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giovedì 14 febbraio 2013

Trieste: seminari “Valorizzazione degli oli extra vergine calabresi tipici e di qualità”.

Manifestazione di interesse – Partecipazione ai seminari “Valorizzazione degli oli extra vergine calabresi tipici e di qualità”
La Regione Calabria, attraverso il Dipartimento Agricoltura Foreste e Forestazione, indice una manifestazione di interesse per la individuazione di aziende calabresi operanti nel settore olio da selezionare per la partecipazione al ciclo di seminari tematici sul tema “Valorizzazione degli oli extra vergine calabresi tipici e di qualità” che si terranno durante la rassegna internazionale dedicata all’olio extra vergine “OLIO CAPITALE”, in programma dal 01 al 04 marzo 2013 presso la Fiera di Trieste. Il termine ultimo per la presentazione della manifestazione di interesse è fissato inderogabilmente entro e non oltre Lunedì 18 Febbraio 2013.
MANIFESTAZIONE D’INTERESSE
OLIO CAPITALE
Fiera Trieste, 01-04 marzo 2013
La Regione Calabria, attraverso il Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione, nell’ambito del
PSR Calabria 2007/2013, Misura 1.1.1. - Azioni nel campo della formazione professionale e
dell’informazione
INDICE
una manifestazione di interesse la selezione di aziende calabresi operanti nel settore olio, ai fini della
partecipazione al ciclo di seminari sul tema “Valorizzazione degli oli extra vergini calabresi tipici e di
qualità” che si terranno durante la rassegna internazionale “OLIO CAPITALE”, dedicata
esclusivamente all’olio extra vergine d'oliva in programma dall'1 al 04 marzo 2013 presso la Fiera di
Trieste. Obiettivo primario è sostenere la crescita del comparto olivicolo calabrese, con particolare
attenzione all’innovazione di processo e di prodotto, alla certificazione di qualità ed alla sostenibilità
ambientale.
“Olio Capitale 2013” rappresenta infatti un momento di primaria importanza per la crescita del settore
olivicolo, un’opportunità di incontro unica per gli addetti ai lavori, in grado di favorire lo scambio e la
divulgazione su larga scala delle conoscenze inerenti la filiera. Caratteristica principale dell’evento è
quella di presentare a differenza di altri, l’olio in esclusiva senza abbinarlo ad altri prodotti alimentari.
Tutta l’esposizione, la promozione, la pubblicità, gli eventi collaterali, sono focalizzati sul prodotto olio
d’oliva di qualità.
Ogni azienda ammessa a partecipare sarà direttamente coinvolta, nell’ambito dei seminari, nel
trasferimento del proprio know-how ai fini di un efficace scambio delle competenze e della buone
pratiche oleicole.
Il numero di aziende ammesse a partecipare è fissato nel numero massimo di 10 (dieci); nell’eventualità
che le manifestazioni di interesse pervenute, superino i posti messi a disposizione, l’Amministrazione
procederà alla selezione dei partecipanti dando priorità alle aziende in possesso dei seguenti requisiti:
Certificazione di qualità;
Sede legale/operativa ubicata nel territorio calabrese;
Utilizzo di materie prime (olive) calabresi, prodotte nella propria azienda
Sistemi di tracciabilità o rintracciabilità coerenti con i regolamenti della propria filiera produttiva;
Offerta produttiva idonea a garantire rapporti commerciali con mercati esteri;
Partecipazione a manifestazioni nazionali ed internazionali inerenti il settore olivicolo.
Sono a carico dei singoli partecipanti tutte le spese extra seminari.
Le aziende interessate dovranno compilare il modulo in allegato e trasmetterlo via fax al numero
0961853121 o via e-mail al seguente indirizzo psrcalabria@regcal.it unitamente a copia non autenticata
del documento di riconoscimento del dichiarante in corso di validità. Per ulteriori informazioni è
possibile contattare la Dott.ssa Antonella Neri, ai seguenti recapiti:
e-mail: a.neri@regcal.it
telefono: 0961/853069
Il termine ultimo per la presentazione della manifestazione di interesse è fissato inderogabilmente entro
e non oltre Lunedì 18 Febbraio 2013.

giovedì 7 febbraio 2013

Corso per assaggiatori di olio a Villa San Giovanni (RC)

Sempre più spesso giungono sul blog numerose e-mail di richiesta dal contenuto molto simile. Nella stragrande maggioranza dei casi richiedono le prossime date, e le sedi, dei corsi di idoneità fisiologica all'assaggio di olio. Per soddisfare queste richieste e per venire incontro alle esigenze espresse da molti "professionisti" ed "appassionati" dell'olio, il CONASCO Scarl - Organizzazione di Produttori Olivicoli (OP) di Reggio Calabria, in collaborazione con il Panel Ufficiale di PrimOlio, ha deciso di promuovere, nel mese di febbraio, un corso per assaggiatori di olio vergine ed extravergine di oliva.
Il corso, fortemente voluto dal presidente Carmelo Vazzana, sarà svolto da un parterre qualificatissimo di docenti, in rispetto delle recenti modifiche introdotte dal Ministero Agricoltura col decreto n. 1334 del 2012 in tema di corsi di assaggio olio (vedi link).
D'eccezione anche la location dell'evento formativo targato CONASCO: le aule attrezzate dell'Istituto Professionale Alberghiero di Villa San Giovanni (RC)
I dati del corso:
Ente organizzatore: CONASCO Scarl Reggio Calabria.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria.
Date: 11 - 15 Febbraio 2013
Sede del corso: Istituto Professionale Alberghiero - Villa San Giovanni (RC)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230. conasco@conasco.it

lunedì 4 febbraio 2013

Olio extravergine di oliva: scattate norme severe contro le contraffazioni.

