Particolare soddisfazione esprime l’Assessore Michele Trematerra per la partecipazione alla fiera Food&Hotel.
“Il mercato Cinese – afferma Trematerra - con la sua rapida evoluzione, rappresenta una importante frontiera per la qualità delle nostre produzioni e, in questo ambito, la Regione Calabria può giocare un ruolo determinante, in considerazione della sempre più accentuata attenzione dei consumatori cinesi ai prodotti agroalimentari italiani”.
“La partecipazione del nostro Assessorato – continua Trematerra - aveva l'obiettivo di consolidare, espandere e diversificare la presenza di prodotti gourmet e della filiera agricola calabrese in questo mercato ritenuto da tutti gli osservatori uno dei più interessanti del mondo”.
Con lo spirito di affermare una presenza continuativa delle imprese calabresi che hanno già partecipato lo scorso anno all'evento, si sono avviati contatti con la grande distribuzione commerciale, prevedendo un successivo sviluppo nell’implementazione delle azioni in uno dei più importanti centri commerciali di Shanghai.
Particolare interesse hanno suscitato nei visitatori i prodotti delle aziende coinvolte nell’iniziativa, selezionate sulla base di criteri di territorialità e di rappresentatività dell’intero paniere agroalimentare regionale; nello specifico: Attinà e Forti specialità gastronomiche, Librandi Vini, Pasta Angotti , Dolciaria AD di Aiello, Fichi Artibel, Casa Vinicola Criserà, Dolciaria Monardo, Senatore Vini, Pastificio Laporta, Olearia San Giorgio dei Fratelli Fazari, Distilleria Caffo, Oleificio Gabro.
Tantissimi gli operatori economici orientali che hanno visitato lo stand della Regione Calabria, sia per conoscere le nostre specialità e i nostri prodotti, sia per degustare sapori sicuramente diversi dalla tradizione orientale, ma altamente competitivi nel gusto.
“I nostri prodotti – continua Trematerra - hanno le carte in regola per dare l’avvio ad un percorso di internazionalizzazione anche verso questi paesi, grazie alla spiccata qualità che li rende idonei al confronto a livello mondiale”.
In tale azione di promozione, riferisce l’Assessore Trematera, è stato possibile constatare direttamente il cambiamento delle abitudini alimentari dei cinesi che dimostrano di apprezzare sempre più vino, olio, paste, conserve, sughi, formaggi, oltre ai dolci. La classe media (circa il 10% della popolazione cinese), in possesso di grandi capacità di consumo, comincia a dare importanza alla qualità dell'alimentazione, qualificandosi potenzialmente come un mercato ideale per tutti i prodotti.
“A tal proposito, conclude Trematerra, il percorso di valorizzazione intrapreso deve rappresentare la premessa indispensabile per consolidare il successo delle aziende agroalimentari calabresi anche sui mercati internazionali in espansione.
I mercati emergenti per il Food, contraddistinti da crescita economica e aumento del benessere, sono opportunità reali per le produzioni regionali”.
Fonte: C.S. Regione Calabria
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mercoledì 30 novembre 2011
Dicembre 2011: le date degli eventi mondiali sull'olio extravergine di oliva.
Nuovo post dedicato agli eventi che si svolgeranno, in Italia e nel mondo, e coinvolgeranno il settore olio di oliva.
Le informazioni sono state reperite dal sito web "The Olive Oil Source", testata riconosciuta internazionalmente come una delle risorse internet più complete che offre informazioni su tutto ciò che riguarda l'olio extravergine di oliva (web: www.oliveoilsource.com mail: info@oliveoilsource.com).
Ecco le date degli eventi che coinvolgeranno il complesso ed affascinante mondo dell'olio di oliva nel mese di DICEMBRE 2011 (link in lingua inglese): www.oliveoilsource.com
Dr Antonio G. Lauro
lunedì 28 novembre 2011
“NATALE CON IL GUSTO NATURALE” I PRODOTTI AGROALIMENTARI CALABRESI PROTAGONISTI DELLE FESTE.
La Regione Calabria e l’Assessorato all’Agricoltura faranno degustare ai calabresi i prodotti di eccellenza agroalimentare nell’approssimarsi della festività natalizie.
“Natale con il Gusto Naturale” è lo slogan dell’iniziativa che ha lo scopo – afferma Trematerra – di “avvicinare i calabresi ai prodotti autentici della tradizione agricola regionale, mettendo al centro i produttori”.
Gli eventi si svolgeranno dal 27 novembre al 18 dicembre e interesseranno le città capoluogo delle province calabresi.
“Il nostro compito – continua l’Assessore Trematerra - è quello di far emergere le potenzialità delle aziende agricole locali che hanno conquistato livelli qualitativi tali da essere conosciuti al di fuori della Calabria, ma, paradossalmente, non altrettanto all’interno dei confini regionali.”
“ Con tale logica - continua Trematerra - questi appuntamenti itineranti, inseriti in un più ampio ambito di programmi già avviati, hanno lo scopo di valorizzare il patrimonio agroalimentare della nostra regione, presentando sotto la cornice istituzionale la parte migliore della Calabria: quella dinamica, fruttuosa, affabile e conviviale. Vogliamo convincere i consumatori a preferire sempre più i prodotti calabresi a partire dal periodo di massima attenzione ai consumi, quale è quello natalizio”.
Il villaggio itinerante del tour “Natale con il Gusto Naturale” sarà presente il 27 novembre a Crotone, il 4 dicembre a Catanzaro, l’11 dicembre a Cosenza, il 15 dicembre a Vibo Valentia e il 18 dicembre a Reggio Calabria.
“Particolare attenzione – ha detto l’Assessore Trematerra - sarà posta nell’individuazione delle aziende che aderiranno alla manifestazione. Le stesse saranno selezionate dal dipartimento Agricoltura, sulla base di criteri di territorialità, di rappresentatività dell’intero paniere agroalimentare regionale e di produzione della filiera corta”.
Alle aziende partecipanti sarà data anche la possibilità di far degustare e vendere i propri prodotti attraverso delle apposite aree dedicate e adeguatamente allestite all’interno del villaggio.
“È questo il principio – ha rimarcato l’Assessore - che ci rende forti ed orgogliosi di proporre ai consumatori prodotti diversi, altamente competitivi, saldamente legati alla nostra storia e alla tradizione tipica della nostra Regione. L’agricoltura di questa terra è da considerare nella ricchezza e nella varietà di una natura rigogliosa, dove tutto il contesto ambientale svolge un ruolo di primo piano, anche da un punto di vista economico, abbinato ad antiche tradizioni, che rappresentano il vero segreto e la componente caratterizzante di straordinari sapori, magistralmente racchiusi in questi prodotti unici ed inimitabili”.
“Intendo ringraziare – conclude Trematerra - tutte le persone che si prodigheranno nella buona riuscita dell’iniziativa, con l’augurio che il percorso di valorizzazione economica intrapreso possa rappresentare la premessa indispensabile per consolidare il successo dell’agroalimentare calabrese sui mercati nazionali ed internazionali ed invito pertanto i calabresi a visitare il villaggio del gusto naturale ed acquistare i prodotti agricoli regionali".
Fonte: C.S. Regione Calabria
Muffe in quasi la metà dell’olio in commercio.
di Gian Luca Mazzella (da "Il Fatto Quotidiano"), 24 novembre 2011.
Questi i risultati, scandalosi ma scontati, della prima indagine sulla qualità degli oli di oliva in vendita in Italia fatta da Coldiretti, Symbola e Unaprol: «L’analisi organolettica su campioni di olio vergine ed extravergine di oliva acquistati nei supermercati ed esaminati, da parte del panel costituito dall’Agenzia delle dogane, ha evidenziato la presenza di muffe in oltre il 40% delle bottiglie in vendita… peraltro… il 16% delle bottiglie contiene olio derivante da olive alterate e l’8 per cento addirittura rancido. Più della metà delle bottiglie di olio esaminate dovrebbe dunque essere declassato e non potrebbe quindi essere venduto come extravergine. Dall’analisi sono stati esclusi quelli a denominazione di origine (Dop) e quelli ottenuti al 100 per 100 da olive italiane, ma compresi oli di grande diffusione».
Come avevamo già scritto, la situazione dell’olio è penosa, oltre che annosa. Così nel paese famoso per l’olio extravergine si consuma perlopiù olio scadente venduto al supermercato.
Pur avendo una quarantina di oli a denominazione di origine riconosciuta e tutelata dall’Ue, l’olivicoltura nostrana va sempre più scemando e indebolendosi, tanto che l’Italia è il principale importatore di olio d’oliva al mondo: nel 2010 sono state importate 610 mila tonnellate di olio, pari a un valore di 1,20 miliardi di euro, mentre ne sono state esportate solo 380 mila (fra cui quelli stessi fatti con la miscela degli oli importati), per 1,17 miliardi di euro. La tipologia di olio più commercializzata è proprio quello vergine ed extravergine: 91,3% dell’olio importato e 69,4% di quello esportato. Va però precisato che il prezzo dell’olio italiano (3.1oo euro a tonnellata) è mediamente superiore (di 1.100 mila euro) a quello degli oli esteri importati. Così se la Spagna esporta più olio di noi, buona parte di questo è olio sfuso, mentre il nostro è quasi tutto confezionato: le nostre marche sono le più importanti al mondo. Giacché quello dell’olio è un mercato è in mano agli imbottigliatori.
