna". 
Chiediamo a Fabio Taverna, di parlarci della novità 2011 dell'azienda. "La nostra pasticceria - esordisce Taverna - propone da quest'anno il panettone classico realizzato con Olio Extra Vergine di Oliva al posto del burro, ottenendo un prodotto di altissima digeribilità, leggerezza e morbidezza, che regala al palato un profumo intenso e delicato. L'idea nasce anche per rispondere alle esigenze salutistiche del consumatore. Usiamo un pregiato olio extravergine d'oliva calabrese dal gusto fruttato leggero (l'Aspromontano dell'Olearia San Giorgio), sfruttandone appieno tutte le caratteristiche organolettiche, aromatiche ed olfattive particolarmente adatte alle preparazioni in pasticceria.
Gli ingredienti di altissima qualità, sapientemente combinati ad un eccellente olio extravergine ci fanno riscoprire preziosi sapori e affascinanti profumi della nostra terra. Il panettone con l'olio extravergine d'oliva, richiede una lavorazione ed una lievitazione naturale di circa 30 ore, che viene svolta con la cura e la giusta attenzione che ne esalta tutta la sua artigianalità. Il Panettone è un dolce della tradizione che viene realizzato solitamente per il periodo natalizio, il nostro panettone all'olio extravergine di oliva può benissimo essere consumato anche d'estate accompagnato da un buon gelato o da gustare con una prelibata granita... tutto da scoprire con il salato!"
Non ci resta che gustarlo e... Buon Natale a tutti i lettori del Blog!
Dr Antonio G. Lauro

giovedì 15 dicembre 2011

OLIO – Federdop lancia “Primaclasse”. Premio d’eccellenza per il vero made in Italy .

Roma – Sicilia con l’azienda Titone per la Dop Valli Trapanesi; Umbria con l’azienda Mascio per la Dop Umbria e Abruzzo con il frantoio Ranieri per la Dop Aprutino Pescarese. Sono le tre regioni che si sono aggiudicate la prima edizione del premio “prima classe” rispettivamente d’oro, d’argento e di bronzo. Al consorzio Aprutino Pescarese va anche il riconoscimento di consorzio più virtuoso del 2011.
Il primaclasse premio per le migliori aziende produttrici di oli extra vergini di oliva DOP italiani della campagna 2011, ideato da Federdop con il patrocinio ed il sostegno del Ministero delle politiche agricole Alimentari e Forestali e la collaborazione degli operatori del settore dell’olio di oliva, sono stati consegnati a Roma nel corso di una cerimonia.
“Questa iniziativa ha riferito il presidente di Federdop Silvano Ferri, vuole essere un contributo allo sviluppo della cultura del consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva a denominazione di origine protetta e alla promozione dei territori di produzione”.
Dal focus dell’osservatorio economico di Unaprol che ha preceduto la consegna dei primaclasse risulta che l’Italia vanta al suo attivo 40 riconoscimenti (39 DOP e 1 IGP). Seguiti dalla Grecia (27) e dalla Spagna (23).
Il comparto degli oli DOP e IGP presenta un numero di riconoscimenti piuttosto elevato, ma il livello di produzione certificata resta ancora basso. Secondo i dati più recenti, la produzione certificata si è attestata intorno alle 10 mila tonnellate e vede le province di Trapani e Siena quelle con maggiori riconoscimenti di oli DOP e IGP.
Nei primi 10 mesi dell’anno, sono stati venduti complessivamente più di 168 milioni di litri di olio per un valore di 669 milioni di euro; La categoria più venduta è l’extravergine “convenzionale” per la quale si registra un incremento a volume (+1,5%) ed una contrazione a valore (-1%), rispetto allo stesso periodo del 2010.
Per le Dop si evidenzia una situazione di stabilità per i volumi e in crescita del 4% del valore; per il bio la tendenza positiva riguarda sia i volumi, sia i valori (rispettivamente +7% e +5%);
La gran parte degli oli DOP venduta all’interno della GDO rientra in una strategia di differenziazione dell’insegna. Il 46% degli oli DOP venduti con circa 1.050.000 di litri è a private label.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti è stata preceduta da Vignette di extra vergine DOP. Una lettura sulla qualità del prodotto a denominazione di origine protetta a cura del prof. Raffaele Sacchi del dipartimento di Scienza degli alimenti della facoltà di agraria – Portici – dell’università degli studi di Napoli Federico II.
Nel corso della cerimonia di consegna, il presidente di Unaprol Massimo Gargano ha annunciato il premio giornalistico Ranieri Filo della Torre. Il concorso nazionale dedicato alla memoria del direttore generale di Unaprol, prematuramente scomparso lo scorso 2 novembre 2011.
Il bando del concorso, riservato a giornalisti e fotoreporter - sarà reso pubblico nei prossimi giorni - si concluderà il prossimo 29 febbraio 2012. La proclamazione dei vincitori sarà resa nota il prossimo 21 marzo a Roma, mentre la consegna dei premi avverrà alla fine di marzo durante l’edizione 2012 del SOL di Verona.