Da Local Genius.
Entra finalmente in vigore la legge salva-olio e scattano dal week end su tutto il territorio nazionale i controlli con una apposita task force impegnata in una serie di blitz per smascherare l’extravergine fasullo negli scaffali di negozi, supermercati e discount. E’ quanto annuncia la Coldiretti in riferimento alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2013 che riporta la legge salva olio Made in Italy “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” dalla quale prende il via una vera rivoluzione sulle tavole per il condimento più amato dagli italiani. E’ quanto si legge in una nota stampa ufficiale diramata da Coldiretti nazionale l’1 febbraio 2013 e che proponiamo qui di seguito integralmente. Dall’introduzione in etichetta del termine minimo di conservazione a 18 mesi dalla data di imbottigliamento all’importante riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo che consentano di smascherare i furbetti dell’extravergine, dalla fissazione di sanzioni in caso di scorretta presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi all’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine, dall’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli al rafforzamento dei metodi investigativi con le intercettazioni, fino al diritto di accesso ai dati sulle importazioni aziendali fino, sono solo alcune delle novità introdotte dal provvedimento secondo la Coldiretti.
A partire dal fine settimana – prosegue la nota stampa - in tutte le Regioni la Coldiretti avvia l’operazione trasparenza sul prodotto più rappresentativo della dieta mediterranea con veri e propri blitz nei punti vendita, a tutela di produttori e consumatori. L’obiettivo è quello di raccogliere campioni di bottiglie di olio delle diverse dimensioni e fasce di prezzo da analizzare in laboratori pubblici dal punto di vista chimico ed organolettico per verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato in etichetta e il reale contenuto. Le anomalie saranno denunciate alle autorità di controllo che grazie all’entrata in vigore della nuova legge devono intervenire con ispezioni e analisi documentali nelle aziende coinvolte. Si tratta di porre fine a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni, svelando il “mistero” delle tante anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive in Italia ma con etichette che riportano la bandiera tricolore in bella evidenza. Un danno gravissimo per un Paese in cui l’olio di oliva è praticamente presente sulle tavole di tutti gli italiani con un consumo nazionale stimato - sottolinea la Coldiretti - in circa 14 chili a testa. L’Italia è il secondo produttore mondiale di olio di oliva con circa 250 milioni di piante e una produzione di oltre mezzo milione di tonnellate e può contare su 40 oli extravergine d'oliva Dop/Igp. Il fatturato del settore - precisa la Coldiretti - è stimato in 2 miliardi di euro con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative.
“Ci sono ora le condizioni per fare chiarezza sul mercato con l’avvio di un piano straordinario di controlli al quale la Coldiretti intende partecipare direttamente per valorizzare un prodotto fortemente identitario per l’agroalimentare italiano nonché simbolo della dieta mediterranea nel mondo - sottolinea il presidenteSergio Marini. Con la nuova legge - sottolinea la Coldiretti -, mettere in etichetta indicazioni fallaci e non veritiere “che evocano una specifica zona geografica di origine degli oli vergini di oliva non corrispondente alla effettiva origine territoriale delle olive” diventa reato di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine (articolo 517-quater del codice penale). Vengono inoltre aggiunte sanzioni accessorie, con l’interdizione per cinque anni dal realizzare attività di comunicazione commerciale e attività pubblicitaria aventi per oggetto oli di oliva e il divieto di ottenere, a qualsiasi titolo, contributi, finanziamenti o mutui agevolati da parte di istituzioni nazionale e/o europee, per chi sia stato oggetto di condanna per reati nel settore. Per i marchi che evocano una specifica zona geografica che non coincide con l’effettiva origine delle materie prime scatta quindi il ritiro.
Si inaspriscono - continua la Coldiretti - anche i controlli, con il rafforzamento degli istituti processuali e investigativi (intercettazioni, ecc.). Contro il segreto sulle importazioni agroalimentari, verrà poi garantito il diritto d'accesso alle informazioni concernenti l’origine degli oli di oliva detenute dalle autorità pubbliche a tutti gli organi di controllo e alle amministrazioni interessate. Si va, ancora, a migliorare la leggibilità delle etichette e si completa l’intervento già anticipato dal Parlamento con una norma precedente sul valore probatorio del panel test, al fine di garantire la corrispondenza merceologica e la qualità degli oli di oliva e punire la non conformità dei campioni degli oli di oliva vergini alla categoria dichiarata in etichetta. Si fissano inoltre limiti più restrittivi per il contenuto di etil esteri degli acidi grassi (Eeag) e di metil esteri degli acidi grassi (Meag) e saranno rese note, conclude la Coldiretti, le risultanze delle analisi che sono pubblicate ed aggiornate mensilmente in una apposita sezione del portale internet del Ministero delle Politiche Alimentari e Forestali. In etichetta viene anche previsto un termine minimo di conservazione non superiore a 18 mesi dalla data di imbottigliamento – conclude la nota stampa di Coldiretti – nonché specifiche modalità di presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi, imponendo l’obbligo di idonei dispositivi di chiusura o di etichettatura e di sanzioni connesse alla violazione delle relative disposizioni.
Fonte: Local Genius - www.localgenius.eu - 2 febbraio 2013

sabato 2 febbraio 2013

OLIVINUS Argentina annuncia l'ottava edizione del concorso.

Dopo gli ultimi colpi di coda produttivi e dopo qualche ritardo dovuto alle condizioni climatiche avverse di questo primo scorcio di inverno, finisce con lieve calo produttivo, ma con grande soddisfazione in termini qualitativi, l'annata olearia 2012/2013 in Italia e nei paesi dell'emisfero Nord del Mondo (Croazia, Giappone, Grecia, Israele, Italia, Libano, Messico, Marocco, Palestina, Portogallo, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Tunisia e Turchia).
In attesa che arrivino le nuove produzioni oleicole dall'emisfero Sud (Argentina, Australia, Cile, Nuova Zelanda, Perù, Sud Africa, Uruguay), vengono annunciati gli "storici" concorsi mondiali sull'olio extravergine di oliva. Dopo TerraOlivo Jerusalem, le cui iscrizioni si sono aperte il primo gennaio scorso, anche OLIVINUS 2013 - Concorso internazionale dell'olio di oliva nell'America Latina - Mendoza (Argentina) apre i battenti.
Chiediamo al prof. Raul Castellani, ideatore e presidente del concorso, di ragguagliarci sulla competizione argentina.
"In questo momento OLIVINUS è il concorso mondiale più importante sull'olio extravergine di oliva, esordisce Raul Castellani. Giunto alla sua 8° edizione, OLIVINUS ha avuto, e continua ad avere, una grande copertura mediatica internazionale. La reputazione del concorso parla da sé: non a caso viene giudicato, per la qualità e l'esperienza dei suoi giudici, il concorso più credibile e collaudato nel suo genere. Inviteremo le compagnie internazionali a partecipare al Concorso Oleario Internazionale OLIVINUS 2013, dove una selezionata giuria, nazionale e internazionale, valuterà in agosto 2013 gli oli in concorso. OLIVINUS, continua Castellani, è stato creata dal sottoscritto nel 2005 ed è l'unico concorso internazionale effettuato in Sud America, America Centrale e Caraibi, regione che è consumatrice di oli di eccellenza provenienti da tutto il mondo, con il consumo pro-capite in costante aumento. Grandi le novità del concorso per ciò che riguarda il Capo Panel. Infatti, Direttore Tecnico e responsabile del gruppo di esperti da quest'anno è il Dott. Antonio Giuseppe Lauro (Calabria - Italia), uno dei principali esperti internazionali di olio extravergine di oliva".
Ricordiamo ai lettori che l'evento internazionale, che si terrà nella città argentina di Mendoza, è organizzato da Vinar SA, nell'ambito dell'OLIVINUS - Vinus (Vino, Nutrizione e Salute e Olio d'oliva) ed ha il pieno sostegno del Governo Argentino, Università, Industria e importanti aziende internazionali dell'Olio Extravergine di Oliva.
Ingegnere Castellani, ci dice qualcosa in più sui "numeri" di OLIVINUS e quando annunzierete l'apertura delle iscrizioni alla competizione mendocina del 2013?
"L'anno 2012, riprende Castellani, è stato per noi un grande successo. Ricevere 453 campioni di olio extravergine da 21 paesi ci ha molto impegnato nelle operazioni del concorso ma, nel contempo, ci ha fortemente inorgogliti; ecco perchè parlo di concorso mondiale più importante al mondo. OLIVINUS 2013 credo sia destinato ad infrangere tutti i record delle edizioni precedenti, ma aspettiamo l'apertura del concorso - che avverrà il prossimo 1 febbraio 2013 - per sbilanciarsi sui numeri.
Come e dove spedire i campioni di olio extravergine?
"Come detto inizieremo a ricevere da febbraio, presso i nostri uffici del concorso, i campioni per la competizione (Indirizzo: Raul Castellani - Bernardo Ortiz 225 - Godoy Cruz (5501), Mendoza, Argentina. E mail:info@olivinus.com.ar). E' molto importante iniziare ad inviare i campioni il più presto possibile, conclude Castellani, per evitare i ritardi della dogana o dei corrieri, ma anche per conservare in condizioni ideali tutti i campioni per la competizione. Se vorrete approfondire le informazioni su OLIVINUS 2013, visitate il nostro sito: www.olivinus.com.ar dove troverete tutte le notizie sul premio e le foto degli olio vincitori, foto disponibili anche in poster formato A3 'I migliori oli del mondo in America Latina'".
Grazie all'Ing. Raúl Castellani, Presidente del concorso internazionale OLIVINUS, per averci illustrato la competizione argentina dedicata all'olio extravergine di oliva e buona fortuna alle aziende italiane impegnate in questa competizione.
Dr Antonio G. Lauro - Capo Panel