“I risultati dell’indagine comunicati dalla Coldiretti” commenta Zeffirino Monini, presidente e amministratore delegato di una delle aziende produttrici d’olio più grandi d’Italia “rischiano di creare la solita e vaga polemica. È indubbio che in commercio si trovi alquanto olio che non dovrebbe definirsi extravergine ma vergine. Per evitare questo ci vorrebbero sanzioni forti e decise, controlli più attenti e organizzati, maglie più strette insomma. Ma le muffe di cui si parla non sono dannose per la salute: provengono da una maturazione spinta dell’oliva che si ammacca, e si alterano le caratteristiche organolettiche dell’olio. Chiaro che questo poi sia anche meno ricco di antiossidanti…
Ma, guardi, io produco il Classico, che è l’olio più venduto in Italia, e non ho mai avuto problemi di muffe. E allora non bisogna demonizzare le imprese, che sono il vessillo del made in Italy, in un paese che al contrario di altri è stato incapace di organizzare e ottimizzare la produzione, creando profitto. Il nostro limite si sa, sono le piccole dimensioni degli olivicoltori. Ma anche le cooperative e le associazioni di produzione che non hanno saputo creare una sinergia di professionalità e modernizzare la filiera. La produzione non è stata dietro al fabbisogno dell’industria e, per non perdere la leadership mondiale, ha bisogno di importare olio. Io personalmente compro solo oli comunitari, di Spagna e Grecia e ultimamente anche Portogallo. Ma ho assaggiato oli buonissimi anche in Tunisia o Marocco, dunque è inutile generalizzare.
Infine consideri pure la battaglia che facciamo con la grande distribuzione, i cui compratori badano soltanto a spuntare il miglior prezzo possibile mettendo sullo stesso piano oli di qualità e oli scandenti, e per quanto gli amministratori delegati di Coop o Conad capiscano le differenze qualitative delle diverse aziende, poi devono confrontarsi coi loro 3X2 e tutti gli altri meccanismi commerciali che adottano per la vendita”.
E se da un lato, analizzando i costi di produzione dell’extravergine italiano, questi sono più alti di quelli di altri paesi che hanno riqualificato il settore, dall’altro gli italiani continuano a comprare olio a basso costo, ignorando i prodotti Dop e Igp, senza curarsi della sua provenienza.
Aggiornamento delle 18.30:
Su richiesta di molti commentatori ho sentito Stefano Masini, responsabile ambiente consumi e territorio di Coldiretti, che si è occupato della indagine sugli oli e gli ho domandato perché non hanno fatto i nomi, cosicché potessero rispondervi direttamente gli autori dell’indagine: “Non abbiamo fatto i nomi perché il panel di valutazione organolettica, pur essendo quello dell’Agenzia delle Dogane, non ha valore probatorio nella giurisprudenza attuale. E dunque l’indagine si pone all’inizio di un ragionamento e di un percorso con le istituzioni, per indirizzare al meglio i controlli e renderli più efficaci. Solo alla fine di questo percorso può aver senso fare i nomi, denunciando le imprese come abbiamo già fatto altre volte. Il fine è di stringere le maglie dei controlli ed evitare miscele di oli scandenti venduti come extravergine, ma anche che siano etichettati come italiani oli che non lo sono come si evince già dall’analisi organolettica… E non escludo che in futuro faremo questi nomi. Comunque da tempo diamo indicazioni ai consumatori sul prezzo minimo e la provenienza di un olio di qualità”.
Aggiornamento del 25 novembre, ore 12.06:
Solo ieri sera, in una kafkiana ricerca del senso del comunicato che è seguito all’indagine, sono venuto a conoscenza (grazie al presidente dell’Unaprol) che gli oli dichiarati dal panel non conformi ai parametri organolettici propri dell’extravergine (quindi ammuffiti o rancidi) erano però risultati “conformi ai parametri di legge sul piano chimico”. Questa anche la difficoltà di fare i nomi, che induce piuttosto a introdurre il panel di degustazione istituzionale come strumento di sussidio al controllo. Pertanto gli autori dell’indagine non fanno i nomi delle aziende, perché il panel di degustazione di cui si sono avvalsi (benché sia quello istituzionale) non è ancora ammesso come strumento di sussidio al controllo, dunque non ha valore probatorio nella giurisprudenza attuale. In pratica, seppur con le muffe, gli oli assaggiati non sono difformi ai parametri di legge, e ad oggi pare che mettere in commercio oli scadenti etichettandoli come extravergine sia del tutto legale. Su questo dobbiamo riflettere. Comunque gli oli oggetto di indagine sono tutti stati acquistati nei supermercati. Infine, e nei commenti, e nell’articolo che ho scritto tempo fa, mi pare ci siano tutti gli elementi per sapere quanto occorre pagare un olio extravergine di qualità: di certo non 3 o 4 euro.
Questi i risultati, scandalosi ma scontati, della prima indagine sulla qualità degli oli di oliva in vendita in Italia fatta da Coldiretti, Symbola e Unaprol: «L’analisi organolettica su campioni di olio vergine ed extravergine di oliva acquistati nei supermercati ed esaminati, da parte del panel costituito dall’Agenzia delle dogane, ha evidenziato la presenza di muffe in oltre il 40% delle bottiglie in vendita… peraltro… il 16% delle bottiglie contiene olio derivante da olive alterate e l’8 per cento addirittura rancido. Più della metà delle bottiglie di olio esaminate dovrebbe dunque essere declassato e non potrebbe quindi essere venduto come extravergine. Dall’analisi sono stati esclusi quelli a denominazione di origine (Dop) e quelli ottenuti al 100 per 100 da olive italiane, ma compresi oli di grande diffusione».
Come avevamo già scritto, la situazione dell’olio è penosa, oltre che annosa. Così nel paese famoso per l’olio extravergine si consuma perlopiù olio scadente venduto al supermercato.
Pur avendo una quarantina di oli a denominazione di origine riconosciuta e tutelata dall’Ue, l’olivicoltura nostrana va sempre più scemando e indebolendosi, tanto che l’Italia è il principale importatore di olio d’oliva al mondo: nel 2010 sono state importate 610 mila tonnellate di olio, pari a un valore di 1,20 miliardi di euro, mentre ne sono state esportate solo 380 mila (fra cui quelli stessi fatti con la miscela degli oli importati), per 1,17 miliardi di euro. La tipologia di olio più commercializzata è proprio quello vergine ed extravergine: 91,3% dell’olio importato e 69,4% di quello esportato. Va però precisato che il prezzo dell’olio italiano (3.1oo euro a tonnellata) è mediamente superiore (di 1.100 mila euro) a quello degli oli esteri importati. Così se la Spagna esporta più olio di noi, buona parte di questo è olio sfuso, mentre il nostro è quasi tutto confezionato: le nostre marche sono le più importanti al mondo. Giacché quello dell’olio è un mercato è in mano agli imbottigliatori.
“I risultati dell’indagine comunicati dalla Coldiretti” commenta Zeffirino Monini, presidente e amministratore delegato di una delle aziende produttrici d’olio più grandi d’Italia “rischiano di creare la solita e vaga polemica. È indubbio che in commercio si trovi alquanto olio che non dovrebbe definirsi extravergine ma vergine. Per evitare questo ci vorrebbero sanzioni forti e decise, controlli più attenti e organizzati, maglie più strette insomma. Ma le muffe di cui si parla non sono dannose per la salute: provengono da una maturazione spinta dell’oliva che si ammacca, e si alterano le caratteristiche organolettiche dell’olio. Chiaro che questo poi sia anche meno ricco di antiossidanti…
Ma, guardi, io produco il Classico, che è l’olio più venduto in Italia, e non ho mai avuto problemi di muffe. E allora non bisogna demonizzare le imprese, che sono il vessillo del made in Italy, in un paese che al contrario di altri è stato incapace di organizzare e ottimizzare la produzione, creando profitto. Il nostro limite si sa, sono le piccole dimensioni degli olivicoltori. Ma anche le cooperative e le associazioni di produzione che non hanno saputo creare una sinergia di professionalità e modernizzare la filiera. La produzione non è stata dietro al fabbisogno dell’industria e, per non perdere la leadership mondiale, ha bisogno di importare olio. Io personalmente compro solo oli comunitari, di Spagna e Grecia e ultimamente anche Portogallo. Ma ho assaggiato oli buonissimi anche in Tunisia o Marocco, dunque è inutile generalizzare.
Infine consideri pure la battaglia che facciamo con la grande distribuzione, i cui compratori badano soltanto a spuntare il miglior prezzo possibile mettendo sullo stesso piano oli di qualità e oli scandenti, e per quanto gli amministratori delegati di Coop o Conad capiscano le differenze qualitative delle diverse aziende, poi devono confrontarsi coi loro 3X2 e tutti gli altri meccanismi commerciali che adottano per la vendita”.
E se da un lato, analizzando i costi di produzione dell’extravergine italiano, questi sono più alti di quelli di altri paesi che hanno riqualificato il settore, dall’altro gli italiani continuano a comprare olio a basso costo, ignorando i prodotti Dop e Igp, senza curarsi della sua provenienza.
Aggiornamento delle 18.30:
Su richiesta di molti commentatori ho sentito Stefano Masini, responsabile ambiente consumi e territorio di Coldiretti, che si è occupato della indagine sugli oli e gli ho domandato perché non hanno fatto i nomi, cosicché potessero rispondervi direttamente gli autori dell’indagine: “Non abbiamo fatto i nomi perché il panel di valutazione organolettica, pur essendo quello dell’Agenzia delle Dogane, non ha valore probatorio nella giurisprudenza attuale. E dunque l’indagine si pone all’inizio di un ragionamento e di un percorso con le istituzioni, per indirizzare al meglio i controlli e renderli più efficaci. Solo alla fine di questo percorso può aver senso fare i nomi, denunciando le imprese come abbiamo già fatto altre volte. Il fine è di stringere le maglie dei controlli ed evitare miscele di oli scandenti venduti come extravergine, ma anche che siano etichettati come italiani oli che non lo sono come si evince già dall’analisi organolettica… E non escludo che in futuro faremo questi nomi. Comunque da tempo diamo indicazioni ai consumatori sul prezzo minimo e la provenienza di un olio di qualità”.
