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martedì 22 marzo 2011

Dieci punti per il rilancio dell'olio italiano.

Trieste. E' la quinta edizione di Olio Capitale, organizzata dall’azienda speciale Aries della Camera di Commercio di Trieste, a far da proscenio al “Manifesto per il Risorgimento dell’olio italiano – Tra scienza e coscienza. I principi universali a difesa dell’olivo e dell’olio”, nuovo iniziativa voluta da Luigi Caricato, direttore di Teatro Naturale, rivista on-line dedicata al settore agricolo in generale ed a quello degli oli e dei grassi in Italia.
Il manifesto, che consta di dieci punti, nasce per tentare un rilancio dell’olio extravergine di oliva che nel tempo è stato svilito sul piano commerciale con prezzi di vendita sotto i 2 euro la bottiglia da litro e continue promozioni sottocosto.
"Con tale manifesto, leggiamo su Teatro Naturale, si intende dare spazio e vitalità al mondo contadino, affinché ottenga una equa remunerazione per il proprio lavoro, ma senza creare smarrimenti o conflittualità tra i vari attori della filiera produttiva".
Ecco il decalogo:
UNO. Il presente Manifesto, ideato e redatto da Teatro Naturale, è concepito esclusivamente a difesa della purezza e genuinità di quanto si va ricavando dall’estrazione delle olive.
DUE. Tutte le categorie merceologiche degli oli di oliva attualmente riconosciute dal legislatore meritano eguale considerazione, pur nel rispetto della gerarchia di valore, in ordine l’olio extra vergine di oliva, l’olio vergine di oliva, l’olio di oliva, l’olio di sansa di oliva.
TRE. Tutto ciò che deriva dall’oliva è produzione agricola. Di conseguenza l’olio che si ricava è la diretta espressione o di un prodotto agricolo tal quale (al pari di una spremuta di frutta: l’olio extra vergine di oliva, l’olio vergine di oliva) o di un prodotto agricolo lavorato (da cui l’olio di oliva e l’olio di sansa di oliva).
QUATTRO. Il comparto olio di oliva raccoglie ed esprime in sé un corpo unico con varie anime e identità, ciascuna delle quali va salvaguardata e favorita nelle proprie dinamiche operative.
E’ d’altra parte impensabile concepire un comparto che si presenti con un corpo frammentato e diviso, se non addirittura in aperta lotta fra le varie parti di cui si compone.
CINQUE. Dopo almeno sei millenni di consolidata pratica olivicola ed elaiotecnica, si può solennemente affermare – senza che alcuno possa pregiudizialmente opporsi – che non può esserci vera salvaguardia e tutela del tanto celebrato spirito della tradizione se non si accoglieranno di volta in volta, e con profonda convinzione, tutti i progressi apportati dalle continue innovazioni.
SEI. L’olio extra vergine di oliva dovrà recuperare il valore e l’identità perduta. Nonostante la qualità crescente delle produzioni, i prezzi nei punti di vendita pongono una serie di complesse questioni da risolvere. Non si dovrà mai perdere di vista il nucleo originario che ha dato origine alla categoria merceologica “olio extra vergine di oliva”, continuando a pensare a un prodotto di qualità superiore e irreprensibile.
SETTE. L’olio extra vergine di oliva è un “succo di oliva”, un concentrato di salute e piacere. Con ogni probabilità è arrivato il tempo – a cinquant’anni di distanza dalla introduzione ufficiale di tale denominazione merceologica, ad opera della legge numero 1407, del 13 novembre 1960 – di cambiare volto agli extra vergini, creando un prodotto d’eccellenza che può benissimo essere denominato in tutta la sua semplicità e immediatezza “Succo di oliva”, a significare un superextra vergine, i cui parametri qualittativi di riferimento siano i più restrittivi possibili, onde distiguere tra l’olio extra vergine di oliva aperto a un consumo di massa, in linea con le nuove olivicolture moderne, superintensive, e un olio extra vergine di oliva denominato tout court “Succo di oliva”.
OTTO. Sia l’olio extra vergine di oliva comune, sia l’olio extra vergine di oliva nella versione da denominare “Succo di oliva”, dovranno essere prodotti solo ed esclusivamente secondo i principi della scienza, evitando in tutti i modi che tale prezioso grasso alimentare possa essere guastato agendo senza coscienza, con deprecabili azioni fraudolente.
NOVE. L’olivicoltura e l’elaiotecnica sono scienze che andranno favorite e sostenute in tutti i possibili modi, a partire dalla creazione di una nuova figura professionale, l’oleologo, che dovrà presiedere alla realizzazione del prodotto finale, con la massima attenzione nei confronti dell’olio extra vergine di oliva comune e dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità, da denominare “Succo di oliva”; ma l’oleologo presterà attenzione anche all’intera gamma degli oli di oliva, senza alcuna discriminazione.
DIECI. Nessuna guerra ideologica nel nome dell’olivo e dell’olio. Tutto ciò che si ricava da una materia prima come l’oliva è un prodotto agricolo che assume di volta in volta varie connotazioni, tutte da prendere nella dovuta considerazione. Non esiste pertanto un olio contadino, un olio artigianale o un olio industriale. La materia prima oliva viene dalle campagne e, passando attraverso il frantoio assume la nuova veste di olio vergine od extra vergine di oliva, mentre, quando si è davanti all’inevitabile presenza di olio vergine lampante, non commestibile come tale, attraverso il ricorso alle raffinerie è possibile avere un prodotto finale destinato al consumo diretto: l’olio di oliva; e, ricavato dal residuo solido della lavorazione delle olive, l’olio di sansa di oliva. Tutte le differenti categorie merceologiche che rappresentano l’ampia gamma degli oli di oliva, hanno un profilo identificativo ben distinto, cui occorre attribuire la dignità di prodotto, essendo tra l’altro, l’intera gamma degli oli di oliva, nettamente superiore ad altri grassi alimentari in commercio. Non esistono pertanto, né debbono mai esserci, contrapposizioni, di alcun genere. Tutto ciò che appartiene all’oliva è prodottto agricolo, tal quale o lavorato, e nessuna guerra ideologica può mai essere in tal senso giustificata o, peggio, sollecitata.
Dr Antonio G. Lauro

domenica 20 marzo 2011

Dieta Mediterranea, bene prezioso.

La dieta mediterranea è un bene prezioso che va tutelato e diffuso. Non solo perché rappresenta il modello nutrizionale per eccellenza, alla base di un’alimentazione sana ed equilibrata, ma anche perché si conferma un “elisir” per combattere malattie gravi come quelle cardiovascolari.
Lo afferma la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori - che ricorda l’indagine pubblicata dalla rivista dei cardiologi Usa, secondo cui 50 studi oggi concordano nell’affermare che la dieta mediterranea è anche la più sana per il cuore.
Basandosi sulla varietà degli ingredienti e sull’assenza di grassi saturi, con un consumo abbondante di frutta e verdura, cerali, olio d’oliva e vino - spiega la Cia - la dieta mediterranea è un “mix antinfiammatorio” imbattibile per prevenire le malattie cardiovascolari, riuscendo a mantenere più bassi i livelli di trigliceridi, colesterolo, glicemia e la pressione arteriosa. E non basta: secondo altri studi pubblicati sul “British Medical Journal”, la dieta mediterranea riduce del 9% l’incidenza di problemi e patologie cardiache, del 13% l’incidenza del Parkinson e dell’Alzheimer, del 6% quella del cancro.
Il riconoscimento dell’Unesco - osserva la Cia - non ha fatto altro che accendere ancora di più i riflettori sulle caratteristiche di qualità alimentare e culinaria e sulle proprietà terapeutiche tipiche della dieta mediterranea. Ora è importante sfruttare il raggiungimento di questo traguardo internazionale per indirizzare soprattutto i giovani verso una corretta alimentazione. Anche perché oggi i costi sociali di obesità e sedentarietà toccano, in Italia, i 65 miliardi di euro all’anno: lo 0,38 del Pil. Non solo. Ormai nel Belpaese il 12% dei bambini è obeso e ben 1 su 3 è in sovrappeso. Il che vuol dire che, tra i 6 e gli 11 anni, sono 400.000 i “malati” di chili in più.
Ma la dieta mediterranea rappresenta - conclude la Cia - anche un volano economico eccezionale per l’Italia: tra consumi interni ed export i “suoi” prodotti valgono oltre 220 miliardi di euro l’anno. Per la nostra agricoltura tipica, diversificata e di qualità si tratta di una fetta di mercato importantissima, visto che più del 50% della produzione risiede negli alimenti (cereali, vino, ortofrutta, olio d’oliva) che sono alla base della dieta mediterranea.
Dr Antonio G. Lauro

giovedì 17 marzo 2011

AUGURI A TUTTI GLI ITALIANI!

