Translate
martedì 30 dicembre 2014
lunedì 29 dicembre 2014
Se 300.000 vi sembran pochi...
Un "Grazie" dal profondo del mio cuore a tutti voi lettori, per l'importante traguardo che insieme abbiamo raggiunto.
Oggi, pochi minuti fa, Prim'Olio il Blog ha raggiunto le 300.000 visite uniche. Sono numeri da capogiro, che fanno girare la testa a chiunque. Ma l'attenzione di questi amici, che con costanza visitano il blog, non fa che aumentare il "peso" e la responsabilità di così tanti lettori e, nel contempo, ha la prorompente forza di spingermi a continuare ad essere puntuale ed obiettivo nella descrizione dei fatti che quotidianamente accadono nel nostro amato settore dell'olio da olive.
Oggi, pochi minuti fa, Prim'Olio il Blog ha raggiunto le 300.000 visite uniche. Sono numeri da capogiro, che fanno girare la testa a chiunque. Ma l'attenzione di questi amici, che con costanza visitano il blog, non fa che aumentare il "peso" e la responsabilità di così tanti lettori e, nel contempo, ha la prorompente forza di spingermi a continuare ad essere puntuale ed obiettivo nella descrizione dei fatti che quotidianamente accadono nel nostro amato settore dell'olio da olive.
300k Grazie a tutti voi!
Antonio G. Lauro
martedì 23 dicembre 2014
lunedì 22 dicembre 2014
Le guide sull'olio: istruzioni per i produttori.
Tante, e tutte interessanti, le guide italiane (ed internazionali), sull'olio extravergine di oliva.
Momento di promozione e di divulgazione aziendale, questo agile strumento di conoscenza, che è la guida, aiuta il consumatore ad orientarsi all'interno del vastissimo mercato delle eccellenze olearie italiane ed internazionali e permette di individuare le migliori produzioni.
Spesso, però, le aziende disconoscono le modalità di partecipazione alle guide, o - peggio - attribuiscono a queste uno scarso valore promozionale e comunicativo.
Per risolvere questo problema, essendo il blog "PrimOlio" superpartes, si vedrà di fare chiarezza sulle modalità e tempi di partecipazione alle varie guide dell'olio.
Guide nazionali.
Iniziamo con le iscrizioni e l'invio - direttamente alle redazioni o attraverso gli enti territoriali regionali - delle campionature per essere inclusi nelle guide nazionali agli oli extravergine di oliva di Gambero Rosso, Slow Food e Terre d'Olio.
Caso particolare è quello della guida del Gambero Rosso "Oli d'Italia 2015", curata da Stefano Polacchi, con la preziosa collaborazione di Indra Galbo, la cui iscrizione andava perfezionata entro il 10 ottobre (invio campioni entro gennaio 2015), come da informazioni reperibili sui siti: www.gamberorosso.it e www.unaprol.it. Sempre alle delegazioni regionali vanno inviate le campionature per la la quindicesima edizione della "Guida agli extravergini" di Slow Food Editore. Come fare? Tutte le informazioni, sono disponibili sul sito: www.slowfood.it.
Infine, per avere notizie su come partecipare alla terza edizione di Terre d'Olio 2015 di Fausto Borella (e The land of Olive oil, Edizione multilingue), basta visitare il sito www.maestrodolio.it, ricco di informazioni in merito.
Ricordiamo, che per la raccolta dei campioni Slow Food e Gambero Rosso, le organizzazioni territoriali hanno dettato tempi e modalità di consegna campioni differenti regione per regione.
Guide nazionali "che furono".
A questa "speciale" categoria appartiene Pane e Olio – Guida ai frantoi artigiani, che è (o forse è meglio dire "che era", visto che è ferma all'edizione 2012) una sorta di vademecum per gli appassionati, scritto da Fabrizia Cusani e Giampaolo Sodano.
Si riporta, per dovere di cronaca, anche L'Olio. Il Libro Guida agli Oli d’Italia, dell’Associazione Italiana Sommelier dell’Olio (AISO) ed edita da Bibenda e dalla FIS, oggi ferma all'edizione 2010. Informazioni sul sito web www.bibenda.it.
Guide internazionali.
Caso a parte per la guida Flos Olei di Marco Oreggia e Laura Marinelli, che avendo taglio internazionale, prevede diversi momenti di invio dei campioni, basati sull'emisfero di appartenenza. Emisfero Nord del mondo: tutti i paesi produttori di Europa, Asia, Nord Africa e America del Centro-Nord, dal 01 Febbraio al 30 Aprile di ogni anno; Emisfero Sud del mondo: America del Sud, Africa del Sud e Oceania, dal 01 Giugno al 15 Agosto di ogni anno. Per rimanere aggiornati su tempi e modi di partecipazione: www.marco-oreggia.com
Particolare, in quanto frutto di un concorso oleario internazionale sugli oli biologici (Premio Biol) ed a questi riservata, la guida Biol 2015 - Guida ai migliori oli extravergine di oliva biologici nel mondo, edizione bilingue, che sarà pubblicata sugli esiti del concorso del 2015. Informazioni su premiobiol.it.
Guide on-line.
Sempre aperte, invece, le iscrizioni alla guida "on-Line" in lingua inglese della rivista telematica più letta al mondo Olive Oil Times (questo il link: www.oliveoiltimes.com); l'editore, Curtis Cord, è anche il promotore, tra l'altro, del concorso oleario internazionale New York Intenational Olive Oil Competition - NYIOOC e della IOOS - International Olive Oil School.
Sempre on-Line, le iscrizioni alla guida in lingua francese Jus d'Olive, curata da Cécile Le Galliard e che censisce tutti coloro che hanno a che fare con l'olio da olive (cucina, produttori, venditori), sia in Francia e sia all'estero. Per essere parte della Guida, è sufficiente compilare il modulo (la registrazione è gratuita), all'indirizzo web: guide.jusdolive.fr.
Tutta italiana la Guida Olio (www.guidaolio.it), nata anch'essa on-Line all'interno di un progetto di valorizzazione, promozione e identificazione dell’Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità, al cui sito web si rimanda.
Ma anche in questo settore le novità non mancano. Ultima nata è la guida ExtraVoglio di Piero Palanti, che prenderà il via il prossimo 1 gennaio 2015 (info: www.extravoglio.it). Piero, appassionato oltre ogni misura di olio da olive e cucina, proverà a realizzare una guida "differente", basata su più assaggi delle produzioni, giuste indicazioni previste nella pagina di presentazione della guida.
Guide che parlano "anche" di olio da olive.
Tra queste il Golosario del club Il Papillon di Paolo Massobrio (www.ilgolosario.it), diviso in 5 sezioni, tra cui la guida ai migliori oli "Il filo dorato che unisce l'Italia", curata dal giornalista Maurizio Pescari. Sul sito le informazioni per poter partecipare alle selezioni.
Guide in altre lingue.
In questa speciale sezione, troviamo la guida di Merum Italiens beste Olivenöle 2015 (Merum Selezione Olio 2014: I migliori oli d'Italia), che si occupa "esclusivamente" di olio da olive italiani e ne cura la comunicazione sui mercati di lingua tedesca. Termini di scadenza invio campioni gennaio 2015 (maggiori informazioni su merum.info).
Sempre in lingua tedesca, a rappresentare quanto il mercato teutonico sia sensibile alle eccellenze olearie, la guida internazionale, o meglio una sezione speciale della rivista Der Feinschmecker - mese di giugno - Die besten 50 Olivenöle 2015, con la selezione cartacea dei migliori 50 extravergine del Mondo, accompagnata dall'edizione on-Line www.olivenoeltest.de, che recensisce i migliori 200 oli (invio campioni entro febbraio 2015).
Appartiene a questa sezione, ma anche a quella "guide che furono", la guida agli oli regionali (Spagna) edita da Mercacei Guía Mercacei de los Aceites de Oliva Virgen Extra de España e "solamente sospesa" per motivi economici, come riferito dall'editore Juan A. Peñamil Alba, dopo le prime due edizioni 2004 e 2005.
Meriterebbe un ampio capitolo la questione "Guide regionali", tante e differenti nei contenuti, ma tutte nate con il medesimo fine, cioè quello di "censire" e far emergere le eccellenze olearie locali. Edite a carattere "sporadico" da parte di Amministrazioni regionali, consorzi o organizzazione di produttori, si rimanda ai siti istituzionali regionali, per avere maggiori informazioni.
Dr Antonio G. Lauro
Momento di promozione e di divulgazione aziendale, questo agile strumento di conoscenza, che è la guida, aiuta il consumatore ad orientarsi all'interno del vastissimo mercato delle eccellenze olearie italiane ed internazionali e permette di individuare le migliori produzioni.
Spesso, però, le aziende disconoscono le modalità di partecipazione alle guide, o - peggio - attribuiscono a queste uno scarso valore promozionale e comunicativo.
Per risolvere questo problema, essendo il blog "PrimOlio" superpartes, si vedrà di fare chiarezza sulle modalità e tempi di partecipazione alle varie guide dell'olio.
Guide nazionali.
Iniziamo con le iscrizioni e l'invio - direttamente alle redazioni o attraverso gli enti territoriali regionali - delle campionature per essere inclusi nelle guide nazionali agli oli extravergine di oliva di Gambero Rosso, Slow Food e Terre d'Olio.
Caso particolare è quello della guida del Gambero Rosso "Oli d'Italia 2015", curata da Stefano Polacchi, con la preziosa collaborazione di Indra Galbo, la cui iscrizione andava perfezionata entro il 10 ottobre (invio campioni entro gennaio 2015), come da informazioni reperibili sui siti: www.gamberorosso.it e www.unaprol.it. Sempre alle delegazioni regionali vanno inviate le campionature per la la quindicesima edizione della "Guida agli extravergini" di Slow Food Editore. Come fare? Tutte le informazioni, sono disponibili sul sito: www.slowfood.it.
Infine, per avere notizie su come partecipare alla terza edizione di Terre d'Olio 2015 di Fausto Borella (e The land of Olive oil, Edizione multilingue), basta visitare il sito www.maestrodolio.it, ricco di informazioni in merito.
Ricordiamo, che per la raccolta dei campioni Slow Food e Gambero Rosso, le organizzazioni territoriali hanno dettato tempi e modalità di consegna campioni differenti regione per regione.
Guide nazionali "che furono".
A questa "speciale" categoria appartiene Pane e Olio – Guida ai frantoi artigiani, che è (o forse è meglio dire "che era", visto che è ferma all'edizione 2012) una sorta di vademecum per gli appassionati, scritto da Fabrizia Cusani e Giampaolo Sodano.
Si riporta, per dovere di cronaca, anche L'Olio. Il Libro Guida agli Oli d’Italia, dell’Associazione Italiana Sommelier dell’Olio (AISO) ed edita da Bibenda e dalla FIS, oggi ferma all'edizione 2010. Informazioni sul sito web www.bibenda.it.
Guide internazionali.
Caso a parte per la guida Flos Olei di Marco Oreggia e Laura Marinelli, che avendo taglio internazionale, prevede diversi momenti di invio dei campioni, basati sull'emisfero di appartenenza. Emisfero Nord del mondo: tutti i paesi produttori di Europa, Asia, Nord Africa e America del Centro-Nord, dal 01 Febbraio al 30 Aprile di ogni anno; Emisfero Sud del mondo: America del Sud, Africa del Sud e Oceania, dal 01 Giugno al 15 Agosto di ogni anno. Per rimanere aggiornati su tempi e modi di partecipazione: www.marco-oreggia.com
Particolare, in quanto frutto di un concorso oleario internazionale sugli oli biologici (Premio Biol) ed a questi riservata, la guida Biol 2015 - Guida ai migliori oli extravergine di oliva biologici nel mondo, edizione bilingue, che sarà pubblicata sugli esiti del concorso del 2015. Informazioni su premiobiol.it.
Guide on-line.
Sempre aperte, invece, le iscrizioni alla guida "on-Line" in lingua inglese della rivista telematica più letta al mondo Olive Oil Times (questo il link: www.oliveoiltimes.com); l'editore, Curtis Cord, è anche il promotore, tra l'altro, del concorso oleario internazionale New York Intenational Olive Oil Competition - NYIOOC e della IOOS - International Olive Oil School.
Sempre on-Line, le iscrizioni alla guida in lingua francese Jus d'Olive, curata da Cécile Le Galliard e che censisce tutti coloro che hanno a che fare con l'olio da olive (cucina, produttori, venditori), sia in Francia e sia all'estero. Per essere parte della Guida, è sufficiente compilare il modulo (la registrazione è gratuita), all'indirizzo web: guide.jusdolive.fr.
Tutta italiana la Guida Olio (www.guidaolio.it), nata anch'essa on-Line all'interno di un progetto di valorizzazione, promozione e identificazione dell’Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità, al cui sito web si rimanda.
Ma anche in questo settore le novità non mancano. Ultima nata è la guida ExtraVoglio di Piero Palanti, che prenderà il via il prossimo 1 gennaio 2015 (info: www.extravoglio.it). Piero, appassionato oltre ogni misura di olio da olive e cucina, proverà a realizzare una guida "differente", basata su più assaggi delle produzioni, giuste indicazioni previste nella pagina di presentazione della guida.
Guide che parlano "anche" di olio da olive.
Tra queste il Golosario del club Il Papillon di Paolo Massobrio (www.ilgolosario.it), diviso in 5 sezioni, tra cui la guida ai migliori oli "Il filo dorato che unisce l'Italia", curata dal giornalista Maurizio Pescari. Sul sito le informazioni per poter partecipare alle selezioni.
