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sabato 1 agosto 2009

Olio d'oliva: buono lo stato degli oliveti e mercato in lieve ripresa.

Dopo mesi di affanno il mercato dell'olio di oliva sembra riprendere un po' di ossigeno. La domanda italiana ed estera - spiega l'ISMEA - per lungo tempo stagnante, nelle ultime settimane di luglio ha mostrato segnali di risveglio, permettendo ai prezzi di guadagnare qualche punto rispetto a quelli di giugno. L'extravergine scambiato all'origine, ad esempio, si è attestato mediamente a 2,45 euro al chilo, il 6% in più sul mese precedente. Si tratta di valori - afferma ancora l'ISMEA - ancora ben lontani da quelli in grado di sollevare il settore dalla crisi profonda che sta attraversando, ma si tratta pur sempre di una rilevante inversione di tendenza.

Una nota positiva arriva anche dalle notizie sullo stato dell'"oliveto Italia" che attualmente si presenta in condizioni piuttosto buone. E' quanto emerge da una prima ricognizione di tipo qualitativo effettuata a metà luglio dall'
ISMEA attraverso la propria rete di rilevazione, concernente le prime due fasi dello sviluppo vegetativo: fioritura ed allegagione.

E' d'obbligo precisare - aggiunge l'
ISMEA - che qualsiasi stima quantitativa risulterebbe a tutt'oggi prematura, visto che le performance finali saranno fortemente condizionate dalle successive fasi, peraltro molto dipendenti dall'andamento climatico. Intanto, i recenti dati Istat hanno quantificato la produzione italiana di olio di oliva di pressione 2008 a 612 mila tonnellate, in crescita del 7% su base annua, fissando così il riferimento per l'annata successiva.

L'esordio del ciclo produttivo è stato influenzato da diversi fattori che hanno inciso in modo analogo su gran parte del territorio nazionale. Lo sviluppo vegetativo degli oliveti, in generale, è stato favorito da una rilevante piovosità che ha caratterizzato tutto il periodo invernale, consentendo ai terreni un buon accumulo di riserva idrica. Gli sbalzi termici del periodo a cavallo tra maggio e giugno, associati alle intense e frequenti precipitazioni, hanno reso difficoltoso, in certi casi, il processo di impollinazione e la successiva fase di allegagione. Inoltre, è alta l'attenzione sulla mosca dell'olivo, la cui presenza è stata già riscontrata in qualche areale a causa del clima umido e molto caldo.
Altre notizie su: www.ismea.it

mercoledì 29 luglio 2009

A Gambarie d'Aspromonte, il Campus di educazione ambientale “Alla scoperta della natura” .

Ha preso il via lunedì 27 luglio presso l'Hotel Miramonti di Gambarie d'Aspromonte (RC), per concludersi il 31 p.v., il primo Campus di educazione ambientale, organizzato dall'Istituto Tecnico Statale per Geometri "A. Righi" di Reggio Calabria.
Il campus, che si avvale della collaborazione del Museo dello Strumento Musicale di Reggio C., dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte e del Club Alpino Italiano, vedrà nel corso delle intense giornate di studio, l'alternarsi di tecnici ed esperti tra i quali il Dr Carmelo Musarella dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, gli analisti sensoriali dell'ARSSA Calabria, Dr Antonio G. Lauro e p.a. Carmelo Orlando e la guida del parco Aldo Rizzo.
In particolare, Lauro ed Orlando, assaggiatori professionisti di olio extravergine, cureranno alcuni aspetti relativi all'analisi sensoriale degli oli vergini di oliva.
L'organizzazione del campus è stata affidata ai professori Paola Nasti e Giuseppe Repaci del Righi di Reggio C..

lunedì 27 luglio 2009

Così l’olio turco finisce sulle tavole in Italia.

Di Rolla Scolari (Il Giornale).
Per i romani era tutto: serviva in cucina, nei riti religiosi, nello sport, per avere la luce, per curarsi, per pettinarsi, per profumarsi. Soltanto i «negotiatores oleari» avevano il monopolio dell’oro verde. Eppure, anche allora, non mancavano le frodi, ben registrate: Apicio, che compilò una raccolta di ricette, spiegava come rendere il mediocre olio spagnolo simile a quello ottimo della Liburnia, in Istria. I secoli sono passati e l’olio rimane protagonista della nostra vita quotidiana. E non sempre siamo sicuri di condire il nostro cibo con olio di oliva oppure con olio italiano, nonostante i nomi e i numeri sull’etichetta. Da una parte ci sono le contraffazioni: seicentomila chilogrammi di extravergine adulterato sono state sequestrati dalla guardia di finanza di Bari nel luglio 2007. Il prodotto arrivava da Spagna, Grecia, Tunisia. Nel marzo 2008, a Putignano, in Puglia, è stato scoperto un magazzino pieno di bottiglie di olio di semi colorato con la clorofilla ed etichettato come extravergine: una tattica ormai d’uso comune. «Il fenomeno più frequente è vendere olio di semi vari colorato con clorofilla e spacciarlo per extravergine», spiega al Giornale il comandante dei Nas di Milano, il capitano Paolo Belgi. Il carabiniere racconta come nell’aprile del 2008 sono stati effettuati 39 arresti tra la Lombardia e la provincia di Foggia.
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mercoledì 22 luglio 2009

Olio: A Miami, giornalisti e vip studiano Portfoil, catalogo che rintraccia extravergine made in Italy.

Roma - Sarà la Florida con Miami e Palm Beach la nuova frontiera dell'olio extra vergine di oliva made in Italy. Unaprol - Consorzio Olivicolo italiano e Veronafierecontinuano negli Stati Uniti la sfida della rintracciabilità del vero olio extra vergine di oliva 100% prodotto in Italia con Portfoil, italian selected extravirgin olive oils.

Gli Stati Uniti con una quota superiore al 60% del mercato sono il primo importatore di olio di oliva dall'Italia e rispetto ai paesi nuovi consumatori, esprimono attualmente la più elevata potenzialità di consumo, confermando trend di crescita superiori al 5% all'anno.

Ad agevolare il consumo di questo prodotto, molto ricercato negli Stati Uniti, anche il prestigioso riconoscimento tributato dalla FDA, la Food and Drug Administration statunitense, che permette di indicare in etichetta (in Europa invece questo non è ancora consentito), i benefici salutistici e nutrizionali di una dieta alimentare che, per ridurre i rischi di malattie cardiovascolari, comprenda anche due cucchiaini al giorno di olio extra vergine di oliva.

Continua su: www.newsitaliapress.it/

sabato 11 luglio 2009

Alimentare: Coldiretti, ora l'olio ha l'etichetta made in italy

E’ finalmente entrato in vigore l'obbligo di indicare in etichetta l'origine delle olive impiegate nell'extravergine in tutti i paesi europei per combattere le truffe e di garantire la trasparenza alle scelte di acquisto dei consumatori che cercano il vero Made in Italy a tavola in tutta Europa. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al Regolamento comunitario N.182 del 6 marzo 2009, che dal primo luglio obbliga ad indicare in etichetta la provenienza delle olive impiegate per produrre l’olio vergine ed extravergine di oliva in commercio. Il vero olio italiano sarà riconoscibile in etichetta da scritte come “ottenuto da olive italiane”, “ottenuto da olive coltivate in Italia” o “100 % da olive italiane” mentre per i miscugli di provenienza diversa sarà specificato - sottolinea la Coldiretti - se si tratta di “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o di “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari”. In tutta l’Unione Europea non sarà quindi piu' possibile spacciare come Made in Italy l'extravergine ottenuto da miscugli di olio spremuto da olive spagnole, greche e tunisine senza alcuna informazione per i consumatori.

martedì 30 giugno 2009

A Sydney (Australia), il Word Congress on Oils Fats and the 28th ISF Congress.