Al via la X edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Dal 13 al 21 marzo p.v. le principali piazze italiane tornano ad ospitare la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica. Testimonial di questa X Edizione, lo chef Filippo La Mantia, patron del ristorante dello storico Hotel Majestic di via Veneto a Roma.
Un'errata alimentazione è responsabile del 30% dei tumori, al pari del fumo. Da anni si registra una riduzione della mortalità per tumori ed un aumento di guarigioni che oggi si attestano al 60%, grazie soprattutto alla diagnosi precoce, ai farmaci intelligenti e ad una maggiore consapevolezza delle persone nei confronti dei fattori a rischio. Sono alcuni dei dati illustrati da Francesco Schittulli, Presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), in occasione della conferenza stampa di presentazione della 'Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica'. 
Dal 13 al 21 marzo i 395 punti Prevenzione-ambulatori LILT resteranno aperti (per informazioni sull'apertura basta chiamare al numero verde 800-998877 o andare sul sito www.lilt.it ), mentre nelle maggiori piazze italiane si potrà ritirare un opuscolo informativo ed una bottiglia di olio extravergine di oliva. 
Obiettivo dell'evento, che ha come testimonial lo chef Filippo la Mantia, è informare e sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione, indispensabile alleata della buona salute. Una corretta prevenzione comincia a tavola, con una sana alimentazione. L'olio extravergine di oliva è il re della Dieta Mediterranea, proclamata patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco, ed è un alimento prezioso per il nostro benessere per le sue proprietà protettive nei confronti di malattie cardiovascolari e metaboliche e di vari tipi di tumore.
Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 16 marzo 2011

SOL d'ORO: sono italiani i migliori oli extravergine di oliva in concorso a Verona.

Nell’unico concorso italiano di livello internazionale per l’olio di qualità, organizzato da Veronafiere, su 218 oli provenienti da 5 nazioni trionfano gli italiani in tutte e tre le categorie (fruttato intenso, medio e delicato) aggiudicandosi tutte le medaglie d'oro, d'argento e di bronzo.
Nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, l’olio extravergine d’oliva italiano risulta il migliore del mondo al termine della settimana di degustazioni della 9ª edizione di Sol d’oro, l’unico concorso di livello internazionale per l’olio di qualità, organizzato da Veronafiere. Cinque giorni di valutazioni che hanno impegnato il Panel della giuria - guidato da Marino Giorgetti (responsabile tecnico del concorso dalla prima edizione, docente di analisi sensoriale e responsabile promozione oli e prodotti tipici della Regione Abruzzo) e composto da tredici esperti italiani, greci, sloveni, cileni e spagnoli - nell’assaggio professionale di 218 campioni finalisti provenienti da tutte le regioni produttrici italiane e da Spagna, Portogallo, Cile, Slovenia e Croazia.
«Stiamo registrando a ogni edizione un costante aumento dei campioni in concorso - sottolinea Claudio Valente, vice presidente vicario di Veronafiere - e a partire da quest’anno gli oli vincitori di medaglia possono fregiarsi, con finalità promozionale e di marketing, di un’etichetta di riconoscimento di Sol d’Oro. Il concorso si configura come il più importante riconoscimento mondiale per l’olio di qualità e rappresenta anche l’evento propedeutico a Sol, il salone internazionale in programma con Vinitaly, Agrifood Club ed Enolitech dal 7 all’11 aprile prossimi».
Tre i premi per ogni categoria: Sol d’Oro, Sol d’Argento e Sol di Bronzo, rispettivamente, al 1°, 2° e 3° classificato. Ai primi venti campioni di ciascuna categoria che abbiano comunque ottenuto una valutazione superiore o uguale a 70/90, è stato rilasciato un diploma di Gran Menzione.
Tutte le 9 medaglie totali assegnate sono state vinte da aziende italiane: un successo che conferma la qualità del prodotto made in Italy. 
Di seguito, la classifica dei vincitori:
Categoria: Oli con fruttato leggero
Sol d’Oro all’Azienda Agricola Luigi Guadalupi di Brindisi, Puglia;
Sol d’Argento all’Azienda Agricola Tenuta Piscoianni di Sonnino (Lt), Lazio;
Sol di Bronzo all’Azienda Agricola Alfredo Cetrone di Sonnino (Lt), Lazio.

