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sabato 16 marzo 2013

Perugia: al via la XXI edizione dell'Ercole Olivario.

Ercole Olivario 2013: 21esima edizione del prestigioso concorso nazionale per la valorizzazione delle eccellenze olearie italiane dal 18 al 23 marzo 2013. E' boom di iscrizioni al concorso con 323 etichette provenienti da di 17 regioni italiane; 106 le aziende finaliste.
Ancora una volta i migliori oli extravergine italiani si ritroveranno a gareggiare nell'ambito dell'Ercole Olivario, concorso di riferimento nel panorama olivicolo nazionale voluto e organizzato dall'Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia, il MIPAAF, il Ministero dello Sviluppo Economico e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale e degli Enti e le Associazioni di settore.
Un'edizione davvero positiva, questa del 2013, con ben 323 etichette in gara provenienti da ben 17 regioni italiane e un deciso incremento rispetto allo scorso anno che aveva visto al via 275 etichette.
"Un dato importante che sottolinea l'importanza del nostro Concorso - spiega Giorgio Mencaroni, Presidente dei Comitato di Coordinamento dell'Ercole Olivario - visto dai vari attori della filiera olivicola come un imprescindibile momento di confronto per tutto il comparto. Un comparto che, giova ricordarlo, rappresenta una voce fondamentale del mondo agroalimentare italiano con oltre un milione di imprese coinvolte e quasi 900 milioni di euro annui in termini di vendita sul territorio nazionale. Senza dimenticare il ruolo che l'olivicoltura gioca anche sul piano ambientale e paesaggistico".
Numeri che confermano il ruolo dell'extravergine in Italia. 250 milioni di piante, oltre 350 cultivar a testimoniare una varietà produttiva che non ha eguali nel mondo. Circa 500mila tonnellate di produzione ogni anno, con un export in costante crescita.
"Ma c'è ancora molto fare - prosegue Mencaroni - soprattutto in termini di educazione al consumo. Che in molti Paesi è ancora molto modesto proprio a causa della scarsa conoscenza di questo straordinario prodotto. Anche per questo l'Ercole Olivario costituisce un momento fondamentale, in quanto da anni il concorso si è fatto carico di una funzione di promozione e diffusione degli oli di qualità tutta italiana che hanno peculiarità e pregi sensoriali, salutistici e nutritivi in grado di soddisfare anche i consumatori più esigenti. E' per questo motivo che anche quest'anno il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha consegnato la medaglia quale premio di rappresentanza alla XXI edizione del Premio".
Il premio, rigorosamente riservato agli oli extravergine di oliva di qualità ottenuti da sole olive italiane, coinvolge tutte le Unioni regionali delle camere di commercio d'Italia e le organizzazioni degli operatori olivicoli Cno, Unaprol e Unasco, sin dall'inizio partner di questa iniziativa.
Così, dopo l'attento lavoro svolto nel corso delle selezioni regionali che ha portato a una short list di 106 finalisti, il compito di valutazione passerà a una giuria nazionale estremamente qualificata che decreterà i vincitori delle diverse categorie in lizza: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. Per ogni categoria siano previste due diverse graduatorie, quella per gli oli extravergine e quella per gli oli extravergine DOP e IGP.
I riconoscimenti ai vincitori dell'Ercole Olivario comprendono anche quattro premi speciali: il miglior olio biologico, il Premio Amphora Olearia per la migliore etichetta e il Premio Lekythos, concesso ad una personalità con conoscenza delle tecniche di assaggio provenienti da un Paese straniero. Istituito quest'anno un quarto riconoscimento, il Premio "Giovane imprenditore" che sarà assegnato all'azienda finalista avente i seguenti requisiti: deve essere stata avviata dopo il 1 Gennaio 2008 e il titolare/legale rappresentante deve avere un'età inferiore a 35 anni.
Intenso il programma previsto per la fase finale di questa XXI edizione. Da lunedì 18 a giovedì 21 marzo la giuria nazionale provvederà alla degustazione e alla valutazione dei 106 extravergine finalisti. Venerdì 22 marzo, sempre a Perugia, workshop "Un Filo d'Olio" (2° edizione) tra produttori, ristoratori su un tema strategico quale la valorizzazione dell'olio extravergine di qualità italiano presso i mercati esteri.
Ma la grande attesa, ovviamente, è per sabato 23 marzo quando, nei suggestivi spazi del Teatro Pavone di Perugia, verranno decretati i vincitori della XXI edizione dell'Ercole Olivario.
informazioni sul Concorso visitare i sito http://www.ercoleolivario.net.

domenica 24 febbraio 2013

L'APOR, per l'olio da olive.

