Nasce un nuovo Extravergine. Tutto italiano e di alta qualità. È una qualità senza compromessi, frutto di una stretta collaborazione lungo tutta la filiera che cambierà anche il modo di consumarlo.
Dopo aver rilanciato la propria strategia con un nuovo logo e un nuovo claim, il Ceq, Consorzio di Garanzia Extravergine, fa un passo avanti. E presenta una linea di oli extravergini italiani di alta gamma, che il consumatore potrà trovare sugli scaffali, nei ristoranti e direttamente presso i frantoi associati.
In anteprima a Milano, i primi extra vergini che risponderanno ai parametri di Alta Qualità, che il Ministero delle Politiche Agricole si appresta a riconoscere come nuova categoria.
Bassi in acidità, ricchi in antiossidanti, con profili sensoriali marcati e fragranze complesse, adatti per l’uso a crudo nelle migliori pietanze, sono alcune delle caratteristiche dei nuovi extra vergini italiani di alta gamma marchiati CEQ.
A garantire le elevate proprietà nutrizionali dei nuovi extra vergini ci penseranno i controlli rigorosi degli ispettori del Consorzio, nonché parametri qualitativi molto restrittivi, tra i quali le nuove analisi degli Alchil Esteri rigorosamente sotto 30 ppm.
I dettagli e le caratteristiche innovative di questo “olio nuovo” sono state illustrate dal presidente e dal direttore del Ceq Elia Fiorillo e Mauro Meloni sabato 28 Gennaio a Milano, nell’ambito dell’Olio Officina Food Festival, presso la sala Ceq.
Il Consorzio di Garanzia dell'Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità è un organismo senza scopo di lucro, aperto a tutti gli operatori della filiera olivicola. Costituito nel 2001, si caratterizza per l’integrazione delle professionalità di tutti coloro che operano nelle diverse fasi del processo produttivo: il Consorzio associa una vasta realtà di produttori, confezionatori e distributori che, promuovendo una “qualità di filiera” e garantendo un Know-how trasversale, assicurano una qualificata e vasta competenza sulla qualità del prodotto e del processo.
Translate
lunedì 30 gennaio 2012
giovedì 26 gennaio 2012
lunedì 23 gennaio 2012
A Riva del Garda "SOLOLIO": mostra dell’eccellenza olearia italiana.
Dal 29 gennaio al 1° febbraio 2012, tutti a scuola di olio.
A Sololio, mostra dell'eccellenza olearia italiana, degustazioni gratuite di olio extravergine Dop e corsi sull'utilizzo a crudo, e in cottura. In coincidenza con Expo Riva Hotel 2012, fiera dell’hotellerie e della ristorazione (www.exporivahotel.it), dal 29 gennaio al 1° febbraio. Presenti l’Associazione Cuochi e Lady Chef del Trentino e le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino.
Giunta alla 3^ edizione, e forte del grande successo riscosso negli anni precedenti, alla 36^ edizione di Expo Riva Hotel di Riva del Garda (TN) torna SOLOLIO - mostra dell’eccellenza olearia italiana, la rassegna dei migliori oli del nostro Paese, che non mancherà di coinvolgere i visitatori con degustazioni gratuite, laboratori enogastronomici e incontri con i produttori. SOLOLIO si svolgerà all’interno di uno dei tre padiglioni dedicati a RIVA FOOD & BEVERAGE - una delle quattro grandi aree in cui è suddiviso l’importante appuntamento fieristico dedicato al settore Ho.Re.Ca – che, quest’anno vedrà ulteriormente ampliata sia l’offerta espositiva sia quella formativa con un maggior numero di corsi e degustazioni. La manifestazione vedrà quali espositori le migliori aziende italiane produttrici di olio extravergine D.O.P. e monovarietale e l’evento più interessante è in programma nella giornata di martedì 31 gennaio con la presenza dell'oleologo Luigi Caricato che accompagnato dallo chef Giuseppe Capano presenterà una giornata di informazione e formazione sull’utilizzo e i vari abbinamenti dell’olio extravergine, dal titolo: “Olio da olive: a crudo e in cottura”.
Promossa da Expo Riva Hotel in collaborazione con Accademia d’Impresa (Azienda speciale della Camera di Commercio I.A.A. di Trento) ed Enoteca provinciale del Trentino, SOLOLIO riproporrà un’importante area didattica allo scopo di approfondire le conoscenze sull’olio, alimento dalle molteplici proprietà benefiche, rispondendo alle esigenze di consumatori e appassionati. Le attività formative all’interno dell’area Sololio sono coordinate da Accademia d’Impresa, e dall’Enoteca provinciale del Trentino, in collaborazione con OLEA (Organizzazione laboratorio esperti assaggiatori), ASSAM (Agenzia servizi settore agroalimentare delle Marche), l’Associazione Cuochi e Lady Chef del Trentino e le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino.
Ecco in dettaglio il programma:
Domenica 29 gennaio
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 14,30 Dall’olivo…all’olio: filo diretto con il produttore
Ore 16,00 Presentazione Rassegna Nazionale Oli Monovarietali a cura di ASSAM
Giunta alla 3^ edizione, e forte del grande successo riscosso negli anni precedenti, alla 36^ edizione di Expo Riva Hotel di Riva del Garda (TN) torna SOLOLIO - mostra dell’eccellenza olearia italiana, la rassegna dei migliori oli del nostro Paese, che non mancherà di coinvolgere i visitatori con degustazioni gratuite, laboratori enogastronomici e incontri con i produttori. SOLOLIO si svolgerà all’interno di uno dei tre padiglioni dedicati a RIVA FOOD & BEVERAGE - una delle quattro grandi aree in cui è suddiviso l’importante appuntamento fieristico dedicato al settore Ho.Re.Ca – che, quest’anno vedrà ulteriormente ampliata sia l’offerta espositiva sia quella formativa con un maggior numero di corsi e degustazioni. La manifestazione vedrà quali espositori le migliori aziende italiane produttrici di olio extravergine D.O.P. e monovarietale e l’evento più interessante è in programma nella giornata di martedì 31 gennaio con la presenza dell'oleologo Luigi Caricato che accompagnato dallo chef Giuseppe Capano presenterà una giornata di informazione e formazione sull’utilizzo e i vari abbinamenti dell’olio extravergine, dal titolo: “Olio da olive: a crudo e in cottura”.
Promossa da Expo Riva Hotel in collaborazione con Accademia d’Impresa (Azienda speciale della Camera di Commercio I.A.A. di Trento) ed Enoteca provinciale del Trentino, SOLOLIO riproporrà un’importante area didattica allo scopo di approfondire le conoscenze sull’olio, alimento dalle molteplici proprietà benefiche, rispondendo alle esigenze di consumatori e appassionati. Le attività formative all’interno dell’area Sololio sono coordinate da Accademia d’Impresa, e dall’Enoteca provinciale del Trentino, in collaborazione con OLEA (Organizzazione laboratorio esperti assaggiatori), ASSAM (Agenzia servizi settore agroalimentare delle Marche), l’Associazione Cuochi e Lady Chef del Trentino e le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino.
Ecco in dettaglio il programma:
Domenica 29 gennaio
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 14,30 Dall’olivo…all’olio: filo diretto con il produttore
Ore 16,00 Presentazione Rassegna Nazionale Oli Monovarietali a cura di ASSAM
Lunedì 30 gennaio
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 14,30 Dall’olivo…all’olio: filo diretto con il produttore
Ore 16,00 Extravergine...piacere di conoscerti! Minicorso di assaggio a cura di OLEA
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 14,30 Dall’olivo…all’olio: filo diretto con il produttore
Ore 16,00 Extravergine...piacere di conoscerti! Minicorso di assaggio a cura di OLEA
Martedì 31 gennaio
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 14,30 L’oleologo-giornalista Luigi Caricato accompagnato dallo chef Giuseppe Capano presenta “Olio da olive: a crudo e in cottura”, uno spazio di informazione e formazione dedicato al mondo della ristorazione su utilizzi ed abbinamenti dell’Extravergine
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 14,30 L’oleologo-giornalista Luigi Caricato accompagnato dallo chef Giuseppe Capano presenta “Olio da olive: a crudo e in cottura”, uno spazio di informazione e formazione dedicato al mondo della ristorazione su utilizzi ed abbinamenti dell’Extravergine
Mercoledì 1 febbraio
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 15,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 15,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Dr Antonio G. Lauro
domenica 22 gennaio 2012
Olio extravergine: il 2012 all'insegna dell'alta formazione.
Per soddisfare le quotidiane richieste che arrivano in redazione, pubblico sia le date dei prossimi corsi riservati agli aspiranti assaggiatori di olio e sia quelle di perfezionamento utili per conseguire le venti sedute certificate.
Corsi di I^ Livello:
Il corso di 2° livello, finalizzato a conseguire il relativo attestato, sarà preceduto da tre giornate preliminari di esercitazione e consisterà in 25 sedute di assaggio da tenersi con la metodologia prevista dall’allegato XII del Reg. CE n. 2568/91 alla presenza di un funzionario comunale e del capo
panel dell’A.M.E.D.O.O Nicola Perrucci.