Categoria: Oli con fruttato medio
Sol d’Oro all’Azienda Agricola Laura De Parri, di Canino (Vt), Lazio;
Sol d’Argento all’Azienda Agricola Paola Orsini di Priverno (Lt), Lazio;
Sol di Bronzo all’Azienda Agrobiologica Rosso di Ragusa, Sicilia.
Categoria: Oli con fruttato intenso
Sol d’Oro all’Azienda Agricola Villa Zottopera di Ragusa, Sicilia;
Sol d’Argento all’Az. Agr. Pasquale Librandi di Vaccarizzo Albanese (Cs), Calabria;
Sol di Bronzo all’Azienda Agricola De Carlo di Bitritto (Ba), Puglia.
Le gran menzioni.
Fruttato leggero:
Az. Agr. Di Giacomo Sandro - Pianella (PE) - Abruzzo
Az. Agr. Lombardo - Campobello di Mazara (TP) - Sicilia
Agraria Riva del Garda - Riva del Garda (TN) - Trentino
Az. Agr.Rollo - Ragusa (RG) - Sicilia
Az. Agr. Ca' Bianca - Trentino
Frantoio Zappacosta - Bucchianico (CH) - Abruzzo
Viragì s.a.s. - Chiaramonte Gulfi (RG) - Sicilia
Oleificio Cantone Maria Rosa e C. - Sciacca (AG) - Sicilia
Agrolaguna - Porec - Croazia
Oleificio Bagni - Canicattini Bagni (SR) - Sicilia
Az. Agr. Scammacca del Murgo - Santa Venerina (CT) - Sicilia
Tenuta Zimarino - Vasto (CH) - Abruzzo
Az. Agr. Serafino Giannelli - Matino (LE) - Puglia
Az Agr. Fattoria Di Colle - Cantagallo (PO) - Toscana
Soc. Agr. Moccari - Mesagne (BR) - Puglia
Az. Forestale I Bifolchi - Prato (PO) - Toscana
Oleificio Altieri Crescenzo - San Paolo di Civitate (FG) - Puglia
Az. Agr. Comincioli - Puegnago sul Garda (BS) - Lombardia
Fattoria La Vialla s.s. - Arezzo (AR) - Toscana
Oleificio Stasi - Torre Santa Susanna (BR) - Puglia
Fruttato medio:
Az Agr. Fraternali Grilli Primo - Montegridolfo(RN) - Emilia Romagna
Torretta s.r.l. - Battipaglia (SA) - Campania
Tenuta di Bagnolo - Montemurlo (PO) - Toscana
Az. Agr. Ca' Rainene - Torri del Benaco (VR) - Veneto
Frantoio Franci s.n.c. - Montenero d'Orcia (GR) - Toscana
Az. Agr. Sergio Gafà - Chiaramonte Gulfi (RG) - Sicilia
Frantoio Pietra Bianca - Casalvelino (SA) - Campania
Az. Agr. Cinque Colli - Chiaramonte Gulfi (RG) - Sicilia
Az. Agr. F.lli Mangano - Carlentini (SR) - Sicilia
Frantoio Oleario D'Erchie Ciro - Montemesola (TA) - Puglia
Az. Agr. Giancarlo Giannini - Arezzo (AR) - Toscana
Az. Agr. Biologica Titone - Trapani (TP) - Sicilia
Oleificio F.A.M. s.a.s. - Venticano (AV) - Campania
Castillo de Canena - Canena - Spagna
Galgon 99 s.l. - Vva de la Reina – Jaen - Spagna
Karlonga - Pobegi - Koper - Slovenia
Az. Agr. Decimi - Bettona (PG) - Umbria
Az. Agr. Del Carmine - Torrette di Ancona (AN) - Marche
Frantoio Cestini Valter - Castelleone di Suasa (AN) - Marche
Aceites Castellar - Aceites Castellar
Fruttato intenso:
Az. Agr. Mandranova - Palermo (PA) - Sicilia
Az. Agr. Madonna dell'olivo - Serre (SA) - Campania
Az Agr. Tommaso Masciantonio - Casoli (CH) - Abruzzo
Morgan - Smarje - Slovenia
Az. Agr. Cavasecca - Siracusa (SR) - Sicilia
Almazaras De La Subbetica s.l. - Carcabuey - Priego de Cordoba - Spagna
Agrestis soc. Coop.agr. - Buccheri (SR) - Sicilia
Oleificio De Gregoris - Sonnino (LT) - Lazio
Az. Agr. Stajano Francesco - Alezio (LE) - Puglia
Manuel Montes Marin - Priego de Cordoba - Spagna
Az Agr. Vangi Elena - Prato (PO) - Toscana
Agroindustrial Huaquen s.a. - La Ligua - Cile
Almazaras De La Subbetica s.c.a. - Carcabuey - Priego de Cordoba - Spagna
Fratelli Campana s.s. Agricola - Mesagne ( BR) - Puglia
OPG Bursic Marija - Verteneglio - Slovenia
Az. Agr. Terraliva - Siracusa (SR) - Sicilia
Aroden S.A.T. - Carcabuey - Priego de Cordoba - Spagna
Frantoi Cutrera s.n.c. - Chiaramonte Gulfi (RG) - Sicilia
Olivoil s.r.l. - Partanna (TP) - Sicilia
Potosì 10, s.a. - Orcera - prov. Jaen - Spagna

venerdì 11 marzo 2011

Il biologico calabrese va in CINA: possibilità di export ed import con il paese cinese.

Sabato 12 Marzo, alle ore 10,00, presso la sede ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale) Calabria di Sant’Onofrio (VV) si terrà il primo incontro internazionale tra l’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale e l’Organismo OFDC (ORGANIC FOOD DEVELOPMENT CHINA).
L’obiettivo della riunione è stabilire un potenziale ponte commerciale tra gli Operatori calabresi e il nuovo mercato cinese.
La Cina diventerà una nazione con un elevato consumo di alimenti biologici mentre la produzione di cibo e le esportazioni aumenteranno ad un ritmo velocissimo. Sono sempre più incalzanti i segnali che arrivano da fonti ufficiale: la Cina vuole avere un ruolo di primissimo livello, nel futuro del mercato biologico. Oggi, mentre il mercato mondiale del bio sta godendo di una crescita annua compresa tra il 20 e il 30 %, la Cina potrebbe diventare il quarto consumatore di alimenti biologici nel mondo.
Gli Interventi sono a cura di: XU QI (Rappresentante OFDC CINA), XIE Weihua (Rappresentante OFDC CINA), Maurizio Agostino (Responsabile Sede ICEA Calabria), Lorenzo Peris (Responsabile Import/Export ICEA) e Gaetano Mercatante (Coordinatore Controlli ICEA Calabria).
Gli Operatori interessati sono cordialmente invitati a partecipare all’iniziativa.
Dr Antonio G. Lauro

giovedì 10 marzo 2011

Pubblicato il programma dettagliato delle manifestazioni di TerraOlivo 2011.

Gerusalemme (IL). Il forte potere simbolico dell'olivo e dell'olio riecheggeranno, nei giorni di TerraOlivo, nei saloni del Jerusalem Inbal Hotel, recentemente proclamato dagli organizzatori sede ufficiale del prestigioso “TerraOlivo 2011 - Mediterranean International Extra Virgin Olive Oil Competition” e della 2^ Conferenza Internazionale dell’Olio Extravergine di Oliva. 
TerraOlivo 2011 avrà la durata di 4 giorni ed impegnerà, dal 15 al 18 maggio 2011, la poderosa macchina organizzativa internazionale guidata da Vinar SA, specialista mondiale del vino e di concorsi sull’olio di oliva - incluso quattro edizioni di "Olivinus", concorso internazionale sull’olio di oliva a Mendoza (Argentina) - che lavora in collaborazione con le imprese israeliane The Grape-Man LtdMAS International Consulting, con PrimOlio e con il responsabile scientifico del convegno, dott. Zohar Kerem dell’Università Ebraica.
In evidenza durante la settimana di TerraOlivo 2011:
- Dal 15 al 17 maggio 2011 - International Olive Oil Competition (Concorso Internazionale dedicato all’olio di oliva).
L'anno scorso, 24 giudici provenienti da cinque paesi leader dell’olio di oliva, si sono riuniti in tre giurie per valutare 189 oli extravergine di oliva provenienti da 14 paesi.
Quest’anno il concorso, sarà nuovamente organizzato secondo le norme di organizzazione del COI (Consiglio Oleicolo Internazionale) e TerraOlivo sta lavorando per preparare un esperto e rispettato gruppo di assaggiatori, proveniente dal mondo agricolo, dall’industria di trasformazione, mondo della cucina, esperti enogastronomici, accademici e rappresentanti di imprese commerciali, provenienti da Europa, USA, Sud America, Giappone ed Israele.
- 17 maggio Cena di Gala e Cerimonia di premiazione.
Ministri, Ambasciatori, rappresentanti politici di Israele, capitani d’industria, personalità del mondo dell’olio d’oliva, giornalisti e rappresentanti del COI, saranno tra i partecipanti di questa cena di gala.
- 17 maggio (sessione del pomeriggio) e 18 maggio (tutto il giorno) 2^ Conferenza Internazionale dell'olio d'oliva: "Rivoluzione nell’olio d'oliva - qualità, cucina e salute” destinata a chef, nutrizionisti, commercianti del settore, frantoiani e operatori della filiera dell’olio di oliva.
- 18 maggio (pomeriggio) Degustazione guidata di olio d'oliva.
Esperti assaggiatori, provenienti da tutto il mondo, condurranno i partecipanti alla conferenza in una degustazione guidata di olio extravergine d'oliva.
Come partecipare con il proprio extravergine al concorso internazionale “TerraOlivo 2011 - Mediterranean International Extra Virgin Olive Oil Competition”.
Basta visitare il sito www.terraolivo.org dove troverete tutte le informazioni necessarie per poter inviare l'olio al concorso.
TerraOlivo 2011 Media Contact: 
 
Mr. Spak Moshe, direttore affari internazionali TerraOlivo

Tel: +972 547 629 101 | mas@terraolivo.org | www.terraolivo.org 
Dr Antonio G. Lauro, Capo Panel e responsabile per l'Italia TerraOlivo
Tel. +39 3332313151 | aglauro@tiscali.it | primolio.blogspot.com

Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 9 marzo 2011

L’olio extravergine di oliva? Si conserva meglio nelle bottiglie verdi.

