Translate

Visualizzazione post con etichetta olivo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta olivo. Mostra tutti i post

sabato 23 marzo 2019

La rivoluzione dell'olio da olive.

Articolo apparso originariamente, in lingua portoghese, sulla rivista Azeites e Olivais (Brazil), Edizione 00, Anno 1, 2019.


"E se è vero che il 94% della produzione di olio di oliva arriva dal mediterraneo (per adesso), grandi sorprese ha riservato la produzione extraeuropea e dell’emisfero sud del mondo".


Negli ultimi 10 anni si è assistito ad una “rivoluzione” nel mondo dell’olio extravergine di oliva di alta qualità.
Molto è stato fatto nel campo agronomico, mettendo a punto strategie di coltivazione, convenzionali o biologiche, che hanno permesso di ottenere una grande materia prima, sana e fresca. Ma, a mio avviso, molto di più è stato fatto nel settore dell’estrazione dell’olio EVO in frantoio.
Nuove tecnologie (su tutte lo scambiatore di calore per il termocondizionamento della pasta) e nuovi impianti, hanno consentito di conservare ed esaltare la qualità “potenziale” presente interno delle olive al fine di ottenere una prodotto olio EVO eccellente.
Sempre in frantoio sono in arrivo anche gli “ultrasuoni” ed i “campi elettrici pulsanti”, ricerche tutte italiane che permetteranno, in un futuro ormai prossimo, di ottenete olio ancor più “nutraceutici”, ossia ricchi di sostanze fenoliche ed altri componenti bioattivi.
Dopo molti anni in cui l’Italia era la padrona indiscussa di questo settore “premium”, piano piano si è arrivati ad una situazione di “equilibrio” tra i grandi produttori mondiali di olio EVO.
Sicuramente l’Italia dalla millenaria tradizione olearia e dalle mille varietà differenti di olivi, grande patrimonio genetico e riserva di biodiversità, mantiene anche adesso una leadership nel settore dell’alta qualità dell’olio EVO.
Sempre più le varietà come Frantoio, Coratina, Nocellara, Itrana fanno incetta di premi e riconoscimenti mondiali e vengono preferite dai consumatori di tutto il mondo.
La Spagna, ha cominciato ad investire in qualità ed i risultati si sono avuti subito. Oggi, infatti, molti oli EVO spagnoli sono ai vertici dell’alta qualità. E se in passato la varietà Picual era considerata la “cenerentola” dell’olivicoltura mondiale, buona solo per gli “oli da supermercato”, adesso Picual e Hojiblanca (giusto per citare solo alcune delle varietà spagnole) sorprendono e sono le punte di diamante di questa regione olivicola che, ricordiamo, da sola vale il 50% dell’olivicoltura mondiale.
Anche la Grecia, dopo anni di produzioni olearie destinate essenzialmente alla esportazione “in bulk”, ha intrapreso la strada della qualità, grazie anche alla loro cultivar più importante e rappresentativa: la Koroneiki. Giusto l’anno scorso, nel 2018, la guida “Flos Olei” ed il mio concorso “EVO IOOC” che si svolge in Italia (www.evo-iooc.com) hanno decretato la Koroneiki prodotta dalla Società LIA’ Cultivator quale “Best International EVOO Monovarietal”.
Ma non sono mancati, negli ultimi anni, ingressi eccellenti nel mondo dell’olio da olive. E se è vero che il 94% della produzione di olio di oliva arriva dal mediterraneo (per adesso), grandi sorprese ha riservato la produzione extraeuropea e dell’emisfero sud del mondo.
Sempre in Europa in grande evidenza il Portogallo, con l’altissima qualità dei sui prodotti, ma anche la piccola Croazia, che racchiude tesori oleari di grande pregio. A seguire la Tunisia, che nel 2018 è stata una delle nazioni emergenti dell’eccellenza olearia mondiale, assieme ad Israele, Turchia, Cile, Argentina, Australia, Sudafrica e, per finire, la vera sorpresa degli ultimi due anni: il Brasile.
Non solo caffè e frutti tropicali, quindi, ma anche eccellenti extravergine provenienti dal continente Brasiliano, a soli 10 anni dalla prima coltivazione nel paese. Extravergini emozionanti ed intensi provenienti sia dal centro (stati come Minas Gerais) e sia dal sud (Rio Grande do Sul) che hanno dominato concorsi internazionali come New York World Olive Oil Competition e EVO International Olive Oil Contest.
Il futuro?
Non ho la palla di vetro per leggerlo, ma sono certo che si vivrà un’era di espansione dell’olivicoltura nel mondo.
Serve sempre più olio di qualità, i consumi stagnano, ma si stanno aprendo nuovi mercati. Sono sempre di più i consumatori che confidano nei benefici connessi all’utilizzo dell’olio extravergine di oliva nella loro dieta.
Saranno così Cina, Brasile e Sudamerica, Giappone, Stati Uniti d’America (non solo con la California), Australia, Nuova Zelanda, India e Medio Oriente i nuovi padroni dell’olivicoltura mondiale?
Chi vivrà, vedrà


sabato 20 gennaio 2018

Sei le nuove aree iscritte nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici e l'olivo fa da trait d'union tra molti di questi differenti paesaggi.

Foto Rete Rurale Nazionale
Che cosa hanno in comune la Fascia pedemontana olivata fra Assisi e Spoleto, il Paesaggio della Pietra a Secco dell'Isola di Pantelleria, il Parco regionale Storico agricolo dell'olivo di Venafro, il paesaggio policolturale di Trequanda ed il paesaggio rurale storico di Lamole in Chianti? (Piantata veneta a parte) 
Ma l'olivo, chiaramente!
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che l'Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale ha iscritto nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici sei nuove aree. Ad oggi il registro include dieci paesaggi e due pratiche agricole, distribuiti dal nord all'estremo sud della penisola, con una crescita che ha visto raddoppiare il loro numero nel corso dell'ultimo anno.
Queste le sei nuove aree inserite:
Fascia pedemontana olivata fra Assisi e Spoleto
Si tratta della principale area olivicola dell'Umbria, conserva un paesaggio dove il rapporto tra olivicoltura e storia si presenta particolarmente forte: borghi storici, castelli e complessi religiosi si trovano immersi negli oliveti che ricoprono le pendici, arricchiti da terrazzamenti, lunette e ciglioni, mentre nella parte pianeggiante, querce monumentali delimitano i seminativi.

La piantata veneta
Questa candidatura che rientra nella sezione delle pratiche tradizionali riguarda una antichissima pratica agricola che affonda le sue radici al periodo etrusco e che fino ad alcuni decenni orsono rappresentava la più importante qualità di coltura che occupava il centro ed il nord dell'Italia. Si tratta di più colture associate a filari alberati che oggi sono prese di nuovo a modello per le loro molteplici valenza ambientali e paesaggistiche.

Paesaggio della Pietra a Secco dell'Isola di Pantelleria
Il paesaggio di Pantelleria testimonia come le condizioni ambientali abbiano determinato lo sviluppo di tecniche colturali in grado adattare le necessità dell'uomo ad un ambiente difficile producendo un paesaggio straordinario associato ad una alta qualità dei prodotti e di grande valenza turistica. Chilometri di muretti a secco ospitano viti ad alberello, olivi potati per crescere a poche decine di centimetri da terra, capperi e agrumi, in un contesto paesaggistico di grande valenza estetico.

Parco regionale Storico agricolo dell'olivo di Venafro
L'olivicoltura di Venafro affonda le sue radici nell'epoca romana dove la qualità dell'olio di questa area era già citato da Plinio e Catone. Si tratta di un paesaggio caratterizzato da olivi monumentali e da terrazzamenti in pietra, nella diffusa consociazione con il pascolo all'interno degli oliveti, in un ambiente che conserva ancora i caratteri del paesaggio storico dell'Appennino meridionale.

Il paesaggio policolturale di Trequanda
Il paesaggio di Trequanda rappresenta un esempio di tipico paesaggio di origine mezzadrile, con un mosaico policolturale complesso costituito da oliveti, vigne, seminativi nudi o arborati e boschi a dominanza di querce, arricchito dalla presenza di terrazzamenti in pietra a secco che sostengono
gli oliveti sulle pendici più acclivi.

Il paesaggio rurale storico di Lamole in Chianti
Il paesaggio agricolo storico di Lamole, conserva un paesaggio policolturale su terrazzamenti in pietra a secco e rappresenta un esempio di come sia possibile fare agricoltura di qualità nel rispetto del paesaggio storico, che finisce per essere un valore aggiunto ai prodotti locali. Lamole è la patria del Sangiovese il vitigno principale del vino Chianti.

In attesa di dichiarare l'olivo patrimonio dell'umanità, cerchiamo almeno di tutelare il paesaggio agrario e le più belle espressioni della nostra storica olivicoltura.

venerdì 24 febbraio 2017

Eventi nel mondo dell'olio a marzo 2017.