Le giornate di esercitazione si terranno nei giorni 27 gennaio, 3 e 10 febbraio presso la sede dell'Oleificio Cooperativo Goccia di Sole, sita in via Lago Tammone dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Successivamnete dal 20 al 24 febbraio si terranno le sedute di assaggio, in numero di cinque al giorno con inizio alle ore 16.00. Ogni seduta di assaggio avrà la durata di un’ora.
Per il conseguimento del relativo attestato di assaggiatore di oli vergini ed extravergini d’oliva è
necessario effettuare almeno 20 sedute di assaggio.
Corsi di I^ Livello:
CALABRIA
Ente organizzatore: GRIMOLI - Gruppo Imprese Olivicole Italiane.
Collaborazione: UNAPROL - PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria
Date: 23 - 27 Gennaio 2012
Sede del corso: Oleificio Musa - Loc. Musa - Stalettì (CZ)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: GRIMOLI Soc. Cons. Arl Via Nazionale n°294 - Botricello (CZ) - 88070 - Telefono/Fax: 0961.963535 - E-mail: info@grimoli.it
------------------------
Ente organizzatore: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria - Istituto di Istruzione Superiore "Gemelli Carere" di Taurianova.
Date: 9, 10, 14, 16 e 17 febbraio 2012
Sede del corso: Istituto Professionale per l'Agricoltura di Taurianova (RC)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: conasco@conasco.it
LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Date: 26, 27 e 28 Gennaio; 3 e 4 Febbraio 2012
Sede del corso: Via Ardeatina, 524 00178 Roma, c/o I.TA.S. "Garibaldi".
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: U.M.A.O. Telefax 065193980 - Dr.ssa Paola Fioravanti 3355398548 - Sig.ra Gabriella Ciofetta 3387643470. ass.umao@libero.it
Costo: n.d..
MOLISE
Ente organizzatore: Associazione Mille Sensi.
Collaborazione: Associazione produttori olivicoli A.Pro.pr.ol.
Date: 30 gennaio - 11 febbraio 2012
Sede del corso: Centrale d'imbottigliamento APROPROL. C/da Monte Arcano - Larino (CB)
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: www.millesensi.it
Costo: n.d..
Ente organizzatore: GRIMOLI - Gruppo Imprese Olivicole Italiane.
Collaborazione: UNAPROL - PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria
Date: 23 - 27 Gennaio 2012
Sede del corso: Oleificio Musa - Loc. Musa - Stalettì (CZ)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: GRIMOLI Soc. Cons. Arl Via Nazionale n°294 - Botricello (CZ) - 88070 - Telefono/Fax: 0961.963535 - E-mail: info@grimoli.it
------------------------
Ente organizzatore: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria - Istituto di Istruzione Superiore "Gemelli Carere" di Taurianova.
Date: 9, 10, 14, 16 e 17 febbraio 2012
Sede del corso: Istituto Professionale per l'Agricoltura di Taurianova (RC)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: conasco@conasco.it
LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Date: 26, 27 e 28 Gennaio; 3 e 4 Febbraio 2012
Sede del corso: Via Ardeatina, 524 00178 Roma, c/o I.TA.S. "Garibaldi".
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: U.M.A.O. Telefax 065193980 - Dr.ssa Paola Fioravanti 3355398548 - Sig.ra Gabriella Ciofetta 3387643470. ass.umao@libero.it
Costo: n.d..
MOLISE
Ente organizzatore: Associazione Mille Sensi.
Collaborazione: Associazione produttori olivicoli A.Pro.pr.ol.
Date: 30 gennaio - 11 febbraio 2012
Sede del corso: Centrale d'imbottigliamento APROPROL. C/da Monte Arcano - Larino (CB)
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: www.millesensi.it
Costo: n.d..
Corsi di II^ Livello:
CALABRIA
Ente organizzatore: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230.
Ente organizzatore: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria - Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria - Facoltà di Agraria.
Date: 20-29 febbraio 2012
Sede del corso: Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria - Facoltà di Agraria.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: conasco@conasco.it
Le sedute sono destinate a tutti coloro che hanno intenzione di ottenere l'iscrizione all'Elenco dei Tecnici ed Esperti di Oli d'Oliva Vergini ed Extravergini, secondo quanto previsto dalla Circolare n. 5 del giugno 1999 Ministero Politiche Agricole.
PUGLIA
Ente organizzatore: Oleificio coop.vo Goccia di Sole, Lago Tammone, Molfetta, Italy.
Collaborazione: AMEDOO
Date: 27 gennaio - venerdì 24 febbraio 2012
Sede del corso: Oleificio coop.vo Goccia di Sole, Lago Tammone, Molfetta, Italy.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni e costi: ufficio_tecnico@gocciadisole.it
panel dell’A.M.E.D.O.O Nicola Perrucci.
Le giornate di esercitazione si terranno nei giorni 27 gennaio, 3 e 10 febbraio presso la sede dell'Oleificio Cooperativo Goccia di Sole, sita in via Lago Tammone dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Successivamnete dal 20 al 24 febbraio si terranno le sedute di assaggio, in numero di cinque al giorno con inizio alle ore 16.00. Ogni seduta di assaggio avrà la durata di un’ora.
Per il conseguimento del relativo attestato di assaggiatore di oli vergini ed extravergini d’oliva è
necessario effettuare almeno 20 sedute di assaggio.
Dr Antonio G. Lauro - Capo Panel
A Cascina Alta (Pisa), degustazioni a cura dell'ASCOE.
L'As.C.O.E. (Associazione Assaggiatori e Cultori Olio Extravergine di Oliva) svolge attività di carattere culturale, didattico e divulgativo, per aggiornare i propri soci a propagandare la conoscenza e il consumo dell'olio extra vergine d'oliva, le sue proprietà nutraceutiche ed il ruolo che esso svolge nella cucina in genere e nell'ambito della cosidetta dieta mediterranea.
Svolge inoltre attività di promozione, direttamente e/o in collaborazione con altre Associazioni, Enti pubblici e privati di iniziative ritenute utili e/o necessarie al raggiungimento dello scopo sociale, ivi compreso iniziative di tipo editoriale.
Fornisce, se richiesta, collaborazione per la realizzazione di Corsi per Assaggiatori promossi dalle CCIAA o altri Enti pubblici o privati, nonchè contributo didattico nelle scuole di settore, o nelle statali e private.
Promuove iniziative sociali tese a favorire incontri e scambi tra i soci medesimi allo scopo di aggiornarli ed implementare la loro esperienza nel campo dell'assaggio e della degustazione dell'olio extra vergine d'oliva.
Difende, tutela e valorizza le acratteristiche degli oli d'oliva in tutta la fase produttiva compresa l'estrazione dell'olio, fino al condizionamento e la commercializzazione.
Propaganda e promuove la cultura degli oli d'oliva tramite corsi divulgativi, convegni, studi, conferenze, seminari e tavole rotonde.
Svolge inoltre attività di promozione, direttamente e/o in collaborazione con altre Associazioni, Enti pubblici e privati di iniziative ritenute utili e/o necessarie al raggiungimento dello scopo sociale, ivi compreso iniziative di tipo editoriale.
Fornisce, se richiesta, collaborazione per la realizzazione di Corsi per Assaggiatori promossi dalle CCIAA o altri Enti pubblici o privati, nonchè contributo didattico nelle scuole di settore, o nelle statali e private.
Promuove iniziative sociali tese a favorire incontri e scambi tra i soci medesimi allo scopo di aggiornarli ed implementare la loro esperienza nel campo dell'assaggio e della degustazione dell'olio extra vergine d'oliva.
Difende, tutela e valorizza le acratteristiche degli oli d'oliva in tutta la fase produttiva compresa l'estrazione dell'olio, fino al condizionamento e la commercializzazione.
Propaganda e promuove la cultura degli oli d'oliva tramite corsi divulgativi, convegni, studi, conferenze, seminari e tavole rotonde.
sabato 21 gennaio 2012
Giornata di studio sull'extravergine calabrese per gli studenti dell'Unisg.
Si è svolto il 18 gennaio, presso la sala didattica dell’oleificio Torchia di Tiriolo (cz), una giornata dedicata all’approfondimento della filiera olivicolo-olearia calabrese. I protagonisti sono stati i ventisei studenti, di dodici nazionalità diverse tra brasiliani, statunitensi, coreani, giapponesi, danesi ecc.., del master “Food culture and communications” dell’Università di Scienze gastronomiche (Unisg) di Pollenzo (Cuneo), accompagnati dal Professore Silvestro Greco e dal tutor Alessandro Chittolina.
L’Università degli studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo e Colorno, ci riferiscono gli accompagnatori, “è stata istituita nel 2004 dall’associazione Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia-Romagna e si pone come obiettivo principale la creazione di un centro internazionale di formazione e ricerca, al servizio di chi opera per un agricoltura rinnovata, il mantenimento della biodiversità ed un rapporto organico tra gastronomia e scienze agrarie”.
La visita presso l’oleificio Torchia, così come in altre selezionate aziende agroalimentari calabresi, ha come prioritario scopo la valorizzazione delle tecniche di trasformazione delle materie prime in alimenti che rispecchino i criteri di qualità, salubrità e sostenibilità economica e sociale.
La giornata è quindi iniziata con una lezione, tenuta dai responsabili dell’oleificio Torchia, sulle diverse fasi di lavorazione che dalle olive consentono di estrarre l’olio extra vergine d’oliva.