L'APOR di Gioia Tauro organizza, per VENERDI’ 8 MARZO 2013 dalle ore 9,30, presso l'Istituto Tecnico Agrario Statale di PALMI (RC), un SEMINARIO di STUDIO dal titolo: “I percorsi per migliorare la qualità dell’olio d’oliva".
L’attività umana in olivicoltura richiede un approccio innovativo che preveda l’integrazione dei diversi fattori coinvolti nel processo colturale. Obiettivo del presente seminario è fornire ai partecipanti ed agli studenti futuri imprenditori, gli strumenti utili alla scelta della migliore strategia dalla coltivazione, alla commercializzazione, secondo specifiche condizioni aziendali, al fine di incrementare l’efficienza produttiva dell’oliveto, ridurre i costi di gestione, migliorando nel contempo la qualità dell’olio extra vergine d’oliva.
Programma
Saluti: 

Rocco Rotolo, 
Presidente APOR Soc. Coop.
Carmela Ciappina, 
Dirigente Istituto Tecnico Agrario di Palmi
Domenico Fazari, 
Presidente Associazione PrimOlio
Interventi programmati:
• Salvatore CARUSO - 
L’applicazione del Regolamento CE 867/08 e s.m.i..
• Ferruccio Nicotra - 
Presidente Associazione AURA LOCI.
• Prof. Giovanni Gulisano - 
Direttore del Dipartimento Agricoltura 
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Cal..
• Prof. Carmelo BONSIGNORE - 
Dipartimento PAU - (Laboratorio di Entomologia ed
Ecologia Applicata), Univ. Mediterranea Reggio Cal..
• Prof. Maurizio SERVILI - 
Dipartimento di Scienze Economico-Estimative 
e degli Alimenti Sez. Tecnologie e Biotecnologie 
degli Alimenti - Università degli Studi di Perugia.
Conclusione dei lavori:
• Prof. Giuseppe ZIMBALATTI, 
Dirigente Generale Assessorato Agricoltura
 Forestazione Regione Calabria.
• Gennaro SICOLO, 
Presidente Consorzio Nazionale Olivicoltori Scarl.
Seguirà:
Consegna Attestati agli Assaggiatori di Olio di Oliva Neoformati.
Short Stage e primo approccio all’Analisi Sensoriale 
dell’Olio Extra Vergine di Oliva, 
a cura dei Capi Panel Carmelo Orlando, 
Antonio Giuseppe Lauro e Rosario Franco

La locandina


martedì 22 gennaio 2013

Ercole Olivario: ultima chiamata per i ritardatari.

Ultima chiamata per partecipare alla XXI Edizione del Concorso Nazionale per l’assegnazione del premio “Ercole Olivario”.
Il concorso, riservato agli oli extravergini d’oliva italiani di qualità, si terrà nella provincia di Perugia dal 18 al 23 marzo 2013.
La manifestazione Ercole Olivario, nata nel 1993, conferisce il premio più prestigioso per la produzione di olio extra vergine di oliva di qualità italiano. Il premio, gestito direttamente dall’Unioncamere con la collaborazione delle unioni nazionali dei produttori olivicoli Unaprol, Unasco e Cno che rappresentano gli interessi di oltre il 90% delle imprese olivicole italiane. si articola in:
- una selezione regionale coordinata da Unioncamere Calabria;
- una fase finale in Umbria coordinata dalla Segreteria del Concorso.
Il premio gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del ministero dello Sviluppo Economico e, si ricorda, è riservato a oli ottenuti esclusivamente da olive italiane.
Saranno premiati gli oli che avranno raggiunto i primi due posti nelle due graduatorie finali, degli oli a denominazione di origine e degli oli extravergini, per le singole tipologie (fruttato leggero; fruttato medio e fruttato intenso). 
Sono altresì previste le assegnazioni di due premi speciali: "Amphora Olearia" - che sarà assegnato alla miglior confezione e “LEIKITOS” istituito per commemorare la memoria dello storico capo panel dell’Ercole Olivario, Tonino Zelinotti.
Menzione speciale anche per l’olio biologico che sarà assegnata al prodotto, certificato a norma di legge, che avrà ottenuto il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti e.
Le Aziende interessate a partecipare devono presentare domanda, entro e non oltre il 25 gennaio 2013 come segue:
- all’Unioncamere Calabria a mezzo fax al n. 0968.53491 o posta elettronica a areapromozione@unioncamere-calabria.it;
e, per conoscenza:
- alla Segreteria del Concorso a Perugia a mezzo fax al n. 075.5748205 o posta elettronica a promocamera@pg.camcom.it
- ed alla Camera di Commercio di della provincia di appartenenza.
Il Regolamento del Concorso, la domanda di ammissione, i requisiti di partecipazione e tutte le altre informazioni relative al Concorso sono disponibili sul sito dedicato
Modulistica PER I PARTECIPANTI:
- Regolamento

- Scheda di partecipazione per oli extravergini

- Scheda di partecipazioni per oli DOP/IGP
Dr Antonio G. Lauro

lunedì 19 marzo 2012

Settore olivicolo. Venerdì, seminario di studi promosso da APOR.