L’olio extravergine di oliva si conserva meglio nelle bottiglie verdi che bloccano più efficacemente i raggi di luce corresponsabili della sua progressiva alterazione nel tempo.
E’ quanto emerso da uno studio svolto da alcuni ricercatori dell’Istituto sperimentale per l’elaiotecnica di Pescara su due tipi di olio d’oliva extravergine ricavati da diverse specie di olive e confezionati in bottiglie trasparenti e verdi.
Normalmente all’olio si dà una scadenza di un anno e mezzo, in base a questo esperimento, a rigore, questo termine di consumo dovrebbe essere ridotto al massimo a 10 mesi. E ciò per diversi fattori: il tipo di olive dalle quali è stato ricavato l’olio, che possono avere più o meno vitamina E (questa vitamina protegge l’olio dalle alterazioni ossidative), la presenza di particelle metalliche, l’acidità, la temperatura, l’esposizione alla luce, eccetera.
Lo studio ha comunque preso in considerazione due tipi di extravergine in condizione di parità (tranne il colore delle bottiglie), ovvero stessa età, stesso contenuto, stesso tappo a vite a chiusura ermetica, stessa esposizione a luce diffusa e temperatura stagionale che possono riscontrarsi nei normali negozi, eccetera.
All’inizio e, successivamente, a date prestabilite, i campioni sono stati sottoposti alle determinazioni OLIO analitiche chimico-fisiche e alla valutazione organolettica mediante il panel-test stabilito dal Regolamento comunitario.
E’ stato notato che il vetro di colore verde respinge i raggi di luce che danno inizio alle reazioni di alterazione e, inoltre, mantiene meglio i composti che danno all’olio di oliva il caratteristico sapore fruttato.
Nelle bottiglie di vetro chiaro le caratteristiche originarie durano fino a 6 mesi, in quelle verdi arrivano fino a 10 mesi.
Dr Antonio G. Lauro

martedì 8 marzo 2011

Progetto "Adotta un Ulivo": gli alberi delle Roghete diventano adottabili.

E’ partita la campagna “Adotta un Ulivo” per dare dei genitori, o dei nonni, o uno zio, o un grande amico, a ciascuna delle nostre amate piante d’ulivo. Una campagna di adozione che abbiamo avviato per sviluppare un turismo sostenibile teso a valorizzare la storia, le tradizioni contadine (messe a dura prova dalla globalizzazione) e la cultura di questo territorio, vocato alla produzione di olio di oliva extravergine biologico di alta qualità. E soprattutto è un progetto per salvaguardare il patrimonio di conoscenze e antichi sapori, patrimonio che solo chi ama la terra e le piccole aziende come la nostra riescono a preservare e a tramandare.
Dare una casa virtuale ad una pianta di olivo vuol dire adottare consapevolmente la natura, consumando un olio scevro da qualsiasi contaminazione che non sia naturale, toccare con mano cosa vuol dire fare con passione un lavoro e sposare uno stile di vita che premi e garantisca la bio-diversità. Inoltre vuol dire adottare uno stile di vita “slow” fatto di relax per sé e per i propri familiari e amici, visitando e soggiornando presso il nostro agriturismo, immerso nel verde e avvolto nel silenzio.
L’albero con cui deciderete di stringere un "legame affettivo" avrà una targhetta metallica con il vostro nome e il numero progressivo della pianta scelta. Una seconda copia della targhetta sarà poi inviata direttamente a casa vostra. Periodicamente riceverete informazioni, via e-mail, sulle varie fasi colturali legate alla vita della vostra pianta: potatura, trinciatura, raccolta e frangitura. Potrete vedere la vostra pianta sul sito internet dell’azienda e previo avviso potrete partecipare alle varie fasi di lavorazione delle olive, seguire il ciclo produttivo dell’olio e visitare il frantoio.
Con la sottoscrizione del modulo di adesione riceverete immediatamente a casa, senza nessuna spesa, una lattina d’olio extravergine di oliva biologico da 1 litro.
Avrete inoltre diritto allo sconto del 20% sull’acquisto dei nostri prodotti, e allo sconto del 15% sui pernottamenti presso il nostro agriturismo. E quando verrete a trovare il vostro ulivo, la prima notte ve la regaleremo!
Regolamento ed altri informazioni su: www.leroghete.it
Dr Antonio G. Lauro

venerdì 4 marzo 2011

Come si estrae l'olio di semi? Un articolo ne spiega le varie fasi.

Pubblichiamo un nuovo contributo di Silvia Lazzari (Bläuel Greek Organic Products), che spiega, in modo semplice e divulgativo, come si estrae l’olio dai semi.