Guide in altre lingue.
In questa speciale sezione, troviamo la guida di Merum Italiens beste Olivenöle 2015 (Merum Selezione Olio 2014: I migliori oli d'Italia), che si occupa "esclusivamente" di olio da olive italiani e ne cura la comunicazione sui mercati di lingua tedesca. Termini di scadenza invio campioni gennaio 2015 (maggiori informazioni su merum.info).
Sempre in lingua tedesca, a rappresentare quanto il mercato teutonico sia sensibile alle eccellenze olearie, la guida internazionale, o meglio una sezione speciale della rivista Der Feinschmecker - mese di giugno - Die besten 50 Olivenöle 2015, con la selezione cartacea dei migliori 50 extravergine del Mondo, accompagnata dall'edizione on-Line www.olivenoeltest.de, che recensisce i migliori 200 oli (invio campioni entro febbraio 2015).
Appartiene a questa sezione, ma anche a quella "guide che furono", la guida agli oli regionali (Spagna) edita da Mercacei Guía Mercacei de los Aceites de Oliva Virgen Extra de España e "solamente sospesa" per motivi economici, come riferito dall'editore Juan A. Peñamil Alba, dopo le prime due edizioni 2004 e 2005.
Meriterebbe un ampio capitolo la questione "Guide regionali", tante e differenti nei contenuti, ma tutte nate con il medesimo fine, cioè quello di "censire" e far emergere le eccellenze olearie locali. Edite a carattere "sporadico" da parte di Amministrazioni regionali, consorzi o organizzazione di produttori, si rimanda ai siti istituzionali regionali, per avere maggiori informazioni.
Dr Antonio G. Lauro
Tag:
biol,
Der Feinschmecker,
extravoglio,
Flos Olei,
guida gli extravergini,
guide olio,
Mercacei,
merum,
oli d'Italia,
olio extravergine,
olive oil times,
terred'Olio
sabato 20 dicembre 2014
A Mendoza, piccoli assaggiatori professionisti crescono.
Rosa ed i suoi speciali alunni. |
Sotto le direttive di Rosa Chiquini Tittarelli, docente dal 1995 nei corsi di assaggio per adulti, e grazie all'impulso del grande esperto mondiale Prof. Raul Castellani, nasce nel 2013 una speciale sezione della scuola riservata ai bambini.
"In queste aule, dice la Chiquini, ci sono bambini che hanno dalla loro il grande vantaggio di avere un palato non ancora aggredito dagli stimoli esterni. Bambini, continua l'istruttrice, che per mesi si sono specializzati approfondendo i segreti della produzione dell'olio d'oliva e l'arte dell'assaggio. Ma in questa avventura non sono sola, continua Rosa, con l'aiuto di alcuni esperti assaggiatori, abbiamo guidato i bambini a riconoscere le varietà che danno oli morbidi o robusti ed a distinguere i tipi di fruttato, l'amaro ed il piccante, e riconoscere i difetti, solitamente associati al sapore di metallico, rancido e muffa".
"I bambini/alunni della scuola di assaggio - racconta Raul Castellani - sono semplici figli della zona rurale ad est della capitale di
Mendoza. La partecipazione attiva di questi speciali alunni alle lezioni della scuola dimostra che l'olio da olive non solo aiuta all'istruzione, ma fa si che nel nome dell'olio si uniscano anche le famiglie dei provetti assaggiatori, che li seguono e li accompagnano in questa loro avventura".
"Sia che tu stia valutando oli gradevoli, sia che tu stai degustando un olio scadente, devi essere professionale e far finta di nulla e non farti notare dagli altri giurati. Non si deve copiare dagli altri e non si può guardare il foglio del tuo vicino". Queste le parole di Julieta, allieva del gruppo, che ha le idee molto chiare su cosa significhi essere un assaggiatore. Le pronuncia mentre ha tra le mani un bicchiere di plastica, nell'atto di scaldarne l'olio. Julieta, già protagonista nel 2013 alla conferenza sull'olio da olive tenuta da Antonio G. Lauro capo panel di Olivinus, insieme ad una dozzina di altri bambini, fa parte di una classe particolare che si riunisce una volta a settimana, da ben due anni, in una scuola di Rivadavia, nelle campagne di Mendoza.
Lì, circondati da piantagioni di ulivi, i ragazzi preparano il proprio percorso di assaggiatori di olio da olive della scuola "Enrique Tittarelli", padre dell'olivicoltura argentina, morto nel mese di agosto del 2012.
La maggior parte dei piccoli assaggiatori sono di Rivadavia, ma alcuni arrivano dalle zone limitrofe. Intervistati, i bambini, dichiarano seriosi, al pari di grandi esperti, che "utilizzando l'olio da olive, il cibo ha un sapore migliore; quando lo assaggi, e non ti piace, probabilmente tua mamma ha utilizzato uno da seme". Piccoli gourmet crescono.Lì, circondati da piantagioni di ulivi, i ragazzi preparano il proprio percorso di assaggiatori di olio da olive della scuola "Enrique Tittarelli", padre dell'olivicoltura argentina, morto nel mese di agosto del 2012.
Momento di "gloria" per questi giovani assaggiatori di olio da olive, la partecipazione - ormai per il secondo anno consecutivo - al concorso oleario internazionale "Olivinus Mendoza", nella speciale sezione "Olivinus Niños".
Il premio oleario dei bambini, che quest'anno per problemi logistici si è tenuto nel vecchio edificio della ferrovia nella città di Junín (Mendoza), è stato contraddistinto sia dalla grande serietà dei giovani giudici durante le sedute di assaggio e sia dalla straordinaria concentrazione dei bambini durante la compilazione della scheda del concorso.
La professionalità di questo insolito panel della prima - e forse unica - scuola di assaggio per bambini al mondo è frutto dell'impegno della scuola Tittarelli e delle famiglie dei bambini; qui "I giovani giudici non hanno alcun problema a chiedere ciò che non conoscono e sono rigorosi nelle valutazioni e possono anche essere più precisi nelle loro diagnosi perché hanno gusto ed olfatto ancora intatti, rispetto agli adulti, continua la Chiquini".
Seduto tra una serie di bicchieri di plastica contenenti i vari campioni, Tobias dà una piccola dimostrazione di quello che ha imparato: "Il primo passo consiste nel coprire il bicchiere con la mano per riscaldare e concentrare gli odori; solo a questo punto si è pronti a sentire il profumo dell'olio", dice molto serio, e poi mostra come fare.
"Tutte nozioni acquisite durante il corso, spiega Rosa, che ha una prima parte teorica dove si apprendono le caratteristiche della pianta, il processo di estrazione dell'olio e l'uso. A queste, vengono affiancate molte ore di pratica, legate alla degustazione dell'olio. I ragazzi fanno prove dal "vivo" ed esperienza degli odori, grazie ai pezzi di steli di piante aromatiche, foglie di olivo tritate ed altre essenze, che loro annusano per imparare e riconoscerle più tardi in alcuni oli".
I ragazzi, forniscono diverse spiegazioni, quando gli si chiede perché hanno scelto di fare il corso, ma tutti concordano sul fatto che da quando hanno iniziato chiedono ai propri genitori di cucinare con l'olio da olive, "perché l'olio di semi non ci piace per nulla".
Finito il concorso Olivinus, continua il mattino di studio settimanale, con i bambini impegnati nel compito di scoprire, assaporando, i punti di forza e di debolezza degli oli da olive. Fuori dalla grande sala di assaggio, arriva il sole, filtrato nei suoi raggi dalle decine di olivi che la circondano.
di Antonio G. Lauro
di Antonio G. Lauro
Tag:
Antonio Giuseppe Lauro,
Castellani,
chiquini,
concorso internazionale,
concorso olio,
Mendoza,
Olivinus,
olivinus nino,
scuola assaggio,
tittarelli
venerdì 19 dicembre 2014
A Cesena, corso per aspiranti assaggiatori olio.
CORSO PER ASPIRANTI ASSAGGIATORI DI OLIO DI OLIVA (serale) Edizione Gennaio 2015.
Nei mesi di Gennaio/febbraio 2015, A.R.P.O e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna, in collaborazione con Ser.In.Ar. Soc.Cons.p.A e OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori) organizzeranno un Corso per aspiranti assaggiatori di olio d’oliva.
Il corso, delle durata complessiva di 35 ore, sarà articolato in 9 serate, in cui si parlerà di aspetti agronomici, tecnologici, di trasformazione delle olive, di caratteristiche chimico-fisiche degli oli extravergini, ed anche di aggiornamenti normativi del settore olivicolo italiano, internazionale e comunitario. Non mancheranno le esercitazioni sensoriali, le degustazioni guidate e le prove pratiche per la valutazione degli attributi di rancido, avvinato, riscaldo ed amaro.
Il corso, si svolgerà a Cesena presso il Centro Polifunzionale “Ex Macello” in Via Mulini 25 e sarà realizzato secondo quanto disposto dal DM n.1334 del 28 febbraio 2012; al termine, verrà rilasciato (se verranno superate le prove pratiche) l’attestato per l'idoneità fisiologica all'assaggio dell'olio di oliva, requisito fondamentale per l'iscrizione all'Elenco Nazionale dei Tecnici ed Esperti degli Oli d'oliva Extravergini e Vergini.
Il costo del corso è di 215 Euro (IVA inclusa) per gli studenti e di 495 Euro (IVA inclusa), per i non studenti.
Maggiori informazioni possono essere richieste agli indirizzi e-mail:
sara.barbieri@unibo.it, federica.tesini@studio.unibo.it oppure telefonando al numero 0547-338121 o inviando un fax al numero 0547-382348.
In relazione al limitato numero di posti a disposizione si prega di contattare, prima di effettuare il bonifico, la Dott.ssa Sara Barbieri o la Dott.ssa Federica Tesini, per verificare la disponibilità dei posti.
A conferma dell'avvenuto pagamento, si chiede di inviare via fax (0547-382348, all'att.ne della Dott.ssa Sara Barbieri) i seguenti documenti:
- modulo di iscrizione debitamente compilato (con il proprio indirizzo e-mail e numero di cellulare);
- copia della ricevuta del bonifico bancario;
- attestazione dello stato di studente (per gli studenti).
Ad iscrizione avvenuta, sarà inviata una e-mail di conferma.
Regione: EMILIA ROMAGNA
Organizzazione: A.R.P.O. e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna.
Collaborazione: Ser.In.Ar. Soc.Cons.p.A e OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori).
Capo panel del corso: Sara Barbieri
Date di svolgimento: Gennaio/febbraio 2015
Sede del corso: Centro Polifunzionale “Ex Macello” Via Mulini, 25 - Cesena
Posti disponibili: n.d..
Informazioni: sara.barbieri@unibo.it, federica.tesini@studio.unibo.it Tel. 0547-338121 - Fax 0547-382348.
Quota di iscrizione: il costo del corso è di 215 Euro (IVA inclusa) per gli studenti e di 495 Euro (IVA inclusa), per i non studenti.
Date di svolgimento: Gennaio/febbraio 2015
Sede del corso: Centro Polifunzionale “Ex Macello” Via Mulini, 25 - Cesena
Posti disponibili: n.d..
Informazioni: sara.barbieri@unibo.it, federica.tesini@studio.unibo.it Tel. 0547-338121 - Fax 0547-382348.
Quota di iscrizione: il costo del corso è di 215 Euro (IVA inclusa) per gli studenti e di 495 Euro (IVA inclusa), per i non studenti.
venerdì 12 dicembre 2014
Aspetti produttivi e caratterizzazione sensoriale delle principali cultivar di olivo calabresi.
L’olivo, pianta generosa e longeva, grazie alla sua capacità di rigenerarsi, si potrebbe quasi definire una pianta “magica”, “immortale”. Ed è questa sacralità che ha accompagnato, ed accompagna, strettamente la vita rurale calabrese.
Olive, olio, legno, foglie, rendono questo albero di grande importanza. Diventa alimento per il bestiame e medicamento ed unguento in erboristeria, luce nelle antiche lucerne, lubrificante per le antiche fabbriche, alimento ed ingrediente principale in cucina, calore e legno per le nostre case.
Il leggendario olivo e l’olio che se ne ricava dai suoi frutti, hanno accompagnato così fin dagli inizi la ruralità calabrese, dove il prezioso “oro verde” ha rivestito nella storia la stessa importanza del vino e del pane.
In Calabria, l’olivo arriva – o ritorna, secondo alcuni storici - con le navi dei primi coloni Achei che, nell’VIII sec. a.C., sbarcano nella zona compresa tra Kaulonia, Kroton e Sybaris, mentre i Locresi arrivano quasi contemporaneamente a Lokroi Epizephyrioi ed i Calcidesi a Rhegion.
Ma come attestano alcune evidenze archeologiche, la presenza dell’olivo in Calabria è ben più antica. Tali studi, retrodatano l’introduzione della coltivazione dell’olivo all’età del Bronzo recente (XIII-XII sec. a.C.) come emergerebbe dagli studi condotti negli scavi del centro protostorico di Broglio di Trebisacce (CS) ed in aree limitrofe. In questa area di scavo e studio, sono stati rinvenuti noccioli ed olive, nonché impronte di foglie di Olea europaea negli intonaci, e tracce di olio da olive all’interno dei caratteristici contenitori (pithoi). Tutto questo, daterebbe alla fine del secondo millennio a.C. la pratica dell’olivicoltura lungo la costa della Calabria.
E da allora è stato un crescendo che ha portato, ai giorni nostri, a differenziare un patrimonio olivicolo calabrese che può contare su di un vasto germoplasma di almeno 33 cultivar di olivo, differenti per caratteristiche e zona di origine.