"Qualità, sostenibilità e competitività, nel settore olivicolo calabrese", questo il titolo del seminario di studio predisposto dall'Organizzazione Produttori Olivicoli Reggini (APOR), nell'ambito dei programmi comunitari co-finanziati dall'Unione Europea e dall'Italia.
Il seminario, sotto l'egida dell’Università “Mediterranea” di Reggio C. e con il contributo delle associazioni palmesi AURA LOCI e PrimOlio, si svolgerà venerdì 23 marzo 2012, dale ore 9:30, presso le strutture dell’Istituto Tecnico Agrario di Palmi (RC).
Nutrito il programma del seminario di studio che prevede, dopo i saluti degli Enti organizzatori (Rocco Rotolo per l’APOR, Carmela Ciappina per la Scuola, Ferruccio Nicotra per AURA LOCI e Domenico Fazari per Prim’Olio), gli interventi programmati di Rosario Franco (Regione Calabria – ARSSA), Giovanni Gulisano (UNIRC), Enzo Perri (CRA-OLI) e Giuseppe Zimbalatti (Regione Calabria).
A conclusione dei lavori, attesi gli interventi del Presidente del CNO Gennaro Sicolo e dell’Assessore Regionale Agricoltura On. Michele Trematerra.
A seguire, una degustazione guidata di oli d’oliva extra vergini, curata dai Capi Panel Carmeo Orlando, Rosario Franco e Antonio G. Lauro.
Per informazioni: segreteria@coop-apor.com
Tel: +39 0966 1965130
Dr Antonio G. Lauro

lunedì 27 giugno 2011

Lo stato dell'arte dell'olivicoltura. Secondo il CNO, l'Italia cresce più degli altri.

Roma. L'olivicoltura italiana cresce cresce più della Spagna, queste le ultime elaborazioni del Consorzio Olivicolo Nazionale (CNO). In Italia, comunicano dal CNO, ci sono 350.000 olivicoltori specializzati che gestiscono l'84% dell'intera superficie olivicola italiana e dispongono di una estensione media di 2,5 ettari, meno della metà rispetto all'azienda olivicola spagnola; ma i nostri olivicoltori stanno registrando da alcuni anni un tasso di crescita dimensionale superiore. La dimensione media dell'azienda olivicola e' aumentata del 17% in Italia, contro il 14% in Spagna e, tra gli anni novanta ed il decennio successivo, il numero di piante e' cresciuto del 23% nel nostro Paese, a fronte di un incremento del 12% a livello europeo e del 20% in Spagna. Oggi, in Italia cui sono oltre 200 milioni di alberi di olivi (sono 682 milioni nella UE). Nell'intera Europa a 27 Paesi membri, i produttori di olio di oliva specializzati sono 882.000 e danno occupazione ad 1.642.600 unità, tra famigliari e lavoratori esterni; l'industria di trasformazione europea di oli e grassi assorbe 65.000 occupati e, nel complesso, genera un volume di affari di 50 miliardi di euro (dati EUROSTAT). "Il nostro Centro studi, ha dichiarato il presidente del CNO Gennaro Sicolo, durante la tavola rotonda sulla tracciabilita', sulla sicurezza alimentare e sulla situazione economica del settore dell'olio di oliva in Italia, ha elaborato le ultime statistiche disponibili, dalle quali emerge che il settore si sta trasformando, con un chiaro ed inarrestabile orientamento al mercato, una piu' spinta concentrazione produttiva e una ancora soddisfacente propensione degli imprenditori olivicoli professionali ad investire. Tutto ciò, nonostante le difficoltà economiche manifestatesi degli ultimi anni". "Il sistema delle organizzazioni di prodotto e l'intera filiera perderebbero una straordinaria occasione ove non cogliessero tali segnali inequivocabili, ha detto Sicolo. Devono assecondare la voglia delle imprese di misurarsi sempre piu' con la concorrenza e soddisfare una domanda in profonda evoluzione, con preferenze ed orientamenti di consumo eterogenei ed alla continua ricerca della qualità, della innovazione e del servizio"."Gli olivicoltori possono diventare protagonisti sul mercato, ma hanno bisogno di contare su forme societarie di aggregazione innovative, in grado di impiegare moderne politiche commerciali e adeguate strategie di marketing. Il CNO sta andando in questa direzione, ha concluso il presidente Sicolo, con i progetti della tracciabilità, con il disciplinare dell'alta qualità e con una chiara disponibilità a attuare iniziative comuni con altri protagonisti della catena alimentare".
Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 22 giugno 2011

Il CNO per la valorizzazione e promozione delle eccellenze dell'olio extravergine di oliva italiano.