Aggiornamento del 25 novembre, ore 12.06:
Solo ieri sera, in una kafkiana ricerca del senso del comunicato che è seguito all’indagine, sono venuto a conoscenza (grazie al presidente dell’Unaprol) che gli oli dichiarati dal panel non conformi ai parametri organolettici propri dell’extravergine (quindi ammuffiti o rancidi) erano però risultati “conformi ai parametri di legge sul piano chimico”. Questa anche la difficoltà di fare i nomi, che induce piuttosto a introdurre il panel di degustazione istituzionale come strumento di sussidio al controllo. Pertanto gli autori dell’indagine non fanno i nomi delle aziende, perché il panel di degustazione di cui si sono avvalsi (benché sia quello istituzionale) non è ancora ammesso come strumento di sussidio al controllo, dunque non ha valore probatorio nella giurisprudenza attuale. In pratica, seppur con le muffe, gli oli assaggiati non sono difformi ai parametri di legge, e ad oggi pare che mettere in commercio oli scadenti etichettandoli come extravergine sia del tutto legale. Su questo dobbiamo riflettere. Comunque gli oli oggetto di indagine sono tutti stati acquistati nei supermercati. Infine, e nei commenti, e nell’articolo che ho scritto tempo fa, mi pare ci siano tutti gli elementi per sapere quanto occorre pagare un olio extravergine di qualità: di certo non 3 o 4 euro.
Avvicinarsi all'olio extravergine di oliva. Nuovi appuntamenti in Calabria.
La società Grimoli, nell’intento di promuovere una maggiore consapevolezza presso i consumatori, delle qualità dell'olio extravergine di oliva, organizza delle giornate itineranti di avvicinamento alle tecniche d’assaggio degli oli.
Gli incontri hanno l’intento di trasferire le nozioni fondamentali del mondo degli oli d’oliva ai semplici consumatori e a tutti coloro che lavorano o si auspicano di lavorare nel settore dell’alimentazione, della ristorazione, della salute e della valorizzazione delle tipicità legate al territorio calabrese. Gli stessi costituiscono, altresì, il momento iniziale di un percorso che potrebbe proseguire con la partecipazione ad un corso d’idoneità fisiologica all’assaggio degli oli vergini d’oliva, valido ai fini dell’iscrizione nell’elenco nazionale degli assaggiatori di oli vergini d’oliva ex allegato XII del Reg.CE 2568/91 e circolare n.5 del 18/06/99.
Gli incontri hanno l’intento di trasferire le nozioni fondamentali del mondo degli oli d’oliva ai semplici consumatori e a tutti coloro che lavorano o si auspicano di lavorare nel settore dell’alimentazione, della ristorazione, della salute e della valorizzazione delle tipicità legate al territorio calabrese. Gli stessi costituiscono, altresì, il momento iniziale di un percorso che potrebbe proseguire con la partecipazione ad un corso d’idoneità fisiologica all’assaggio degli oli vergini d’oliva, valido ai fini dell’iscrizione nell’elenco nazionale degli assaggiatori di oli vergini d’oliva ex allegato XII del Reg.CE 2568/91 e circolare n.5 del 18/06/99.
Gli argomenti su cui verteranno gli incontri saranno:
• Tecniche estrattive e qualità degli oli; • abc delle tecniche dell’assaggio; • Importanza dell’abbinamento cibo/olio; • Aspetti nutrizionali e nutraceutici dell’olio.
Date e luoghi d’incontro:
30 NOVEMBRE 2011, presso Hotel-Ristorante “CARDEL” “Villaggio Gesariello“ – Decollatura (Cz);
07 DICEMBRE 2011, presso Ristorante “il Principe” Piazzetta Principi Cigala, 8/10 – Tiriolo (Cz);
• Tecniche estrattive e qualità degli oli; • abc delle tecniche dell’assaggio; • Importanza dell’abbinamento cibo/olio; • Aspetti nutrizionali e nutraceutici dell’olio.
Date e luoghi d’incontro:
30 NOVEMBRE 2011, presso Hotel-Ristorante “CARDEL” “Villaggio Gesariello“ – Decollatura (Cz);
07 DICEMBRE 2011, presso Ristorante “il Principe” Piazzetta Principi Cigala, 8/10 – Tiriolo (Cz);
16 DICEMBRE 2011, presso Residence-Ristorante “Due Mari “ Via Seggio, n.ro 2 – Tiriolo (Cz);
12 GENNAIO 2012, presso Sala Consiliare del Comune di Caraffa di Catanzaro.
21 GENNAIO 2012, giornata conclusiva presso Oleificio Torchia di Tiriolo, frazione Pratora, bivio Rocca.
Docenti: gli incontri curati dall’Associazione Primolio di Palmi (RC), saranno tenuti dai Capo Panel, assaggiatori professionisti di olio d’oliva. Durata: 4 ore, dalle 16:30 alle 20:30, dei giorni 30 novembre 2011, 07 dicembre 2011, 16 dicembre 2011, 12 gennaio 2012 e dalle ore 9:30 alle 13:30 del 21 gennaio 2012.
In occasione dell’ultimo appuntamento, prima della chiusura, sarà consegnato ai partecipanti degli incontri un attestato di partecipazione.
Per aderire ed avere maggiori informazioni sull’iniziativa, contattare la referente del progetto: Dr.ssa Lucia Talotta Tel. 3687084747 – Fax 0961991698 talotta@alice.it – info@oleificiotorchia.com
Chi è Grimoli:
21 GENNAIO 2012, giornata conclusiva presso Oleificio Torchia di Tiriolo, frazione Pratora, bivio Rocca.
Docenti: gli incontri curati dall’Associazione Primolio di Palmi (RC), saranno tenuti dai Capo Panel, assaggiatori professionisti di olio d’oliva. Durata: 4 ore, dalle 16:30 alle 20:30, dei giorni 30 novembre 2011, 07 dicembre 2011, 16 dicembre 2011, 12 gennaio 2012 e dalle ore 9:30 alle 13:30 del 21 gennaio 2012.
In occasione dell’ultimo appuntamento, prima della chiusura, sarà consegnato ai partecipanti degli incontri un attestato di partecipazione.
Per aderire ed avere maggiori informazioni sull’iniziativa, contattare la referente del progetto: Dr.ssa Lucia Talotta Tel. 3687084747 – Fax 0961991698 talotta@alice.it – info@oleificiotorchia.com
Chi è Grimoli:
Grimoli (Gruppo Imprese Olivicole Italiane) è un consorzio che associa produttori olivicoli impegnati nella realizzazione di oli extravergini di oliva di eccellenza.
Tutte i soci si avvalgono dell’assistenza tecnica di esperti agronomi e si assoggettano volontariamente a controlli continuativi finalizzati alla verifica dell’applicazione di corrette tecniche di coltivazioni e trasformazione rispettose dell’ambiente e della salute del consumatore.
Il servizio di assistenza tecnica supporta i produttori del Consorzio nell’applicazione di tecniche di coltivazione integrata o biologica che consente di ridurre significativamente l’impiego di pesticidi negli uliveti, assicurando la salubrità del prodotto e un basso o nullo inquinamento ambientale.
In frantoio le olive vengono trasformate in olio extravergine utilizzando le migliori tecnologie di estrazione oggi disponibili. Le produzioni ottenute vengono conservate in ambienti a temperatura controllata e monitorate attraverso analisi chimiche finalizzate ad assicurare il rispetto dei parametri analitici in grado di assicurare al consumatore qualità e igienicità delle produzioni commercializzate.
Le tecniche di produzione e trasformazione adottate dai consorziati sono state definite all’interno di un sistema di rintracciabilità che viene certificato da un ente terzo ai sensi della norma ISO 22005:08.
Gli oli extravergini, che presentano caratteristiche qualitative decisamente migliori in termini di parametri chimico-fisici e organolettici, vengono accuratamente selezionati e commercializzati con la menzione di “Alta qualità” e identificati con un bollino riportante il marchio “I.O.O. % Italiano”.
Per adereire al consorzio p er ulteriori informazioni sulla "mission" di Grimoli:
Soc. Cons. a r.l. Via Nazionale n° 294 – 88070 Botricello (CZ) Tel./Fax: 0961.963535 E-mail: info@grimoli.it
Dr Antonio G. Lauro
Tutte i soci si avvalgono dell’assistenza tecnica di esperti agronomi e si assoggettano volontariamente a controlli continuativi finalizzati alla verifica dell’applicazione di corrette tecniche di coltivazioni e trasformazione rispettose dell’ambiente e della salute del consumatore.
Il servizio di assistenza tecnica supporta i produttori del Consorzio nell’applicazione di tecniche di coltivazione integrata o biologica che consente di ridurre significativamente l’impiego di pesticidi negli uliveti, assicurando la salubrità del prodotto e un basso o nullo inquinamento ambientale.
In frantoio le olive vengono trasformate in olio extravergine utilizzando le migliori tecnologie di estrazione oggi disponibili. Le produzioni ottenute vengono conservate in ambienti a temperatura controllata e monitorate attraverso analisi chimiche finalizzate ad assicurare il rispetto dei parametri analitici in grado di assicurare al consumatore qualità e igienicità delle produzioni commercializzate.
Le tecniche di produzione e trasformazione adottate dai consorziati sono state definite all’interno di un sistema di rintracciabilità che viene certificato da un ente terzo ai sensi della norma ISO 22005:08.
