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venerdì 12 dicembre 2014

Aspetti produttivi e caratterizzazione sensoriale delle principali cultivar di olivo calabresi.

L’olivo, pianta generosa e longeva, grazie alla sua capacità di rigenerarsi, si potrebbe quasi definire una pianta “magica”, “immortale”. Ed è questa sacralità che ha accompagnato, ed accompagna, strettamente la vita rurale calabrese.
Olive, olio, legno, foglie, rendono questo albero di grande importanza. Diventa alimento per il bestiame e medicamento ed unguento in erboristeria, luce nelle antiche lucerne, lubrificante per le antiche fabbriche, alimento ed ingrediente principale in cucina, calore e legno per le nostre case.
Il leggendario olivo e l’olio che se ne ricava dai suoi frutti, hanno accompagnato così fin dagli inizi la ruralità calabrese, dove il prezioso “oro verde” ha rivestito nella storia la stessa importanza del vino e del pane.
In Calabria, l’olivo arriva – o ritorna, secondo alcuni storici - con le navi dei primi coloni Achei che, nell’VIII sec. a.C., sbarcano nella zona compresa tra Kaulonia, Kroton e Sybaris, mentre i Locresi arrivano quasi contemporaneamente a Lokroi Epizephyrioi ed i Calcidesi a Rhegion.
Ma come attestano alcune evidenze archeologiche, la presenza dell’olivo in Calabria è ben più antica. Tali studi, retrodatano l’introduzione della coltivazione dell’olivo all’età del Bronzo recente (XIII-XII sec. a.C.) come emergerebbe dagli studi condotti negli scavi del centro protostorico di Broglio di Trebisacce (CS) ed in aree limitrofe. In questa area di scavo e studio, sono stati rinvenuti noccioli ed olive, nonché impronte di foglie di Olea europaea negli intonaci, e tracce di olio da olive all’interno dei caratteristici contenitori (pithoi). Tutto questo, daterebbe alla fine del secondo millennio a.C. la pratica dell’olivicoltura lungo la costa della Calabria.
E da allora è stato un crescendo che ha portato, ai giorni nostri, a differenziare un patrimonio olivicolo calabrese che può contare su di un vasto germoplasma di almeno 33 cultivar di olivo, differenti per caratteristiche e zona di origine.
Così Borgese, Carolea, Cassanese di Lauropoli, Cerchiara, Chianota, Ciciarello, Corniola di Villapiana, Razza, Dolce di Rossano, Fecciaro, Fidusa, Grossa di Cassano, Grossa di Gerace, Mafra di Cerchiara, Melitana, Miseo, Napoletana, Nostrana di Amendolara, Ottobratica, Pargolea, Pennulara, Perciasacchi, Policastrese, Pugliasca, Rezza, Roggianella, Santomauro, Sinopolese, Squillaciota, Tombarello, Tonda di Strongoli, Tondina, Zinrifarica, impreziosiscono e caratterizzano tutta la penisola calabrese.
Carolea.
E’ d’obbligo iniziare questo viaggio nell’olio da olive calabrese partendo dalla sua cultivar più rappresentativa: la Carolea.
Conosciuta anche con i sinonimi Becco di Corvo, Borgese, Catanzarese, Cumignana, Olivona, la Carolea è coltivata in tutte e cinque le province calabresi, ma è maggiormente presente in quella di Catanzaro, dove la diffusione complessiva è valutata nell'ordine dei 50.000 ettari.
Concorre, quasi esclusivamente, sia nel determinare la varietà di riferimento della denominazione di origine protetta DOP Lametia (minimo 90%) e sia della denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese (min. 70%). Concorre, altresì, nella composizione varietale della DOP Bruzio - Menzione geografica “Valle Crati” in misura non inferiore al 50% e nelle menzioni “Fascia Prepollinica”, "Colline Joniche Presilane" e “Sibaritide”, dove questa può essere presente al massimo per un 30%.
Cultivar di media vigoria, assurgente, con densità medio folta della chioma. I rami fruttiferi sono mediamente assurgenti, il numero di rami anticipati è medio-elevato, la lunghezza media degli internodi è di 2,4 cm. Le foglie sono di dimensioni medio grandi, ellittico-lanceolate, di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 12, l'aborto dell'ovario oscilla tra il 10 e il 12%. Le drupe hanno un peso di 3,5 - 6 g a seconda della carica delle piante. La forma è ellissoidale, asimmetrica, con evidente umbone. A maturazione completa il colore dell'epidermide è nero lucido. Il rapporto polpa nocciolo è superiore a 5.
La Carolea come tutte le varietà antiche è costituita da una popolazione multiclonale, con differenze anche significative. La cultivar è praticamente autosterile, le varietà impollinatici sono l’Olivastro, la Romanella, la Nocellara messinese e l'Ottobratica. L'invaiatura è scalare, l'inoliazione è precoce, la resa in olio varia dal 20 al 25% a seconda dell'epoca di raccolta. Resistente al freddo e alla rogna è però molto sensibile all’occhio di pavone ed alle crittogame in genere; inoltre, è mediamente sensibile alla mosca delle olive ed alla tignola. Il legno è facilmente soggetto ad attacchi di Zeuzera pirina e fleotribo; resistente, invece, a Pseudomonas savastanoi e a Verticillium dahliae.
Le produzioni sono abbondanti e sono destinate prevalentemente all'oleificazione nonostante le buone caratteristiche merceologiche come oliva da mensa.
Si presta molto bene alla raccolta meccanica con l'uso di scuotitori. Le rese di raccolta variano dal 70 al 95%. L'epoca ottimale di raccolta varia da metà ottobre a tutto novembre per le olive destinate alla trasformazione, mentre deve essere anticipata per le olive da tavola.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Carolea.
Oli caratterizzati all’olfatto da un livello medio di fruttato di olive verdi e lievi sentori di erba fresca e frutta, soprattutto di mela. Ancora sensazioni di erba/foglia e carciofo, con rimando al pomodoro ed alla mandorla fresca. Al gusto predomina la nota di amaro, con piccante e dolce più attenuati, con sensazioni retrolfattive di mandorla amara e noce.
Grossa di Cassano (sinonimo: Cassanese, Precoce di Cassano).
Varietà di olive molto diffusa nella piana di Sibari in provincia di Cosenza e nella adiacente fascia collinare pre-pollinica, è stata introdotta anche in altri areali calabresi dove ha dato ottimi risultati produttivi al punto di raggiungere una diffusione pari a circa 6/7.000 ha.
La varietà Grossa di Cassano, caratterizza la denominazione di origine DOP Bruzio - Menzione geografica “Sibaritide”, dove deve esse presente per almeno il 70% mentre, nelle menzioni geografiche "Valle Crati" e “Fascia Prepollinica”, questa percentuale si abbassa fino al 20%.
L'albero si presenta vigoroso, con portamento assurgente ed espanso, la chioma è medio-folta.
I rami fruttiferi hanno un portamento variabile con gli internodi di lunghezza media. Le foglie sono grandi, molto larghe ed ellittiche, il lembo è elicoidale-iponastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono grandi, rade, formate da circa 20 fiori, l'aborto dell'ovario è elevato e varia dal 50 al 70%. Le drupe hanno un peso medio di circa 4 grammi. La cultivar è autosterile, si impollina facilmente con la Tondina, la Santomauro e la Corniola. L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione tardiva raggiunge massimo il 18% a dicembre inoltrato. E' molto resistente alle principali fitopatie di origine fungina, mentre è sensibile alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono abbastanza elevate, anche l'alternanza è contenuta. Le rese alla raccolta meccanica sono elevate. Il 90% della produzione è destinato alla oleificazione, la restante parte viene consumata come olive da mensa. La Grossa di Cassano, per la buona produttività, l'idoneità alla raccolta meccanica e l'elevata resistenza all’occhio di pavone si sta diffondendo in altri areali. Un aspetto negativo è legato alle rese in olio, estremamente basse con raccolte anticipate (max 10%).
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Cassano.
Dal profumo intenso e persistente, nell’olio della Grossa di Cassano si individua un fruttato di oliva verde, con sentori erbe di campo e pomodoro acerbo. Bilanciate sono le sensazioni gustative, con un amaro e piccante di medio/bassa intensità, leggere impressioni di carciofo e nette percezioni di mandorla amara.
Ottobratica (sinonimo: Dedarico, Dolce, Mirtoleo, Ottobratico, Perciasacchi).
E' diffusa principalmente in provincia di Reggio Calabria (Piana di Gioia Tauro-Palmi) e in provincia di Vibo Valentia. Si riscontra sporadicamente nel versante ionico reggino e come impollinatore nella piana di Lametia Terme. La diffusione complessiva è di circa 20.000 ha. L'albero si presenta molto vigoroso, con portamento espanso assurgente e chioma fitta; le dimensioni delle piante a volte sono ragguardevoli. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile, con internodi abbastanza lunghi.
Le foglie sono di dimensioni medie, ellittiche, lembo piano o lievemente epinastico, il colore è verde intenso. Le infiorescenze sono medie, rade e con circa 15 fiori, l'aborto dell'ovario è variabile ed oscilla tra il15 e il 40 % dei fiori. Le drupe sono piccole (1,7 g), obovate ed allungate, asimmetriche e nere a piena maturazione. Il rapporto polpa nocciolo è inferiore a 4. L'indice di autofertilità è molto basso, per cui necessità di altre cultivar con cui è più frequentemente consociata come ad esempio la Sinopolese.
L'invaiatura è precoce e concentrata, l'inoliazione è tardiva e scalare, la resa in olio è media (17%), e raggiunge il massimo a fine dicembre. La cultivar è molto resistente alle avversità vegetali ed animali dell'olivo ad eccezione della lebbra. Le produzioni sono molto abbondanti ma comunque alternanti.
L'epoca ottimale di raccolta è a fine ottobre inizi di novembre. Le rese e la capacità di lavoro con gli scuotitori sono modeste. Ultimamente nell'areale di origine è stata molto rivalutata.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ottobratica.
L’Ottobratica presenta un olio dal fruttato medio-intenso di olive colte verdi, con sentori di mela e mandorla che si fondono alle leggere sensazioni di erba, carciofo e frutti verdi.
Sensazione di gusto equilibrato con un amaro e piccante intenso e rimandi alle verdure cotte, al carciofo ed alla mandorla amara.
Tonda di Strongoli
La Tonda di Strongoli conosciuta con i suoi sinonimi Olivo di Pentone, Strongolese, Tonda di Filadelfia, Tonda di Filogaso, viene coltivata nella parte settentrionale della provincia di Crotone, ed è presente sporadicamente in altri areali investendo una superficie di circa 4.000 ha.
Questa varietà, concorre per un massimo del 30% alla denominazione di origine protetta DOP Alto Crotonese.
