Sempre più spesso giungono sul blog numerose e-mail di richiesta dal contenuto molto simile. Nella stragrande maggioranza dei casi richiedono le prossime date, e le sedi, dei corsi di idoneità fisiologica all'assaggio di olio. Per soddisfare queste richieste e per venire incontro alle esigenze espresse da molti "appassionati" dell'olio, Prim'Olio ha deciso di promuovere, nel periodo maggio/giugno 2012, un corso GRATUITO per assaggiatori di olio vergine ed extravergine di oliva.
Il corso, che per volere del presidente di Prim'Olio è completamente gratuito, sarà svolto da un parterre qualificatissimo di docenti (nazionali ed internazionali) ed in rispetto delle recenti modifiche introdotte dal Ministero Agricoltura col decreto n. 1334 del 2012 in tema di corsi di assaggio olio (vedi link).
I dati del corso:
Organizzatore: Associazione PRIM'OLIO
Docenti: Assaggiatori professionisti provenienti dalle varie regioni italiane e Professori stranieri.
Date: MAGGIO/GIUGNO 2012
Sede del corso: Associazione Prim'Olio - PALMI (RC)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: panel.primolio@gmail.com
Costo: gratuito
Per motivi organizzativi, saranno prese in considerazione SOLAMENTE le richieste pervenute entro il 31 marzo p.v. e fino al raggiungimento delle 25 unità previste.
Dr Antonio G. Lauro
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giovedì 15 marzo 2012
mercoledì 14 marzo 2012
Oggi al Senato, presentazione dell'Ercole Olivario.
Stamani a Palazzo Madama, nella sala Nassirya, con inizio lavori alle 11,30, presentazione della più grande competizione dell’eccellenza olearia italiana, alla presenza del presidente del Senato della Repubblica, Renato Schifani.
Sarà presentata alla stampa e alle autorità la XX edizione dell’Ercole Olivario il concorso che premia i migliori oli extra vergini di oliva italiani prodotti nella campagna 2011/2012.
In allegato il folder della manifestazione.
Sarà presentata alla stampa e alle autorità la XX edizione dell’Ercole Olivario il concorso che premia i migliori oli extra vergini di oliva italiani prodotti nella campagna 2011/2012.
In allegato il folder della manifestazione.
sabato 10 marzo 2012
mercoledì 7 marzo 2012
La formazione targata OLEUM: presto un corso di 1^ livello.
L'Associazione "OLEUM" - Associazione Nazionale Professionale Assaggiatori Olio di Oliva, istituita in Campania nei primi anni '90 per iniziativa di un gruppo di assaggiatori con l’intento di diffondere la cultura dell’assaggio dell’olio organizza, nel periodo aprile/maggio 2012 un corso tecnico per "Aspiranti Assaggiatori di oli d’oliva", finalizzato all’iscrizione nell’Elenco nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergine.
Il corso, tenuto in stretta attinenza alle norme COI ed UE, avrà la durata di 40 h ed a seguito del superamento delle prove ai sensi della Circolare Mi.P.A. n. 5 del 18 giugno 1999 e dell’All. XII al Reg. CEE n. 2568/91 e successive modifiche ed integrazioni, verrà rilasciato l’Attestato di Idoneità Fisiologica all’assaggio.
Il corso, si terrà a CAGGIANO (SA), presso la Locanda Severino.
Per informazioni contattare la dott.ssa Marika Valisena al 347 9945522 oppure: associazioneoleum@gmail.com
Dr Antonio G. Lauro
Dr Antonio G. Lauro
Olio extravergine: gli appuntamenti di marzo con l'alta formazione.
Sempre più spesso giungono sul blog numerose e-mail di richiesta dal contenuto molto simile. Nella stragrande maggioranza dei casi richiedono le prossime date, e le sedi, dei corsi di idoneità fisiologica all'assaggio di olio.
Per soddisfare queste richieste, pubblico le date dei prossimi corsi riservati agli aspiranti assaggiatori di olio.