Alla teoria ha fatto seguito la pratica ed ecco gli studenti, dai volti internazionali, aggirarsi tra le macchine così come abitualmente fanno i locali produttori.
L’incontro è poi proseguito con una coinvolgente lezione di analisi sensoriale curata dai Panel Leaders Carmelo Orlando e Antonio Lauro, conclusa con un entusiasmante viaggio tra i tanti profili sensoriali dell’olio calabrese.
A suggellare il ricordo di questa esemplare esperienza di integrazione culturale, sociale oltre che gastronomica la degustazione di prodotti locali quali caciocavallo, capocollo, formaggio pecorino e ricotta, accompagnati dalla tradizionale bruschetta con l’extravergine dell’oleificio Torchia.
L’Università degli studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo e Colorno, ci riferiscono gli accompagnatori, “è stata istituita nel 2004 dall’associazione Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia-Romagna e si pone come obiettivo principale la creazione di un centro internazionale di formazione e ricerca, al servizio di chi opera per un agricoltura rinnovata, il mantenimento della biodiversità ed un rapporto organico tra gastronomia e scienze agrarie”.
La visita presso l’oleificio Torchia, così come in altre selezionate aziende agroalimentari calabresi, ha come prioritario scopo la valorizzazione delle tecniche di trasformazione delle materie prime in alimenti che rispecchino i criteri di qualità, salubrità e sostenibilità economica e sociale.
La giornata è quindi iniziata con una lezione, tenuta dai responsabili dell’oleificio Torchia, sulle diverse fasi di lavorazione che dalle olive consentono di estrarre l’olio extra vergine d’oliva.
Alla teoria ha fatto seguito la pratica ed ecco gli studenti, dai volti internazionali, aggirarsi tra le macchine così come abitualmente fanno i locali produttori.
L’incontro è poi proseguito con una coinvolgente lezione di analisi sensoriale curata dai Panel Leaders Carmelo Orlando e Antonio Lauro, conclusa con un entusiasmante viaggio tra i tanti profili sensoriali dell’olio calabrese.
A suggellare il ricordo di questa esemplare esperienza di integrazione culturale, sociale oltre che gastronomica la degustazione di prodotti locali quali caciocavallo, capocollo, formaggio pecorino e ricotta, accompagnati dalla tradizionale bruschetta con l’extravergine dell’oleificio Torchia.
Di Lucia Talotta.
venerdì 20 gennaio 2012
Ultima tappa in Calabria del tour "Avvicinarsi all'extravergine".
La società Grimoli, nell’intento di promuovere una maggiore consapevolezza presso i consumatori, delle qualità dell'olio extravergine di oliva, organizza delle giornate itineranti di avvicinamento alle tecniche d’assaggio degli oli.
Gli incontri hanno l’intento di trasferire le nozioni fondamentali del mondo degli oli d’oliva ai semplici consumatori e a tutti coloro che lavorano o si auspicano di lavorare nel settore dell’alimentazione, della ristorazione, della salute e della valorizzazione delle tipicità legate al territorio calabrese. Gli stessi costituiscono, altresì, il momento iniziale di un percorso che potrebbe proseguire con la partecipazione ad un corso d’idoneità fisiologica all’assaggio degli oli vergini d’oliva, valido ai fini dell’iscrizione nell’elenco nazionale degli assaggiatori di oli vergini d’oliva ex allegato XII del Reg.CE 2568/91 e circolare n.5 del 18/06/99.
Gli argomenti su cui verteranno gli incontri saranno:
• Tecniche estrattive e qualità degli oli; • abc delle tecniche dell’assaggio; • Importanza dell’abbinamento cibo/olio; • Aspetti nutrizionali e nutraceutici dell’olio.
Data dell'ultimo appuntamento:
21 GENNAIO 2012 (dalle 9,30) presso Oleificio Torchia di Tiriolo, frazione Pratora, bivio Rocca.
Docenti: gli incontri curati dall’Associazione Primolio di Palmi (RC), saranno tenuti dai Capo Panel, assaggiatori professionisti di olio d’oliva.
In occasione di quest'ultimo appuntamento, prima della chiusura, sarà consegnato ai partecipanti degli incontri un attestato di partecipazione.
Per aderire ed avere maggiori informazioni sull’iniziativa, contattare la referente del progetto: Dr.ssa Lucia Talotta Tel. 3687084747 – Fax 0961991698 talotta@alice.it – info@oleificiotorchia.com
Dr Antonio G. Lauro
giovedì 19 gennaio 2012
DOP italiane: raggiunta quota 238.
"Con l'iscrizione della denominazione dell'olio extravergine di oliva Vulture DOP salgono a 238 i prodotti italiani riconosciuti dall'UE. Si tratta dell'ennesima dimostrazione dell'eccellenza del nostro patrimonio agroalimentare e, nello specifico, dell'olio di oliva italiano che vanta non solo una tradizione secolare, ma una qualità indiscussa".
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania commenta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del Regolamento n.21/2012 della Commissione dell'11 gennaio 2012, recante l'iscrizione della denominazione dell'olio extravergine di oliva Vulture DOP nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Secondo il disciplinare di produzione allegato al decreto, sono riconosciuti come produttori di Olio "Vulture" DOP i comuni di Melfi, Rapolla, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ripacandida, Maschito, Ginestra e Venosa (vedi cartina).
L'olio extravergine "Vulture" DOP è ottenuto dalla frangitura da altre varietà di olivo: da "Ogliarola del Vulture" (almeno il 70%) con altri tipi come "Coratina", "Cima di Melfi", "Palmarola", "Provenzale", "Leccino", "Frantoio", "Cannellino" e "Rotondella" (non più del 30 %, sia singolarmente che congiuntamente) e, all'analisi organolettica si deve presentare di colore giallo ambrato con riflessi verdi, con odore di fruttato medio e di pomodoro, mentre al sapore il fruttato di oliva matura deve essere di media intensità, dal gusto dolce mandorlato, leggermente amaro con una lieve nota di piccante (mediana del fruttato > 0; mediana dei difetti = 0).
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania commenta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del Regolamento n.21/2012 della Commissione dell'11 gennaio 2012, recante l'iscrizione della denominazione dell'olio extravergine di oliva Vulture DOP nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Secondo il disciplinare di produzione allegato al decreto, sono riconosciuti come produttori di Olio "Vulture" DOP i comuni di Melfi, Rapolla, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ripacandida, Maschito, Ginestra e Venosa (vedi cartina).
L'olio extravergine "Vulture" DOP è ottenuto dalla frangitura da altre varietà di olivo: da "Ogliarola del Vulture" (almeno il 70%) con altri tipi come "Coratina", "Cima di Melfi", "Palmarola", "Provenzale", "Leccino", "Frantoio", "Cannellino" e "Rotondella" (non più del 30 %, sia singolarmente che congiuntamente) e, all'analisi organolettica si deve presentare di colore giallo ambrato con riflessi verdi, con odore di fruttato medio e di pomodoro, mentre al sapore il fruttato di oliva matura deve essere di media intensità, dal gusto dolce mandorlato, leggermente amaro con una lieve nota di piccante (mediana del fruttato > 0; mediana dei difetti = 0).
Sulla GUEE è stato inoltre pubblicato il Regolamento n.23/2012 della Commissione dell'11 gennaio 2012, recante l'approvazione delle modifiche del disciplinare di produzione della denominazione della DOP Dauno. Tali modifiche, che riguardano la prova dell'origine, il metodo di ottenimento, l'etichettatura e l'adeguamento di alcune condizioni nazionali, sono mirate a tutelare e valorizzare maggiormente un prodotto di qualità come l'olio extra vergine di oliva Dauno.
Dr Antonio G. Lauro - Capo Panel
mercoledì 18 gennaio 2012
martedì 17 gennaio 2012
Olio: contro l'osteoporosi, un extravergine alla vitamina D.
Quattro milioni e mezzo di italiani soffrono di osteoporosi e il trend rischia di essere in aumento visto l’allungamento dell’aspettativa di vita. Per affrontare in modo efficace il problema è stato presentato oggi a Napoli l'olio extravergine di oliva arricchito con la vitamina D che mira, appunto, a prevenire l’insorgenza dell’osteoporosi.
Il progetto, condotto dalla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università Federico II di Napoli in collaborazione con gli oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento) è stato presentato nel corso del III workshop della Rete degli endocrinologi della Campania presso il II Policlinico (16/19 gennaio 2012).
La carenza di vitamina D è infatti tra le principali cause dell’osteoporosi, una malattia scheletrica che porta all’aumento della fragilità ossea e a un maggiore rischio di fratture, argomenti di grande attualità in Italia che è la nazione europea con la maggiore percentuale di ultrasessantacinquenni (18,3%).
«Per combatterla – spiega la ricercatrice Annamaria Colao - bisogna assumere più vitamina D ma l’alimento più ricco di questa vitamina è l’olio di fegato di merluzzo, il cui sapore non piace ai più. L’altro alimento ricco di questa vitamina è il salmone che però non è proprio quotidianamente sulle nostre tavole. Per questo abbiamo pensato di sfruttare l’olio extravergine d’oliva Dop, aggiungendo la vitamina D, così contiamo di raggiungere le tavole di tutti gli italiani».
