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venerdì 16 gennaio 2015

Nelle Marche, due nuovi corsi per assaggiatori di olio da olive.

L’ASSAM Marche organizza, presso la propria sede di via dell’Industria, 1 – Osimo (AN), un corso professionale di assaggio olio, in conformità al Reg. CEE 2568/91 e successive modificazioni, e al D.M. n° 18/06/2014, valido per l’iscrizione all’Elenco Nazionale dei Tecnici Esperti Assaggiatori di olio di oliva.
Ai partecipanti che avranno superato le prove selettive verrà rilasciato, a cura del responsabile del corso, un attestato di idoneità fisiologica all'assaggio dell'olio di oliva vergine; a coloro che non avranno superato le prove selettive verrà rilasciato un attestato di frequenza.
Durata e Date: 38 ore il 4-5-6 e 12-13 febbraio 2015
Presso ASSAM, via dell’Industria, 1 – Osimo (AN)
Scadenza iscrizioni 23 gennaio 2015.
Regione: MARCHE
Organizzazione: ASSAM – Marche
Capo panel del corso: Barbara Alfei
Date di svolgimento: 4-5-6, 12-13 febbraio 2015
Sede del corso: ASSAM, via dell’Industria, 1 – Osimo (AN)
Posti disponibili: n.d.
Informazioni: Donatella Di Sebastiano (ASSAM) tel. 071.808303, cell. 338.8914607 fax. 071.85979
e-mail: disebastiano_donata@assam.marche.it
Barbara Alfei (ASSAM) tel. 071.808319, cell. 347.5326487 e-mail: alfei_barbara@assam.marche.it
Quota di iscrizione: € 200,00 + IVA
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Ampo e COPAGRI Marche, in collaborazione con l'OLEA, organizzano un corso per l'idoneità fisiologica all'assaggio dell'olio di oliva della durata di 40 ore - 6gg. (da lunedì 9 a sabato 14 febbraio 2015) presso l'I.I.S. – Istituto d’Istruzione Superiore "A. Panzini" - Senigallia (AN).
Regione: MARCHE
Organizzazione: AMPO - COPAGRI Marche
Collaborazione: OLEA Organizzazione Laboratorio Esperti e Assaggiatori
Capo panel del corso: Stefano Cerni.
Date di svolgimento: 9/14 febbraio 2015
Sede del corso: Istituto d’Istruzione Superiore "A. Panzini" - Senigallia (AN).
Posti disponibili: n.d.
Informazioni: www.olea.info
Quota di iscrizione: € 190,00

mercoledì 14 gennaio 2015

Progetto Linfa: A breve la scadenza oper la partecipazione al corso “ERICA” – Esperto in Ricerca ed Innovazione per le produzioni ecocompatibili della filiera olivicola

Occasioni per i giovani delle Regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia:
Progetto “LINFA” - Bando di selezione per 16 borse di studio di 13.000 euro
Scadenza bando 01/02/2015

La COSVITEC in partenariato con il CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante organizza il corso di Alta Formazione dal titolo “Esperto in Ricerca ed Innovazione per le produzioni ecocompatibili della filiera olivicola” della durata complessiva di n. 1400 ore.
L’attività corsuale è orientata alla specializzazione di 16 allievi effettivi e 3 uditori sulle tematiche del progetto di ricerca “LINFA- Laboratorio pubblico-privato per la ricerca e l’INnovazione nella Filiera olivicolA. I partecipanti acquisiranno conoscenze riguardanti la difesa ecosostenibile delle colture, le nuove frontiere della sicurezza, i nuovi prodotti e processi per l’ottenimento di alimenti funzionali ed afferenti alle seguenti tematiche: biopesticidi/ bioammendanti con proprietà benefiche a base di microbica per la difesa delle colture; lo studio delle interazioni complesse pianta/patogeno/microrganismi benefici negli agro ecosistemi e l’applicazione di tecniche innovate; studio ed applicazione di metaboliti microbici utili nella difesa; il recupero degli scarti di lavorazione agro industriale per la crescita di microrganismi utili; sicurezza alimentare e metaboliti di pesticidi e micotossine; studio ed applicazione di miscele enzimatiche per la decontaminazione di matrici complesse; alimenti funzionali ed innovazione di prodotto.
Il corso si articolerà in 20 moduli formativi di complessive 650 ore (500 h di aula e 150 h FAD), di 600 ore di stage presso centri di ricerca scientifica/industrie di produzione, 30 ore di visite guidate, 120 ore di progettazione e gestione di programmi di Ricerca e Cooperazione tra imprese europee
Gli allievi riceveranno una borsa di studio dell'importo di € 13.000,00 a lordo delle ritenute se previste per tutta la durata dell'attività formativa.
La domanda di partecipazione alle selezioni va caricata, pena l’esclusione, entro le ore 23.59 del 01/02/2015 sul sito internet www.laboratoriolinfa.it/erica/
La documentazione e le modalità di selezione sono pubblicate sul sito: www.cosvitec.com/erica
Ufficio Segreteria ed informazioni
Tel. 0815621292 fax 081-6023912
info@cosvitec.eu www.cosvitec.eu

lunedì 12 gennaio 2015

In Toscana, corso base per la conoscenza dell'olio extravergine di oliva.

Un corso per consumatori formati ed informati. 
Il Comune di Pelago insieme a Camera di Commercio di Firenze, Promo Firenze, associazione Agraria.org ed il Frantoio Olcas, con il patrocinio dell'Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, organizza per i mesi febbraio-marzo 2015 un "Corso base per la conoscenza dell'olio extravergine d'oliva".
Il corso si inserisce in questo momento molto particolare dove la raccolta delle olive ha subito una sostanziale diminuzione a causa della mosca olearia e si sviluppa da febbraio a marzo (4 incontri preserali) dove il consumatore acquisirà le informazioni tecniche sulla filiera olivicola e le capacità basilari per riconoscere le qualità dell'olio attraverso le proprietà organolettiche.
I quattro incontri che si terranno nella sala consiliare del Comune a Pelago descrivono un percorso a step successivi: il primo incontro (mercoledì 4 febbraio) introduce l'analisi sensoriale e la tecnica di assaggio; nel secondo si spiegano le norme che regolano il campo oleicolo; nel terzo si farà conoscere la chimica degli oli extravergine, la composizione e le caratterizzazioni chimiche dell'olio attraverso assaggi guidati. Nel quarto ed ultimo incontro si parlerà della filiera dell'olio extravergine e l'abbinamento col cibo.
"E' proprio nei momenti più difficili che bisogna trovare gli strumenti e le soluzioni per dare sostegno alle nostre attività produttive - afferma Giulia Rimini Assessore alle Attività Produttive del comune di Pelago -. Da un confronto con gli olivicoltori della zona è nata l'idea di dar vita ad un corso di base sulla conoscenza dell'olio extra vergine per permettere a consumatori e appassionati di comprendere cosa sta dietro alla bottiglia di olio che si acquista e riconoscere realmente le produzioni di qualità".
Il corso sarà attivo al raggiungimento di almeno 20 iscrizioni, che potranno pervenire all'indirizzo dedicato corsolio@comune.pelago.fi.it
Fonte: comune.pelago.fi.it

sabato 10 gennaio 2015

Formazione sull'analisi sensoriale dell'EVOO. Un corso nelle Marche.

L'AMPO (Associazione Marchigiana Produttori Olivicoli Coop. Agricola), in collaborazione con l'Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori (OLEA) e con l'autorizzazione della Regione Marche Servizio Agricoltura ai sensi del Decreto Mipaaf 18 giugno 2014 e dei Reg.ti. CE 1348/2013 e 867/08 organizza presso l'Istituto d’Istruzione Superiore “A. Panzini” di Senigallia (AN), un Corso Teorico e Pratico della durata di 40 ore si svolgerà nei seguenti giorni:
Lunedì 9 Febbraio 2015 Orario: 14.30-19.30 / 20.30-22.30 (ore 7)
Martedì 10 Febbraio 2015 Orario: 14.30-19.30 / 20.30-22.30 (ore 7)
Mercoledì 11 Febbraio 2015 Orario: 14.30-19.30 / 20.30-22.30 (ore 7)
Giovedì 12 Febbraio 2015 Orario: 14.30-19.30 / 20.30-22.30 (ore 7)
Venerdì 13 Febbraio 2015 Orario: 14.30-19.30 / 20.30-22.30 (ore 7)
Sabato 14 Febbraio 2015 Orario: 9.00-14.00 (ore 5)
Il corso è svolto in applicazione al REG. CE 867/08 e s.m.i. – Settore 3f e cofinanziato con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia.
E’ previsto un contributo finanziario di partecipazione pari € 190,00 (IVA compresa).
Domanda di Partecipazione entro le ore 12.00 del giorno 24 gennaio 2015 (da richiedere agli indirizzi e.mail ampo@copagrimarche.it o segreteria@olea.info).
Fonte: FB

venerdì 9 gennaio 2015

In Liguria per frequentare un corso per assaggiatori di olio.

