Molti in giro per il mondo olivicolo le sezioni museali dedicate all'olivo ed all'olio da olive (vedi link).
Tanti in Italia e Spagna, come facilmente prevedibile, tanti anche nell'altra regione olivicola internazionale, la Grecia. Tra questi, da raccomandare la visita al "Museo dell'Olivo e dell'Olio d'oliva greco" situato a Sparta, nel Peloponneso. Qui si viene trasportati direttamente all'interno della cultura, storia e tecnologia della produzione di olio da olive nel regno greco. Un tuffo nel passato, dalla preistoria agli inizi del 20° secolo. L'obiettivo del Museo è quello di evidenziare il rapporto tra l'olivicoltura e l'identità del paese e, più in generale, del bacino del Mediterraneo.
Qui, l'olivo e l'olio da olive, sono presentati da diverse angolazioni: economica, nutrizionale, religiosa, artistica e tecnologica.
Il Museo, inoltre, offre l'opportunità, ai visitatori, di osservare da vicino le prime testimonianze sulla presenza dell'olivo e la produzione dell'olio d'oliva in Grecia: rarissime foglie d'olivo fossilizzate (datate 50.000-60.000 anni), provenienti dall'isola di Santorini; repliche di tavole con scrittura micenea del tipo Lineare B del XIV/XII secolo a. C., con le prime testimonianze scritte sull'olivo e l'olio da olive.
Per ciascun periodo storico l'allestimento museale vi farà scoprire il contributo della olivo e dell'olio nell'economia e nella vita quotidiana: alimentazione, cura del corpo, ma anche ora impieghi oramai obsoleti, come l'illuminazione.
Si potrà osservare anche come l'olivo acquista una dimensione simbolica nella mitologia, la religione, gli usi e i costumi del popolo greco.
Tanti in Italia e Spagna, come facilmente prevedibile, tanti anche nell'altra regione olivicola internazionale, la Grecia. Tra questi, da raccomandare la visita al "Museo dell'Olivo e dell'Olio d'oliva greco" situato a Sparta, nel Peloponneso. Qui si viene trasportati direttamente all'interno della cultura, storia e tecnologia della produzione di olio da olive nel regno greco. Un tuffo nel passato, dalla preistoria agli inizi del 20° secolo. L'obiettivo del Museo è quello di evidenziare il rapporto tra l'olivicoltura e l'identità del paese e, più in generale, del bacino del Mediterraneo.
Qui, l'olivo e l'olio da olive, sono presentati da diverse angolazioni: economica, nutrizionale, religiosa, artistica e tecnologica.
Il Museo, inoltre, offre l'opportunità, ai visitatori, di osservare da vicino le prime testimonianze sulla presenza dell'olivo e la produzione dell'olio d'oliva in Grecia: rarissime foglie d'olivo fossilizzate (datate 50.000-60.000 anni), provenienti dall'isola di Santorini; repliche di tavole con scrittura micenea del tipo Lineare B del XIV/XII secolo a. C., con le prime testimonianze scritte sull'olivo e l'olio da olive.
Per ciascun periodo storico l'allestimento museale vi farà scoprire il contributo della olivo e dell'olio nell'economia e nella vita quotidiana: alimentazione, cura del corpo, ma anche ora impieghi oramai obsoleti, come l'illuminazione.
Si potrà osservare anche come l'olivo acquista una dimensione simbolica nella mitologia, la religione, gli usi e i costumi del popolo greco.
Fonte e foto: oliveoilmarket.eu
Interessante!!
RispondiEliminaAnche noi diamo molta importanza all'olio italiano di qualità:
http://www.alessandrogiordano.net
Bravissimi, questo è importante!
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