Il 24 giugno a Giovinazzo (Ba) una tavola rotonda su tracciabilità, sicurezza alimentare e autenticità della produzione
Il Consorzio nazionale olivicoltori (CNO) è impegnato da sempre nella valorizzazione e promozione delle eccellenze dell'olio extravergine di oliva italiano ed a garantire al consumatore trasparenza, salubrità e sicurezza alimentare.
Negli ultimi anni lo sta facendo attraverso l'attuazione di programmi di attività finanziati dalla Comunità Europea che si completano con la certificazione di un sistema di tracciabilità del prodotto.
A queste procedure il CNO ha affiancato una certificazione volontaria racchiusa in un disciplinare che raccoglie 120 indicazioni e prassi operative, necessarie per poter definire un olio extra vergine di oliva di 'Alta qualità', dando indicazioni per ottimizzare tutte le fasi della produzione dell'olio, dalla preparazione del terreno, alla raccolta delle olive, alla spremitura, fino alla distribuzione ed alla conservazione dell'olio.
Si tratta di un progetto di filiera che coinvolgerà tutti gli attori economici, a partire dagli olivicoltori, fino ad arrivare alla grande distribuzione. Tutti uniti per valorizzare l'olio extra vergine di oliva italiano e mettere sul mercato un prodotto speciale, con un sistema di tracciabilità integrale, commercializzato ad un prezzo equilibrato.
In tal modo il Consorzio certifica non solo la provenienza dei propri prodotti seguendone tutta la filiera produttiva dal terreno fino alla distribuzione commerciale, ma in ogni fase garantisce il rispetto delle migliori prassi, confermando così il proprio impegno a garanzia dei consumatori.
"Il CNO è stato sempre in prima linea per favorire la fuori uscita dall'anonimato della migliore produzione nazionale di olio extra vergine di oliva e per promuovere un dialogo diretto tra il produttore agricolo ed il consumatore - dichiara il presidente dell'organizzazione, Gennaro Sicolo - Parleremo di tracciabilità, sicurezza alimentare e autenticità della produzione italiana di olio di oliva extra vergine in una tavola rotonda che si terrà a Giovinazzo (in provincia di Bari), il prossimo 24 giugno".
L'evento, a cui prenderanno parte operatori, rappresentanti politici europei, nazionali e regionali, sarà l'occasione in cui il CNO presenterà due progetti: "Il primo - spiega Sicolo - è orientato verso il marketing e la promozione. Si tratta del disciplinare per la certificazione volontaria".
Il secondo progetto è il invece il sistema di tracciabilità CNO, "uno strumento dalle notevoli potenzialità" come sottolinea Sicolo. "Lo abbiamo concepito per conferire la necessaria coesione alla filiera olivicola italiana e spingere sulle leve della identità, della qualità e della unicità dei nostri prodotti olivicoli, tutto questo a garanzia dei consumatori che, ancora una volta, in questo particolare momento sono l'anello più debole della filiera ".
La tavola rotonda 'Sistema di tracciabilità: sicurezza alimentare e opportunità di sviluppo economico' si terrà presso il Grand Hotel Riva del Sole di Giovinazzo, venerdì 24 giugno, con inizio dei lavori alle 10,30.
Dr Antonio G. Lauro

Fonte: CNO

giovedì 26 maggio 2011

Venerdì 27 maggio a Senigallia (AN) premio nazionale "L'Oro d'Italia" e Gran Galà dell'Olio.