Gli oli extravergini, che presentano caratteristiche qualitative decisamente migliori in termini di parametri chimico-fisici e organolettici, vengono accuratamente selezionati e commercializzati con la menzione di “Alta qualità” e identificati con un bollino riportante il marchio “I.O.O. % Italiano”.
Per adereire al consorzio p er ulteriori informazioni sulla "mission" di Grimoli:
Soc. Cons. a r.l. Via Nazionale n° 294 – 88070 Botricello (CZ) Tel./Fax: 0961.963535 E-mail: info@grimoli.it
Dr Antonio G. Lauro
venerdì 25 novembre 2011
Oliointavola incontra Olio e Salute.
Domenica 27 novembre 2011 alle ore 15 nell’angolo di OLIO e SALUTE che si tiene tutti gli anni nell’ambito di OLIOINTAVOLA a Castelnuovo di Subbiano (10 Km da Arezzo) la dr.ssa Cinzia Chiarion intervisterà il dr. Riccardo Mansani dell’Università di Firenze sul rapporto OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA & DIABETE.
<<Quest'anno - ci anticipa la dr.ssa Chiarion - ho pensato di dedicare lo spazio della salute che curo nell’ambito di OLIOINTAVOLA al rapporto olio/diabete per due motivi: primo perché in Italia ci sono più di tre milioni di diabetici ed un milione di loro non sa di esserlo. Secondo perché nel mese di novembre ricorre la giornata mondiale del diabete>>.
La dr.ssa Chiarion, è la coordinatrice di www.olioesalute.it, il sito nel quale un gruppo di medici e veterinari spiega con linguaggio tecnico, ma nel contempo facile da comprendere anche per i non addetti, le qualità benefiche dell'extravergine sui vari apparati dell’organismo umano ed animale.
<< Grazie alla presenza del dr. Mansani, endocrinologo dell’Università di Firenze che oltre ad essere un esperto è anche un amante dell’olio buono, scopriremo che il diabete si domina non solo ‘correndo più veloci del diabete’, come diceva un famoso slogan, ma anche mangiando con saggezza, ed un mangiare saggio è quello dove si cucina e si condisce con l’olio extravergine di oliva.
Naturalmente olio extravergine di oliva vuole dire solo extravergine di oliva …. non un olio qualunque!>>.
La <<dieta mediterranea>>, nella quale compare come condimento proprio l’olio extravergine di oliva, è considerata, infatti, assieme all’esercizio fisico, la migliore terapia per ridurre o comunque contenere la diffusione di questa malattia che ha colpito nel mondo circa 250 milioni di persone e che uccide 4 milioni di persone l’anno.
<<Non mancate domenica 27 a Castelnuovo - dice facendoci l’occhiolino la dr.ssa Chiarion - assaggerete l'olio appena franto, visiterete il frantoio durante la molitura ed avrete la possibilità di fare mille domande al dr. Mansani perché alla fine della sua chiacchierata sono previsti gli interventi del pubblico che come sempre vivacizzano la serata facendo emergere le cose più belle>>.
Fonte: OLIO & SALUTE www.olioesalute.it info@olioesalute.it
<<Quest'anno - ci anticipa la dr.ssa Chiarion - ho pensato di dedicare lo spazio della salute che curo nell’ambito di OLIOINTAVOLA al rapporto olio/diabete per due motivi: primo perché in Italia ci sono più di tre milioni di diabetici ed un milione di loro non sa di esserlo. Secondo perché nel mese di novembre ricorre la giornata mondiale del diabete>>.
La dr.ssa Chiarion, è la coordinatrice di www.olioesalute.it, il sito nel quale un gruppo di medici e veterinari spiega con linguaggio tecnico, ma nel contempo facile da comprendere anche per i non addetti, le qualità benefiche dell'extravergine sui vari apparati dell’organismo umano ed animale.
<< Grazie alla presenza del dr. Mansani, endocrinologo dell’Università di Firenze che oltre ad essere un esperto è anche un amante dell’olio buono, scopriremo che il diabete si domina non solo ‘correndo più veloci del diabete’, come diceva un famoso slogan, ma anche mangiando con saggezza, ed un mangiare saggio è quello dove si cucina e si condisce con l’olio extravergine di oliva.
Naturalmente olio extravergine di oliva vuole dire solo extravergine di oliva …. non un olio qualunque!>>.
La <<dieta mediterranea>>, nella quale compare come condimento proprio l’olio extravergine di oliva, è considerata, infatti, assieme all’esercizio fisico, la migliore terapia per ridurre o comunque contenere la diffusione di questa malattia che ha colpito nel mondo circa 250 milioni di persone e che uccide 4 milioni di persone l’anno.
<<Non mancate domenica 27 a Castelnuovo - dice facendoci l’occhiolino la dr.ssa Chiarion - assaggerete l'olio appena franto, visiterete il frantoio durante la molitura ed avrete la possibilità di fare mille domande al dr. Mansani perché alla fine della sua chiacchierata sono previsti gli interventi del pubblico che come sempre vivacizzano la serata facendo emergere le cose più belle>>.
Fonte: OLIO & SALUTE www.olioesalute.it info@olioesalute.it
martedì 22 novembre 2011
OLIO: Contro grassi “fast food”, giro d’Italia con bruschetta made in Italy di Pandolea. La tappa Marchigiana a Monterubbiano.
Il Comune di Monterubbiano, nella splendida cornice del Teatro Pagani, è lieto di ospitare venerdì 25 Novembre l'iniziativa “bruschetta vs merendina” dell'Associazione nazionale delle donne produttrici di olio extra vergine di oliva, Pandolea.
L’iniziativa che coinvolge le scuole in veste di laboratorio didattico per educare alla corretta e sana alimentazione e rafforzare la lotta alle frodi alimentari, si svolgerà alle ore 10.30 presso il teatro comunale di Monterubbiano e avrà come relatori: la Dott.ssa Emilia Zarrilli, prefetto di Fermo; il dott. Amedeo De Franceschi, responsabile operativo del nucleo antifrodi del Corpo Forestale dello Stato, Guglielmo Massucci, assessore all'agricoltura della Provincia di Fermo, Loriana Abbruzzetti, presidente nazionale dell'Associazione Pandolea, Francesco Pagliarini, sindaco di Monterubbiano. L'evento si svolge in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
“Abbasso la frode: extra vergine vuol dire qualità”, infatti, è il tema del convegno che Pandolea ha scelto per le proprie iniziative che coinvolgono alcune Regioni olivicole d'Italia.
“L’educazione alimentare è un impegno che Pandolea ha assunto nei confronti delle future generazioni”. Ha riferito il presidente, Loriana Abbruzzetti, che ha poi aggiunto “questa iniziativa mira a riscoprire le nostre antiche abitudini alimentari e a tutelare il vero prodotto italiano da frodi e sofisticazioni incominciando proprio dai banchi di scuola”.
A partecipare al convegno, aperto a tutti, saranno le scuole secondarie superiori (Istituto agrario Ulpiani di Ascoli Piceno e ITIS Montani di Fermo) e la scuola secondaria inferiore di Monterubbiano.
Al termine del convegno i ragazzi si recheranno presso il frantoio M. Eusebi Abbruzzetti per una visita guidata e una degustazione di olio.
Un grande appuntamento per Monterubbiano, paese da sempre dedito all'agricoltura di qualità.
L’iniziativa che coinvolge le scuole in veste di laboratorio didattico per educare alla corretta e sana alimentazione e rafforzare la lotta alle frodi alimentari, si svolgerà alle ore 10.30 presso il teatro comunale di Monterubbiano e avrà come relatori: la Dott.ssa Emilia Zarrilli, prefetto di Fermo; il dott. Amedeo De Franceschi, responsabile operativo del nucleo antifrodi del Corpo Forestale dello Stato, Guglielmo Massucci, assessore all'agricoltura della Provincia di Fermo, Loriana Abbruzzetti, presidente nazionale dell'Associazione Pandolea, Francesco Pagliarini, sindaco di Monterubbiano. L'evento si svolge in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
“Abbasso la frode: extra vergine vuol dire qualità”, infatti, è il tema del convegno che Pandolea ha scelto per le proprie iniziative che coinvolgono alcune Regioni olivicole d'Italia.
“L’educazione alimentare è un impegno che Pandolea ha assunto nei confronti delle future generazioni”. Ha riferito il presidente, Loriana Abbruzzetti, che ha poi aggiunto “questa iniziativa mira a riscoprire le nostre antiche abitudini alimentari e a tutelare il vero prodotto italiano da frodi e sofisticazioni incominciando proprio dai banchi di scuola”.
A partecipare al convegno, aperto a tutti, saranno le scuole secondarie superiori (Istituto agrario Ulpiani di Ascoli Piceno e ITIS Montani di Fermo) e la scuola secondaria inferiore di Monterubbiano.
Al termine del convegno i ragazzi si recheranno presso il frantoio M. Eusebi Abbruzzetti per una visita guidata e una degustazione di olio.
Un grande appuntamento per Monterubbiano, paese da sempre dedito all'agricoltura di qualità.
La locandina dell'evento:
lunedì 21 novembre 2011
Arriva in libreria Flos Olei la guida "mondiale" agli extravergine.
"Flos Olei", la guida sull'extravergine curata da Marco Oreggia e Laura Marinelli verra' presentata lunedi' 28 novembre a Roma, nei saloni di Palazzo Rospigliosi (via XXIV Maggio, 43, inizio ore 18,30). Il volume contiene 460 schede cui si aggiungono 195 oli segnalati, per un totale di 655 etichette di altissima qualita' in rappresentanza di ben 43 nazioni, tra le quali va segnalata la new entry dell'Etiopia e della regione Galizia (Spagna). Ogni nazione ha una propria introduzione che ne racconta storia, produzione, caratteristiche; con Italia e Spagna che, in quanto Paesi leader del settore, possono contare su una capillare suddivisione per singola regione. "Tante novita' quest'anno - racconta Marco Oreggia - a cominciare dalla simbolistica della Guida, con una segnalazione particolare per gli extravergine Dop, Igp e Bio. E poi un simbolo anche a rappresentare quelle etichette che possono contare su un rapporto qualita'/prezzo davvero interessante. Sono circa 90 (il 20% delle aziende presenti in Guida) e abbiamo voluto premiarle per la loro capacita' di proporre altissima qualita' a costi accessibili.