Antonio Giuseppe Lauro et al.. Olivum Nostrum. Carrello degli Oli ExtraVergini di Calabria. Regione Calabria 2014.
Bibliografia:
Alfei B., Magli M., Rotondi A., Pannelli G.. Banca dati degli oli monovarietali italiani. Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche (ASSAM) Ancona e Istituto di Biometeorologia (IBIMET sezione di Bologna) del CNR. www.olimonovarietali.it.
Celant A.. Appendice 2 : risultati delle indagini paleobotaniche eseguite su impronte e resti vegetali incombusti relativi a frammenti di intonaco di capanna e di fornelli dell'abitato protostorico di Broglio di Trebisacce (CS).
Franco R., Lauro A. G., Orlando C. et al.. Gli Extravergini calabresi. Guida agli oli regionali di qualità. Anno 2005/2006/2007/2008.
Franco R., Lauro A. G., Orlando C.. La caratterizzazione sensoriale delle cultivar calabresi. (In corso di pubblicazione).
Lombardo N., Perri E., Muzzalupo I., Madeo A., Godino G., Pellegrino M.. Il germoplasma olivicolo calabrese. ISOL Rende.
Mincione B. et al.. Carolea. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Mincione B. et al.. La produzione delle olive da mensa nel basso tirreno reggino. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Muzzalupo I.. Il germoplasma olivicolo italiano. 2014, CRA.
Parlati M. V., Perri E., Rizzuti B., Pellegrino M.. Caratterizzazione della Cv. Pennulara o Nostrale di Caccuri. Atti del 5° Convegno nazionale sulla biodiversità. Caserta, 9 e 10/09/1999.
Olive, olio, legno, foglie, rendono questo albero di grande importanza. Diventa alimento per il bestiame e medicamento ed unguento in erboristeria, luce nelle antiche lucerne, lubrificante per le antiche fabbriche, alimento ed ingrediente principale in cucina, calore e legno per le nostre case.
Il leggendario olivo e l’olio che se ne ricava dai suoi frutti, hanno accompagnato così fin dagli inizi la ruralità calabrese, dove il prezioso “oro verde” ha rivestito nella storia la stessa importanza del vino e del pane.
In Calabria, l’olivo arriva – o ritorna, secondo alcuni storici - con le navi dei primi coloni Achei che, nell’VIII sec. a.C., sbarcano nella zona compresa tra Kaulonia, Kroton e Sybaris, mentre i Locresi arrivano quasi contemporaneamente a Lokroi Epizephyrioi ed i Calcidesi a Rhegion.
Ma come attestano alcune evidenze archeologiche, la presenza dell’olivo in Calabria è ben più antica. Tali studi, retrodatano l’introduzione della coltivazione dell’olivo all’età del Bronzo recente (XIII-XII sec. a.C.) come emergerebbe dagli studi condotti negli scavi del centro protostorico di Broglio di Trebisacce (CS) ed in aree limitrofe. In questa area di scavo e studio, sono stati rinvenuti noccioli ed olive, nonché impronte di foglie di Olea europaea negli intonaci, e tracce di olio da olive all’interno dei caratteristici contenitori (pithoi). Tutto questo, daterebbe alla fine del secondo millennio a.C. la pratica dell’olivicoltura lungo la costa della Calabria.
E da allora è stato un crescendo che ha portato, ai giorni nostri, a differenziare un patrimonio olivicolo calabrese che può contare su di un vasto germoplasma di almeno 33 cultivar di olivo, differenti per caratteristiche e zona di origine.
Così Borgese, Carolea, Cassanese di Lauropoli, Cerchiara, Chianota, Ciciarello, Corniola di Villapiana, Razza, Dolce di Rossano, Fecciaro, Fidusa, Grossa di Cassano, Grossa di Gerace, Mafra di Cerchiara, Melitana, Miseo, Napoletana, Nostrana di Amendolara, Ottobratica, Pargolea, Pennulara, Perciasacchi, Policastrese, Pugliasca, Rezza, Roggianella, Santomauro, Sinopolese, Squillaciota, Tombarello, Tonda di Strongoli, Tondina, Zinrifarica, impreziosiscono e caratterizzano tutta la penisola calabrese.
Carolea.
E’ d’obbligo iniziare questo viaggio nell’olio da olive calabrese partendo dalla sua cultivar più rappresentativa: la Carolea.
Conosciuta anche con i sinonimi Becco di Corvo, Borgese, Catanzarese, Cumignana, Olivona, la Carolea è coltivata in tutte e cinque le province calabresi, ma è maggiormente presente in quella di Catanzaro, dove la diffusione complessiva è valutata nell'ordine dei 50.000 ettari.
Concorre, quasi esclusivamente, sia nel determinare la varietà di riferimento della denominazione di origine protetta DOP Lametia (minimo 90%) e sia della denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese (min. 70%). Concorre, altresì, nella composizione varietale della DOP Bruzio - Menzione geografica “Valle Crati” in misura non inferiore al 50% e nelle menzioni “Fascia Prepollinica”, "Colline Joniche Presilane" e “Sibaritide”, dove questa può essere presente al massimo per un 30%.
Cultivar di media vigoria, assurgente, con densità medio folta della chioma. I rami fruttiferi sono mediamente assurgenti, il numero di rami anticipati è medio-elevato, la lunghezza media degli internodi è di 2,4 cm. Le foglie sono di dimensioni medio grandi, ellittico-lanceolate, di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 12, l'aborto dell'ovario oscilla tra il 10 e il 12%. Le drupe hanno un peso di 3,5 - 6 g a seconda della carica delle piante. La forma è ellissoidale, asimmetrica, con evidente umbone. A maturazione completa il colore dell'epidermide è nero lucido. Il rapporto polpa nocciolo è superiore a 5.
La Carolea come tutte le varietà antiche è costituita da una popolazione multiclonale, con differenze anche significative. La cultivar è praticamente autosterile, le varietà impollinatici sono l’Olivastro, la Romanella, la Nocellara messinese e l'Ottobratica. L'invaiatura è scalare, l'inoliazione è precoce, la resa in olio varia dal 20 al 25% a seconda dell'epoca di raccolta. Resistente al freddo e alla rogna è però molto sensibile all’occhio di pavone ed alle crittogame in genere; inoltre, è mediamente sensibile alla mosca delle olive ed alla tignola. Il legno è facilmente soggetto ad attacchi di Zeuzera pirina e fleotribo; resistente, invece, a Pseudomonas savastanoi e a Verticillium dahliae.
Le produzioni sono abbondanti e sono destinate prevalentemente all'oleificazione nonostante le buone caratteristiche merceologiche come oliva da mensa.
Si presta molto bene alla raccolta meccanica con l'uso di scuotitori. Le rese di raccolta variano dal 70 al 95%. L'epoca ottimale di raccolta varia da metà ottobre a tutto novembre per le olive destinate alla trasformazione, mentre deve essere anticipata per le olive da tavola.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Carolea.
Oli caratterizzati all’olfatto da un livello medio di fruttato di olive verdi e lievi sentori di erba fresca e frutta, soprattutto di mela. Ancora sensazioni di erba/foglia e carciofo, con rimando al pomodoro ed alla mandorla fresca. Al gusto predomina la nota di amaro, con piccante e dolce più attenuati, con sensazioni retrolfattive di mandorla amara e noce.
Grossa di Cassano (sinonimo: Cassanese, Precoce di Cassano).
Varietà di olive molto diffusa nella piana di Sibari in provincia di Cosenza e nella adiacente fascia collinare pre-pollinica, è stata introdotta anche in altri areali calabresi dove ha dato ottimi risultati produttivi al punto di raggiungere una diffusione pari a circa 6/7.000 ha.
La varietà Grossa di Cassano, caratterizza la denominazione di origine DOP Bruzio - Menzione geografica “Sibaritide”, dove deve esse presente per almeno il 70% mentre, nelle menzioni geografiche "Valle Crati" e “Fascia Prepollinica”, questa percentuale si abbassa fino al 20%.
L'albero si presenta vigoroso, con portamento assurgente ed espanso, la chioma è medio-folta.
I rami fruttiferi hanno un portamento variabile con gli internodi di lunghezza media. Le foglie sono grandi, molto larghe ed ellittiche, il lembo è elicoidale-iponastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono grandi, rade, formate da circa 20 fiori, l'aborto dell'ovario è elevato e varia dal 50 al 70%. Le drupe hanno un peso medio di circa 4 grammi. La cultivar è autosterile, si impollina facilmente con la Tondina, la Santomauro e la Corniola. L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione tardiva raggiunge massimo il 18% a dicembre inoltrato. E' molto resistente alle principali fitopatie di origine fungina, mentre è sensibile alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono abbastanza elevate, anche l'alternanza è contenuta. Le rese alla raccolta meccanica sono elevate. Il 90% della produzione è destinato alla oleificazione, la restante parte viene consumata come olive da mensa. La Grossa di Cassano, per la buona produttività, l'idoneità alla raccolta meccanica e l'elevata resistenza all’occhio di pavone si sta diffondendo in altri areali. Un aspetto negativo è legato alle rese in olio, estremamente basse con raccolte anticipate (max 10%).
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Cassano.
Dal profumo intenso e persistente, nell’olio della Grossa di Cassano si individua un fruttato di oliva verde, con sentori erbe di campo e pomodoro acerbo. Bilanciate sono le sensazioni gustative, con un amaro e piccante di medio/bassa intensità, leggere impressioni di carciofo e nette percezioni di mandorla amara.
Ottobratica (sinonimo: Dedarico, Dolce, Mirtoleo, Ottobratico, Perciasacchi).
E' diffusa principalmente in provincia di Reggio Calabria (Piana di Gioia Tauro-Palmi) e in provincia di Vibo Valentia. Si riscontra sporadicamente nel versante ionico reggino e come impollinatore nella piana di Lametia Terme. La diffusione complessiva è di circa 20.000 ha. L'albero si presenta molto vigoroso, con portamento espanso assurgente e chioma fitta; le dimensioni delle piante a volte sono ragguardevoli. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile, con internodi abbastanza lunghi.
Le foglie sono di dimensioni medie, ellittiche, lembo piano o lievemente epinastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono medie, rade e con circa 15 fiori, l'aborto dell'ovario è variabile ed oscilla tra il15 e il 40 % dei fiori. Le drupe sono piccole (1,7 g), obovate ed allungate, asimmetriche e nere a piena maturazione. Il rapporto polpa nocciolo è inferiore a 4. L'indice di autofertilità è molto basso, per cui necessità di altre cultivar con cui è più frequentemente consociata come ad esempio la Sinopolese.
L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione è tardiva e scalare, la resa in olio è media (17%), e raggiunge il massimo a fine dicembre. La cultivar è molto resistente alle avversità vegetali ed animali dell'olivo ad eccezione della lebbra. Le produzioni sono molto abbondanti ma comunque alternanti.
L'epoca ottimale di raccolta è a fine ottobre inizi di novembre. Le rese e la capacità di lavoro con gli scuotitori sono modeste. Ultimamente nell'areale di origine è stata molto rivalutata.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ottobratica.
L’Ottobratica presenta un olio dal fruttato medio-intenso di olive colte verdi, con sentori di mela e mandorla che si fondono alle leggere sensazioni di erba, carciofo e frutti verdi.
Sensazione di gusto equilibrato con un amaro e piccante intenso e rimandi alle verdure cotte, al carciofo ed alla mandorla amara.
Tonda di Strongoli
La Tonda di Strongoli conosciuta con i suoi sinonimi Olivo di Pentone, Strongolese, Tonda di Filadelfia, Tonda di Filogaso, viene coltivata nella parte settentrionale della provincia di Crotone, ed è presente sporadicamente in altri areali investendo una superficie di circa 4.000 ha.
Questa varietà, concorre per un massimo del 30% alla denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese.
L'albero è di modesta vigoria, ha un portamento assurgente-espanso e chioma mediamente folta. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile tendente al pendulo, internodi corti e rami anticipati scarsi. Le foglie sono di medie dimensioni, lanceolate, con il lembo piano di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 15; l'aborto dell'ovario varia dal 30 al 40% dei fiori. Le drupe hanno dimensione grandi o molto grandi, con peso che varia da 4 a 6 g, hanno forma tra l'ovoidale e lo sferoidale, lievemente asimmetrica, nere a maturazione; il rapporto polpa nocciolo è maggiore di 5. La cultivar è parzialmente autofertile.
Invaiatura ed inoliazione si svolgono in epoca intermedia, fine ottobre inizi novembre e sono alquanto concentrate. La resa media in olio raggiunge il 18%. Particolarmente sensibile alla rogna e alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono medie ed alternanti. Le olive vengono quasi tutte oleificate, solo il 3% viene destinato al consumo diretto. L'epoca ottimale di raccolta è novembre inizio di dicembre.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Tonda di Strongoli.
Al naso si percepiscono leggere espressioni di fruttato di oliva, erba e frutti acerbi e leggeri sentori di pomodoro ed erbe aromatiche. Al gusto è fine e persistente, con piacevoli note di dolce ed amaro, mentre il piccante deciso ricorda il peperoncino. Ancora sensazione di frutta secca (nocciola e mandorla fresca) in chiusura.
Roggianella (sinonimo: Amaro, Rotondella, Roggianese, Spezzanota, Tondina, Vernile).