Corsi di I^ Livello:
Corsi di I^ Livello:
MARCHE
Ente organizzatore: A.I.O.M.A. (Associazione Interregionale Olivicola del Medio Adriatico).
Collaborazione: O.L.E.A. (Scuola Internazionale di Analisi Sensoriale e Cultura degli Alimenti)
Date: 7-8-9-10-11-13 marzo 2012
Collaborazione: O.L.E.A. (Scuola Internazionale di Analisi Sensoriale e Cultura degli Alimenti)
Date: 7-8-9-10-11-13 marzo 2012
Sede del corso: Salone Comunale. Via Castello, Barbara (AN)
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: http://www.aioma.it/ - http://www.comune.barbara.an.it/ Domanda di pre-adesione Programma corso
Costo: n.d..
Informazioni: http://www.aioma.it/ - http://www.comune.barbara.an.it/ Domanda di pre-adesione Programma corso
Costo: n.d..
PUGLIA
Ente organizzatore: COOPOLIO Salento.
Collaborazione:
Date: dal 12 al 16 marzo 2012
Sede del corso: Coop. San Gaetano via Prov.le Uggiano-Casamassella, Casamassella-Uggiano la Chiesa (LECCE)
Collaborazione:
Date: dal 12 al 16 marzo 2012
Sede del corso: Coop. San Gaetano via Prov.le Uggiano-Casamassella, Casamassella-Uggiano la Chiesa (LECCE)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni: Per prenotazioni e informazioni contattare la Segreteria organizzativa al numero 0836 812036 o inviare una e-mail all’indirizzo coop.oliosalento@gmail.com.
Costo: n.d..
Informazioni: Per prenotazioni e informazioni contattare la Segreteria organizzativa al numero 0836 812036 o inviare una e-mail all’indirizzo coop.oliosalento@gmail.com.
Costo: n.d..
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Ente organizzatore: OLEOPUGLIA sca.
Collaborazione: Camera di Commercio Brindisi e Associazione Meridionale Estimatori e Degustatori Oli di Oliva (AMEDOO).
Collaborazione: Camera di Commercio Brindisi e Associazione Meridionale Estimatori e Degustatori Oli di Oliva (AMEDOO).
Date: dal 12 al 16 marzo 2012
Sede del corso: Sala Panel della C.C.I.A.A. Brindisi – via Bastioni Carlo V° (6° piano)
Sede del corso: Sala Panel della C.C.I.A.A. Brindisi – via Bastioni Carlo V° (6° piano)
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Segreteria organizzativa Oleopuglia s.c.a. - Brindisi - Tel./fax 0831 – 526590-44
e-mail: oleopuglia@confagricoltura.net
Informazioni: Segreteria organizzativa Oleopuglia s.c.a. - Brindisi - Tel./fax 0831 – 526590-44
e-mail: oleopuglia@confagricoltura.net
Costo: n.d..
Dr Antonio G. Lauro
Extrascape: quando l'olio è un tutt'uno col paesaggio.
Sarà premiato a San Martino in Pensilis il miglior olio extravergine d’oliva del mondo, tra tutti coloro che parteciperanno al primo concorso internazionale Extrascape.
La giusta occasione, per i produttori di extravergine d’oliva, per farsi conoscere, far conoscere il proprio ‘oro giallo’ e… novità…. anche il paesaggio in cui l’olio viene prodotto. Giornate dense di eventi quelli a ridosso tra fine aprile ed il 1 maggio, vuoi per la concomitanza con la Carrese, storica e rinomata tradizione paesana della Corsa dei carri trainati dai buoi, vuoi per i convegni e workshop che si susseguiranno.
Autorità e professionisti del settore presenzieranno nella giuria Extrascape che, alla fine, il 1 maggio decreterà il vincitore di Extrascape 2012.
Un concorso prestigioso che punta esclusivamente all’extravergine d’oliva ed al suo paesaggio, che farà giungere in paese alcuni tra i massimi esperti del settore.