L'A.I.O. Associazione ligure olivicoltori organizza un corso di 1° livello per assaggiatori d'olio. Le lezioni inizieranno il prossimo 15 gennaio e si concluderanno il 28 marzo.
Poco più di tre mesi per imparare ad assaporare l'olio, a conoscerne la sua composizione tecnica, le normative comunitarie e nazionali, ma anche a prendere coscienza sui giusti abbinamenti tra i piatti e le tipologie di olio migliori.
Un corso che mira non solo a formare i suoi partecipanti e farli diventare degli ottimi assaggiatori d'olio, ma che si fa carico anche dell'estrema necessità di promuovere un prodotto così importante per il nostro territorio, soprattutto tra chi lo abita, che molto spesso ne ignora le potenzialità, non solo alimentari, ma soprattutto identificative del nostro territorio, grande produttore di uno degli oli più pregiati.
Il costo del corso è di 140 euro, un prezzo simbolico e certamente competitivo, proprio per spronare anche solo i semplici curiosi ad avvicinarsi a questa produzione.
Fonte: sanremonews.it

Regione: LIGURIA
Organizzazione: Associazione Ligure Olivicoltori
Collaborazione: OAL
Capo panel del corso: n.d..
Date di svolgimento: 15, 24 e 31 gennaio; 5, 12, 21 e 26 febbraio; 5, 12, 21 e 28 marzo 2015
Sede del corso: Frantoio Giromela. Via Nazionale 18100 Imperia
Posti disponibili: 25
Informazioni: info(at)paneloal.it - Tel. Igino 3202490977 Stefano 3478826230- presso le sedi CIA di Imperia, Albenga, Sanremo e Bordighera.
Programma: sanremonews.it
Quota di iscrizione: € 140,00

mercoledì 7 gennaio 2015

Olivicoltore fai da te? No specializzazione?

Olivicoltore fai da te? No specializzazione?
Per approfondire (od imparare) l'arte dell'olivicoltura, vi segnalo i luoghi e le date dei prossimi eventi dedicati alla formazione in olivicoltura.
A questo punto niente scuse: ci andate?