Come si estrae l’olio dai semi esattamente? Da qualsiasi seme? La maggior parte di noi sa che è un procedimento che produce sostanze sospette e poco sane, ma dopo la lettura di alcuni materiali specializzati, probabilmente non toccherete mai più olio di semi! Tra l’altro, avendo olio d'oliva ovunque a portata di mano, chi ha bisogno dell’olio di semi? 
La maggior parte degli oli di semi sul mercato sono ottenuti attraverso processi chimici e/o ad alta temperatura. I semi non contengono acqua. L'estrazione dell’olio è possibile solo attraverso solventi o applicando una pressione molto alta, che produce alte temperature. Questo causa un "danno da calore”, ovvero la creazione di composti indesiderati che alterano l'olio. Per avere un olio commestibile, questi composti indesiderati prodotti dal trattamento termico ed altre impurità presenti nel seme devono essere rimossi. L'olio viene quindi ulteriormente trattato, decolorato, deodorato attraverso vari trattamenti chimici e fisici per raffinarlo.
Tutti i dettagli in questo articolo li ho estratti dal libro "Fats that Heal, Fats that Kill" (Grassi che Curano, Grassi che Uccidono), di Udo Erasmus, un’esposizione molto completa e tecnica dei vari procedimenti di estrazione delll'olio di semi e le conseguenze in termini di perdita di valore nutrizionale e formazione di sostanze tossiche.
"Un sacco di cose strane capitano ai semi super-nutrienti fatti dalla natura sulla loro strada per ottenerne l’olio insapore che compriamo in un negozio. Le modifiche apportate dalla lavorazione hanno un impatto sulla nostra saluteL’elaborazione trasforma semi fragranti e saporiti in oli inodori, insapori e incolori che non si distinguono l'uno dall'altro. Gli unici oli che non subiscono questo genere di trattamenti sono gli oli di oliva vergini."
Pulitura e cottura 
Dopo essere stati puliti meccanicamente, i semi destinati alla spremitura meccanica vengono cotti fino a due ore. Essi possono essere ridotti in poltiglia prima della cottura per rendere questo processo più facile. Una temperatura media di cottura è 120°C. La cottura rende l’estrazione dell’olio piú semplice distruggendo le cellule che contengono l'olio di semi, ma provoca anche crepe o rotture nei semi ed espone i loro oli all’aria, iniziando un processo di deterioramento (irrancidimento).
Estrazione per Pressione Meccanica (Expeller) 
I semi cotti sono pressati meccanicamente in un expeller.... La pressione generata nella testa di una pressa expeller raggiunge diverse tonnellate per centimetro quadrato.
Il calore e la pressione espellono l’olio dai semi. Nelle presse giganti, il processo dura pochi minuti, di solito a temperature intorno a 85° a 95° C. A queste temperature, gli oli reagiscono con l'ossigeno 100 volte più velocemente rispetto che alla temperatura ambiente. Un forte deterioramento (irrancidimento) può aver luogo negli oli durante la pressatura.
L’olio esttratto in questo modo può essere filtrato, quindi imbottigliato e venduto nei negozi di alimentazione naturale e gastronomie, come naturale e non raffinato. Nella maggior parte degli impianti di estrazione però l’olio non é protetto da luce ed aria e la temperatura di pressatura è abbastanza alta da danneggiare gli acidi grassi essenziali [i grassi “buoni”] dell’olio.
Estrazione con solventi 
Più efficiente, ma meno sano, questo metodo estrae l'olio dai semi utilizzando solventi come esano o eptano (benzina) a 55 a 65°C, mescolati all’impasto di semi finemente triturati. Questi solventi chimici possono essere utilizzati anche per aumentare la resa in olio.
Una volta che la miscela olio-solvente è stata separata dal seme, il solvente viene fatto evaporare ad una
temperatura di circa 150°C.
Tracce di solvente possono rimanere negli oli estratti in questo modo.
Gli oli grezzi risultanti dai processi di estrazione a pressione o tramite solventi passano attraverso ulteriori stadi di elaborazione - degommatura, raffinazione, decolorazione, deodorizzazione - per arrivare allo status di oli raffinati.
Degommatura 
La degommatura rimuove I fosfolipidi, tra cui la lecitina, alcune gomme naturali, composti di tipo proteico, e carboidrati complessi. La lecitina viene isolata e venduta separatamente come un supplemento (che quindin paghiamo due volte). La degommatura rimuove anche clorofilla, calcio, magnesio, ferro e rame dagli oli raffinati. La degommatura è effettuata a circa 60°C con acqua e acido fosforico.
Raffinazione 
Durante il processo di raffinazione, gli oli sono mescolati con una base estremamente corrosiva, idrossido di sodio (NaOH), soda caustica o con una miscela di NaOH e di carbonato di sodio. La miscela viene agitata, poi separata.
La raffinazione elimina gli acidi grassi liberi, ma anche fosfolipidi, sostanze proteiche, e minerali vengono rimossi durante la raffinazione. La temperatura di raffinazione è di circa 75°C.
Decolorazione 
Gli oli vengono trattati con filtri, 'terra di Fuller', e/o argilla allo scopo di rimuovere i pigmenti - Clorofilla e beta-carotene.
Nel processo, altre sostanze naturali e policiclici aromatici vengono rimossi. La decolorazione avviene a 110°C, per 15-30 minuti. Durante la decolorazione si formano, perossidi tossici e acidi grassi coniugati.
Deodorizzazione 
La deodorizzazione è distillazione a vapore sotto pressione e sotto vuoto. Rimuove gli oli aromatici, gli acidi grassi liberi, e le molecole che conferiscono odori pungenti e sapori sgradevoli che non erano presenti nell'olio naturale prima della trasformazione.
La deodorizzazione avviene ad una temperatura elevata e distruttiva - 240 o 270°C - da 30 a 60 minuti. Una volta che l’olio viene riscaldato a temperature superiori a 150°C, gli acidi grassi insaturi diventano mutageni, il che significa che possono danneggiare i nostri geni. Sopra i 160°C, iniziano a formarsi gli acidi grassi trans-saturi.
Sopra i 200°C, si formano acidi grassi trans-saturi in quantità considerevoli. A più di 220°C, il tasso di produzione di acidi grassi trans-saturi aumenta in modo esponenziale.
La deodorizzazione rimuove alcuni dei perossidi prodotti durante la raffinazione e la decolorazione. I Tocoferoli (Vitamina E), i fitosteroli e alcuni residui di pesticidi e tossine vengono eliminati. L'olio ora è (finalmente!) insapore, e non può essere distinto da oli ricavati da altri semi che sono stati trattati in modo simile.
Alle alte temperature necessarie per la deodorizzazione, si formano molti isomeri innaturali degli acidi grassi insaturi.
Queste molecole modificate non sono presenti negli oli che si trovano in natura. Il nostro corpo non è ben attrezzato per gestirli.
Oli derivanti da tali processi sono carenti di vitamine e minerali.
Al supermercato 
Per prolungarne la durata, agli oli raffinati venduti nei supermercati possono essere aggiunti antiossidanti sintetici.
Questi sostituiscono gli antiossidanti naturali beta-carotene, e vitamina E che sono stati eliminati dalle varie fasi della raffinazione. Dell’antischiuma è anche aggiunto, e l'olio viene imbottigliato e venduto.
Si può passare attraverso un altro passo chiamato “winterizzazione”, nel quale l’olio viene raffreddato e filtrato ancora una volta per impedire che si intorbidisca quando viene raffreddato in frigo.
Silvia Lazzari
BLÄUEL: Pyrgos-Lefktrou, 24024 Messinia, Grecia. T: +30 27210 77711 / F: +30 27210 77590

Cosenza: Sabato 5 marzo alle ore 11:00 presentazione del libro “SOS CUOC@” di Palma D’Onofrio.

Sabato prossimo, presso la sede dell’Associazione Italiana Sommeliers (AIS) della Calabria, presentazione del libro “SOS CUOC@”, Happy Hour con l’autrice Palma D’Onofrio che preparerà una ricetta in diretta.
Il 5 marzo 2011, l’Associazione Sommeliers Calabria svela i segreti de "La prova del cuoco". Alle ore 11 presso la sede dell’Associazione in Via Livenza 20/22 a Cosenza sarà presentato il libro di Palma D'Onofrio, "SOS CUOC@", i segreti della maestra de "La prova del cuoco" per la tua tavola.
Il libro "SOS CUOC@", è "un di viaggio nelle cucine di tutta Italia alla riscoperta dei sapori della nostra tradizione", una raccolta delle migliori ricette della D'Onofrio che - tra antipasti, primi piatti, secondi di carne e pesce, contorni e dolci - individua ricette semplici e raffinate, basate su ingredienti di facile reperibilità, arricchite da notazioni storiche e curiosità sui vari piatti e dai consigli sui vini da abbinare, curati dalla nota sommelier Adua Villa.
A dialogare con l'autrice su ricette e giusti abbinamenti di vini, cultura del cibo di qualità e ricette tradizionali ci sarà Antonio Fusco, sommelier e wine consultant.
Palma D’Onofrio, originaria di Taranto, vive da più di dieci anni a Roma. Maestra di cucina del seguitissimo programma di Rai 1 “La Prova del Cuoco”, Palma D'Onofrio é docente e sommelier.
Grande appassionata di storia dell’enogastronomia italiana, di piatti tipici regionali e di cucina mediterranea, nel gennaio 2006, dopo essere stata maestra di cucina itinerante, apre a Roma la scuola Cuciniamoci – Cucina & More.
Da Maggio 2010 dirige “La scuola di cucina de la Prova del Cuoco”, progetto gastronomico che coinvolge più di 40 sedi sparse in tutta Italia.
Per informazioni:
Ass. Ital. Sommeliers Calabria
Via Livenza 20/22
87100 Cosenza
www.aiscalabria.it
info@aiscalabria.it
Oppure contattare Maria Rosaria Romano (Cell. 333.1807088)
Dr Antonio G. Lauro

giovedì 3 marzo 2011

Unioncamere Calabria: selezionati i migliori oli regionali per il Premio Nazionale Ercole Olivario 2011.