venerdì 1 febbraio 2013

Jeans all'Olio di Oliva, da Wrangler una nuova linea benessere.

Non è una novità: di jeans idratanti se ne è già parlato negli anni scorsi ma, adesso, a fare sul serio è la Wrangler, azienda di punta del settore.
La formula, tutta originale, prevede che per l'estate del 2013 sia immessa in commercio una nuova linea di jeans dal potere idratante, snellente e rilassante dai nomi "Aloe Vera", "Estratto di oliva" e "Smooth Legs".
I jeans della nuova collezione, chiamata "Dream Spa" e già ribattezzata "anti-cellulite", contengono estratti di caffeina e alghe, estratti di aloe vera e, infine, olio di oliva concentrato, dal potere idratante, utile per rafforzare le gambe.
Per la campagna pubblicitaria la Wrangler ha scelto Lizzie Jagger, figlia della celebre rockstar Mick, che ha spiegato di essere rimasta sorpresa dall’effetto del jeans sulla pelle, già durante il servizio fotografico.
Gli effetti idratanti durano solo due settimane - spiegano dall'azienda - ma il marchio ha in programma di  vendere uno "spray" per prolungare l'effetto "bellezza" dei propri jeans fino a 95 lavaggi.

Bandi PSR Calabria Annualità 2013.

E’ in pre-pubblicazione il bando per la concessione di agevolazioni a valere sul PSR Calabria 2007-2013, nello specifico per le misure:
  • Misura 111: Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione;
  • Pacchetto giovani: Misura 112: Insediamento giovani agricoltori; Misura 121: Ammodernamento delle aziende agricole; 
  • Misura 121: Vendita diretta;
  • Misura 122: Accrescimento del valore economico delle foreste;
  • Misura 123: Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali;
  • Misura 124: Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale;
  • Misura 133: Azioni di informazione e promozione;
  • Misura 227: Sostegno agli investimenti non produttivi;
  • Misura 311: Diversificazione in attività non agricolo, azione 1 e 2;
  • Misura 312: Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle imprese;
  • Misura 323: Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale.
Con successivo avviso sarà indicata la data di decorrenza dei termini per la presentazione delle domande di aiuto.
Fonte: CalabriaPSR.it

giovedì 31 gennaio 2013

Corso potatura olivo 2013 a Velletri e Cave


Nell'ambito delle attività formative di settore, la società Cultìvia, promuove due interessanti corsi di potatura dell'olivo. Il primo dei due corsi prenderà il via domani, a Velletri (corso potatura olivo 2013), mentre il secondo si avvierà dal 21 febbraio 2013.
Corso potatura olivo 2013 - Velletri.
Il corso, presentato da Cultìvia con il patrocinio dell’Assessorato Valorizzazione Prodotti Locali del Comune di Velletri, si terrà dal 1 al 15 febbraio 2013 (come da programma) presso l’Istituto sperimentale di Velletri, per quanto riguarda le lezioni teoriche, mentre la parte pratica si terrà presso l’Istituto Superiore di Velletri.
Il corso è finalizzato alla partecipazione al Campionato Regionale e per i primi 4 classificati, alla partecipazione al Campionato Nazionale che si terrà a marzo 2013.
Il numero massimo dei partecipanti ammessi è di 20 persone. La quota per partecipante è di 60 € da versare entro il 31/01/2013 (farà fede la data del bonifico) su conto corrente intestato a Cultivia srl – IBAN IT90A0103039320000000293343 presso Banca dei Monte dei Paschi di Siena filiale di Palestrina, quota partecipazione corso potatura 1/15 febbraio 2013.
Per altre modalità di pagamento contattare la dott.ssa Paola Malanga 3294118477; oppure inviare una mail a paola@cultivia.it. Per informazioni sul corso: rita.bartoli2009@comune.velletri.rm.it – Comune di Velletri T. 069615846
Corso potatura olivo 2013 - Cave.
Presentato sempre da Cultìvia, con il patrocinio dell’Assessorato Valorizzazione Prodotti Locali del Comune di Cave, Cultìvia è lieta di proporvi il corso che si terrà dal 21 febbraio al 2 Marzo 2013 (come da programma) presso l’Aula Consiliare di Cave, per quanto riguarda le lezioni teoriche, mentre la parte pratica si terrà presso un uliveto nel territorio di Cave.
Il corso è finalizzato alla partecipazione al Campionato Regionale e per i primi 4 classificati, alla partecipazione al Campionato Nazionale che si terrà a marzo 2013.
Il numero massimo dei partecipanti ammessi è di 20 persone. La quota per partecipante è di 60 € da versare entro il 31/01/2013 (farà fede la data del bonifico) su conto corrente intestato a Cultivia srl – IBAN IT90A0103039320000000293343 presso Banca dei Monte dei Paschi di Siena filiale di Palestrina, quota partecipazione corso potatura 21 febbraio – 2 Marzo 2013.
Per altre modalità di pagamento contattare:
dott.ssa Paola Malanga 3294118477; oppure inviare una mail a paola@cultivia.it n

mercoledì 30 gennaio 2013

A Lamezia Terme, la 42^ edizione della Fiera Agricola.