Un servizio per loro ma soprattutto per i consumatori". In doppia lingua, italiano e inglese, ricca di immagini e contenuti, con mappe e schede di facile lettura, Flos Olei puo' contare anche su un'unica versione per le applicazioni iPhone e iPad delle quali si potra' scaricare, a scelta, la versione Mondo, la versione Europa, quella Italia o la versione gratuita dei "The Best 20". Tecnologia, quindi, ma anche una grande attenzione per l'ambiente. "Anche per questa edizione - sottolinea con orgoglio Laura Marinelli - abbiamo utilizzato per la nostra Guida carta FSC, una certificazione internazionale che testimonia il fatto che la carta usata proviene da foreste impiantate solo per uso editoriale. Costa ovviamente di piu', ma riteniamo che sia una scelta quasi obbligatoria per salvaguardare le foreste del pianeta. Ci piacerebbe che molti altri ci seguissero su questa strada".
Con la presentazione della guida, verranno consegnati i premi "The Best", i 20 riconoscimenti che vanno alle aziende e agli extravergine che si sono particolarmente distinti nel corso dei lunghi mesi di degustazione che hanno visto protagonisti i due curatori e il panel di esperti assaggiatori che collabora con loro nel testare le migliaia di campionature inviate da tutte le parti del mondo.
Gli oli "TOP 20".
La Calabria dell'olio in Flos Olei:
Azienda Agricola Roberto Ceraudo, Frantoio Figoli, Frantolio Acri, Azienda Agricola Rosa Laino, Antonio e Nicodemo Librandi, Azienda Agricola Pasquale Librandi, Frantoio Oleario Vincenzo Antonino Malacrinò, Olearia San Giorgio, Fattoria San Sebastiano, Azienda Agricola Maria Vittoria Stancati, Oleificio Torchia.
Un servizio per loro ma soprattutto per i consumatori". In doppia lingua, italiano e inglese, ricca di immagini e contenuti, con mappe e schede di facile lettura, Flos Olei puo' contare anche su un'unica versione per le applicazioni iPhone e iPad delle quali si potra' scaricare, a scelta, la versione Mondo, la versione Europa, quella Italia o la versione gratuita dei "The Best 20". Tecnologia, quindi, ma anche una grande attenzione per l'ambiente. "Anche per questa edizione - sottolinea con orgoglio Laura Marinelli - abbiamo utilizzato per la nostra Guida carta FSC, una certificazione internazionale che testimonia il fatto che la carta usata proviene da foreste impiantate solo per uso editoriale. Costa ovviamente di piu', ma riteniamo che sia una scelta quasi obbligatoria per salvaguardare le foreste del pianeta. Ci piacerebbe che molti altri ci seguissero su questa strada".
Con la presentazione della guida, verranno consegnati i premi "The Best", i 20 riconoscimenti che vanno alle aziende e agli extravergine che si sono particolarmente distinti nel corso dei lunghi mesi di degustazione che hanno visto protagonisti i due curatori e il panel di esperti assaggiatori che collabora con loro nel testare le migliaia di campionature inviate da tutte le parti del mondo.
Gli oli "TOP 20".
Il Frantoio dell'Anno The Olive Oil Mill of the Year | Azienda Agraria Viola | IT | |
Il Frantoio Emergente The Emerging Olive Oil Mill | Nordik Star | AR | |
Il Frantoio di Frontiera The Frontier Olive Oil Mill | Domaine Salvator | FR | |
Il Frantoio del Cuore The "Made with Love" Olive Oil Mill | Cooperativa de Olivicultores de Valpaços | PT | |
Migliore Olio Extravergine di Oliva dell’Anno The Best Extra Virgin Olive Oil of the Year | Azienda Agricola Biologica Titone | IT | Titone - Dop/Pdo Valli Trapanesi - da Agricoltura Biologica/from Organic Farming |
Migliore Olio Extravergine di Oliva da Agricoltura Biologica The Best Extra Virgin Olive Oil from Organic Farming | O.P.G. Giancarlo Zigante | HR | Zigante - Istarska Bjelica - da Agricoltura Biologica/from Organic Farming |
Migliore Olio Extravergine di Oliva da Agricoltura Biologica e Dop/Igp The Best Extra Virgin Olive Oil from Organic Farming and Pdo/Pgi | Jenko | SI | Jenko - Dop/Pdo Ekstra deviško oljčno olje Slovenske Istre - da Agricoltura Biologica/from Organic Farming |
Migliore Olio Extravergine di Oliva - Metodo di Estrazione The Best Extra Virgin Olive Oil - Extraction System | Azienda Agricola Pasquale Librandi | IT | Librandi - Nocellara del Belice - da Agricoltura Biologica/from Organic Farming |
Migliore Olio Extravergine di Oliva - Qualità/Quantità The Best Extra Virgin Olive Oil - Quality/Quantity | Galgón 99 | ES | Oro Bailén - Reserva Familiar |
Migliore Olio Extravergine di Oliva - Qualità/Packaging The Best Extra Virgin Olive Oil - Quality/Packaging | Azienda Agricola Niccolò Paoli | IT | L'olio dei Paoli |
Migliore Olio Extravergine di Oliva - Qualità/Prezzo The Best Extra Virgin Olive Oil - Quality/Price | Casa Agricola e Producão de Azeite João Batista Pinheiro Paulo | PT | Valverde - Dop/Pdo Azeite de Trás-os-Montes |
Migliore Olio Extravergine di Oliva Monovarietale - Fruttato Leggero The Best Extra Virgin Olive Oil Monovarietal - Light Fruity | Azienda Agricola Domenico Ruffino | IT | Pria Grossa - Colombaia |
Migliore Olio Extravergine di Oliva Monovarietale - Fruttato Medio The Best Extra Virgin Olive Oil Monovarietal - Medium Fruity | Frantoio Riva del Garda | IT | 46° Parallelo - Casaliva |
Migliore Olio Extravergine di Oliva Monovarietale - Fruttato Intenso The Best Extra Virgin Olive Oil Monovarietal - Intense Fruity | Olea B. B. | HR | Oleum Viride - Buža |
Migliore Olio Extravergine di Oliva Blended - Fruttato Leggero The Best Extra Virgin Olive Oil Blended - Light Fruity | Société Civile d'Exploitation Agricole La Tortue - Château Taurenne | FR | L'Or de Taurenne |
Migliore Olio Extravergine di Oliva Blended - Fruttato Medio The Best Extra Virgin Olive Oil Blended - Medium Fruity | Manuel Montes Marín | ES | Pórtico de la Villa - Dop/Pdo Priego de Córdoba |
Migliore Olio Extravergine di Oliva Blended - Fruttato Intenso The Best Extra Virgin Olive Oil Blended - Intense Fruity | Frantoio Franci | IT | Villa Magra |
Migliore Olio Extravergine di Oliva Dop/Igp - Fruttato Leggero The Best Extra Virgin Olive Oil Pdo/Pgi - Light Fruity | Frantoio Bonamini | IT | Bonamini - Dop/Pdo Veneto - Valpolicella |
Migliore Olio Extravergine di Oliva Dop/Igp - Fruttato Medio The Best Extra Virgin Olive Oil Pdo/Pgi - Medium Fruity | Azienda Agricola Pruneti | IT | Pruneti - Frantoio - Dop/Pdo Chianti Classico - da Agricoltura Biologica/from Organic Farming |
Migliore Olio Extravergine di Oliva Dop/Igp - Fruttato Intenso The Best Extra Virgin Olive Oil Pdo/Pgi - Intense Fruity | Potosi 10 | ES | Fuenroble - Dop/Pdo Sierra de Segura |
La Calabria dell'olio in Flos Olei:
Azienda Agricola Roberto Ceraudo, Frantoio Figoli, Frantolio Acri, Azienda Agricola Rosa Laino, Antonio e Nicodemo Librandi, Azienda Agricola Pasquale Librandi, Frantoio Oleario Vincenzo Antonino Malacrinò, Olearia San Giorgio, Fattoria San Sebastiano, Azienda Agricola Maria Vittoria Stancati, Oleificio Torchia.
I complimenti di PrimOlio Blog alle aziende calabresi in guida nel 2012.
Dr Antonio G. Lauro
sabato 19 novembre 2011
Mario Catania, nuovo Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.
Laureato in Giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma il 5 luglio 1975. Voto di laurea 110/110.
Vincitore di un concorso per la carriera direttiva del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, assume servizio il 1 agosto 1978.
Presta servizio presso la Direzione generale degli affari generali e successivamente, a partire dal 1987, presso la Direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli, ove si occupa di politica agricola comunitaria.
Nel 1988 é vincitore di un concorso a dirigente del predetto Ministero, ed assume servizio in tale qualifica il 16 aprile 1989 presso la Direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli. Le funzioni svolte riguardano la politica agricola comunitaria nel settore zootecnico e successivamente anche la politica della qualità. Partecipa ai lavori del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura dell'Unione Europea ed alle altre riunioni comunitarie in occasione della trattazione delle materie di competenza.