L'albero è di modesta vigoria, ha un portamento assurgente-espanso e chioma mediamente folta. I rami fruttiferi hanno un portamento variabile tendente al pendulo, internodi corti e rami anticipati scarsi. Le foglie sono di medie dimensioni, lanceolate, con il lembo piano di colore verde chiaro. Le infiorescenze sono piccole e compatte, con numero medio di fiori pari a 15; l'aborto dell'ovario varia dal 30 al 40% dei fiori. Le drupe hanno dimensione grandi o molto grandi, con peso che varia da 4 a 6 g, hanno forma tra l'ovoidale e lo sferoidale, lievemente asimmetrica, nere a maturazione; il rapporto polpa nocciolo è maggiore di 5. La cultivar è parzialmente autofertile.
Invaiatura ed inoliazione si svolgono in epoca intermedia, fine ottobre inizi novembre e sono alquanto concentrate. La resa media in olio raggiunge il 18%. Particolarmente sensibile alla rogna e alle infestazioni daciche. Le produzioni unitarie sono medie ed alternanti. Le olive vengono quasi tutte oleificate, solo il 3% viene destinato al consumo diretto. L'epoca ottimale di raccolta è novembre inizio di dicembre.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Tonda di Strongoli.
Al naso si percepiscono leggere espressioni di fruttato di oliva, erba e frutti acerbi e leggeri sentori di pomodoro ed erbe aromatiche. Al gusto è fine e persistente, con piacevoli note di dolce ed amaro, mentre il piccante deciso ricorda il peperoncino. Ancora sensazione di frutta secca (nocciola e mandorla fresca) in chiusura.
Roggianella (sinonimo: Amaro, Rotondella, Roggianese, Spezzanota, Tondina, Vernile).
Questa varietà, partecipa alla denominazione di origine protetta "Bruzio", accompagnata dalla menzione geografica "Fascia Prepollinica", dove deve essere presente in misura non inferiore al 50%, mentre nella menzione geografica "Valle Crati" e "Sibaritide", la Tondina è presente in misura non superiore al 30%.
Diffusa principalmente nella provincia di Cosenza, tra lo Jonio, la fascia Prepollinica e Pollinica e l’Alto Tirreno, si ritrova come piante sparse (impollinatrici) negli areali di diffusione della “Grossa di Cassano”, e della “Dolce di Rossano”; il totale stimato della diffusione è intorno ai 10.000 ha.
Pianta di bassa vigoria con portamento principalmente espanso. Foglia lanceolata, piccola, di colore verde chiaro. Frutto di forma sferica, calibro medio/grosso (3 - 4 g), a completa maturazione è di colore nero ed è destinato alla produzione di olio. La foglia è lanceolata piccola (lunghezza 3,5 – 5 cm) di colore verde scuro sulla pagina superiore, argentata nella pagina inferiore.
La produttività è elevata. La resa in olio è del 18%. Varietà di elevata rusticità, autofertile, con fruttificazione abbondante e costante, è resistente all'occhio di pavone, alla rogna e alla mosca.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Roggianella.
Fruttato di oliva verde di media intensità, con sensazioni leggere di mandorla, erba fresca e carciofo. Sensazioni gustative equilibrate, con amaro e piccante di media intensità, decisi e persistenti, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca e frutti di bosco.
Dolce di Rossano (sinonimo: Dolce, Rossanese).
Ritroviamo questa varietà prevalentemente nella denominazione di origine protetta DOP Bruzio - Menzione geografica “Colline Joniche Presilane” (minimo 70%), nelle menzioni “Sibaritide” (massimo 30%) e “ Valle Crati” (massimo 20%), nonché nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese dove la presenza massima consentita è del 30%..
Varietà presente in quasi tutta la provincia di Cosenza, con maggiore diffusione nel versante Jonico, da Rossano a Cirò, è presente e caratterizza circa 20.000 ha di superfice olivetata regionale.
Pianta di elevata vigoria e portamento assurgente, con foglia ellittico-lanceolata di media grandezza e di colore verde intenso. Il frutto, a maturazione tardiva, è di forma sferoidale, medio/piccolo (2 g), a maturazione è di colore nero vinoso, destinato principalmente alla produzione di olio. La produttività è alternante con una resa in olio superiore al 20%. E’ una varietà autocompatibile, sensibile alla mosca e all’occhio di pavone.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Dolce di Rossano.
Olio extravergine di oliva caratterizzato, da un livello medio di fruttato di olive colte al giusto memento di maturazione. Leggere sensazioni di erba/foglia di olivo, carciofo e pomodoro ne completano il profilo aromatico. In bocca subito dolce, con un livello leggero di amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e pinolo.
Grossa di Gerace (sinonimo: Geracese, Geracitana, Paesana, Dolce di Gerace, Mammolese, Oliva grossa, Oliva di Bianco, Paesana).
E’ presente esclusivamente sul versante Jonico della provincia di Reggio C., da Monasterace a Brancaleone ed ha la sua massima diffusione in agro di Gerace e Locri. La diffusione complessiva è dell’ordine di 7/8.000 ha.
L’albero è di vigore elevato e portamento assurgente e chioma relativamente folta. I rami fruttiferi hanno portamento in prevalenza assurgente con internodi corti (1,8 cm) e numero di rami anticipati medio-elevato. Le foglie sono di medie dimensioni, ellittico-lanceolate, lembo piano-iponastico e di colore verde intenso. Le infiorescenze sono piccole e compatte ed hanno un numero medio di fiori pari a 13; l’aborto dell’ovario è risultato in media del 20%.
Le drupe sono di dimensioni medio-piccole (peso di 2,3 - 3 g), hanno forma obovata, leggermente asimmetrica; a maturazione completa il colore è nero vinoso. Il rapporto polpa/nocciolo è risultato di poco superiore a 4.
La Grossa di Gerace mostra una parziale autofertilità; la cultivar che più frequentemente si ritrova consociata per incrementare l’allegagione è la Sinopolese. L’invaiatura è scalare, così pure l’inoliazione che supera il 20% in dicembre. Localmente è apprezzata anche come oliva da tavola verde o nera. Relativamente bene adattata al clima caldo-arido dell’areale di coltivazione, risulta poco colpita dall’occhio di pavone e dalla rogna.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Grossa di Gerace.
Fruttato di oliva medio-alto, con sentori di foglie ed erba, Sensazione di gusto equilibrato con amaro e piccante medio-alti. Medio-alta fluidità.
Al naso offre sensazioni fruttate di leggera intensità, abbastanza persistenti, con sentori di foglia di olivo, erba e piacevoli sensazioni di carciofo e pomodoro.
Al palato mostra una struttura dolce ed avvolgente, con attenuati livelli di amaro e piccante. Mandorla e noce in chiusura.
Sinopolese (sinonimo: Calabrese, Chianota, Coccitana, Pianota, Pizzocorno, Scialoria, Seminarota).
E’ diffusa quasi esclusivamente nella provincia di Reggio Calabria, soprattutto sul versante tirrenico della Paina di Gioia Tauro-Palmi, e si stima una superficie investita di circa 20.000 ha.
L’albero ha portamento maestoso, è molto vigoroso, decisamente assurgente (raggiunge altezze fino a 25 m), presenta chioma folta ed ovale, con rami penduli e sottili. I rami fruttiferi hanno portamento pendulo-variabile, lunghezza degli internodi superiore a 2,5 cm, rami. Le foglie sono di dimensioni medie, ellittico-lanceolate e di colore verde lucente chiaro. Le infiorescenze sono abbastanza grandi, con un numero di fiori variabile da 15 a oltre 20, con aborto dell’ovario è bassissimo. Le drupe sono piccole (peso medio 1,0-2,9 g), oblunghe, con apice arrotondato e di colore nero-violaceo a piena maturazione; il rapporto polpa/nocciolo è sempre inferiore a 4. La produttività è elevata ed alternante, con una resa in olio varia dal 17 al 19%.
Il grado di autosterilità della “Sinopolese” è elevato, le cultivar utilizzate come impollinatrici sono soprattutto la Ottobratica e la Grossa di Gerace.
La cultivar mostra resistenza alla siccità e al freddo mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla lebbra, nonché agli attacchi della mosca olearia.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Sinopolese.
Fruttato di oliva medio, con sentori di mandorla, carciofo e pomodoro. Sensazione di gusto equilibrato con amaro medio-alto e piccante medio-leggero. Fluidità media.
Pennulara (sinonimo: Caccuri, Nostrale di Caccuri).
Varietà autoctona calabrese diffusa solo nell'areale dell'alto crotonese compreso tra Savelli e Cotronei, è presente nella denominazione di origine protetta DOP Alto crotonese nella percentuale massima consentita del 30%.
Pianta di medie dimensioni, con portamento pendulo, presenta foglie lanceolate di colore verde chiaro. Il frutto è medio/grande, di forma ellittico-ovoidale, dal peso compreso tra 4,5 e 7 g, di colore nero intenso con riflessi violacei a totale invaiatura. Cultivar a duplice attitudine (olive da mensa/da olio), presenta una resa media in olio che varia dal 14,5 al 19,5%. La Pennulara è parzialmente autofertile, e la varietà da utilizzate come impollinatrice è la Carolea.
La cultivar mostra resistenza una buona resistenza al freddo ed alla siccità, mentre è sensibile all’occhio di pavone, alla rogna ed agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Pennulara.
Fruttato di oliva di media intensità che ricorda le olive colte verdi. A completare il profilo olfattivo sentori di erba appena falciata, leggere sensazioni di cuore di carciofo e foglia di olivo. Buona fluidità in bocca, al gusto è equilibrato nei toni dell’amaro e del piccante, di media intensità, stemperati nella lieve dolcezza finale della frutta. Ancora carciofo e copiosa frutta secca (noce e mandorla amara) a chiudere la conduzione gustativa.
Ciciarello (sinonimo: Olivo amaro, Ciciareddu).
E' presente nella piana di Gioia Tauro e, in misura minore, nell’areale vibonese ed è impiegata come impollinatore. Albero di notevoli dimensioni e portamento assurgente, con foglia ellittico - lanceolata, piccola, di colore verde scuro. Le infiorescenze presentano dimensioni medie con 18-20 fiori per mignola. La drupa, di forma ellissoidale e di piccole dimensioni (1,6 - 1,7 g) è di colore nero con riflessi rossastri a completa invaiatura. La produzione, alternante, è destinata alla produzione di olio, con una resa che può raggiungere il 18%. Cultivar autoincompatibile, resistente alla siccità e all’occhio di pavone, molto soggetta agli attacchi della mosca delle olive.
Profilo sensoriale caratteristico della varietà Ciciarello.
Fruttato medio di olive verdi, con sentori evidenti di mandorla, erba e carciofo. Equilibrato al gusto, con una sensazione marcata di piccante ed amaro, con finale di mandorle.