Qui di seguito, un elenco degli eventi più importanti nel settore dell'olio da olive per il prossimo mese di marzo 2017, suddivisi tra corsi professionalizzanti ed eventi vari
Partecipate signori, partecipate!
Corsi professionalizzanti 
Corso organizzato da AMPO Reggio Calabria
Capo panel del corso: Carmelo Orlando
Date di svolgimento: 15, 16, 17, 23 e 24 Marzo 2017
Sede del corso: C.F.S. Soc. Coop., via Cantaffio 5 - Reggio Calabria
Posti disponibili: 20
Informazioni: AMPO
Quota di iscrizione:
Lingua ufficiale del corso: Italiano
---
Corso organizzato da CAPOL Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina
Capo panel del corso: Luigi Centauri
Date di svolgimento: 25 Marzo - 1 Aprile 2017
Sede del corso: Consorzio Sviluppo Industriale Roma Latina. Strada Carrara 12/A Tor Tre Ponti (LT)
Posti disponibili: n.d.
Informazioni: capol.latina@gmail.com; 329.8120593
Quota di iscrizione: n.d.
Lingua ufficiale del corso: Italiano
---
Corso organizzato da A.M.P.O Marche con la collaborazione di O.L.E.A.
Capo panel del corso:
Date di svolgimento: 17-18-19 e 24-25-26 marzo 2017
Sede del corso: Laboratorio sensoriale OLEA – Palazzina Gruppo Pieralisi via Brodolini n 4 Jesi (an)
Posti disponibili: limitati
Informazioni: ampo@copagrimarche.it – segreteria@olea.info -
Quota di iscrizione: € 190,00 Iva compresa
Lingua ufficiale del corso: Italiano
---
Corso organizzato da AIOMA - ASSAM
Capo panel del corso: Barbara Alfei
Date di svolgimento: 8-10-15-17-22 marzo 2017
Sede del corso: Ancona – Università Politecnica delle Marche Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali (ex Facoltà di Agraria)
Posti disponibili: limitati
Informazioni: Tel 071.2073196 E-mail aioma@aioma.it – per info e iscrizioni: www.aioma.it
Quota di iscrizione: 183 EURO - (60 EURO SOLO PER STUDENTI UNIVERSITARI) costo iva compresa
Lingua ufficiale del corso: Italiano

Eventi vari
La quindicesima edizione introduce alcune novità, aumentando il numero dei riconoscimenti assegnati.
Il Sirena d’Oro non premierà più soltanto i migliori oli extravergine di oliva Dop e Igp, ma anche gli oli extravergine di oliva da agricoltura biologica di produzione italiana, in due distinte categorie.
Inoltre, in via sperimentale, è stata istituita una sezione speciale, denominata “Gli oli dal mondo”, riservata agli oli extravergine di oliva di produzione dell’emisfero Nord ed emisfero Sud del mondo a denominazione di origine protetta, indicazione geografica protetta e da agricoltura biologica e, limitatamente alle aree extra-Ue, con sistema di certificazione nazionale.
Un premio speciale sarà infine attribuito all’olio extravergine di oliva della Regione Campania, sia esso Dop, Igp o Bio, che avrà ottenuto il punteggio più alto nelle sessioni di assaggio.
Il Premio Sirena d’Oro di Sorrento – Premio Nazionale Olio Extravergine di Oliva DOP, IGP e Biologico e Sirena d’Oro di Sorrento – International Olive Oil Competition (Premio Sirena d’Oro di Sorrento) si comporrà delle seguenti fasi:
1 febbraio 2017: apertura ufficiale delle iscrizioni al Premio Sirena d’Oro di Sorrento.
In questa fase è possibile iscrivere i campioni al Premio Sirena d’Oro di Sorrento, effettuare il pagamento della quota di iscrizione al concorso ed inviare al Comitato Organizzatore gli Oli Extravergine di Oliva iscritti al Premio Sirena d’Oro di Sorrento.
28 Febbraio 2017: chiusura delle iscrizioni al Premio Sirena d’Oro di Sorrento.
5, 6, 7 e 8 Marzo 2017 (a Sorrento): sessione di assaggi; tutti gli oli di oliva saranno sottoposti ad analisi sensoriale da parte di una giuria di professionisti che li valuterà e li classificherà secondo i metodi del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) e dell’Unione Europea.
15 marzo 2017, a Roma, presso la Camera dei Deputati: conferenza stampa di presentazione dei risultati del Premio Sirena d’Oro di Sorrento.
25 marzo 2017, a Sorrento: cerimonia di premiazione del Premio Sirena d’Oro di Sorrento.
24, 25 e 26 marzo, a Sorrento: manifestazione “I Valori del Territorio”.
9-12 aprile, a Verona: degustazione degli oli vincitori del Sirena d’Oro nell’ambito di Sol&Agrifood.

A Catania 1° Corso di Sommelier dell'Olio Extravergine di Oliva organizzato da AISO
Inizio mercoledì 1 marzo 2017 - Unico turno serale dalle 20,00 alle 22,30 - Etna Food Accademy
LE LEZIONI SI TERRANNO PRESSO ETNA FOOD ACCADEMY, PIAZZA OGNINELLA, CATANIA.
1° Incontro > 1 marzo 2017
A ciascun partecipante che avrà superato la Prova d’Esame, verrà consegnato il Diploma di Sommelier dell’Olio dell’AISO e la spilla con il grembiule personalizzato del corso.
Il costo dell’intero corso è di 600 Euro.
Per partecipare al corso bisogna essere iscritti alla Fondazione Italiana Sommelier.
Info: 3471315844/3381786874 o fondazionesommeliersicilia@gmail.com.
---
O.PR.O.L. - Organizzazione dei Produttori Olivicoli Lucani.
INCONTRO FORMATIVO SULLA DEGUSTAZIONE E DIFFERENZIAZIONE DEGLI OLI EXTRAVERGINI DI OLIVA
VENERDI’ 3 Marzo 2017 Ore 17.00 ÷ 20.30
FRANTOIO OLEARIO GRASSANESE
Via Briganti 33 – Grassano (MT)
---
Vaso Policonico - Corsi di potatura dell'olivo a vaso policonico
ANTEPRIMA CALENDARIO CORSI 2017
3-4 marzo 2017 | Ciampino (RM) | corso specialistico-pratico
11 marzo 2017 | Scandriglia (RI) | corso base (teorico-dimostrativo)
31 marzo-1 aprile | Scandriglia (RI) | corso intermedio (teorico e pratico)
Le date possono subire variazioni in base a condizioni meteo o logistiche
INFO e PRENOTAZIONI : tel 340 5877408 Raffaele info@vasopoliconico.it http://www.vasopoliconico.it/
A breve, dettagli, programmi del corso, strutture ricettive convenzionate, spostamenti dall’aeroporto con navetta gratuita per i corsi a Ciampino e condizioni di pagamento e rimborso.
Offriamo una proposta formativa adatta a tutti sia per coloro che si avvicinano per la prima volta alla potatura sia per chi ha già svolto un corso base e intende perfezionarsi sino ad un livello professionale, impegnandoci per tutto l'anno.
---
IL 6 MARZO - ore 9.30 - ex palazzo delle Poste - Piazza Cesare Battisti, Bari
PER PARLARE DI PAESAGGIO ED EXTRAVERGINE: SI PUO' FAR TRANSITARE IL VALORE DEL PAESAGGIO NEL PRODOTTO? PUO' ESSERE UN ELEMENTO DI DIFFERENZIAZIONE? Valore del prodotto e patrimonio naturale, hanno dei punti di contatto?
---
Extra Virgin Olive Oil Savantes Tasting Programme
Registrations are now open for Extra Virgin Olive Oil Savantes Tasting Programmes in Europe, Australia and the USA - Early registration discounts available!
Seville, Spain 7 - 9 March 2017.
For information about the programme, as well as registrations please visit www.savantes.com
---
Olio extravergine di oliva Capitale 2017

11° Salone degli Oli Extra Vergini Tipici e di Qualità 
Dal 4 al 7 marzo 2017 si svolgerà a Trieste la 11a edizione di Olio Capitale, la più importante fiera specializzata interamente dedicata alle migliori produzioni di olio extravergine d'oliva.
---
OLEUM NOSTRUM 2017
CORSO DI INNESTO COSTO CORSO 10€
• un incontro serale dedicato alla teoria (ore 20.15 - 22:00) 10 Marzo 2017
• prova pratica da svolgersi presso sede ProLoco 11 Marzo 2017 ( data poi da concordare con innestino) dalle 14 alle 17
Per informazioni Pro Loco Montemurlo 0574/558584 prolocomontemurlo@hotmail.it

---
Corso intensivo
9-10-11 marzo Galatina (LE)
Per info e prenotazioni staiterraterra@gmail.com oppure 328 7728341
---
Gesti d'amore
16-17-18 marzo San Vito dei Normanni (BR)
Per info e prenotazioni staiterraterra@gmail.com oppure 328 7728341

lunedì 28 novembre 2016

Dicembre 2016: ecco le date di alcuni eventi sull'olivo sull'olio extravergine di olivo in Italia.