Durante la presidenza italiana dell'Unione Europea nel 1990 é presidente del gruppo di lavoro lattiero caseario dell'Unione. Durante la presidenza italiana del 1996 é portaparola italiano nel Comitato Speciale Agricoltura dell'Unione, organo comunitario cui è demandata la preparazione dei Consigli dei Ministri dell'Agricoltura dell'Unione Europea e che esercita una potestà deliberante nelle materie di competenza del predetto Consiglio.
A partire dal 1996, e fino ad oggi, prende parte regolarmente ai lavori del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura dell'Unione Europea, ed affianca il Ministro pro-tempore nei lavori e nei negoziati comunitari riguardanti la politica agricola comunitaria, partecipando inoltre a numerose missioni e ad incontri internazionali del Ministro stesso.
A partire dal 1 settembre 1997 presta servizio a Bruxelles nella Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea e si occupa dei rapporti con le istituzioni e gli uffici comunitari, nonché della fase di negoziato delle normative comunitarie concernenti il settore agricolo. Partecipa regolarmente ai lavori del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura e del Comitato Speciale Agricoltura dell'Unione Europea. Continua ad assistere il Ministro pro-tempore nei negoziati e negli incontri comunitari ed internazionali.
A decorrere dal 1 dicembre 1999 è nominato capo delegazione e portaparola italiano nel Comitato Speciale Agricoltura. Durante la presidenza italiana dell'Unione nel 2003 svolge le funzioni di presidente del predetto Comitato.
Nel settembre 2005 si conclude il servizio nella Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea ed è nominato Direttore generale della Direzione generale delle politiche agricole del Ministero delle politiche agricole e forestali. La predetta Direzione generale è titolare della competenza relativa alla negoziazione ed alla applicazione della politica agricola comunitaria e degli accordi internazionali.
L'11 marzo 2008 è nominato Direttore generale della Direzione generale delle politiche comunitarie e internazionali di mercato, nel quadro della nuova articolazione ministeriale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, disposta dal D.P.R. 9 gennaio 2008, n.18. Alla predetta Direzione generale fanno capo le competenze concernenti la politica agricola comunitaria e gli accordi internazionali. Anche in tale veste continua a svolgere le funzioni di portaparola italiano nel Comitato Speciale Agricoltura ed a partecipare ai lavori del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura.
Il 12 novembre 2009 è nominato Capo Dipartimento delle politiche europee ed internazionali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con competenze relative alla politica agricola comune ed alla politica della pesca.
Vincitore di un concorso per la carriera direttiva del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, assume servizio il 1 agosto 1978.
Presta servizio presso la Direzione generale degli affari generali e successivamente, a partire dal 1987, presso la Direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli, ove si occupa di politica agricola comunitaria.
Nel 1988 é vincitore di un concorso a dirigente del predetto Ministero, ed assume servizio in tale qualifica il 16 aprile 1989 presso la Direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli. Le funzioni svolte riguardano la politica agricola comunitaria nel settore zootecnico e successivamente anche la politica della qualità. Partecipa ai lavori del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura dell'Unione Europea ed alle altre riunioni comunitarie in occasione della trattazione delle materie di competenza.
Durante la presidenza italiana dell'Unione Europea nel 1990 é presidente del gruppo di lavoro lattiero caseario dell'Unione. Durante la presidenza italiana del 1996 é portaparola italiano nel Comitato Speciale Agricoltura dell'Unione, organo comunitario cui è demandata la preparazione dei Consigli dei Ministri dell'Agricoltura dell'Unione Europea e che esercita una potestà deliberante nelle materie di competenza del predetto Consiglio.
A partire dal 1996, e fino ad oggi, prende parte regolarmente ai lavori del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura dell'Unione Europea, ed affianca il Ministro pro-tempore nei lavori e nei negoziati comunitari riguardanti la politica agricola comunitaria, partecipando inoltre a numerose missioni e ad incontri internazionali del Ministro stesso.
A partire dal 1 settembre 1997 presta servizio a Bruxelles nella Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea e si occupa dei rapporti con le istituzioni e gli uffici comunitari, nonché della fase di negoziato delle normative comunitarie concernenti il settore agricolo. Partecipa regolarmente ai lavori del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura e del Comitato Speciale Agricoltura dell'Unione Europea. Continua ad assistere il Ministro pro-tempore nei negoziati e negli incontri comunitari ed internazionali.
A decorrere dal 1 dicembre 1999 è nominato capo delegazione e portaparola italiano nel Comitato Speciale Agricoltura. Durante la presidenza italiana dell'Unione nel 2003 svolge le funzioni di presidente del predetto Comitato.
Nel settembre 2005 si conclude il servizio nella Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea ed è nominato Direttore generale della Direzione generale delle politiche agricole del Ministero delle politiche agricole e forestali. La predetta Direzione generale è titolare della competenza relativa alla negoziazione ed alla applicazione della politica agricola comunitaria e degli accordi internazionali.
L'11 marzo 2008 è nominato Direttore generale della Direzione generale delle politiche comunitarie e internazionali di mercato, nel quadro della nuova articolazione ministeriale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, disposta dal D.P.R. 9 gennaio 2008, n.18. Alla predetta Direzione generale fanno capo le competenze concernenti la politica agricola comunitaria e gli accordi internazionali. Anche in tale veste continua a svolgere le funzioni di portaparola italiano nel Comitato Speciale Agricoltura ed a partecipare ai lavori del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura.
Il 12 novembre 2009 è nominato Capo Dipartimento delle politiche europee ed internazionali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con competenze relative alla politica agricola comune ed alla politica della pesca.
Fonte: C.S. Mipaaf
venerdì 18 novembre 2011
Premio "Frantoi dell'Arte" a Oliviero Toscani.
Sergio Maifredi per Teatri Possibili Liguria, in collaborazione con ONAOO, organizzano "Frantoi dell’arte", una spremitura di idee antiche e nuove nei frantoi della Liguria.
L'organizzazione, ospite di Olioliva per la Festa per l’olio nuovo (Imperia, 19 Novembre ore 18) consegnerà a Oliviero Toscani il Premio Frantoi dell’Arte 2011, assegnato da Teatri Possibili Liguria e da ONAOO.
A consegnarlo Sergio Maifredi, ideatore della rassegna, Fabrizio Vignolini, direttore di ONAOO, alla presenza del Sindaco di Imperia Paolo Strescino e del Presidente della manifestazione Enrico Lupi.
L’incontro, aperto al pubblico e alla stampa, sarà una “spremitura di idee” d’eccezione condotta da Sergio Maifredi, in un dialogo con Oliviero Toscani sulla cultura dell’olio e sul valore della cultura come volano dell’economia per il territorio, locale e nazionale.
Oliviero Toscani, produttore di olio, è fotografo e comunicatore. Sua la campagna di United Colors of Benetton sull’anoressia, oggi ideatore del progetto Razza italiana.Sergio Maifredi ha fondato nel 2007 Teatri Possibili Liguria, nata per creare progetti che promuovano il territorio attraverso la cultura, a vantaggio dell’economia, regista in Italia ed in Europa, dirige oggi il Teatro Vittoria di Roma e lo storico Teatro Curci a Barletta, in Puglia.
ONAOO, Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva, nata nel 1983 su emanazione dell’Unione Nazionale delle Camere di Commercio e Camera di Commercio I.A.A. di Imperia, è la più antica Scuola di assaggio di oli di oliva al Mondo.
Il progetto Frantoi dell’arte ha ricevuto il patrocinio dell’UNESCO per l’alto valore dei temi trattati
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero Info www.teatripossibililiguria.it e www.oliveoil.org 0183767412. Frantoi dell’arte nella seconda edizione è sostenuto dalla Regione Liguria e dalla Fondazione Carige,
Sergio Maifredi: “abbiamo in mente strade future: creare relazioni con altre Regioni italiane ed un progetto europeo che veda coinvolti più Paesi produttori. Già la prima edizione dei Frantoi dell’Arte ha avuto un momento internazionale durante “Tasting and talking on Olive Oil”: ad ogni bottiglia d’olio, di ogni diverso Paese, venne abbinata una poesia di un autore del Paese produttore. In quell’occasione fu preziosa la collaborazione con il Festival Internazionale di Poesia di Claudio Pozzani. L’olio è la cultura del mediterraneo, dove arriva l’ulivo arriva la cultura mediterranea. La Liguria è protagonista della storia dell’Olio d’Oliva. Regione Liguria, Teatri Possibili Liguria, ONAOO e Fondazione Giorgio Gaber questo vogliono raccontare”.
Sempre "FRANTOI DELL’ARTE spremiture di idee", un progetto di Sergio Maifredi nei Frantoi della Liguria organizza, per domenica 20 novembre 2011 (ore 17 - Strada dei Francesi, 48 - Imperia), l'incontro con Paolo Lingua, autore del libro "la mensa dei liguri", editore De Ferrari.
Organizzazione e comunicazione:
A consegnarlo Sergio Maifredi, ideatore della rassegna, Fabrizio Vignolini, direttore di ONAOO, alla presenza del Sindaco di Imperia Paolo Strescino e del Presidente della manifestazione Enrico Lupi.
L’incontro, aperto al pubblico e alla stampa, sarà una “spremitura di idee” d’eccezione condotta da Sergio Maifredi, in un dialogo con Oliviero Toscani sulla cultura dell’olio e sul valore della cultura come volano dell’economia per il territorio, locale e nazionale.
Oliviero Toscani, produttore di olio, è fotografo e comunicatore. Sua la campagna di United Colors of Benetton sull’anoressia, oggi ideatore del progetto Razza italiana.Sergio Maifredi ha fondato nel 2007 Teatri Possibili Liguria, nata per creare progetti che promuovano il territorio attraverso la cultura, a vantaggio dell’economia, regista in Italia ed in Europa, dirige oggi il Teatro Vittoria di Roma e lo storico Teatro Curci a Barletta, in Puglia.
