L’olio di extra vergine di oliva d’oro: anche il nome inglese Golden Olive Oil conferma. Che c’entrano olio e oro a parte le assonanze? C’entrano perché nel mercato moderno ci si inventa davvero di tutto pur di vendere e i compratori si trovano sempre. In particolare se si creano oggetti o prodotti inutili ma di lusso o che tali possono apparire come questo costosissimo olio di oliva. Che non è ottenuto semplicemente dalla spremitura di olive, magari selezionate e coltivate in maniera biologica, ma ha un ingrediente aggiuntivo, l’oro appunto. Piccole scaglie di puro oro a 24 carati che vengono aggiunte all’olio di oliva così da ampliarne la brillantezza, dice il produttore, e creare un effetto visivo unico su tutti i piatti. Si parla di scaglie d’oro insapori che sono create per uso alimentare, quindi non danno alcun problema all’organismo. Ne danno magari qualcuno al portafoglio visto il costo del prodotto.Olio pagato a peso d’oro: mai l’espressione è usata più a ragione. Le boccette si pagano circa 600 euro e le producono in Croazia dove si parla di un successo diquesto bene di lusso sopra ogni aspettativa e di richieste da tutto il mondo.
Peccato che l’olio all’oro sia stato prodotto in serie limitata: soltanto 444 bottiglie di una serie in cofanetto speciale. Chi lo ha comprato e lo offre ai suoi ospiti potrà dire di essere uno dei pochi al mondo a servire questa prelibatezza. Sempre che lo sia…
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