Eventi ITALIA Anno 2015


Un corso per imparare a potare l’olivo.
Il Comune di Sesto Fiorentino, in collaborazione con la cooperativa Agrimè, organizza un corso di potatura. Il corso inizierà il 20 gennaio e prevede tre lezioni di teoria, da tre ore ognuna, con nozioni di elaiotecnica generale (caratteristiche generali, tecniche agronomiche per trapianto, lavorazione del terreno, fertilizzazione, difesa della pianta, irrigazione, raccolta e trasformazione delle olive, miglioramento genetico) potatura ordinaria e potatura straordinaria (recupero di piante danneggiate e gestione della biomassa residua delle potature di riforma). La parte pratica prevede due lezioni da 4 ore ciascuna, con prove sulle principali tecniche di taglio e di recupero, nei giardini comunali.
Le lezioni si terranno alla Casa del Guidi. Il modulo di iscrizione potrà essere scaricato dal sito del Comune (www.comune.sesto-fiorentino.fi.it).
La quota d’iscrizione al corso di potatura (compresa di copertura assicurativa) è di 30 euro, da versare al momento dell’iscrizione.
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CORSO DI POTATURA DELL ' OLIVO – Cerveteri – Casale Sasso 02/2015
Programma
Corso rivolto ad appassionati e professionisti.
Fornisce ai partecipanti gli aspetti colturali ai fini di una corretta e semplificata gestione del proprio oliveto, prediligendo la forma di allevamento a VASO POLICONICO.
Cosa portare : Abbigliamento idoneo per uscire in campagna , stivali gommati o calzatura di
ricambio Poncho o k -way para pioggia, ombrello ( speriamo che tutto questo non serva !) . Attrezzatura da potatura, forbici, segacci, agevolatori telescopici.
Se non la si possiede non comprarla x l' occasione ! Ve la prestiamo noi !
Dove : Casale Sasso , via Monte li Pozzi 17, 00052 ,Cerveteri RM , tel 348 284 9809
Relatori :
Dott. Giorgio Pannelli – ex ricercatore CRA di Spoleto settore oli – Tecniche agrarie , tecniche di
potatura
Dott Agr. Alessandro Gullo. -Tecnico Olivicoltore – Nutrizione ,Malattie , Avversità e gestione degli
interventi
Arboricoltore ,Treeworker Daniele Brugiotti – Biologia dell' albero ,Tecniche di potatura,Sicurezza
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CORSO DI POTATURA DA TERRA DELL'OLIVO
L'Università agraria di Campagnano di Roma organizza e promuove il corso di potatura da terra dell'olivo.
Il corso e' composto da
1) N. 1 lezione teorica tenuta dal dott. Cristian Silvestri, agronomo
dell'Universita' La Tuscia di Viterbo. La lezione si terra' il 9 gennaio 2015 alle
18.00 presso il centro parrocchiale in via Dante Alighieri, 7. Durata lezione 2
h e 30 minuti.
2) N. 3 lezioni pratiche tenute dal dott. Adriano Menghi, tecnico olivicoltore e
campione italiano di potatura da terra dell'olivo. Le lezioni si terranno il 10, 17
e 24 gennaio 2015 dalle ore 9.00 presso l'oliveto in via Cassia km 29.500.
Durata singola lezione 4 h.
Il costo del corso e' di 20 euro a persona e le iscrizioni vanno presentate entro
il 7 gennaio presso la sede dell'Universita' agraria nei giorni di apertura.
Per qualsiasi informazione contattare l'ente alla mail
agrariacampagnano@gmail.com
Scarica il Manifesto
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Sono aperte le iscrizioni per il 16° Corso professionale di potatura dell'olivo organizzato dall'ASSAM.
Durata e Date: 30 ore nei giorni dal 20 al 23 gennaio 2015 ad Osimo (AN).
Obbiettivo del corso: il corso, rivolto a tecnici ed operatori del settore, intende fornire aggiornamenti di olivicoltura, tecnica colturale e qualità dell’olio, e soprattutto creare delle professionalità nel settore della potatura, prevedendo lezioni teorico-pratiche in campo su situazioni differenziate, a partire da piante giovani (potatura di allevamento), a piante adulte ben impostate (potatura di produzione), a piante vecchie o da ricostituire (potatura di riforma). Il corso si concluderà con esercitazioni pratiche durante le quali i partecipanti potranno mettersi alla prova, lavorando a gruppi, sotto la guida del docente.
Lezioni teoriche: ASSAM, Via dell’Industria, 1 – Osimo (AN) (sala riunioni)
Lezioni pratiche: aziende nella provincia di Ancona
Direttore del corso: Giorgio Pannelli (già CRA – OLI, sede distaccata Spoleto - PG)
Coordinatore del corso: Barbara Alfei (ASSAM)
Segreteria: Donatella Di Sebastiano (ASSAM)
Info: www.assam.marche.it
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5° corso professionale di potatura dell'olivo MONTESPERTOLI, 10-11 GENNAIO 2015
OBIETTIVI DEL CORSO:
Il corso, rivolto a tecnici ed operatori del settore, intende fornire aggiornamenti di tecnica colturale e qualità dell'olio e, soprattutto, creare delle professionalità nel settore della potatura a partire da piante giovani (potatura di allevamento), a piante adulte ben impostate (potatura di produzione), fino a piante vecchie da ricostituire (potatura di riforma).
Il corso si concluderà con esercitazioni pratiche, durante le quali i partecipanti potranno mettersi alla prova lavorando a gruppi, sotto la guida di un docente.
PROMOTORE E ORGANIZZATORE DEL CORSO: Tecnico agrario Gasperini Adriano.
Durata: 13 ore, orario 9,00-12,00; 14,00-17,30.
• Prima giornata ore 9,00-12,00: lezione teorica "Innovazione nella tecnica colturale in olivicoltura (coltivazione, raccolta e potatura)"; ore 14,00-17,30: lezione teorico-pratica "Potatura di allevamento, produzione, riforma".
• Seconda giornata ore 9,00-12,00:lezione teorico-pratica "Potatura di allevamento, produzione, riforma"; ore 14,00-17,30: esercitazioni pratiche su diverse tipologie di piante.
Lezioni teoriche: presso AZ. Agricola" Podere dell' Anselmo" (comune di Montespertoli) FI.
Lezioni pratiche: presso l'azienda agricola "PODERE DELL'ANSELMO".
Esercitazioni: presso l'azienda agricola Podere dell'Anselmo (comune Montespertoli) FI.
Direttore e docente del corso: dott. Giorgio Pannelli (già CRA-OLI, sede distaccata di Spoleto). www.giorgiopannelli.it
Responsabile delle esercitazioni: Tecnico agrario Gasperini Adriano.
Segreteria del corso: Gasperini Adriano tel.333-2825505, oppure e-mail adrianogas@alice.it
NOTE:
• E' previsto un numero massimo di 35 partecipanti;
• le iscrizioni al corso vanno effettuate entro il 31 DICEMBRE 2014 previa telefonata/mail (prenotazioni fino ad esaurimento posti);
• la quota di partecipazione è di 95 Euro, comprensiva dei due pranzi;
• Ogni partecipante dovrà dotarsi di propria attrezzatura (per le esercitazioni), compreso un paio di stivali;
• il ritrovo sarà per sabato 10 gennaio 2015 alle ore 08,30 presso AZ. AGRICOLA "PODERE DELL'ANSELMO" via Panfi n°2 Anselmo comune di Montespertoli- FI.
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Corsi di potatura Ulivo
Iscrizioni aperte per le prossime date 2015:
PRIMO CORSO (Teoria e Pratica aperto a tutti)
6-7-8 marzo 2015
13-14-15 marzo 2015
1-2-3 maggio 2015
RIPASSI (di sola Pratica per chi ha già fatto il primo corso)
21/22 marzo Barbarano Romano
28/29 marzo Viterbo o Bomarzo
11/12 aprile Blera o Acquapendente
18/19 aprile Farnese
COME ISCRIVERSI
I posti sono limitati, per perfezionare l’iscrizione è necessario effettuare un bonifico del 50% dell’importo (75 euro adulti 50 euro giovani) intestato a Associazione Culturale “Libera Polis”
Dopo aver fatto il versamento inviare una mail di comunicazione ed indicare la data in cui si vuole aderire.
Per informazioni ed iscrizioni: potaturaolivo@liberapolis.it
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Corso Potatura Olivi 2015
L’Istituto Tecnico Agrario Statale “Anzilotti” di Pescia organizza, per i mesi di febbraio-marzo 2015, il consueto corso di potatura degli olivi. Il corso, che avrà una durata di 18 ore, prenderà in considerazione le tecniche di base di potatura, ed avrà un costo di 130€: il tutto si svolgerà nei terreni dell’azienda agricola dell’Istituto. La Segreteria sta già raccogliendo le prenotazioni; per eventuali ulteriori informazioni e per iscriversi si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 0572/494025, 0572/494034 (Segreteria Amministrativa), oppure 338/8452828 (Alessandro). Ci si può iscrivere anche inviando un fax al numero 0572/474957 o un’email all’indirizzo info@agrariopescia.it.
SCARICA
Corso Potatura dell’Olivo 2015
Programma corso 2015
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OLIVICOLTORI SESTRESI ORGANIZZA CORSO DI POTATURA PER OLIVI
Docenti del corso:
-Prof. Riccardo Gucci dell'Università di Pisa (potatura olivi)
Le lezioni si svolgeranno nei mesi di febbraio e marzo 2015 e saranno articolate su due giornate in campo con proseguimento in aula (Durata totale di ogni corso 18 ore)
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE:
Partecipazione a numero chiuso (massimo 30 persone); in base al numero di iscritti si potrà valutare l'opportunità di effettuare un secondo corso.
E' richiesta una quota di iscrizione come contributo spese di € 15.00 per i soci della Cooperativa e di € 30.00 per i non soci da versare al momento dell'iscrizione stessa.
La graduatoria di partecipazione sarà compilata in base alla data d'iscrizione al corso, che terminerà entro il 31 gennaio 2015.
Le iscrizioni si ricevono presso i punti vendita di Sestri Levante e di Cogorno.
N.B. Un corso si svolgerà a Sestri Levante e uno a Cogorno/Carasco/Ne a seconda delle iscrizioni.-------------------------------------
CORSO DI POTATURA DEGLI OLIVI 2015
Anche per il 2015 la Società Toscana Orticoltura - Via Vittorio Emanuele II n 4 - Tel. 055 20066237 - info@societatoscanaorticolutura.it propone ai propri soci il corso di potatura degli olivi suddiviso in 4 giornate di 6 ore per un totale di 24 ore in modo da apprendere e sperimentare le varie tecniche di potatura dell’olivo, patrimonio del paesaggio rurale toscano. Impariamo perciò a coltivarlo come si deve mantenendone la produzione e l’aspetto estetico, in compagnia di un esperto Agronomo e olivicoltore.Per iscriversi basta inviare alla nostra mail: corsi@societatoscanaorticultura.it o tramite fax: 055 20066238 il modulo di iscrizione, compilato con i dati richiesti.

lunedì 5 gennaio 2015

Cosa può un nòcciolo d'oliva.

Tra le poliedriche forme artistiche, che hanno impreziosito - e continuano ad impreziosire - la nostra monotona esistenza, ve ne è una dedicata all'arte dello scolpire piccoli oggetti.
Di quest'arte ne è stato precursore, in età ellenistica, Callìcrate, cesellatore spartano creatore, con Mirmecide, della cosiddetta "microtecnica", base della corrente artistica del "piccolo è bello".
Si sprecano poi copie della Sacra Bibbia scritte su libri minuscoli o l'edizione in microcalligrafo della Divina Commedia, datata 1888.
Ma di microrealizzazioni - animate - in un nòcciolo di oliva questo no, francamente, non si era mai visto prima. A colmare la lacuna i soliti cinesi, ma stavolta quelli creativi, non quelli delle copie a basso prezzo e di bassa qualità, ma gli uomini che hanno fatto la storia dell'arte del paese della grande muraglia.
In particolare, è stato l'artista Ch’en Tsu-chang, di Kwangtun ad intagliare, nel 1737, un complesso artistico che ruota intorno ad una piccola barca, coperta da un ombrellone tradizionale, con scanalature che ricordano le singole canne di bambù. All'interno, scavato nel nòcciolo, otto passeggeri, con figure incredibilmente dettagliate nelle singole espressioni. Porte e finestre ornate si aprono su leggeri cardini per rivelare le figure sedute all'interno, mentre colonne sottili forniscono un supporto strutturale al nòcciolo d'oliva quasi vuoto all'interno.
Ancora più sorprendente è il fondo della barca, ove è incisa l'ode, in 300 caratteri, "Latter Ode on the Red Cliff" di Su Shih, che è anche l'ispirazione per la scultura; la poesia narra proprio di un sereno giro in barca tra amici.
Tutto questo, in una microscultura di 16 mm di altezza e 34 mm di larghezza, in mostra presso il National Palace Museum di Taipei City (Taiwan).
di Antonio G. Lauro

Ph.: National Palace Museum.




lunedì 29 dicembre 2014

Se 300.000 vi sembran pochi...

Un "Grazie" dal profondo del mio cuore a tutti voi lettori, per l'importante traguardo che insieme abbiamo raggiunto.
Oggi, pochi minuti fa, Prim'Olio il Blog  ha raggiunto le 300.000 visite uniche. Sono numeri da capogiro, che fanno girare la testa a chiunque. Ma l'attenzione di questi amici, che con costanza visitano il blog, non fa che aumentare il "peso" e la responsabilità di così tanti lettori e, nel contempo, ha la prorompente forza di spingermi a continuare ad essere puntuale ed obiettivo nella descrizione dei fatti che quotidianamente accadono nel nostro amato settore dell'olio da olive. 
300k Grazie a tutti voi!
Antonio G. Lauro

martedì 23 dicembre 2014

Auguri! Best wishes!