Questa varietà, partecipa alla denominazione di origine protetta "Bruzio", accompagnata dalla menzione geografica "Fascia Prepollinica", dove deve essere presente in misura non inferiore al 50%, mentre nella menzione geografica "Valle Crati" e "Sibaritide", la Tondina è presente in misura non superiore al 30%.
Diffusa principalmente nella provincia di Cosenza, tra lo Jonio, la fascia Prepollinica e Pollinica e l’Alto Tirreno, si ritrova come piante sparse (impollinatrici) negli areali di diffusione della “Grossa di Cassano”, e della “Dolce di Rossano”; il totale stimato della diffusione è intorno ai 10.000 ha.
Pianta di bassa vigoria con portamento principalmente espanso. Foglia lanceolata, piccola, di colore verde chiaro. Frutto di forma sferica, calibro medio/grosso (3 - 4 g), a completa maturazione è di colore nero ed è destinato alla produzione di olio. La foglia è lanceolata piccola (lunghezza 3,5 – 5 cm) di colore verde scuro sulla pagina superiore, argentata nella pagina inferiore.
La produttività è elevata. La resa in olio è del 18%. Varietà di elevata rusticità, autofertile, con fruttificazione abbondante e costante, è resistente all'occhio di pavone, alla rogna e alla mosca.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Roggianella.
Fruttato di oliva verde di media intensità, con sensazioni leggere di mandorla, erba fresca e carciofo. Sensazioni gustative equilibrate, con amaro e piccante di media intensità, decisi e persistenti, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca e frutti di bosco.
Dolce di Rossano (sinonimo: Dolce, Rossanese).
Ritroviamo questa varietà prevalentemente nella denominazione di origine protetta DOP Bruzio - Menzione geografica “Colline Joniche Presilane” (minimo 70%), nelle menzioni “Sibaritide” (massimo 30%) e “ Valle Crati” (massimo 20%), nonché nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese dove la presenza massima consentita è del 30%..
Varietà presente in quasi tutta la provincia di Cosenza, con maggiore diffusione nel versante Jonico, da Rossano a Cirò, è presente e caratterizza circa 20.000 ha di superfice olivetata regionale.
Pianta di elevata vigoria e portamento assurgente, con foglia ellittico-lanceolata di media grandezza e di colore verde intenso. Il frutto, a maturazione tardiva, è di forma sferoidale, medio/piccolo (2 g), a maturazione è di colore nero vinoso, destinato principalmente alla produzione di olio. La produttività è alternante con una resa in olio superiore al 20%. E’ una varietà autocompatibile, sensibile alla mosca e all’occhio di pavone.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Dolce di Rossano.
Olio extravergine di oliva caratterizzato, da un livello medio di fruttato di olive colte al giusto memento di maturazione. Leggere sensazioni di erba/foglia di olivo, carciofo e pomodoro ne completano il profilo aromatico. In bocca subito dolce, con un livello leggero di amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e pinolo.
Grossa di Gerace (sinonimo: Geracese, Geracitana, Paesana, Dolce di Gerace, Mammolese, Oliva grossa, Oliva di Bianco, Paesana).
E’ presente esclusivamente sul versante Jonico della provincia di Reggio C., da Monasterace a Brancaleone ed ha la sua massima diffusione in agro di Gerace e Locri. La diffusione complessiva è dell’ordine di 7/8.000 ha.
L’albero è di vigore elevato e portamento assurgente e chioma relativamente folta. I rami fruttiferi hanno portamento in prevalenza assurgente con internodi corti (1,8 cm) e numero di rami anticipati medio-elevato. Le foglie sono di medie dimensioni, ellittico-lanceolate, lembo piano-iponastico e di colore verde intenso. Le infiorescenze sono piccole e compatte ed hanno un numero medio di fiori pari a 13; l’aborto dell’ovario è risultato in media del 20%.
Le drupe sono di dimensioni medio-piccole (peso di 2,3 - 3 g), hanno forma obovata, leggermente asimmetrica; a maturazione completa il colore è nero vinoso. Il rapporto polpa/nocciolo è risultato di poco superiore a 4.
La Grossa di Gerace mostra una parziale autofertilità; la cultivar che più frequentemente si ritrova consociata per incrementare l’allegagione è la Sinopolese. L’invaiatura è scalare, così pure l’inoliazione che supera il 20% in dicembre. Localmente è apprezzata anche come oliva da tavola verde o nera. Relativamente bene adattata al clima caldo-arido dell’areale di coltivazione, risulta poco colpita dall’occhio di pavone e dalla rogna.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Gerace.
Fruttato di oliva medio-alto, con sentori di foglie ed erba, Sensazione di gusto equilibrato con amaro e piccante medio-alti. Medio-alta fluidità.
Al naso offre sensazioni fruttate di leggera intensità, abbastanza persistenti, con sentori di foglia di olivo, erba e piacevoli sensazioni di carciofo e pomodoro.
Al palato mostra una struttura dolce ed avvolgente, con attenuati livelli di amaro e piccante. Mandorla e noce in chiusura.
Sinopolese (sinonimo: Calabrese, Chianota, Coccitana, Pianota, Pizzocorno, Scialoria, Seminarota).
E’ diffusa quasi esclusivamente nella provincia di Reggio Calabria, soprattutto sul versante tirrenico della Paina di Gioia Tauro-Palmi, e si stima una superficie investita di circa 20.000 ha.
L’albero ha portamento maestoso, è molto vigoroso, decisamente assurgente (raggiunge altezze fino a 25 m), presenta chioma folta ed ovale, con rami penduli e sottili. I rami fruttiferi hanno portamento pendulo-variabile, lunghezza degli internodi superiore a 2,5 cm, rami. Le foglie sono di dimensioni medie, ellittico-lanceolate e di colore verde lucente chiaro. Le infiorescenze sono abbastanza grandi, con un numero di fiori variabile da 15 a oltre 20, con aborto dell’ovario è bassissimo. Le drupe sono piccole (peso medio 1,0-2,9 g), oblunghe, con apice arrotondato e di colore nero-violaceo a piena maturazione; il rapporto polpa/nocciolo è sempre inferiore a 4. La produttività è elevata ed alternante, con una resa in olio varia dal 17 al 19%.
Il grado di autosterilità della “Sinopolese” è elevato, le cultivar utilizzate come impollinatrici sono soprattutto la Ottobratica e la Grossa di Gerace.
La cultivar mostra resistenza alla siccità e al freddo mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla lebbra, nonché agli attacchi della mosca olearia.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Sinopolese.
Fruttato di oliva medio, con sentori di mandorla, carciofo e pomodoro. Sensazione di gusto equilibrato con amaro medio-alto e piccante medio-leggero. Fluidità media.
Pennulara (sinonimo: Caccuri, Nostrale di Caccuri).
Varietà autoctona calabrese diffusa solo nell'areale dell'alto crotonese compreso tra Savelli e Cotronei, è presente nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese nella percentuale massima consentita del 30%.
Pianta di medie dimensioni, con portamento pendulo, presenta foglie lanceolate di colore verde chiaro. Il frutto è medio/grande, di forma ellittico-ovoidale, dal peso compreso tra 4,5 e 7 g, di colore nero intenso con riflessi violacei a totale invaiatura. Cultivar a duplice attitudine (olive da mensa/da olio), presenta una resa media in olio che varia dal 14,5 al 19,5%. La Pennulara è parzialmente autofertile, e la varietà da utilizzate come impollinatrice è la Carolea.
La cultivar mostra resistenza una buona resistenza al freddo ed alla siccità, mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla rogna ed agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Pennulara.
Fruttato di oliva di media intensità che ricorda le olive colte verdi. A completare il profilo olfattivo sentori di erba appena falciata, leggere sensazioni di cuore di carciofo e foglia di olivo. Buona fluidità in bocca, al gusto è equilibrato nei toni dell’amaro e del piccante, di media intensità, stemperati nella lieve dolcezza finale della frutta. Ancora carciofo e copiosa frutta secca (noce e mandorla amara) a chiudere la conduzione gustativa.
Ciciarello (sinonimo: Olivo amaro, Ciciareddu).
E' presente nella piana di Gioia Tauro e, in misura minore, nell’areale vibonese ed è impiegata come impollinatore. Albero di notevoli dimensioni e portamento assurgente, con foglia ellittico - lanceolata, piccola, di colore verde scuro. Le infiorescenze presentano dimensioni medie con 18-20 fiori per mignola. La drupa, di forma ellissoidale e di piccole dimensioni (1,6 - 1,7 g) è di colore nero con riflessi rossastri a completa invaiatura. La produzione, alternante, è destinata alla produzione di olio, con una resa che può raggiungere il 18%. Cultivar autoincompatibile, resistente alla siccità e all’occhio di pavone, molto soggetta agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ciciarello.
Fruttato medio di olive verdi, con sentori evidenti di mandorla, erba e carciofo. Equilibrato al gusto, con una sensazione marcata di piccante ed amaro, con finale di mandorle.
Carolea.
E’ d’obbligo iniziare questo viaggio nell’olio da olive calabrese partendo dalla sua cultivar più rappresentativa: la Carolea.
Conosciuta anche con i sinonimi Becco di Corvo, Borgese, Catanzarese, Cumignana, Olivona, la Carolea è coltivata in tutte e cinque le province calabresi, ma è maggiormente presente in quella di Catanzaro, dove la diffusione complessiva è valutata nell'ordine dei 50.000 ettari.
Concorre, quasi esclusivamente, sia nel determinare la varietà di riferimento della denominazione di origine protetta DOP Lametia (minimo 90%) e sia della denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese (min. 70%). Concorre, altresì, nella composizione varietale della DOP Bruzio - Menzione geografica “Valle Crati” in misura non inferiore al 50% e nelle menzioni “Fascia Prepollinica”, "Colline Joniche Presilane" e “Sibaritide”, dove questa può essere presente al massimo per un 30%.
Cultivar di media vigoria, assurgente, con densità medio folta della chioma. I rami fruttiferi sono mediamente assurgenti, il numero di rami anticipati è medio-elevato, la lunghezza media degli internodi è di 2,4 cm. Le foglie sono di dimensioni medio grandi, ellittico-lanceolate, di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 12, l'aborto dell'ovario oscilla tra il 10 e il 12%. Le drupe hanno un peso di 3,5 - 6 g a seconda della carica delle piante. La forma è ellissoidale, asimmetrica, con evidente umbone. A maturazione completa il colore dell'epidermide è nero lucido. Il rapporto polpa nocciolo è superiore a 5.
La Carolea come tutte le varietà antiche è costituita da una popolazione multiclonale, con differenze anche significative. La cultivar è praticamente autosterile, le varietà impollinatici sono l’Olivastro, la Romanella, la Nocellara messinese e l'Ottobratica. L'invaiatura è scalare, l'inoliazione è precoce, la resa in olio varia dal 20 al 25% a seconda dell'epoca di raccolta. Resistente al freddo e alla rogna è però molto sensibile all’occhio di pavone ed alle crittogame in genere; inoltre, è mediamente sensibile alla mosca delle olive ed alla tignola. Il legno è facilmente soggetto ad attacchi di Zeuzera pirina e fleotribo; resistente, invece, a Pseudomonas savastanoi e a Verticillium dahliae.
Le produzioni sono abbondanti e sono destinate prevalentemente all'oleificazione nonostante le buone caratteristiche merceologiche come oliva da mensa.
Si presta molto bene alla raccolta meccanica con l'uso di scuotitori. Le rese di raccolta variano dal 70 al 95%. L'epoca ottimale di raccolta varia da metà ottobre a tutto novembre per le olive destinate alla trasformazione, mentre deve essere anticipata per le olive da tavola.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Carolea.
Oli caratterizzati all’olfatto da un livello medio di fruttato di olive verdi e lievi sentori di erba fresca e frutta, soprattutto di mela. Ancora sensazioni di erba/foglia e carciofo, con rimando al pomodoro ed alla mandorla fresca. Al gusto predomina la nota di amaro, con piccante e dolce più attenuati, con sensazioni retrolfattive di mandorla amara e noce.
Grossa di Cassano (sinonimo: Cassanese, Precoce di Cassano).
Varietà di olive molto diffusa nella piana di Sibari in provincia di Cosenza e nella adiacente fascia collinare pre-pollinica, è stata introdotta anche in altri areali calabresi dove ha dato ottimi risultati produttivi al punto di raggiungere una diffusione pari a circa 6/7.000 ha.
La varietà Grossa di Cassano, caratterizza la denominazione di origine DOP Bruzio - Menzione geografica “Sibaritide”, dove deve esse presente per almeno il 70% mentre, nelle menzioni geografiche "Valle Crati" e “Fascia Prepollinica”, questa percentuale si abbassa fino al 20%.
L'albero si presenta vigoroso, con portamento assurgente ed espanso, la chioma è medio-folta.
I rami fruttiferi hanno un portamento variabile con gli internodi di lunghezza media. Le foglie sono grandi, molto larghe ed ellittiche, il lembo è elicoidale-iponastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono grandi, rade, formate da circa 20 fiori, l'aborto dell'ovario è elevato e varia dal 50 al 70%. Le drupe hanno un peso medio di circa 4 grammi. La cultivar è autosterile, si impollina facilmente con la Tondina, la Santomauro e la Corniola. L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione tardiva raggiunge massimo il 18% a dicembre inoltrato. E' molto resistente alle principali fitopatie di origine fungina, mentre è sensibile alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono abbastanza elevate, anche l'alternanza è contenuta. Le rese alla raccolta meccanica sono elevate. Il 90% della produzione è destinato alla oleificazione, la restante parte viene consumata come olive da mensa. La Grossa di Cassano, per la buona produttività, l'idoneità alla raccolta meccanica e l'elevata resistenza all’occhio di pavone si sta diffondendo in altri areali. Un aspetto negativo è legato alle rese in olio, estremamente basse con raccolte anticipate (max 10%).