Dieci consigli per dieci prodotti: Carabinieri e Movimento Difesa Cittadino presentano il decalogo.

Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari attraverso i Nuclei Antifrodi (NAC) e il Movimento Difesa del Cittadino presentano il "Decalogo natalizio per i consumatori per una spesa consapevole".
Dieci prodotti e dieci consigli per una spesa senza brutte sorprese
Tra poche settimane sarà Natale. E accanto alla corsa ai regali non manca la corsa al supermercato: dai Panettoni da gustare intorno a un tavolo in famiglia, allo Spumante da stappare la notte di San Silvestro: carrelli e borse dei cittadini si riempiono di prodotti tipici delle festività natalizie. Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari attraverso i Nuclei Antifrodi (NAC) e il Movimento Difesa del Cittadino hanno messo a punto il "Decalogo natalizio per i consumatori per una spesa consapevole". Consigli per l’acquisto di prelibatezze per le tavole dei cenoni e prodotti di qualità, nonché tipici protagonisti di tanti cesti regalo. Dieci prodotti e dieci consigli per una spesa senza brutte sorprese.
Tutti i suggerimenti messi a punto riconducono a un unico importante invito: leggere l’etichetta. Si tratta della carta di identità del prodotto che ci può aiutare a scegliere il prodotto migliore per la nostra tavola. Dalla data di scadenza alla lista degli ingredienti, le etichette alimentari sono uno strumento essenziale per il consumatore che vuole effettuare una spesa consapevole.
Il "Decalogo natalizio per i consumatori per una spesa consapevole" è strutturato in due parti: la prima esamina 10 prodotti tipici delle festività natalizie e per ognuno ne mette in evidenza gli aspetti principali per una giusta valutazione del rapporto prezzo-qualità; la seconda parte consta, invece, di 10 consigli per non cadere vittima di frodi. E non solo.
Prevenzione, controlli ed educazione alimentare sono tre strumenti essenziali per assicurare la massima tutela della salute a tavola. Il cittadino può contribuire in maniera determinante in questo senso, soprattutto nella quotidianità: prestando attenzione all’acquisto dei prodotti agroalimentari, attuando il cosiddetto “acquisto informato e consapevole” e quindi leggendo con più attenzione le etichette o chiedendo precisi chiarimenti al venditore sull’origine e sulla qualità dei prodotti che si acquistano. Essenziale è infine la collaborazione con gli istituti preposti ai controlli.
Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari confida molto nella collaborazione dei cittadini, siano essi consumatori, che produttori o commercianti e invita pertanto chiunque a contattare il Numero Verde Antifrodi 800.020.320 per fornire qualsiasi segnalazione o richiedere chiarimenti in materia di sicurezza alimentare. 
Dr Antonio G. Lauro

Ecco il decalogo.




Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa - Movimento Difesa del Cittadino (MDC) 
Via Quintino Sella, 41 00187 Roma 
Tel. 06/4881891 int. 209 - fax 06/42013163 
Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari – Nuclei Antifrodi
Via Torino, 44 00187 Roma 

mercoledì 14 dicembre 2011

Sudafrica: olivicoltura in crescita.

In Sudafrica l’olivicoltura è in costante crescita sia per le olive da mensa che per quelle da olio. Ogni anno vengono impiantati nuovi olivi e si calcola che le aziende olivicole si sviluppino ad un tasso annuo del 20% raddoppiando in dimensioni ogni quattro-cinque anni. Una produzione annua di 1.200 tonnellate di olio può sembrare insignificante se confrontata con i volumi di Spagna e Italia, ma è sufficiente a soddisfare il 20% del fabbisogno interno. Nel 2010 sono state importate 6.000 tonnellate di olio d’oliva, per un valore di circa 16 milioni di euro.
La maggior parte degli uliveti è situata nella regione di Western Cape che vanta un clima temperato mediterraneo, ideale per questa coltura. L’elevata disponibilità di manodopera fa sì che la raccolta avvenga manualmente, pertanto le olive arrivano al frantoio intatte, non danneggiate da agevolatori meccanici. La raccolta dipende dalle condizioni ambientali ed ha luogo in genere tra marzo e luglio.
SA Olive, l’associazione che tutela gli interessi di un centinaio di olivicoltori sudafricani, sta conducendo una campagna di educazione nei confronti della popolazione per far comprendere ai sudafricani le caratteristiche che rendono un olio d’oliva un olio di qualità e per espandere l’uso dell’olio d’oliva facendo leva sulle sua proprietà salutistiche.
Ha pubblicato recentemente un Disciplinare basato sugli standard di qualità internazionali, adeguandosi al quale i produttori sono autorizzati ad applicare sul loro olio un sigillo che riporta la data di estrazione e attesta la conformità agli standard fissati dall’associazione. Ed i risultati in termini di conquista della fiducia dei consumatori si stanno facendo sentire. I sudafricani sono sempre più consapevoli delle proprietà salutistiche e delle possibilità di utilizzo dell’olio d’oliva ed apprezzano in maniera crescente gli extravergini prodotti nel loro Paese. I consumi annui di olio d’oliva hanno superato i 3,5 milioni di litri, con una domanda interna che aumenta intorno al 20% l’anno per l’olio e al 10% per le olive.
Gli oli sudafricani si classificano oggi tra i migliori del mondo e conquistano premi nei concorsi internazionali di qualità. Il primo premio assegnato ad un olio sudafricano risale al 1907, quando il primo olio d’oliva prodotto in Sud Africa da un certo Mr Minaar di Paarl conquistò il titolo di “Miglior olio d’oliva dell’Impero Britannico”. Era molto probabilmente anche l’unico, a quei tempi... Ultimo in ordine di tempo è il premio Medaglia d’Oro “Best of class 2011” per la categoria Fruttato Intenso conquistato ai Los Angeles EVOO Awards dall’extravergine “Andante” prodotto dalla Morgenster Estate da olive Nocellara del Belice. L’azienda si è aggiudicata anche la Medaglia d’Argento nella categoria Fruttato Medio.
Dr Antonio G. Lauro

martedì 13 dicembre 2011

L'olio extravergine d'oliva, prodotto che unisce.