Antonio Giuseppe Lauro et al.. Olivum Nostrum. Carrello degli Oli ExtraVergini di Calabria. Regione Calabria 2014.

Bibliografia:
Alfei B., Magli M., Rotondi A., Pannelli G.. Banca dati degli oli monovarietali italiani. Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche (ASSAM) Ancona e Istituto di Biometeorologia (IBIMET sezione di Bologna) del CNR. www.olimonovarietali.it.
Celant A.. Appendice 2 : risultati delle indagini paleobotaniche eseguite su impronte e resti vegetali incombusti relativi a frammenti di intonaco di capanna e di fornelli dell'abitato protostorico di Broglio di Trebisacce (CS).
Franco R., Lauro A. G., Orlando C. et al.. Gli Extravergini calabresi. Guida agli oli regionali di qualità. Anno 2005/2006/2007/2008.
Franco R., Lauro A. G., Orlando C.. La caratterizzazione sensoriale delle cultivar calabresi. (In corso di pubblicazione).
Lombardo N., Perri E., Muzzalupo I., Madeo A., Godino G., Pellegrino M.. Il germoplasma olivicolo calabrese. ISOL Rende.
Mincione B. et al.. Carolea. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Mincione B. et al.. La produzione delle olive da mensa nel basso tirreno reggino. Collana monografica su le produzioni alimentari tipiche del mezzogiorno d’Italia. Laruffa Editore.
Muzzalupo I.. Il germoplasma olivicolo italiano. 2014, CRA.
Parlati M. V., Perri E., Rizzuti B., Pellegrino M.. Caratterizzazione della Cv. Pennulara o Nostrale di Caccuri. Atti del 5° Convegno nazionale sulla biodiversità. Caserta, 9 e 10/09/1999.


martedì 9 dicembre 2014

L'olivo che sorprende.

Las Casas del Conde
L'olivo, il paesaggio, la natura, la sorpresa. 
Vi sono stati, nei secoli, una moltitudine di metodi utilizzati per valorizzare e proteggere i campi coltivati con la specie mediterranea più pregiata: l'olivo.
Tutti metodi che ponevano la propria attenzione verso la protezione di una pianta indispensabile e dai molteplici impieghi in cucina, grazie alle carnose olive ed al prezioso olio che se ne ricavava, e base essenziale per le costruzioni delle modeste case e dei rudimentali utensili, ma anche fonte di ottima legna da ardere.
Oggi, le amministrazioni locali e gli Enti preposti, hanno spostato l'attenzione dalla mera produzione di olive e di olio, concentrando gli sforzi sulla conservazione dell’ambiente naturale e del paesaggio storico ed agricolo.
Figlie di questa ancestrale cultura, le aree di tutela (parchi naturali protetti, aree di interesse naturalistico, aree agricole ad elevato valore naturale) ed i parchi ad interesse artistico.
San Martín del Castañar
Interessante quanto accade in Spagna, terra d'olivi oltre ogni immaginazione, che nel sud della provincia di Salamanca, nei comuni di San Martín del Castañar, Sequeros e Las Casas del Conde, protetti dal Parco Naturale di Las Batuecas-Sierra de Francia, offre la possibilità di fare un viaggio fuori dall'ordinario, immersi in installazioni di opere d'arte che sorprendono il passante.
Tra tutte, nella municipalità di Las Casas del Conde ed in maniera minore a San Martín del Castañar, stupiscono le sculture realizzate en plei air direttamente nei tronchi d'olivo "vivi".
Si tratta di opere d'arte vere e proprie, che impreziosiscono i luoghi e rendono piacevole il cammino all'interno di questa vasta area naturalistica.
Le opere, intagliate negli olivi secolari dell'area, sono composte da immagini austere, tra il sacro ed il regale, che esprimono - tutte - un senso di pace e di protezione. Protezione verso noi e verso quest'albero, simbolo antico e moderno di riconciliazione tra la natura e l'uomo.
Las Casas del Conde
Per chi volesse percorrere questo "insolito" cammino ed avere maggiori notizie sul percorso naturalistico completo, può informarsi nella rete:
Comando Senderista

Antonio G. Lauro

Immagini tratte da:
www.panoramio.com User Dejavù
Video:
www.youtube.com/watch?v=7eoto825UUc


Las Casas del Conde

Las Casas del Conde

Las Casas del Conde

Las Casas del Conde


sabato 6 dicembre 2014

Il museo che non ti aspetti!

L’Italia, si sa, è terra di poeti, Santi e navigatori. Ma le statistiche aggiornate dicono che è anche terra di importanti “Musei”.
Esistono infatti, sparsi per tutta la penisola, un’ampia gamma di musei storici dedicati al vasto ed antico repertorio di opere di cui l’Italia ne è la maggiore detentrice.
Non potevano mancare, nel dettagliato elenco dei siti museali, quelli dedicati all’olivo ed al suo prezioso olio extravergine di oliva.
Si va dallo “storico” museo dell’olivo dei Fratelli Carli a quello della Fondazione Lungarotti, passando per tutta una serie di altri musei sparsi lungo tutto il territorio nazionale.
In occasione dell'avvio della stagione di raccolta delle olive, PrimOlio propone un “alternativo” modo di fare turismo culturale: visite storico-rurali ai musei italiani dell’olivo e dell’olio, con immancabile assaggio di questo prezioso alimento/ingrediente della nostra dieta mediterranea.
Per organizzare con cura il vostro viaggio, ecco nel dettaglio gli indirizzi ed i siti web di alcuni dei tanti musei italiani tematici.