A Sydney (Australia), dal 27 al 30 settembre 2009, il Word Congress on Oils Fats and the 28th ISF Congress. Il Congresso, che si svolge con cadenza biennale, ha visto luogo, nella prima edizione, a Milano (1956). Più recenti le edizioni di Berlino (2001), Bordeaux (2003), Praga (2005) e Quebec (2007).

lunedì 29 giugno 2009

Olio e qualità: introdotta in molti Stati USA la legislazione del Consiglio Oleicolo Internazionale.

Il Connecticut rende più restrittiva la propria normativa sull'olio per tutelare i consumatori. I grandi importatori non ci stanno e promettono battaglia.
Gli Stati Uniti aumentano i propri standard nella cultura dell'olio.
California, Maryland, New York, Oregon ed ora Connecticut: tutti questi Stati hanno deciso di allineare la propria legislazione agli standard del Consiglio Oleicolo Internazionale (Coi), rendendo le proprie norme sul' olio d'oliva più restrittivi.
In particolare, i legislatori Usa si sono scagliati contro gli oli d'oliva mischiati con olio di nocciola, di soia e d'arachidi. A tal proposito, il commissario del DCP (Dipartimento per la protezione dei consumatori) ha ribadito durante una specifica conferenza stampa come primo obiettivo della nuova normativa sia proteggere l'acquirente in particolar modo gli allergici, particolarmente vulnerabili a miscele contraffatte.
Richard Blumenthal, procuratore generale del Connecticut, ritiene che i nuovi provvedimenti siano perfettamente in linea con le leggi federali, ha inoltre ribadito come il DCP "ha il diritto e la responsabilità di proteggere il pubblico, che è quello che stiamo cercando di fare qui".
Tra i principali del nuovo corso legale si segnala la Gourmet Factory, uno tra i principali importatori d'olio, impegnata in una battaglia su due fronti.
I suoi avvocati hanno già presentato un ricorso contro la normativa: già bocciato una volta, ora il ricorso deve sottostare al parere della Corte Suprema statale. Sul piano commerciale, l'azienda ha lamentato un comportamento sleale da parte di concorrenti che starebbero insinuando che quanto da loro venduto non risulta in regola con le regole dello Stato.
Fonte: NewsFood.com

domenica 28 giugno 2009

Apre i battenti oggi il Fancy Food Show di New York City (USA).

Al via l'edizione estiva del Fancy Food Show di New York City.
La 55^ edizione della fiera dell'agroalimentare al via oggi presso le strutture del Jacob K. Javitis Convention Centre.
Fino al 30 giugno 2009, il Fancy Food sarà la vetrina di eccezione per le eccellenze dei sapori di Calabria.
Rivenditori, ristoratori e distributori presenteranno, nei padiglioni internazionali, i propri alimenti. Tra questi, accompagnato da un gruppo di assaggiatori italiani (Rosario Franco, Antonio G. Lauro e Carmelo Orlando), spiccherà l'olio extravergine di oliva calabrese, oggi sempre più ai vertici internazionali della qualità, apprezzato e richiesto dai consumatori di tutto il mondo. Nutrito il programma che prevederà seminari, laboratori, assaggi guidati e scuola di cucina, a giusto corollario di questa importante kermesse internazionale sull'agroalimentare.
La fiera, che rappresenta una via di accesso al mercato nord americano offrirà, alle aziende calabresi, nuove opportunità per rafforzare e consolidare la loro presenza nel settore agroalimentare statunitense.

sabato 27 giugno 2009

Olio: Zaia, etichetta su extravergine.

Dal 1 luglio, per tutela sistema produttivo e contro pirateria.
(ANSA) - RHO-PERO (MILANO), 10 GIU - Dal 1 luglio sara' obbligatoria l'indicazione di origine in etichetta per l'olio extravergine d'oliva, dice il ministro Zaia. L'indicazione obbligatoria di origine,spiega il titolare del dicastero delle Politiche agricole,''e' una delle strade che il governo sta percorrendo per la salvaguardia dell'agricoltura,insieme alla pressione al Wto perche' sia rispettato il nostro sistema produttivo e si combatta la pirateria agroalimentare. E' necessaria una sana dose di protezionismo''.

martedì 23 giugno 2009

Conclusa a Reggio Calabria la XXXIII^ Conferenza CIOSTA.

Si è conclusa oggi la XXXIII^ CIOSTA-CIGR V Conference 2009 and IUFRO Workshop.
Le due manifestazioni, ospitate dal Presidente Gennaro Giametta dell'Università di Agraria di Reggio Calabria, hanno visto, nei giorni 17-19 giugno, susseguirsi interventi di ricercatori e professori universitari di tutto il mondo.

Oltre trecento gli ospiti intervenuti per un totale di quattrocento relazioni che hanno già segnato il futuro per addetti ed esperti del settore. Il Ciosta, lo ricordiamo, “è un’organizzazione che unisce al suo interno tutti gli agronomi e comprende quaranta paesi del mondo, dall’Africa agli Stati Uniti”. La sua missione è proprio quella del “miglioramento dell’agricoltura in termini di produttività e qualità, in primis”, spiega il Presidente del Ciosta il Prof. Gennaro Giametta. Punti cardine che passano inevitabilmente per “l’innovazione in agricoltura”. Quello di Reggio Calabria, è il secondo appuntamento italiano per un convengo che ha cadenza biennale. Per tre giorni, spiega il presidente del Ciosta “Reggio è stata al centro del mondo agricolo con centinaia di studiosi venuti da tutto il globo per parlare di innovazione e tecnologia”. Ma non solo.

L’apertura dei lavori ha visto due dei massimi esperti mondiali nel campo, parlare di robotica agricola e innovazione, uno spazio importante ha preso nella tre giorni reggina, la questione della sicurezza sul lavoro. Indubbiamente poi, il tema della “forestazione” vista nelle sue varie sfaccettature è stata la “chicca” su cui ha voluto puntare la Mediterranea. Un fenomeno importante e di rilievo nel bacino del Mediterraneo, ma finora mai affrontato in maniera tanto approfondita. In questo senso, l’ateneo reggino fa da apripista. Partendo proprio da quel 70% di forestazione presente nella regione Calabria, e sempre in termini di innovazione tecnologica del settore. Lavori, quelli appena conclusi, che già trovano eco, ovviamente in lingua inglese, in tre volumi che raccolgono gli interventi degli esperti intervenuti. Impossibile, spiega Giametta, non pensare anche ad un “ritorno pratico per le aziende che potranno quindi usufruire dei risultati delle ricerche”. Tradotto: vantaggi economici e qualitativi per la produzione.

Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del Coordinatore del Ciosta,il reggino Prof. Giuseppe Zimbalatti. “Sono state giornate ricche di lavori e di spunti”. E se è vero che le sessioni sono andate avanti dalle 9:00 del mattino, anche fino alle 18:00, non sono mancate le esperienze sul campo per la delegazione proveniente dai quattro angoli del globo. Occasione e biglietto da visita anche per la città, per la provincia e tutta la Calabria. Vedi “l’appendice tecnico-gastronomica della prima giornata con la dimostrazione delle macchine agricole prodotte dall’azienda De Masi”, una delle “eccellenze” del territorio reggino. E non sono poi certo mancate le occasioni anche per la degustazione dei prodotti tipici di questa terra, a precedere le sessioni di lavoro del mattino. Poi, il gran finale con l’intera delegazione ricevuta a Palazzo Foti dal presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Giordano e dall’assessore Antonio Scali, in Piazza Italia.