150 Unità d'Italia: 'Primato al Senato. L'olio extravergine d'oliva, prodotto che unisce'.
Sala Maccari, Palazzo Madama - Mercoledì 14 dicembre ore 12.30
L'olio extra vergine d'oliva, simbolo dell'unità nazionale e del 'Made in Italy' nel mondo, sarà al centro dell'iniziativa promossa da Colomba Mongiello, componente del Consiglio di Presidenza del Senato della Repubblica, che si terrà mercoledì 14 dicembre alle 12.30 nella Sala Maccari di Palazzo Madama e alla quale interverranno il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, il presidente dell'Unaprol (Consorzio olivicolo italiano), Massimo Gargano, e l'assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e coordinatore della Commissione Agricoltura della Conferenza Stato-Regioni, Dario Stefano.
'Primato al Senato. L'olio extravergine d'oliva, prodotto che unisce', iniziativa promossa nell'ambito delle celebrazioni per il 150 anni dell'Unità d'Italia, sarà l'occasione, spiega Mongiello, ''per riaffermare il sostegno ad un comparto vitale per la valorizzazione dei territori e dei prodotti di eccellenza, motore di un settore economico che, soprattutto in questa fase, va tutelato e incoraggiato con misure specifiche per stimolare la migliore produzione delle aziende olivicole con programmi di promozione nei mercati esteri contrastando le falsificazioni''.
L'incontro, realizzato con la collaborazione dell'Unione europea, dello Stato italiano e di Unaprol ''si svolge - prosegue Mongiello - a pochi giorni dall'approvazione all'unanimità da parte dell'Assemblea di Palazzo Madama di una mozione per la valorizzazione dei prodotti vitivinicoli e olivicoli italiani. Un segno importante di attenzione''.
Nel corso dell'iniziativa sarà possibile conoscere i molteplici aspetti di un prodotto di eccellenza che proprio per la sua varietà - nel territorio italiano vivono oltre 350 varietà diverse di olive - rappresenta, da una parte un elemento identitario dall'altra concorre, insieme ad altri prodotti e manufatti, a rappresentare l'alta qualità italiana nel mondo.

OLIO – nuovo progetto alta qualità UE, Mipaaf e Unaprol, sbarca in USA E CANADA.

“Per le imprese olivicole italiane che hanno fatto la scelta dell’alta qualità legata ai territori di produzione si aprono nuove prospettive commerciali in Stati Uniti e Canada. Lo sottolinea Massimo Gargano presidente di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano che commenta positivamente il via libera dell’Unione Europea ad un nuovo progetto proposto da Unaprol e Mipaaf e cofinanziato dalla stessa UE.
Il progetto prevede sei milioni di € circa di investimento complessivo nel triennio 2012/2015 per supportare azioni di informazione e di promozione dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità italiana destinati a sensibilizzare un mercato di oltre 330 milioni di nuovi consumatori.
"C’è un Italia che cresce soprattutto in qualità all’estero” – ha riferito Gargano – che esprime apprezzamento per l’azione e l’impegno del ministro Mario Catania e dei suooi collaboratori nel sostenere la battaglia dell’alta qualità italiana nel mondo presso le istituzioni comunitarie.
Il mercato statunitense assorbe mediamente 250mila tonnellate all’anno di olio di oliva in generale e si colloca al terzo posto a livello mondiale per consumo con una quota che sfiora il 13%. Gli Stati Uniti sono il primo mercato del consumo dopo quello europeo e, anche se i consumi pro-capite non raggiungono l’1%, il trend di crescita fa ipotizzare notevoli margini di incremento. Nei primi sei mesi del 2011 la quota del made in Italy di olio di oliva in generale negli USA rappresenta il 54% del mercato in quantità e il 58% in valore.
L’Italia si conferma primo paese fornitore d’olio d’oliva in generale anche in Canada. Il consumo è in continua crescita e si sta estendendo a fasce sempre più ampie ed eterogenee di popolazione. Nel primo semestre il nostro Paese detiene il 75% del mercato delle importazioni in termini di valore e di quantità.
Il nuovo progetto europeo per i Paesi terzi si aggiunge ad un altro progetto per i paesi interni alla UE e destinato a Belgio, Danimarca e Paesi Bassi. Quest’ultimo destinato ad un mercato di potenziali 32 milioni di consumatori.
di Michele Bungaro - Unaprol

lunedì 12 dicembre 2011

Avvicinarsi all'extravergine: nuova tappa in Calabria.