Ed in questi giorni cliccando ‘Mi piace’ sulla pagina Fb di Extrascape o twittando e retwittando il post analogo, c’è la possibilità di aggiudicarsi ben 48 bottiglie di olio extravergine oppure un soggiorno per due persone, di tre giorni, a San Martino in Pensilis, in occasione del concorso e della Carrese. Ma non è tutto.
Non mancherà un’altra ‘chicca’ riguardante l’olio d’oliva ed il paesaggio… per ora è ancora top secret, ne parleremo a breve……. Voi intanto seguiteci! E soprattutto partecipate all’estrazione dei premi ed al concorso.
La giusta occasione, per i produttori di extravergine d’oliva, per farsi conoscere, far conoscere il proprio ‘oro giallo’ e… novità…. anche il paesaggio in cui l’olio viene prodotto. Giornate dense di eventi quelli a ridosso tra fine aprile ed il 1 maggio, vuoi per la concomitanza con la Carrese, storica e rinomata tradizione paesana della Corsa dei carri trainati dai buoi, vuoi per i convegni e workshop che si susseguiranno.
Autorità e professionisti del settore presenzieranno nella giuria Extrascape che, alla fine, il 1 maggio decreterà il vincitore di Extrascape 2012.
Un concorso prestigioso che punta esclusivamente all’extravergine d’oliva ed al suo paesaggio, che farà giungere in paese alcuni tra i massimi esperti del settore.
Ed in questi giorni cliccando ‘Mi piace’ sulla pagina Fb di Extrascape o twittando e retwittando il post analogo, c’è la possibilità di aggiudicarsi ben 48 bottiglie di olio extravergine oppure un soggiorno per due persone, di tre giorni, a San Martino in Pensilis, in occasione del concorso e della Carrese. Ma non è tutto.
Non mancherà un’altra ‘chicca’ riguardante l’olio d’oliva ed il paesaggio… per ora è ancora top secret, ne parleremo a breve……. Voi intanto seguiteci! E soprattutto partecipate all’estrazione dei premi ed al concorso.
Fonte: extrascape.org
martedì 6 marzo 2012
Domani, a Cosenza, nuovo convegno ASSOPROLI-UNAPROL sulla tracciabilità dell’olio extra vergine.
Cosenza, 7 marzo 2012 - ore 10.30 presso l'Hotel Holiday Inn in Via Panebianco, 452, convegno sul tema: "Valore aggiunto della filiera agricola calabrese".
L'incontro, moderato da MICHELE BUNGARO, vedrà i saluti introduttivi di TOMMASO FIGOLI (Presidente Assoproli) e di FRANCESCO COSENTINI (Direttore regionale Coldiretti); a seguire, gli interventi programmati di NUNZIO SCARAMOZZINO (Responsabile nazionale tracciabilità Unaprol),
FRANCESCO MANZARI (Direttore Coldiretti Cosenza), GIUSEPPE GRAZIANO (Vice Comandante regionale Corpo Forestale dello Stato) e BENEDETTO ORLANDI (Gruppo consultivo olio di oliva Bruxelles). Previsti contributi di GIUSEPPE GERACI (Unaprol),
PIETRO TARASI (Presidente provinciale Coldiretti Cosenza), PIETRO MOLINARO (Presidente regionale Coldiretti Calabria) e testimonianze di ENZO BARBIERI e DOROTEA FILICE, ristoratori.
Concluderà i lavori MASSIMO GARGANO, Presidente Unaprol.
PIETRO TARASI (Presidente provinciale Coldiretti Cosenza), PIETRO MOLINARO (Presidente regionale Coldiretti Calabria) e testimonianze di ENZO BARBIERI e DOROTEA FILICE, ristoratori.
Concluderà i lavori MASSIMO GARGANO, Presidente Unaprol.
Dr Antonio G. Lauro
O-LIVE: SI CHIUDE CON SUCCESSO IL PRIMO ANNO DI CAMPAGNA.
Si conclude con successo il primo anno della campagna “O-live health and beauty secret” in Russia e Cina: i mercati orientali si sono dimostrati estremamente ricettivi per l’olio d’oliva e si confermano come le nuove terre da scoprire e conquistare.