Ha aperto i battenti oggi 30 gennaio la 42esima edizione della Fiera Agricola Lamezia: quest'anno ingresso gratuito.
L'inaugurazione è avvenuta oggi 30 gennaio presso la Sala Convegni Fiera.
Domani 31 gennaio il concorso oleario giunto alla XIV edizione. La rassegna Pentagonale (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia) "Oleum Olivarum" Gianni Lucchino, premierà le eccellenze olearie di questa parte dell'Italia che concorre a formare il 90% della produzione olearia nazionale.
Nei giorni 1 e 2 febbraio torna il Concorso Enologico Nazionale giunto alla quinta edizione: Vini del Mediterraneo e premio speciale "Notaio Galati".
Fonte: Ente Fiera Lamezia

Ripartire dalle radici: a Cotronei (KR), si "coltiva" il futuro.

Sarà presentato il 1 febbraio prossimo, alle ore 17:30 presso la sala consiliare di Crotonei (KR), il premio Giulio Verga. Vista l'alta vocazionalità olivicola-olearia del territorio di Cotronei, a latere della presentazione, si svolgerà un interessante convegno dal titolo "Coltiviamo il futuro: la qualità dell'olio e la commercializzazione".
Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 23 gennaio 2013

Nuovi corsi per assaggiatori olio: gli ultimi aggiornamenti.

Dopo l'ultimo mio articolo, pubblicato anche su Teatro Naturale (Diventare assaggitore d'olio d'oliva non è mai stato così semplice), sono stati pubblicati i bandi di partecipazione ad altri tre nuovi corsi per assaggiatori di olio vergine di oliva (Corsi di idoneità fisiologica all'assaggio).
Ecco l'aggiornamento.
Dr Antonio G. Lauro

LIGURIA
Ente organizzatore: ALO (Associazione Ligure Olivicoltori).
Collaborazione: OAL (Organizzazione Assaggiatori Liguri).
Capo panel: n.d.
Date: 6, 9, 16, 20 e 28 Febbraio 2013 - 2, 9, 14 e 23 Marzo 2013
Sede del corso: OAL - Via Tommaso Schiva, 48 - 18100 - Imperia
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: OAL - Via Tommaso Schiva, 48 - 18100 - ImperiaTel: +39(0) 183 291801 - info@paneloal.it
Costo: n.d..

MARCHE
Ente organizzatore: AMPO (Associazione Marchigiana Produttori Olivicoli).
Collaborazione: O.L.E.A. Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori Scuola Internazionale di Analisi Sensoriale e Cultura degli Alimenti.
Capo panel: Stefano Cerni.
Date: 22-25 gennaio e dal 28 gennaio al 1 febbraio 2013 (9 serate)
Sede del corso: c/o Presso Centro Polifunzionale “Ex Macello” - Via Mulini 25 - Cesena
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: A.M.P.O. Associazione Marchigiana Produttori Olivicoli. Via Tiziano, 11 - 60125 ANCONA. Tel 071.82774 e Fax 071.2818099 e-mail: ampo@copagrimarche.it
Costo: € 150,00
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Ente organizzatore: AMPO (Associazione Marchigiana Produttori Olivicoli).
Collaborazione: O.L.E.A. Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori Scuola Internazionale di Analisi Sensoriale e Cultura degli Alimenti.
Capo panel: Stefano Cerni.
Date: 15, 16, 21, 22 e 23 Febbraio 2013. 
Sede del corso: I.I.S. "A. Cecchi" Istituto d’istruzione Superiore (già Istituto Tecnico Agrario). Via Caprile 1 - PESARO.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: A.M.P.O. Associazione Marchigiana Produttori Olivicoli. Via Tiziano, 11 - 60125 ANCONA. Tel 071.82774 e Fax 071.2818099 e-mail: ampo@copagrimarche.it
Costo: € 150,00

martedì 22 gennaio 2013

Ercole Olivario: ultima chiamata per i ritardatari.

Ultima chiamata per partecipare alla XXI Edizione del Concorso Nazionale per l’assegnazione del premio “Ercole Olivario”.
Il concorso, riservato agli oli extravergini d’oliva italiani di qualità, si terrà nella provincia di Perugia dal 18 al 23 marzo 2013.
La manifestazione Ercole Olivario, nata nel 1993, conferisce il premio più prestigioso per la produzione di olio extra vergine di oliva di qualità italiano. Il premio, gestito direttamente dall’Unioncamere con la collaborazione delle unioni nazionali dei produttori olivicoli Unaprol, Unasco e Cno che rappresentano gli interessi di oltre il 90% delle imprese olivicole italiane. si articola in:
- una selezione regionale coordinata da Unioncamere Calabria;
- una fase finale in Umbria coordinata dalla Segreteria del Concorso.
Il premio gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del ministero dello Sviluppo Economico e, si ricorda, è riservato a oli ottenuti esclusivamente da olive italiane.
Saranno premiati gli oli che avranno raggiunto i primi due posti nelle due graduatorie finali, degli oli a denominazione di origine e degli oli extravergini, per le singole tipologie (fruttato leggero; fruttato medio e fruttato intenso). 
Sono altresì previste le assegnazioni di due premi speciali: "Amphora Olearia" - che sarà assegnato alla miglior confezione e “LEIKITOS” istituito per commemorare la memoria dello storico capo panel dell’Ercole Olivario, Tonino Zelinotti.
Menzione speciale anche per l’olio biologico che sarà assegnata al prodotto, certificato a norma di legge, che avrà ottenuto il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti e.
Le Aziende interessate a partecipare devono presentare domanda, entro e non oltre il 25 gennaio 2013 come segue:
- all’Unioncamere Calabria a mezzo fax al n. 0968.53491 o posta elettronica a areapromozione@unioncamere-calabria.it;
e, per conoscenza:
- alla Segreteria del Concorso a Perugia a mezzo fax al n. 075.5748205 o posta elettronica a promocamera@pg.camcom.it
- ed alla Camera di Commercio di della provincia di appartenenza.
Il Regolamento del Concorso, la domanda di ammissione, i requisiti di partecipazione e tutte le altre informazioni relative al Concorso sono disponibili sul sito dedicato
Modulistica PER I PARTECIPANTI:
- Regolamento

- Scheda di partecipazione per oli extravergini

- Scheda di partecipazioni per oli DOP/IGP
Dr Antonio G. Lauro

sabato 19 gennaio 2013

Assaggiare l'olio? Tutta l'Italia olivicola si mobilita.