Il progetto, condotto dalla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università Federico II di Napoli in collaborazione con gli oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento) è stato presentato nel corso del III workshop della Rete degli endocrinologi della Campania presso il II Policlinico (16/19 gennaio 2012).
La carenza di vitamina D è infatti tra le principali cause dell’osteoporosi, una malattia scheletrica che porta all’aumento della fragilità ossea e a un maggiore rischio di fratture, argomenti di grande attualità in Italia che è la nazione europea con la maggiore percentuale di ultrasessantacinquenni (18,3%).
«Per combatterla – spiega la ricercatrice Annamaria Colao - bisogna assumere più vitamina D ma l’alimento più ricco di questa vitamina è l’olio di fegato di merluzzo, il cui sapore non piace ai più. L’altro alimento ricco di questa vitamina è il salmone che però non è proprio quotidianamente sulle nostre tavole. Per questo abbiamo pensato di sfruttare l’olio extravergine d’oliva Dop, aggiungendo la vitamina D, così contiamo di raggiungere le tavole di tutti gli italiani».
L'UE detta le nuove norme sulla commercializzazione dell'olio di oliva.
Pubblicato, sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, il "REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 29/2012 DELLA COMMISSIONE del 13 gennaio 2012" relativo alle norme di commercializzazione dell’olio d’oliva (codificazione).
Il documento (art. n. 1) stabilisce le norme di commercializzazione specifiche per il commercio al dettaglio degli oli di oliva e degli oli di sansa di oliva.
Il regolamento modifica, tra l'altro (art. n. 3), la denominazione di vendita dei più diffusi oli da olive secondo la nuova declaratoria:
Il regolamento modifica, tra l'altro (art. n. 3), la denominazione di vendita dei più diffusi oli da olive secondo la nuova declaratoria:
a) per l’olio extra vergine di oliva: «olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici»;
b) per l’olio di oliva vergine: «olio d’oliva ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici»;
c) per l’olio di oliva composto da oli d’oliva raffinati e da oli d’oliva vergini: «olio contenente esclusivamente oli d’oliva che hanno subito un processo di raffinazione e oli ottenuti direttamente dalle olive»;
b) per l’olio di oliva vergine: «olio d’oliva ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici»;
c) per l’olio di oliva composto da oli d’oliva raffinati e da oli d’oliva vergini: «olio contenente esclusivamente oli d’oliva che hanno subito un processo di raffinazione e oli ottenuti direttamente dalle olive»;
d) per l’olio di sansa di oliva: «olio contenente esclusivamente oli derivati dalla lavorazione del prodotto ottenuto dopo l’estrazione dell’olio d’oliva e oli ottenuti direttamente dalle olive» oppure «olio contenente esclusivamente oli provenienti dal tratta mento della sansa di oliva e oli ottenuti direttamente dalle olive».
Il successivo art. n. 4 interviene sulla designazione dell'origine che comprende unicamente:
a) nel caso di oli di oliva originari di uno Stato membro o di un paese terzo, un riferimento allo Stato membro, all’Unione o al paese terzo;
b) nel caso di miscele di oli di oliva originari di più di uno Stato membro o paese terzo, una delle seguenti diciture:
i) miscela di oli di oliva originari dell’Unione europea» oppure un riferimento all’Unione;
ii) «miscela di oli di oliva non originari dell’Unione europea» oppure un riferimento all’origine esterna all’Unione;
iii) «miscela di oli di oliva originari dell’Unione europea e non originari dell’Unione» oppure un riferimento all’origine interna ed esterna all’Unione;
c) una denominazione di origine protetta o un’indicazione geografica protetta ai sensi del regolamento (CE) n. 510/2006, in conformità alle disposizioni del relativo disciplinare di produzione.
Il regolamento precisa che la designazione dell’origine che indica uno Stato membro o l’Unione deve corrispondere alla zona geografica nella quale le olive sono state raccolte e in cui è situato il frantoio nel quale è stato estratto l’olio. Qualora le olive siano state raccolte in uno Stato membro o un paese terzo diverso da quello in cui è situato il frantoio nel quale è stato estratto l’olio, la designazione dell’origine reca la dicitura seguente: «Olio (extra) vergine di oliva ottenuto [nel l’Unione o in (denominazione dello Stato membro interessato)] da olive raccolte (nell’Unione), in (denominazione dello Stato membro o del paese terzo interessato)».
a) nel caso di oli di oliva originari di uno Stato membro o di un paese terzo, un riferimento allo Stato membro, all’Unione o al paese terzo;
b) nel caso di miscele di oli di oliva originari di più di uno Stato membro o paese terzo, una delle seguenti diciture:
i) miscela di oli di oliva originari dell’Unione europea» oppure un riferimento all’Unione;
ii) «miscela di oli di oliva non originari dell’Unione europea» oppure un riferimento all’origine esterna all’Unione;
iii) «miscela di oli di oliva originari dell’Unione europea e non originari dell’Unione» oppure un riferimento all’origine interna ed esterna all’Unione;
c) una denominazione di origine protetta o un’indicazione geografica protetta ai sensi del regolamento (CE) n. 510/2006, in conformità alle disposizioni del relativo disciplinare di produzione.
Il regolamento precisa che la designazione dell’origine che indica uno Stato membro o l’Unione deve corrispondere alla zona geografica nella quale le olive sono state raccolte e in cui è situato il frantoio nel quale è stato estratto l’olio. Qualora le olive siano state raccolte in uno Stato membro o un paese terzo diverso da quello in cui è situato il frantoio nel quale è stato estratto l’olio, la designazione dell’origine reca la dicitura seguente: «Olio (extra) vergine di oliva ottenuto [nel l’Unione o in (denominazione dello Stato membro interessato)] da olive raccolte (nell’Unione), in (denominazione dello Stato membro o del paese terzo interessato)».
Anche le indicazioni facoltative da riportare in etichetta subiscono la revisione del legislatore. Infatti, pur rimanendo invariata la situazione relativa ad acidità ed estratto a freddo/prima spremitura a freddo, modifica le indicazioni delle caratteristiche organolettiche relative al gusto e/o all’odore, che possono figurare unicamente per gli oli di oliva extra vergini o vergini, rimandando tutto all'allegato XII, punto 3.3, del regolamento (CEE) n. 2568/91, subordinando le presenza di tali diciture in etichetta solamente se suffragate dai risultati di una valutazione effettuata secondo il metodo previsto dal citato regolamento (CEE) n. 2568/91.
Ma una vera rivoluzione, o conferma, a seconda dei punti di vista, è contenuta nell'art. n. 6 che recita: Se è riportata nell’etichetta, al di fuori della lista degli ingredienti, la presenza di oli, in una miscela di olio d’oliva e di altri oli vegetali, attraverso termini, immagini o simboli grafici, la denominazione di vendita della miscela è la seguente: «Miscela di oli vegetali (o nomi specifici degli oli vegetali) e di olio d’oliva», seguita immediata mente dall’indicazione della percentuale di olio d’oliva nella miscela.
La presenza dell’olio d’oliva può essere indicata nell’etichetta delle miscele di cui al primo comma attraverso immagini o simboli grafici unicamente se la percentuale di olio d’oliva è superiore al 50 %.
Importante la precisazione/paradosso: «Gli Stati membri possono vietare la produzione, sul loro territorio, delle miscele di oli di oliva e di altri oli vegetali per il consumo interno. Tuttavia essi non possono vietare la commercializzazione, sul loro territorio, di siffatte miscele di oli provenienti da altri paesi, né vietare la produzione, sul loro territorio, di siffatte miscele ai fini della commercializzazione in un altro Stato membro o dell’esportazione».
La presenza dell’olio d’oliva può essere indicata nell’etichetta delle miscele di cui al primo comma attraverso immagini o simboli grafici unicamente se la percentuale di olio d’oliva è superiore al 50 %.
Importante la precisazione/paradosso: «Gli Stati membri possono vietare la produzione, sul loro territorio, delle miscele di oli di oliva e di altri oli vegetali per il consumo interno. Tuttavia essi non possono vietare la commercializzazione, sul loro territorio, di siffatte miscele di oli provenienti da altri paesi, né vietare la produzione, sul loro territorio, di siffatte miscele ai fini della commercializzazione in un altro Stato membro o dell’esportazione».
Si è aspettato tanto la emanazione di nuove regole sulla commercializzazione dell'olio di oliva. Sembra tanto che la montagna abbia partorito un topolino.
Dr Antonio G. Lauro
Olio: Gargano (Unaprol), “ridurre alchil esteri cresce gioco di squadra a difesa made in Italy”
Roma - “La difesa del vero olio extra vergine di oliva made in Italy passa anche dalla revisione dei parametri degli alchil esteri”. E la missione di Unaprol - Consorzio olivicolo italiano nei prossimi mesi, sarà quella di chiedere alle istituzioni comunitarie di modificare in senso restrittivo il regolamento 61/2011. Il regolamentazione comunitaria stabilisce in 75 mg/kg di alchil esteri, che può essere esteso fino a 150mg/kg il limite attuale. Una soglia “troppo elevata” secondo il presidente Massimo Gargano, che deve essere portata a 20mg perché, spiega, “questa è la soglia che è presente in un buon olio italiano prodotto da non più di 18 mesi”. E su questo fronte si registra la condivisione degli stessi obiettivi anche da parte del CNO consorzio nazionale olivicoltori emersa durante l’evento “elogio dell’olio e dell’ulivo” promosso dalla fondazione Puglia-Europa-Med che fa capo al presidente nazionale del forum politiche agricole del PD, Enzo Lavarra.