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Cassano.
Dal profumo intenso e persistente, nell’olio della Grossa di Cassano si individua un fruttato di oliva verde, con sentori erbe di campo e pomodoro acerbo. Bilanciate sono le sensazioni gustative, con un amaro e piccante di medio/bassa intensità, leggere impressioni di carciofo e nette percezioni di mandorla amara.
Ottobratica (sinonimo: Dedarico, Dolce, Mirtoleo, Ottobratico, Perciasacchi).
E' diffusa principalmente in provincia di Reggio Calabria (Piana di Gioia Tauro-Palmi) e in provincia di Vibo Valentia. Si riscontra sporadicamente nel versante ionico reggino e come impollinatore nella piana di Lametia Terme. La diffusione complessiva è di circa 20.000 ha. L'albero si presenta molto vigoroso, con portamento espanso assurgente e chioma fitta; le dimensioni delle piante a volte sono ragguardevoli. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile, con internodi abbastanza lunghi.
Le foglie sono di dimensioni medie, ellittiche, lembo piano o lievemente epinastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono medie, rade e con circa 15 fiori, l'aborto dell'ovario è variabile ed oscilla tra il15 e il 40 % dei fiori. Le drupe sono piccole (1,7 g), obovate ed allungate, asimmetriche e nere a piena maturazione. Il rapporto polpa nocciolo è inferiore a 4. L'indice di autofertilità è molto basso, per cui necessità di altre cultivar con cui è più frequentemente consociata come ad esempio la Sinopolese.
L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione è tardiva e scalare, la resa in olio è media (17%), e raggiunge il massimo a fine dicembre. La cultivar è molto resistente alle avversità vegetali ed animali dell'olivo ad eccezione della lebbra. Le produzioni sono molto abbondanti ma comunque alternanti.
L'epoca ottimale di raccolta è a fine ottobre inizi di novembre. Le rese e la capacità di lavoro con gli scuotitori sono modeste. Ultimamente nell'areale di origine è stata molto rivalutata.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ottobratica.
L’Ottobratica presenta un olio dal fruttato medio-intenso di olive colte verdi, con sentori di mela e mandorla che si fondono alle leggere sensazioni di erba, carciofo e frutti verdi.
Sensazione di gusto equilibrato con un amaro e piccante intenso e rimandi alle verdure cotte, al carciofo ed alla mandorla amara.
Tonda di Strongoli
La Tonda di Strongoli conosciuta con i suoi sinonimi Olivo di Pentone, Strongolese, Tonda di Filadelfia, Tonda di Filogaso, viene coltivata nella parte settentrionale della provincia di Crotone, ed è presente sporadicamente in altri areali investendo una superficie di circa 4.000 ha.
Questa varietà, concorre per un massimo del 30% alla denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese.
L'albero è di modesta vigoria, ha un portamento assurgente-espanso e chioma mediamente folta. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile tendente al pendulo, internodi corti e rami anticipati scarsi. Le foglie sono di medie dimensioni, lanceolate, con il lembo piano di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 15; l'aborto dell'ovario varia dal 30 al 40% dei fiori. Le drupe hanno dimensione grandi o molto grandi, con peso che varia da 4 a 6 g, hanno forma tra l'ovoidale e lo sferoidale, lievemente asimmetrica, nere a maturazione; il rapporto polpa nocciolo è maggiore di 5. La cultivar è parzialmente autofertile.
Invaiatura ed inoliazione si svolgono in epoca intermedia, fine ottobre inizi novembre e sono alquanto concentrate. La resa media in olio raggiunge il 18%. Particolarmente sensibile alla rogna e alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono medie ed alternanti. Le olive vengono quasi tutte oleificate, solo il 3% viene destinato al consumo diretto. L'epoca ottimale di raccolta è novembre inizio di dicembre.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Tonda di Strongoli.
Al naso si percepiscono leggere espressioni di fruttato di oliva, erba e frutti acerbi e leggeri sentori di pomodoro ed erbe aromatiche. Al gusto è fine e persistente, con piacevoli note di dolce ed amaro, mentre il piccante deciso ricorda il peperoncino. Ancora sensazione di frutta secca (nocciola e mandorla fresca) in chiusura.
Roggianella (sinonimo: Amaro, Rotondella, Roggianese, Spezzanota, Tondina, Vernile).
Questa varietà, partecipa alla denominazione di origine protetta "Bruzio", accompagnata dalla menzione geografica "Fascia Prepollinica", dove deve essere presente in misura non inferiore al 50%, mentre nella menzione geografica "Valle Crati" e "Sibaritide", la Tondina è presente in misura non superiore al 30%.
Diffusa principalmente nella provincia di Cosenza, tra lo Jonio, la fascia Prepollinica e Pollinica e l’Alto Tirreno, si ritrova come piante sparse (impollinatrici) negli areali di diffusione della “Grossa di Cassano”, e della “Dolce di Rossano”; il totale stimato della diffusione è intorno ai 10.000 ha.
Pianta di bassa vigoria con portamento principalmente espanso. Foglia lanceolata, piccola, di colore verde chiaro. Frutto di forma sferica, calibro medio/grosso (3 - 4 g), a completa maturazione è di colore nero ed è destinato alla produzione di olio. La foglia è lanceolata piccola (lunghezza 3,5 – 5 cm) di colore verde scuro sulla pagina superiore, argentata nella pagina inferiore.
La produttività è elevata. La resa in olio è del 18%. Varietà di elevata rusticità, autofertile, con fruttificazione abbondante e costante, è resistente all'occhio di pavone, alla rogna e alla mosca.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Roggianella.
Fruttato di oliva verde di media intensità, con sensazioni leggere di mandorla, erba fresca e carciofo. Sensazioni gustative equilibrate, con amaro e piccante di media intensità, decisi e persistenti, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca e frutti di bosco.
Dolce di Rossano (sinonimo: Dolce, Rossanese).
Ritroviamo questa varietà prevalentemente nella denominazione di origine protetta DOP Bruzio - Menzione geografica “Colline Joniche Presilane” (minimo 70%), nelle menzioni “Sibaritide” (massimo 30%) e “ Valle Crati” (massimo 20%), nonché nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese dove la presenza massima consentita è del 30%..
Varietà presente in quasi tutta la provincia di Cosenza, con maggiore diffusione nel versante Jonico, da Rossano a Cirò, è presente e caratterizza circa 20.000 ha di superfice olivetata regionale.
Pianta di elevata vigoria e portamento assurgente, con foglia ellittico-lanceolata di media grandezza e di colore verde intenso. Il frutto, a maturazione tardiva, è di forma sferoidale, medio/piccolo (2 g), a maturazione è di colore nero vinoso, destinato principalmente alla produzione di olio. La produttività è alternante con una resa in olio superiore al 20%. E’ una varietà autocompatibile, sensibile alla mosca e all’occhio di pavone.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Dolce di Rossano.
Olio extravergine di oliva caratterizzato, da un livello medio di fruttato di olive colte al giusto memento di maturazione. Leggere sensazioni di erba/foglia di olivo, carciofo e pomodoro ne completano il profilo aromatico. In bocca subito dolce, con un livello leggero di amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e pinolo.
Grossa di Gerace (sinonimo: Geracese, Geracitana, Paesana, Dolce di Gerace, Mammolese, Oliva grossa, Oliva di Bianco, Paesana).
E’ presente esclusivamente sul versante Jonico della provincia di Reggio C., da Monasterace a Brancaleone ed ha la sua massima diffusione in agro di Gerace e Locri. La diffusione complessiva è dell’ordine di 7/8.000 ha.
L’albero è di vigore elevato e portamento assurgente e chioma relativamente folta. I rami fruttiferi hanno portamento in prevalenza assurgente con internodi corti (1,8 cm) e numero di rami anticipati medio-elevato. Le foglie sono di medie dimensioni, ellittico-lanceolate, lembo piano-iponastico e di colore verde intenso. Le infiorescenze sono piccole e compatte ed hanno un numero medio di fiori pari a 13; l’aborto dell’ovario è risultato in media del 20%.
Le drupe sono di dimensioni medio-piccole (peso di 2,3 - 3 g), hanno forma obovata, leggermente asimmetrica; a maturazione completa il colore è nero vinoso. Il rapporto polpa/nocciolo è risultato di poco superiore a 4.
La Grossa di Gerace mostra una parziale autofertilità; la cultivar che più frequentemente si ritrova consociata per incrementare l’allegagione è la Sinopolese. L’invaiatura è scalare, così pure l’inoliazione che supera il 20% in dicembre. Localmente è apprezzata anche come oliva da tavola verde o nera. Relativamente bene adattata al clima caldo-arido dell’areale di coltivazione, risulta poco colpita dall’occhio di pavone e dalla rogna.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Gerace.
Fruttato di oliva medio-alto, con sentori di foglie ed erba, Sensazione di gusto equilibrato con amaro e piccante medio-alti. Medio-alta fluidità.
Al naso offre sensazioni fruttate di leggera intensità, abbastanza persistenti, con sentori di foglia di olivo, erba e piacevoli sensazioni di carciofo e pomodoro.
Al palato mostra una struttura dolce ed avvolgente, con attenuati livelli di amaro e piccante. Mandorla e noce in chiusura.
Sinopolese (sinonimo: Calabrese, Chianota, Coccitana, Pianota, Pizzocorno, Scialoria, Seminarota).
E’ diffusa quasi esclusivamente nella provincia di Reggio Calabria, soprattutto sul versante tirrenico della Paina di Gioia Tauro-Palmi, e si stima una superficie investita di circa 20.000 ha.
L’albero ha portamento maestoso, è molto vigoroso, decisamente assurgente (raggiunge altezze fino a 25 m), presenta chioma folta ed ovale, con rami penduli e sottili. I rami fruttiferi hanno portamento pendulo-variabile, lunghezza degli internodi superiore a 2,5 cm, rami. Le foglie sono di dimensioni medie, ellittico-lanceolate e di colore verde lucente chiaro. Le infiorescenze sono abbastanza grandi, con un numero di fiori variabile da 15 a oltre 20, con aborto dell’ovario è bassissimo. Le drupe sono piccole (peso medio 1,0-2,9 g), oblunghe, con apice arrotondato e di colore nero-violaceo a piena maturazione; il rapporto polpa/nocciolo è sempre inferiore a 4. La produttività è elevata ed alternante, con una resa in olio varia dal 17 al 19%.
Il grado di autosterilità della “Sinopolese” è elevato, le cultivar utilizzate come impollinatrici sono soprattutto la Ottobratica e la Grossa di Gerace.
La cultivar mostra resistenza alla siccità e al freddo mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla lebbra, nonché agli attacchi della mosca olearia.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Sinopolese.
Fruttato di oliva medio, con sentori di mandorla, carciofo e pomodoro. Sensazione di gusto equilibrato con amaro medio-alto e piccante medio-leggero. Fluidità media.
Pennulara (sinonimo: Caccuri, Nostrale di Caccuri).
Varietà autoctona calabrese diffusa solo nell'areale dell'alto crotonese compreso tra Savelli e Cotronei, è presente nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese nella percentuale massima consentita del 30%.
Pianta di medie dimensioni, con portamento pendulo, presenta foglie lanceolate di colore verde chiaro. Il frutto è medio/grande, di forma ellittico-ovoidale, dal peso compreso tra 4,5 e 7 g, di colore nero intenso con riflessi violacei a totale invaiatura. Cultivar a duplice attitudine (olive da mensa/da olio), presenta una resa media in olio che varia dal 14,5 al 19,5%. La Pennulara è parzialmente autofertile, e la varietà da utilizzate come impollinatrice è la Carolea.
La cultivar mostra resistenza una buona resistenza al freddo ed alla siccità, mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla rogna ed agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Pennulara.
Fruttato di oliva di media intensità che ricorda le olive colte verdi. A completare il profilo olfattivo sentori di erba appena falciata, leggere sensazioni di cuore di carciofo e foglia di olivo. Buona fluidità in bocca, al gusto è equilibrato nei toni dell’amaro e del piccante, di media intensità, stemperati nella lieve dolcezza finale della frutta. Ancora carciofo e copiosa frutta secca (noce e mandorla amara) a chiudere la conduzione gustativa.
Ciciarello (sinonimo: Olivo amaro, Ciciareddu).
E' presente nella piana di Gioia Tauro e, in misura minore, nell’areale vibonese ed è impiegata come impollinatore. Albero di notevoli dimensioni e portamento assurgente, con foglia ellittico - lanceolata, piccola, di colore verde scuro. Le infiorescenze presentano dimensioni medie con 18-20 fiori per mignola. La drupa, di forma ellissoidale e di piccole dimensioni (1,6 - 1,7 g) è di colore nero con riflessi rossastri a completa invaiatura. La produzione, alternante, è destinata alla produzione di olio, con una resa che può raggiungere il 18%. Cultivar autoincompatibile, resistente alla siccità e all’occhio di pavone, molto soggetta agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ciciarello.
Fruttato medio di olive verdi, con sentori evidenti di mandorla, erba e carciofo. Equilibrato al gusto, con una sensazione marcata di piccante ed amaro, con finale di mandorle.
Antonio Giuseppe Lauro et al.. Olivum Nostrum. Carrello degli Oli ExtraVergini di Calabria. Regione Calabria 2014.