L’ultima giornata è stato protagonista l’Aspromonte , il suo Corpo forestale con le escursio sul territorio.

lunedì 22 giugno 2009

San Ferdinando (RC). Incontro tecnico sulla mosca dell'olivo.

San Ferdinando (RC), 22/06/2009, ore 17:00.
Agrimed, aziend leader nel settore del controllo delle malattie delle piante, organizza un incontro tecnico su: Bactrocera oleae - nuove strategie di controllo.
L'incontro, fortemente voluto dalla COPAGRI di Gioia Tauro e dal CONASCO-OP di Reggio Calabria, in collaborazione con i tecnici agronomi dell'ARSSA Antonio G. Lauro, Carmelo Orlando e Rosario Franco, si svolgerà nella II^ Area Industriale del Porto di Gioia Tauro (Zona S. Ferdinando) presso le strutture del Centro di Stoccaggio CONASCO.

Questo il programma:

sabato 20 giugno 2009

Vini d'Italia 2010.

Eleganza, finezza, equilibrio e soprattutto godibilità a tavola. Il vino è sempre più scelta di gusto per un pubblico che va crescendo, in numero e conoscenza enologica, e sempre meno oggetto di culto per un’elite di esperti. Va così morendo la divisione tra i cosiddetti vini da degustazione e quelli di pronta bevibilità, quotidiani. Questo chiede il mercato e lungo queste linee sempre più si muove la Guida dei vini d’Italia 2010 de L’espresso giunta alla nona edizione, a novembre in edicola e libreria con le schede di assaggio delle etichette di circa 2300 produttori. La raccolta delle campionature e la loro catalogazione da diversi anni in Calabria è stata affidata a Rosario Franco Divulgatore Agricolo dell’ARSSA.

Quest’anno, per la priva volta, le degustazioni dei vini, per la nuova edizione 2010, verranno fatte in Calabria, il 22 giugno, presso il Ristorante Luna Rossa di San Giorgio Morgeto. Di questo se ne occuperanno direttamente i curatori della guida unitamente al loro staff. Nel pomeriggio di domenica 21 giugno 2009, alle ore 18,30 presso la biblioteca del Comune di San Giorgio Morgeto, Giampaolo Gravina Curatore della guida, terrà una conferenza sul tema “I Vini di Calabria, particolarità e prospettive commerciali”. All’incontro parteciperanno il Sindaco di San Giorgio Morgeto Nicola Gargano, il Presidente dell’Associazione Primolio Saperi e Sapori di Calabria Domenico Fazari, produttori ed esperti del mondo dell’enologia calabrese.

Primolio Saperi e Sapori di Calabria.

venerdì 19 giugno 2009

Vinòforum a Roma: il villaggio del vino e dell'olio.

Chiuderà il 20 giugno 2009 il Vinòforum di Roma.
Il villaggio, localizzato nello spazio dei giardini compresi tra il Lungotevere Maresciallo Diaz e Viale del ministero degli Affari esteri, a pochi metri da Ponte Milvio, è strutturato per aree tematiche composte da spazi di diverse dimensioni. All'interno di Vinòforum (dal 5 al 20 giugno), il visitatore potrà intraprendere una sorta di viaggio attraverso l'affascinante mondo del vino.
Oltre 500 aziende vinicole provenienti da tutto il territorio nazionale e non solo, per un totale di circa 2.500 etichette di assoluto prestigio, si presenteranno al pubblico attraverso un percorso eno-gastronomico che vedrà protagonisti produttori, commercianti, wine maker e tutti gli attori del mercato vitivinicolo.
Anche in questa edizione non sono mancati gli appuntamenti in collaborazione con AIS (Associazione italiana sommeliers), presente con un ricco calendario di eventi dedicato alla conoscenza e alla degustazione di importanti vini attraverso la consulenza di qualificati enologi e sommeliers.
Numerosi gli incontri con accesso su prenotazione in collaborazione con Athenaeum - L'Ateneo dei sapori, per degustare con esperti del settore abbinamenti enogastronomici originali e sorprendenti.
Convegni e degustazioni con Arsial (Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio) con l'obiettivo di valorizzare i prodotti tipici del territorio e le sue peculiarità con lo scopo di divulgare e far conoscere le "eccellenze laziali".
Importanti serate enogastronomiche, delizieranno i palati più esigenti con le loro specialità abbinate a vini d'eccezione. Un percorso per sperimentare nuovi sapori e rivisitare i classici della tradizione ad opera di grandi talenti della ristorazione italiana ed internazionale che si alterneranno all'interno di un ristorante con uno sguardo sempre rivolto al made in Italy.
La sesta edizione di Vinòforum prevede importanti novità. Un'area enoteche nella quale si alterneranno le più importanti enoteche di Roma. L' oleoteca , uno spazio completamente dedicato all'olio extravergine di oliva. Il Vinoforum jazz festival una rassegna di musica jazz e non solo, che ospita i migliori artisti del panorama nazionale ed internazionale.
Maggiori informazioni su: www.vinoforum.net/

giovedì 18 giugno 2009

Ritorna a Davis (California) la Beyond Extra Virgin Conference.

Dal 21 al 23 giugno prossimi, presso la prestigiosa University of California dell'UC Davis Olive Center (One Shields Avenue, Davis, CA) si svolgerà l'edizione 2009 della Beyond Extra Virgin Conference, An International Conference on Excellence in Olive Oil, from Agriculture to Sensory Evaluetion to the Culinary Arts.
Per maggiori informazioni, o per registrarsi alla conferenza: www.olivecenter.ucdavis.edu/

mercoledì 17 giugno 2009

In Calabria, i curatori della guida dei Vini d'Italia dell'Espresso.

Sarà San Giorgio Morgeto (RC), il palcoscenico della conferenza sui vini di Calabria.
Domenica 21 giugno 2009, alle ore 18:00, presso la biblioteca comunale, conferenza/dibattito su I Vini di Calabria - Particolarità e prospettive.
L'occasione, ghiottisima, prevederà la presenza in Calabria di Ernesto Gentili, che con Fabio Rizzari, cura per il gruppo editoriale L'Espresso, la Guida dei Vini d'Italia. Guida Vini d'Italia, che con gli oltre 20.000 vini selezionati e le 2.300 aziende recensite e classificate regione per regione, si pone al top delle guide italiane del settore.
Alla conferenza, prevista la partecipazione di produttori di vino calabresi, esperti eno-gastronomici, giornalisti del settore e semplici appassionati.
L'ingresso è libero.
Informazioni: +39 328 9433225 - taster.oil@gmail.com

martedì 16 giugno 2009

Delegazione calabrese al Fancy Food Show di New York City (USA).

Tutto pronto per l'edizione estiva, la 55^, del Fancy Food Show di New York City.
Presso le strutture del Jacob K. Javitis Convention Centre, dal 28 al 30 giugno 2009, le eccellenze calabresi faranno bella mostra di se, nella più grande fiera americana dedicata alle specialità alimentari.
Rivenditori, ristoratori e distributori presenteranno, nei padiglioni internazionali, i propri alimenti. Tra questi, accompagnato da un gruppo di assaggiatori italiani (Rosario Franco, Antonio G. Lauro e Carmelo Orlando), spiccherà l'olio extravergine di oliva calabrese, oggi sempre più ai vertici internazionali della qualità, apprezzato e richiesto dai consumatori di tutto il mondo. Nutrito il programma che prevederà seminari, laboratori, assaggi guidati e scuola di cucina, a giusto corollario di questa importante kermesse internazionale sull'agroalimentare.
La fiera, che rappresenta una via di accesso al mercato nord americano offrirà, alle aziende calabresi, nuove opportunità per rafforzare e consolidare la loro presenza nel settore agroalimentare statunitense.

sabato 13 giugno 2009

L'ulivo e l'olio, l'ultima fatica editoriale sull'olivicoltura italiana.