Senigallia (AN). GRAN GALÀ DELL’OLIO e CERIMONIA DI PREMIAZIONE, venerdì 27 maggio 2011 presso l'Istituto Alberghiero “A. Panzini” di via Capanna, 62/A 60019 Senigallia.
Questo il programma:
17:30 Accreditamento dei produttori e delle autorità
18:15 Saluto da parte degli organizzatori
18:30 Sala degli Incontri: Cerimonia di premiazione ufficiale e Presentazione e consegna delle bottiglie de “L’Olio dell’Unità d’Italia”
19:45 Aperitivo di benvenuto.
Mostre:
L’Albero degli Dei mostra fotografica O.L.E.A.
Mostra degli Oli del 2° Concorso L’Oro d’Italia 2011
Il concorso, "L'Oro d'Italia" mette a confronto le eccellenze degli oli italiani nella vasta gamma della loro variabilità che rappresenta il punto di forza della produzione delle aziende più impegnate e distintesi con prodotti di qualità elevata. Così, ne "L'Oro d'Italia", saranno a confronto sia gli oli "extravergini" che quelli fregiati da riconoscimento europeo DOP e IGP. A latere saranno estrapolati gli extravergini "monovarietali", "biologici", "oli extremi" ottenuti da oliveti del nord-Italia e il Comitato stabilirà se assegnare un premio denominato "L'Oro di ...", attivando suoi concorsi di marchio depositato, ai primi oli di ogni Regione se sia significativo il numero dei campioni presentati.
A valutare tutti gli oli, nell'anonimato assoluto garantito da un pubblico ufficiale, sarà una Giuria costituita da capi-panel, membri di panel e assaggiatori professionisti utilizzando la scheda predisposta da OLEA per i concorsi che, da anni, attiva e conduce riscuotendo riconoscimenti per la serietà e per il ritorno di immagine ai partecipanti.
"L'Oro d'Italia" ha richiesto i patrocini al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri, ad Enti quali Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, altri Ministeri, Regioni Marche e Puglia, Camera di Commercio e Provincie di Ancona e Lecce, Comuni di aree olivicole significative e diverse associazioni fra cui CNO, UNAPROL e UNASCO, CIA, Federdop, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e altre che hanno sollecitato l'iniziativa, sostenendola, e nella quale hanno intravisto la sicura promozione che scaturisce a favore dei produttori.
A "L'Oro d'Italia" collaborano l'Istituto di Istruzione Superiore "A. Cecchi" di Pesaro, i Panel dell'Università di Bologna - Di.S.A. di Cesena, dell'ASSAM-Marche e dell'ASSOPROL-Umbria, l'Accademia Agraria in Pesaro, l'Associazione "Viandanti dei Sapori", il C.E.A. Posidonia, la Casa dell'Olivo di Leverano, l'Associazione "I Borghi del Gusto" ed avendo media partner "Teatro Naturale".
Per partecipare alla celebrazione del 150° della Nazione, O.L.E.A. ha promosso "L'Olio dell'Unità d'Italia" realizzando un blend con gli oli che hanno partecipato a "L'Oro d'Italia" 2011.
"L'Olio dell'Unità d'Italia" sarà confezionato in bottiglie numerate e con etichetta celebrativa.
Saranno donate - la n. 1 al Presidente della Repubblica - in manifestazioni legate al 150° dell'Unità d'Italia, ad autorità istituzionali e personalità della cultura.
Durante l'evento gli oli partecipanti saranno esposti al pubblico, fatti degustare e commentati da esperti assaggiatori O.L.E.A.
Per maggiori dettagli: www.olea.info oppure www.oroditalia.info
Dr Antonio G. Lauro

sabato 18 dicembre 2010

Vilnius (Lituania): tutta la verità sull'olio italiano.

Cosa determina la qualità dell'olio di oliva? Perché si degusta l'olio d'oliva? Perché in materia di etichettatura dell'olio di oliva italiano si legge "100% italiano" oltre alla dicitura Extravergine? Che cosa sono aroma e gusto di un olio appena raccolto?
Queste e molte altre cose, giornalisti, chef e titolari della ristorazione, interessati all'extravergine italiano, hanno chiesto ai rappresentanti del Consorzio Nazionale Olivicoltori (CNO), presenti alla conferenza stampa/degustazione a Vilnus - Lituania, dove si è parlato della nuova cultura e delle tendenze del consumo dell'olio d'oliva.
L'interesse verso questo prodotto è in crescita in tutto il mondo, in particolare la tendenza è così evidente che l'UNESCO ha dichiarato il modello alimentare mediterraneo, patrimonio culturale immateriale.
"L'olio d'oliva, come il vino, fa parte integrante della cosiddetta dieta mediterranea", ha spiegato il presidente del consorzio Claudio di Rollo. Occorre innanzitutto sfatare il mito che la qualità dell'olio extravergine di oliva si misuri esclusivamente con l'acidità. L'olio extravergine di oliva, oltre alla bassa acidità, deve possedere aroma, profumi e gusto caratteristici delle olive che lo hanno prodotto e sicuramente anche dei prezzi più alti.
Questo è il motivo per cui il CNO ha sviluppato un programma speciale, che coinvolge una grande quantità di aziende leader nella produzione di olio extravergine di oliva. Per tali prodotti, il consorzio rilascia l'etichetta di "Alta Qualità", ad indicare solamente gli oli prodotti in conformità con gli standard di qualità eccezionale che il CNO richiede.
Si tratta quindi di prodotti di qualità più alta, controllati grazie alla moderna tecnologia. Ad esempio, grazie agli smartphone e ad internet, basta riprendere l'etichetta ed ottenere informazioni precise su tutta la filiera dell'olio.
Questo programma di verifica e "rintracciabilità" della qualità è stata accolta favorevolmente dai consumatori degli Stati Uniti, Hong Kong, Germania, Russia e Italia, dove il consorzio CNO ha presentato il suo programma di "Alta Qualità".
A spiegare le caratteristiche sensoriali degli oli assaggiati è stato l'italiano Rosario Franco - assaggiatore professionista di olio e panel leader. Il Dr Franco, ha illustrato agli intervenuti quali devono essere i più importanti indicatori della qualità dell'olio extravergine di oliva: la materia prima (le olive) e il tempo che intercorre tra la raccolta e spremitura, che non deve mai superare le 24 ore, in modo che il prodotto mantenga il sapore e gusto.
Altro fattore è quello legato all'indicazione, in etichetta, dell'origine delle olive. Fin'ora, i distributori di "olio di oliva indifferenziato", ha acquistato le olive o l'olio in Turchia, Tunisia, Spagna, Grecia, ha imbottigliato attaccandoci un'etichetta colorata, vendendo il prodotto come un prodotto tradizionale italiano.
Oggi, invece, occorre specificare l'origine delle olive, e "100% italiano" conferma che il paese che ha prodotto olive e olio sia sicuramente l'Italia. Questa opzione di certificazione è molto importante per le piccole aziende che, storicamente, producono alcuni capolavori del gusto.
Dr Antonio G. Lauro