Serene festività e auguri di felicità e amore.
Happy Holidays and best wishes for joy and love.

Antonio G. Lauro



lunedì 22 dicembre 2014

Le guide sull'olio: istruzioni per i produttori.

Tante, e tutte interessanti, le guide italiane (ed internazionali), sull'olio extravergine di oliva.
Momento di promozione e di divulgazione aziendale, questo agile strumento di conoscenza, che è la guida, aiuta il consumatore ad orientarsi all'interno del vastissimo mercato delle eccellenze olearie italiane ed internazionali e permette di individuare le migliori produzioni.
Spesso, però, le aziende disconoscono le modalità di partecipazione alle guide, o - peggio - attribuiscono a queste uno scarso valore promozionale e comunicativo.
Per risolvere questo problema, essendo il blog "PrimOlio" superpartes, si vedrà di fare chiarezza sulle modalità e tempi di partecipazione alle varie guide dell'olio.
Guide nazionali.
Iniziamo con le iscrizioni e l'invio - direttamente alle redazioni o attraverso gli enti territoriali regionali - delle campionature per essere inclusi nelle guide nazionali agli oli extravergine di oliva di Gambero Rosso, Slow Food e Terre d'Olio.
Caso particolare è quello della guida del Gambero Rosso "Oli d'Italia 2015", curata da Stefano Polacchi, con la preziosa collaborazione di Indra Galbo, la cui iscrizione andava perfezionata entro il 10 ottobre (invio campioni entro gennaio 2015), come da informazioni reperibili sui siti: www.gamberorosso.itwww.unaprol.it. Sempre alle delegazioni regionali vanno inviate le campionature per la la quindicesima edizione della "Guida agli extravergini" di Slow Food Editore. Come fare? Tutte le informazioni, sono disponibili sul sito: www.slowfood.it.
Infine, per avere notizie su come partecipare alla terza edizione di Terre d'Olio 2015 di Fausto Borella (e The land of Olive oil, Edizione multilingue), basta visitare il sito www.maestrodolio.it, ricco di informazioni in merito.
Ricordiamo, che per la raccolta dei campioni Slow Food e Gambero Rosso, le organizzazioni territoriali hanno dettato tempi e modalità di consegna campioni differenti regione per regione.
Guide nazionali "che furono".
A questa "speciale" categoria appartiene Pane e Olio – Guida ai frantoi artigiani, che è (o forse è meglio dire "che era", visto che è ferma all'edizione 2012) una sorta di vademecum per gli appassionati, scritto da Fabrizia Cusani e Giampaolo Sodano.
Si riporta, per dovere di cronaca, anche L'Olio. Il Libro Guida agli Oli d’Italia, dell’Associazione Italiana Sommelier dell’Olio (AISO) ed edita da Bibenda e dalla FIS, oggi ferma all'edizione 2010. Informazioni sul sito web www.bibenda.it.
Guide internazionali.
Caso a parte per la guida Flos Olei di Marco Oreggia e Laura Marinelli, che avendo taglio internazionale, prevede diversi momenti di invio dei campioni, basati sull'emisfero di appartenenza. Emisfero Nord del mondo: tutti i paesi produttori di Europa, Asia, Nord Africa e America del Centro-Nord, dal 01 Febbraio al 30 Aprile di ogni anno; Emisfero Sud del mondo: America del Sud, Africa del Sud e Oceania, dal 01 Giugno al 15 Agosto di ogni anno. Per rimanere aggiornati su tempi e modi di partecipazione: www.marco-oreggia.com
Particolare, in quanto frutto di un concorso oleario internazionale sugli oli biologici (Premio Biol) ed a questi riservata, la guida Biol 2015 - Guida ai migliori oli extravergine di oliva biologici nel mondo, edizione bilingue, che sarà pubblicata sugli esiti del concorso del 2015. Informazioni su premiobiol.it.
Guide on-line.
Sempre aperte, invece, le iscrizioni alla guida "on-Line" in lingua inglese della rivista telematica più letta al mondo Olive Oil Times (questo il link: www.oliveoiltimes.com); l'editore, Curtis Cord, è anche il promotore, tra l'altro, del concorso oleario internazionale New York Intenational Olive Oil Competition - NYIOOC e della IOOS - International Olive Oil School.
Sempre on-Line, le iscrizioni alla guida in lingua francese Jus d'Olive, curata da Cécile Le Galliard e che censisce tutti coloro che hanno a che fare con l'olio da olive (cucina, produttori, venditori), sia in Francia e sia all'estero. Per essere parte della Guida, è sufficiente compilare il modulo (la registrazione è gratuita), all'indirizzo web: guide.jusdolive.fr.
Tutta italiana la Guida Olio (www.guidaolio.it), nata anch'essa on-Line all'interno di un progetto di valorizzazione, promozione e identificazione dell’Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità, al cui sito web si rimanda.
Ma anche in questo settore le novità non mancano. Ultima nata è la guida ExtraVoglio di Piero Palanti, che prenderà il via il prossimo 1 gennaio 2015 (info: www.extravoglio.it). Piero, appassionato oltre ogni misura di olio da olive e cucina, proverà a realizzare una guida "differente", basata su più assaggi delle produzioni, giuste indicazioni previste nella pagina di presentazione della guida.
Guide che parlano "anche" di olio da olive.
Tra queste il Golosario del club Il Papillon di Paolo Massobrio (www.ilgolosario.it), diviso in 5 sezioni, tra cui la guida ai migliori oli "Il filo dorato che unisce l'Italia", curata dal giornalista Maurizio Pescari. Sul sito le informazioni per poter partecipare alle selezioni.
Guide in altre lingue.
In questa speciale sezione, troviamo la guida di Merum Italiens beste Olivenöle 2015 (Merum Selezione Olio 2014: I migliori oli d'Italia), che si occupa "esclusivamente" di olio da olive italiani e ne cura la comunicazione sui mercati di lingua tedesca. Termini di scadenza invio campioni gennaio 2015 (maggiori informazioni su merum.info).
Sempre in lingua tedesca, a rappresentare quanto il mercato teutonico sia sensibile alle eccellenze olearie, la guida internazionale, o meglio una sezione speciale della rivista Der Feinschmecker - mese di giugno - Die besten 50 Olivenöle 2015, con la selezione cartacea dei migliori 50 extravergine del Mondo, accompagnata dall'edizione on-Line www.olivenoeltest.de, che recensisce i migliori 200 oli (invio campioni entro febbraio 2015).
Appartiene a questa sezione, ma anche a quella "guide che furono", la guida agli oli regionali (Spagna) edita da Mercacei Guía Mercacei de los Aceites de Oliva Virgen Extra de España e "solamente sospesa" per motivi economici, come riferito dall'editore Juan A. Peñamil Alba, dopo le prime due edizioni 2004 e 2005.
Meriterebbe un ampio capitolo la questione "Guide regionali", tante e differenti nei contenuti, ma tutte nate con il medesimo fine, cioè quello di "censire" e far emergere le eccellenze olearie locali. Edite a carattere "sporadico" da parte di Amministrazioni regionali, consorzi o organizzazione di produttori, si rimanda ai siti istituzionali regionali, per avere maggiori informazioni.
Dr Antonio G. Lauro

sabato 20 dicembre 2014

A Mendoza, piccoli assaggiatori professionisti crescono.