Dicembre 2016: ecco le date di alcuni eventi sull'olivo sull'olio extravergine di olivo in Italia.
L'eleno completo lo trovate qui sul blog alla pagina: primolio.blogspot.it/p/corsi-amatoriali-di-assaggio

2-4 dicembre 2016
Olio in Città, prima edizione Città di Castello
"Olio in Città" è una manifestazione dedicata all'Olio che avrà la prima edizione a Città di Castello - Perugia, dal 2 al 4 dicembre 2016.
- Logge di Palazzo Bufalini
- Circolo degli illuminati
• Mostra Mercato
• Convegno
• Dibattiti/tavole rotonde
• Presentazione aziende
• Degustazioni
• Esposizione "Vignette ad Olio extravergine di oliva"
Per info: 3476218267

San Quirico d’Orcia (Siena) FESTA DELL'OLIO 8-11 Dicembre 2016
DEGUSTAZIONE OLIO - STAND GASTRONOMICO - MUSICA E SPETTACOLI
La popolare manifestazione del «ponte dell’Immacolata» accompagna la presentazione del nuovo Extravergine locale con una serie di appuntamenti musicali e di giochi di strada, in un’aria di festa che si assapora insieme alle bruschette e mette allegria.
Info: Tempo di viaggi - Via Dante Alighieri 75 - San Quirico d’Orcia (Siena)
Telefono: vendite e booking +39 0577 899094 Fax: +39 0577 627047 Mail: info@tempodiviaggi.it

L'Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi organizza, a Bari, una serie Master e Corsi di Specializzazione.
Dal sito: “I nostri programmi innovativi sono progettati per distinguerti dagli altri professionisti di settore, fornendoti non solo una qualifica professionale, ma anche le skills pratiche ricercate dai datori di lavoro. Sarai in grado di usufruire di una vasta gamma di risorse di studio e di sostegno di altissima qualità, il tutto orientato ad accelerare rapidamente la tua carriera professionale.”
Il piano di Alta Formazione dell’Abap ha come tema di fondo la qualità della vita, l’etica professionale e lo sviluppo consapevole e si rivolge a diverse professionalità con percorsi didattici e seminari per biologi, biotecnologi, tecnologi alimentari, veterinari, agronomi, medici omeopatici ed olistici, psicologi, counselor e tutti i laureati che intendano dare una svolta sostenibile alla propria professione.
Master in Sicurezza, Certificazione e Comunicazione Alimentare 8° Ed. – Inzio 16 Dicembre 2016
Master in Alimentazione e Nutrizione Umana 19° Ed. – Inizio 20 Gennaio 2017
Master in Fitoterapia e Biocosmesi 1° Ed. – Inizio 24 Febbraio 2017Per info ecco i contatti: www.infoabap.it formazione@infoabap.it 080 5574418

“L’Ulivo Emblema di Qualità e di Eccellenza della Agricoltura”
POTARE LA PIANTA DELL’OLIVO - NOTE PRATICHE DI POTATURA
ADATTAMENTO DELLE PIANTE ALLA RACCOLTA CON AGEVOLATORI
La OP Associazione l’Olivicola Cosentina in collaborazione con l’ARSAC organizza 2 giornate dimostrative in campo, aventi per tema “LA POTATURA DELLE PIANTE DI OLIVO”.
• Giorno 12 dicembre 2016 alle ore 9,30 presso azienda agricola in agro di LATTARICO (CS) alla loc. CAMPO di FIENO;
• Giorno 13 dicembre 2016 alle ore 9,30 presso azienda sperimentale ARSAC in agro di MIRTO CROSIA (CS);
Le dimostrazioni saranno tenute dal prof. GIORGIO PANNELLI e dai tecnici dell’ARSAC e saranno finalizzate all’adattamento della pianta al miglioramento della raccolta con mezzi e/o dotazioni agevolanti.
Programma:
- ORE 9,30: Registrazione partecipanti;
- 0RE 10,00:Illustrazioni Teoriche Sulla Potatura Delle Piante Di Olivo per l’Adattamento all’Impiego di Macchine Agevolatrici per la Raccolta;
- ORE 12,00: Dimostrazione Pratica;
Per partecipare alla giornata dimostrativa indirizzare richiesta di manifestazione di interesse alla ASSOCIAZIONE OLIVICOLA E/O ALL’ARSAC entro il 30 NOVEMBRE 2016.
Per ulteriori informazioni contattare la sede della ASSOCIAZIONE OLIVICOLA TEL.0984/75278 FAX 0984796777– mail op.assoco@libero.it- ARSAC Tel. +39 0984-6831 Fax: fax +39 0984-683296
Puoi scaricare il modello di adesione cliccando sul link seguente:

mercoledì 25 maggio 2016

Riconoscere le malattie dell'olivo grazie a internet.

Articolo apparso originariamente su:
Teatro Naturale > Strettamente Tecnico > L'arca olearia

Dal riconoscimento delle principali patologie dell'agroecosistema oliveto fino agli approfondimenti , in materia di biologia, distribuzione geografica, nemici naturali, controllo del danno e cenni di difesa. Un nuovo portale dell'Università di Jaen.

Della tradizione orale, tutte le civiltà passate ne hanno fatto gran uso al punto che, in molti casi, continua ad essere ancora utilizzata in remote parti del pianeta e, in Italia, anche dagli ultimi cantastorie siciliani.
Strumento preferito per i contadini, che tramandavano oralmente – quasi fossero storie, leggende, fantasticherie – le descrizioni delle “piaghe” che affliggevano i loro campi. Ne narravano i nomi e le più disparate tecniche per difendersi da questi; nomi che assumevano significati, a volte pittoreschi, altre volte terrificanti, anche se riferiti a semplici microscopici insetti.
Era il caso di un inerme Artropodo, la falena Acherontia atropos, che veniva chiamata “Testa di Morto”, esclusivamente per la caratteristica lugubre livrea e nulla aveva a che fare con possibili danni nei campi.
Ma si dava loro anche nomi rassicuranti, quale ad esempio “Maggiolino” (Melolontha melolontha, L.), che indicava l’epoca di apparizione nelle campagne, ma anche un modello di autovettura in voga negli anni ottanta oppure, per altri insetti, era l’enorme inconsueta mole a dargli nome, come il caso dello “Scarabeo elefante” (Orichtes nasicornis).
Oggi, ai tempi del web 2.0, dove la tradizione orale ha perso ogni senso, per reperire le informazioni si fa sempre più ricorso ad internet ed alle specifiche applicazioni.
Non è esente da questi cambiamenti nemmeno il settore entomo-patologico dell’agro-ecosistema olivo.
Ad aiutare nell’identificazione, con buona approssimazione, dei parassiti dell’olivo, ci ha pensato l’Università di Jaén (Spagna), creando un sito web, scarno ed essenziale, per identificare e differenziare i parassiti che colpiscono l’olivo e le olive.
Il lancio del sito web dell'Università di Jaén è avvenuto da poco ed i ricercatori puntano tutto sull'identificazione e la differenziazione degli agenti fitofagi dell’olivo, che colpisco parti diverse della pianta, causandone sintomi differenti.
Il portale, non mero strumento di consultazione, ha anche la funzione di piattaforma di studio, consentendo agli agro-internauti di acquisire conoscenze specifiche su questi parassiti, in materia di biologia, distribuzione geografica, nemici naturali, controllo del danno e cenni di difesa.
L’applicazione, semplice ed intuitiva, è organizzata semplicemente. Già dalla home page si può passare ai vari menu dove troviamo una serie di finestre di azione riguardanti ciascuna delle parti del olivo (radici, parte bassa zona del tronco, tronco e rami principali, rami secondari, rami terminali e gemme, foglie, fiori e frutti). Una volta dentro una delle aree, i meccanismi sono simili: da un lato, gli utenti hanno accesso alla parte riguardante gli eventuali danni causati dai parassiti dell’olivo e, dall’altro, una classificazione dei parassiti in base al loro livello di importanza e di impatto economico.
Molto utile la sezione link della Home page, che rimanda a fonti esterne di informazione molto accurate.
Il sito internet è visitabile agli indirizzi www.plagasolivar.esy.es e www.ujaen.es/investiga/plagasolivo
Il progetto didattico innovativo è frutto della linea di ricerca in Entomologia dell’olivo e controllo biologico, realizzato dai professori dell’Università di Jaén Ramón González Ruiz (Zoologia), Roberto Garcia Ruiz (Biologia), Antonio Garcia Fuentes (Botanica), Manuel Ruiz (dottorando di ricerca) e da András Bozsik del Dipartimento protezione piante dell’Università di Debrecen (Ungheria). Il tutto supportato dagli sviluppatori informatici Diego Rodriguez Copas e Marcial Sanchez Santiago.
E’ un prodotto di pregio, che forse mancava nel settore di difesa fitosanitaria in olivicoltura.
Un difetto? E’ in lingua spagnola!
Ma nel web 2.0, come si diceva in apertura, nulla è impossibile!
Che ne pensate di visitare il sito internet http://translate.google.it? vi sarà molto utile!

di Antonio G. Lauro
pubblicato il 24 maggio 2016 in Teatro Naturale > Strettamente Tecnico > L'arca olearia

lunedì 11 aprile 2016

2° CAMPIONATO POTATURA DELL'OLIVO "MASTRO POTINO" IN PENISOLA SORRENTINA.

2° CAMPIONATO DI POTATURA DELL’OLIVO <<MASTRO POTINO>>
L’ASSOCIAZIONE OLEUM, in collaborazione con COMUNE DI SORRENTO, COMUNE DI MASSA LUBRENSE e APROL CAMPANIA, indice il 2° campionato di potatura dell’olivo che si terrà in Massa Lubrense presso Tenuta Montecorbo, via del Generale 20, il 15 aprile 2016 dalle ore 9.00.
La riunione partecipanti è prevista alle ore 8.30 presso il Bar "Capo Sorrento" in via Capo 102 a Sorrento.
Il premio si propone di:
• valorizzare la figura del potatore professionale che attraverso la sua capacità tecnica può migliorare il comparto olivicolo;
• stimolare le figure professionali consolidate a perfezionarsi attraverso il confronto per una conduzione innovativa del sistema oliveto;
• contribuire alla valorizzazione della filiera olearia attraverso la crescita professionale degli addetti.
Il pranzo al sacco ai partecipanti è offerto dal Comune di Sorrento.
La manifestazione si concluderà nel pomeriggio con la PREMIAZIONE DEI VINCITORI
Per partecipare compilare il modulo online sul sito oleum.sa.it
REGOLAMENTO

venerdì 1 aprile 2016

Campionato di potatura in Calabria.