La società Grimoli, nell’intento di promuovere una maggiore consapevolezza presso i consumatori, delle qualità dell'olio extravergine di oliva, organizza delle giornate itineranti di avvicinamento alle tecniche d’assaggio degli oli.
Gli incontri hanno l’intento di trasferire le nozioni fondamentali del mondo degli oli d’oliva ai semplici consumatori e a tutti coloro che lavorano o si auspicano di lavorare nel settore dell’alimentazione, della ristorazione, della salute e della valorizzazione delle tipicità legate al territorio calabrese. Gli stessi costituiscono, altresì, il momento iniziale di un percorso che potrebbe proseguire con la partecipazione ad un corso d’idoneità fisiologica all’assaggio degli oli vergini d’oliva, valido ai fini dell’iscrizione nell’elenco nazionale degli assaggiatori di oli vergini d’oliva ex allegato XII del Reg.CE 2568/91 e circolare n.5 del 18/06/99.
Gli argomenti su cui verteranno gli incontri saranno:
• Tecniche estrattive e qualità degli oli; • abc delle tecniche dell’assaggio; • Importanza dell’abbinamento cibo/olio; • Aspetti nutrizionali e nutraceutici dell’olio.
Data del prossimo appuntamento:
16 DICEMBRE 2011 (dalle 16,30), presso Residence-Ristorante “Due Mari “ Via Seggio, n.ro 2 – Tiriolo (Cz).
Docenti: gli incontri curati dall’Associazione Primolio di Palmi (RC), saranno tenuti dai Capo Panel, assaggiatori professionisti di olio d’oliva.
In occasione dell’ultimo appuntamento del 21 gennaio 2012, prima della chiusura, sarà consegnato ai partecipanti degli incontri un attestato di partecipazione.
Per aderire ed avere maggiori informazioni sull’iniziativa, contattare la referente del progetto: Dr.ssa Lucia Talotta Tel. 3687084747 – Fax 0961991698 talotta@alice.it – info@oleificiotorchia.com
Dr Antonio G. Lauro

domenica 11 dicembre 2011

Uliveti del Lazio: a Natale la bruschetta viaggia sul carrello di novello.

Roma – Gira a pieno ritmo la macchina della promozione del consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva sostenuta da Uliveti del Lazio. Due le iniziative in cantiere in questo periodo prenatalizio per agevolare la conoscenza del prodotto novello abbinato a piatti tipici della cucina regionale a chilometrozero.
Si parte dai banchi della scuola media Martin Luther King di via dei Giardinetti a Roma. Lunedì 12 dicembre, dalle 9.00 alle 13,00 lezioni di degustazione e di educazione al consumo di olio extra vergine di oliva con la tipica bruschetta. 150 alunni coordinati dalla preside Maria Laura Fanti si cimenteranno in prove di extra vergine tipicamente laziale. L’iniziativa di Uliveti del lazio è sostenuta dall’assessorato dell’VIII Muncipio – Roma delle Torri. All’incontro è previsto il saluto della civica amministrazione con l’intervento dall’assessore al bilancio, scuola, e rapporti istituzionali Alfredo Baldassarri. Gli alunni potranno approfondire le tecniche di lavorazione dell’olio extra vergine di oliva grazie al mini frantoio della Tem – Toscana enologica Mori che produrrà direttamente a scuola l’olio extra vergine di oliva.
Dalla bruschetta si passa direttamente alla tavola. La seconda iniziativa di Uliveti prende il via il 15 dicembre prossimo e si svilupperà fino alla fine di gennaio 2012 presso Palatium, l’enoteca regionale del Lazio. L’iniziativa denominata “Carrello di Novello” punta a stimolare la domanda di oli extra vergini di oliva diversi prodotti nelle varie zone olivicole tipiche del Lazio. Carrello di Novello offrirà ai consumatori l’opportunità di degustare gratuitamente a pranzo, cena e durante l’happy hour gli oli novelli del Lazio serviti con pane tipico artigianale di Genzano e Lariano.
L’iniziativa coordinata da Erder Mazzocchi, commissario straordinario di ARSIAL è indirizzata a stimolare la domanda di consumatori più informati sulla tipicità e garanzia degli oli extra vergini e dei loro territori di produzione.
Uliveti del Lazio, l’associazione, nata su ispirazione di Unaprol per promuovere e valorizzare l’olio extra vergine di alta qualità e le olive da mensa delle aziende dei territori laziali, dialoga con i consumatori ed ha come compagni di viaggio i ristoratori, “che sono - afferma il presidente Loriana Abbruzzetti, i veri ambasciatori del gusto della cucina tipica regionale”.
Nel Lazio vi sono 90mila ettari destinati ad olivicoltura, che rappresenta circa il 50% dell’intera superficie destinata alle colture arboree da frutto. Il Lazio con oltre 200mila quintali di prodotto si colloca al 5° posto nella classifica delle regioni produttrici di olio extra vergine di oliva. Quattro le Dop che possono fregiarsi del riconoscimento comunitario, Canino, Tuscia, Sabina e Colline Pontine. Aderiscono ad Uliveti del Lazio produttori olivicoli singoli ed associati, frantoiani, ristoratori e rappresentati dei consumatori.