Museo dell’Olivo – Fratelli Carli
Via Garessio, 13
18100 Oneglia (IM)
Tel.: +39 0183 295762; Fax: +39 0183 293236
e-mail: info@museodellolivo.com www.museodellolivo.com

Μuseo dell’Olio e delle Olive della Sabina
Via Perelli, 7
02031 Castelnuovo di Farfa (RI)
Tel.: +39 0765 36370
e-mail: museolio@yahoo.it

MUSEUM - Museo dell’Olio di Oliva – Cisano del Garda
Via Peschiera, 54
37011 Cisano di Bardolino (VR)
Τel.: +39 045 6229047; Fax: +39 045 6229024
e-mail: info@museum.it www.museum.it

Museo dell’Olio di Oliva Sant’Angelo de Graecis
Contrada S. Angelo, 5
72015 Fasano (Br)
Τel.-Fax: +39 080 4413471
e-mail: amatinicola1@libero.it

Museo della Civiltà dell’Olio
Associazione Pro Trevi
06039 Trevi (PG)
e-mail: protrevi@protrevi.com www.protrevi.com/protrevi/musolivo.asp

Museo della Civiltà dell'Ulivo
Largo Don Bosco, 6
06039 Trevi (PG)
Fax: +39 0742 381628
www.icoloridellolio.it info@icoloridellolio.it

Museo dell’Olio di Zagarise
Via G. Marconi, 29
Zagarise (CZ)
Centro informazioni turistiche – Piazza A. Moro
Tel.: +39 0961 937557
www.ecomuseozagarise.it

ΜOO – Museo dell’Olivo e dell’Olio – Fondazione Lungarotti
Via Garibaldi, 10
06089 Torgiano (Perugia)
Tel.: +39 075 9880300
e-mail: muesoolio@lungarotti.it www.lungarotti.it

Museo d’Arte Olearia - Museo Agorà Orsi Coppini
Podere Fieniletto, Via Bruno Ferrari, 3
43017 San Secondo Parmense (PR)
Tel.: +39 0521 877617

Museo dell'olio - Musei Civici di Loreto Aprutino
Via degli Aquino, 14
65014 Loreto Aprutino (PE)

Museo dell'Antica Grancia e dell'Olio
Via dell'Antica Grancia, 3
Serre Di Rapolano
Te.: +39 0577 705055
www.museisenesi.org

Museo dell'Olio di Cantinarte
Via San Camillo 21
66011 Bucchianico
Tel.: +39 0871 575427

Museo dell’olio e della civiltà contadina
Cooperativa Olivicola Arnasco (SV)
www.coopolivicolarnasco.it

Museo della civiltà contadina
Figline Valdarno (FI)
www.comune.figline.valdarno.fi.it

Museo della civiltà dell’olio
Trevi (PG)
www.sistemamuseo.it

Museo della civiltà contadina e dell’ulivo
Pastena (FR)
www.comune.pastena.fr.it

Museo delle tradizioni ed arti contadine
Picciano (PE)
www.mutac.org

Museo dell’olio
Chiaramonte Gulfi (RG)
www.comunechiaramontegulfi.it

Museo Arte Olearia e Cultura Contadina
Via dei Massari ex Via dei Frantoi (Centro Storico) 
87075 Trebisacce (CS)
e-mail: aopcaonlus@trebisacce.net museonoia@trebisacce.net
Tel.: +39 338 3483888

Museo dell’olio – Porta del Parco
Via Torrente Zervo
89060 Bagaladi (RC)
Tel.: +39 0965 724806 – Cell.: +39 346 6028815

Museo della Civiltà Contadina
Scido (RC)
Tel.: +39 0966 964324 – Fax: +39 0966 964222

Museo della Civiltà contadina e dell’Ulivo
Via Porta Napoli
03020 Pastena (FR)
Tel.: +39 0776 546006
www.museodipastena.it

Ma il censimento non si ferma certo qui.
Per chi volesse “espandere” le proprie conoscenze e visitare le altre nazioni “storiche” produttrici di olio di oliva, ecco l’elenco dei musei internazionali che focalizzano la roro attenzione al variegato mondo dell’olivo e dell’olio.

Francia:
Musée de l’olivier
Place Olivier-de-Serres
26110 Nyons
Tél : 04 75 26 12 12

Musée de l'olivier
Parc d'activités La Chauchière
04190 Les Mées
Tél : 04 92 34 07 67

Grecia:
Musée de l’Olivier et de l’Huile Grecque à Sparte

129 rue Othon-Amalias
231 00 Sparte
Tél.: + 30 273 10 893 15
Fax: + 30 273 10 893 25

Musée de l’Huile industrielle de Lesbos-Mytilène (MBEL)
811 02 Aghia Paraskévi
Lesbos
Tél. : +30 225 30 323 00
www.piop.gr

Spagna:
Museo all'aperto con sculture negli alberi.
Provincia di Salamanca, Comuni di San Martín del Castañar, Sequeros e Las Casas del Conde, nel Parco Naturale di Las Batuecas-Sierra de Francia.

Museo del Olivo y del Aceite (Baena)Calle Cañada, 7 – 14850 Baena
Tél. et Fax : +34 957 691 641
e-mail: info@museeaceite.com www.museoaceite.com

Museo etnográfico de Benalauria
Calle Alta, 115
29491 Benalauría (MÁLAGA)
Tel.: + 24 952 152 548 et + 34 646 028 992
e-mail: lamolienda@molienda.com www.molienda.com/museo.html

Museo del Aceite de Oliva Castillo de Tabernas
C/ Real 15
Almería
Tél. : +34 950 62 00 02

Castro del Rio
Contacter la mairie pour le salon “Ars Olea” ou l’Association Artesanos Madera de Olivo -
www.artesanosdelamaderadeolivo.com www.oleohispana.com/museo/fotosalm.htm

Museo Hecoliva
Vado del Moro 4
14940 Cabra (Córdoba)
Tel.: + 34 957 52 17 71
http://www.hecoliva.com/principal.htm

Museo Lagar del Mudo
San Felices de los Gallegos
Salamanca
Tel. : + 34 656 446 364
www.lagardelmudo.com

Museo Hojiblanca
Carretera de Córdoba s/n
Apartado 300
E29200 Antequera (Málaga)
Tel. + 34 952 841 451 - Fax: + 34 952 842 555
info@hojiblanca.es www.museohojiblanca.com

Museo de la Cultura del Olivo
Puente del Obispo, Baeza (Jaén)
Tel.: + 34 953 765 142
Fax: + 34 953 744 370
info@museodelaculturadelolivo.com www.museodelaculturadelolivo.com/planovisita.php

Museo del aceite de la Muela
San Clemente, 5
50196 La Muela (Zaragoza)
Tel: +34 976 144 363 et +34 976 144 363
Fax : +34 976 144 287
www.elmuseodelaceite.com

Museo del Aceite de Mondrón
Ctra. Riogordo - 29710 Periana
Tel.: + 34 952 53 79 15 et + 34 952 53 79 15

Museo Activo del Aceite de Oliva y de la Sostenibilidad de Geolit
Paseo de la Estación, 25.
23008 Jaén
Tel.: + 34 953-27-49-76 et + 34 953-27-49-76
Fax: 953-27-62-19
ger@oliva.net, oleum2@oliva.net www.oliva.net www.geolit.es/Museo-Activo-del-Aceite-de-Oliva-y-la-Sostenibilidad_a319.html

Fundación Patrimonio Comunal Olivarero
Carretera de Orgaz, s/n
45400 Mora (Toledo)
Tel.: + 34 925.300.895
Fax: + 34 925.300.816
e-mail: museo@pco.es www.pco.es

Ecomuseu de l'Oli.
Pl. de Sant Miquel
La Pobla de Cérvoles
Les Garrigues
Tel.: +34 973 175152
Fax: +34 973 175152
e-mail: ajuntament@poblacervoles.ddl.net www.turismegarrigues.com
Altri link
www.aemo.es/
www.olearum.es

Turchia:
Musée de l’Huile d’Olive d’Adatepe

Adatepe Zeytinyagi Muzesi, Kucukkuyu - Canakkale / Turkey
Tél. : 90 286 752 13 03
e-mail: www.adatepe.com/eng/museum.htm

di Antonio G. Lauro

giovedì 4 dicembre 2014

ExtraVergine Lametia Show sabato 6 dicembre 2014.