Rosa ed i suoi speciali alunni.
Presso il Dipartimento Rivadavia di Mendoza (Argentina), continua l'intensa l'attività della prima scuola di degustazione di oli da olive dedicata a bambini di età compresa tra i 6 ed i 14 anni.
Sotto le direttive di Rosa Chiquini Tittarelli, docente dal 1995 nei corsi di assaggio per adulti, e grazie all'impulso del grande esperto mondiale Prof. Raul Castellani, nasce nel 2013 una speciale sezione della scuola riservata ai bambini.
"In queste aule, dice la Chiquini, ci sono bambini che hanno dalla loro il grande vantaggio di avere un palato non ancora aggredito dagli stimoli esterni. Bambini, continua l'istruttrice, che per mesi si sono specializzati approfondendo i segreti della produzione dell'olio d'oliva e l'arte dell'assaggio. Ma in questa avventura non sono sola, continua Rosa, con l'aiuto di alcuni esperti assaggiatori, abbiamo guidato i bambini a riconoscere le varietà che danno oli morbidi o robusti ed a distinguere i tipi di fruttato, l'amaro ed il piccante, e riconoscere i difetti, solitamente associati al sapore di metallico, rancido e muffa".
"I bambini/alunni della scuola di assaggio - racconta Raul Castellani - sono semplici figli della zona rurale ad est della capitale di Mendoza. La partecipazione attiva di questi speciali alunni alle lezioni della scuola dimostra che l'olio da olive non solo aiuta all'istruzione, ma fa si che nel nome dell'olio si uniscano anche le famiglie dei provetti assaggiatori, che li seguono e li accompagnano in questa loro avventura".
"Sia che tu stia valutando oli gradevoli, sia che tu stai degustando un olio scadente, devi essere professionale e far finta di nulla e non farti notare dagli altri giurati. Non si deve copiare dagli altri e non si può guardare il foglio del tuo vicino". Queste le parole di Julieta, allieva del gruppo, che ha le idee molto chiare su cosa significhi essere un assaggiatore. Le pronuncia mentre ha tra le mani un bicchiere di plastica, nell'atto di scaldarne l'olio. Julieta, già protagonista nel 2013 alla conferenza sull'olio da olive tenuta da Antonio G. Lauro capo panel di Olivinus, insieme ad una dozzina di altri bambini, fa parte di una classe particolare che si riunisce una volta a settimana, da ben due anni, in una scuola di Rivadavia, nelle campagne di Mendoza.
Lì, circondati da piantagioni di ulivi, i ragazzi preparano il proprio percorso di assaggiatori di olio da olive della scuola "Enrique Tittarelli", padre dell'olivicoltura argentina, morto nel mese di agosto del 2012.
La maggior parte dei piccoli assaggiatori sono di Rivadavia, ma alcuni arrivano dalle zone limitrofe. Intervistati, i bambini, dichiarano seriosi, al pari di grandi esperti, che "utilizzando l'olio da olive, il cibo ha un sapore migliore; quando lo assaggi, e non ti piace, probabilmente tua mamma ha utilizzato uno da seme". Piccoli gourmet crescono.
Momento di "gloria" per questi giovani assaggiatori di olio da olive, la partecipazione - ormai per il secondo anno consecutivo - al concorso oleario internazionale "Olivinus Mendoza", nella speciale sezione "Olivinus Niños".
Il premio oleario dei bambini, che quest'anno per problemi logistici si è tenuto nel vecchio edificio della ferrovia nella città di Junín (Mendoza), è stato contraddistinto sia dalla grande serietà dei giovani giudici durante le sedute di assaggio e sia dalla straordinaria concentrazione dei bambini durante la compilazione della scheda del concorso.
La professionalità di questo insolito panel della prima - e forse unica - scuola di assaggio per bambini al mondo è frutto dell'impegno della scuola Tittarelli e delle famiglie dei bambini; qui "I giovani giudici non hanno alcun problema a chiedere ciò che non conoscono e sono rigorosi nelle valutazioni e possono anche essere più precisi nelle loro diagnosi perché hanno gusto ed olfatto ancora intatti, rispetto agli adulti, continua la Chiquini".
Seduto tra una serie di bicchieri di plastica contenenti i vari campioni, Tobias dà una piccola dimostrazione di quello che ha imparato: "Il primo passo consiste nel coprire il bicchiere con la mano per riscaldare e concentrare gli odori; solo a questo punto si è pronti a sentire il profumo dell'olio", dice molto serio, e poi mostra come fare. 
"Tutte nozioni acquisite durante il corso, spiega Rosa, che ha una prima parte teorica dove si apprendono le caratteristiche della pianta, il processo di estrazione dell'olio e l'uso. A queste, vengono affiancate molte ore di pratica, legate alla degustazione dell'olio. I ragazzi fanno prove dal "vivo" ed esperienza degli odori, grazie ai pezzi di steli di piante aromatiche, foglie di olivo tritate ed altre essenze, che loro annusano per imparare e riconoscerle più tardi in alcuni oli". 
I ragazzi, forniscono diverse spiegazioni, quando gli si chiede perché hanno scelto di fare il corso, ma tutti concordano sul fatto che da quando hanno iniziato chiedono ai propri genitori di cucinare con l'olio da olive, "perché l'olio di semi non ci piace per nulla".
Finito il concorso Olivinus, continua il mattino di studio settimanale, con i bambini impegnati nel compito di scoprire, assaporando, i punti di forza e di debolezza degli oli da olive. Fuori dalla grande sala di assaggio, arriva il sole, filtrato nei suoi raggi dalle decine di olivi che la circondano.
di Antonio G. Lauro





venerdì 19 dicembre 2014

A Cesena, corso per aspiranti assaggiatori olio.


CORSO PER ASPIRANTI ASSAGGIATORI DI OLIO DI OLIVA (serale) Edizione Gennaio 2015.
Nei mesi di Gennaio/febbraio 2015, A.R.P.O e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna, in collaborazione con Ser.In.Ar. Soc.Cons.p.A e OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori) organizzeranno un Corso per aspiranti assaggiatori di olio d’oliva.
Il corso, delle durata complessiva di 35 ore, sarà articolato in 9 serate, in cui si parlerà di aspetti agronomici, tecnologici, di trasformazione delle olive, di caratteristiche chimico-fisiche degli oli extravergini, ed anche di aggiornamenti normativi del settore olivicolo italiano, internazionale e comunitario. Non mancheranno le esercitazioni sensoriali, le degustazioni guidate e le prove pratiche per la valutazione degli attributi di rancido, avvinato, riscaldo ed amaro.
Il corso, si svolgerà a Cesena presso il Centro Polifunzionale “Ex Macello” in Via Mulini 25 e sarà realizzato secondo quanto disposto dal DM n.1334 del 28 febbraio 2012; al termine, verrà rilasciato (se verranno superate le prove pratiche) l’attestato per l'idoneità fisiologica all'assaggio dell'olio di oliva, requisito fondamentale per l'iscrizione all'Elenco Nazionale dei Tecnici ed Esperti degli Oli d'oliva Extravergini e Vergini.
Il costo del corso è di 215 Euro (IVA inclusa) per gli studenti e di 495 Euro (IVA inclusa), per i non studenti.
Maggiori informazioni possono essere richieste agli indirizzi e-mail:
sara.barbieri@unibo.it, federica.tesini@studio.unibo.it oppure telefonando al numero 0547-338121 o inviando un fax al numero 0547-382348.
In relazione al limitato numero di posti a disposizione si prega di contattare, prima di effettuare il bonifico, la Dott.ssa Sara Barbieri o la Dott.ssa Federica Tesini, per verificare la disponibilità dei posti.
A conferma dell'avvenuto pagamento, si chiede di inviare via fax (0547-382348, all'att.ne della Dott.ssa Sara Barbieri) i seguenti documenti:
- modulo di iscrizione debitamente compilato (con il proprio indirizzo e-mail e numero di cellulare);
- copia della ricevuta del bonifico bancario;
- attestazione dello stato di studente (per gli studenti).
Ad iscrizione avvenuta, sarà inviata una e-mail di conferma.

Regione: EMILIA ROMAGNA
Organizzazione: A.R.P.O. e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna.
Collaborazione: Ser.In.Ar. Soc.Cons.p.A e OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori).
Capo panel del corso: Sara Barbieri
Date di svolgimento: Gennaio/febbraio 2015
Sede del corso: Centro Polifunzionale “Ex Macello” Via Mulini, 25 - Cesena
Posti disponibili: n.d..
Informazioni: sara.barbieri@unibo.itfederica.tesini@studio.unibo.it Tel. 0547-338121 - Fax 0547-382348.
Quota di iscrizione: il costo del corso è di 215 Euro (IVA inclusa) per gli studenti e di 495 Euro (IVA inclusa), per i non studenti.

venerdì 12 dicembre 2014

Aspetti produttivi e caratterizzazione sensoriale delle principali cultivar di olivo calabresi.