Un evento di Bayer CropScience in Italia dedicato all'olivicoltura italiana e patrocinato da 37 enti ed istituzioni, in occasione della presentazione del volume l'ulivo e l'olio.

L'olio d'oliva è uno di quei compagni della nostra vita più ricchi di tradizioni e di significati non soltanto nutrizionali, ma anche antropologici e simbolici. Nulla a che vedere con gli altri oli e grassi alimentari, «poiché per olio si intende soprattutto il succo di oliva, mentre gli altri succhi sono chiamati oli per una somiglianza con quello» (San Tommaso d'Aquino, Summa Teologica, III, 29, 4).

Queste le parole di † S. Ecc.za Mons. Prof. Marcelo Sánchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, che aprirà l'incontro «Valori e valore dell'olio Italiano» in occasione della presentazione del volume «l'ulivo e l'olio», ottavo titolo della collana «Coltura&Cultura», voluto da Bayer CropScience per contribuire alla comunicazione dei valori delle produzioni agricole italiane.

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venerdì 12 giugno 2009

TuttoFood 2009: 43 aziende agroalimentari calabresi in fiera.

Saranno 43 le aziende del settore agroalimentare calabrese. che parteciperanno alla Fiera Internazionale del ''business del gusto'' di Milano.
Dai torroni confezionati ancora con metodi artigianali, tramandati da generazioni, alle succose conserve della tipica tradizione casereccia mediterranea, dalla liquirizia lucida e profumata (''la migliore del mondo'', secondo l'Enciclopedia Britannica) ai gustosi salumi piccanti e ai formaggi stagionati dai pastori al freddo delle montagne, fino all'olio estratto dai maestosi ulivi ultracentenari che tappezzano le sue terre fin dall'epoca magno-greca.
Si chiama ''Calabria cuore e gusto'', ma dentro lo stand, targato Regione Calabria, che si appresta a invadere festosamente gli spazi di Fiera Milano, a Rho, dal 10 al 13 giugno - in occasione della seconda edizione del ''TuttoFood 2009'', la fiera internazionale del ''business del gusto'' - non ci sono solo i prodotti d'eccellenza del comparto agroalimentare regionale, ma un po' tutta la storia e la cultura millenaria della Terra dei Bruzi.
L'Assessorato all'Agricoltura della Regione Calabria, guidato da Mario Pirillo - che in questi anni ha concentrato molte delle sue attenzioni sulle politiche di promozione e marketing dell'agroalimentare calabrese - ha colto al volo dunque la possibilita', prostettatagli dal project manager di TuttoFood, Michela Fischer.

giovedì 11 giugno 2009

PANDOLEA RIPORTA A SCUOLA LA BRUSCHETTA COME MERENDA .

In autunno torna come merenda la bruschetta all’olio extra vergine di oliva a scuola. L’iniziativa sperimentale che si ripeterà per il secondo anno presso l’Istituto omnicomprensivo Vigna Pia di Roma è promossa da Pandolea, l’associazione nazionale delle donne produttrici di olio extravergine di oliva che mira ad educare gli studenti italiani a riscoprire abitudini alimentari più salutari sostituendo prodotti preparati con conservanti e sostanze additive con cibi freschi e sicuramente più genuini. “La scuola deve formare e informare - ha riferito la professoressa Paola Serafin preside dell’Istituto scolastico Vigna Pia e questa iniziativa rientra nei nostri programmi didattici perché aggiunge valore all’educazione culturale complessiva dei nostri studenti”. Il progetto della seconda edizione è stato annunciato a Roma ai giornalisti nel corso dell’assemblea di Pandolea alla presenza di dirigenti del Mipaaf e dell’ICE, e coinvolgerà sia i 250 alunni dello scorso anno ma anche nuove classi di studenti e sarà allargato ad altri Istituti scolastici della città di Roma. “Quello dell’educazione alimentare fin dai primi anni di scuola e la formazione di eccellenza dei ristoratori sono due dei pilastri di attività che l’associazione sta seguendo da alcuni anni”. Ha riferito il presidente dell’associazione Loriana Abbruzzetti. Le donne di Pandolea nell’ultimo corso “al Boscolo l’extravergine è di casa” hanno incontrato 80 ristoratori della Fic Lazio ed Eurotoques per sperimentare nuove tecniche di lavorazione e di uso in cucina dell’olio extra vergine di oliva. “Il nostro obiettivo - ha poi aggiunto la Abbruzzetti è promuovere un equilibrio perfetto tra cibo e sapori, creatività e tradizione”. In base ai dati forniti dall’osservatorio economico di Unaprol - consorzio olivicolo italiano risulta che Il 26% del totale delle aziende olivicole in Italia è condotto da donne. L’olivicoltura parla sempre più al femminile e tutte le imprenditrici sono propense a fare nuovi investimenti in olivicoltura.

lunedì 8 giugno 2009

Riceviamo e pubblichiamo: (La Valletta - Malta).
La CAMERA DI COMMERCIO ITALO MALTESE, in collaborazione con la Network Events organizza la prima Fiera indipendente intitolata “GUSTO ITALIANO” che si terrà dal 12 al 14 giugno 2009 nella struttura della Malta Fairs and Conventions Centre a Ta’Qali, che occupa circa 7.000 metri quadri.
Questo evento si svolgerà sotto il patrocinio dell'AMBASCIATA ITALIANA A MALTA.
Tutti gli imprenditori che hanno interessi, o volessero instaurare rapporti commerciali con Malta sono invitati a partecipare a questa fiera.
Quindi, vi invitiamo a prendere in considerazione la possibilità di unirvi a noi con uno stand espositivo per usufruire dei vantaggi e opportunità che questa manifestazione potrebbe offrire agli espositori e visitatori.
Per ogni vostra richiesta vi preghiamo di prendere contatto con:
Camera di Commercio Italo-Maltese,
The Exchange Building,
Republic Street,
Valletta. VLT 1171
Tel: +356 21244895
Fax: +356 21236168
Email: info@micc.org.mt


Network Publications Ltd.
Angelica Court, Level 2,
Giuzeppi Cali Street
Ta’ Xbiex XBX 1425
Tel. +356 21316326 ext 141
Email : Lexy@networkpublications.com.mt

venerdì 5 giugno 2009

Reggio: CSEAAM-Calabria presenta libro su educazione ambientale.

Verrà presentato presso il salone “Giuditta Levato” del palazzo Regionale, giorno 5 alle ore 16, il libro sull’educazione ambientale scritto al temine di un importante progetto “Campi Scuola Calabria” promosso dalla Regione Calabria e realizzato dal CSEAAM-Calabria il cui presidente, Giuseppe Spinelli, si dice profondamente per i risultati raggiunti al temine di un percorso svolto con grande entusiasmo con i partecipanti.

Il testo ripercorre in modo chiaro le tappe del progetto e soprattutto gli eventi caratterizzanti dello stesso dando spazio ai ragazzi, primi attori dell’azione che ha visto il Cseaam impegnato in prima linea a trasferire ai più piccoli i valori ed i contenuti ambientali.

Un progetto, quindi che ha dato la possibilità di realizzare anche un libro per i significativi contenuti presentati e per la qualità degli stessi, così come specificato dal presidente Spinelli.