ExtraVergine Lametia Show sabato 6 dicembre 2014, in collaborazione con Statti e Agriturismo Costantino.
Nel pieno della raccolta, i sommelier dell’Ais Calabria presieduta da Maria Rosaria Romano, celebrano l’oro verde, l’olio extravergine di oliva, nel cuore della Dop Lametia con assaggi analitici dell’olio novello 2014, mini-corso degustazione degli extravergini, performance musicali, un documentario, bruschetteria, laboratori di cucina e molto altro. Le iniziative si svolgeranno presso la Cantina Statti di Lamezia Terme e l’Agriturismo Costantino, a Maida. Alla realizzazione dell’evento hanno contribuito il Gruppo Caffo di Limbadi (Vv) e il Panificio D’Amico di Piscopio (Vv).
Programma:
Statti Cantine e Frantoio
ore 10,30 Visita guidata agli uliveti e al frantoio per assistere alla molitura delle olive;
ore 12,00 Laboratorio di analisi sensoriale dell'olio EVO a cura di AIS Calabria (necessaria la prenotazione a olio@aiscalabria.it oppure telefonare a 333.1807088 Maria Rosaria Romano o 348.7915426 Pierfrancesco Multari);
ore 13,30 Pranzo presso Agriturismo Costantino (costo euro 20, necessaria la prenotazione a
info@agriturismocostantino.it oppure telefonare a 0968.754332);
ore 15,30 Digestivi e distillati di Calabria;
ore 17,00 Calici e Bruschette - concorso.


mercoledì 3 dicembre 2014

Bando della CCIAA di Isernia per l’attivazione di un corso per assaggiatori di oli di oliva.

La Camera di Commercio di Isernia nell’ambito del progetto “ Dieta Mediterranea ed Expo 2015”, attiva un corso per assaggiatori di oli di oliva, con conferimento di attestato di idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio di oliva vergine.
Il corso, che sarà tenuto da tecnici del settore oleario, sarà della durata di 40 ore di lezioni teorico-pratiche (moduli di didattica frontale su specifici argomenti, seguiti da esercizi di assaggio degli oli), sarà svolto presso la Camera di Commercio di Isernia in 10 incontri pomeridiani, nei giorni dal 15 al 19 Dicembre 2014 e dal 12 al 16 Gennaio 2015; l’undicesimo giorno sarà dedicato all’esame finale.
Ai fini del conseguimento dell’attestato di idoneità, la frequenza del corso e obbligatoria, sarà
tollerata un’assenza di massimo 4 ore, pari al 10% del totale.
La partecipazione al corso è riservata a persone fisiche maggiorenni che abbiano la residenza o il domicilio della propria attività lavorativa in provincia di Isernia. Saranno accettate con riserva,
anche istanze di partecipazione da parte di persone fisiche maggiorenni che abbiano la residenza o il
domicilio della propria attività lavorativa fuori provincia, qualora non si raggiunga il numero
massimo di partecipanti previsto dal bando.
La quota di iscrizione al corso è pari a € 122,00 IVA compresa, e dovrà essere versata sul c/c
bancario della Camera di Commercio dopo la comunicazione di ammissione al corso. (IBAN n.
IT15P538715600000000509846 causale “contributo corso assaggiatori oli”) e le domande per la partecipazione al corso dovranno essere consegnate all’Ufficio Promozione della Camera di Commercio di Isernia – Corso Risorgimento 302, o in alternativa inviate tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica cciaa@is.legalmail.camcom.it, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 05.12.2014, utilizzando il modulo predisposto (visita il sito http://www.camcomisernia.net/) e allegando un documento di riconoscimento in corso di validità. Saranno accolte le prime 25 domande secondo l’ordine cronologico di arrivo.
Fonte: Camera di Commercio di Isernia.

martedì 2 dicembre 2014

In Toscana più semplice diventare assaggiatore di olio.

Volete fare l’assaggiatore di olio di oliva? Oggi è più semplice, almeno in Toscana. La giunta regionale ha, infatti, approvato una delibera (n. 911 del 27 ottobre 2014) con la quale sono state aggiornate le procedure per la tenuta dell’elenco degli assaggiatori di olio di oliva e per lo svolgimento dei relativi corsi di formazione, alla luce delle novità introdotte dal decreto ministeriale del 18 giugno 2014 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 199 del 28 agosto 2014).
Con questa delibera e con la precedente, che era stata approvata in estate (delibera n. 680 del 4 agosto 2014), è stato complessivamente semplificato il procedimento amministrativo di iscrizione nell’elenco degli assaggiatori di olio di oliva, attribuendone interamente la responsabilità alle Camere di commercio, mentre in precedenza vi erano due fasi: l’istruttoria attribuita alle Camere e l’iscrizione che toccava alla Regione. Attualmente, in Toscana, ci sono 682 assaggiatori iscritti nell’articolazione regionale dell’elenco degli assaggiatori di olio di oliva, mentre sono ben 20 i gruppi panel di assaggiatori professionali, riconosciuti dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che operano in Toscana prevalentemente per la certificazione degli oli a denominazione Dop e Igp.
“Sono numeri importanti – commenta l’assessore all’Agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori – che dimostrano concretamente la grande diffusione della cultura dell’olio extravergine di oliva e della sua qualità in Toscana. Oggi abbiamo semplificato le procedure, eliminando inutili passaggi, e rendendo ancora più facile agli appassionati dedicarsi a questa attività”.
Fonte: www.arezzoweb.it

lunedì 1 dicembre 2014

Corsi per assaggiatori d'olio a Siena.

Dodici ore di lezione per produttori, appassionati e figure professionali per rafforzare la cultura dell’extravergine di oliva in toscana, è quanto organizzato dalla CIA Siena - in collaborazione con Agricoltura è vita Etruria.
Il corso per assaggiatori d’olio extravergine di oliva, si pone l’obiettivo di rafforzare la cultura dell’olio extravergine d’oliva migliorando non solo gli aspetti produttivi, ma anche le tecniche di trasformazione e di vendita al fine di rendere i produttori e i consumatori maggiormente consapevoli della qualità del prodotto. In cattedra ci saranno gli esperti Lamberto Ganozzi e Giampiero Cresti insieme alla docente di marketing aziendale Maria Grazia Florido. Dodici le ore complessive di lezione che si svolgeranno in tre appuntamenti (11, 16 e 18 dicembre dalle 14 alle 18) nella sede Cia in Viale Sardegna a Siena. Iscrizioni aperte fino al 30 novembre, costo del corso: 130 euro.
Info. Per info e prenotazioni rivolgersi allo 0577-203732 o consultare il sito www.agricolturaevitaetruria.com.

giovedì 27 novembre 2014

A Marzo 2015 Master e Corso di idoneità fisiologica sul Garda bresciano.

CS: ITALIANO
L’olivo e la sua cultura, in Italia, parla tanti dialetti; tutti diversi tra loro, ma uniti da un comune sentire: l’amore delle sue genti per l’olio da olive. Al sud più estremo e conosciuto, si contrappone il nord che non ti aspetti, fatto di oli, di olivi secolari , di cultura e di passione pura.
La stessa cultura che il viaggiatore ritrova visitando le rive del Lago di Garda. Qui, all’incanto del lago, si contrappone lo spettacolo degli splendidi ulivi, aggrappati alle terrazze che lo portano sui versanti delle montagne, testimonianza di secoli di lavoro e di addomesticamento con l’Uomo. Il palcoscenico dove si svolgeranno due occasioni per entrare prepotentemente nella cultura dell'Olio è quello di Toscolano Maderno, uno splendido paese sulla riva Occidentale del Garda dove il Lago che non si dimentica facilmente si fa più selvaggio. Le lingue ufficiali saranno l’inglese e l’italiano. Di alto livello è la squadra di Panel Leaders scelta dall’organizzazione O’Live & Italy:
Dr.ssa Barbara Alfei (probabilmente la più competente assaggiatrice e studiosa di oli monovarietali al mondo), Dr. Antonio Giuseppe Lauro (riconosciuto Panel Leader nelle maggiori competizioni internazionali) e Dr. Marco Antonucci (passione pura unita ad una grande cultura sull’olio da olive, scrittore giornalista del settore). Il periodo scelto, la settimana prima del “Vinitaly" nella vicina Verona, è quello compreso tra il 16 e il 21 marzo; non a caso al termine ci sarà l’occasione di visitare e fare altri assaggi direttamente dai produttori nel "Sol & Agrifood" all’interno della prestigiosa manifestazione.
Due le versioni del corso internazionale:
La prima, prevede un Corso Professionale autorizzato dalla Regione Lombardia, sotto la guida del Capo Panel Antonio G. Lauro che consentirà, a quanti avranno superato le quattro prove di assaggio, di ottenere il Certificato di Idoneità fisiologica all’assaggio di Oli di Oliva Vergini ed Extravergini, necessario per l’iscrizione all’Elenco Nazionale Tecnici ed esperti assaggiatori per l’Italia.
La seconda, dal 16 al 20 marzo (un giorno in meno), col patrocinio dell’ASSAM, un Master per Assaggiatori e Esperti di Olio da Olive che si articolerà su cinque giornate e sarà riservata a quanti, invece, volessero frequentare un corso estremamente approfondito che permetterà loro di tornare a casa con un eccezionale bagaglio di cultura, esperienza e conoscenze.
In entrambi i casi, più di 40 degustazioni guidate di olio extravergine di oliva da tutto il mondo,
4 cene culturali per abbinarli, ed un corposo materiale didattico che verrà consegnato ai partecipanti al termine dell’esperienza.
TUTTE LE INFORMAZIONI SU : http://www.oliveitaly.it
Maria Paola Gabusi direttore responsabile O’Live & Italy, tel +39-347878469
via firenze, 10 - 25088 - toscolano maderno (bs) italy
+393478784699 - info@oliveitaly.com - www.oliveitaly.it