Assaggiare l'olio, partecipare ad esperienze di analisi sensoriale di oli vergini di oliva, riconoscerne la qualità, valutarne l'intensità, i profumi ed il sapore... Queste sono solo alcune delle motivazioni che spingono sempre più consumatori a partecipare ai corsi professionali per assaggiatori di olio da olive (Corsi per l'idoneità fisiologica all'assaggio) che si svolgono in tutta la penisola.
Cresce, infatti, la domanda di formazione nel settore olivicolo, al punto che spesso - gli organizzatori - devono far ricorso alle liste di attesa. 
A soddisfare questo "bisogno" di formazione sono deputati gli Enti ed Associazioni italiane (più o meno storiche, più o meno competenti), disseminate quasi equamente su tutto l'intero territorio nazionale.
Pochi i pre-requisiti per partecipare ai corsi: forte interesse e spinta motivazionale.
Che dire ancora? Buon olio a tutti!
Dr Antonio G. Lauro - Capo Panel PrimOlio

Date e sedi dei prossimi corsi, distinti per regione.
ABRUZZO
Ente organizzatore: Camera di Commercio di Chieti
Date: Raggiungimento n. 25 partecipanti
Sede del corso: sede distaccata della Camera di Commercio di Chieti, Via F.lli Pomilio, Chieti Scalo.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: Ufficio Agricoltura Tel. 0871/5450462-422; Fax 0871/552934; marina.bascelli@ch.camcom.it
Costo: da definire
Nota: le iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento dei 25 posti disponibili, secondo l’ordine cronologico di presentazione della relativa domanda.
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BASILICATA
Ente organizzatore: Assoprol Basilicata.
Collaborazione: Comune di Pisticci.
Capo panel: n.d..
Date: dal 21 al 30 gennaio 2013.
Sede del corso: Frantoio oleario F.lli Quarto - C.da 2 Gravine - Matera.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: Comune di Pisticci
Costo: gratuito
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CALABRIA
Ente organizzatore: Regione Calabria - ARSAC
Collaborazione: Associazione PRIM'OLIO - Università Mediterranea di Reggio C. - CRA - OLI 
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: Da concordare
Sede del corso: Catanzaro
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: panel.primolio@gmail.com
Costo: gratuito
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Ente organizzatore: Consorzio Volontario Olivicoltori (CVO) - Catanzaro
Collaborazione: Associazione PRIM'OLIO
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: 21-25 Gennaio 2013
Sede del corso: Società Semplice Agricola Gaetano - C.da Gabella - Pianopoli.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: panel.primolio@gmail.com cvo@libero.it
Costo: gratuito
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Ente organizzatore: CNO - APOR Scarl - Gioia Tauro (RC)
Collaborazione: Associazione PRIM'OLIO
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: 18-23 Febbraio 2013
Sede del corso: Istituto Tecnico Agrario Statale di Palmi.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: panel.primolio@gmail.com - apor.soccoop@gmail.com Tel. 0966 1965130
Domanda adesione: Scarica la Domanda di adesione
Costo: gratuito
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Ente organizzatore: CONASCO Scarl  Reggio Calabria.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria.
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: 11 - 15 Febbraio 2013
Sede del corso: Istituto Professionale Alberghiero - Villa San Giovanni (RC)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230. conasco@conasco.it
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Ente organizzatore: APOLC-OP Lamezia T. - Sambiase (CZ)
Collaborazione: Associazione PRIM'OLIO
Capo panel: Antonio G. Lauro
Date: 22-28 Febbraio 2013
Sede del corso: Grand Hotel Lamezia - Lamezia T. (CZ).
Numero massimo partecipanti: 20
Informazioni: panel.primolio@gmail.com - apolclamezia@libero.it Tel. 0966 1965130
Costo: n.d..
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EMILIA ROMAGNA
Ente organizzatore: A.R.P.O. e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna.
Collaborazione: Ser.In.Ar. Soc.Cons.p.A e OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori)
Capo panel: Sara Barbieri
Date: dal 22 gennaio al 1 febbraio 2013
Sede del corso: Cesena presso il Centro Polifunzionale “Ex Macello” in Via Mulini 25.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: sara.barbieri@unibo.itfederica.tesini@studio.unibo.it Tel. 0547-338121, Fax 0547-382348.
Costo: € 215,00 (IVA inclusa) per gli studenti e € 495,00 (IVA inclusa) per i non studenti.
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LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Capo Panel: Paola Fioravanti
Date: Raggiungimento numero minimo partecipanti.
Sede del corso: UMAO in Roma in Via Ardeatina 524 (Istituto Agrario Garibaldi).
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Gabriella Ciofetta 3387643470; Segreteria UMAO 065193980; Paola FIORAVANTI 3355398548 ass.umao@libero.it
Costo: n.d..
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LIGURIA
Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca, Mauro Amelio
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 6-10 Maggio 2013
Sede del corso: Camera di Commercio I.A.A. Via T. Schiva nr. 29 – 18100 Imperia.
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Costo: € 1.210,00 Iva compresa (imprese e privati italiani); € 1.000,00 (per imprese straniere).
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Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca, Mauro Amelio
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 6-9 Maggio 2013
Sede del corso: Camera di Commercio I.A.A. Via T. Schiva nr. 29 – 18100 Imperia.
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Costo: € 847 IVA inclusa (imprese e privati italiani); € 700 (imprese straniere)
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LOMBARDIA
Ente organizzatore: AIPOL Brescia
Collaborazione: UNAPROL
Capo panel: Giulio Scatolini
Date: 11-15 Febbraio 2013
Sede del corso: Villa Bertarelli - Galbiate (LC)
Numero massimo partecipanti: n.d.
Informazioni: SEDE OPERATIVA Viale della Bornata, 110 - 25123 Brescia - SEDE LEGALE Via S. Zeno, 69 - 25124 Brescia Tel 030/3757880 Fax 030/3375899 e-mail: info@aipol.bs.it – www.aipol.bs.it
Costo: n.d.
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Ente organizzatore: AIPOL Brescia
Collaborazione: UNAPROL
Capo panel: Giulio Scatolini
Date: 21-25 Gennaio 2013
Sede del corso: Brescia
Numero massimo partecipanti: n.d.
Informazioni: SEDE OPERATIVA Viale della Bornata, 110 - 25123 Brescia - SEDE LEGALE Via S. Zeno, 69 - 25124 Brescia Tel 030/3757880 Fax 030/3375899 e-mail: info@aipol.bs.it – www.aipol.bs.it
Costo: n.d.
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SARDEGNA

Ente organizzatore: Laore Sardegna - Sportello Unico Territoriale per l'area della Baronia.
Capo panel: n.d..
Date: 14, 19, 22 e 28 Febbraio 2013
Sede del corso: Sede Cooperativa olearia Dorgalese, via Fleming - Dorgali.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: Laore Sardegna - Sportello Unico Territoriale per l'area della Baronia Via Nazionale, Orosei - Tel. 0784 997057, fax 0784 98715 www.sardegnaagricoltura.it
Note: Le domande dovranno essere presentate entro il 8 febbraio anche mezzo Fax al n° 0784/98715 – 997057
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TOSCANA
Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca, Mauro Amelio
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 2-5 Aprile 2013
Sede del corso: Villa Campestri Olive Oil Resort - VICCHIO DI MUGELLO
Numero massimo partecipanti: 20
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Note: Corso in lingua inglese.
Costo: for foreign company: € 900 Price (VAT included) for foreign individual: € 1.089.
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Ente organizzatore: ONAOO c/o Camera di Commercio IAA Via T. Schiva, 29 - 18100 Imperia.
Collaborazione: Barbara Ricca, Mauro Amelio
Capo panel: Marcello Scoccia
Date: 2-6 Aprile 2013
Sede del corso: Villa Campestri Olive Oil Resort - VICCHIO DI MUGELLO
Numero massimo partecipanti: 20
Informazioni: onaoo@oliveoil.org
Note: Corso in lingua inglese.
Costo: Price for foreign company: € 1.200 Price (VAT included) for foreign individual: € 1.452.