All’Interno del volume, diversi argomenti arricchiscono lo stesso attraverso diverse sfaccettature tali da caratterizzare un libro che rimarrà nella storia dell’associazione e della Calabria quale testimonianza di un percorso che ha raggiunto pienamente i risultati.

Gli aspetti legati al rapporto “educazione ambientale e scuola” sono stati trattati da Carmelo Aquilino, dirigente scolastico dell’Istituto “Vittorino da Feltre”. Segue poi “Un modulo per l'ambiente” di Alessandro Barbaro e Giuseppe Spinelli per poi ritrovare all’interno dello stesso volume “Contenuti, metodi e strategie di educazione ambientale” di Giuseppe Spinelli così come la “Realizzazione di un lavoro sull' Educazione alimentare” di Antonio G. Lauro dell' Associazione Saperi e Sapori.

Il testo segue gli approfondimenti con “Le erbe commestibili” di Leda Psallidi del CSEAAM di Verona. All’interno anche l’importante capitolo che tratta “Il corpo forestale dello Stato e la tutela del parco dell'Aspromonte” di Gerardo Pontecorvo ed ancora “Il Parco è un laboratorio di esperienze” di Leo Autelitano. Nella terza parte si parla di “Flying over Europe di Antonio Evoli del CSEAAM-Calabria e de “la comunicazione” di Vincenzo Malacrinò.

Altri approfondimenti trattano il “Diario di bordo dei ragazzi” e la “Biblioteca e cineteca del campo”

Spazio anche al “Monitoraggio” di Pasqualina Catalano così come alle considerazioni finali di Alessandro Barbaro

Non mancano sotto forma di allegati “Il progetto gioventù” di Vincenzo Spinelli del CSEAAM Lombardia e i giochi di geografia.

Da Strill.it

martedì 26 maggio 2009

Extra vergine a 1 euro e 99 centesimi! I riscontri di laboratorio.

Ricordate la nostra grande amarezza? Detto fatto, abbiamo prontamente coinvolto il team di ricerca del Dipartimento di Scienze degli alimenti dell'Università di Bologna. Ed ecco, in dettaglio, i dati delle analisi, con i commenti di Lercker, Bendini e Cerretani

di Luigi Caricato, Alberto Grimelli

Non c’è più da meravigliarsi se l’olio extra vergine di oliva lo si trova sugli scaffali della grande distribuzione a prezzi stracciati. Addirittura a un euro e 99 centesimi il litro, nei giorni scorsi. Come abbiamo registrato per esempio presso Gs e DìperDì: link esterno
Un euro e 99 centesimi. Meno di un comune olio di seme! Uno scandalo senza precedenti, che va contro ogni etica.
Uno scandalo a cui bisognerà purtroppo abituarsi, finché gli organi istituzionali non prenderanno provvedimenti seri.

Che l’olio extra vergine di oliva sia diventato a tutti gli effetti un prodotto commodity, non giustifica tuttavia un prezzo inferiore ad altri oli vegetali di qualità e grado inferiore. E’ tempo perciò di riflettere sul futuro, se si vorrà mantenere in essere l’olivicoltura italiana.

Intanto noi non ci siamo fermati alle sole parole di scandalo. Abbiamo voluto scavare a fondo per cercare di capire cosa ci sia dentro la bottiglia di un extra vergine posto in vendita a un euro e 99 centesimi. Per pura curiosità.




L’analisi del campione
E così, il campione di olio extra vergine a marchio Natura, acquistato il 9 maggio scorso a Milano, presso il punto vendita DìperDì di corso Vercelli 20, la Redazione di “Teatro Naturale” ha provveduto a inviarlo con ogni cura al team di ricerca coordinato dal professor Giovanni Lercker, del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Università di Bologna (link esterno) affinché svolgesse le analisi qualitative più comuni oltre ad alcune definite di genuinità che sono in fase di valutazione da parte delle commissioni tecniche nazionali ed europee.

Giovanni Lercker


In particolare, come è evidenziato dai dati riportati nella tabella 1, "l'olio in esame presenta parametri di acidità libera, numero di perossidi e indici spettrofotometrici ineccepibili per un olio extra vergine di oliva", come commenta il prof. Lercker, il quale però aggiunge, riferendosi ai dati relativi ai risultati dell'analisi sensoriale nonché a quelli della tabella 2, che, "tuttavia, l'analisi sensoriale effettuata dal nostro panel ha rilevato la presenza del difetto di riscaldo e la quantità (relativamente elevata) di alchil esteri (metil ed etil esteri degli acidi grassi) supera il limite indicato da Mariani et al. (2008) per una sospetta presenza in questo campione di olio sottoposto a deodorazione mild. Anche il contenuto di acqua (scarso) confermerebbe il sospetto (Cerretani et al., 2008)”

Alcune domande
Ma cosa sono gli alchil esteri? Come si formano e quale significato hanno?
Che cosa è una deodorazione mild?
Sono domande a cui ha dato risposta la dottoressa Alessandra Bendini, la quale nel gruppo di ricerca del professor Lercker segue anche le tematiche correlate ai parametri di genuinità.

Alessandra Bendini


"Da circa 40 anni è nota la presenza di esteri metilici ed etilici degli acidi grassi (alchil esteri) all'interno della frazione cerosa degli oli di oliva (Mariani et al., 1986, 1991, 1992 e 2008), i quali si formano come conseguenza di fenomeni fermentativi e degradativi di olive di scarsa qualità (surmature, danneggiate, conservate in condizioni non ideali prima della lavorazione). Tali processi di alterazione delle strutture della drupa producono alcol metilico ed etilico che possono conseguentemente formare alchil esteri.




Questi composti si ritrovano in misura notevolmente superiore negli oli lampanti rispetto agli oli extra vergini di oliva; inoltre, alcuni recenti lavori di ricerca hanno appurato un loro significativo incremento qualora oli vergini che però presentano chiari difetti organolettici (quali ad esempio sentori di avvinato o riscaldo) vengano sottoposti a un trattamento termico blando (in corrente di vapore o azoto ad una temperatura generalmente inferiore a 100°C), noto come “deodorazione mild”, allo scopo di eliminare le molecole volatili in grado di impartire questi odori sgradevoli. E’ noto che una comune frode nel mondo oliandolo è rappresentata dall’illegale miscelazione di oli così trattati con aliquote di olio genuino, per poi commercializzare tali finti extra vergini a basso costo.”

Non esiste un metodo d’analisi ufficiale
Oggi non esiste alcun metodo d’analisi ufficiale per determinare la presenza di olio deodorato perché la deodorazione mild è un processo che non determina la formazione delle molecole indicatrici (traccianti) che comunemente si formano in seguito a raffinazione degli oli (es. steradieni, acidi grassi trans).

Qualche anno fa furono proposti come traccianti le pirofeofitine e gli 1,3-digliceridi il cui contenuto però cresceva con l’invecchiamento dell’olio. Ciò non accade per gli alchil esteri.
Le miscele fraudolente con oli deodorati potrebbero quindi essere in gran parte svelate con analisi mirate (Pérez-Camino et al., 2002; Pérez-Camino et al., 2008; Mariani et al., 2008; Biedermann et al., 2008). Infatti, i dati di sperimentazioni condotte sia da ricercatori spagnoli che italiani su un numero elevato di campioni, dimostrano come il contenuto in alchil esteri e in particolare in esteri etilici risulti più alto negli oli fraudolentemente deodorati rispetto agli oli extra vergini genuini.