OLIO: FEDERDOP LUNEDI' 12 CONSEGNA "PRIMACLASSE" AI MIGLIORI DOP.

Conto alla rovescia per conoscere quali saranno le tre aziende che si aggiudicheranno la prima edizione di primaclasse il premio per le migliori aziende produttrici di oli extra vergini di oliva DOP italiani della campagna 2011. L'iniziativa e' a cura della Federdop Olio, la Federazione nazionale dei consorzi volontari per la tutela delle denominazioni di origine protetta degli oli extra vergini di oliva.
I premi assegnati da una giuria di esperti e di capi panel saranno consegnati Lunedi' 12 dicembre 2011 a Roma nel corso di una cerimonia pubblica presso Palazzo Rospigliosi.
L'evento e' patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e si avvale della collaborazione delle organizzazioni degli operatori del settore dell'olio di oliva La manifestazione ha lo scopo di promuovere il consumo consapevole dell'olio extra vergine di oliva a denominazione di origine protetta e di esaltarne la tipicita' in relazione alle diverse cultivar e origine geografiche.
In questo gran premio vince chi ha piu' vinto. In prima fila ci sara' l'alta qualita' delle aziende e delle loro produzioni oleicole DOP, ma anche l'impegno e la professionalita' dei produttori orientati a perseguire standard qualitativi altamente competitivi. Saranno assegnati i primaclasse d'oro, d'argento e di bronzo alle tre aziende che hanno vinto il maggior numero di concorsi e competizioni sensoriali DOP in tutta Italia. A questi si aggiunge un altro primaclasse per il consorzio DOP piu' virtuoso. Una serie di riconoscimenti per premiare l'impegno dell'alta qualita' dei mille territori italiani.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti sara' preceduta da Vignette di extra vergine DOP. Una lettura sulla qualita' del prodotto a denominazione di origine protetta a cura del prof. Raffaele Sacchi del dipartimento di Scienza degli alimenti della facolta' di agraria - Portici - dell'universita' degli studi di Napoli Federico II.
"La collaborazione con il Mipaaf - ha riferito il presidente di Federdop, Silvano Ferri - e' strategica perche' rafforza, attraverso l'Istituzione, il legame tra l'olio extra vergine di oliva - che puo' fregiarsi del riconoscimento europeo della designazione di origine - ed i suoi mille territori di produzione".
Olio d'oliva e territorio: da sempre in Italia rappresenta un connubio ideale. Nel nostro Paese il territorio nazionale coglie difatti la sua identita' nella ricchezza delle diversita', mentre il vero olio extra vergine di oliva italiano rintraccia il suo valore nella imponente varieta' produttiva, il cui punto di convergenza e' la qualita'.

venerdì 9 dicembre 2011

Il Pakistan promuove l'olivicoltura nel Punjab.