ONAOO, Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva, nata nel 1983 su emanazione dell’Unione Nazionale delle Camere di Commercio e Camera di Commercio I.A.A. di Imperia, è la più antica Scuola di assaggio di oli di oliva al Mondo.
Il progetto Frantoi dell’arte ha ricevuto il patrocinio dell’UNESCO per l’alto valore dei temi trattati
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero Info www.teatripossibililiguria.it e www.oliveoil.org 0183767412. Frantoi dell’arte nella seconda edizione è sostenuto dalla Regione Liguria e dalla Fondazione Carige,
Sergio Maifredi: “abbiamo in mente strade future: creare relazioni con altre Regioni italiane ed un progetto europeo che veda coinvolti più Paesi produttori. Già la prima edizione dei Frantoi dell’Arte ha avuto un momento internazionale durante “Tasting and talking on Olive Oil”: ad ogni bottiglia d’olio, di ogni diverso Paese, venne abbinata una poesia di un autore del Paese produttore. In quell’occasione fu preziosa la collaborazione con il Festival Internazionale di Poesia di Claudio Pozzani. L’olio è la cultura del mediterraneo, dove arriva l’ulivo arriva la cultura mediterranea. La Liguria è protagonista della storia dell’Olio d’Oliva. Regione Liguria, Teatri Possibili Liguria, ONAOO e Fondazione Giorgio Gaber questo vogliono raccontare”.
Sempre "FRANTOI DELL’ARTE spremiture di idee", un progetto di Sergio Maifredi nei Frantoi della Liguria organizza, per domenica 20 novembre 2011 (ore 17 - Strada dei Francesi, 48 - Imperia), l'incontro con Paolo Lingua, autore del libro "la mensa dei liguri", editore De Ferrari.
Organizzazione e comunicazione:
Teatri Possibili Liguria Comunicazione e Produzione Lucia Lombardo Cell. 329-0540950 comunicazione@teatripossibililiguria.it
Fondazione Giorgio Gaber Ufficio stampa Goigest Tel. 02 202334 goigest@goigest.com
O.N.A.O.O. Segreteria Nazionale Fabrizio Vignolini - Direttore Tel. 0183/767412 onaoo@oliveoil.org
Azienda Speciale della C.C.I.A.A. Via T. Schiva 29, 18100 Imperia Tel. e Fax +39 0183 274816
Fondazione Giorgio Gaber Ufficio stampa Goigest Tel. 02 202334 goigest@goigest.com
O.N.A.O.O. Segreteria Nazionale Fabrizio Vignolini - Direttore Tel. 0183/767412 onaoo@oliveoil.org
Azienda Speciale della C.C.I.A.A. Via T. Schiva 29, 18100 Imperia Tel. e Fax +39 0183 274816
Dr. Antonio G. Lauro
Fonte: C.S. ONAOO
giovedì 17 novembre 2011
Olive Oils of Italy: quando l'extravergine italiano incontra i newyorkesi.
Prosegue l'attività promozionale dell'UNASCO - Unione Olivicola Italiana -, sostenuta finanziariamente dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Ultima tappa il 12 novembre 2011, in quel di New York, presso il prestigiosissimo ristorante "Alfredo of Rome" con la manifestazione "Olive Oils of Italy - The delicious Essence of Wellbeing".
L'incontro, fortemente voluto dalla Presidenza della Camera di Commercio Italia-America, ha visto la partecipazione di circa 60 invitati, appartenenti al mondo della ristorazione, del commercio e della distribuzione di prodotti agro-alimentari in nord America. Non sono mancati, tra questi, addetti stampa delle maggiori testate internazionali.
L'appuntamento, ha visto un momento introduttivo curato dal Consigliere UNASCO Camillo D'Amico, che ha inizialmente portato i saluti del Presidente Elia Fiorillo per poi entrare nel vivo dell'incontro, trattando <<le tipicità italiane e le indicazioni geografiche (DOP e IGP), quale baluardo delle eccellenze regionali, a garanzia del consumatore>>.
A seguire, Antonio G. Lauro - Panel Leader - ha trattato l'analisi sensoriale applicata all'olio extravergine di oliva ed ha impegnato gli improvvisati "allievi" in alcuni momenti di degustazione e formazione.
"L'essenza del benessere", come recita il titolo dell'evento in terra d'America, è stato il leit motive che ha accompagnato la chiacchierata amichevole dell'esperto di analisi sensoriale Lauro con gli intervenuti.
Dopo un giochino con l'olio, per "preparare" i sensi alla successiva analisi sensoriale, l'esperto Antonio G. Lauro ha spiegato, nel dettaglio, come si conduce una seduta di assaggio.
<<Inizialmente occorre scaldare il campione, poi avvicinarlo al naso e via con 2 brevi annusate. Memorizzate le sensazioni percepite e continuare, assumendone una piccola quantità in bocca, effettuare lo "strippaggio", per interessare anche tutto il cavo orale, scoprire nuove note gustative, memorizzando anche queste.>> Ma, chiediamo, cosa occorre scoprire nell'olio per essere sicuri della qualità?
<<Ecco cosa si deve individuare all'interno del nostro bicchierino di olio, per essere sicuri che sia realmente "Extravergine", prosegue Lauro. Essenzialmente tre cose: la sensazione olfattiva di "fruttato", eventualmente "verde" o "maturo", che ricordi il frutto, l'oliva, che ha prodotto quest'olio; poi al gusto deve essere giustamente "amaro" e "piccante", tutte note che evidenziano la presenza nell'olio in assaggio dei preziosi polifenoli, ed altre molecole, potenti antiossidanti naturali>>.
Il panel improvvisato, già al secondo assaggio, azzarda sensazioni particolari sugli oli posti in degustazione: cut grass, artichoke, tomato steam and sweet sensation, chiedono dal pubblico. <<Si! Risponde Lauro, bravi! L'obiettivo è raggiunto!>> Sono bastati pochi minuti per trasformare, un eterogeneo gruppo di improvvisati assaggiatori, in consumatori "consapevoli". Consapevoli, da oggi in poi, che un olio extravergine di oliva italiano "deve" sapere di olio, ma anche di altro, tutto questo, a garanzia dell'alta qualità che l'Italia esporta in tutto il mondo.
La scommessa "americana" dell'alta qualità dell'olio italiano è già lanciata!
A.G.L.
Ultima tappa il 12 novembre 2011, in quel di New York, presso il prestigiosissimo ristorante "Alfredo of Rome" con la manifestazione "Olive Oils of Italy - The delicious Essence of Wellbeing".
L'incontro, fortemente voluto dalla Presidenza della Camera di Commercio Italia-America, ha visto la partecipazione di circa 60 invitati, appartenenti al mondo della ristorazione, del commercio e della distribuzione di prodotti agro-alimentari in nord America. Non sono mancati, tra questi, addetti stampa delle maggiori testate internazionali.
L'appuntamento, ha visto un momento introduttivo curato dal Consigliere UNASCO Camillo D'Amico, che ha inizialmente portato i saluti del Presidente Elia Fiorillo per poi entrare nel vivo dell'incontro, trattando <<le tipicità italiane e le indicazioni geografiche (DOP e IGP), quale baluardo delle eccellenze regionali, a garanzia del consumatore>>.
A seguire, Antonio G. Lauro - Panel Leader - ha trattato l'analisi sensoriale applicata all'olio extravergine di oliva ed ha impegnato gli improvvisati "allievi" in alcuni momenti di degustazione e formazione.
"L'essenza del benessere", come recita il titolo dell'evento in terra d'America, è stato il leit motive che ha accompagnato la chiacchierata amichevole dell'esperto di analisi sensoriale Lauro con gli intervenuti.
Dopo un giochino con l'olio, per "preparare" i sensi alla successiva analisi sensoriale, l'esperto Antonio G. Lauro ha spiegato, nel dettaglio, come si conduce una seduta di assaggio.
<<Inizialmente occorre scaldare il campione, poi avvicinarlo al naso e via con 2 brevi annusate. Memorizzate le sensazioni percepite e continuare, assumendone una piccola quantità in bocca, effettuare lo "strippaggio", per interessare anche tutto il cavo orale, scoprire nuove note gustative, memorizzando anche queste.>> Ma, chiediamo, cosa occorre scoprire nell'olio per essere sicuri della qualità?
<<Ecco cosa si deve individuare all'interno del nostro bicchierino di olio, per essere sicuri che sia realmente "Extravergine", prosegue Lauro. Essenzialmente tre cose: la sensazione olfattiva di "fruttato", eventualmente "verde" o "maturo", che ricordi il frutto, l'oliva, che ha prodotto quest'olio; poi al gusto deve essere giustamente "amaro" e "piccante", tutte note che evidenziano la presenza nell'olio in assaggio dei preziosi polifenoli, ed altre molecole, potenti antiossidanti naturali>>.
Il panel improvvisato, già al secondo assaggio, azzarda sensazioni particolari sugli oli posti in degustazione: cut grass, artichoke, tomato steam and sweet sensation, chiedono dal pubblico. <<Si! Risponde Lauro, bravi! L'obiettivo è raggiunto!>> Sono bastati pochi minuti per trasformare, un eterogeneo gruppo di improvvisati assaggiatori, in consumatori "consapevoli". Consapevoli, da oggi in poi, che un olio extravergine di oliva italiano "deve" sapere di olio, ma anche di altro, tutto questo, a garanzia dell'alta qualità che l'Italia esporta in tutto il mondo.
La scommessa "americana" dell'alta qualità dell'olio italiano è già lanciata!
A.G.L.
lunedì 14 novembre 2011
Catanzaro - Prenderà il via giovedì 17 novembre, la quattro giorni fieristica dedicata al "Food & Beverage".