Alfei B., Magli M., Rotondi A., Pannelli G.. Banca dati degli oli monovarietali italiani. Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche (ASSAM) Ancona e Istituto di Biometeorologia (IBIMET sezione di Bologna) del CNR. www.olimonovarietali.it.
Celant A.. Appendice 2 : risultati delle indagini paleobotaniche eseguite su impronte e resti vegetali incombusti relativi a frammenti di intonaco di capanna e di fornelli dell'abitato protostorico di Broglio di Trebisacce (CS).
Franco R., Lauro A. G., Orlando C. et al.. Gli Extravergini calabresi. Guida agli oli regionali di qualità. Anno 2005/2006/2007/2008.
Franco R., Lauro A. G., Orlando C.. La caratterizzazione sensoriale delle cultivar calabresi. (In corso di pubblicazione).
Lombardo N., Perri E., Muzzalupo I., Madeo A., Godino G., Pellegrino M.. Il germoplasma olivicolo calabrese. ISOL Rende.
Mincione B. et al.. Carolea. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Mincione B. et al.. La produzione delle olive da mensa nel basso tirreno reggino. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Muzzalupo I.. Il germoplasma olivicolo italiano. 2014, CRA.
Parlati M. V., Perri E., Rizzuti B., Pellegrino M.. Caratterizzazione della Cv. Pennulara o Nostrale di Caccuri. Atti del 5° Convegno nazionale sulla biodiversità. Caserta, 9 e 10/09/1999.
Tag:
analisi sensoriale,
calabria,
carolea,
cultivar,
monocultivar,
monovarietali,
olio extravergine di oliva,
olive,
olivo,
ottobratica,
profilo sensoriale,
sinipolese,
valutazione sensoriale,
varietà
martedì 9 dicembre 2014
L'olivo che sorprende.
Las Casas del Conde |
Vi sono stati, nei secoli, una moltitudine di metodi utilizzati per valorizzare e proteggere i campi coltivati con la specie mediterranea più pregiata: l'olivo.
Tutti metodi che ponevano la propria attenzione verso la protezione di una pianta indispensabile e dai molteplici impieghi in cucina, grazie alle carnose olive ed al prezioso olio che se ne ricavava, e base essenziale per le costruzioni delle modeste case e dei rudimentali utensili, ma anche fonte di ottima legna da ardere.
Oggi, le amministrazioni locali e gli Enti preposti, hanno spostato l'attenzione dalla mera produzione di olive e di olio, concentrando gli sforzi sulla conservazione dell’ambiente naturale e del paesaggio storico ed agricolo.
Figlie di questa ancestrale cultura, le aree di tutela (parchi naturali protetti, aree di interesse naturalistico, aree agricole ad elevato valore naturale) ed i parchi ad interesse artistico.
San Martín del Castañar |
Tra tutte, nella municipalità di Las Casas del Conde ed in maniera minore a San Martín del Castañar, stupiscono le sculture realizzate en plei air direttamente nei tronchi d'olivo "vivi".
Si tratta di opere d'arte vere e proprie, che impreziosiscono i luoghi e rendono piacevole il cammino all'interno di questa vasta area naturalistica.
Le opere, intagliate negli olivi secolari dell'area, sono composte da immagini austere, tra il sacro ed il regale, che esprimono - tutte - un senso di pace e di protezione. Protezione verso noi e verso quest'albero, simbolo antico e moderno di riconciliazione tra la natura e l'uomo.Las Casas del Conde |
Comando Senderista
Antonio G. Lauro
Immagini tratte da:
www.panoramio.com User Dejavù
Video:
www.youtube.com/watch?v=7eoto825UUc
Antonio G. Lauro
Immagini tratte da:
www.panoramio.com User Dejavù
Video:
www.youtube.com/watch?v=7eoto825UUc
Las Casas del Conde |
Las Casas del Conde |
Las Casas del Conde |
Las Casas del Conde |
sabato 6 dicembre 2014
Il museo che non ti aspetti!
L’Italia, si sa, è terra di poeti, Santi e navigatori. Ma le statistiche aggiornate dicono che è anche terra di importanti “Musei”.
Esistono infatti, sparsi per tutta la penisola, un’ampia gamma di musei storici dedicati al vasto ed antico repertorio di opere di cui l’Italia ne è la maggiore detentrice.
Non potevano mancare, nel dettagliato elenco dei siti museali, quelli dedicati all’olivo ed al suo prezioso olio extravergine di oliva.
Si va dallo “storico” museo dell’olivo dei Fratelli Carli a quello della Fondazione Lungarotti, passando per tutta una serie di altri musei sparsi lungo tutto il territorio nazionale.
In occasione dell'avvio della stagione di raccolta delle olive, PrimOlio propone un “alternativo” modo di fare turismo culturale: visite storico-rurali ai musei italiani dell’olivo e dell’olio, con immancabile assaggio di questo prezioso alimento/ingrediente della nostra dieta mediterranea.
Per organizzare con cura il vostro viaggio, ecco nel dettaglio gli indirizzi ed i siti web di alcuni dei tanti musei italiani tematici.
Museo dell’Olivo – Fratelli Carli
Via Garessio, 13
18100 Oneglia (IM)
Tel.: +39 0183 295762; Fax: +39 0183 293236
e-mail: info@museodellolivo.com www.museodellolivo.com
Μuseo dell’Olio e delle Olive della Sabina
Via Perelli, 7
02031 Castelnuovo di Farfa (RI)
Tel.: +39 0765 36370
e-mail: museolio@yahoo.it
MUSEUM - Museo dell’Olio di Oliva – Cisano del Garda
Via Peschiera, 54
37011 Cisano di Bardolino (VR)
Τel.: +39 045 6229047; Fax: +39 045 6229024
e-mail: info@museum.it www.museum.it
Museo dell’Olio di Oliva Sant’Angelo de Graecis
Contrada S. Angelo, 5
72015 Fasano (Br)
Τel.-Fax: +39 080 4413471
e-mail: amatinicola1@libero.it
Museo della Civiltà dell’Olio
Associazione Pro Trevi
06039 Trevi (PG)
e-mail: protrevi@protrevi.com www.protrevi.com/protrevi/musolivo.asp
Museo della Civiltà dell'Ulivo
Largo Don Bosco, 6
06039 Trevi (PG)
Fax: +39 0742 381628
www.icoloridellolio.it info@icoloridellolio.it
Museo dell’Olio di Zagarise
Via G. Marconi, 29
Zagarise (CZ)
Centro informazioni turistiche – Piazza A. Moro
Tel.: +39 0961 937557
www.ecomuseozagarise.it
ΜOO – Museo dell’Olivo e dell’Olio – Fondazione Lungarotti
Via Garibaldi, 10
06089 Torgiano (Perugia)
Tel.: +39 075 9880300
e-mail: muesoolio@lungarotti.it www.lungarotti.it
Fax: +39 0742 381628
www.icoloridellolio.it info@icoloridellolio.it
Museo dell’Olio di Zagarise
Via G. Marconi, 29
Zagarise (CZ)
Centro informazioni turistiche – Piazza A. Moro
Tel.: +39 0961 937557
www.ecomuseozagarise.it
ΜOO – Museo dell’Olivo e dell’Olio – Fondazione Lungarotti
Via Garibaldi, 10
06089 Torgiano (Perugia)
Tel.: +39 075 9880300
e-mail: muesoolio@lungarotti.it www.lungarotti.it
Museo d’Arte Olearia - Museo Agorà Orsi Coppini
Podere Fieniletto, Via Bruno Ferrari, 3
43017 San Secondo Parmense (PR)
Tel.: +39 0521 877617
Museo dell'olio - Musei Civici di Loreto Aprutino
Via degli Aquino, 14
Via degli Aquino, 14
65014 Loreto Aprutino (PE)
Museo dell'Antica Grancia e dell'Olio
Via dell'Antica Grancia, 3
Serre Di Rapolano
Te.: +39 0577 705055
www.museisenesi.org
Museo dell'Olio di Cantinarte
Via San Camillo 21
66011 Bucchianico
Tel.: +39 0871 575427
Museo dell’olio e della civiltà contadina
Cooperativa Olivicola Arnasco (SV)
www.coopolivicolarnasco.it
Museo della civiltà contadina
Figline Valdarno (FI)
www.comune.figline.valdarno.fi.it
Museo della civiltà dell’olio
Trevi (PG)
www.sistemamuseo.it
Museo della civiltà contadina e dell’ulivo
Pastena (FR)
www.comune.pastena.fr.it
Museo delle tradizioni ed arti contadine
Picciano (PE)
www.mutac.org
Museo dell’olio
Chiaramonte Gulfi (RG)
Figline Valdarno (FI)
www.comune.figline.valdarno.fi.it
Museo della civiltà dell’olio
Trevi (PG)
www.sistemamuseo.it
Museo della civiltà contadina e dell’ulivo
Pastena (FR)
www.comune.pastena.fr.it
Museo delle tradizioni ed arti contadine
Picciano (PE)
www.mutac.org
Museo dell’olio
Chiaramonte Gulfi (RG)
Via dei Massari ex Via dei Frantoi (Centro Storico)
87075 Trebisacce (CS)
Museo dell’olio – Porta del Parco
Via Torrente Zervo
89060 Bagaladi (RC)
Tel.: +39 0965 724806 – Cell.: +39 346 6028815
Tel.: +39 0965 724806 – Cell.: +39 346 6028815
Scido (RC)
Tel.: +39 0966 964324 – Fax: +39 0966 964222
Tel.: +39 0966 964324 – Fax: +39 0966 964222
Museo della Civiltà contadina e dell’Ulivo
Via Porta Napoli
03020 Pastena (FR)
Tel.: +39 0776 546006
www.museodipastena.it
Ma il censimento non si ferma certo qui.
Per chi volesse “espandere” le proprie conoscenze e visitare le altre nazioni “storiche” produttrici di olio di oliva, ecco l’elenco dei musei internazionali che focalizzano la roro attenzione al variegato mondo dell’olivo e dell’olio.
Francia:
Musée de l’olivier
Place Olivier-de-Serres
26110 Nyons
Tél : 04 75 26 12 12
Musée de l'olivier
Parc d'activités La Chauchière
04190 Les Mées
Tél : 04 92 34 07 67
Grecia:
Musée de l’Olivier et de l’Huile Grecque à Sparte
129 rue Othon-Amalias
231 00 Sparte
Tél.: + 30 273 10 893 15
Fax: + 30 273 10 893 25
Musée de l’Huile industrielle de Lesbos-Mytilène (MBEL)
811 02 Aghia Paraskévi
Lesbos
Tél. : +30 225 30 323 00
www.piop.gr
Spagna:
Museo all'aperto con sculture negli alberi.
Provincia di Salamanca, Comuni di San Martín del Castañar, Sequeros e Las Casas del Conde, nel Parco Naturale di Las Batuecas-Sierra de Francia.
Museo del Olivo y del Aceite (Baena)Calle Cañada, 7 – 14850 Baena
Tél. et Fax : +34 957 691 641
e-mail: info@museeaceite.com www.museoaceite.com
Museo etnográfico de Benalauria
Calle Alta, 115
29491 Benalauría (MÁLAGA)
Tel.: + 24 952 152 548 et + 34 646 028 992
e-mail: lamolienda@molienda.com www.molienda.com/museo.html
Museo del Aceite de Oliva Castillo de Tabernas
C/ Real 15
Almería
Tél. : +34 950 62 00 02
Castro del Rio
Contacter la mairie pour le salon “Ars Olea” ou l’Association Artesanos Madera de Olivo -
www.artesanosdelamaderadeolivo.com www.oleohispana.com/museo/fotosalm.htm
Museo Hecoliva
Vado del Moro 4
14940 Cabra (Córdoba)
Tel.: + 34 957 52 17 71
http://www.hecoliva.com/principal.htm
Museo Lagar del Mudo
San Felices de los Gallegos
Salamanca
Tel. : + 34 656 446 364
www.lagardelmudo.com
Museo Hojiblanca
Carretera de Córdoba s/n
Apartado 300
E29200 Antequera (Málaga)
Tel. + 34 952 841 451 - Fax: + 34 952 842 555
info@hojiblanca.es www.museohojiblanca.com
Museo de la Cultura del Olivo
Puente del Obispo, Baeza (Jaén)
Tel.: + 34 953 765 142
Fax: + 34 953 744 370
info@museodelaculturadelolivo.com www.museodelaculturadelolivo.com/planovisita.php
Museo del aceite de la Muela
San Clemente, 5
50196 La Muela (Zaragoza)
Tel: +34 976 144 363 et +34 976 144 363
Fax : +34 976 144 287
www.elmuseodelaceite.com
Museo del Aceite de Mondrón
Ctra. Riogordo - 29710 Periana
Tel.: + 34 952 53 79 15 et + 34 952 53 79 15
Museo Activo del Aceite de Oliva y de la Sostenibilidad de Geolit
Paseo de la Estación, 25.
23008 Jaén
Tel.: + 34 953-27-49-76 et + 34 953-27-49-76
Fax: 953-27-62-19
ger@oliva.net, oleum2@oliva.net www.oliva.net www.geolit.es/Museo-Activo-del-Aceite-de-Oliva-y-la-Sostenibilidad_a319.html
Fundación Patrimonio Comunal Olivarero
Carretera de Orgaz, s/n
45400 Mora (Toledo)
Tel.: + 34 925.300.895
Fax: + 34 925.300.816
e-mail: museo@pco.es www.pco.es
Ecomuseu de l'Oli.