venerdì 10 dicembre 2010

A Palmi (RC): Conoscere l’olio di oliva: peculiarità salutistiche e caratteristiche organolettiche degli extravergine.

Nell'ambito delle manifestazioni di PrimOlio, a Palmi (sabato 11 dicembre 2010 con inizio alle 9,30), Convegno dal titolo "Conoscere l'olio di oliva: peculiarità salutistiche e caratteristiche organolettiche degli extravergine".
Palmi (RC). Come è ormai consuetudine da 11 anni, ecco che in concomitanza con la stagione della raccolta delle olive, prende il via la sessione di "PrimOlio Studi", che coglie l'occasione per festeggiare degnamente i "primi cinquant'anni" del prim'attore della dieta mediterranea e re indiscusso della tavola: l'Olio Extravergine di Oliva.
Al convegno di sabato prossimo, accanto alle interessanti relazioni per le quali sono stati chiamati esperti del calibro di Marco Oreggia e Lorenzo Cerretani, sarà dato ampio spazio alla premiazione delle migliori aziende olivicole/olearie calabresi che si sono distinte nei maggiori concorsi nazionali ed internazionali.
L'evento 2010, fortemente voluto da APOR-OP, Ass. AURA LOCI e PrimOlio, prevede infine una sessione tutta dedicata al "primo approccio all'analisi sensoriale dell'olio da olive", curata dai Panel leader Rosario Franco, Antonio G. Lauro e Carmelo Orlando.
Atteso, in chiusura, anche l'intervento dell'Assessore Regionale Agricoltura e Foreste On. Michele Trematerra.
Dr. Antonio G. Lauro 


domenica 22 marzo 2009

Olioveritas: tutta la verità sull'olio d'oliva.