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mercoledì 16 gennaio 2013

EnoliExpo dal 18 gennaio a Fermo.

EnoliExpo, tanti convegni su vino e olio a Fermo.
Dal 18 al 20 gennaio si terrà la prima edizione della fiera professionale per i professionisti delle filiere vinicola e olivicola.
EnoliExpo Adriatica, la prima fiera dedicata agli operatori e ai produttori delle filiere del vino e dell'olio del centro-sud Italia, ha presentato il programma di conferenze e corsi di formazione ai futuri visitatori della manifestazione. Accanto a macchinari, attrezzature, prodotti e servizi per la viticoltura e l’olivicoltura e per l’industria della trasformazione, dal 18 al 20 gennaio al Fermo Forum l’operatore professionale potrà partecipare a conferenze e corsi di formazione gratuiti, presieduti dai massimi esperti nazionali dei settori del vino e dell'olio.
La prima edizione di EnoliExpo Adriatica pensa in grande e guarda al futuro di questi due importanti comparti produttivi italiani, proponendo sei incontri tecnici di aggiornamento professionale dedicati a gestioni agronomiche di vigneti e oliveti, processi di lavorazione in cantina e frantoio, imbottigliamento e commercializzazione, strategie di marketing, finanziamenti pubblici e opportunità di nuovi mercati.
Venerdì 18 gennaio 2013, ore 10: "Abbasso la frode: extravergine = qualità" - Tutela dell’olivicoltura di qualità con particolare riferimento alle tecniche antifrode ed antisofisticazione (organizzazione: Associazione Pandolea in collaborazione con Naf ed Aifo)
  • Venerdì 18 gennaio 2013, ore 15: "I nostri vini nel mondo: strategie e opportunità" (organizzazione: Istituto marchigiano di tutela vini)
  • Sabato 19 gennaio 2013, ore 10: "La difesa dalla mosca dell'olivo: strategie, macchine e prodotti innovativi" (organizzazione: Dow Agrosciences)
  • Sabato 19 gennaio 2013, ore 11.30: "Progetto di microfiliera per lo sviluppo ecosostenibile del settore olivicolo-oleario" (organizzazione: Regione Marche e Gruppo Pieralisi)
  • Sabato 19 gennaio 2013, ore 15.00: "Olio di qualità: dall'oliveto alla tavola, attraverso la certificazione?" (organizzazione: Assam e Federdop Olio)
  • Domenica 20 gennaio 2013, ore 10: "Vitivinicoltura sostenibile per un 'bere' consapevole" (organizzazione: Federazione regionale degli ordini dei dottori agronomi e forestali delle Marche).
Per maggiori informazioni, si rimanda al sito www.enoliexpo.com.
Fonte: CS EnoliExpo.

martedì 15 gennaio 2013

Alchil esteri, la storia infinita. La Commissione Ue chiede chiarimenti all'Italia.

Olio, Catania: Risponderemo puntualmente a rilievi Commissione Ue.
"È arrivata nei giorni scorsi al Governo italiano una comunicazione della Commissione europea relativa al decreto legge 22 giugno 2012 n. 83. Nella lettera sono formulate alcune osservazioni che riguardano, in modo particolare, la fissazione per gli oli extravergini di oliva etichettati come 'italiani' di un parametro di contenuto di alchil esteri minore a 30 mg/kg e le modalità del 'panel test' (Comitati di assaggio per verificare le caratteristiche organolettiche degli oli d'oliva vergini ed extravergini). È importante rilevare che tale comunicazione non pregiudica in alcun modo, allo stato attuale, la validità del testo approvato. Quelle della Commissione sono solo osservazioni e richieste di chiarimento alle quali l'Italia risponderà puntualmente e celermente".
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, in merito alle comunicazioni giunte al nostro Paese dalla DG Agri della Commissione europea relative al decreto legge 22 giugno 2012 n. 83 su "misure urgenti per la crescita del Paese-Olio d'oliva".
Fonte: cs Mipaaf

mercoledì 9 gennaio 2013

E il Nord strappa al Sud anche gli olivi secolari.

Pubblico, con piacere, un interessante articolo di Francesca Chirico, apparso originariamente su linkiesta.it e poi rilanciato da CALABRIA AGROALIMENTARE su FaceBook.
Buona lettura.