I due gruppi di ricerca italiani e spagnoli, in base alla loro esperienza, hanno però proposto limiti diversi, per cui un olio potrebbe risultare non genuino o genuino a seconda che si considerino i limiti degli uni o degli altri:

1. la quantità dell'estere etilico dell'acido oleico (C18:1EE) inferiore a 30 ppm o a 15 ppm per gli oli genuini, rispettivamente secondo il gruppo spagnolo ed italiano;

2. la quantità di alchil esteri totali inferiore a 70 ppm o a 30-40 ppm per gli oli genuini, rispettivamente per i ricercatori spagnoli ed italiani;

3. gli esteri etilici degli acidi grassi (EE) superiori agli esteri metilici (ME) con rapporto EE/ME inferiore a 2 secondo gli spagnoli, il rapporto ME/EE superiore a 0,9 secondo gli italiani.

A tal proposito è bene ricordare che ad oggi il metodo analitico per gli alchil esteri non è stato ancora ufficialmente recepito dagli organismi di controllo. E’ però un metodo raccomandato in via provvisoria dal Coi, il Consiglio oleicolo internazionale.




Altra domanda
Un’altra domanda: dal punto di vista nutrizionale e salutistico un olio extra vergine di oliva posto in vendita a 1,99 euro è un buon olio?
Questa volta è il dottor Lorenzo Cerretani, già noto ai lettori di “Teatro Naturale” a risponderci.

Lorenzo Cerretani


“A mio avviso quando ci si trova di fronte a queste situazioni va fatta una riflessione. E' ribadito dalla letteratura scientifica che l'olio extra vergine di oliva ha delle caratteristiche uniche in termini di stabilità nei confronti dell'ossidazione (più conservabile), in termini di caratteristiche sensoriale (un buon olio extra vergine ha degli odori e sapori unici) nonché in termini salutistici (sono numerosissimi i lavori che dimostrano positive attività nei confronti delle patologie infiammatorie e degenerative). Tutte le funzioni sopra elencate sono attribuibili principalmente alla presenza di antiossidanti di tipo fenolico nell'olio. Il campione in esame ha evidenziato un contenuto in composti fenolici totali molto basso. In teoria un olio extra vergine di oliva che ha un contenuto in composti fenolici quasi nullo risulta più simile a un olio che ha subìto un processo di rettificazione/raffinazione che non a un olio extra vergine di oliva. Di conseguenza, un consiglio per leggere il prodotto al di là dell'indicazione in etichetta è quello di considerare il contenuto in antiossidanti che fortunatamente è anche in parte valutabile sensorialmente: un olio ricco in composti fenolici è sempre amaro e piccante! Un olio di semi raffinato è sempre ‘dolce’ ovvero né amaro né piccante!”

Fin qui il nostro sforzo nel fronteggiare delle politiche commerciali a dir poco discutibili. Ma i soggetti istituzionali dove sono? Cosa fanno? Perché tacciono?
Perché deve essere la Redazione di un giornale a sollevare il problema e non invece un organo istituzionale?
Ma se esiste una legge sul sottocosto, perché non la si fa rispettare?
E perché il mondo della ricerca deve essere lasciato solo? Perché non lo si finanzia? Perché non lo si sostiene?
E soprattutto perché le Istituzioni internazionali non si muovono sollecitamente per opporre una solida difesa dell’olio extra vergine di oliva?

In attesa che le Istituzioni si sveglino, Unaprol compresa, rivolgiamo un sentito grazie per la grande professionalità del team capitanato dal professor Lercker e in particolare un grande ringraziamento va alla sollecitudine del dottor Cerretani, che, nel caso specifico, ha preso molto a cuore il problema sollevato da “Teatro Naturale”.

Bibliografia:

Testi scientifici di riferimento:

1. Biedermann M., Bongartz A., Mariani C., Grob K. Fatty acids methyl and ethyl esters as well as wax esters for evaluating the quality of olive oils, Eur. Food Res. Technol., 228, 65-74, 2008.

2. Cerretani, L.; Bendini, A.; Barbieri, S.; Lercker, G. Osservazioni preliminari riguardo alla variazione di alcune caratteristiche chimiche di oli vergini da olive sottoposti a processi di deodorazione "soft", Riv. Ital. Sost. Grasse, 85, 75-82, 2008.

3. Mariani C. e Bellan G. Individuazioni di oli di qualità inferiore negli oli di oliva extravergini, Riv. Ital. Sost. Grasse, 85, 3-20, 2008.

4. Mariani, C.; Fedeli, E. Detection of extraction oils in pressure ones. Note 1. Riv. Ital. Sostanze Grasse, 63, 3-17, 1986.

5. Mariani, C.; Fedeli, E.; Grob, K. Evaluation of free and esterified minor components in fatty materials. Riv. Ital. Sostanze Grasse, 68, 233-242, 1991.

6. Mariani, C.; Venturini, S.; Bondioli, P.; Fedeli, E. Evaluation of the variations produced by bleaching process on more meaningful minor components free and esterified in olive oil. RiV. Ital. Sostanze Grasse, 69, 393-399, 1992.

7. Pérez-Camino M. C., Moreda W., Mateos R., Cert A. Determination of Esters of Fatty Acids with Low Molecular Weight Alcohols in Olive Oils, J. Agric. Food Chem., 50, 4721-4725, 2002.

8. Pérez-Camino M.D.C., Cert A., Romero-Segura A., Cert-Trujillo R. Moreda W., Alkyl esters of fatty acids a useful tool to detect soft deodorized olive oils, J. Agric. Food Chem., 56, 6740-6744, 2008.

di Luigi Caricato, Alberto Grimelli
23 Maggio 2009 TN 20 Anno 7

sabato 23 maggio 2009

La XIV edizione di Expoliva (Fiera internazionale dell'olio extravergine d'oliva), uno dei maggiori eventi internazionali specializzati nel settore olivicolo, che si è tenuto a Jaen (Spagna) dal 13 maggio al 16. Maggio, ha presentato ufficialmente la candidatura della Dieta Mediterranea a Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. L'olio d'oliva, infatti, è uno degli elementi fondamentali della dieta mediterranea, alla quale molte attività fieristiche sono state dedicate. Esse si sono concentrate suoi diversi aspetti e benefici per la salute, con uno sguardo rivolto al benessere della popolazione, non dimenticando il valore di tale dieta come identità culturale di riferimento e strumento di dialogo nel bacino del Mediterraneo. Numerosi sono stati i punti di informazione in fiera dove sia gli espositori e sia i visitatori hanno ricevuto informazioni sulla dieta mediterranea, ed hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio sostegno per la nomina e l'iscrizione sulla lista UNESCO, quale rappresentante del patrimonio culturale immateriale dell'umanità. 
Maggiori informazioni su: http://candidaturadietamediterranea.org/

giovedì 21 maggio 2009

Regione Calabria. Presentato il bando Apq “Ricerca scientifica”.