Olioveritas: tutta la verità, nient'altro che la verità sull'olio extravergine di oliva. 
In una sola battuta, si può così riassumere quanto discusso il 20 marzo scorso a Palmi sull'etichettatura dell'olio extravergine di oliva. Il convegno internazionale, organizzato dal CNO e dall'APOR nell'ambito di programmi europei e dell'Italia, ha visto alternarsi, tra i relatori, uomini politici e tecnici, tutti nelle insolite vesti di esperti del settore olivicolo.
Dopo un primo indirizzo di saluto curato dal presidente dell'APOR Rocco RotoloAntonio G. Lauro del Servizio Marketing dell'ARSSA, nella duplice veste di moderatore e relatore del convegno, ha introdotto i lavori, presentando i relatori previsti in scaletta.
Enzo De Santis e Nunzio Lacquaniti, assessori del Comune di Palmi, hanno posto l'accento, anche con piglio storico/culturale su alcune problematiche del settore olivicolo ed in modo particolare su quelle connesse alla presenza di residui di agrofarmaci all'interno di oli provenienti da altre regioni del mediterraneo. 
Il presidente di PrimOlio, Mimmo Fazari, nel suo intervento ha lanciato un segnale di allarme sulla crisi "irreversibile" cui versa il settore olivicolo calabrese, augurandosi che si dica sempre più la "verità", come recita il titolo del convegno, sull'olio di oliva imbottigliato.
Stimolo a continuare sulla strada già intrapresa dall'APOR è giunto da parte di Giuseppe Zimbalatti, dell'Università Mediterranea di Reggio C. (UniRC), rammentando che non sono mai troppi i convegni specialistici organizzati in tema di olivicoltura di qualità.
Stuzzicato dal tema del convegno, l'On. Armando Veneto ha poi posto l'accento sulle reali problematiche dell'agricoltura, viste dall'osservatorio privilegiato di parlamentare europeo, puntando l'attenzione sul II° pilastro della PAC dell'Unione Europea (Sviluppo Rurale) e sulle problematiche del "Made in..." (vedi link).
Le relazioni programmate hanno avuto inizio con l'intervento di Antonio Lauro, realizzato in collaborazione con Carmelo Orlando dell'ARSSA, che ha inquadrato le problematiche sull'etichettatura dell'olio di oliva, proponendo alla platea un escursus storico sulle normative nel settore olio di oliva dal 1908, anno di introduzione della norma sull'etichettatura degli oli, fino alle recentissimi determinazioni del legislatore europeo, culminate con l'approvazione dei Regolamenti 640 del 2008 e 182 del 2009. 
La seconda relazione, a firma di Rosario Barresi, direttore dell'Ispettorato Centrale Controllo Qualità sede di Cosenza, ha riguardato gli effetti della normativa europea sull'etichettatura sul settore olivicolo. Citando i regolamenti europei (Reg. Ce 1019/2002) e la normativa nazionale (DM del 2007) ha messo in guardia i confezionatori sull'uso di terminologie o simboli non corretti in etichetta. La platea ha poi incassato anche la disponibilità dell'Ente da lui rappresentato, a fornire ragguagli per la corretta realizzazione dell'etichetta aziendale.
Attese le relazioni dei gruppi di lavoro maghrebbini. Il primo gruppo di lavoro, composto da Ourida Abidat, Amal Chabi Lamia Louadj, ha discusso, per bocca del proprio portavoce Angelo M. Giuffrè (UniRC), sull'olivicoltura algerina, fornendo dati strutturali ed indicando quali, ad oggi, sono le norme di etichettatura nel paese. Il secondo gruppo, composto da Ezziden Abusriwel e Sinhem Fellah e coordinato da Antonio Dattola, ha trattato dell'olivicoltura nordafricana, con l'esempio della Tunisia, oggi esportatrice di gran parte della sua produzione oleicola.
All'On. Mario Pirillo - Assessore Regionale Agricoltura Foreste e Forestazione della Regione Calabria - sono toccate le prime conclusioni, che hanno abbracciato tutto il settore olivicolo, con particolare riguardo verso la capacità di spesa e di redistribuzione delle risorse alle aziende agricole, grazie anche agli interventi di ingegneria finanziaria, non mancando di raccontare qual'è, ad oggi, lo stato dell'arte delle misure previste dai bandi del nuovo Piano di Sviluppo Rurale della regione (PSR 2007/2013).
Claudio di Rollo, presidente nazionale del Consorzio Nazionale Olivicoltori (CNO) ha infine tracciato un bilancio, molto positivo, della ricaduta dei regolamenti comunitari sulla qualità dell'olio (Reg. Ce 2080/2005), ponendo anche l'accento, da grande esperto del settore, sulle reali problematiche che oggi le aziende olivicole si trovano ad affrontare.
Il moderatore, nel salutare e ringraziare il numeroso ed attento pubblico, formato in gran parte da tecnici ed imprenditori del settore, ha dato appuntamento a nuove iniziative sul settore olivicolo che, come ha preannunciato Rosario Franco dell'ARSSA, proseguiranno anche in futuro grazie, all'apporto delle istituzioni e delle organizzazioni di produttori sempre più attente verso il "percorso qualità" strada obbligata per le aziende olearie.
A.L. 

mercoledì 4 marzo 2009

La goccia d'oro: la Calabria presenta un opuscolo sull'olio

Nuova pubblicazione sull'olio extravergine di oliva in Calabria.
L'opuscolo divulgativo, curato da Rosario Franco, Antonio G. Lauro e Carmelo Orlando - panel leader ed analisti sensoriali - tratta dell'olivicoltura calabrese, vista in tutte le sue sfaccettature. La pubblicazione, si avvale della preziosa collaborazione di Dario Gallo (giornalista) ed ospita pregevoli articoli di Marco Oreggia e Laura Marinelli (curatori della guida "L'Extravergine") di Lorenzo Cerretani e Alessandra Bendini (Facoltà di Agraria dell'Alma Mater Studiorum di Bologna). In dettaglio, il libro vuole incuriosire il lettore attraverso un "escursus" sulle origini storiche dell'olivicoltura, puntando l'accento sull'elaiotecnica, sulle caratteristiche degli oli in commercio e sulle tecniche di assaggio degli extravergini, senza tralasciare alcune curiosità sul mondo dell'olio e cercando di sfatare molti "miti" ed erronee credenze sull'olio da olive.