Il Concorso ideato per promuovere l’olio di qualità italiano si terrà nella provincia di Perugia dal 21 al 26 marzo 2011.
Unioncamere Calabria, di concerto con il sistema camerale calabrese, promuove la 19° edizione del Concorso Nazionale per l'assegnazione del Premio “Ercole Olivario” finalizzato alla valorizzazione dell’olio di qualità italiano. Lo rende noto un comunicato stampa ufficiale.
Il Concorso, indetto dall’unione Italiana delle Camere di Commercio Italiane in collaborazione con la Camera di Perugia ed il sostegno del sistema camerale nazionale, si terrà nella provincia di Perugia dal 21 al 26 marzo 2011.
“Un Concorso nazionale capace di valorizzare gli oli extravergini di oliva italiani provenienti da zone con riconoscimento a denominazione d’origine e dai diversi ambiti territoriali non poteva non trovare il sostegno pieno e la promozione locale presso le nostre aziende olivicole attraverso l’ausilio delle Camere di Commercio calabresi”. Così Fortunato Roberto Salerno, Presidente di Unioncamere Calabria commenta i risultati delle selezioni regionali preliminari alla fase finale del Premio.
“Unioncamere Calabria, in collaborazione con le camere di commercio provinciali, ha curato le selezioni regionali del Premio a cui hanno aderito numerose aziende rappresentative di tutto il comparto olivicolo regionale - continua Salerno – dalla scrupolosa selezione, eseguita presso il Laboratorio Chimico Merceologico della Calabria Calab di Montalto Uffugo, ben sei aziende hanno superato il panel test aggiudicandosi l’opportunità di accedere alle selezioni nazionali affidate ad una giuria di esperti che valuteranno la completezza dell’etichetta, il design, la funzionalità e l’innovazione della bottiglia. Una sfida qualificante che certamente consentirà alle nostre migliori etichette olivicole di emergenere nel panorama nazionale.”
“Queste iniziative - conclude Salerno – rappresentano momenti di valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva, un prodotto che nel panorama della produzione agroalimentare calabrese riveste un ruolo basilare sia da un punto di vista economico che culturale. Abbiamo il dovere di valorizzare gli oli a denominazione di origine protetta per consentire ai produttori calabresi di operare in un contesto altamente competitivo a livello internazionale e per offrire ai consumatori finali garanzie di tutela, attraverso una diversificazione sempre più ampia dell’offerta di prodotti alimentari.”
Le aziende che hanno superato la selezione regionale calabrese del Premio “Ercole Olivario”:

mercoledì 2 marzo 2011

Ad Amburgo la nona edizione del Concorso Olio Award 2011.

Riparte in questi giorni il "Der Feinschmecker - Olio Award 2011" dedicato alle 50 Top dell'olio extravergine di oliva mondiale.
Presso una sala appositamente allestita, la prestigiosa rivista tedesca di enogastronomia Der Feinschmecker ha avviato le procedure del concorso giunto ormai alla nona edizione.
Il Concorso Olio Award, diretto dal giornalista Kersten Wetenkamp, si svolge anche quest'anno ad Amburgo e vedrà impegnata per cinque giorni una giuria di assaggiatori e capi panel, esperti internazionali di analisi sensoriale, che assaggeranno circa 800 oli extravergine di oliva provenienti da ogni parte del mondo. 
Chiediamo a Kersten Wetenkamp di parlaci delle modalità di selezione degli oli. "Il processo è molto semplice, spiega, ci occupiamo di circa 900 oli di oliva provenienti da quasi tutti i paesi produttori, che sottoporremo al nostro panel di assaggiatori. Credo che il nostro sistema di analisi sensoriale - continua Wetenkamp - sia uno dei più rigorosi del mondo. Alla fine solo 200-250 oli, l'eccellenza, saranno pubblicati nella guida, ormai consolidato strumento di indirizzo e di scelta per il mercato tedesco".
Tra gli assaggiatori, anche quest'anno, due esperti italiani: Rosario Franco e Carmelo Orlando.
Raggiungiamo telefonicamente anche Rosario Franco, impegnato in queste ore nelle operazioni del concorso, per chiedere ulteriori notizie sul concorso. "Anche se ormai dovrei essere abituato ed averci fatto <<il callo>>, esordisce Franco, ogni anno è sempre un'emozione nuova partecipare alla selezione in Germania. Nuova, perché nuovi sono gli oli che si stanno assaggiando e nuove, ed a volte <<inaspettate>>, le sensazioni gradevoli che gli oli in concorso esprimono. Incerto, infatti, l'esito della gara, in quanto l'elevata qualità degli oli presentati al concorso metteranno a dura prova le capacità <<sensoriali>> dei giudici assaggiatori. Io ed il collega Carmelo Orlando, conclude Rosario Francoin rappresentanza dell'Italia, stiamo vivendo giorni concitati e frenetici, ben ricompensati dall'accoglienza di tutta la redazione della rivista tedesca". 
Quindi non ci resta che attendere i risultati ufficiali del concorso “Olio Award 2011” che saranno pubblicati nel numero di giugno della rivista. A tutti i circa 800 partecipanti un grosso "in bocca al lupo".
Dr Antonio G. Lauro  

Nelle foto alcuni momenti del concorso




martedì 1 marzo 2011

CORSO DI FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO PER "MAESTRI DI FRANTOIO"

A ROMA IL CORSO DI FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO PER "MAESTRI DI FRANTOIO", RISERVATO AD OPERATORI E TECNICI DI FRANTOIO, CONFEZIONAMENTO E COMMERCIALIZZAZIONE DELL'OLIO D'OLIVA
Roma, Sala Celimontano – Fondazione Rui, Via Bezzecca, 10 Roma (Fermate metro: Termini e Castropretorio) dal 14 al 17 Marzo 2011.
Il corso, aperto a tutti, è stato ideato per trasferire il know-how dei migliori specialisti internazionali della filiera agli addetti alla trasformazione in frantoio, confezionamento e commercializzazione dell’olio d’oliva, passando dalla legislazione alla tenuta dei registri per BIO, DOP e 100% Italiano
Articolato in due moduli, con lezioni teoriche e pratiche anche presso frantoi oleari della zona, si prefigge la formazione ed il perfezionamento di Maestri di Frantoio, una figura professionale che conosce a 360 gradi il settore della trasformazione, anche alla luce delle più innovative tecnologie e tecniche operative per la diversificazione del prodotto e l’esaltazione delle caratteristiche organolettiche, secondo le esigenze dei vari mercati.
Il Maestro di Frantoio deve conoscere non solo gli aspetti tecnici dell’estrazione, del confezionamento e gli aspetti legali della gestione dei registri e l’etichettatura, ma anche le linee guida che disciplinano le strategie del marketing e la comunicazione commerciale per la valorizzazione del prodotto.
Iscrizioni entro il 1 Marzo 2011
COSTI di ISCRIZIONE:
Il corso è stato modulato al fine di permettere la partecipazione all’intero percorso formativo o in alternativa, anche solamente ad alcune delle sessioni, così come di seguito riportato:
Corso completo tecnico + normativa + marketing nei gg. 14 – 15 – 16 – 17 Marzo 2011: € 750,00 (IVA compresa)
Costo della sola sessione tecnica + normativa nei gg 14 – 15 – 16 Marzo 2011: € 600,00 (IVA compresa)
Costo della sessione marketing + normativa nel pomeriggio del 16 Marzo 2011 e per tutta la giornata del 17 Marzo 2011: € 300,00 (IVA compresa)
Ulteriori informazioni:
Segreteria del Corso
Federica Parroni- International Extravirgin Oliveoil Agency
Ph. +39 011 19567218
Mob. +39 347 4913924 - +39 338 5394663
Fax +39 0743 778608
e-mail: info@oliveoilagency.org - web: www.oliveoilagency.org
Dr Antonio G. Lauro

venerdì 25 febbraio 2011

TerraOlivo 2011 Gerusalemme: un evento internazionale sull'olio extravergine di qualità..