Unaprol, intanto, presenterà nelle prossime settimane una ricerca condotta da diverse università italiane, con l’Università di Perugia a fare da capofila e coordinata dal professor Maurizio Servili della facoltà di agraria dell’ateneo umbro. Lo studio fornirà le basi per un confronto con il mondo politico. “Oggi – spiega Gargano - c’è un problema di etichetta. E non solo per le bottiglie di extravergine d’oliva, ma anche per tutti gli altri prodotti che contengono olio, come ad esempio i sughi. L’etichetta oggi è obbligatoria, ma è scritta talmente piccola che spesso non è leggibile”. Tra i primi con cui i produttori d’olio hanno già avviato un confronto c’è il nuovo ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Mario Catania. “È una persona sensibile, attenta e competente – spiega Gargano – Siamo convinti che con lui - persona esperta del problemi del settore - si possa fare un ottimo lavoro”.
Per i produttori d’olio italiano il momento non è dei migliori. I prezzi hanno recentemente registrato un forte calo, con dirette ripercussioni per le aziende. “Sono state fatte scelte che non pongono l’agroalimentare alla base dello sviluppo e della crescita del Paese – continua Gargano – E così l’industria agroalimentare italiana è diventata preda di altri soggetti che sono riusciti a dar valore diverso al made in Italy sugli scaffali della grande distribuzione organizzata”. Secondo Gargano c’è stato “un furto sull’identità dell’olio made in Italy, con operazioni di marketing che mettono foto di colli umbri e toscani sulle bottiglie che se va bene contengono olio tunisino o addirittura prodotti raffinati e poi ricolorati”.
Impossibile, secondo Gargano, “che i distributori non si rendano conto di non poter vendere extravergine d’oliva a prezzi inferiori a 3 o 4 euro. In Puglia – spiega Gargano – la produzione dell’olio costa mediamente 3,53 euro al chilo; 3,73 in Calabria e sopra i 4 euro nel Lazio. Oggi i consumatori ritengono di acquistare olio italiano quando invece questo non lo è”. Ma vi sono un’industria e una GDO serie in questo paese – ha poi aggiunto Gargano - che prestano attenzione non solo ai prezzi ma anche al contenuto della loro offerta ai consumatori e con loro vogliamo dialogare”.
Unaprol, intanto, presenterà nelle prossime settimane una ricerca condotta da diverse università italiane, con l’Università di Perugia a fare da capofila e coordinata dal professor Maurizio Servili della facoltà di agraria dell’ateneo umbro. Lo studio fornirà le basi per un confronto con il mondo politico. “Oggi – spiega Gargano - c’è un problema di etichetta. E non solo per le bottiglie di extravergine d’oliva, ma anche per tutti gli altri prodotti che contengono olio, come ad esempio i sughi. L’etichetta oggi è obbligatoria, ma è scritta talmente piccola che spesso non è leggibile”. Tra i primi con cui i produttori d’olio hanno già avviato un confronto c’è il nuovo ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Mario Catania. “È una persona sensibile, attenta e competente – spiega Gargano – Siamo convinti che con lui - persona esperta del problemi del settore - si possa fare un ottimo lavoro”.
Per i produttori d’olio italiano il momento non è dei migliori. I prezzi hanno recentemente registrato un forte calo, con dirette ripercussioni per le aziende. “Sono state fatte scelte che non pongono l’agroalimentare alla base dello sviluppo e della crescita del Paese – continua Gargano – E così l’industria agroalimentare italiana è diventata preda di altri soggetti che sono riusciti a dar valore diverso al made in Italy sugli scaffali della grande distribuzione organizzata”. Secondo Gargano c’è stato “un furto sull’identità dell’olio made in Italy, con operazioni di marketing che mettono foto di colli umbri e toscani sulle bottiglie che se va bene contengono olio tunisino o addirittura prodotti raffinati e poi ricolorati”.
Impossibile, secondo Gargano, “che i distributori non si rendano conto di non poter vendere extravergine d’oliva a prezzi inferiori a 3 o 4 euro. In Puglia – spiega Gargano – la produzione dell’olio costa mediamente 3,53 euro al chilo; 3,73 in Calabria e sopra i 4 euro nel Lazio. Oggi i consumatori ritengono di acquistare olio italiano quando invece questo non lo è”. Ma vi sono un’industria e una GDO serie in questo paese – ha poi aggiunto Gargano - che prestano attenzione non solo ai prezzi ma anche al contenuto della loro offerta ai consumatori e con loro vogliamo dialogare”.
Fonte: C.S. Unaprol
lunedì 16 gennaio 2012
Tiriolo: studenti dell'università degli studi di Scienze gastronomiche, provenienti da tutto il mondo, alla scoperta delle tipicità del territorio calabrese.
Ventisei studenti dell’Università degli Studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo, nei prossimi giorni saranno ospiti del territorio calabrese per scoprire le tradizioni della cultura gastronomica della nostra regione. Questi giovani, dal volto cosmopolita, frequentanti il master “food culture and communications”, accompagnati dal Professore Silvestro Greco e dal tutor Alessandro Chittolina, saranno ospiti, mercoledì 18 gennaio, dell’oleificio Torchia di Tiriolo (Cz). Nel moderno frantoio aziendale gli studenti prenderanno parte, assistiti dai responsabili dell’oleificio Torchia, a tutte le fasi del processo di estrazione del nostro prezioso nettare, l’olio extra vergine d’oliva. Seguirà, nell’accogliente sale didattica dell’oleificio, una lezione sull’analisi sensoriale dell’olio extra vergine d’oliva curata dai Capi Panel Antonio G. Lauro, Carmelo Orlando e Rosario Franco. L’iniziativa, così come il master, si propone di contribuire a creare una nuova figura professionale, quella del gastronomo, capace di operare nella produzione, promozione e comunicazione dell’agroalimentare di qualità, in questo caso di quello calabrese.
Olivi, olio e paesaggi: Extrascape valorizza il rapporto tra l'olio extravergine d'oliva e la terra dove cresce, perché da una terra curata nascono buoni frutti.
San Martino in Pensilis (CB) - Extrascape è il primo concorso olivicolo internazionale che premia non solo il migliore extravergine ma anche il paesaggio, considerato non solo dal punto di vista estetico ma da quello della sostenibilità, dell'etica e delle buone pratiche ambientali e agricole. Paesaggio infatti non vuol dire solo immagini da cartolina, ma anche e soprattutto cura dell'ambiente, integrazione nel territorio, rispetto di tecniche di coltivazione virtuose. Tutto questo, si può e si deve tradurre in un prodotto eccellente. Da una terra ben coltivata possono nascere solo buoni frutti.
Il concorso, patrocinato dal Comune di San Martino, è organizzato da Molisextra - associazione molisana di produttori di olio extravergine d'oliva, e Agrycult - rete di agricoltori e contadini di tutta Italia presenti online con una comunicazione a km zero, associazioni senza fine di lucro, in collaborazione con Sprint Molise e Regione Molise e con il contributo della Sezione Paesaggi del Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza, Università di Roma (referente prof. A. M. Ippolito) con la partecipazione dell'Università degli Studi del Molise (S.T.A.T., Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio,, direttore prof. M. Marchetti) e dell'Università degli Studi della Tuscia (DAFNE, Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia, referente prof.ssa R. Biasi). Main sponsor dell'iniziativa è Sacom, azienda molisana tra i principali produttori e distributori di prodotti per la cura e la nutrizione della piante (fertilizzanti minerali ed organici).
Oli e paesaggi saranno valutati da esperti in analisi sensoriale dell'olio extravergine e una commissione scientifica di docenti universitari in base ad un'apposita scheda redatta appositamente per tenere conto sia delle caratteristiche organolettiche e sensoriali dell'extravergine che della rispondenza del paesaggio olivicolo ai criteri stabiliti, premiando per la prima volta le caratteristiche di una “una determinata parte di territorio” destinata alla coltivazione dell’ulivo.
Dal mese di gennaio 2012 tutte le aziende produttrici di olio extravergine d'oliva interessate a partecipare potranno registrarsi al concorso seguendo le indicazioni sul sito www.extrascape.org.
La premiazione del concorso avverrà il 1 maggio 2012, a conclusione di una più ampia iniziativa che prevede un congresso, workshop progettuali e momenti di incontro legati ai temi del legame tra territorio, olivicoltura e turismo.
Proprio per valorizzare l’aspetto paesaggistico e culturale della coltura olivicola, il suo profondo legame con il territorio e la sua potenziale importanza in circuiti turistici che puntino a valorizzare una conoscenza vera e approfondita del territorio attraverso i suoi prodotti, la sua storia e la sua cultura, nasce infatti l'idea del concorso e la decisione di inserirlo nell'ambito dell'evento Sosta al tratturo, in occasione della Carrese di San Martino in Pensilis (CB), dal 25 aprile al 2 maggio 2012.