foto tratta da www.ulivisecolari.com
"IL NORD E LA 'NDRANGHETA STRAPPANO AL SUD ANCHE GLI OLIVI SECOLARI"
di Francesca Chirico
Olivi estirpati a scopo decorativo: una linea che sale per tutta Italia, raggiunge i giardini... del Nord svuotando le zone del Mediterraneo. In Calabria, dove si viveva di olivicoltura, nuove norme comunitarie hanno trasformato l’olivo in un’inutile presenza antieconomica. Ignorando il destino delle zolle rimaste vuote.
“Gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che è propizio alla vegetazione della palma, viene su, verso nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno”. Lo faceva notare Sciascia ne Il giorno della Civetta. La linea dell’olivo, invece, l’hanno spostata gli uomini. A bordo di tir e dentro container, negli ultimi dieci anni l’hanno trascinata lungo le autostrade italiane, dalle campagne di Calabria e Puglia fin dentro le nebbie e le gelate mattutine del Nord: nei giardini delle ville in Veneto, nei parchi degli hotel lombardi, sul bordo di piscine piemontesi. Estirpato dal luogo d’origine, l’olivo è diventato il pezzo pregiato di tante location, ovviamente a condizione di essere secolare, monumentale e suggestivamente nodoso. Con un’operazione che, nell’esclusivo rispetto delle regole della domanda e dell’offerta, ha ignorato altri elementi. Primo tra tutti, il destino delle zolle rimaste vuote a Sud.
Con oltre 2 milioni di piante, il 70% della superficie occupata da oliveti, e una specie che non ha eguali per bellezza e dimensioni, la Piana di Gioia Tauro è tra i principali fornitori di un mercato partito in sordina agli inizi del Duemila, e oggi dilagante tra annunci di privati su siti on line e servizi di aziende specializzate. Il messaggio è quasi sempre lo stesso: «Vendo bellissimi olivi secolari calabresi, possibile scegliere tra diverse dimensioni, ottimi per decorazione di ville e giardini». Davvero uno strano scherzo del destino.
Nella Piana di Gioia Tauro l’olivo non è mai stato considerato decorativo. Piuttosto è andato a braccetto con il sudore, il pane, le battaglie civili, la resistenza. Le lotte bracciantili degli anni Cinquanta si tradussero da queste parti proprio nell’occupazione degli oliveti dei grandi proprietari e nelle rivendicazioni di dignità e diritti per le raccoglitrici d’olive. Sotto le fronde le battaglie non sono mai finite.
A partire dagli anni Settanta la ’ndrangheta fu impegnata in veri e propri espropri mafiosi, a colpi di minacce, incendi, furti, danneggiamenti. Il barone Antonio Carlo Cordopatri, proprietario di vasti terreni a Castellace di Oppido Mamertina, fu assassinato nel 1991 per non aver ceduto i suoi oliveti al clan dei Mammoliti. Mentre oggi, sulle proprietà confiscate proprio alla cosca Mammoliti raccolgono le olive e imbottigliano l’olio i ragazzi della cooperativa “Valle del Marro”, nata nel 2004 da un progetto di Libera. Insomma, motore dell’economia, elemento identificativo del paesaggio, monumento alla memoria collettiva e alla storia, l’olivo è la Piana di Gioia Tauro. Ma molti, nella Piana di Gioia Tauro, non sembrano più pensarla così.
La crisi dell’olivicoltura calabrese, vincolata agli aiuti comunitari che integrano i prezzi sempre più bassi del mercato globale, e il nuovo criterio di assegnazione dei contributi previsto dalla Pac europea post-2013, con una probabile, drastica riduzione degli aiuti, hanno per molti proprietari trasformato l’olivo in un’inutile presenza antieconomica. E che qualcuno, dalla linea gotica in su, sia disposto a pagare fino a 10.000 euro per un solo albero ad alcuni non sembra neanche vero. C’è da capire: alla promessa bugiarda del Quinto Centro siderurgico, previsto dal pacchetto Colombo, di oliveti la Piana di Gioia Tauro ne aveva sacrificato centinaia di ettari. E dei 7.500 posti di lavoro promessi non ne ha vista neppure uno.
Insomma, una volta individuata la domanda, l’offerta di alberi monumentali, ma anche di intermediari e di servizi si è ben presto specializzata, con l’affermazione di alcune ditte locali, capaci di offrire cataloghi fotografici e contatti con l’estero. E il sospetto che anche in questo business le cosche si siano ritagliate il proprio spazio. Ma la legge che dice? Fino al 2009, anno in cui la Calabria approva la prima norma a tutela degli alberi monumentali, a fissare le regole c’era solo un vecchio decreto del 1945 (decreto legislativo luogotenenziale 27 luglio 1945, n. 475) che prevedeva la possibilità di estirpare gli olivi improduttivi, a prescindere dalle loro caratteristiche di pregio. Unica condizione, un accertamento dell’ispettorato provinciale. Nei fatti, e da queste parti, un cavillo di nessun conto.
Nell’ottobre scorso è stata invece varata la prima norma sulla “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della regione Calabria” (n.236 del 18 ottobre 2012). La legge, che ha istituito il registro degli alberi monumentali d’olivo vietandone l’estirpazione, ha introdotto pesanti sanzioni pecunarie per chi vende, estirpa, trasporta e acquista olivi senza autorizzazione. Ma in attesa dei regolamenti attuativi e della compilazione del registro, la legge è ancora solo sulla carta. E il business prosegue a gonfie vele. Sul solco ideale di altre “svendite” del territorio.

A questo articolo, ritrovato in rete sempre grazie a CALABRIA AGROALIMENTARE, ne aggiungo uno, meno recente (24 agosto 2003), apparso sul corriere (archiviostorico.corriere.it) a firma di Paolo Conti.
foto tratta da www.ulivisecolari.com