"Nella terra degli Ebrei, il re Salomone e il re Davide davano grande importanza alla coltivazione degli alberi di ulivo; il re Davide aveva persino delle guardie che custodivano gli orti e i depositi delle olive, garantendo la sicurezza degli alberi e del loro prezioso olio".
Comincia con un forte richiamo alla Terra Santa ed alla stirpe di Israele la pubblicazione del programma dettagliato delle manifestazioni di TerraOlivo 2011.
Il forte potere simbolico dell'olivo e dell'olio riecheggeranno, nei giorni di TerraOlivo, nei saloni del Jerusalem Inbal Hotel, recentemente proclamato dagli organizzatori sede ufficiale del prestigioso “TerraOlivo 2011 - Mediterranean International Extra Virgin Olive Oil Competition” e della 2^ Conferenza Internazionale dell’Olio Extravergine di Oliva. 
TerraOlivo 2011 avrà la durata di 4 giorni ed impegnerà, dal 15 al 18 maggio 2011, la poderosa macchina organizzativa internazionale guidata da Vinar SA, specialista mondiale del vino e di concorsi sull’olio di oliva - incluso quattro edizioni di "Olivinus", concorso internazionale sull’olio di oliva a Mendoza (Argentina) - che lavora in collaborazione con le imprese israeliane The Grape-Man LtdMAS International Consulting, con PrimOlio e con il responsabile scientifico del convegno, dott Zohar Kerem dell’Università Ebraica.
In evidenza durante la settimana di TerraOlivo 2011:
- Dal 15 al 17 maggio 2011 - International Olive Oil Competition (Concorso Internazionale dedicato all’olio di oliva).
L'anno scorso, 24 giudici provenienti da cinque paesi leader dell’olio di oliva, si sono riuniti in tre giurie per valutare 189 oli extravergine di oliva provenienti da 14 paesi.
Quest’anno il concorso, sarà nuovamente organizzato secondo le norme di organizzazione del COI (Consiglio Oleicolo Internazionale) e TerraOlivo sta lavorando per preparare un esperto e rispettato gruppo di assaggiatori, proveniente dal mondo agricolo, dall’industria di trasformazione, mondo della cucina, esperti enogastronomici, accademici e rappresentanti di imprese commerciali, provenienti da Europa, USA, Sud America, Giappone ed Israele.
- 17 maggio Cena di Gala e Cerimonia di premiazione.
Un certo numero di Ministri, Ambasciatori, rappresentanti politici di Israele, capitani d’industria, personalità del mondo dell’olio d’oliva, giornalisti e rappresentanti del COI, saranno tra i partecipanti di questa cena di gala.
- 17 maggio (sessione del pomeriggio) e 18 maggio (tutto il giorno) 2^ Conferenza Internazionale dell'olio d'oliva: "Rivoluzione nell’olio d'oliva - qualità, cucina e salute” destinata a chef, nutrizionisti, commercianti del settore, frantoiani e operatori della filiera dell’olio di oliva.
- 18 maggio (pomeriggio) Degustazione guidata di olio d'oliva.
Esperti assaggiatori, provenienti da tutto il mondo, condurranno i partecipanti alla conferenza in una degustazione guidata di olio extravergine d'oliva.
Per partecipare al concorso internazionale “TerraOlivo 2011 - Mediterranean International Extra Virgin Olive Oil Competition”, visitate il sito www.terraolivo.org dove troverete tutte le informazioni necessarie per poter inviare l'olio al concorso.
TerraOlivo 2011 Media Contact: 
 
Mr. Spak Moshe, direttore affari internazionali TerraOlivo

Tel: +972 547 629 101 | mas@terraolivo.org | www.terraolivo.org 
Dr Antonio G. Lauro, Capo Panel e responsabile per l'Italia TerraOlivo
Tel. +39 3332313151 | aglauro@tiscali.it | primolio.blogspot.com
Dr Antonio G. Lauro

giovedì 24 febbraio 2011

Enoteca Italiana: ricette e celebrity chef alle "stagioni dell'olio".

Grande la curiosità che ruota intorno alla manifestazione che si svolgerà presso la storica Enoteca Italiana di Siena, domenica 27 febbraio 2011, in occasione de “Le Stagioni dell’Olio”.
Come una "pièce" teatrale, presso l’Enoteca Italiana andrà in scena il “Teatro dell’extravergine: showcooking – Da zero a duecento, le temperature dell’olio extravergine d’oliva in un giorno”.
L'eveto, presentato dal giornalista gastronomo Luigi Cremona è stato organizzato da Witaly, con il patrocinio e la collaborazione delle Associazioni Nazionali Città dell'Olio e Città del Bio e con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Grandi nomi del mondo della gastronomia italiana come Carmine Calò, Carlo Cracco, Vito Giannuzzi, Oliver Glowing, Marco Gubbiotti, Luca Montersino, Paolo Lopriore e Davide Zunino si alterneranno, per una intera giornata e daranno vita, come in un vero e proprio spettacolo, ai tanti modi di utilizzare l’olio in cucina.
Otto le sessioni per trenta limitati posti: la mattina sarà di scena l’olio come condimento per insalate e pinzimonio, per verdure e piatti vegetariani, per pesce e carne, il pomeriggio invece scopriremo l’extravergine prima a bassa temperatura utilizzato in padella sia per la cottura che per la preparazione di varie frittate e poi via via a temperature sempre più elevate.
In definitiva l’olio sarà analizzato, discusso e cucinato in tutte le sue varianti, ma saranno anche spiegate e mostrate le sue proprietà dal Professore Raffaele Sacchi, docente presso la Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli.
Per informazioni sui vari appuntamenti de “Le Stagioni dell’olio” è possibile telefonare allo 0577/228811-19 oppure consultare il sito www.enoteca-italiana.it
Dr Antonio G. Lauro

martedì 22 febbraio 2011

A Catanzaro si va a "scuola" di assaggio dell'olio.

Catanzaro. Presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale “V. Emanuele II” di Catanzaro, ai nastri di partenza il corso professionale per la formazione di assaggiatori di olio vergine di oliva, realizzato dalla Confagricoltura di Catanzaro, in collaborazione con l’associazione PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria e con l’Oleificio Torchia Federico, di Torchia Tommaso e F.lli di Tiriolo (CZ).
Il corso, organizzato secondo la normativa della comunità Europa e del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) riguardante il settore dell’olio d’oliva, avrà la durata di 35 ore e si svolgerà in 10 pomeriggi, più precisamente nei giorni 23 e 25 febbraio; 9, 15, 16, 18, 22, 23, 25 e 26 marzo 2011; prevista la parteciperanno più di 30 allievi, tra studenti provenienti dalla stessa scuola e tecnici operanti nella filiera dell’olio di oliva.
L’obiettivo del corso, a detta degli organizzatori, sarà quello di dotare gli allievi di strumenti idonei a riconoscere i pregi e difetti dell’olio vergine di oliva, utilissimi per riconoscere un prodotto di qualità ed a quanti supereranno le prove del corso, sarà consegnato un “Attestato di Idoneità all’assaggio dell’olio vergine di oliva”.
Ecco la dichiarazione del Dr Franco Bomba della Confagricoltura di Catanzaro, che ci informa sul perchè dell’organizzazione di questo corso: “Negli ultimi anni, grazie anche alla nostra Organizzazione Agricola, in Calabria è migliorata sensibilmente la qualità dei nostri extravergine, miglioramento in gran parte dovuto all’introduzione dell’analisi organolettica degli oli. La Calabria, e segnatamente la provincia di Catanzaro – continua il Dr Franco Bomba, Direttore di Confagricoltura Catanzaro - è tradizionalmente vocata alla produzione di olio extravergine di oliva di altissima qualità ed occorre continuare a pretendere, dai produttori, olio extravergine di eccellenza. E proprio la formazione di nuovi assaggiatori, tra i quali gli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto Agrario, potrà essere una giusta mossa per “mettere in campo” una “elite” di tecnici che potranno essere di supporto alle corrette scelte imprenditoriali dei nostri produttori olivicoli”.
Tommaso Torchia, responsabile dell’omonimo oleificio, ha voluto spiegare il perché del loro supporto logistico e tecnico al corso e della vicinanza al mondo della scuola.
“I ragazzi che frequenteranno questo specifico iter formativo saranno i nostri tecnici di domani, esordisce Tommaso Torchia, e dotarli di un’arma in più, quella dell’analisi sensoriale degli oli di oliva, gioverà allo loro futura carriera di professionisti, ma gioverà anche a tutto il comparto olivicolo, spesso carente di queste “complete” figure professionali. Questi nuovi 30 assaggiatori avranno quindi un compito simile a quello dei migliori orefici, conclude Torchia, che devono valutare la caratura di un prodotto prezioso, anzi inestimabile: l’olio extravergine di oliva".
Ma per diventare degli assaggiatori professionisti altamente qualificati non basta frequentare semplicemente un corso tecnico, dichiara Domenico Fazari presidente di PrimOlio, occorre che questi nuovi assaggiatori che andranno a formarsi abbiano sempre la curiosità di conoscere, migliorando le loro capacità, lavorando su se stessi e partecipando con regolarità a sedute di allenamento. Fin da adesso, continua Fazari, tutti gli allievi sono invitati a partecipare ai prossimi eventi ed alle iniziative organizzate da PrimOlio, comprese le sedute di assaggio certificate, necessarie per completare l’iter formativo e consentire agli stessi l’iscrizione all’Elenco Nazionale degli assaggiatori di olio.
Appuntamento quindi a Catanzaro, nei giorni 23 e 25 febbraio, 9, 15, 16, 18, 22, 23, 25 e 26 marzo 2011, con il corso per assaggiatori di olio e con l’alta formazione in olivicoltura.
Dr Antonio G. Lauro