Saranno coinvolti nell'iniziativa esperti di olivicoltura, ambiente e territorio e paesaggio provenienti dai principali paesi produttori di olio extravergine. Daranno inoltre il loro supporto all'iniziativa – per sottolineare la fondamentale valenza turistica e gastronomica dell'olivicoltura e dei suoi prodotti – il cuoco italo-americano Tony Mantuano, chef patron del rinomato ristorante di Chicago Spiaggia, e Authentescapes, tour operator americano specializzato nell'offrire proposte di viaggio orientate alla conoscenza autentica e approfondita di determinati aspetti delle destinazioni prescelte, che ha già inserito con successo nel proprio catalogo un tour dedicato alla scoperta della gastronomia e delle tradizioni rurali molisane.
Per informazioni e dettagli:
www.extrascape.org
francesco@extrascape.org
Extrascape è patrocinato dal Comune di San Martino in Pensilis (CB) e organizzato in collaborazione con il Dipartimento di architettura e Progetto dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, con la collaborazione dell'Università degli Studi del Molise e dell'Università degli Studi della Tuscia
Il concorso, patrocinato dal Comune di San Martino, è organizzato da Molisextra - associazione molisana di produttori di olio extravergine d'oliva, e Agrycult - rete di agricoltori e contadini di tutta Italia presenti online con una comunicazione a km zero, associazioni senza fine di lucro, in collaborazione con Sprint Molise e Regione Molise e con il contributo della Sezione Paesaggi del Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza, Università di Roma (referente prof. A. M. Ippolito) con la partecipazione dell'Università degli Studi del Molise (S.T.A.T., Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio,, direttore prof. M. Marchetti) e dell'Università degli Studi della Tuscia (DAFNE, Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia, referente prof.ssa R. Biasi). Main sponsor dell'iniziativa è Sacom, azienda molisana tra i principali produttori e distributori di prodotti per la cura e la nutrizione della piante (fertilizzanti minerali ed organici).
Oli e paesaggi saranno valutati da esperti in analisi sensoriale dell'olio extravergine e una commissione scientifica di docenti universitari in base ad un'apposita scheda redatta appositamente per tenere conto sia delle caratteristiche organolettiche e sensoriali dell'extravergine che della rispondenza del paesaggio olivicolo ai criteri stabiliti, premiando per la prima volta le caratteristiche di una “una determinata parte di territorio” destinata alla coltivazione dell’ulivo.
Dal mese di gennaio 2012 tutte le aziende produttrici di olio extravergine d'oliva interessate a partecipare potranno registrarsi al concorso seguendo le indicazioni sul sito www.extrascape.org.
La premiazione del concorso avverrà il 1 maggio 2012, a conclusione di una più ampia iniziativa che prevede un congresso, workshop progettuali e momenti di incontro legati ai temi del legame tra territorio, olivicoltura e turismo.
Proprio per valorizzare l’aspetto paesaggistico e culturale della coltura olivicola, il suo profondo legame con il territorio e la sua potenziale importanza in circuiti turistici che puntino a valorizzare una conoscenza vera e approfondita del territorio attraverso i suoi prodotti, la sua storia e la sua cultura, nasce infatti l'idea del concorso e la decisione di inserirlo nell'ambito dell'evento Sosta al tratturo, in occasione della Carrese di San Martino in Pensilis (CB), dal 25 aprile al 2 maggio 2012.
Saranno coinvolti nell'iniziativa esperti di olivicoltura, ambiente e territorio e paesaggio provenienti dai principali paesi produttori di olio extravergine. Daranno inoltre il loro supporto all'iniziativa – per sottolineare la fondamentale valenza turistica e gastronomica dell'olivicoltura e dei suoi prodotti – il cuoco italo-americano Tony Mantuano, chef patron del rinomato ristorante di Chicago Spiaggia, e Authentescapes, tour operator americano specializzato nell'offrire proposte di viaggio orientate alla conoscenza autentica e approfondita di determinati aspetti delle destinazioni prescelte, che ha già inserito con successo nel proprio catalogo un tour dedicato alla scoperta della gastronomia e delle tradizioni rurali molisane.
Per informazioni e dettagli:
www.extrascape.org
francesco@extrascape.org
Extrascape è patrocinato dal Comune di San Martino in Pensilis (CB) e organizzato in collaborazione con il Dipartimento di architettura e Progetto dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, con la collaborazione dell'Università degli Studi del Molise e dell'Università degli Studi della Tuscia
giovedì 12 gennaio 2012
OLIO DI OLIVA, LE ANNUNCIAZIONI DISINFORMANTI CHE DANNEGGIANO L'ECONOMIA NAZIONALE.
C'è una vecchia legge della pubblicità che vieta di denigrare il prodotto del concorrente. Esaltare certo le qualità della propria mercanzia, ma astenersi dallo sparare a zero sugli altri prodotti similari. Non perché non è politically correct. La correttezza non c'entra. L'interesse invece si. Nel breve periodo si può pur portare a casa un vantaggio, ma sul medio lungo periodo quello che resta è la denigrazione. Il consumatore non ricorderà più quale prodotto era superiore all'altro. Terrà a mente l'elencazione dei difetti, delle storture denunziate, facendo di tutt'erba un fascio. Insomma, l'esaltazione sarà momentanea con un boomerang di ritorno micidiale.
Un'altra regola basilare del giornalismo, per evitare d'informare male il lettore, è quella dell'analisi delle fonti. Guai a fidarsi sempre e comunque dello stesso informatore. Anche quando, o meglio proprio quando, è leader nel suo settore. Il rischio che si corre è di rifilare parti di verità interessate, che più che aiutare a comprendere la questione l'intorbidano. Il contraddittorio, con il giornalista in posizione di terzietà, è il miglior strumento per informare. Specie quando si pretende di fare inchieste giornalistiche.
Ho fatto questa premessa perché ultimamente sono subissato da cattive notizie che vengono dall'estero – India, Cina, Russia Stati Uniti, Canada - e riprendono, sintetizzando in modo assurdo, le posizioni maldestramente espresse in un'inchiesta del giornale “La Repubblica” sull'olio di oliva, dal titolo: “La mafia dell'olio”. Nell'assembramento forzato di dati e tesi, in cui si combinano comportamenti produttivi criminali (ad esempio olio deodorato), con pratiche commerciali corrette, ne esce fuori un quadro - dal mio punto di vista - non veritiero e soprattutto fuorviante. Se una grande industria italiana o un semplice confezionatore produce, perché le leggi italiane e comunitarie lo consentono, miscele di olio proveniente dai paesi dell'Unione Europea o da altre parti del mondo, non è reato. E' reato, che va perseguito con determinazione, se quella miscela di oli comunitari o extra comunitari va venduta come se le olive fossero d'origine italiana. Ma al di là di una serie di dati errati che l'articolo contiene, per esempio sui prezzi (bastava che l'articolista andasse a leggere il bollettino Unaprol per convincersi dell'errore), resta il fatto che i danni d'immagine all'economia del nostro paese sono enormi. Non a caso il Capo dell'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata d'Italia a Mosca, Leonardo Bencini, allarmatissimo trasmette, per una smentita, l'articolo pubblicato dal quotidiano economico russo RBK DAILY (pag. 4 del 27 dicembre 2011) dal titolo: “Gli italiani diluiscono l'olio d'oliva con quello per i motori”. Sommario:”Gli investigatori hanno valutato il mercato del prodotto adulterato a 5 miliardi di Euro. L'immagine <del vero olio d'oliva italiano>, famoso in tutto il mondo, è minacciata. Secondo i dati preliminari degli organi investigativi italiani, nell'80% dei casi si tratta di grossolane adulterazioni. Non è difficile spiegare la tentazione dei criminali, poiché i volumi di questo mercato ammontano a miliardi di Euro”.
Forse un po' tutti ci dovremmo dare una regolata. Sembra proprio che più si appare sui giornali con notizie spesso roboanti ed infondate e più si ritiene di aver fatto bene il proprio mestiere di sindacalista o di politico. La dichiarazione giornalistica ad effetto spesso serve come surrogato per stare in campo avendo snobbato, o non ritenendo importanti, i tanti eventi a livello nazionale, comunitario o mondiale dove si formano orientamenti, si assumono posizioni e dove, quindi, non si può mancare. Ma gli italiani, si sa, difronte agli impegni esteri ed alle assunzioni di responsabilità sono riluttanti perché c'è da lavorare senza ritorni, specialmente di visibilità interna.
Sparare nel mucchio, come nel caso in questione, serve solo a fare karakiri. Confusione, e ad alzare polveroni che coprono proprio i furbi che nel settore ci sono e che vanno combattuti con “scienza, coscienza e volontà” da qualsiasi parte essi siano, sul fronte industriale, agricolo o commerciale.