Pl. de Sant Miquel
La Pobla de Cérvoles
Les Garrigues
Tel.: +34 973 175152
Fax: +34 973 175152
e-mail: ajuntament@poblacervoles.ddl.net www.turismegarrigues.com
Altri link
www.aemo.es/
www.olearum.es
Turchia:
Musée de l’Huile d’Olive d’Adatepe
Adatepe Zeytinyagi Muzesi, Kucukkuyu - Canakkale / Turkey
Tél. : 90 286 752 13 03
e-mail: www.adatepe.com/eng/museum.htm
di Antonio G. Lauro
giovedì 4 dicembre 2014
ExtraVergine Lametia Show sabato 6 dicembre 2014.
ExtraVergine Lametia Show sabato 6 dicembre 2014, in collaborazione con Statti e Agriturismo Costantino.
Nel pieno della raccolta, i sommelier dell’Ais Calabria presieduta da Maria Rosaria Romano, celebrano l’oro verde, l’olio extravergine di oliva, nel cuore della Dop Lametia con assaggi analitici dell’olio novello 2014, mini-corso degustazione degli extravergini, performance musicali, un documentario, bruschetteria, laboratori di cucina e molto altro. Le iniziative si svolgeranno presso la Cantina Statti di Lamezia Terme e l’Agriturismo Costantino, a Maida. Alla realizzazione dell’evento hanno contribuito il Gruppo Caffo di Limbadi (Vv) e il Panificio D’Amico di Piscopio (Vv).
Programma:
Programma:
Statti Cantine e Frantoio
ore 10,30 Visita guidata agli uliveti e al frantoio per assistere alla molitura delle olive;
ore 12,00 Laboratorio di analisi sensoriale dell'olio EVO a cura di AIS Calabria (necessaria la prenotazione a olio@aiscalabria.it oppure telefonare a 333.1807088 Maria Rosaria Romano o 348.7915426 Pierfrancesco Multari);
ore 13,30 Pranzo presso Agriturismo Costantino (costo euro 20, necessaria la prenotazione a
info@agriturismocostantino.it oppure telefonare a 0968.754332);
ore 15,30 Digestivi e distillati di Calabria;
ore 17,00 Calici e Bruschette - concorso.
ore 10,30 Visita guidata agli uliveti e al frantoio per assistere alla molitura delle olive;
ore 12,00 Laboratorio di analisi sensoriale dell'olio EVO a cura di AIS Calabria (necessaria la prenotazione a olio@aiscalabria.it oppure telefonare a 333.1807088 Maria Rosaria Romano o 348.7915426 Pierfrancesco Multari);
ore 13,30 Pranzo presso Agriturismo Costantino (costo euro 20, necessaria la prenotazione a
info@agriturismocostantino.it oppure telefonare a 0968.754332);
ore 15,30 Digestivi e distillati di Calabria;
ore 17,00 Calici e Bruschette - concorso.
mercoledì 3 dicembre 2014
Bando della CCIAA di Isernia per l’attivazione di un corso per assaggiatori di oli di oliva.
La Camera di Commercio di Isernia nell’ambito del progetto “ Dieta Mediterranea ed Expo 2015”, attiva un corso per assaggiatori di oli di oliva, con conferimento di attestato di idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio di oliva vergine.
Il corso, che sarà tenuto da tecnici del settore oleario, sarà della durata di 40 ore di lezioni teorico-pratiche (moduli di didattica frontale su specifici argomenti, seguiti da esercizi di assaggio degli oli), sarà svolto presso la Camera di Commercio di Isernia in 10 incontri pomeridiani, nei giorni dal 15 al 19 Dicembre 2014 e dal 12 al 16 Gennaio 2015; l’undicesimo giorno sarà dedicato all’esame finale.
Ai fini del conseguimento dell’attestato di idoneità, la frequenza del corso e obbligatoria, sarà
tollerata un’assenza di massimo 4 ore, pari al 10% del totale.
La partecipazione al corso è riservata a persone fisiche maggiorenni che abbiano la residenza o il domicilio della propria attività lavorativa in provincia di Isernia. Saranno accettate con riserva,
anche istanze di partecipazione da parte di persone fisiche maggiorenni che abbiano la residenza o il
domicilio della propria attività lavorativa fuori provincia, qualora non si raggiunga il numero
massimo di partecipanti previsto dal bando.
La quota di iscrizione al corso è pari a € 122,00 IVA compresa, e dovrà essere versata sul c/c
bancario della Camera di Commercio dopo la comunicazione di ammissione al corso. (IBAN n.
IT15P538715600000000509846 causale “contributo corso assaggiatori oli”) e le domande per la partecipazione al corso dovranno essere consegnate all’Ufficio Promozione della Camera di Commercio di Isernia – Corso Risorgimento 302, o in alternativa inviate tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica cciaa@is.legalmail.camcom.it, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 05.12.2014, utilizzando il modulo predisposto (visita il sito http://www.camcomisernia.net/) e allegando un documento di riconoscimento in corso di validità. Saranno accolte le prime 25 domande secondo l’ordine cronologico di arrivo.
Fonte: Camera di Commercio di Isernia.
Il corso, che sarà tenuto da tecnici del settore oleario, sarà della durata di 40 ore di lezioni teorico-pratiche (moduli di didattica frontale su specifici argomenti, seguiti da esercizi di assaggio degli oli), sarà svolto presso la Camera di Commercio di Isernia in 10 incontri pomeridiani, nei giorni dal 15 al 19 Dicembre 2014 e dal 12 al 16 Gennaio 2015; l’undicesimo giorno sarà dedicato all’esame finale.
Ai fini del conseguimento dell’attestato di idoneità, la frequenza del corso e obbligatoria, sarà
tollerata un’assenza di massimo 4 ore, pari al 10% del totale.
La partecipazione al corso è riservata a persone fisiche maggiorenni che abbiano la residenza o il domicilio della propria attività lavorativa in provincia di Isernia. Saranno accettate con riserva,
anche istanze di partecipazione da parte di persone fisiche maggiorenni che abbiano la residenza o il
domicilio della propria attività lavorativa fuori provincia, qualora non si raggiunga il numero
massimo di partecipanti previsto dal bando.
La quota di iscrizione al corso è pari a € 122,00 IVA compresa, e dovrà essere versata sul c/c
bancario della Camera di Commercio dopo la comunicazione di ammissione al corso. (IBAN n.
IT15P538715600000000509846 causale “contributo corso assaggiatori oli”) e le domande per la partecipazione al corso dovranno essere consegnate all’Ufficio Promozione della Camera di Commercio di Isernia – Corso Risorgimento 302, o in alternativa inviate tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica cciaa@is.legalmail.camcom.it, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 05.12.2014, utilizzando il modulo predisposto (visita il sito http://www.camcomisernia.net/) e allegando un documento di riconoscimento in corso di validità. Saranno accolte le prime 25 domande secondo l’ordine cronologico di arrivo.
Fonte: Camera di Commercio di Isernia.
martedì 2 dicembre 2014
In Toscana più semplice diventare assaggiatore di olio.
Volete fare l’assaggiatore di olio di oliva? Oggi è più semplice, almeno in Toscana. La giunta regionale ha, infatti, approvato una delibera (n. 911 del 27 ottobre 2014) con la quale sono state aggiornate le procedure per la tenuta dell’elenco degli assaggiatori di olio di oliva e per lo svolgimento dei relativi corsi di formazione, alla luce delle novità introdotte dal decreto ministeriale del 18 giugno 2014 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 199 del 28 agosto 2014).
Con questa delibera e con la precedente, che era stata approvata in estate (delibera n. 680 del 4 agosto 2014), è stato complessivamente semplificato il procedimento amministrativo di iscrizione nell’elenco degli assaggiatori di olio di oliva, attribuendone interamente la responsabilità alle Camere di commercio, mentre in precedenza vi erano due fasi: l’istruttoria attribuita alle Camere e l’iscrizione che toccava alla Regione. Attualmente, in Toscana, ci sono 682 assaggiatori iscritti nell’articolazione regionale dell’elenco degli assaggiatori di olio di oliva, mentre sono ben 20 i gruppi panel di assaggiatori professionali, riconosciuti dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che operano in Toscana prevalentemente per la certificazione degli oli a denominazione Dop e Igp.
“Sono numeri importanti – commenta l’assessore all’Agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori – che dimostrano concretamente la grande diffusione della cultura dell’olio extravergine di oliva e della sua qualità in Toscana. Oggi abbiamo semplificato le procedure, eliminando inutili passaggi, e rendendo ancora più facile agli appassionati dedicarsi a questa attività”.
Con questa delibera e con la precedente, che era stata approvata in estate (delibera n. 680 del 4 agosto 2014), è stato complessivamente semplificato il procedimento amministrativo di iscrizione nell’elenco degli assaggiatori di olio di oliva, attribuendone interamente la responsabilità alle Camere di commercio, mentre in precedenza vi erano due fasi: l’istruttoria attribuita alle Camere e l’iscrizione che toccava alla Regione. Attualmente, in Toscana, ci sono 682 assaggiatori iscritti nell’articolazione regionale dell’elenco degli assaggiatori di olio di oliva, mentre sono ben 20 i gruppi panel di assaggiatori professionali, riconosciuti dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che operano in Toscana prevalentemente per la certificazione degli oli a denominazione Dop e Igp.
“Sono numeri importanti – commenta l’assessore all’Agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori – che dimostrano concretamente la grande diffusione della cultura dell’olio extravergine di oliva e della sua qualità in Toscana. Oggi abbiamo semplificato le procedure, eliminando inutili passaggi, e rendendo ancora più facile agli appassionati dedicarsi a questa attività”.
Fonte: www.arezzoweb.it
lunedì 1 dicembre 2014
Corsi per assaggiatori d'olio a Siena.
Dodici ore di lezione per produttori, appassionati e figure professionali per rafforzare la cultura dell’extravergine di oliva in toscana, è quanto organizzato dalla CIA Siena - in collaborazione con Agricoltura è vita Etruria.
Il corso per assaggiatori d’olio extravergine di oliva, si pone l’obiettivo di rafforzare la cultura dell’olio extravergine d’oliva migliorando non solo gli aspetti produttivi, ma anche le tecniche di trasformazione e di vendita al fine di rendere i produttori e i consumatori maggiormente consapevoli della qualità del prodotto. In cattedra ci saranno gli esperti Lamberto Ganozzi e Giampiero Cresti insieme alla docente di marketing aziendale Maria Grazia Florido. Dodici le ore complessive di lezione che si svolgeranno in tre appuntamenti (11, 16 e 18 dicembre dalle 14 alle 18) nella sede Cia in Viale Sardegna a Siena. Iscrizioni aperte fino al 30 novembre, costo del corso: 130 euro.
Info. Per info e prenotazioni rivolgersi allo 0577-203732 o consultare il sito www.agricolturaevitaetruria.com.
Il corso per assaggiatori d’olio extravergine di oliva, si pone l’obiettivo di rafforzare la cultura dell’olio extravergine d’oliva migliorando non solo gli aspetti produttivi, ma anche le tecniche di trasformazione e di vendita al fine di rendere i produttori e i consumatori maggiormente consapevoli della qualità del prodotto. In cattedra ci saranno gli esperti Lamberto Ganozzi e Giampiero Cresti insieme alla docente di marketing aziendale Maria Grazia Florido. Dodici le ore complessive di lezione che si svolgeranno in tre appuntamenti (11, 16 e 18 dicembre dalle 14 alle 18) nella sede Cia in Viale Sardegna a Siena. Iscrizioni aperte fino al 30 novembre, costo del corso: 130 euro.
Info. Per info e prenotazioni rivolgersi allo 0577-203732 o consultare il sito www.agricolturaevitaetruria.com.
giovedì 27 novembre 2014
A Marzo 2015 Master e Corso di idoneità fisiologica sul Garda bresciano.
CS: ITALIANO
L’olivo e la sua cultura, in Italia, parla tanti dialetti; tutti diversi tra loro, ma uniti da un comune sentire: l’amore delle sue genti per l’olio da olive. Al sud più estremo e conosciuto, si contrappone il nord che non ti aspetti, fatto di oli, di olivi secolari , di cultura e di passione pura.
La stessa cultura che il viaggiatore ritrova visitando le rive del Lago di Garda. Qui, all’incanto del lago, si contrappone lo spettacolo degli splendidi ulivi, aggrappati alle terrazze che lo portano sui versanti delle montagne, testimonianza di secoli di lavoro e di addomesticamento con l’Uomo. Il palcoscenico dove si svolgeranno due occasioni per entrare prepotentemente nella cultura dell'Olio è quello di Toscolano Maderno, uno splendido paese sulla riva Occidentale del Garda dove il Lago che non si dimentica facilmente si fa più selvaggio. Le lingue ufficiali saranno l’inglese e l’italiano. Di alto livello è la squadra di Panel Leaders scelta dall’organizzazione O’Live & Italy:
Dr.ssa Barbara Alfei (probabilmente la più competente assaggiatrice e studiosa di oli monovarietali al mondo), Dr. Antonio Giuseppe Lauro (riconosciuto Panel Leader nelle maggiori competizioni internazionali) e Dr. Marco Antonucci (passione pura unita ad una grande cultura sull’olio da olive, scrittore giornalista del settore). Il periodo scelto, la settimana prima del “Vinitaly" nella vicina Verona, è quello compreso tra il 16 e il 21 marzo; non a caso al termine ci sarà l’occasione di visitare e fare altri assaggi direttamente dai produttori nel "Sol & Agrifood" all’interno della prestigiosa manifestazione.