Il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo ha illustrato oggi ai giornalisti, nella sede del dipartimento “Cultura e Ricerca”, presente anche il dirigente Giuseppe Rossi, gli obiettivi del bando inserito nell'Apq Ricerca scientifica, la cui scadenza è stata prorogata al 26 maggio prossimo.
Il bando riguarda le misure “Azione 2-Laboratori pubblici di ricerca interfiliera” e “Azione 3-Sostegno alla domanda di innovazione nel settore agroalimentare”. È aperto a piccole, medie e grandi imprese ed avrà la durata di 36 mesi con un costo complessivo a progetto fra i 300 mila e i 2 milioni di euro.
Praticamente, 12 milioni di euro, suddivisi in diverse filiere: olivicola, vitivinicola, agrumicolo ortofrutticola, zootecnica e altre, sono destinati a finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per il sostegno alla domanda di innovazione nel settore agroalimentare presentati da imprese con la partecipazione obbligatoria di organismi di ricerca. Ammonta a 7,8 milioni di euro, invece, la dotazione per i progetti che saranno esaminati nel bando laboratori pubblici di ricerca che mira a consolidare e integrare l'offerta dei centri di ricerca pubblici e dei dipartimenti universitari che operano nel settore in Calabria.
“Siamo in presenza – ha detto il vicepresidente Cersosimo - di un'economia puntiforme, con imprese piccole, polverizzate, autoreferenziali e tendenzialmente chiuse. Perciò abbiamo pensato di agire per favorire la connessione in rete, attraverso l'assegnazione di incentivi, che consentano di superare i limiti esistenti favorendo l'ingresso di attori locali e non a patto che facciano impresa qui in Calabria. Con questo bando vogliamo incidere nel deficit relazionale tra imprese che da sempre penalizza l'economia calabrese”. Secondo Cersosimo “c'è necessità di riconnettere le competenze della regione con quelle esterne”. “La regione - ha evidenziato il vicepresidente - ha scarsa capacità attrattiva e deficit di investimenti esterni. Per questo abbiamo portato avanti azioni di promozione in altre realtà del Paese, a partire dalle zone di maggiore importanza come l'Emilia Romagna. Queste azioni sono importanti perché la ricerca può migliorare le condizioni di mercato e la riconoscibilità dei prodotti, facendo incrociare domanda tecnologica e innovazione con la tipicità”.
I progetti presentati saranno valutati entro il 30 giugno prossimo e entro ottobre potrebbero partire le prime iniziative economiche e di ricerca.

International Olive Cartoon Contest 2009

Seconda edizione del concorso che ha come tema le olive. Olre ai premi, ai vincitori sarà pagato il viaggio per Cipro.
L'associazione Cyprus turkish cartoonists ha organizzato la seconda edizione dell'International Olive cartoon contest, un concorso che ha come tema le olive, considerate da ogni punto di vista.
Requisiti per la partecipazione:
1) Il concorso e la mostra sono aperti a tutti i fumettisti, professionisti e amatori, di ogni nazionalità, religione e provenienza (background).
2) Temi: fumetti contro la distruzione di alberi d'oliva, olive, industria delle olive, olio d'oliva, ramo d'ulivo e tutti i benefici apportati da questo alimento, etc.
3) Ciascun fumetto deve avere una grandezza minima di un foglio A4 e massima di un foglio A3. I fumetti possono essere colorati a piacere (non vi sarà infatti alcuna cornice nè fascia intorno ai lavori).
4) I fumetti devono essere originali. Non verranno accettate fotocopie.
5) I fumetti prescelti saranno inseriti su una pagina web per essere mostrati alle associazioni internazionali di fumetti, in modo da evitare il plagio e il furto. Ogni fumetto copiato, rubato o premiato in un altro concorso di fumetti sarà squalificato.
6) Tutti i partecipanti possono inviare un massimo di due fumetti. Sul retro di ogni fumetto vanno scritti nome cognome, indirizzo, email e numero di telefono e inoltre vanno allegati una foto e un breve curriculum.
7) Tutti i fumetti devono essere inviati all'indirizzo specificato entro il 01 giugno 2009. I fumettisti stessi sono responsabili di ogni eventuale perdita, ritardo o danno arrecato ai lavori.
8) Non è importante che il fumetto sia già stato pubblicato o meno: è invece fondamentale che non sia già stato premiato in qualche altro concorso.
9) Tutti i fumetti, premiati e non, non saranno restituiti e verranno conservati nell'archivio del Cyprus International Cartoon Museum.
10) Oltre ai fumetti premiati, tutti quelli approvati dalla commissione verranno pubblicati in un album ed esposti a Zeytinlik Village durante l'ottava edizione del International Olive Festival.
11) Il risultato del concorso verrà annunciato sui giornali locali. Il comune di Kyrenia pagherà le spese per la trasferta e l'alloggio dei fumettisti che vinceranno i primi tre premi e solo le spese di alloggio di quelli che riceveranno premi speciali.
Premi:
1° premio: 1500 euro + medaglia d'oro
2° premio: 1000 euro + medaglia d'argento
3° premio: 750 euro + medaglia di bronzo
premi speciali: 10 o 20 (medaglie di Oliva)
Indirizzo:
Kibris Turk Karikaturculer Dernegi
(1. Uluslararasi «Zeytin» Karikatur Yarismasi)
Posta Kutusu: 87.
Lefkosa-Kuzey Kibris (Via Turkey)
e-mail: cakmak@kibris.net

mercoledì 20 maggio 2009

Solidarietà all'azienda Lucchetti e Ferrari.

Avrei voluto iniziare questo post parlando dell'alta qualità dell'extravergine prodotto da Francesca Ferrari nella sua azienda posta sulle colline della Lunigiana, più precisamente a Pontremoli (MS). Avrei voluto raccontarvi di questa giovane azienda di antiche tradizioni, dei loro nove ettari di oliveto specializzato e delle 2000 piante di olivo orgoglio dell’azienda.

Avrei sicuramente concluso parlandovi del loro olio extravergine di oliva Toscano IGP, del quale ho avuto il privilegio di assaggiarlo, olio dal sapore deciso con retrogusto amaro e piccante in misura equilibrata, con intensi profumi di oliva appena franta e dai sentori di carciofo ed erba di fresco sfalcio.

Invece mi trovo a scrivere di altro, di qualcosa che con il mondo rurale non ha nulla a che spartire. Ma lo faccio con le parole di Francesca, con quanto da lei riportato nel suo blog, ed al quale vi rimando.

Coraggio! Vola solo chi OSA farlo!

Antonio G. Lauro


Ecco lo sfogo di Francesca.

SOLO POCHE PAROLE.

Chi abita nelle nostre zone ne è già venuto a conoscenza...

Sabato notte è stato appiccato un incendio doloso presso il nostro cantiere carbonizzando il nostro escavatore e incendiando l'intero primo piano del rustico che stiamo ristrutturando; un gesto inspiegabile che ha sconvolto e lasciato letteralmente senza parole noi e l'intera comunità pontremolese.

Continua.

giovedì 14 maggio 2009

PrimOlio: ricerca e innovazione per l'olivicoltura meridionale.

Rende, 11/12 giugno 2009. Anche PrimOlio nell'organizzazione del Convegno internazionale sui risultati del Progetto Riom. Organizzato dal Cra - Centro di ricerca per l'olivicoltura e l'industria olearia di Rende.

progetto riom.png

Il progetto “Ricerca ed innovazione per l'olivicoltura meridionale” (Riom), finanziato dal Mipaaf con risorse Cipe e Coordinato dal Cra - Centro di Ricerca per l'olivicoltura e l'industria Olearia di Rende (Cs), ha l'obiettivo di contribuire a migliorare la competitività del comparto olivicolo-oleario delle regioni meridionali attraverso programmi di ricerca e trasferimento delle innovazioni capaci di far conseguire assetti produttivi compatibili con le prospettive di mercato. Scopo del progetto è promuovere ricerche e studi per uove e più approfondite innovazioni e conoscenze nei vari ambiti disciplinari relativi all'olivicoltura e all'elaiotecnica, che facilitino la ricaduta delle acquisizioni tecnico-scientifico presso le imprese e sviluppino sistemi di produzione di oli vergini di oliva più economici e competitivi, sostenibili, sicuri, tracciabili e di alta qualità, adatti alle realtà olivicole delle regioni meridionali, in grado di favorire lo sviluppo rurale e multifunzionale delle imprese olivicolo-olearie di tali regioni.