L’olivo, pianta generosa e longeva, grazie alla sua capacità di rigenerarsi, si potrebbe quasi definire una pianta “magica”, “immortale”. Ed è questa sacralità che ha accompagnato, ed accompagna, strettamente la vita rurale calabrese.
Olive, olio, legno, foglie, rendono questo albero di grande importanza. Diventa alimento per il bestiame e medicamento ed unguento in erboristeria, luce nelle antiche lucerne, lubrificante per le antiche fabbriche, alimento ed ingrediente principale in cucina, calore e legno per le nostre case.
Il leggendario olivo e l’olio che se ne ricava dai suoi frutti, hanno accompagnato così fin dagli inizi la ruralità calabrese, dove il prezioso “oro verde” ha rivestito nella storia la stessa importanza del vino e del pane.
In Calabria, l’olivo arriva – o ritorna, secondo alcuni storici - con le navi dei primi coloni Achei che, nell’VIII sec. a.C., sbarcano nella zona compresa tra Kaulonia, Kroton e Sybaris, mentre i Locresi arrivano quasi contemporaneamente a Lokroi Epizephyrioi ed i Calcidesi a Rhegion.
Ma come attestano alcune evidenze archeologiche, la presenza dell’olivo in Calabria è ben più antica. Tali studi, retrodatano l’introduzione della coltivazione dell’olivo all’età del Bronzo recente (XIII-XII sec. a.C.) come emergerebbe dagli studi condotti negli scavi del centro protostorico di Broglio di Trebisacce (CS) ed in aree limitrofe. In questa area di scavo e studio, sono stati rinvenuti noccioli ed olive, nonché impronte di foglie di Olea europaea negli intonaci, e tracce di olio da olive all’interno dei caratteristici contenitori (pithoi). Tutto questo, daterebbe alla fine del secondo millennio a.C. la pratica dell’olivicoltura lungo la costa della Calabria.
E da allora è stato un crescendo che ha portato, ai giorni nostri, a differenziare un patrimonio olivicolo calabrese che può contare su di un vasto germoplasma di almeno 33 cultivar di olivo, differenti per caratteristiche e zona di origine.
Così Borgese, Carolea, Cassanese di Lauropoli, Cerchiara, Chianota, Ciciarello, Corniola di Villapiana, Razza, Dolce di Rossano, Fecciaro, Fidusa, Grossa di Cassano, Grossa di Gerace, Mafra di Cerchiara, Melitana, Miseo, Napoletana, Nostrana di Amendolara, Ottobratica, Pargolea, Pennulara, Perciasacchi, Policastrese, Pugliasca, Rezza, Roggianella, Santomauro, Sinopolese, Squillaciota, Tombarello, Tonda di Strongoli, Tondina, Zinrifarica, impreziosiscono e caratterizzano tutta la penisola calabrese.
Carolea.
E’ d’obbligo iniziare questo viaggio nell’olio da olive calabrese partendo dalla sua cultivar più rappresentativa: la Carolea.
Conosciuta anche con i sinonimi Becco di Corvo, Borgese, Catanzarese, Cumignana, Olivona, la Carolea è coltivata in tutte e cinque le province calabresi, ma è maggiormente presente in quella di Catanzaro, dove la diffusione complessiva è valutata nell'ordine dei 50.000 ettari.
Concorre, quasi esclusivamente, sia nel determinare la varietà di riferimento della denominazione di origine protetta DOP Lametia (minimo 90%) e sia della denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese (min. 70%). Concorre, altresì, nella composizione varietale della DOP Bruzio - Menzione geografica “Valle Crati” in misura non inferiore al 50% e nelle menzioni “Fascia Prepollinica”, "Colline Joniche Presilane" e “Sibaritide”, dove questa può essere presente al massimo per un 30%.
Cultivar di media vigoria, assurgente, con densità medio folta della chioma. I rami fruttiferi sono mediamente assurgenti, il numero di rami anticipati è medio-elevato, la lunghezza media degli internodi è di 2,4 cm. Le foglie sono di dimensioni medio grandi, ellittico-lanceolate, di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 12, l'aborto dell'ovario oscilla tra il 10 e il 12%. Le drupe hanno un peso di 3,5 - 6 g a seconda della carica delle piante. La forma è ellissoidale, asimmetrica, con evidente umbone. A maturazione completa il colore dell'epidermide è nero lucido. Il rapporto polpa nocciolo è superiore a 5.
La Carolea come tutte le varietà antiche è costituita da una popolazione multiclonale, con differenze anche significative. La cultivar è praticamente autosterile, le varietà impollinatici sono l’Olivastro, la Romanella, la Nocellara messinese e l'Ottobratica. L'invaiatura è scalare, l'inoliazione è precoce, la resa in olio varia dal 20 al 25% a seconda dell'epoca di raccolta. Resistente al freddo e alla rogna è però molto sensibile all’occhio di pavone ed alle crittogame in genere; inoltre, è mediamente sensibile alla mosca delle olive ed alla tignola. Il legno è facilmente soggetto ad attacchi di Zeuzera pirina e fleotribo; resistente, invece, a Pseudomonas savastanoi e a Verticillium dahliae.
Le produzioni sono abbondanti e sono destinate prevalentemente all'oleificazione nonostante le buone caratteristiche merceologiche come oliva da mensa.
Si presta molto bene alla raccolta meccanica con l'uso di scuotitori. Le rese di raccolta variano dal 70 al 95%. L'epoca ottimale di raccolta varia da metà ottobre a tutto novembre per le olive destinate alla trasformazione, mentre deve essere anticipata per le olive da tavola.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Carolea.
Oli caratterizzati all’olfatto da un livello medio di fruttato di olive verdi e lievi sentori di erba fresca e frutta, soprattutto di mela. Ancora sensazioni di erba/foglia e carciofo, con rimando al pomodoro ed alla mandorla fresca. Al gusto predomina la nota di amaro, con piccante e dolce più attenuati, con sensazioni retrolfattive di mandorla amara e noce.
Grossa di Cassano (sinonimo: Cassanese, Precoce di Cassano).
Varietà di olive molto diffusa nella piana di Sibari in provincia di Cosenza e nella adiacente fascia collinare pre-pollinica, è stata introdotta anche in altri areali calabresi dove ha dato ottimi risultati produttivi al punto di raggiungere una diffusione pari a circa 6/7.000 ha.
La varietà Grossa di Cassano, caratterizza la denominazione di origine DOP Bruzio - Menzione geografica “Sibaritide”, dove deve esse presente per almeno il 70% mentre, nelle menzioni geografiche "Valle Crati" e “Fascia Prepollinica”, questa percentuale si abbassa fino al 20%.
L'albero si presenta vigoroso, con portamento assurgente ed espanso, la chioma è medio-folta.
I rami fruttiferi hanno un portamento variabile con gli internodi di lunghezza media. Le foglie sono grandi, molto larghe ed ellittiche, il lembo è elicoidale-iponastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono grandi, rade, formate da circa 20 fiori, l'aborto dell'ovario è elevato e varia dal 50 al 70%. Le drupe hanno un peso medio di circa 4 grammi. La cultivar è autosterile, si impollina facilmente con la Tondina, la Santomauro e la Corniola. L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione tardiva raggiunge massimo il 18% a dicembre inoltrato. E' molto resistente alle principali fitopatie di origine fungina, mentre è sensibile alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono abbastanza elevate, anche l'alternanza è contenuta. Le rese alla raccolta meccanica sono elevate. Il 90% della produzione è destinato alla oleificazione, la restante parte viene consumata come olive da mensa. La Grossa di Cassano, per la buona produttività, l'idoneità alla raccolta meccanica e l'elevata resistenza all’occhio di pavone si sta diffondendo in altri areali. Un aspetto negativo è legato alle rese in olio, estremamente basse con raccolte anticipate (max 10%).
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Cassano.
Dal profumo intenso e persistente, nell’olio della Grossa di Cassano si individua un fruttato di oliva verde, con sentori erbe di campo e pomodoro acerbo. Bilanciate sono le sensazioni gustative, con un amaro e piccante di medio/bassa intensità, leggere impressioni di carciofo e nette percezioni di mandorla amara.
Ottobratica (sinonimo: Dedarico, Dolce, Mirtoleo, Ottobratico, Perciasacchi).
E' diffusa principalmente in provincia di Reggio Calabria (Piana di Gioia Tauro-Palmi) e in provincia di Vibo Valentia. Si riscontra sporadicamente nel versante ionico reggino e come impollinatore nella piana di Lametia Terme. La diffusione complessiva è di circa 20.000 ha. L'albero si presenta molto vigoroso, con portamento espanso assurgente e chioma fitta; le dimensioni delle piante a volte sono ragguardevoli. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile, con internodi abbastanza lunghi.
Le foglie sono di dimensioni medie, ellittiche, lembo piano o lievemente epinastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono medie, rade e con circa 15 fiori, l'aborto dell'ovario è variabile ed oscilla tra il15 e il 40 % dei fiori. Le drupe sono piccole (1,7 g), obovate ed allungate, asimmetriche e nere a piena maturazione. Il rapporto polpa nocciolo è inferiore a 4. L'indice di autofertilità è molto basso, per cui necessità di altre cultivar con cui è più frequentemente consociata come ad esempio la Sinopolese.
L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione è tardiva e scalare, la resa in olio è media (17%), e raggiunge il massimo a fine dicembre. La cultivar è molto resistente alle avversità vegetali ed animali dell'olivo ad eccezione della lebbra. Le produzioni sono molto abbondanti ma comunque alternanti.
L'epoca ottimale di raccolta è a fine ottobre inizi di novembre. Le rese e la capacità di lavoro con gli scuotitori sono modeste. Ultimamente nell'areale di origine è stata molto rivalutata.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ottobratica.
L’Ottobratica presenta un olio dal fruttato medio-intenso di olive colte verdi, con sentori di mela e mandorla che si fondono alle leggere sensazioni di erba, carciofo e frutti verdi.
Sensazione di gusto equilibrato con un amaro e piccante intenso e rimandi alle verdure cotte, al carciofo ed alla mandorla amara.
Tonda di Strongoli
La Tonda di Strongoli conosciuta con i suoi sinonimi Olivo di Pentone, Strongolese, Tonda di Filadelfia, Tonda di Filogaso, viene coltivata nella parte settentrionale della provincia di Crotone, ed è presente sporadicamente in altri areali investendo una superficie di circa 4.000 ha.
Questa varietà, concorre per un massimo del 30% alla denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese.