Cosa più faticosa è impegnarsi in organismi interprofessionali - o in consorzi di tutela - dove sono rappresentati tutti i componenti della filiera agricola-alimentare. Certo, il lavoro è difficile, il confronto durissimo. Ma se l'obiettivo è competere con le altre realtà produttive mondiali, paesi emergenti in primis, allora l'unica via non può essere che questa. Se, invece, l'obiettivo è strettamente personale o di bottega, si continui ad esercitare leadership localistiche, come se il mondo non fosse cambiato negli ultimi vent'anni; come se la globalizzazione fosse qualcosa che non riguarda l'agricoltura italiana. Si continui così, ogni volta trovandosi un nemico da combattere e non un possibile alleato da convincere sulla bontà delle proprie posizioni. Ma in questo caso c'è bisogno di lavoro, d'idee, di guardare anche al di dentro della propria realtà e dover ammettere che di errori ne sono stati fatti a go go. Meglio rimaner soli ed ogni mattina, dopo una seduta rigenerante di training autogeno, dove ci siamo ripetuti di essere i più bravi, giù a trovar nemici da...abbattere. Se poi rompiamo altro, pazienza.
Conoscendo la sensibilità ed il rigore del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania, su questioni così delicate, crediamo che immediatamente convochi un tavolo di tutte le componenti dell'olivicoltura, unitamente agli organismi di controllo del Mipaaf, ma anche delle forze di polizia, per valutare con obiettività la situazione e le azioni da prendere se ci troviamo, come un qualificato ed informato esponente sindacale ha sostenuto, di fronte all'agro-mafia dell'olio, “da combattere anche con il 416 bis”.
Di: Elia Fiorillo. Presidente Unasco e Consorzio di garanzia dell'extravergine di qualità.
Un'altra regola basilare del giornalismo, per evitare d'informare male il lettore, è quella dell'analisi delle fonti. Guai a fidarsi sempre e comunque dello stesso informatore. Anche quando, o meglio proprio quando, è leader nel suo settore. Il rischio che si corre è di rifilare parti di verità interessate, che più che aiutare a comprendere la questione l'intorbidano. Il contraddittorio, con il giornalista in posizione di terzietà, è il miglior strumento per informare. Specie quando si pretende di fare inchieste giornalistiche.
Ho fatto questa premessa perché ultimamente sono subissato da cattive notizie che vengono dall'estero – India, Cina, Russia Stati Uniti, Canada - e riprendono, sintetizzando in modo assurdo, le posizioni maldestramente espresse in un'inchiesta del giornale “La Repubblica” sull'olio di oliva, dal titolo: “La mafia dell'olio”. Nell'assembramento forzato di dati e tesi, in cui si combinano comportamenti produttivi criminali (ad esempio olio deodorato), con pratiche commerciali corrette, ne esce fuori un quadro - dal mio punto di vista - non veritiero e soprattutto fuorviante. Se una grande industria italiana o un semplice confezionatore produce, perché le leggi italiane e comunitarie lo consentono, miscele di olio proveniente dai paesi dell'Unione Europea o da altre parti del mondo, non è reato. E' reato, che va perseguito con determinazione, se quella miscela di oli comunitari o extra comunitari va venduta come se le olive fossero d'origine italiana. Ma al di là di una serie di dati errati che l'articolo contiene, per esempio sui prezzi (bastava che l'articolista andasse a leggere il bollettino Unaprol per convincersi dell'errore), resta il fatto che i danni d'immagine all'economia del nostro paese sono enormi. Non a caso il Capo dell'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata d'Italia a Mosca, Leonardo Bencini, allarmatissimo trasmette, per una smentita, l'articolo pubblicato dal quotidiano economico russo RBK DAILY (pag. 4 del 27 dicembre 2011) dal titolo: “Gli italiani diluiscono l'olio d'oliva con quello per i motori”. Sommario:”Gli investigatori hanno valutato il mercato del prodotto adulterato a 5 miliardi di Euro. L'immagine <del vero olio d'oliva italiano>, famoso in tutto il mondo, è minacciata. Secondo i dati preliminari degli organi investigativi italiani, nell'80% dei casi si tratta di grossolane adulterazioni. Non è difficile spiegare la tentazione dei criminali, poiché i volumi di questo mercato ammontano a miliardi di Euro”.
Forse un po' tutti ci dovremmo dare una regolata. Sembra proprio che più si appare sui giornali con notizie spesso roboanti ed infondate e più si ritiene di aver fatto bene il proprio mestiere di sindacalista o di politico. La dichiarazione giornalistica ad effetto spesso serve come surrogato per stare in campo avendo snobbato, o non ritenendo importanti, i tanti eventi a livello nazionale, comunitario o mondiale dove si formano orientamenti, si assumono posizioni e dove, quindi, non si può mancare. Ma gli italiani, si sa, difronte agli impegni esteri ed alle assunzioni di responsabilità sono riluttanti perché c'è da lavorare senza ritorni, specialmente di visibilità interna.
Sparare nel mucchio, come nel caso in questione, serve solo a fare karakiri. Confusione, e ad alzare polveroni che coprono proprio i furbi che nel settore ci sono e che vanno combattuti con “scienza, coscienza e volontà” da qualsiasi parte essi siano, sul fronte industriale, agricolo o commerciale.
Cosa più faticosa è impegnarsi in organismi interprofessionali - o in consorzi di tutela - dove sono rappresentati tutti i componenti della filiera agricola-alimentare. Certo, il lavoro è difficile, il confronto durissimo. Ma se l'obiettivo è competere con le altre realtà produttive mondiali, paesi emergenti in primis, allora l'unica via non può essere che questa. Se, invece, l'obiettivo è strettamente personale o di bottega, si continui ad esercitare leadership localistiche, come se il mondo non fosse cambiato negli ultimi vent'anni; come se la globalizzazione fosse qualcosa che non riguarda l'agricoltura italiana. Si continui così, ogni volta trovandosi un nemico da combattere e non un possibile alleato da convincere sulla bontà delle proprie posizioni. Ma in questo caso c'è bisogno di lavoro, d'idee, di guardare anche al di dentro della propria realtà e dover ammettere che di errori ne sono stati fatti a go go. Meglio rimaner soli ed ogni mattina, dopo una seduta rigenerante di training autogeno, dove ci siamo ripetuti di essere i più bravi, giù a trovar nemici da...abbattere. Se poi rompiamo altro, pazienza.
Conoscendo la sensibilità ed il rigore del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania, su questioni così delicate, crediamo che immediatamente convochi un tavolo di tutte le componenti dell'olivicoltura, unitamente agli organismi di controllo del Mipaaf, ma anche delle forze di polizia, per valutare con obiettività la situazione e le azioni da prendere se ci troviamo, come un qualificato ed informato esponente sindacale ha sostenuto, di fronte all'agro-mafia dell'olio, “da combattere anche con il 416 bis”.
Di: Elia Fiorillo. Presidente Unasco e Consorzio di garanzia dell'extravergine di qualità.
mercoledì 11 gennaio 2012
Avvicinarsi all'extravergine: la Calabria di "qualità".
La società Grimoli, promotrice delle giornate itineranti di avvicinamento alle tecniche d’assaggio degli oli, avvisa gli utenti che sono ancora disponibili gli ultimi posti per la degustazione di domani 12 gennaio 2012.
Nel corso dell'incontro, organizzato presso la Sala Consiliare del Comune di Caraffa di Catanzaro (a partire dalle ore 16,30), si parlerà di Tecniche estrattive e qualità degli oli; abc delle tecniche dell’assaggio; Importanza dell’abbinamento cibo/olio; Aspetti nutrizionali e nutraceutici dell’olio.
Gli incontri, curati dall’Associazione PrimOlio di Palmi (RC), saranno tenuti da Antonio G. Lauro, Rosario Franco e Carmelo Orlando (Capi Panel, assaggiatori professionisti di olio d’oliva) con la collaborazione di Lucia Talotta.
A quanti parteciperanno al momento formativo proposto da Grimoli, sarà consegnato un attestato di partecipazione.
Per aderire ed avere maggiori informazioni sull’iniziativa:
Dr.ssa Lucia Talotta Tel. 3687084747 – Fax 0961991698 talotta@alice.it – info@oleificiotorchia.com
Vi aspettiamo numerosi!
Dr Antonio G. Lauro
lunedì 9 gennaio 2012
Da Oleum un minicorso di assaggio.
Il 18 e 20 gennaio 2012 - a Salerno - MINI CORSO DI AVVICINAMENTO ALL'ASSAGGIO DELL'OLIO.
L'olio è un alimento che noi tutti consumiamo quotidianamente. A differenza del vino, l'olio è parte integrante dell'alimentazione di TUTTI, compresi i bambini, i malati, le gestanti ecc. Oltre ai pasti consumati in casa (dove possiamo scegliere che olio usare per la preparazione delle pietanze), l'olio viene assunto dal nostro organismo praticamente ovunque: nel tramezzino al tonno del bar, nella pizza del sabato sera, nei crackers che teniamo in borsa come spezza-fame, nei tarallucci dell'aperitivo, nella pizzetta della merenda dei ragazzi, nella zeppola della pasticceria e... chi più ne ha più ne metta!
Non è necessario diventare assaggiatori professionisti per conoscere ed apprezzare l'olio extravergine di oliva ma conviene essere consapevoli della qualità di ciò che mangiamo e, perchè no, della varietà di oli che possiamo usare per valorizzare i cibi della nostra tavola.
VUOI...
...riconoscere un olio di qualità?
...evitare di acquistare un olio difettato, dannoso per la tua salute e quella della tua famiglia?