martedì 3 marzo 2009

A Palmi (RC), convegno internazionale "Olioveritas"

Sarà Palmi, il prossimo 20 marzo, il nuovo palcoscenico dell'olio da olive di qualità.
Il CNO e l'APOR or
ganizano il convegno internazionale "OLIOVERITAS" dal titolo: OLIO D’OLIVA, LA TUTELA DELLA QUALITA’: CONFRONTO CON ALCUNI PAESI DEL BACINO DEL MEDITERRANEO.
Le tematiche affrontate nel corso del convegno, che si svolgerà presso la Casa della Cultura di Palmi, con inizio alle ore 16:30, prendono spunto dalla considerazione che l
’olio extravergine d’oliva è oggi al centro di una "battaglia" che vede impegnati produttori e organismi legislativi nel proporre strategie volte sia alla tutela della qualità del prodotto e sia all'aumentare l'informazione percepita dal consumatore,
attraverso la valorizzazione dell'origine.
L’iniziativa, che vuole anche essere un momento di confronto tra diverse realtà produttive del Mediterraneo,
prevede il seguente programma:
CONVEGNO INTERNAZIONALE "OLIOVERITAS"
Casa della Cultura del Comune di Palmi (Provincia di Reggio Calabria), ore 16:30
SALUTI:
ROCCO ROTOLO - Presidente APOR Soc. Coop.;
ENNIO GAUDIO - Sindaco di Palmi DOMENICO FAZARI - Presidente PRIMOLIO; GIUSEPPE ZIMBALATTI - Dip. DISTAFA Università Mediterranea Reggio Calabria; ENZO PERRI - Direttore del CRA-IOL Cosenza ARMANDO VENETO - Europarlamentare; ANTONIO SCALI - Assessore Agricoltura Provincia di Reggio Calabria; NUNZIO LACQUANITI - Assessore Cultura Comune di Palmi

INTERVENTI PROGRAMMATI:
ROSARIO FRANCO - Divulgatore Agricolo Specializzato in Olivicoltura ARSSA - CeDA n. 19
Risultati raggiunti nel triennio di programmazione con il Reg. Ce n° 2080/05.
ANTONIO G. LAURO, CARMELO ORLANDO - Divulgatori Agricoli Specializzati in Olivicoltura ARSSA – Servizio Marketing
L’evoluzione della normativa comunitaria in materia di etichettatura dell’olio di oliva.
ROSARIO BARRESI - Direttore dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari - Ufficio di Cosenza
Le nuove normative sull’origine.
OURIDA ABIDAT, GIUSEPPE SPINELLI, AMAL CHABI, LAMIA LOUADJ
Normative di etichettatura dell’olio di oliva in Algeria.
EZZIDEN ABUSRIWEL, ANTONIO DATTOLA, SIHEM FELLAH
Le normative di etichettatura: confronto fra Maghreb e Europa.

CONCLUSIONI: CLAUDIO DI ROLLO - Presidente CNO Scarl
MARIO PIRILLO - Assessore Agricoltura Regione Calabria

giovedì 19 febbraio 2009

Ultimi posti per il Corso di Formazione di Assaggiatori di 'olio EVO

Inizierà venerdì prossimo (20 febbraio) a Rizziconi (RC), presso il Palazzo Comunale, il corso per il conseguimento dell'idoneità fisologica all'assaggio di olio vergine di oliva (Corso per assaggiatori di olio I° Livello). L'APOR scarl, che organizza l'attività formativa, comunica che sono ancora disponibili solo 3 posti. Per maggiori informazioni, contattare l'APOR di Gioia Tauro al 0966 55790, oppure chiamare al numero 3289433225.

giovedì 12 febbraio 2009

A Rizziconi (RC) Corso di idoneita fisiologica per l'assaggio di olio vergine di oliva.

Il CNO e l'APOR Scarl informano i soci, e quanti sono interessati all'argomento, che nei giorni 20, 21, 23, 24 e 25 febbraio 2009 dalle ore 8,30 alle ore 17,30, si svolgerà il "Corso per assaggiatore di olio vergine di oliva". Per quanti vorranno partecipare al momento formativo l'appuntamento è presso il Palazzo Comunale di Rizziconi (previa iscrizione, posti limitati). Per informazioni ed iscrizione contattate l'APOR di Gioia Tauro al n. 096655790 o mandate una mail a: taster.oil@gmail.com