L'albero è di modesta vigoria, ha un portamento assurgente-espanso e chioma mediamente folta. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile tendente al pendulo, internodi corti e rami anticipati scarsi. Le foglie sono di medie dimensioni, lanceolate, con il lembo piano di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 15; l'aborto dell'ovario varia dal 30 al 40% dei fiori. Le drupe hanno dimensione grandi o molto grandi, con peso che varia da 4 a 6 g, hanno forma tra l'ovoidale e lo sferoidale, lievemente asimmetrica, nere a maturazione; il rapporto polpa nocciolo è maggiore di 5. La cultivar è parzialmente autofertile.
Invaiatura ed inoliazione si svolgono in epoca intermedia, fine ottobre inizi novembre e sono alquanto concentrate. La resa media in olio raggiunge il 18%. Particolarmente sensibile alla rogna e alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono medie ed alternanti. Le olive vengono quasi tutte oleificate, solo il 3% viene destinato al consumo diretto. L'epoca ottimale di raccolta è novembre inizio di dicembre.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Tonda di Strongoli.
Al naso si percepiscono leggere espressioni di fruttato di oliva, erba e frutti acerbi e leggeri sentori di pomodoro ed erbe aromatiche. Al gusto è fine e persistente, con piacevoli note di dolce ed amaro, mentre il piccante deciso ricorda il peperoncino. Ancora sensazione di frutta secca (nocciola e mandorla fresca) in chiusura.
Roggianella (sinonimo: Amaro, Rotondella, Roggianese, Spezzanota, Tondina, Vernile).
Questa varietà, partecipa alla denominazione di origine protetta "Bruzio", accompagnata dalla menzione geografica "Fascia Prepollinica", dove deve essere presente in misura non inferiore al 50%, mentre nella menzione geografica "Valle Crati" e "Sibaritide", la Tondina è presente in misura non superiore al 30%.
Diffusa principalmente nella provincia di Cosenza, tra lo Jonio, la fascia Prepollinica e Pollinica e l’Alto Tirreno, si ritrova come piante sparse (impollinatrici) negli areali di diffusione della “Grossa di Cassano”, e della “Dolce di Rossano”; il totale stimato della diffusione è intorno ai 10.000 ha.
Pianta di bassa vigoria con portamento principalmente espanso. Foglia lanceolata, piccola, di colore verde chiaro. Frutto di forma sferica, calibro medio/grosso (3 - 4 g), a completa maturazione è di colore nero ed è destinato alla produzione di olio. La foglia è lanceolata piccola (lunghezza 3,5 – 5 cm) di colore verde scuro sulla pagina superiore, argentata nella pagina inferiore.
La produttività è elevata. La resa in olio è del 18%. Varietà di elevata rusticità, autofertile, con fruttificazione abbondante e costante, è resistente all'occhio di pavone, alla rogna e alla mosca.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Roggianella.
Fruttato di oliva verde di media intensità, con sensazioni leggere di mandorla, erba fresca e carciofo. Sensazioni gustative equilibrate, con amaro e piccante di media intensità, decisi e persistenti, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca e frutti di bosco.
Dolce di Rossano (sinonimo: Dolce, Rossanese).
Ritroviamo questa varietà prevalentemente nella denominazione di origine protetta DOP Bruzio - Menzione geografica “Colline Joniche Presilane” (minimo 70%), nelle menzioni “Sibaritide” (massimo 30%) e “ Valle Crati” (massimo 20%), nonché nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese dove la presenza massima consentita è del 30%..
Varietà presente in quasi tutta la provincia di Cosenza, con maggiore diffusione nel versante Jonico, da Rossano a Cirò, è presente e caratterizza circa 20.000 ha di superfice olivetata regionale.
Pianta di elevata vigoria e portamento assurgente, con foglia ellittico-lanceolata di media grandezza e di colore verde intenso. Il frutto, a maturazione tardiva, è di forma sferoidale, medio/piccolo (2 g), a maturazione è di colore nero vinoso, destinato principalmente alla produzione di olio. La produttività è alternante con una resa in olio superiore al 20%. E’ una varietà autocompatibile, sensibile alla mosca e all’occhio di pavone.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Dolce di Rossano.
Olio extravergine di oliva caratterizzato, da un livello medio di fruttato di olive colte al giusto memento di maturazione. Leggere sensazioni di erba/foglia di olivo, carciofo e pomodoro ne completano il profilo aromatico. In bocca subito dolce, con un livello leggero di amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e pinolo.
Grossa di Gerace (sinonimo: Geracese, Geracitana, Paesana, Dolce di Gerace, Mammolese, Oliva grossa, Oliva di Bianco, Paesana).
E’ presente esclusivamente sul versante Jonico della provincia di Reggio C., da Monasterace a Brancaleone ed ha la sua massima diffusione in agro di Gerace e Locri. La diffusione complessiva è dell’ordine di 7/8.000 ha.
L’albero è di vigore elevato e portamento assurgente e chioma relativamente folta. I rami fruttiferi hanno portamento in prevalenza assurgente con internodi corti (1,8 cm) e numero di rami anticipati medio-elevato. Le foglie sono di medie dimensioni, ellittico-lanceolate, lembo piano-iponastico e di colore verde intenso. Le infiorescenze sono piccole e compatte ed hanno un numero medio di fiori pari a 13; l’aborto dell’ovario è risultato in media del 20%.
Le drupe sono di dimensioni medio-piccole (peso di 2,3 - 3 g), hanno forma obovata, leggermente asimmetrica; a maturazione completa il colore è nero vinoso. Il rapporto polpa/nocciolo è risultato di poco superiore a 4.
La Grossa di Gerace mostra una parziale autofertilità; la cultivar che più frequentemente si ritrova consociata per incrementare l’allegagione è la Sinopolese. L’invaiatura è scalare, così pure l’inoliazione che supera il 20% in dicembre. Localmente è apprezzata anche come oliva da tavola verde o nera. Relativamente bene adattata al clima caldo-arido dell’areale di coltivazione, risulta poco colpita dall’occhio di pavone e dalla rogna.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Gerace.
Fruttato di oliva medio-alto, con sentori di foglie ed erba, Sensazione di gusto equilibrato con amaro e piccante medio-alti. Medio-alta fluidità.
Al naso offre sensazioni fruttate di leggera intensità, abbastanza persistenti, con sentori di foglia di olivo, erba e piacevoli sensazioni di carciofo e pomodoro.
Al palato mostra una struttura dolce ed avvolgente, con attenuati livelli di amaro e piccante. Mandorla e noce in chiusura.
Sinopolese (sinonimo: Calabrese, Chianota, Coccitana, Pianota, Pizzocorno, Scialoria, Seminarota).
E’ diffusa quasi esclusivamente nella provincia di Reggio Calabria, soprattutto sul versante tirrenico della Paina di Gioia Tauro-Palmi, e si stima una superficie investita di circa 20.000 ha.
L’albero ha portamento maestoso, è molto vigoroso, decisamente assurgente (raggiunge altezze fino a 25 m), presenta chioma folta ed ovale, con rami penduli e sottili. I rami fruttiferi hanno portamento pendulo-variabile, lunghezza degli internodi superiore a 2,5 cm, rami. Le foglie sono di dimensioni medie, ellittico-lanceolate e di colore verde lucente chiaro. Le infiorescenze sono abbastanza grandi, con un numero di fiori variabile da 15 a oltre 20, con aborto dell’ovario è bassissimo. Le drupe sono piccole (peso medio 1,0-2,9 g), oblunghe, con apice arrotondato e di colore nero-violaceo a piena maturazione; il rapporto polpa/nocciolo è sempre inferiore a 4. La produttività è elevata ed alternante, con una resa in olio varia dal 17 al 19%.
Il grado di autosterilità della “Sinopolese” è elevato, le cultivar utilizzate come impollinatrici sono soprattutto la Ottobratica e la Grossa di Gerace.
La cultivar mostra resistenza alla siccità e al freddo mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla lebbra, nonché agli attacchi della mosca olearia.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Sinopolese.
Fruttato di oliva medio, con sentori di mandorla, carciofo e pomodoro. Sensazione di gusto equilibrato con amaro medio-alto e piccante medio-leggero. Fluidità media.
Pennulara (sinonimo: Caccuri, Nostrale di Caccuri).
Varietà autoctona calabrese diffusa solo nell'areale dell'alto crotonese compreso tra Savelli e Cotronei, è presente nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese nella percentuale massima consentita del 30%.
Pianta di medie dimensioni, con portamento pendulo, presenta foglie lanceolate di colore verde chiaro. Il frutto è medio/grande, di forma ellittico-ovoidale, dal peso compreso tra 4,5 e 7 g, di colore nero intenso con riflessi violacei a totale invaiatura. Cultivar a duplice attitudine (olive da mensa/da olio), presenta una resa media in olio che varia dal 14,5 al 19,5%. La Pennulara è parzialmente autofertile, e la varietà da utilizzate come impollinatrice è la Carolea.
La cultivar mostra resistenza una buona resistenza al freddo ed alla siccità, mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla rogna ed agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Pennulara.
Fruttato di oliva di media intensità che ricorda le olive colte verdi. A completare il profilo olfattivo sentori di erba appena falciata, leggere sensazioni di cuore di carciofo e foglia di olivo. Buona fluidità in bocca, al gusto è equilibrato nei toni dell’amaro e del piccante, di media intensità, stemperati nella lieve dolcezza finale della frutta. Ancora carciofo e copiosa frutta secca (noce e mandorla amara) a chiudere la conduzione gustativa.
Ciciarello (sinonimo: Olivo amaro, Ciciareddu).
E' presente nella piana di Gioia Tauro e, in misura minore, nell’areale vibonese ed è impiegata come impollinatore. Albero di notevoli dimensioni e portamento assurgente, con foglia ellittico - lanceolata, piccola, di colore verde scuro. Le infiorescenze presentano dimensioni medie con 18-20 fiori per mignola. La drupa, di forma ellissoidale e di piccole dimensioni (1,6 - 1,7 g) è di colore nero con riflessi rossastri a completa invaiatura. La produzione, alternante, è destinata alla produzione di olio, con una resa che può raggiungere il 18%. Cultivar autoincompatibile, resistente alla siccità e all’occhio di pavone, molto soggetta agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ciciarello.
Fruttato medio di olive verdi, con sentori evidenti di mandorla, erba e carciofo. Equilibrato al gusto, con una sensazione marcata di piccante ed amaro, con finale di mandorle.