CS: Inglese
The olive tree and the olive oil culture in Italy speak many dialects; all different, but united by a common feeling - the love people have for the oil from olives. Not as well known for olive oil as the south of the country, you will be surprised to discover so many olive groves and oils in the north, as well as an intense culture and passion.
This is what the traveller will find when visiting the shores of Lake Garda. Here, the charm of the lake contrasts with the spectacle of beautiful trees clinging to the terraces that lead onto mountain slopes - evidence of centuries of labour and domestication by man. Toscolano Maderno, a beautiful village on the western wild shore of Garda, a lake you won't forget easily, will be the setting for two opportunities to enter into the culture of oil. The official languages of the courses will be English and Italian. A high-level team has been chosen by the organization O’Live & Italy:
Dr. Barbara Alfei (panel leader and probably the most competent and expert taster of monovarietal oils in the world), Dr. Antonio Giuseppe  Lauro (recognized panel leader in major international competitions) and Dr. Marco Antonucci (pure passion combined with an enormous store of information on olive oil, as well as a writer and journalist in the sector). 
The course will run from the 16th of March 2015. This period was specially chosen, as it is the week before "Vinitaly" in nearby Verona and will allow everyone the opportunity to visit and sample extra virgin olive oil directly from the producers in the "Sol & Agrifood" section of this prestigious event.
There will be two versions of this international experience. The first will provide a Professional Course (approved by the Region of Lombardy) from 16th to 21st of March, under the leadership of Dr. Antonio G. Lauro, which will allow those who have passed the four taste tests to obtain the Sensory Aptitude Certificate (necessary for enrolment into the National List of Technicians and Olive Oil Expert Tasters in Italy).
The second, an International Master, from March 16th to 20th (one day earlier), under the patronage of ASSAM, will be divided into 5 days and will be given to those who, instead, want to attend an extremely thorough course that will allow them to return home with a great wealth of culture, experience and knowledge.
In both cases, there will be more than 40 guided tastings of extra virgin olive oil from around the world, 4 cultural dinners to match, and substantial educational material that will be given to participants at the end of the experience.
ALL THE INFORMATION AT: www.oliveitaly.it
Maria Paola Gabusi, O’Live & Italy Director, tel +39-3478784699

CS: Spagnolo
El olivo y su cultura, en Italia, hablan muchos dialectos; todos diferentes pero a la vez unidos por un sentimiento común: el amor de su pueblo por el aceite de oliva. Al más conocido extremo sud se le contrapone un norte inesperado hecho de aceitunas, de olivares seculares, de cultura y de pasión pura. La misma cultura que el viajero encuentra al visitar las orillas del Lago de Garda. Aquí, en el encanto del lago, se pone en escena el espectáculo de estupendos olivares, aferrados a las terrazas que los llevan a las vertientes de las montañas, testimonio de siglos de trabajo y domesticación con el hombre.
El escenario donde se desarrollarán las dos ocasiones para sumergirse en la cultura del aceite de oliva es Toscolano Maderno, un hermoso pueblo en la orilla occidental del lago de Garda en el cual el inolvidable lago se vuelve más salvaje. Los idiomas oficiales serán el inglés y el italiano.
El Jefe de Panel elegido por la organización O’Live & Italy es de altísimo nivel: la Doctora Barbara Alfei (probablemente el catador más competente y experto de los aceites mono-varietales en el mundo), el Dr. Antonio Giuseppe Lauro (reconocido panel leader en las competiciones internacionales de mayor renombre) y el Dr. Marco Antonucci (pura pasión combinada con una gran cultura sobre el aceite de oliva, periodista escritor del sector).
El período elegido, la semana antes de la "Vinitaly" en las cercanías de Verona, se encuentra entre el 16 y 21 de marzo; No de casualidad, al final del Máster tendremos la oportunidad de visitar y catar muestras directamente de los fabricantes de vino en el prestigioso evento "Sol & Agrifood".
Serán dos las versiones del curso internacional:
La primera, del 16 al 20 marzo, contempla un Master para Catadores y Expertos de Aceite de Oliva, en colaboración con ASSAM-Marche, con el objetivo de estudiar todas las cuestiones relacionadas con el sector del aceite de oliva , la biodiversidad y las técnicas de degustación, con especial atención al mundo de los aceites mono-varietales, bajo la supervisión del Jefe de Panel Barbara Alfei; El Master se reserva para aquellos que quieran asistir a un curso muy completo que les permitirá regresar a sus casas con una riqueza excepcional de cultura, experiencia y conocimiento.
La segunda, con un día más (16 de marzo a 21) ofrece un curso profesional de degustación autorizado por la Región de Lombardía, bajo la dirección del Jefe de Panel Antonio G. Lauro. El curso se lleva a cabo en conformidad con las normas italianas y de la Unión Europea, ofrece la posibilidad de las pruebas de selección para el Certificado de Elegibilidad Fisiológica para el sabor de los Aceites de Oliva Vírgenes, necesario para la entrada a la Lista Nacional de Técnicos y Expertos catadores de Italia.
En ambos casos, se harán más de 40 catas de aceite de oliva extra virgen de todo el mundo, 4 cenas culturales y se dará una importante cantidad de material didáctico a los participantes al final de la experiencia.
Toda la información se encuentra en: www.oliveitaly.it
Maria Paola Gabusi responsable de O’Live & Italy, tel + 39-3478784699

martedì 25 novembre 2014

Mediterranea ORO incorona le migliori aziende calabresi dell'olio da olive.

Si apre, con un concorso regionale, la stagione dei concorsi oleari che premieranno le migliori eccellenze di questa controversa campagna 2014.
E' la Calabria ad avviare, per prima, una selezione regionale dedicata agli oli extravergine di oliva di elevata qualità.
Il concorso, denominato "Mediterranea ORO" ed alla sua prima edizione, nasce grazie all'impegno congiunto di Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Catanzaro, Oceania Srl, Catanzaro Fiere Spa e Comitato di assaggio professionale di PrimOlio diretto dal Capo Panel Antonio G. Lauro.
Il premio oleario, che si è svolto il 15 novembre scorso all'interno dei padiglioni fieristici della 5° Fiera del Gusto Mediterranea Food& Beverage, presso il Parco Commerciale Le Fontane di Catanzaro Lido, ha visto incoronare ben 5 aziende regionali poste al gradino più alto della loro categoria.
Il concorso a carattere Regionale, alla sua prima edizione, nasce con l'intento di promuovere la conoscenza e l’apprezzamento, da parte dei consumatori, dell'olio extravergine di oliva prodotto e confezionato nel territorio della Regione Calabria, nonché di rafforzarne l’inserimento nei mercati nazionali ed esteri.
Nonostante la campagna olearia "mondiale" che pecca in quantità assolute, difficile riuscire a determinare i vincitori tra le 31 aziende partecipanti. Chi ha vinto, ed è il caso della categoria fruttato intenso, lo ha fatto per decimi di punto, mentre molto contenuti sono stati i distacchi anche nelle altre categorie.
I premi, opere uniche del maestro orafo crotonese Michele Affidato, riservati ai vincitori di categoria, sono stati assegnati a:
Vincitore assoluto, miglior olio extravergine di oliva del 1^ Concorso Oleario Regionale Mediterranea ORO: Az. Agr. La Pizzuta del Principe. Contrada Pizzuta di Strongoli - KR (www.lapizzutadelprincipe.it)
Miglior olio extravergine di oliva fruttato leggero: Az. Agr. Carlo Canino Olio Extravergine di Oliva Nettare degli Dei.
Miglior olio extravergine di oliva fruttato medio: Frantoio Parisi Olio Extravergine di Oliva Nocellara. Contrada Scinetto di Rossano - CS.
Miglior olio extravergine di oliva fruttato intenso: Az. Agr. F.lli Girimonti Olio Extravergine di Oliva "Leonia". Via Sant’Antonio di Scandale - KR (fratelligirimonti.com)
Premio speciale Mediterranea ORO Bio: Az. Agr. Leopoldo Vaccaro. Via Mola di Cotronei - KR.
A certificarne la vittoria, un attestato rilasciato a tutti i premiati; caso a parte per l’azienda vincitrice, che avrà diritto di menzionare il riconoscimento conseguito dal lotto dell'olio presentato al concorso inserendo la dicitura “Vincitore dell’anno 2014 del Concorso Regionale Mediterranea ORO”.