Questo convegno finale, che si svolgerà l'11 e il 12 giugno 2009 a Rende intende illustrare tutti i risultati ottenuti per una efficace divulgazione e per un effettivo trasferimento delle innovazioni tecnologiche acquisite.
La recente convocazione del “Tavolo di Filiera olivicolo-oleario” presso il Mipaaf e la stesura di un “Piano specifico di settore” alimentano la speranza in strategie ed azioni capaci di rendere più competitiva la filiera. Ciò necessità di scelte coraggiose ed innovative, come ad esempio, il rinnovamento degli oliveti e la ristrutturazione di parte di essi, indispensabile per una maggiore diffusione della meccanizzazione e la conseguente riduzione dei costi di produzione, la valorizzazione degli oliveti plurisecolari, patrimonio storico, paesaggistico e di difesa del suolo, baluardo della biodiversità e depositari di caratteri di resistenza agli stress, l’alta qualità merceologica e salutistica degli oli extravergine, lo sviluppo e la validazione di nuove metodiche analitiche contro le frodi.
I risultati del Progetto Riom che saranno illustrati nel corso del convegno forniranno elementi ed indicazioni utili per l’adozione delle importanti decisioni che il Piano di settore dovrebbe adottare.
Sala convegni “C. Candiano” C.da Li Rocchi, Rende (Cs) 11-12 giugno 2009.
Segreteria organizzativa: CRA - OLI C.da Li Rocchi - 87036 Rende (Cs) Tel. 0984 4052212 Fax 0984 402099 enzo.perri@entecra.it www.entecra.it

Il Programma

mercoledì 13 maggio 2009

Jaèn (Spagna): al via Expoliva 2009.


Jaèn (Spagna) 13/05/09: Ed è EXPOLIVA 2009. 
Da oggi al 16 maggio sarà Jaèn -nel  cuore dell'Andalucia - la capitale mondiale dell'olio extravergine di qualità. La manifestazione, giunta alla XIV^ Edizione ("Expoliva", fiera internazionale dell'olio d'oliva e delle Industrie affini) vedrà impegnati i massimi esperti internazionali del settore olivicolo-oleicolo.
Alla fiera internazionale biennale di Jaèn (Spagna), organizzata dalla Fundaciòn para la promociòn y el desarrollo del olivar y el aceite de oliva, parteciperà anche unanutrita  delegazione calabrese guidata dai capo panel Antonio G. Lauro, Carmelo Orlando e Rosario Franco.
Il programma di Expoliva prevede, tra gli altri, il Simposio tecnico-scientifico EXOPOLIVA 2009 - che si terrà presso il Convention Center. 
Congiuntamente si svolgeranno degli eventi paralleli ed in particolare:
- Forum on Olive Groves and the Environment.
- Forum on the Olive Oil Industry, Technology and Quality.
- Ecomic and Social Forum.
- Forum on Olive Oil Cusine, Health and Culture.
Workshop e congressi completeranno il già nutrito programma, tra questi l'International Congress of Sensory Analysis del 13 (sessione scientifica) e 14 (sessione tecnica) di maggio.
Ulteriori informazioni e programma completo della manifestazione (lingua spagnola ed inglese) su:

sabato 9 maggio 2009

Concluse, a Reggio Calabria, le giornate cardio-metaboliche.

Reggio Cal. 9 maggio 2009. Concluse oggi, nella sala Green del Consiglio regionale della Calabria, la seconda edizione delle Giornate cardio-metaboliche reggine.
L’iniziativa scientifica, organizzata dal dott. Enzo Amodeo, della Divisione di Cardiologia dell’Azienda ospedaliera Bianchi-Melacrinò-Morelli di Reggio Calabria, e dal dott. Giovanni Perrone, del Servizio Territoriale di Diabetologia dell’ASP 5, ha trattato dei percorsi diagnostici e scientifici delle malattie cardiovascolari e metaboliche con particolare riferimento alla prevenzione. I relatori, provenienti da tutta la Calabria e dalla Sicilia, hanno esposto argomenti di grande attualità con le competenze acquisite con il lavoro svolto nelle varie specialità della medicina e della chirurgia.
Per arricchire di contenuti e d’interesse gli interventi è stata coinvolta gran parte delle figure professionali che operano nel pianeta sanità, ciascuna col proprio ruolo, dal medico al chirurgo e dall’infermiere al dietologo. La sessione dedicata alla prevenzione, ha trattato in particolare lo stile di vita e l’alimentazione, con l’intervento di esperti che hanno relazionato sulle qualità organolettiche e terapeutiche del vino, dell’olio d’oliva, del bergamotto e del pesce azzurro.
L’evento, accreditato presso il Ministero della Salute, rientra tra le attività scientifico-culturali previste per l’educazione continua in medicina (ECM).

mercoledì 6 maggio 2009

A Reggio Calabria la 2^ edizione delle giornate Cardio-Metaboliche Reggine.

Presso il palazzo del Consiglio Regionale della Calabria (Sala Green), al via dal 7 maggio 2009 la seconda edizione delle "Giornate Cardio-Metaboliche Reggine".
L'evento, previsto nell'ambito dell'educazione continua in medicina (ECM), coinvolgerà medici ed infermieri professionali nelle giornate del 7, 8 e 9 maggio prossimi.
Nutrito il programma, diviso in 4 sessioni, che in modo innovativo propone ai partecipanti "esperienze" dirette sull'analisi sensoriale di prodotti agro-alimentari della provincia reggina.
Due i prodotti presentati in degustazione: l'olio extravergine di oliva (relatore Dr Antonio G. Lauro - analista sensoriale e panel leader) ed il vino (relatore Dr Rosario Previtera - Assaggiatore ONAV).
Organizzazione: Associazione Medici Diabetologi (AMD)

I gioielli extravergine di Luca.


Grande intuizione tutta italiana: i gioielli Extra Vergine.

Un giovane designer italiano concretizza e coniuga i tre punti di forza del nostro paese: cibo, design e moda.
Intervista a Luca Belfiore - stilista di moda.

Cosa accomuna i gioielli Extra Vergine ad un simbolo italiano come l'olio extra vergine di oliva? Per quello che rappresenta la nostra cultura, Italian Lifestyle riconosciuto nel mondo come stile di vita elitario.
L'oliva come simbolo della collezione. Come siete riusciti ad interpretare questo simbolo in chiave fashion? L'oliva ha una forma perfettamente armoniosa, esattamente come io interpreto il concetto di stile/fashion, armonia in quanto proporzione degli elementi.
Quali sono i materiali che vengono utilizzati per la creazione dei gioielli Extra Vergine? Realtà e sogni, argento, smalti e cristalli.

I colori della collezione richiamano il nome del brand, con molto utilizzo del verde. Pensate di esplorare altri toni? Assolutamente sì, tutte le tonalità che evocano i sapori del mediterraneo, l'arancio bergamotto, il giallo limone, ecc.

A che target di consumatori si riferisce questa linea e qual è stato l'iniziale risposta del pubblico? Il target di riferimento sono uomini e donne dai 18 ai 50 anni, fan del Made in Italy e dei valori che esso rappresenta, attenti al design, che amano il cibo di alta qualità; la risposta è stata ottima.
Dove possiamo trovare i gioielli Extra Vergine? Puntate solo al mercato italiano o state pensando anche all'estero? Al momento, per scelta, solo nel corner di Milano in Brera da Cusaninove in Via Cusani 9. La strategia di sviluppo commerciale è orientata sui mercati esteri dove meglio sono percepiti i valori del brand.

Intervista tratta da: Fashiontimes.it