Il Ceq, Consorzio extravergine di Qualità, esprime soddisfazione per i risultati del primo anno di attività della campagna triennale, co-finanziata dal Ministero delle Politiche agricole e dall’Unione europea, che ha catturato l’attenzione dei consumatori russi e asiatici, coinvolgendo operatori di mercato, cuochi, giornalisti, studenti e appassionati di cucina. La partecipazione alle iniziative organizzate è stata numerosa ed è andata oltre le migliori previsioni sia durante le fiere che ai workshop, così come alle degustazioni e ai corsi di formazione per studenti di cucina e operatori di mercato.
“Sono molto soddisfatto degli esisti della campagna” ha dichiarato Elia Fiorillo, Presidente del Ceq. “Gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati finora raggiunti: senza stravolgere culture radicate abbiamo fatto conoscere in modo soft un prodotto che si presta a tantissimi usi. Siamo entrati in punta di piedi in Russia e Cina, non abbiamo imposto la nostra presenza e siamo stati sempre ben accolti.” “Non si può più continuare a improvvisare e presentarsi in ordine sparso, aggiunge Mauro Meloni, direttore Ceq, piuttosto dobbiamo imparare a pensare in grande e soprattutto in un’ottica di lungo periodo, perché ciò che facciamo di concreto oggi, determinerà il mercato di domani. Il mercato è sempre più globale e i nostri concorrenti europei e extra europei conquistano ogni giorno nuovi spazi, spesso aiutati anche da noi! I dati incoraggianti sull’andamento delle importazioni dell’olio di oliva nei mercati della Cina e della Russia reclamano più impegno e più determinazione nella comunicazione sul prodotto con iniziative, come quelle del Ceq che guardano al futuro. Non si tratta di consolidare degli spazi, ma di aprirli con nuove idee”.
Tra le numerose attività organizzate dal Ceq nell’ambito di “O-live”, particolare successo hanno avuto i corsi di formazione culinaria e i corsi per operatori. I corsi di cucina, in particolare, realizzati in Russia e in Cina fra i mesi di novembre e dicembre 2011, hanno coinvolto rinomati chef italiani con l’obiettivo di formare e rivolgersi ai cuochi di domani, a coloro che in un futuro più o meno immediato si troveranno nella possibilità di introdurre metodologie innovative rispetto alla cucina tradizionale, rispettandone la cultura originaria. Per ottenere questo risultato il Ceq ha puntato sulle realtà locali più prestigiose. Ad esempio, in Cina, i corsi sono stati organizzati presso la Beijing Union University di Pechino, la Shanghai Pudong International Training Centre di Shanghai e il Chinese Cuisine Training Institute di Hong Kong. Ma anche Mosca e San Pietroburgo sono stati teatri di successo sia per le fiere che per i corsi. Per coinvolgere attivamente i partecipanti, si sono inoltre promosse vere e proprie gare di cucina a base di olio di oliva, a cui hanno preso parte anche cuochi professionisti. I vincitori, Konstantin Bruk per la Russia e Meng Ja Meng per la Cina, hanno vinto un viaggio in Italia, durante il quale visiteranno le maggiori realtà olivicole del nostro paese.
Importanti ai fini della formazione anche i corsi per operatori di mercato, realizzati fra il 16 febbraio e il 5 marzo e finalizzati favorire un confronto diretto fra operatori italiani e cinesi. Rinomati esperti di settore, hanno tenuto lezioni sulla filiera europea dell’olio extravergine di oliva illustrando ai partecipanti i principali aspetti dalla gestione della logistica, alla conservazione alla distribuzione dell’olio d'oliva.
La palma d’oro però va sempre alle degustazioni guidate. La scoperta sensoriale degli odori e dei sapori dell’olio suscita sempre grande sorpresa nei nuovi consumatori che restano colpiti e affascinati dalle infinite sfumature che l’olio può avere.