Antonio Giuseppe Lauro et al.. Olivum Nostrum. Carrello degli Oli ExtraVergini di Calabria. Regione Calabria 2014.

Bibliografia:
Alfei B., Magli M., Rotondi A., Pannelli G.. Banca dati degli oli monovarietali italiani. Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche (ASSAM) Ancona e Istituto di Biometeorologia (IBIMET sezione di Bologna) del CNR. www.olimonovarietali.it.
Celant A.. Appendice 2 : risultati delle indagini paleobotaniche eseguite su impronte e resti vegetali incombusti relativi a frammenti di intonaco di capanna e di fornelli dell'abitato protostorico di Broglio di Trebisacce (CS).
Franco R., Lauro A. G., Orlando C. et al.. Gli Extravergini calabresi. Guida agli oli regionali di qualità. Anno 2005/2006/2007/2008.
Franco R., Lauro A. G., Orlando C.. La caratterizzazione sensoriale delle cultivar calabresi. (In corso di pubblicazione).
Lombardo N., Perri E., Muzzalupo I., Madeo A., Godino G., Pellegrino M.. Il germoplasma olivicolo calabrese. ISOL Rende.
Mincione B. et al.. Carolea. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Mincione B. et al.. La produzione delle olive da mensa nel basso tirreno reggino. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Muzzalupo I.. Il germoplasma olivicolo italiano. 2014, CRA.
Parlati M. V., Perri E., Rizzuti B., Pellegrino M.. Caratterizzazione della Cv. Pennulara o Nostrale di Caccuri. Atti del 5° Convegno nazionale sulla biodiversità. Caserta, 9 e 10/09/1999.


martedì 9 dicembre 2014

L'olivo che sorprende.

Las Casas del Conde
L'olivo, il paesaggio, la natura, la sorpresa. 
Vi sono stati, nei secoli, una moltitudine di metodi utilizzati per valorizzare e proteggere i campi coltivati con la specie mediterranea più pregiata: l'olivo.
Tutti metodi che ponevano la propria attenzione verso la protezione di una pianta indispensabile e dai molteplici impieghi in cucina, grazie alle carnose olive ed al prezioso olio che se ne ricavava, e base essenziale per le costruzioni delle modeste case e dei rudimentali utensili, ma anche fonte di ottima legna da ardere.
Oggi, le amministrazioni locali e gli Enti preposti, hanno spostato l'attenzione dalla mera produzione di olive e di olio, concentrando gli sforzi sulla conservazione dell’ambiente naturale e del paesaggio storico ed agricolo.
Figlie di questa ancestrale cultura, le aree di tutela (parchi naturali protetti, aree di interesse naturalistico, aree agricole ad elevato valore naturale) ed i parchi ad interesse artistico.
San Martín del Castañar
Interessante quanto accade in Spagna, terra d'olivi oltre ogni immaginazione, che nel sud della provincia di Salamanca, nei comuni di San Martín del Castañar, Sequeros e Las Casas del Conde, protetti dal Parco Naturale di Las Batuecas-Sierra de Francia, offre la possibilità di fare un viaggio fuori dall'ordinario, immersi in installazioni di opere d'arte che sorprendono il passante.
Tra tutte, nella municipalità di Las Casas del Conde ed in maniera minore a San Martín del Castañar, stupiscono le sculture realizzate en plei air direttamente nei tronchi d'olivo "vivi".
Si tratta di opere d'arte vere e proprie, che impreziosiscono i luoghi e rendono piacevole il cammino all'interno di questa vasta area naturalistica.
Le opere, intagliate negli olivi secolari dell'area, sono composte da immagini austere, tra il sacro ed il regale, che esprimono - tutte - un senso di pace e di protezione. Protezione verso noi e verso quest'albero, simbolo antico e moderno di riconciliazione tra la natura e l'uomo.
Las Casas del Conde
Per chi volesse percorrere questo "insolito" cammino ed avere maggiori notizie sul percorso naturalistico completo, può informarsi nella rete:
Comando Senderista

Antonio G. Lauro

Immagini tratte da:
www.panoramio.com User Dejavù
Video:
www.youtube.com/watch?v=7eoto825UUc


Las Casas del Conde

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