Venerdì 8 aprile a Gioiosa Jonica, presso l'Auditorium Comunale in Piazza Aldo Moro - con inizio alle ore 9,00  L'ARSAC e l'Associazione l'Aratro organizzano, nell'ambito della VI edizione delle giornate formative - Potatura dell'olivo nella Locride, un seminario divulgativo con prova dimostrativa in campo sulla "Potatura dell'Olivo allevato a vaso polifonico".
L'evento, che conta del patrocinio del Comune di Gioiosa Jonica e dell'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Reggio Calabria, aprirà le porte, ai primi 3 classificati, del Campionato Nazionale "FORBICI D'ORO" che si svolgerà nel Lazio il 30 Aprile 2016.Inoltre, sempre nella giornata di sabato 9 aprile, sarà disputato il 1° Campionato regionale di potatura dell'olivo allevato a vaso polifonico (in allegato le modalità di iscrizione e di partecipazione).


Al Consiglio Direttivo dell’Associazione “L’Aratro” 
Gruppo Trattoristi della Locride Via Largo Chiappe 89040 Gerace (RC)

Oggetto: richiesta iscrizione alla VI^ edizione del “campionato di potatura dell’olivo nella locride” – I° Campionato Regionale Calabria di potatura dell’olivo allevato a vaso polifonico

Il/La sottoscritt__ __________________________________________________________________________ nat__ a ___________________ (Prov. _____) il ____________ residente in _____________________ (Prov. _____) alla Via_____________________________________________N°______,Cittadino____________________________ Tel./cell. _____________________________________ e.mail _____________________________________________
CHIEDE
di partecipare alla VI^ EDIZIONE DEL “CAMPIONATO DI POTATURA DELL’OLIVO NELLA LOCRIDE, I° CAMPIONATO REGIONALE CALABRIA DI POTATURA DELL’OLIVO ALLEVATO A VASO POLICONICO, organizzato dall’Associazione L’ARATRO e dall’ARSAC, che si svolgerà il giorno 09 APRILE 2016 c/o l’Az. Agricola Cento Domenico sita alla Via Feudo del Comune di Gioiosa Jonica (RC). DICHIARA
  •   di aver preso visione del Regolamento ufficiale della gara e di accettarlo integralmente;
  •   di partecipare alle attività propedeutiche alla competizione (seminario formativo prova dimostrativa)
    che si svolgeranno il 08/04/2016;
  •   di munirsi autonomamente di tutti i dispositivi manuali necessari ed ammessi per la gara di potatura;
  •   di dispensare gli organizzatori da ogni responsabilità circa il regolare svolgimento della gara, ed in
    particolare di assumersi ogni responsabilità per eventuali danni recati o subiti a cose o persone durante la
    manifestazione stessa (per i minorenni è necessario il consenso scritto del genitore);
  •   di impegnarsi a versare all’Associazione l’ARATRO, la quota di iscrizione alla gara come di seguito
    indicato:
    •   Non Tesserato Associazione L’Aratro: € 30,00
    •   Tesserato Associazione L’Aratro: 25,00
    •   Studente di Istituto di Istruzione Superiore o Università: 20,00
      Dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali. Il sottoscritto, dichiara di avere ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 del D.lgs. 196/2003 in particolare riguardo ai diritti da me riconosciuti dalla legge ex art. 7 D.lgs. 196/2003; acconsento al trattamento dei miei dati con le modalità e per le finalità indicate nella informativa stessa, comunque strettamente connesse e strumentali alla gestione della specifica attività.
      Luogo: _______________________ Data: ____/____/_______ Firma: ___________________________
      Consenso del genitore per partecipanti minorenni. Il sottoscritto (Nome e Cognome): ____________________________, genitore dello studente (Nome e Cognome): ____________________________________, autorizza il proprio figlio a partecipare al Campionato di potatura dellolivo che si terrà il giorno 09 aprile 2016 presso l’azienda agricola Cento Domenico sita in via Feudo del Comune di Gioiosa Jonica (RC) esonerando gli organizzatori da ogni responsabilità.
      Luogo: _______________________ Data: ____/____/_______ Firma: ___________________________
      La gara è limitata ad un numero massimo di 40 partecipanti. La domanda di iscrizione dovrà essere compilata in ogni sua parte e presentata alla segreteria dell’Associazione l’ARATRO inderogabilmente entro il 04/04/2016. L’ammissione alla gara sarà valutata in base all’ordine di arrivo delle domande. Saranno riservati fino al giorno 30/03/2016: n. 10 posti a studenti e residenti fuori dal comprensorio della locride. Dopo tale data, gli eventuali posti non assegnati saranno resi liberi ed assegnati in base all’ordine di arrivo delle domande.
      Per informazioni rivolgersi: Associazione l’ARATRO - Segreteria organizzativa “VI^ Campionato di potatura dell’olivo nella locride” - I° Campionato regionale Calabria di potatura dell’olivo allevato a vaso polifonico - Via Largo Chiappe, Gerace (RC) Tel. 333.3168097 - 380.4734222 (Sig. Antonio GARREFFA). 




giovedì 11 febbraio 2016

POTATURA DELL'OLIVO: FORMAZIONE PER GLI OLIVICOLTORI DEL GARDA

Sabato 13 febbraio il Consorzio Olio Garda DOP promuove un incontro tecnico per gli olivicoltori. Altra novità: finanziamenti per chi non è iscritto alla Dop.

a cura dell'Ufficio stampa del Consorzio

Una giornata di formazione per fornire agli olivicoltori del Garda nozioni pratiche e teoriche sulla potatura dell'olivo.
Sabato 13 febbraio 2016 il Consorzio Olio Garda DOP promuove un incontro tecnico sulla potatura specializzata dell'olivo sul Lago di Garda. L'appuntamento è dalle 9 alle 16 nella Sede del Consorzio, in Via Vittorio Veneto 1 a Cavaion Veronese (Verona). 
La formazione è dedicata agli olivicoltori del Garda, anche quelli che non sono soci. 
A questa proposta si aggiunge una nuova agevolazione per gli olivicoltori che arriva dal Psr (Piano Sviluppo Rurale): per coloro che non sono mai stati iscritti alla Dop è disponibile un finanziamento per coprire i costi di adesione e certificazione all'organismo di controllo (per informazioni info@oliogardadop.it | 045 7235864 o 349 3314945).
La giornata dedicata alle tecniche di potatura dell'olivo del 13 comprenderà sia momenti tecnici che teorici e sarà tenuta dal Professore Franco Famiani del Dipartimento di Scienza Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università degli Studi di Perugia. 
“La potatura – spiega Andrea Bertazzi, Presidente del Consorzio – è una fase importante e centrale per assicurare fin dal campo la qualità dell'olio della prossima stagione. Un approfondimento su una tecnica specializzata è un aiuto che vogliamo dare ai nostri olivicoltori per cominciare con il piede giusto la campagna olivicola 2016”.
L'incontro è aperto e gratuito agli olivicoltori del Garda previa registrazione via mail o telefonica dati i limitati posti disponibili. In caso di pioggia contattare il Consorzio per conoscere la nuova data. 
Per informazioni:info@oliogardadop.i | 045 7235864 o 349 3314945.
Il corso è realizzato con il contributo MIPAAF DM59684 del 07/09/2015.
Info: www.oliogardadop.it.

lunedì 28 settembre 2015

Appuntamenti mondiali dell'olivo e dell'olio.

L'importanza degli appuntamenti fieristici e congressuali è nota a tutti. Sono eventi che consentono di conoscere, far conoscere e segnare il punto sul progresso tecnologico e la ricerca scientifica nella filiera olivo-olio, oltre che mettere in contatto produttori e consumatori di innovazioni e tecnologia del settore oleario.
Questi gli appuntamenti di ottobre 2015:
United Nations Conference for the Negotiation of a Successor Agreement to the International Agreement on Olive Oil and Table Olives 2005
Dove: Palais des Nations Ginevra, Svizzera
Quando: 5 – 9 Ottobre 2015
Web: unctad.org/en/pages//MeetingDetails.aspx?meetingid=740

Anuga

Dove: Koelnmesse Colonia, Germania
Quando: 10 – 14 Ottobre 2015
Web: www.anuga.com

World Congress on Oils and Fats
Dove: Metropolitano Centro de Convenciones y Eventos Rosario, Argentina
Quando: 31 Ottobre – 4 Novembre 2015
Web: www.asagaworldcongress.org.ar

giovedì 24 settembre 2015

Il meraviglioso mondo dell'olivo e dell'olio extravergine di oliva: il libro.

Sarà presentato domenica 27 Settembre 2015, presso la sala consiliare del municipio di Massignano (AP), il libro "Il meraviglioso mondo dell'olivo e dell'olio extravergine di oliva" di Antonio Germani.
Si saluta sempre con entusiasmo, l'arrivo di una nuova pubblicazione sul settore olivicolo/oleario, ed anche se non ho avuto ancora il piacere di leggerlo, su di una cosa sono certo: questo "nostro" mondo è più che meraviglioso.
Appuntamento quindi fissato al prossimo 27 settembre, dove alla presenza dell'autore, si discuterà di olivo e di olio, proprio alla vigilia della nuova campagna olearia.

martedì 7 aprile 2015

A Bari, il Salone dell’olivo, dell’ambiente, della salute e dell’innovazione.