...essere in grado di valutare quanto paghi e cosa compri quando acquisti un olio, che sia dal contadino o al supermercato?
...conservare in condizioni ottimali la scorta di olio nuovo che stai per fare?
...riconoscere e distinguere i diversi profumi dell'olio per abbinarli al meglio alle pietanze?
Presentati mercoledì 18 e venerdì 20 gennaio dalle ore 15.30 alle 18.30 presso la Sala Riunioni della BCC di Aquara- Zona Industriale di Salerno.
Il corso, tenuto da Capi Panel e Assaggiatori Professionisti, offre un approccio teorico-pratico al consumo consapevole ed è quindi rivolto a consumatori, commercianti, sommelier, cuochi, ristoratori e appassionati. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione. Il costo è di 50 €.
Info e prenotazioni: 3392827275 o associazioneoleum@gmail.com
Non è necessario diventare assaggiatori professionisti per conoscere ed apprezzare l'olio extravergine di oliva ma conviene essere consapevoli della qualità di ciò che mangiamo e, perchè no, della varietà di oli che possiamo usare per valorizzare i cibi della nostra tavola.
VUOI...
...riconoscere un olio di qualità?
...evitare di acquistare un olio difettato, dannoso per la tua salute e quella della tua famiglia?
...essere in grado di valutare quanto paghi e cosa compri quando acquisti un olio, che sia dal contadino o al supermercato?
...conservare in condizioni ottimali la scorta di olio nuovo che stai per fare?
...riconoscere e distinguere i diversi profumi dell'olio per abbinarli al meglio alle pietanze?
Presentati mercoledì 18 e venerdì 20 gennaio dalle ore 15.30 alle 18.30 presso la Sala Riunioni della BCC di Aquara- Zona Industriale di Salerno.
Il corso, tenuto da Capi Panel e Assaggiatori Professionisti, offre un approccio teorico-pratico al consumo consapevole ed è quindi rivolto a consumatori, commercianti, sommelier, cuochi, ristoratori e appassionati. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione. Il costo è di 50 €.
Info e prenotazioni: 3392827275 o associazioneoleum@gmail.com
domenica 8 gennaio 2012
Avvicinarsi all'extravergine: anche il nuovo anno all'insegna dell'olio di qualità in Calabria.
La società Grimoli, nell’intento di promuovere una maggiore consapevolezza presso i consumatori, delle qualità dell'olio extravergine di oliva, organizza delle giornate itineranti di avvicinamento alle tecniche d’assaggio degli oli.
Gli incontri hanno l’intento di trasferire le nozioni fondamentali del mondo degli oli d’oliva ai semplici consumatori e a tutti coloro che lavorano o si auspicano di lavorare nel settore dell’alimentazione, della ristorazione, della salute e della valorizzazione delle tipicità legate al territorio calabrese. Gli stessi costituiscono, altresì, il momento iniziale di un percorso che potrebbe proseguire con la partecipazione ad un corso d’idoneità fisiologica all’assaggio degli oli vergini d’oliva, valido ai fini dell’iscrizione nell’elenco nazionale degli assaggiatori di oli vergini d’oliva ex allegato XII del Reg.CE 2568/91 e circolare n.5 del 18/06/99.
Gli incontri hanno l’intento di trasferire le nozioni fondamentali del mondo degli oli d’oliva ai semplici consumatori e a tutti coloro che lavorano o si auspicano di lavorare nel settore dell’alimentazione, della ristorazione, della salute e della valorizzazione delle tipicità legate al territorio calabrese. Gli stessi costituiscono, altresì, il momento iniziale di un percorso che potrebbe proseguire con la partecipazione ad un corso d’idoneità fisiologica all’assaggio degli oli vergini d’oliva, valido ai fini dell’iscrizione nell’elenco nazionale degli assaggiatori di oli vergini d’oliva ex allegato XII del Reg.CE 2568/91 e circolare n.5 del 18/06/99.
Gli argomenti su cui verteranno gli incontri saranno:
• Tecniche estrattive e qualità degli oli;
• abc delle tecniche dell’assaggio;
• Importanza dell’abbinamento cibo/olio;
• Aspetti nutrizionali e nutraceutici dell’olio.
Data del prossimo appuntamento:
12 GENNAIO 2012 (dalle 16,30), presso la Sala Consiliare del Comune di Caraffa di Catanzaro.
• Tecniche estrattive e qualità degli oli;
• abc delle tecniche dell’assaggio;
• Importanza dell’abbinamento cibo/olio;
• Aspetti nutrizionali e nutraceutici dell’olio.
Data del prossimo appuntamento:
12 GENNAIO 2012 (dalle 16,30), presso la Sala Consiliare del Comune di Caraffa di Catanzaro.
Docenti: gli incontri curati dall’Associazione PrimOlio di Palmi (RC), saranno tenuti da Capi Panel, assaggiatori professionisti di olio d’oliva.
In occasione dell’ultimo appuntamento del 21 gennaio 2012, prima della chiusura, sarà consegnato ai partecipanti degli incontri un attestato di partecipazione.
Per aderire ed avere maggiori informazioni sull’iniziativa, contattare la referente del progetto: Dr.ssa Lucia Talotta Tel. 3687084747 – Fax 0961991698 talotta@alice.it – info@oleificiotorchia.com
In occasione dell’ultimo appuntamento del 21 gennaio 2012, prima della chiusura, sarà consegnato ai partecipanti degli incontri un attestato di partecipazione.
Per aderire ed avere maggiori informazioni sull’iniziativa, contattare la referente del progetto: Dr.ssa Lucia Talotta Tel. 3687084747 – Fax 0961991698 talotta@alice.it – info@oleificiotorchia.com
Dr Antonio G. Lauro
giovedì 5 gennaio 2012
Nasce SIGILLO INFORMATICO: Un nuovo strumento a tutela del Made in Italy.
Girovagando su facebook, ho avuto modo di conoscere una nuova iniziativa per la tutela delle produzioni agroalimentari italiane: il Sigillo Informatico.
Ma cos'è?
Sul sito dell'azienda, si legge che la Logix srl e le Arti Grafiche A.Rossi SpA, in collaborazione con enti istituzionali e territoriali tra i quali l'IASMA, il CNR IMC e l'Università Cà Foscari, ha messo in campo un sistema volto a garantire la certificazione dei prodotti nel campo agroalimentare, attraverso la gestione della tracciabilità completa delle filiere produttive, proteggendola dai peggiori nemici: la contraffazione e la frode.
Come lo fa?
E qui sta la novità! Sigillo Informatico, in pratica, è un'etichetta speciale, innovativa, capace di certificare l'origine dei prodotti tipici locali in maniera univoca e garantita. Rispetto alla maggior parte delle etichette in uso, Sigillo Informatico integra analisi chimico-fisiche e soluzioni informatiche-tecnologiche che determinano una caratterizzazione del prodotto assolutamente affidabile per il consumatore e il produttore. In definitiva, dicono sul sito, Sigillo Informatico è uno strumento per la protezione del consumatore, sicuro, trasparente e garantito.
Sicuro contro ogni tentativo di frode e contraffazione, per via della speciale etichetta, prodotta con moderne e innovative tecnologie tali da renderne impossibile la rimozione o la duplicazione.
Trasparente perché permette di raccogliere in un unico portale - cui è possibile accedere dall'etichetta stessa - tutti i dati e le informazioni relative al produttore, al prodotto e al territorio di origine.Garantito in quanto i risultati delle analisi chimiche e fisiche per la caratterizzazione univoca dei prodotti vengono depositati presso un soggetto pubblico (soggetto terzo) che svolge il ruolo di Repository Istituzionale e referente degli organi preposti ai controlli di qualità e origine dei prodotti (GdF, Nac, Nas e i corrispettivi esteri).
Che dire? Non ci resta che attendere i futuri sviluppi e l'impatto che questa nuova tecnologia, al servizio della qualità, avrà sui consumatori.
Dr Antonio G. Lauro
mercoledì 4 gennaio 2012
Il polifenolo è "DOP Secrets". Un'animazione ci spiega come.
Ecco un buon modo di fare divulgazione scientifica.
A proporlo è il team del consorzio DOP Chianti Classico e lo fa attraverso un intenso filmato dedicato al "polifenolo".
Ma cos'è un Polifenolo? E' un "Superman" dell'olio di oliva, molto presente negli oli extravergine di oliva di alta qualità, appena prodotto, ma che decade nel tempo. Avevo già parlato in un altro post (vedi) di un prodotto farmaceutico ricco di polifenoli prodotto in California da un team italiano, che contribuisce a promuovere il benessere generale della persona, grazie all'azione diretta sui danni creati dai radicali liberi. Ma si trattava di un "integratore" alimentare; il filmato, invece, punta l'accento sull'alto contenuto in antiossidanti naturali da assumere con il semplice apporto di olio extravergine.
Il termine "Polifenolo", oggi conosciuto ai più, viene spiegato in modo chiaro e divertente nell'animazione prodotta da Zowart.
Il termine "Polifenolo", oggi conosciuto ai più, viene spiegato in modo chiaro e divertente nell'animazione prodotta da Zowart.
Che aggiungere... Ringrazio Silvia Lazzari per avermelo segnalato e... Buona visione.
Dr Antonio G. Lauro
Iscriviti a:
Post (Atom)