Il Ceq, Consorzio extravergine di Qualità, esprime soddisfazione per i risultati del primo anno di attività della campagna triennale, co-finanziata dal Ministero delle Politiche agricole e dall’Unione europea, che ha catturato l’attenzione dei consumatori russi e asiatici, coinvolgendo operatori di mercato, cuochi, giornalisti, studenti e appassionati di cucina. La partecipazione alle iniziative organizzate è stata numerosa ed è andata oltre le migliori previsioni sia durante le fiere che ai workshop, così come alle degustazioni e ai corsi di formazione per studenti di cucina e operatori di mercato.
“Sono molto soddisfatto degli esisti della campagna” ha dichiarato Elia Fiorillo, Presidente del Ceq. “Gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati finora raggiunti: senza stravolgere culture radicate abbiamo fatto conoscere in modo soft un prodotto che si presta a tantissimi usi. Siamo entrati in punta di piedi in Russia e Cina, non abbiamo imposto la nostra presenza e siamo stati sempre ben accolti.” “Non si può più continuare a improvvisare e presentarsi in ordine sparso, aggiunge Mauro Meloni, direttore Ceq, piuttosto dobbiamo imparare a pensare in grande e soprattutto in un’ottica di lungo periodo, perché ciò che facciamo di concreto oggi, determinerà il mercato di domani. Il mercato è sempre più globale e i nostri concorrenti europei e extra europei conquistano ogni giorno nuovi spazi, spesso aiutati anche da noi! I dati incoraggianti sull’andamento delle importazioni dell’olio di oliva nei mercati della Cina e della Russia reclamano più impegno e più determinazione nella comunicazione sul prodotto con iniziative, come quelle del Ceq che guardano al futuro. Non si tratta di consolidare degli spazi, ma di aprirli con nuove idee”.
Tra le numerose attività organizzate dal Ceq nell’ambito di “O-live”, particolare successo hanno avuto i corsi di formazione culinaria e i corsi per operatori. I corsi di cucina, in particolare, realizzati in Russia e in Cina fra i mesi di novembre e dicembre 2011, hanno coinvolto rinomati chef italiani con l’obiettivo di formare e rivolgersi ai cuochi di domani, a coloro che in un futuro più o meno immediato si troveranno nella possibilità di introdurre metodologie innovative rispetto alla cucina tradizionale, rispettandone la cultura originaria. Per ottenere questo risultato il Ceq ha puntato sulle realtà locali più prestigiose. Ad esempio, in Cina, i corsi sono stati organizzati presso la Beijing Union University di Pechino, la Shanghai Pudong International Training Centre di Shanghai e il Chinese Cuisine Training Institute di Hong Kong. Ma anche Mosca e San Pietroburgo sono stati teatri di successo sia per le fiere che per i corsi. Per coinvolgere attivamente i partecipanti, si sono inoltre promosse vere e proprie gare di cucina a base di olio di oliva, a cui hanno preso parte anche cuochi professionisti. I vincitori, Konstantin Bruk per la Russia e Meng Ja Meng per la Cina, hanno vinto un viaggio in Italia, durante il quale visiteranno le maggiori realtà olivicole del nostro paese.
Importanti ai fini della formazione anche i corsi per operatori di mercato, realizzati fra il 16 febbraio e il 5 marzo e finalizzati favorire un confronto diretto fra operatori italiani e cinesi. Rinomati esperti di settore, hanno tenuto lezioni sulla filiera europea dell’olio extravergine di oliva illustrando ai partecipanti i principali aspetti dalla gestione della logistica, alla conservazione alla distribuzione dell’olio d'oliva.
La palma d’oro però va sempre alle degustazioni guidate. La scoperta sensoriale degli odori e dei sapori dell’olio suscita sempre grande sorpresa nei nuovi consumatori che restano colpiti e affascinati dalle infinite sfumature che l’olio può avere.
lunedì 5 marzo 2012
L’Assessore all’Agricoltura Trematerra ha presentato all’Olio Capitale di Trieste la produzione calabrese.