Prenderà il via a Bari, il prossimo 24 aprile, OASI (Salone dell’Olivo dell’Ambiente, della Salute e dell’Innovazione), dove consorzi, aziende, operatori commerciali della filiera dell’olio extravergine di oliva trovano l’occasione per comunicare direttamente e in modo efficace con il grande pubblico.
Il salone, realizzato da Camera di Commercio di Bari e Regione Puglia, si terrà a Bari a cavallo del 25 aprile (dal 24 al 26 aprile 2015) presso le strutture della Fiera del Levante.
Si parlerà di Olivo (l’origine e la sua diffusione, le caratteristiche peculiari, le cultivar, le tecniche di coltivazione, il suo potente ruolo sociale ed economico nel Mediterraneo), Ambiente (ambiente e territorio, così condizionato da questa pianta millenaria; il presidio dell’ulivo contro la desertificazione di vastissimi territori marginali per l’agricoltura moderna e delle aree periurbane), Salute e benessere (proprietà salutistiche dell’Extravergine d’oliva e degli altri prodotti dell’olivo per la salute umana, le sue caratteristiche e il suo crescente utilizzo nella cosmesi), Innovazione (prodotti dell’olivo; processi di produzione; novità in materia di macchine olearie; attrezzature per la raccolta; energia alternativa; ammendanti; ecc.).
Giornalisti, opinion maker e operatori commerciali giungeranno da tutta Italia e anche dall’estero per conoscere l’olivo, l’olio extravergine di oliva di qualità e tutto l’universo che vi ruota intorno. Convegni e seminari di rilevante interesse internazionale sono dedicati al pubblico professionale costituito da olivicoltori, frantoiani, tecnici agronomi; al pubblico di curiosi, adulti e bambini, sono dedicate, invece, manifestazioni come il BIOLKIDS, percorso del gusto per gli assaggiatori del domani. 
A seguire, le altre sezioni specializzate:
  • politiche e sviluppo rurale – nuova PAC e PSR Puglia per l’olivicoltura 2020
  • il bar dell’olio – gusto e piacere
  • innovoliva – ricerca e innovazione in olivicoltura
  • germogli d’ulivo – ritorno alla terra
  • ungimituttto – salone della cosmesi naturale
  • olio: sicuro! – garantiamo i nostri prodotti migliori
  • mastrolivo – l’uomo e l’ulivo
  • pane e olio – le basi di una buona e sana alimentazione
  • landmed – la terra dell’olivo
  • mostra mercato Puglia natura – il biologico di qua vicino
  • l’area dei forum – volti e racconti della terra degli ulivi
I visitatori potranno toccare con mano e sperimentare concretamente l’innovazione nel mondo dell’Olivo grazie a installazioni innovative e servizi messi loro a disposizione; ma OASI è anche tradizione e artigianato: nell’area Mastrolio, gli ospiti potranno assistere alla realizzazione di manufatti ottenuti dal prezioso frutto. Informazione, dibattiti, convegni, laboratori, degustazioni e corsi sono consultabili sul Calendario degli eventi on line. La segreteria organizzativa è a disposizione per le prenotazioni. Info: info@oasi.me

Fonte: ambienteambienti.com

mercoledì 7 gennaio 2015

Olivicoltore fai da te? No specializzazione?

Olivicoltore fai da te? No specializzazione?
Per approfondire (od imparare) l'arte dell'olivicoltura, vi segnalo i luoghi e le date dei prossimi eventi dedicati alla formazione in olivicoltura.
A questo punto niente scuse: ci andate?

Eventi ITALIA Anno 2015


Un corso per imparare a potare l’olivo.
Il Comune di Sesto Fiorentino, in collaborazione con la cooperativa Agrimè, organizza un corso di potatura. Il corso inizierà il 20 gennaio e prevede tre lezioni di teoria, da tre ore ognuna, con nozioni di elaiotecnica generale (caratteristiche generali, tecniche agronomiche per trapianto, lavorazione del terreno, fertilizzazione, difesa della pianta, irrigazione, raccolta e trasformazione delle olive, miglioramento genetico) potatura ordinaria e potatura straordinaria (recupero di piante danneggiate e gestione della biomassa residua delle potature di riforma). La parte pratica prevede due lezioni da 4 ore ciascuna, con prove sulle principali tecniche di taglio e di recupero, nei giardini comunali.
Le lezioni si terranno alla Casa del Guidi. Il modulo di iscrizione potrà essere scaricato dal sito del Comune (www.comune.sesto-fiorentino.fi.it).
La quota d’iscrizione al corso di potatura (compresa di copertura assicurativa) è di 30 euro, da versare al momento dell’iscrizione.
---------------------------------
CORSO DI POTATURA DELL ' OLIVO – Cerveteri – Casale Sasso 02/2015
Programma
Corso rivolto ad appassionati e professionisti.
Fornisce ai partecipanti gli aspetti colturali ai fini di una corretta e semplificata gestione del proprio oliveto, prediligendo la forma di allevamento a VASO POLICONICO.
Cosa portare : Abbigliamento idoneo per uscire in campagna , stivali gommati o calzatura di
ricambio Poncho o k -way para pioggia, ombrello ( speriamo che tutto questo non serva !) . Attrezzatura da potatura, forbici, segacci, agevolatori telescopici.
Se non la si possiede non comprarla x l' occasione ! Ve la prestiamo noi !
Dove : Casale Sasso , via Monte li Pozzi 17, 00052 ,Cerveteri RM , tel 348 284 9809
Relatori :
Dott. Giorgio Pannelli – ex ricercatore CRA di Spoleto settore oli – Tecniche agrarie , tecniche di
potatura
Dott Agr. Alessandro Gullo. -Tecnico Olivicoltore – Nutrizione ,Malattie , Avversità e gestione degli
interventi
Arboricoltore ,Treeworker Daniele Brugiotti – Biologia dell' albero ,Tecniche di potatura,Sicurezza
---------------------------------
CORSO DI POTATURA DA TERRA DELL'OLIVO
L'Università agraria di Campagnano di Roma organizza e promuove il corso di potatura da terra dell'olivo.
Il corso e' composto da
1) N. 1 lezione teorica tenuta dal dott. Cristian Silvestri, agronomo
dell'Universita' La Tuscia di Viterbo. La lezione si terra' il 9 gennaio 2015 alle
18.00 presso il centro parrocchiale in via Dante Alighieri, 7. Durata lezione 2
h e 30 minuti.
2) N. 3 lezioni pratiche tenute dal dott. Adriano Menghi, tecnico olivicoltore e
campione italiano di potatura da terra dell'olivo. Le lezioni si terranno il 10, 17
e 24 gennaio 2015 dalle ore 9.00 presso l'oliveto in via Cassia km 29.500.
Durata singola lezione 4 h.
Il costo del corso e' di 20 euro a persona e le iscrizioni vanno presentate entro
il 7 gennaio presso la sede dell'Universita' agraria nei giorni di apertura.
Per qualsiasi informazione contattare l'ente alla mail
agrariacampagnano@gmail.com
Scarica il Manifesto
---------------------------------
Sono aperte le iscrizioni per il 16° Corso professionale di potatura dell'olivo organizzato dall'ASSAM.
Durata e Date: 30 ore nei giorni dal 20 al 23 gennaio 2015 ad Osimo (AN).
Obbiettivo del corso: il corso, rivolto a tecnici ed operatori del settore, intende fornire aggiornamenti di olivicoltura, tecnica colturale e qualità dell’olio, e soprattutto creare delle professionalità nel settore della potatura, prevedendo lezioni teorico-pratiche in campo su situazioni differenziate, a partire da piante giovani (potatura di allevamento), a piante adulte ben impostate (potatura di produzione), a piante vecchie o da ricostituire (potatura di riforma). Il corso si concluderà con esercitazioni pratiche durante le quali i partecipanti potranno mettersi alla prova, lavorando a gruppi, sotto la guida del docente.
Lezioni teoriche: ASSAM, Via dell’Industria, 1 – Osimo (AN) (sala riunioni)
Lezioni pratiche: aziende nella provincia di Ancona
Direttore del corso: Giorgio Pannelli (già CRA – OLI, sede distaccata Spoleto - PG)
Coordinatore del corso: Barbara Alfei (ASSAM)
Segreteria: Donatella Di Sebastiano (ASSAM)
Info: www.assam.marche.it
---------------------------------
5° corso professionale di potatura dell'olivo MONTESPERTOLI, 10-11 GENNAIO 2015
OBIETTIVI DEL CORSO:
Il corso, rivolto a tecnici ed operatori del settore, intende fornire aggiornamenti di tecnica colturale e qualità dell'olio e, soprattutto, creare delle professionalità nel settore della potatura a partire da piante giovani (potatura di allevamento), a piante adulte ben impostate (potatura di produzione), fino a piante vecchie da ricostituire (potatura di riforma).
Il corso si concluderà con esercitazioni pratiche, durante le quali i partecipanti potranno mettersi alla prova lavorando a gruppi, sotto la guida di un docente.
PROMOTORE E ORGANIZZATORE DEL CORSO: Tecnico agrario Gasperini Adriano.
Durata: 13 ore, orario 9,00-12,00; 14,00-17,30.
• Prima giornata ore 9,00-12,00: lezione teorica "Innovazione nella tecnica colturale in olivicoltura (coltivazione, raccolta e potatura)"; ore 14,00-17,30: lezione teorico-pratica "Potatura di allevamento, produzione, riforma".
• Seconda giornata ore 9,00-12,00:lezione teorico-pratica "Potatura di allevamento, produzione, riforma"; ore 14,00-17,30: esercitazioni pratiche su diverse tipologie di piante.
Lezioni teoriche: presso AZ. Agricola" Podere dell' Anselmo" (comune di Montespertoli) FI.
Lezioni pratiche: presso l'azienda agricola "PODERE DELL'ANSELMO".
Esercitazioni: presso l'azienda agricola Podere dell'Anselmo (comune Montespertoli) FI.
Direttore e docente del corso: dott. Giorgio Pannelli (già CRA-OLI, sede distaccata di Spoleto). www.giorgiopannelli.it
Responsabile delle esercitazioni: Tecnico agrario Gasperini Adriano.
Segreteria del corso: Gasperini Adriano tel.333-2825505, oppure e-mail adrianogas@alice.it
NOTE:
• E' previsto un numero massimo di 35 partecipanti;
• le iscrizioni al corso vanno effettuate entro il 31 DICEMBRE 2014 previa telefonata/mail (prenotazioni fino ad esaurimento posti);
• la quota di partecipazione è di 95 Euro, comprensiva dei due pranzi;
• Ogni partecipante dovrà dotarsi di propria attrezzatura (per le esercitazioni), compreso un paio di stivali;
• il ritrovo sarà per sabato 10 gennaio 2015 alle ore 08,30 presso AZ. AGRICOLA "PODERE DELL'ANSELMO" via Panfi n°2 Anselmo comune di Montespertoli- FI.
---------------------------------
Corsi di potatura Ulivo
Iscrizioni aperte per le prossime date 2015:
PRIMO CORSO (Teoria e Pratica aperto a tutti)
6-7-8 marzo 2015
13-14-15 marzo 2015
1-2-3 maggio 2015
RIPASSI (di sola Pratica per chi ha già fatto il primo corso)
21/22 marzo Barbarano Romano
28/29 marzo Viterbo o Bomarzo
11/12 aprile Blera o Acquapendente
18/19 aprile Farnese
COME ISCRIVERSI
I posti sono limitati, per perfezionare l’iscrizione è necessario effettuare un bonifico del 50% dell’importo (75 euro adulti 50 euro giovani) intestato a Associazione Culturale “Libera Polis”
Dopo aver fatto il versamento inviare una mail di comunicazione ed indicare la data in cui si vuole aderire.
Per informazioni ed iscrizioni: potaturaolivo@liberapolis.it
------------------------------------
Corso Potatura Olivi 2015
L’Istituto Tecnico Agrario Statale “Anzilotti” di Pescia organizza, per i mesi di febbraio-marzo 2015, il consueto corso di potatura degli olivi. Il corso, che avrà una durata di 18 ore, prenderà in considerazione le tecniche di base di potatura, ed avrà un costo di 130€: il tutto si svolgerà nei terreni dell’azienda agricola dell’Istituto. La Segreteria sta già raccogliendo le prenotazioni; per eventuali ulteriori informazioni e per iscriversi si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 0572/494025, 0572/494034 (Segreteria Amministrativa), oppure 338/8452828 (Alessandro). Ci si può iscrivere anche inviando un fax al numero 0572/474957 o un’email all’indirizzo info@agrariopescia.it.
SCARICA
Corso Potatura dell’Olivo 2015
Programma corso 2015
-------------------------------------
OLIVICOLTORI SESTRESI ORGANIZZA CORSO DI POTATURA PER OLIVI
Docenti del corso:
-Prof. Riccardo Gucci dell'Università di Pisa (potatura olivi)
Le lezioni si svolgeranno nei mesi di febbraio e marzo 2015 e saranno articolate su due giornate in campo con proseguimento in aula (Durata totale di ogni corso 18 ore)
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE:
Partecipazione a numero chiuso (massimo 30 persone); in base al numero di iscritti si potrà valutare l'opportunità di effettuare un secondo corso.
E' richiesta una quota di iscrizione come contributo spese di € 15.00 per i soci della Cooperativa e di € 30.00 per i non soci da versare al momento dell'iscrizione stessa.
La graduatoria di partecipazione sarà compilata in base alla data d'iscrizione al corso, che terminerà entro il 31 gennaio 2015.
Le iscrizioni si ricevono presso i punti vendita di Sestri Levante e di Cogorno.
N.B. Un corso si svolgerà a Sestri Levante e uno a Cogorno/Carasco/Ne a seconda delle iscrizioni.-------------------------------------
CORSO DI POTATURA DEGLI OLIVI 2015
Anche per il 2015 la Società Toscana Orticoltura - Via Vittorio Emanuele II n 4 - Tel. 055 20066237 - info@societatoscanaorticolutura.it propone ai propri soci il corso di potatura degli olivi suddiviso in 4 giornate di 6 ore per un totale di 24 ore in modo da apprendere e sperimentare le varie tecniche di potatura dell’olivo, patrimonio del paesaggio rurale toscano. Impariamo perciò a coltivarlo come si deve mantenendone la produzione e l’aspetto estetico, in compagnia di un esperto Agronomo e olivicoltore.Per iscriversi basta inviare alla nostra mail: corsi@societatoscanaorticultura.it o tramite fax: 055 20066238 il modulo di iscrizione, compilato con i dati richiesti.