IL CASO / MOBILITAZIONE ONLINE CONTRO UNA MODA CHE STA SFIGURANDO LE CAMPAGNE DI PUGLIA E CALABRIA. RICHIESTA ALL' UNESCO PER DICHIARARE LE PIANTE PATRIMONIO DELL' UMANITÀ
di Conti Paolo
Dilaga la tratta degli ulivi secolari Sud depredato per i giardini del Nord
Gli ambientalisti: si distruggono panorami storici. E la pianta non sopravvive
Il messaggio online parte dalla provincia di Treviso e raggiunge www.gruppopugliagrotte.org, sito di speleologi e naturalisti pugliesi che ha attivato una finestra («aiuto ci rubano gli ulivi!») sulla tratta di alberi centenari, talvolta millenari, estirpati dalla loro terra. Avverte Cris: «Non so cosa ci facciano centinaia di ulivi a Castelfranco Veneto grossi 1-2 metri, mozzati e riposti in sacconi di nylon... Mi fa schifo pensare che qualcuno ci guadagni sopra questo mercato di capolavori vegetali. Per finire dove? In qualche giardino di un riccone pien de schei e ignorante? Non ho le prove che quegli ulivi siano tutti pugliesi, che depredino la vostra terra. Non voglio accusare nessuno. Dico solo: attenti a quello che succede nelle vostre campagne, perché ogni albero che viene sradicato e portato al Nord è l' equivalente per Venezia di una picconata sul pavimento di San Marco». Nord chiama Sud nel nome dell' ecologia. E non è un caso isolato. Anche su www.sitibellunesi.it/ulivi c' è chi racconta (in dialetto locale) e documenta con tanto di foto il fenomeno delle piante «esportate» dal Sud al Nord. I prezzi? Una media di 5 mila euro a pianta che possono diventare 10 o 12 mila, se non di più, quando i fusti sfiorano il mezzo millennio: più sono nodosi, contorti e simili a straordinarie sculture e più il prezzo lievita. Merce rara al Nord, che ovviamente fa gola. Sulla prima pagina del sito www.brianzaweb.it/guida alla voce «agricoltura e giardinaggio» c' è un operatore, con tanto di recapito telefonico, che assicura orgoglioso: «Vendita di ulivi secolari e millenari provenienti dal Salento, inzollati da tre anni». Il Sud sa benissimo di cosa si tratta. Le associazioni ambientaliste pugliesi e calabresi (soprattutto Italia Nostra e Wwf) da anni si battono contro lo sradicamento di ulivi persino millenari che vengono drasticamente potati e deportati nei vivai lombardi e veneti in una zolla di terra protetta da un telone di plastica. Ma pure nel Lazio, sulla via Pontina nel tratto tra Roma e le spiagge alla moda (Sabaudia, Circeo, Sperlonga), molti vivai vendono ulivi secolari ridotti nelle stesse condizioni. L' operazione (ed è questo il cruccio di molti ambientalisti) può essere legale. Un vecchio decreto luogotenenziale del 27 luglio 1945 vieta l' abbattimento degli ulivi ma lo permette nei casi di «permanente improduttività» a patto che il proprietario del fondo collochi una pianta nuova: basta una domanda (un tempo alla locale Camera di commercio, oggi all' ispettorato provinciale dell' Agricoltura) e il gioco è fatto perché un ulivo secolare può essere considerato tecnicamente «improduttivo» rispetto a uno giovane. Molte regioni hanno varato leggi regionali per vietare tassativamente il massacro: il Piemonte nel 1995, la Toscana nel 1998 e lo stesso Veneto nel 2002. Ma le due regioni più ricche di ulivi antichi, cioè la Puglia e la Calabria, ne sono completamente sprovviste. E così le campagne si sfigurano. Con compravendite «regolari»: due o tre centinaia di euro al vecchio contadino che non coltiva più il suo fondo e ha i figli ormai trasferiti in città. Nelle tenute più vaste e isolate (è successo in Puglia a Fasano) si arriva addirittura ai furti notturni con tanto di pala meccanica. Panorami secolari cambiano volto per sempre. In Puglia, intorno ai laghi di Conversano, le chiazze cominciano a diventare visibili e lasciano il posto a coltivazioni più redditizie (l' uva da vino): e così capita a Rutigliano. In Calabria la zona di Reggio conosce lo stesso fenomeno. Si segnalano «sparizioni» a Cirò Marina dove gli ambientalisti si sono da poco (inutilmente) battuti contro l' abbattimento di 280 ulivi secolari per far posto a un piano di ampliamento industriale. Il Wwf di Amantea ha documentato un anno fa il continuo viavai di Tir carichi di ulivi secolari sulla Statale 18 Tirrenica inferiore. Un lavoro facile, l' Italia è una miniera di ulivi. Secondo alcune stime di massima l' Italia dovrebbe ospitare 120-130 milioni di esemplari di Olea Europea contro i 50 della Spagna o i 30 della Grecia. La Puglia da sola ne avrebbe 15-20 milioni e sarebbero, dicono gli ambientalisti locali, i più antichi: le prime coltivazioni risalgono alla Magna Grecia. Quelli calabresi sono ugualmente tra i più vecchi dell' intero bacino del Mediterraneo. Molti «commercianti» specializzati nel settore non si fermano alle piante ma in Calabria comprano (o depredano) campane di chiese abbandonate, fontanili, cancellate, interi pezzi di muri a secco. In Puglia spariscono le «chianche», le antiche pietre utilizzate per la pavimentazione tradizionale. Il tutto riappare al Nord debitamente ricostruito e venduto ovviamente a prezzi d' amatore per nobilitare i nuovi giardini di gran lusso accanto agli ulivi. Commenta Fulco Pratesi, presidente del Wwf-Italia: «L' ulivo nel giardino del Nord è diventata una stupida mania, una moda sciocca per ricchi come il pitone o il ghepardo in casa. Quella pianta non sopporta le temperature inferiori ai dieci gradi e quindi è frequentemente destinata a soccombere per le gelate dopo aver procurato un danno inestimabile alla natura e ai panorami più antichi d' Italia. Chi vuole adornare un giardino al Nord comperi piuttosto gli alberi locali: tassi, aceri per esempio. Sono ugualmente bellissimi e sono legati al luogo». Sono in tanti a battersi da tempo contro il traffico di ulivi. Il presidente di Italia Nostra della Calabria, la professoressa Teresa Liguori, ha chiesto la rapida approvazione di una legge regionale ma per ora non ha ottenuto alcuna assicurazione. La Puglia si sta mobilitando. Il comune di Ostuni ha vietato il trasporto delle piante secolari oltre il confine della città. Francesco Selicato, docente di Progettazione urbanistica alla facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari, ha fondato da poco il Parco agrario degli ulivi coinvolgendo i comuni di Monopoli, Fasano, Ostuni, Carovigno e San Vito dei Normanni proprio per coinvolgere culturalmente le popolazioni e divulgare nuove tecniche di coltura che possano attirare le nuove generazioni. L' assessore regionale all' ambiente, Michele Saccomanno, per ora ha deciso di inserire gli ulivi nell' Albo dei monumenti vegetazionali: i più antichi, promette, saranno tutelati. In particolare c' è il naturalista e attivista Wwf Gianni Picella (picella@infinito.it) che ha allestito una mostra itinerante in Italia («Il giardino degli ulivi» vista a Firenze, Milano, Roma) ed ha fondato il «Comitato per la salvaguardia degli ulivi secolari in Puglia». Ha raccolto 5.000 firme per realizzare il suo sogno: convincere l' Unesco a dichiarare quelle vetuste piante Patrimonio dell' umanità. Hanno già aderito Ippolito Pizzetti, docente di architettura del paesaggio a Firenze, l' architetto-paesaggista Paolo Pejrone, lo scrittore Fosco Maraini, l' ex soprintendente ai Beni archeologici pugliesi Mario de Cunzo, l' imprenditore e scrittore Gianfranco Dioguardi. Scrive Picella nel suo saggio dedicato alla mostra: «E' un patrimonio comune dell' umanità, memoria storica di una civiltà che va scomparendo insieme a una classe sociale, i contadini... bisogna salvare l' ulivo piantato dai Greci». E non solo gli ulivi, se continua così. Perché tra poco bisognerà occuparsi dei carrubi centenari. Anche quelli, in virtù della dilagante moda «mediterranea», cominciano ad essere richiestissimi nei vivai del Nord. Paolo Conti I numeri IN ITALIA L' Italia, secondo alcuni calcoli approssimativi, ospiterebbe in tutto 120-130 milioni di ulivi. Ve ne sarebbero circa 50 milioni in Spagna, 30 in Grecia, 20 in Turchia, 25 in Israele e 10 in Marocco IN PUGLIA Un quarto del territorio della Puglia (circa 15 milioni di alberi) è piantato a uliveti. I più antichi esemplari pugliesi risalirebbero addirittura alle prime piantagioni della Magna Grecia. Lo stesso primato è però vantato anche dalla regione Calabria L' allarme LA MODA La «corsa all' Ulivo» è una moda nata relativamente pochi anni fa con la riscoperta dei piaceri della cultura mediterranea (dalla cucina all' ambiente). Molti clienti del Nord ora richiedono per i loro parchi gli ulivi che notoriamente prosperano al Sud I PREZZI I prezzi ultimamente sono cresciuti: si va da un minimo di 5 mila euro per una pianta vecchia solo di uno-due secoli ai 10, anche 12 mila euro se invece l' esemplare sfiora il mezzo millennio di età: e in Puglia, così come in Calabria, non è difficile trovare questi monumenti naturali.