L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha presentato al sesto salone internazionale degli oli extravergine di Trieste la produzione olearia calabrese. Lo ha fatto nel corso di un incontro con i giornalisti, cui ha partecipato l’enogastronomo Maurizio Pescari oltre a Giuseppe Zimbalatti, Dirigente generale del Dipartimento regionale “Agricoltura”. La conferenza stampa ha concluso la partecipazione della Regione all’importante expo “Olio capitale” che nello stand istituzionale ha ospitato le diciannove aziende calabresi.
“Siamo orgogliosi – ha detto l’Assessore Trematerra – di essere qui con i nostri prodotti per l’importanza che ha questo salone nel panorama internazionale degli appuntamenti del settore. La qualità del prodotto offerto in queste fiera, la professionalità dei produttori, ci ha fatto sperimentare come la Calabria sia all’altezza della competizione in questo difficile settore dell’agroalimentare. D’altra parte, questo governo regionale ha creduto, sin dal suo insediamento, che il settore agricolo è un fattore trainante dello sviluppo della Calabria. Siamo la seconda regione, per la quantità, tra le regioni italiane produttrici di olio”. Si tratta – secondo quanto detto dall’Assessore Trematerra e dal Dirigente generale Zimbalatti - di un patrimonio di centottantamila ettari di terra coltivata, venti milioni di piante di olivo, tredicimila azienda, duecentomila tonnellate di produzione olearia all’anno. “Lo sforzo principale della Regione – ha detto Trematerra - è quello di favorire l’affermazione dell’immagine della Calabria olivicola-olearia. Solo così riusciremo anche ad accompagnare i prodotti di alta qualità che, certamente, troveranno un utile riscontro a livello commerciale”. “Le diciannove aziende presenti all’ “Olio capitale” – ha aggiunto il Dirigente generale Zimbalatti - hanno partecipato ad una manifestazione d’interesse regionale e si sono sottoposti ad un test qualitativo dei prodotti”. Parlando della tecnologia in agricoltura, Zimbalatti ha sottolineato che la Regione sta impostando modelli di meccanizzazione efficienti ed economicamente sostenibili”. All’expo “Olio Campione” di Trieste erano presenti quelle aziende produttrici di olio che hanno portato in Fiera il meglio della produzione per un confronto serio nel mercato variegato dell’olivicoltura nazionale.
“Lo sforzo che abbiamo fatto - ha detto ancora l’Assessore Trematerra - in termini di organizzazione credo che sia largamente ripagato dal successo che le nostre aziende hanno registrato a questo sesto salone. Mettere insieme ben diciannove aziende per far conoscere ed apprezzare le nostra qualità olearie non è stato semplice, ma noi crediamo in queste iniziative e continueremo a lavorare in questa direzione”.
“Siamo orgogliosi – ha detto l’Assessore Trematerra – di essere qui con i nostri prodotti per l’importanza che ha questo salone nel panorama internazionale degli appuntamenti del settore. La qualità del prodotto offerto in queste fiera, la professionalità dei produttori, ci ha fatto sperimentare come la Calabria sia all’altezza della competizione in questo difficile settore dell’agroalimentare. D’altra parte, questo governo regionale ha creduto, sin dal suo insediamento, che il settore agricolo è un fattore trainante dello sviluppo della Calabria. Siamo la seconda regione, per la quantità, tra le regioni italiane produttrici di olio”. Si tratta – secondo quanto detto dall’Assessore Trematerra e dal Dirigente generale Zimbalatti - di un patrimonio di centottantamila ettari di terra coltivata, venti milioni di piante di olivo, tredicimila azienda, duecentomila tonnellate di produzione olearia all’anno. “Lo sforzo principale della Regione – ha detto Trematerra - è quello di favorire l’affermazione dell’immagine della Calabria olivicola-olearia. Solo così riusciremo anche ad accompagnare i prodotti di alta qualità che, certamente, troveranno un utile riscontro a livello commerciale”. “Le diciannove aziende presenti all’ “Olio capitale” – ha aggiunto il Dirigente generale Zimbalatti - hanno partecipato ad una manifestazione d’interesse regionale e si sono sottoposti ad un test qualitativo dei prodotti”. Parlando della tecnologia in agricoltura, Zimbalatti ha sottolineato che la Regione sta impostando modelli di meccanizzazione efficienti ed economicamente sostenibili”. All’expo “Olio Campione” di Trieste erano presenti quelle aziende produttrici di olio che hanno portato in Fiera il meglio della produzione per un confronto serio nel mercato variegato dell’olivicoltura nazionale.