venerdì 12 dicembre 2014

Aspetti produttivi e caratterizzazione sensoriale delle principali cultivar di olivo calabresi.

L’olivo, pianta generosa e longeva, grazie alla sua capacità di rigenerarsi, si potrebbe quasi definire una pianta “magica”, “immortale”. Ed è questa sacralità che ha accompagnato, ed accompagna, strettamente la vita rurale calabrese.
Olive, olio, legno, foglie, rendono questo albero di grande importanza. Diventa alimento per il bestiame e medicamento ed unguento in erboristeria, luce nelle antiche lucerne, lubrificante per le antiche fabbriche, alimento ed ingrediente principale in cucina, calore e legno per le nostre case.
Il leggendario olivo e l’olio che se ne ricava dai suoi frutti, hanno accompagnato così fin dagli inizi la ruralità calabrese, dove il prezioso “oro verde” ha rivestito nella storia la stessa importanza del vino e del pane.
In Calabria, l’olivo arriva – o ritorna, secondo alcuni storici - con le navi dei primi coloni Achei che, nell’VIII sec. a.C., sbarcano nella zona compresa tra Kaulonia, Kroton e Sybaris, mentre i Locresi arrivano quasi contemporaneamente a Lokroi Epizephyrioi ed i Calcidesi a Rhegion.
Ma come attestano alcune evidenze archeologiche, la presenza dell’olivo in Calabria è ben più antica. Tali studi, retrodatano l’introduzione della coltivazione dell’olivo all’età del Bronzo recente (XIII-XII sec. a.C.) come emergerebbe dagli studi condotti negli scavi del centro protostorico di Broglio di Trebisacce (CS) ed in aree limitrofe. In questa area di scavo e studio, sono stati rinvenuti noccioli ed olive, nonché impronte di foglie di Olea europaea negli intonaci, e tracce di olio da olive all’interno dei caratteristici contenitori (pithoi). Tutto questo, daterebbe alla fine del secondo millennio a.C. la pratica dell’olivicoltura lungo la costa della Calabria.
E da allora è stato un crescendo che ha portato, ai giorni nostri, a differenziare un patrimonio olivicolo calabrese che può contare su di un vasto germoplasma di almeno 33 cultivar di olivo, differenti per caratteristiche e zona di origine.
Così Borgese, Carolea, Cassanese di Lauropoli, Cerchiara, Chianota, Ciciarello, Corniola di Villapiana, Razza, Dolce di Rossano, Fecciaro, Fidusa, Grossa di Cassano, Grossa di Gerace, Mafra di Cerchiara, Melitana, Miseo, Napoletana, Nostrana di Amendolara, Ottobratica, Pargolea, Pennulara, Perciasacchi, Policastrese, Pugliasca, Rezza, Roggianella, Santomauro, Sinopolese, Squillaciota, Tombarello, Tonda di Strongoli, Tondina, Zinrifarica, impreziosiscono e caratterizzano tutta la penisola calabrese.
Carolea.
E’ d’obbligo iniziare questo viaggio nell’olio da olive calabrese partendo dalla sua cultivar più rappresentativa: la Carolea.
Conosciuta anche con i sinonimi Becco di Corvo, Borgese, Catanzarese, Cumignana, Olivona, la Carolea è coltivata in tutte e cinque le province calabresi, ma è maggiormente presente in quella di Catanzaro, dove la diffusione complessiva è valutata nell'ordine dei 50.000 ettari.
Concorre, quasi esclusivamente, sia nel determinare la varietà di riferimento della denominazione di origine protetta DOP Lametia (minimo 90%) e sia della denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese (min. 70%). Concorre, altresì, nella composizione varietale della DOP Bruzio - Menzione geografica “Valle Crati” in misura non inferiore al 50% e nelle menzioni “Fascia Prepollinica”, "Colline Joniche Presilane" e “Sibaritide”, dove questa può essere presente al massimo per un 30%.
Cultivar di media vigoria, assurgente, con densità medio folta della chioma. I rami fruttiferi sono mediamente assurgenti, il numero di rami anticipati è medio-elevato, la lunghezza media degli internodi è di 2,4 cm. Le foglie sono di dimensioni medio grandi, ellittico-lanceolate, di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 12, l'aborto dell'ovario oscilla tra il 10 e il 12%. Le drupe hanno un peso di 3,5 - 6 g a seconda della carica delle piante. La forma è ellissoidale, asimmetrica, con evidente umbone. A maturazione completa il colore dell'epidermide è nero lucido. Il rapporto polpa nocciolo è superiore a 5.
La Carolea come tutte le varietà antiche è costituita da una popolazione multiclonale, con differenze anche significative. La cultivar è praticamente autosterile, le varietà impollinatici sono l’Olivastro, la Romanella, la Nocellara messinese e l'Ottobratica. L'invaiatura è scalare, l'inoliazione è precoce, la resa in olio varia dal 20 al 25% a seconda dell'epoca di raccolta. Resistente al freddo e alla rogna è però molto sensibile all’occhio di pavone ed alle crittogame in genere; inoltre, è mediamente sensibile alla mosca delle olive ed alla tignola. Il legno è facilmente soggetto ad attacchi di Zeuzera pirina e fleotribo; resistente, invece, a Pseudomonas savastanoi e a Verticillium dahliae.
Le produzioni sono abbondanti e sono destinate prevalentemente all'oleificazione nonostante le buone caratteristiche merceologiche come oliva da mensa.
Si presta molto bene alla raccolta meccanica con l'uso di scuotitori. Le rese di raccolta variano dal 70 al 95%. L'epoca ottimale di raccolta varia da metà ottobre a tutto novembre per le olive destinate alla trasformazione, mentre deve essere anticipata per le olive da tavola.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Carolea.
Oli caratterizzati all’olfatto da un livello medio di fruttato di olive verdi e lievi sentori di erba fresca e frutta, soprattutto di mela. Ancora sensazioni di erba/foglia e carciofo, con rimando al pomodoro ed alla mandorla fresca. Al gusto predomina la nota di amaro, con piccante e dolce più attenuati, con sensazioni retrolfattive di mandorla amara e noce.
Grossa di Cassano (sinonimo: Cassanese, Precoce di Cassano).
Varietà di olive molto diffusa nella piana di Sibari in provincia di Cosenza e nella adiacente fascia collinare pre-pollinica, è stata introdotta anche in altri areali calabresi dove ha dato ottimi risultati produttivi al punto di raggiungere una diffusione pari a circa 6/7.000 ha.
La varietà Grossa di Cassano, caratterizza la denominazione di origine DOP Bruzio - Menzione geografica “Sibaritide”, dove deve esse presente per almeno il 70% mentre, nelle menzioni geografiche "Valle Crati" e “Fascia Prepollinica”, questa percentuale si abbassa fino al 20%.
L'albero si presenta vigoroso, con portamento assurgente ed espanso, la chioma è medio-folta.
I rami fruttiferi hanno un portamento variabile con gli internodi di lunghezza media. Le foglie sono grandi, molto larghe ed ellittiche, il lembo è elicoidale-iponastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono grandi, rade, formate da circa 20 fiori, l'aborto dell'ovario è elevato e varia dal 50 al 70%. Le drupe hanno un peso medio di circa 4 grammi. La cultivar è autosterile, si impollina facilmente con la Tondina, la Santomauro e la Corniola. L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione tardiva raggiunge massimo il 18% a dicembre inoltrato. E' molto resistente alle principali fitopatie di origine fungina, mentre è sensibile alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono abbastanza elevate, anche l'alternanza è contenuta. Le rese alla raccolta meccanica sono elevate. Il 90% della produzione è destinato alla oleificazione, la restante parte viene consumata come olive da mensa. La Grossa di Cassano, per la buona produttività, l'idoneità alla raccolta meccanica e l'elevata resistenza all’occhio di pavone si sta diffondendo in altri areali. Un aspetto negativo è legato alle rese in olio, estremamente basse con raccolte anticipate (max 10%).
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Cassano.
Dal profumo intenso e persistente, nell’olio della Grossa di Cassano si individua un fruttato di oliva verde, con sentori erbe di campo e pomodoro acerbo. Bilanciate sono le sensazioni gustative, con un amaro e piccante di medio/bassa intensità, leggere impressioni di carciofo e nette percezioni di mandorla amara.
Ottobratica (sinonimo: Dedarico, Dolce, Mirtoleo, Ottobratico, Perciasacchi).
E' diffusa principalmente in provincia di Reggio Calabria (Piana di Gioia Tauro-Palmi) e in provincia di Vibo Valentia. Si riscontra sporadicamente nel versante ionico reggino e come impollinatore nella piana di Lametia Terme. La diffusione complessiva è di circa 20.000 ha. L'albero si presenta molto vigoroso, con portamento espanso assurgente e chioma fitta; le dimensioni delle piante a volte sono ragguardevoli. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile, con internodi abbastanza lunghi.
Le foglie sono di dimensioni medie, ellittiche, lembo piano o lievemente epinastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono medie, rade e con circa 15 fiori, l'aborto dell'ovario è variabile ed oscilla tra il15 e il 40 % dei fiori. Le drupe sono piccole (1,7 g), obovate ed allungate, asimmetriche e nere a piena maturazione. Il rapporto polpa nocciolo è inferiore a 4. L'indice di autofertilità è molto basso, per cui necessità di altre cultivar con cui è più frequentemente consociata come ad esempio la Sinopolese.
L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione è tardiva e scalare, la resa in olio è media (17%), e raggiunge il massimo a fine dicembre. La cultivar è molto resistente alle avversità vegetali ed animali dell'olivo ad eccezione della lebbra. Le produzioni sono molto abbondanti ma comunque alternanti.
L'epoca ottimale di raccolta è a fine ottobre inizi di novembre. Le rese e la capacità di lavoro con gli scuotitori sono modeste. Ultimamente nell'areale di origine è stata molto rivalutata.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ottobratica.
L’Ottobratica presenta un olio dal fruttato medio-intenso di olive colte verdi, con sentori di mela e mandorla che si fondono alle leggere sensazioni di erba, carciofo e frutti verdi.
Sensazione di gusto equilibrato con un amaro e piccante intenso e rimandi alle verdure cotte, al carciofo ed alla mandorla amara.
Tonda di Strongoli
La Tonda di Strongoli conosciuta con i suoi sinonimi Olivo di Pentone, Strongolese, Tonda di Filadelfia, Tonda di Filogaso, viene coltivata nella parte settentrionale della provincia di Crotone, ed è presente sporadicamente in altri areali investendo una superficie di circa 4.000 ha.
Questa varietà, concorre per un massimo del 30% alla denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese.