Due le versioni del corso internazionale:
La prima, prevede un Corso Professionale autorizzato dalla Regione Lombardia, sotto la guida del Capo Panel Antonio G. Lauro che consentirà, a quanti avranno superato le quattro prove di assaggio, di ottenere il Certificato di Idoneità fisiologica all’assaggio di Oli di Oliva Vergini ed Extravergini, necessario per l’iscrizione all’Elenco Nazionale Tecnici ed esperti assaggiatori per l’Italia.
La seconda, dal 16 al 20 marzo (un giorno in meno), col patrocinio dell’ASSAM, un Master per Assaggiatori e Esperti di Olio da Olive che si articolerà su cinque giornate e sarà riservata a quanti, invece, volessero frequentare un corso estremamente approfondito che permetterà loro di tornare a casa con un eccezionale bagaglio di cultura, esperienza e conoscenze.
In entrambi i casi, più di 40 degustazioni guidate di olio extravergine di oliva da tutto il mondo,
Dr.ssa Barbara Alfei (probabilmente la più competente assaggiatrice e studiosa di oli monovarietali al mondo), Dr. Antonio Giuseppe Lauro (riconosciuto Panel Leader nelle maggiori competizioni internazionali) e Dr. Marco Antonucci (passione pura unita ad una grande cultura sull’olio da olive, scrittore giornalista del settore). Il periodo scelto, la settimana prima del “Vinitaly" nella vicina Verona, è quello compreso tra il 16 e il 21 marzo; non a caso al termine ci sarà l’occasione di visitare e fare altri assaggi direttamente dai produttori nel "Sol & Agrifood" all’interno della prestigiosa manifestazione.
Due le versioni del corso internazionale:
La prima, prevede un Corso Professionale autorizzato dalla Regione Lombardia, sotto la guida del Capo Panel Antonio G. Lauro che consentirà, a quanti avranno superato le quattro prove di assaggio, di ottenere il Certificato di Idoneità fisiologica all’assaggio di Oli di Oliva Vergini ed Extravergini, necessario per l’iscrizione all’Elenco Nazionale Tecnici ed esperti assaggiatori per l’Italia.
La seconda, dal 16 al 20 marzo (un giorno in meno), col patrocinio dell’ASSAM, un Master per Assaggiatori e Esperti di Olio da Olive che si articolerà su cinque giornate e sarà riservata a quanti, invece, volessero frequentare un corso estremamente approfondito che permetterà loro di tornare a casa con un eccezionale bagaglio di cultura, esperienza e conoscenze.
In entrambi i casi, più di 40 degustazioni guidate di olio extravergine di oliva da tutto il mondo,
4 cene culturali per abbinarli, ed un corposo materiale didattico che verrà consegnato ai partecipanti al termine dell’esperienza.
TUTTE LE INFORMAZIONI SU : http://www.oliveitaly.it
Maria Paola Gabusi direttore responsabile O’Live & Italy, tel +39-347878469
via firenze, 10 - 25088 - toscolano maderno (bs) italy
+393478784699 - info@oliveitaly.com - www.oliveitaly.it
CS: Inglese
The olive tree and the olive oil culture in Italy speak many dialects; all different, but united by a common feeling - the love people have for the oil from olives. Not as well known for olive oil as the south of the country, you will be surprised to discover so many olive groves and oils in the north, as well as an intense culture and passion.
This is what the traveller will find when visiting the shores of Lake Garda. Here, the charm of the lake contrasts with the spectacle of beautiful trees clinging to the terraces that lead onto mountain slopes - evidence of centuries of labour and domestication by man. Toscolano Maderno, a beautiful village on the western wild shore of Garda, a lake you won't forget easily, will be the setting for two opportunities to enter into the culture of oil. The official languages of the courses will be English and Italian. A high-level team has been chosen by the organization O’Live & Italy:
Dr. Barbara Alfei (panel leader and probably the most competent and expert taster of monovarietal oils in the world), Dr. Antonio Giuseppe Lauro (recognized panel leader in major international competitions) and Dr. Marco Antonucci (pure passion combined with an enormous store of information on olive oil, as well as a writer and journalist in the sector).
TUTTE LE INFORMAZIONI SU : http://www.oliveitaly.it
Maria Paola Gabusi direttore responsabile O’Live & Italy, tel +39-347878469
via firenze, 10 - 25088 - toscolano maderno (bs) italy
+393478784699 - info@oliveitaly.com - www.oliveitaly.it
CS: Inglese
The olive tree and the olive oil culture in Italy speak many dialects; all different, but united by a common feeling - the love people have for the oil from olives. Not as well known for olive oil as the south of the country, you will be surprised to discover so many olive groves and oils in the north, as well as an intense culture and passion.
This is what the traveller will find when visiting the shores of Lake Garda. Here, the charm of the lake contrasts with the spectacle of beautiful trees clinging to the terraces that lead onto mountain slopes - evidence of centuries of labour and domestication by man. Toscolano Maderno, a beautiful village on the western wild shore of Garda, a lake you won't forget easily, will be the setting for two opportunities to enter into the culture of oil. The official languages of the courses will be English and Italian. A high-level team has been chosen by the organization O’Live & Italy:
Dr. Barbara Alfei (panel leader and probably the most competent and expert taster of monovarietal oils in the world), Dr. Antonio Giuseppe Lauro (recognized panel leader in major international competitions) and Dr. Marco Antonucci (pure passion combined with an enormous store of information on olive oil, as well as a writer and journalist in the sector).
The course will run from the 16th of March 2015. This period was specially chosen, as it is the week before "Vinitaly" in nearby Verona and will allow everyone the opportunity to visit and sample extra virgin olive oil directly from the producers in the "Sol & Agrifood" section of this prestigious event.
There will be two versions of this international experience. The first will provide a Professional Course (approved by the Region of Lombardy) from 16th to 21st of March, under the leadership of Dr. Antonio G. Lauro, which will allow those who have passed the four taste tests to obtain the Sensory Aptitude Certificate (necessary for enrolment into the National List of Technicians and Olive Oil Expert Tasters in Italy).
The second, an International Master, from March 16th to 20th (one day earlier), under the patronage of ASSAM, will be divided into 5 days and will be given to those who, instead, want to attend an extremely thorough course that will allow them to return home with a great wealth of culture, experience and knowledge.
In both cases, there will be more than 40 guided tastings of extra virgin olive oil from around the world, 4 cultural dinners to match, and substantial educational material that will be given to participants at the end of the experience.
ALL THE INFORMATION AT: www.oliveitaly.it
Maria Paola Gabusi, O’Live & Italy Director, tel +39-3478784699
CS: Spagnolo
El olivo y su cultura, en Italia, hablan muchos dialectos; todos diferentes pero a la vez unidos por un sentimiento común: el amor de su pueblo por el aceite de oliva. Al más conocido extremo sud se le contrapone un norte inesperado hecho de aceitunas, de olivares seculares, de cultura y de pasión pura. La misma cultura que el viajero encuentra al visitar las orillas del Lago de Garda. Aquí, en el encanto del lago, se pone en escena el espectáculo de estupendos olivares, aferrados a las terrazas que los llevan a las vertientes de las montañas, testimonio de siglos de trabajo y domesticación con el hombre. El escenario donde se desarrollarán las dos ocasiones para sumergirse en la cultura del aceite de oliva es Toscolano Maderno, un hermoso pueblo en la orilla occidental del lago de Garda en el cual el inolvidable lago se vuelve más salvaje. Los idiomas oficiales serán el inglés y el italiano.
El Jefe de Panel elegido por la organización O’Live & Italy es de altísimo nivel: la Doctora Barbara Alfei (probablemente el catador más competente y experto de los aceites mono-varietales en el mundo), el Dr. Antonio Giuseppe Lauro (reconocido panel leader en las competiciones internacionales de mayor renombre) y el Dr. Marco Antonucci (pura pasión combinada con una gran cultura sobre el aceite de oliva, periodista escritor del sector).
El período elegido, la semana antes de la "Vinitaly" en las cercanías de Verona, se encuentra entre el 16 y 21 de marzo; No de casualidad, al final del Máster tendremos la oportunidad de visitar y catar muestras directamente de los fabricantes de vino en el prestigioso evento "Sol & Agrifood".
Serán dos las versiones del curso internacional:
La primera, del 16 al 20 marzo, contempla un Master para Catadores y Expertos de Aceite de Oliva, en colaboración con ASSAM-Marche, con el objetivo de estudiar todas las cuestiones relacionadas con el sector del aceite de oliva , la biodiversidad y las técnicas de degustación, con especial atención al mundo de los aceites mono-varietales, bajo la supervisión del Jefe de Panel Barbara Alfei; El Master se reserva para aquellos que quieran asistir a un curso muy completo que les permitirá regresar a sus casas con una riqueza excepcional de cultura, experiencia y conocimiento.
La segunda, con un día más (16 de marzo a 21) ofrece un curso profesional de degustación autorizado por la Región de Lombardía, bajo la dirección del Jefe de Panel Antonio G. Lauro. El curso se lleva a cabo en conformidad con las normas italianas y de la Unión Europea, ofrece la posibilidad de las pruebas de selección para el Certificado de Elegibilidad Fisiológica para el sabor de los Aceites de Oliva Vírgenes, necesario para la entrada a la Lista Nacional de Técnicos y Expertos catadores de Italia.
En ambos casos, se harán más de 40 catas de aceite de oliva extra virgen de todo el mundo, 4 cenas culturales y se dará una importante cantidad de material didáctico a los participantes al final de la experiencia.
Toda la información se encuentra en: www.oliveitaly.it
Maria Paola Gabusi responsable de O’Live & Italy, tel + 39-3478784699
There will be two versions of this international experience. The first will provide a Professional Course (approved by the Region of Lombardy) from 16th to 21st of March, under the leadership of Dr. Antonio G. Lauro, which will allow those who have passed the four taste tests to obtain the Sensory Aptitude Certificate (necessary for enrolment into the National List of Technicians and Olive Oil Expert Tasters in Italy).
The second, an International Master, from March 16th to 20th (one day earlier), under the patronage of ASSAM, will be divided into 5 days and will be given to those who, instead, want to attend an extremely thorough course that will allow them to return home with a great wealth of culture, experience and knowledge.
In both cases, there will be more than 40 guided tastings of extra virgin olive oil from around the world, 4 cultural dinners to match, and substantial educational material that will be given to participants at the end of the experience.
ALL THE INFORMATION AT: www.oliveitaly.it
Maria Paola Gabusi, O’Live & Italy Director, tel +39-3478784699
CS: Spagnolo
El olivo y su cultura, en Italia, hablan muchos dialectos; todos diferentes pero a la vez unidos por un sentimiento común: el amor de su pueblo por el aceite de oliva. Al más conocido extremo sud se le contrapone un norte inesperado hecho de aceitunas, de olivares seculares, de cultura y de pasión pura. La misma cultura que el viajero encuentra al visitar las orillas del Lago de Garda. Aquí, en el encanto del lago, se pone en escena el espectáculo de estupendos olivares, aferrados a las terrazas que los llevan a las vertientes de las montañas, testimonio de siglos de trabajo y domesticación con el hombre. El escenario donde se desarrollarán las dos ocasiones para sumergirse en la cultura del aceite de oliva es Toscolano Maderno, un hermoso pueblo en la orilla occidental del lago de Garda en el cual el inolvidable lago se vuelve más salvaje. Los idiomas oficiales serán el inglés y el italiano.
El Jefe de Panel elegido por la organización O’Live & Italy es de altísimo nivel: la Doctora Barbara Alfei (probablemente el catador más competente y experto de los aceites mono-varietales en el mundo), el Dr. Antonio Giuseppe Lauro (reconocido panel leader en las competiciones internacionales de mayor renombre) y el Dr. Marco Antonucci (pura pasión combinada con una gran cultura sobre el aceite de oliva, periodista escritor del sector).
El período elegido, la semana antes de la "Vinitaly" en las cercanías de Verona, se encuentra entre el 16 y 21 de marzo; No de casualidad, al final del Máster tendremos la oportunidad de visitar y catar muestras directamente de los fabricantes de vino en el prestigioso evento "Sol & Agrifood".
Serán dos las versiones del curso internacional:
La primera, del 16 al 20 marzo, contempla un Master para Catadores y Expertos de Aceite de Oliva, en colaboración con ASSAM-Marche, con el objetivo de estudiar todas las cuestiones relacionadas con el sector del aceite de oliva , la biodiversidad y las técnicas de degustación, con especial atención al mundo de los aceites mono-varietales, bajo la supervisión del Jefe de Panel Barbara Alfei; El Master se reserva para aquellos que quieran asistir a un curso muy completo que les permitirá regresar a sus casas con una riqueza excepcional de cultura, experiencia y conocimiento.
La segunda, con un día más (16 de marzo a 21) ofrece un curso profesional de degustación autorizado por la Región de Lombardía, bajo la dirección del Jefe de Panel Antonio G. Lauro. El curso se lleva a cabo en conformidad con las normas italianas y de la Unión Europea, ofrece la posibilidad de las pruebas de selección para el Certificado de Elegibilidad Fisiológica para el sabor de los Aceites de Oliva Vírgenes, necesario para la entrada a la Lista Nacional de Técnicos y Expertos catadores de Italia.
En ambos casos, se harán más de 40 catas de aceite de oliva extra virgen de todo el mundo, 4 cenas culturales y se dará una importante cantidad de material didáctico a los participantes al final de la experiencia.
Toda la información se encuentra en: www.oliveitaly.it
Maria Paola Gabusi responsable de O’Live & Italy, tel + 39-3478784699
Iscriviti a:
Post (Atom)