lunedì 21 febbraio 2011

Le degustazioni di PrimOlio: l'olio extravergine di oliva "Podere Lucano".

Nell'ambito della rubrica "Le degustazioni di PrimOlio - Profili sensoriali degli oli extravergine di oliva italiani", pubblichiamo la scheda dell'azienda "Podere Lucano" ed il profilo sensoriale dell'olio extravergine di oliva da agricoltura biologica proposto in degustazione.
L'azienda.
L’Azienda agricola Podere Lucano è una piccola realtà a conduzione familiare. Ogni fase della coltivazione, della raccolta a mano delle olive e della loro successiva lavorazione presso il frantoio oleario locale, vengono curate per garantire un olio di eccellente qualità e genuinità dal supremo colore giallo verdognolo e dall’intenso aroma. Le fasi della produzione dell’olio in frantoio sono estremamente semplici ed effettuate esclusivamente con mezzi meccanici mediante macinatura con grandi ruote di granito rosa e spremitura a freddo come vuole la tradizione, senza utilizzo di sostanze chimiche di alcun genere. L’ambiente incontaminato e i metodi di coltivazione biologica adottati dall’azienda consentono di ottenere un olio biologico di altissima qualità dalle caratteristiche biochimiche e organolettiche uniche.
Contatti:
Azienda Agricola Podere Lucano
Corso Umberto I, 38 - 85020 Ripacandida (PZ)
Tel. +39 0972 644149
L'olio.
Olio Extravergine di Oliva “Podere Lucano” – Biologico
L’olio extravergine “Podere Lucano” si presenta alla vista limpido e di colore giallo dorato carico con riflessi verdognoli.
All’olfatto offre sentori decisi di mela matura, completati da spiccate note agrumate (mandarino) e di verdure fresche.
Al gusto è ampio e potente, equilibrato nei toni del dolce e del piccante con lievi percezioni di sensazioni amare che ricordano la mandorla.
In chiusura, l’olio “Podere Lucano” mostra sensazioni retrolfattive di frutta secca e verdura cotta che ne completano la godibilità gustativa.
Abbinamenti consigliati: per sfruttare al meglio le doti peculiari di questo extravergine biologico se ne consiglia l’abbinamento con primi piatti, arrosti, zuppe di pesce e funghi alla griglia. 
Profilo sensoriale.

© Dr Antonio G. Lauro
NB: la riproduzione, anche parziale, dela scheda non è consentita senza il consenso scritto dell'autore. 

venerdì 18 febbraio 2011

TerraOlivo 2011 Gerusalemme: secondo annuncio della conferenza internazionale.

Pubblichiamo il "Secondo annuncio della Conferenza di TerraOlivo 2011 - La rivoluzione nell’olio d'oliva - qualità, cucina e salute", rivolto dal prof. Zohar Kerem a nutrizionisti, scienziati, tecnologi alimentari e altri professionisti del settore, università, enti pubblici e altri centri di ricerca provenienti da tutto il mondo.
“The call for papers is now open!”
L'evidenza archeologica suggerisce che è da più di 45 secoli che si coltivano gli ulivi e si produce olio d'oliva nel bacino del Mediterraneo orientale. 
Nel corso dei secoli l'olio d'oliva è servito come segno di qualità dei re, con un valore più alto della moneta nominale. Questa etichetta di qualità è ancora oggi il cuore e l'anima del settore olivicolo, dalla fattoria fino alla bottiglia. Nuovi protocolli agronomici, raccolta veloce, rese più elevate, frantoi sempre migliori e idonei materiali di confezionamento ed un contesto globale in evoluzione, hanno spinto l'industria dell'olio d'oliva in avanti. Oggi l'olio d'oliva è al centro di una rivoluzione, che unisce la ricerca accademica, nuovi concetti legati alla nutrizione preventiva ed una veloce penetrazione in nuovi mercati.
Lo scopo delle Conferenze di TerraOlivo è quello di riunire nutrizionisti, scienziati, tecnologi alimentari e altri professionisti del settore, università, enti pubblici e altri centri di ricerca provenienti da tutto il mondo.
La conferenza riguarderà l'intera gamma delle tecnologie attuali, sviluppi futuri e di ricerca nel campo della scienza e della tecnologia dell’olio d'oliva.
Qui, in TerraOlivo, terremo una conferenza internazionale che porterà lo stato dell'arte al pubblico interessato: consumatori, produttori e commercianti.
Gli organizzatori della manifestazione, desiderano riunire insieme esperti mondiali della valutazione organolettica dell’olio d'oliva con esperti nei seguenti argomenti:
• Commercio globale e locale, la commercializzazione dell’olio di oliva
• Confezione: materiali, design e marchi
• Oli diversi nei diversi paesi
• Indicazione geografica/considerazioni sulle DOP
• Utilizzo dell’olio d'oliva nella cucina moderna
• Residui indesiderati negli oli di oliva di qualità
• Qualità dell’olio in funzione dell’irrigazione e della fertilizzazione
• Promozione della proprietà salutistiche dell'olio di oliva - può servire a rafforzare il suo uso?
I delegati sono invitati a presentare un abstract da sottoporre all’esame del comitato scientifico. Esso deve contenere non più di 250 parole e deve fornire dettagli sufficienti per la commissione per stabilire l'idoneità del lavoro per la conferenza. I delegati possono indicare una preferenza per il loro lavoro, che può essere in formato poster, in caso contrario il Comitato scientifico deciderà l'idoneità per la presentazione orale o per il poster.
Non vediamo l'ora di sentirvi,
Cordiali saluti,
Zohar Kerem
olivek@agri.huji.ac.il
Institute of Biochemistry, Food Science and Nutrition. Robert H. Smith Faculty of Agriculture, Food and Environment The Hebrew University P.O.B. 12, Israel
Dr Antonio G. Lauro