L'albero è di modesta vigoria, ha un portamento assurgente-espanso e chioma mediamente folta. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile tendente al pendulo, internodi corti e rami anticipati scarsi. Le foglie sono di medie dimensioni, lanceolate, con il lembo piano di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 15; l'aborto dell'ovario varia dal 30 al 40% dei fiori. Le drupe hanno dimensione grandi o molto grandi, con peso che varia da 4 a 6 g, hanno forma tra l'ovoidale e lo sferoidale, lievemente asimmetrica, nere a maturazione; il rapporto polpa nocciolo è maggiore di 5. La cultivar è parzialmente autofertile.
Invaiatura ed inoliazione si svolgono in epoca intermedia, fine ottobre inizi novembre e sono alquanto concentrate. La resa media in olio raggiunge il 18%. Particolarmente sensibile alla rogna e alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono medie ed alternanti. Le olive vengono quasi tutte oleificate, solo il 3% viene destinato al consumo diretto. L'epoca ottimale di raccolta è novembre inizio di dicembre.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Tonda di Strongoli.
Al naso si percepiscono leggere espressioni di fruttato di oliva, erba e frutti acerbi e leggeri sentori di pomodoro ed erbe aromatiche. Al gusto è fine e persistente, con piacevoli note di dolce ed amaro, mentre il piccante deciso ricorda il peperoncino. Ancora sensazione di frutta secca (nocciola e mandorla fresca) in chiusura.
Roggianella (sinonimo: Amaro, Rotondella, Roggianese, Spezzanota, Tondina, Vernile).
Questa varietà, partecipa alla denominazione di origine protetta "Bruzio", accompagnata dalla menzione geografica "Fascia Prepollinica", dove deve essere presente in misura non inferiore al 50%, mentre nella menzione geografica "Valle Crati" e "Sibaritide", la Tondina è presente in misura non superiore al 30%.
Diffusa principalmente nella provincia di Cosenza, tra lo Jonio, la fascia Prepollinica e Pollinica e l’Alto Tirreno, si ritrova come piante sparse (impollinatrici) negli areali di diffusione della “Grossa di Cassano”, e della “Dolce di Rossano”; il totale stimato della diffusione è intorno ai 10.000 ha.
Pianta di bassa vigoria con portamento principalmente espanso. Foglia lanceolata, piccola, di colore verde chiaro. Frutto di forma sferica, calibro medio/grosso (3 - 4 g), a completa maturazione è di colore nero ed è destinato alla produzione di olio. La foglia è lanceolata piccola (lunghezza 3,5 – 5 cm) di colore verde scuro sulla pagina superiore, argentata nella pagina inferiore.
La produttività è elevata. La resa in olio è del 18%. Varietà di elevata rusticità, autofertile, con fruttificazione abbondante e costante, è resistente all'occhio di pavone, alla rogna e alla mosca.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Roggianella.
Fruttato di oliva verde di media intensità, con sensazioni leggere di mandorla, erba fresca e carciofo. Sensazioni gustative equilibrate, con amaro e piccante di media intensità, decisi e persistenti, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca e frutti di bosco.
Dolce di Rossano (sinonimo: Dolce, Rossanese).
Ritroviamo questa varietà prevalentemente nella denominazione di origine protetta DOP Bruzio - Menzione geografica “Colline Joniche Presilane” (minimo 70%), nelle menzioni “Sibaritide” (massimo 30%) e “ Valle Crati” (massimo 20%), nonché nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese dove la presenza massima consentita è del 30%..
Varietà presente in quasi tutta la provincia di Cosenza, con maggiore diffusione nel versante Jonico, da Rossano a Cirò, è presente e caratterizza circa 20.000 ha di superfice olivetata regionale.
Pianta di elevata vigoria e portamento assurgente, con foglia ellittico-lanceolata di media grandezza e di colore verde intenso. Il frutto, a maturazione tardiva, è di forma sferoidale, medio/piccolo (2 g), a maturazione è di colore nero vinoso, destinato principalmente alla produzione di olio. La produttività è alternante con una resa in olio superiore al 20%. E’ una varietà autocompatibile, sensibile alla mosca e all’occhio di pavone.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Dolce di Rossano.
Olio extravergine di oliva caratterizzato, da un livello medio di fruttato di olive colte al giusto memento di maturazione. Leggere sensazioni di erba/foglia di olivo, carciofo e pomodoro ne completano il profilo aromatico. In bocca subito dolce, con un livello leggero di amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e pinolo.
Grossa di Gerace (sinonimo: Geracese, Geracitana, Paesana, Dolce di Gerace, Mammolese, Oliva grossa, Oliva di Bianco, Paesana).
E’ presente esclusivamente sul versante Jonico della provincia di Reggio C., da Monasterace a Brancaleone ed ha la sua massima diffusione in agro di Gerace e Locri. La diffusione complessiva è dell’ordine di 7/8.000 ha.
L’albero è di vigore elevato e portamento assurgente e chioma relativamente folta. I rami fruttiferi hanno portamento in prevalenza assurgente con internodi corti (1,8 cm) e numero di rami anticipati medio-elevato. Le foglie sono di medie dimensioni, ellittico-lanceolate, lembo piano-iponastico e di colore verde intenso. Le infiorescenze sono piccole e compatte ed hanno un numero medio di fiori pari a 13; l’aborto dell’ovario è risultato in media del 20%.
Le drupe sono di dimensioni medio-piccole (peso di 2,3 - 3 g), hanno forma obovata, leggermente asimmetrica; a maturazione completa il colore è nero vinoso. Il rapporto polpa/nocciolo è risultato di poco superiore a 4.
La Grossa di Gerace mostra una parziale autofertilità; la cultivar che più frequentemente si ritrova consociata per incrementare l’allegagione è la Sinopolese. L’invaiatura è scalare, così pure l’inoliazione che supera il 20% in dicembre. Localmente è apprezzata anche come oliva da tavola verde o nera. Relativamente bene adattata al clima caldo-arido dell’areale di coltivazione, risulta poco colpita dall’occhio di pavone e dalla rogna.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Gerace.
Fruttato di oliva medio-alto, con sentori di foglie ed erba, Sensazione di gusto equilibrato con amaro e piccante medio-alti. Medio-alta fluidità.
Al naso offre sensazioni fruttate di leggera intensità, abbastanza persistenti, con sentori di foglia di olivo, erba e piacevoli sensazioni di carciofo e pomodoro.
Al palato mostra una struttura dolce ed avvolgente, con attenuati livelli di amaro e piccante. Mandorla e noce in chiusura.
Sinopolese (sinonimo: Calabrese, Chianota, Coccitana, Pianota, Pizzocorno, Scialoria, Seminarota).
E’ diffusa quasi esclusivamente nella provincia di Reggio Calabria, soprattutto sul versante tirrenico della Paina di Gioia Tauro-Palmi, e si stima una superficie investita di circa 20.000 ha.
L’albero ha portamento maestoso, è molto vigoroso, decisamente assurgente (raggiunge altezze fino a 25 m), presenta chioma folta ed ovale, con rami penduli e sottili. I rami fruttiferi hanno portamento pendulo-variabile, lunghezza degli internodi superiore a 2,5 cm, rami. Le foglie sono di dimensioni medie, ellittico-lanceolate e di colore verde lucente chiaro. Le infiorescenze sono abbastanza grandi, con un numero di fiori variabile da 15 a oltre 20, con aborto dell’ovario è bassissimo. Le drupe sono piccole (peso medio 1,0-2,9 g), oblunghe, con apice arrotondato e di colore nero-violaceo a piena maturazione; il rapporto polpa/nocciolo è sempre inferiore a 4. La produttività è elevata ed alternante, con una resa in olio varia dal 17 al 19%.
Il grado di autosterilità della “Sinopolese” è elevato, le cultivar utilizzate come impollinatrici sono soprattutto la Ottobratica e la Grossa di Gerace.
La cultivar mostra resistenza alla siccità e al freddo mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla lebbra, nonché agli attacchi della mosca olearia.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Sinopolese.
Fruttato di oliva medio, con sentori di mandorla, carciofo e pomodoro. Sensazione di gusto equilibrato con amaro medio-alto e piccante medio-leggero. Fluidità media.
Pennulara (sinonimo: Caccuri, Nostrale di Caccuri).
Varietà autoctona calabrese diffusa solo nell'areale dell'alto crotonese compreso tra Savelli e Cotronei, è presente nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese nella percentuale massima consentita del 30%.
Pianta di medie dimensioni, con portamento pendulo, presenta foglie lanceolate di colore verde chiaro. Il frutto è medio/grande, di forma ellittico-ovoidale, dal peso compreso tra 4,5 e 7 g, di colore nero intenso con riflessi violacei a totale invaiatura. Cultivar a duplice attitudine (olive da mensa/da olio), presenta una resa media in olio che varia dal 14,5 al 19,5%. La Pennulara è parzialmente autofertile, e la varietà da utilizzate come impollinatrice è la Carolea.
La cultivar mostra resistenza una buona resistenza al freddo ed alla siccità, mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla rogna ed agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Pennulara.
Fruttato di oliva di media intensità che ricorda le olive colte verdi. A completare il profilo olfattivo sentori di erba appena falciata, leggere sensazioni di cuore di carciofo e foglia di olivo. Buona fluidità in bocca, al gusto è equilibrato nei toni dell’amaro e del piccante, di media intensità, stemperati nella lieve dolcezza finale della frutta. Ancora carciofo e copiosa frutta secca (noce e mandorla amara) a chiudere la conduzione gustativa.
Ciciarello (sinonimo: Olivo amaro, Ciciareddu).
E' presente nella piana di Gioia Tauro e, in misura minore, nell’areale vibonese ed è impiegata come impollinatore. Albero di notevoli dimensioni e portamento assurgente, con foglia ellittico - lanceolata, piccola, di colore verde scuro. Le infiorescenze presentano dimensioni medie con 18-20 fiori per mignola. La drupa, di forma ellissoidale e di piccole dimensioni (1,6 - 1,7 g) è di colore nero con riflessi rossastri a completa invaiatura. La produzione, alternante, è destinata alla produzione di olio, con una resa che può raggiungere il 18%. Cultivar autoincompatibile, resistente alla siccità e all’occhio di pavone, molto soggetta agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ciciarello.
Fruttato medio di olive verdi, con sentori evidenti di mandorla, erba e carciofo. Equilibrato al gusto, con una sensazione marcata di piccante ed amaro, con finale di mandorle.