Allegato fotografico:
Premio Assoluto a La Pizzuta del Principe
La Pizzuta del Principe

Carlo Canino
I premi del maestro Affidato



mercoledì 19 novembre 2014

Tappo antirabbocco per l'olio da olive nella ristorazione? E' legge dello Stato.

Da Teatro Naturale: Dal 25 novembre olio d'oliva con tappo antirabbocco obbligatorio in tutti i ristoranti.
La legge comunitaria bis è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e sarà operativa dalla prossima settimana. Non è previsto alcun tempo di adeguamento per i pubblici esercizi.
Fioccheranno dunque le sanzioni?
Il 21 ottobre scorso è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il tappo antirabbocco per le bottiglie di olio extra vergine di oliva presentate nei pubblici esercizi.
La norma, legge 161 del 30 ottobre 2014, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 261 del 10-11-2014 - Suppl. Ordinario n. 83.
L'articolo 18, comma 1 c) della legge prevede che: “Gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l'esaurimento del contenuto originale indicato nell'etichetta.”
L'entrata in vigore del provvedimento è il 25 novembre 2014, secondo quanto indicato in Gazzetta Ufficiale.
La legge non prevede alcun tempo di adeguamento per i pubblici esercizi e dal 25 novembre 2014, l'esercente potrebbe essere multato se presenterà oli privi del tappo antirabbocco.
La violazione della prescrizione “comporta l'applicazione al titolare del pubblico esercizio di una sanzione amministrativa da euro 1.000 a euro 8.000 e la confisca del prodotto” come recita l'articolo 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 9.
Una pesante sanzione e nessun tempo di adeguamento, in tempi di crisi, può far scattare la protesta dei pubblici esercenti che, legittimamente, possono essersi riforniti di bottiglie d'olio prima dell'entrata in vigore del provvedimento e che si troverebbero a non poter presentare le bottiglie acquistate al consumatore.
Quale atteggiamento assumeranno gli organi di controllo? Chiuderanno un occhio nelle prime settimane, così informando anche i pubblici esercizi del nuovo obbligo, oppure fioccheranno subito le multe?
Una circolare, magari concertata tra i Ministeri interessati (Sviluppo economico, Salute e Politiche agricole), che consenta un'uniformità di interpretazione e lo stesso atteggiamento su tutto il territorio nazionale, per evitare pericolose sperequazioni, sarebbe assolutamente auspicabile. I tempi per l'emanazione della suddetta circolare, sebbene stretti, vi sono prima dell'entrata in vigore del provvedimento.
di T N
pubblicato il 19 novembre 2014 in Strettamente Tecnico > Legislazione

lunedì 10 novembre 2014

Conosciamo l’olio extravergine di oliva: l’arte dell’assaggio a Macerata.

Conosciamo l’olio extravergine di oliva: l’arte dell’assaggio
Sede del corso: Civica Enoteca Maceratese - Corso della Repubblica, 51 - 62100 - Macerata (MC) - Tel. 0733234399 - Fax 0733 251262
Organizzazione: FLAVOR – culturadigusto
Durata: 6 ore
Costo: 30 euro
Rilascio attestato di partecipazione

PROGRAMMA DEL CORSO
Venerdì 28 novembre, ore 17.00 – 20.00
L’olivo e l’olio. Classificazione merceologica. Olio e salute. Qualità sensoriale: tecnica di assaggio. Pregi e difetti dell’olio. Prove pratiche di assaggio. Fattori agronomici che influiscono sulla qualità.
Sabato 29 novembre, ore 17.00 – 20.00
Estrazione dell’olio e conservazione. Come leggere un’etichetta. Dop/Igp e BIO. Olivicoltura delle Marche e varietà locali. Oli monovarietali: caratteristiche chimiche e sensoriali. Prove pratiche di assaggio. Utilizzo dell’olio nella gastronomia.
Docenti: Barbara Alfei - Ugo Testa

L'ulivo dell'accoglienza.

L'ulivo, pianta sacra alla dea Atena è divenuto, oggi, fulgido esempio per tutti gli altri vegetali.
All'olivo, ed ai suoi frutti, nello scorrere dei secoli si sono affidati intere generazioni di contadini, contraddistinte da un perduto, ma interessato, amore per l'albero "sacro".
Sacro ad Atena, dice la mitologia, ma ancor più sacro e ieràtico alle popolazioni contadine, che in lui hanno sempre confidato.
Guardando alla storia ci si accorge che tutti, in campagna, lo hanno amato, con amore sincero per ciò che rappresentava e per amor dei frutti fecondi che portava con se. Lo si è amato, ma anche odiato nelle annate di scarica, perché fonte di prezioso olio, usato con parsimonia nelle lucerne, nelle fabbriche e nelle mense scarsamente addobbate sul finir della giornata di lavoro. Amatissimo per le carnose olive, che in tempi di carestia aiutavano ad ottenere un seppur minima alimentazione, l'amore è continuato, e continua, anche nei riguardi del suo vecchio e nodoso legno, splendido legname d'opera per utensili, porte, infissi e pavimenti caldi e accoglienti, nonché fonte di ottima legna da ardere. Anche le foglie, argentee e verdi, sono state accolte dalla medicina popolare per le proprietà toniche e febbrifughe e quale rimedio per la riduzione della pressione arteriosa e del tasso di zuccheri nel sangue.
A tutti i suoi meriti, adesso, si aggiunge anche il dono dell'accoglienza.
Il saper accettare l'altro, non è dote usuale, ma per l'olivo è prassi comune.
Senza scomodare il mito di Ulisse e del suo letto nuziale intagliato in un tronco millenario di olivo "vivo", per farsene un'idea, basta passeggiare per le assolate campagne, dove castagni nodosi cercano riparo e ristoro, intimamente abbracciati a questo insolito tutore; anche il profumatissimo alloro, esile e stanco, fissa la propria dimora all'interno del protettivo tronco; proprio come fa il fico, rustica pianta dal dolcissimo siconio, che si accontenta di vivere in intimo contatto con lui pur di ottenerne tutela e soccorso e prosperare rigoglioso ed altero.
Sono solo esempi, questi, del forte ed intimo legame che nei millenni si è creato tra l'olivo e la natura che lo circondava, segno di un dialogo forte e temprante, che non ha mai avuto fine.
Dovremmo, noi tutti, imparare da lui, l'olivo, l'arte dell'accoglienza e del rispetto dell'altro, del presunto diverso.
L'olivo: esempio e maestro di vita, da imitare.

di Antonio G. Lauro - Tutti i diritti riservati

Allegato fotografico:
L'Olivo ed il Castagno (Agro di Cittanova, RC).
Foto Carmelo Orlando
Foto Carmelo Orlando
Foto Carmelo Orlando
L'Olivo ed il Fico (Azienda Franz Rodi Morabito - Rosarno, RC).
Foto A. G. Lauro
Foto A. G. Lauro
Foto A. G. Lauro
Foto A. G. Lauro
L'Olivo e l'Alloro (Presidio Rovaglioso - Palmi, RC).
Foto Nuccio Buda
Foto Nuccio Buda

sabato 8 novembre 2014

Imperia ed OLIOLIVA, per la 14° edizione.