Il ministero dell'Agricoltura in Pakistan ha avviato una intensa attività di promozione della coltivazione dell'olivo nel paese, al fine di creare una significativa opportunità di esportazione per gli agricoltori pakistani. 
Il ministero ha identificato, nell'areale Punjab, un potenziale bacino per la coltivazione dell'olivo. 
Un piano dettagliato è stato preparato per avviare la coltivazione di alberi di olive, a fini scientifici, in Punjab e zone limitrofe.
Le aree di Sialkot, Rawalpindi, Narowal, Jhelum, Gujrat, Islamabad, Khushab, Chakwal ed il distretto di Attock nel Punjab, sono state identificate dal governo pakistano come zone con elevato potenziale per la coltivazione dell'olivo. Gli esperti del governo sono del parere che un impulso alla coltivazione pakistana dell'olivo possa indurre la regione asiatica a produrre notevoli quantità di olio d'oliva, con conseguente sostituzione delle importazioni e risparmio prezioso negli scambi commerciali del paese con l'estero.
A tal fine, il "Barani Agricultural Research Institute" (BARI), sito nel distretto di Chakwal nel Punjab, ha condotto ricerche per determinare le aree che presentano un ambiente ideale per la coltivazione dell'olivo (tipo di suolo, temperatura, piovosità media). Il piano si propone di utilizzare terreni marginali per la coltivazione di oliva in modo che i contadini non debbano sostituire le loro tradizionali coltivazioni.
Il dipartimento agricoltura del  "Small and Medium Enterprise Development Authority" (SMEDA), in Punjab, sta conducendo programmi di formazione e di sensibilizzazione sulle moderne tecniche di coltivazione dell'olivo ed un gran numero di grandi agricoltori nel Punjab hanno già mostrato interesse per questa "nuova" coltivazione.
Dr Antonio G. Lauro

E' italiano l'ulivo più grande d'Europa.

Un po’ per clima e territorio calcareo, un po’ per la sua prossimità a Roma, la Sabina è un territorio in cui gli olivi sono presenti da parecchi secoli. Si stima che nei pressi di Canneto Sabino l’Olivone abbia circa tremila anni.
Si raccolgono i suoi frutti ancora oggi tra novembre e dicembre e rigorosamente a mano per non danneggiare la pianta. La pianta si trova nelle campagne e svetta tra le altre dall’alto dei suoi 15 metri. E’ di oltre cinque metri e mezzo la circonferenza del tronco, si presenta tozzo e nodoso, molto irregolare. Nella sua parte media la circonferenza arriva a 7,20 metri. Al suo interno è presente una cavità che nel tempo va via via chiudendosi grazie alle cure che hanno eliminato un fungo che ne pregiudicava la salute. Ancora l’incavo riesce ad ospitare una persona di media corporatura.
Sulla sua età si parla di tremila anni, ma certo non meno di duemila, quanto ai dati scientifici ed alle ricerche effettuate e successivamente pubblicate. La storia di questi luoghi e lo stretto legame dei popoli che li abitarono, i Sabini appunto, parla di tradizioni agricole e pastorali, ma anche di legami con la storia imperiale. Numa Pompilio originario di Cures, città preromanica a pochi chilometri dal fiume Corese, aumenta la fama di questi luoghi di cui fu fondatore Sabo, mitica figura divina.
Ma una ulteriore traccia storica riporta all’ottavo secolo in cui è documentato che S. Tommaso di Morienna inizia nella zona limitrofa alla badia una profonda opera di bonifica agraria, piantando nuovi ulivi. Nel 700 furono quindi piantati o innestati su olivastri già preesistenti centinaia e centinaia di ulivi, forse tra questi ance l’ulivo di Canneto. L'ulivone, oggi proprietà del Sig.Bertini produce tra i 7 e gli 8 quintali di olive. Sopravvissuto alla gelata del 1956 è davvero una memoria storica della tradizione e della vocazione olivicola europea. (di Vincenzo Nizza)