Antonio Giuseppe Lauro et al.. Olivum Nostrum. Carrello degli Oli ExtraVergini di Calabria. Regione Calabria 2014.

Bibliografia:
Alfei B., Magli M., Rotondi A., Pannelli G.. Banca dati degli oli monovarietali italiani. Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche (ASSAM) Ancona e Istituto di Biometeorologia (IBIMET sezione di Bologna) del CNR. www.olimonovarietali.it.
Celant A.. Appendice 2 : risultati delle indagini paleobotaniche eseguite su impronte e resti vegetali incombusti relativi a frammenti di intonaco di capanna e di fornelli dell'abitato protostorico di Broglio di Trebisacce (CS).
Franco R., Lauro A. G., Orlando C. et al.. Gli Extravergini calabresi. Guida agli oli regionali di qualità. Anno 2005/2006/2007/2008.
Franco R., Lauro A. G., Orlando C.. La caratterizzazione sensoriale delle cultivar calabresi. (In corso di pubblicazione).
Lombardo N., Perri E., Muzzalupo I., Madeo A., Godino G., Pellegrino M.. Il germoplasma olivicolo calabrese. ISOL Rende.
Mincione B. et al.. Carolea. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Mincione B. et al.. La produzione delle olive da mensa nel basso tirreno reggino. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Muzzalupo I.. Il germoplasma olivicolo italiano. 2014, CRA.
Parlati M. V., Perri E., Rizzuti B., Pellegrino M.. Caratterizzazione della Cv. Pennulara o Nostrale di Caccuri. Atti del 5° Convegno nazionale sulla biodiversità. Caserta, 9 e 10/09/1999.