Ecco le nuove date della 14° edizione di "OliOliva - Festa dell'Olio Nuovo" che si terrà ad Imperia Oneglia nei giorni: 14, 15 e 16 novembre 2014.
a cura di PromImperia
Nata nel 2001 da un progetto della Camera di Commercio di Imperia, dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e del Comune di Imperia, giunge nel 2014 (dal 14 al 16 novembre) alla XIV^ edizione consecutiva con la partecipazione di: Regione e Unioncamere Liguria, Prefettura di Imperia, Ministero delle Politiche Alimentari Agricole e Forestali, Associazioni di Categoria, Consorzi dell'agroalimentare, Sponsor.
OliOliva è principalmente una manifestazione fieristico-espositiva, un'ampia vetrina (circa 200 espositori tra istituzionali e commerciali) delle eccellenze agroalimentari ed artigianali liguri con particolare riguardo alla filiera dell'olivo ospitando e celebrando in primis l'olio extravergine nelle sue cultivar liguri. In virtù della presenza di un "Ospite d'Onore" - scelto tra Soggetti istituzionali che si siano distinti nel corso dell'anno per progettualità e/o affinità con OliOliva - agli espositori liguri si affiancano - in spazi appositamente dedicati - espositori selezionati dall'Ospite d'Onore in base a criteri stabiliti congiuntamente con l'organizzatore.
Nel 2013 è stato il Comune di Mondovì in virtù del gemellaggio siglato con "Peccati di Gola" sotto l'egida di Eurocin GEIE Le Alpi del Mare.
L'aspetto espositivo è collegato alla promozione della cultura, della storia e delle tradizioni enogastronomiche del territorio ligure grazie alla presenza dei Soggetti istituzionali - in primis i Comuni soci dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio - che tramandano la propria "memoria" storica e folkloristica in spazi appositamente dedicati e nella tendostruttura adibita ai cooking show con la preparazione di piatti tipici della tradizione.
In ultimo, ma non per importanza, dal 2010 Imperia è tornata ad essere la capitale della Dieta Mediterranea attraverso il "Forum della Dieta Mediterranea" evento di livello internazionale con la partecipazione di 13 Paesi dell'Area del Mediterraneo per il quale l'Azienda Speciale PromImperia ha già ottenuto quattro importanti patrocini: quello del MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), della Commissione nazionale Italiana per l'Unesco, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dell'Expo Milano 2015.
Olioliva è una manifestazione che è cresciuta negli anni diventando un punto di riferimento per la valorizzazione delle risorse del nostro territorio, per l'alimentazione mediterranea, per uno stile di vita che unisce la buona tavola alla salute promuovendo al tempo stesso luoghi e paesaggi impareggiabili. Olioliva rappresenta il testimonial turistico di una filosofia ampia, di una scelta che privilegia il mangiar sano e genuino, il benessere, la qualità della vita, il relax in un ambiente gradevole, e rilassante. Una filosofia che è più che mai presente in questo angolo di Liguria. La concomitanza con il Forum internazionale è sicuramente di grande importanza perché consentirà di esportare la manifestazione; una vetrina non solo per l'olio extravergine e i prodotti tipici ma anche per i fiori, il mare, il clima, l'arte, il paesaggio, gli eventi, la storia e la cultura di questa nostra terra.
Tale flessibilità progettuale è consentita dalla particolarità dell'evento "OliOliva" e dalla duplicità della sua veste che non è solo un' ampia vetrina delle eccellenze agroalimentari ma è anche e soprattutto un eclettico contenitore di una serie di eventi di matrice culturale e di numerosi momenti divulgativi, sportivi,mediatici e spettacolari: stand, degustazioni, mostre, approfondimenti sull'alimento principe della nostra tavola ma anche momenti di divertimento, di sport e di animazione.
Durante la tre giorni novembrina (mese in cui è possibile assaggiare l'olio appena franto) si accentua la peculiarità di "Imperia città accogliente" a visitatori italiani e stranieri al fine di far vivere agli ospiti (di principale provenienza area Nord Ovest dell'Italia e Regione del P.A.CA/Provenza, Alpi del Mare Costa Azzurra di Francia) uno stile di vita oltrechè uno stile alimentare.
L'area interessata dalla manifestazione occupa parte del centro storico della città e la banchina portuale del bacino di Oneglia.
A novembre il centro storico di Oneglia si trasformerà quindi nella capitale dell'olio extravergine di oliva, con i portici e le piazze invasi da stand in cui si potranno assaggiare e comprare tutti i prodotti tipici del ponente ligure. Olio appena franto dai produttori locali da conoscere e confrontare, ma anche pesto, verdure sott'olio, formaggi di pecora brigasca, focaccia ligure, fagioli di Conio, Pigna e Badalucco biscotti, gelato e dolci all'olio d'oliva, salumi tipici, farinata…
L'organizzazione dell'iniziativa è stata affidata dalla C.C.I.A.A. di Imperia (Ente capofila) alla Sua Azienda Speciale "PromImperia" che ne cura e sviluppa sia la programmazione che l'esecutività operativa e logistica pianificando gli interventi necessari per assicurare il regolare svolgimento dell'intera manifestazione.
Vi aspettiamo con tante novità e sorprese!!!
Per maggiori informazioni, visita olioliva.tv
Fonte: promimperia.it

venerdì 7 novembre 2014

ONAOO: nuovo corso per assaggiatori olio.

L' Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva, emanazione dell'Unione Italiana delle Camere di Commercio, nell'attività di difendere, valorizzare e tutelare quell'importante patrimonio tecnico e culturale che è l'arte dell'assaggio dell'olio d'oliva, organizza in Umbria un corso per assaggiatori di olio da olive.
Questo il dettaglio del programma:
Regione: UMBRIA
Organizzazione: ONAOO
Capo panel del corso: Marcello Scoccia
Date di svolgimento: 17-18-19-20-21 NOVEMBRE 2014
Sede del corso: CERBARA - CITTA' DI CASTELLO (PERUGIA).
Posti disponibili: 15
Informazioni:  Tel.: 0183 76.74.12 - 0183 76.52.03 www.oliveoil.org onaoo@oliveoil.org
Programma: www.oliveoil.org
Quota di iscrizione: N. D.

mercoledì 5 novembre 2014

PrimOlio fa 15. Tanti auguri alla festa dell'olio più antica della Calabria.

Sono 15, ma non li dimostra per nulla.
Ci siamo! Tutto è pronto ad accogliere, l'edizione 2014 di PrimOlio.
Con questo sono quindici, gli anni che PrimOlio ha dedicato alla promozione ed alla valorizzazione del settore oleario calabrese e mediterraneo, con forza sempre maggiore, in special modo in una annata come questa, caratterizzata da un vorticoso crescendo delle défaillance olearie nazionali, Calabria compresa.
Ma occorre pensare in positivo e, sperare, che questo disastro produttivo coincida con un profondo momento di riflessione del comparto.
A parlare delle problematiche  del settore olivicolo, saranno esperti e tecnici del settore agricolo e dei media, riuniti a San Giorgio Morgeto (RC), il prossimo 8 novembre dalle ore 10,30 presso i locali della Olearia San Giorgio. Così Domenico Fazari (Presidente PrimOlio), Carmelo Vazzana (Presidente CONASCO), Cristina Ciccone (Fiduciaria Slow Food), Giovanni Gulisano (Direttore Dip. Agraria UNIRC) e Alberto Grimelli (Direttore Teatro Naturale), daranno vita ad una tavola rotonda dal tema "Le problematiche emergenti del settore olivicolo-oleario".
A seguire, un minicorso di assaggio di olio da olive e, a pranzo, l'immancabile "Festa dell'olio nuovo".
Nel primo pomeriggio, seguità la consegna del premio "PrimOlio 2014" ad una illustre personalità del settore il cui nome ancora non trapela, con la presenza del testimonial di PrimOlio, Salvatore Caruso (109 anni) e del duo cabarettistico Battaglia e Miseferi.
Di Antonio G. Lauro

Questa la locandina con il programma:

martedì 4 novembre 2014

Per friggere, meglio l'olio di oliva: è più stabile e salutare dell'olio di semi.

Secondo una nuova ricerca presso l'Università di Sfax in Tunisia, l'olio d'oliva resiste al calore della friggitrice o della padella meglio degli oli di semi.
Lo studio, pubblicato nell'American Chemical Society’s Journal of Agricultural Food and Chemistry nel mese di settembre 2014, ha rilevato che l'olio d'oliva è il più stabile per la cottura ad alte temperature.
Il professor Mohamed Bouaziz, ed i suoi colleghi del Laboratoire d’Électrochimie et Environnement, École Nationale d’Ingénieurs de Sfax, hanno notato che gli oli diversi da quello di oliva, si possono degradare in caso di riscaldamento. Alcuni di questi cambiamenti possono portare alla formazione di nuovi composti potenzialmente tossici. I sottoprodotti di questi olio di semi possono anche abbassare il valore nutrizionale degli alimenti da friggere. 
Il team del professor Bouaziz ha voluto così indagare sugli oli da cucina che mantengono le proprie qualità con l'alto calore e l'uso ripetuto.
I ricercatori hanno utilizzato pezzi di patata cruda fritta in quattro diversi oli raffinati: olio di oliva, di mais, di soia e di girasole, ed hanno riutilizzato l'olio per 10 volte. 
Hanno così scoperto che l'olio d'oliva è stato l'olio più stabile per friggere a 160 e 190° C, mentre l'olio di semi di girasole si è stato quello a degradarsi più velocemente in padella a 180 gradi. In definitiva, lo studio ha concluso che per friggere gli alimenti, l'olio d'oliva mantiene le proprie qualità meglio degli oli di semi.

Bibliografia:
Akram Zribi, Hazem Jabeur, Felix Aladedunye, Ahmed Rebai, Bertrand Matthäus and Mohamed Bouaziz. Monitoring of Quality and Stability Characteristics and Fatty Acid Compositions of Refined Olive and Seed Oils during Repeated Pan- and Deep-Frying Using GC, FT-NIRS, and Chemometrics. J. Agric. Food Chem., 2014, 62 (42), pp 10357–10367 DOI: 10.1021/jf503146f
Publication Date (Web): September 29, 2014