Nuova edizione, a Catanzaro Lido, della "Fiera del Gusto", organizzata da Catanzarofiere con la collaborazione della Camera di Commercio di Catanzaro.
La fiera "Mediterranea - Food & Beverage", giunta alla seconda edizione, ha in calendario una nutrita serie di appuntamenti dedicati al mondo HoReCa e degli appassionati del settore.Previsti, incontri riservati ai buyers e manifestazioni aperte al pubblico.
Ecco il dettaglio degli appuntamenti.
Giovedì 17 novembre 2011
Prologo
Giovedì 17 novembre 2011
Prologo
Ore 09.30 - APERTURA FIERA SOLO AI BUYERS
Conferenza di benvenuto.
Conferenza di benvenuto.
Ore 16.30 - INAUGURAZIONE UFFICIALE
Seguirà cocktail di benvenuto per le autorità ed i presenti.
Seguirà cocktail di benvenuto per le autorità ed i presenti.
Ore 17.00 - CONVEGNO INAUGURALE
“La filiera agroalimentare: presupposti, obiettivi, conformità alle direttive comunitarie, positiva ricaduta sul turismo della Regione”
RELATORI:
Dir. Generale Ass. Reg. alle attività produttive
Dir. Gen. Ass. Reg. all’Agricoltura
Presidente CCIAA Catanzaro
Dott. Francesco Faragò - Dirigente Servizio Alimenti e Nutrizione ASP di Catanzaro
Interviene il Pres. Catanzaro Fiere
“La filiera agroalimentare: presupposti, obiettivi, conformità alle direttive comunitarie, positiva ricaduta sul turismo della Regione”
RELATORI:
Dir. Generale Ass. Reg. alle attività produttive
Dir. Gen. Ass. Reg. all’Agricoltura
Presidente CCIAA Catanzaro
Dott. Francesco Faragò - Dirigente Servizio Alimenti e Nutrizione ASP di Catanzaro
Interviene il Pres. Catanzaro Fiere
Ore 18.00 - CORSO DI ASSAGGIO CON I VINI PRESENTI IN FIERA
(Riservato ai Buyers ed agli Operatori di Settore)
ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER (AIS CALABRIA) PRES. GENNARO CONVERTINI
Venerdì 18 novembre 2011
Ore 15.30 CONVEGNO SULL’OLIO: "Indicazione Geografica Protetta per l’Olio Extravergine di Calabria".
(Riservato ai Buyers e agli Operatori di Settore)
Ospiti confermati:
- Carmelo Vazzana - Presidente CONASCO-OP (RC)
- Luigi Canino - Presidente APO-UNASCO (CZ)
- Massimino Magliocchi - Presidente Comitato Promotore IGP Olio di Calabria (CS)
- Rocco Rotolo - Presidente APOR-OP (Gioia Tauro - RC)
- Antonio G. Lauro - ARSSA - Dipartimento Agricoltura Regione Calabria (CZ)
- Carmelo Orlando - ARSSA Palmi (RC)
(Riservato ai Buyers ed agli Operatori di Settore)
ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER (AIS CALABRIA) PRES. GENNARO CONVERTINI
Venerdì 18 novembre 2011
Ore 15.30 CONVEGNO SULL’OLIO: "Indicazione Geografica Protetta per l’Olio Extravergine di Calabria".
(Riservato ai Buyers e agli Operatori di Settore)
Ospiti confermati:
- Carmelo Vazzana - Presidente CONASCO-OP (RC)
- Luigi Canino - Presidente APO-UNASCO (CZ)
- Massimino Magliocchi - Presidente Comitato Promotore IGP Olio di Calabria (CS)
- Rocco Rotolo - Presidente APOR-OP (Gioia Tauro - RC)
- Antonio G. Lauro - ARSSA - Dipartimento Agricoltura Regione Calabria (CZ)
- Carmelo Orlando - ARSSA Palmi (RC)
Ore 16.30 - CORSO DI ASSAGGIO DELL’OLIO PER I BUYERS
Introduzione all'analisi sensoriale dell'olio extravergine di oliva
Introduzione all'analisi sensoriale dell'olio extravergine di oliva
Docenti:
Dr. Agr. Antonio Giuseppe Lauro - Panel Leader
P.A. Carmelo Orlando - Panel Leader
Dr. For. Rosario Franco - Panel Leader
Dr. Agr. Antonio Giuseppe Lauro - Panel Leader
P.A. Carmelo Orlando - Panel Leader
Dr. For. Rosario Franco - Panel Leader
Ore 18.00 - CONVEGNO: la pizza e la sua diffusione nell’ambito della dieta mediterranea: i parametri da rispettare per una pizza con alte caratteristiche qualitative ed organolettiche; possibilità di utilizzo di farine alternative, es. per i Celiaci.
A cura dell’API Ass. Pizzerie Italiane
RELATORI: Dott. Marcello Lamberti
Dott. Mauro Mazzotta
Dott. Pietro Tangari
(Riservato ai Buyers e agli Operatori di Settore)
Dimostrazione di preparazione pizza e degustazione per il pubblico.
Sabato 19 novembre 2011
Ore 10.30 - 12.30 - CONVEGNO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE
Confronto tra Organismi Ufficiali di controllo, Imprese e Laboratori accreditati
Apertura lavori: Dott.ssa Rita Maria Veraldi (Amministratore Unico ESI LAB CATANZARO)
"Elenco dei laboratori di analisi per l'autocontrollo delle imprese alimentari: normativa regionale di recepimento dell'Accordo Stato Regioni 78/csr del luglio 2010"
(Dott. Dario Macchioni - Responsabile Ufficio Igiene Alimenti e Bevande - Settore Area LEA'- Dipartimento "Tutela della Salute e Politiche Sanitarie" della Regione Calabria)
Laboratori di analisi: il valore aggiunto dell'accreditamento
(Dott. Giuseppe Ventra - Presidente ALA Calabria)
Controlli ufficiali: ciò che le imprese devono sapere
(Dott. F. Faragò - Dirigente Servizio Alimenti e Nutrizione ASP di Catanzaro)
Sotto la lente della Comunità Europea: applicazione del Reg. CE 853/04
(Dott. T. Esposito - Dirigente Servizio Veterinario AreaB - ASP di Catanzaro)
Autocontrollo: quali garanzie per le imprese alimentari che operano seriamente
(Dott. Albano - Responsabile Qualità AZ Group)
è stato inoltre invitato
Attività dei NAS in materia di tutela e sicurezza alimentare: problematiche da riscontrare
(Cap. G. Trifirò - Comandante NAS dei Carabinieri di Catanzaro)
Ore13:00 - DEGUSTAZIONE PER IL PUBBLICO
Ore 14.30 - BUONO COME IL PANE: il pane artistico e il pane tipico
(Aperto al Pubblico ad Operatori di Settore e Ristoratori)
Presenzia il maestro Nicola Stratoti
Ore 16.30 - CONVEGNO SULLA CUCINA DI CALABRIA
(Aperto al Pubblico ad Operatori di Settore e Ristoratori)
"Evoluzione dei piatti tipici della cucina mediterranea alla luce delle nuove esigenze di basso apporto calorico".
Relatori: Avv. Emilio Vaccai Delegato Nazionale Associazione Cuochi San Giovanni in Fiore
Intervento su: "I funghi nella cucina tipica"
Carmelo Fabbricatore Pres. Ass. Prov. Cuochi Cosenza
ENZO MONACO Pres. Accademia Italiana del Peperoncino
Ore 17.30 - CORSI DI CUCINA SUI PRIMI PIATTI
DOCENTI: Andrea Perri – Tonino Cerminara
Chef Palahotel Vallenoce.
La Presentazione Terminerà con la degustazione del piatto
Domenica 20 novembre 2011
Ore 10.30 - CONVEGNO SULLA CUCINA DI CALABRIA
(Aperto al Pubblico)
"La carne , il pesce e la diversita’ dei valori nutrizionali"
RELATORE CONFERMATO: PROF. LUIGI ZICARELLI - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II PRESIDE DELLA FACOLTA' DI MEDICINA VETERINARIA E MASSIMO ESPERTO DEL SETTORE BUFALINO
Interventi su:
PRODUZIONE CARNE BUFALINA
CARATTERISTICHE CHIMICO - FISICHE ORGANOLETTICHE DELLA CARNE DI BUFALA MEDITERRANEA ITALIANA
Incontro organizzato in collaborazione con A.R.A. CALABRIA (ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI)
Ore 11.30 - Corso di Cucina sulla preparazione dei secondi piatti
La Presentazione Terminerà con la degustazione del piatto
Iscrizioni su www.mediterraneafeb.com
Ore 14.30 - BUONO COME IL PANE: il pane artistico e il pane tipico
(Aperto al Pubblico ad Operatori di Settore e Ristoratori)
Presenzia il maestro Nicola Stratoti
Ore 16.30 - CONVEGNO: I DOLCI E LE GDA
(Aperto al Pubblico)
Relatore confermato:
DOTT.SSA VANESSA COSTA - BIOLOGO NUTRIZIONISTA - SPECIALISTA IN PATOLOGIA CLINICA SU "IL GUSTO DEL DOLCE: CIOCCOLATO E DINTORNI
Altri Relatori ancora da definire
Ore 17.30 - “DOLCI con abbinamento di liquori e caffè”:
(Aperto al Pubblico ad Operatori di Settore e Ristoratori)
Degustazione di specialità pasticcere dei maestri calabresi con abbinamento di liquori e caffè
A seguire : Sculture di cioccolato plastico, Semifreddi - Degustazione.
Maestri dolciari all’opera: esibizione di DOMENICO SPADAFORA, CAMPIONE NAZIONALE DI PASTICCERIA.
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