“Lo sforzo che abbiamo fatto - ha detto ancora l’Assessore Trematerra - in termini di organizzazione credo che sia largamente ripagato dal successo che le nostre aziende hanno registrato a questo sesto salone. Mettere insieme ben diciannove aziende per far conoscere ed apprezzare le nostra qualità olearie non è stato semplice, ma noi crediamo in queste iniziative e continueremo a lavorare in questa direzione”.
Nuovo decreto sugli assaggiatori professionali d'extra vergine.
Il Ministro ha firmato il provvedimento che ora è al vaglio della Corte dei Conti prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
di Antonio G. Lauro
In dirittura d'arrivo l'emanazione del tanto atteso Decreto Ministeriale a cui sono demandati i criteri e le modalità per il riconoscimento dei panel di assaggiatori ai fini della valutazione e del controllo delle caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini di cui al Reg CEE n. 2568 del 1991, nonché per l'iscrizione nell'elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini.
Il Decreto, firmato qualche giorno fa dal Ministro Catania, emana i nuovi criteri e le modalità per il riconoscimento dei panel di assaggiatori ed indica le modalità per l'iscrizione nell'elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli di oliva.
Il Decreto Ministeriale n. 1334 del 28 febbraio 2012, che andrà a sostituire quello del 30 luglio 2003 chiarisce, in modo inequivocabile, le modalità di svolgimento dei corsi per assaggiatori (art. n. 2), quelle per la formazione dei capi panel (art. n. 3), l'iscrizione all'Elenco Nazionale (art. n. 4), le procedure di riconoscimento del panel (art. n. 5) ed il mantenimento della certificazione (art. n. 7).
Non ci resta che attendere l'attivazione della procedura per la registrazione del D.M. 1334 presso la Corte dei Conti ed il successivo inoltro al Ministero della Giustizia per la pubblicazione in G.U.R.I..
Già da molto tempo il mondo dell’assaggio dell’olio di oliva chiedeva, a gran voce, al Ministero per le Politiche Agricole, un provvedimento “omnibus” per il riordino di tutta la normativa nazionale che regolava il funzionamento e l’attività dei panel di assaggiatori.
La norma vigente, formatasi per stratificazione tra le tante circolari e decreti ministeriali emanati tra il 1999 ed il 2007 necessitava, a detta degli addetti ai lavori, di un profondo riassetto.
Per porre fine alla querelle sorta attorno l’auspicato decreto riorganizzativo, ecco spuntare il tanto atteso decreto di riordino della normativa relativa alla costituzione dei panel di assaggiatori di olio di oliva (corsi, elenco nazionale, riconoscimento panel).
Giusto un anno fa, Teatro Naturale si era occupato della questione con un articolo di Alberto Grimelli (Panel test olio d'oliva, pronto un decreto di riordino), ma da allora, dopo un lungo iter che ha portato al varo del decreto di riordino del settore che ha interessato, tra incontri chiarificatori e conferenza stato-regioni, tutte le figure toccate dal presente decreto, si è finalmente giunti all’emanazione, con la firma del Ministro Catania, del nuovo Decreto Ministeriale n. 1334.
Il Decreto Ministeriale n. 1334 del 28 febbraio 2012, nato per semplificare ed attualizzare le disposizioni che regolano i comitati di assaggio, andrà a sostituire quello del 30 luglio 2003 e tutte le circolari ministeriali collegate (n. H-873 del 1996; n. 5 e n. 9 del 1999; n. H-38 del 2004; n. 1007 del 2007).
Al decreto, sono demandati i criteri e le modalità per il riconoscimento dei panel di assaggiatori ai fini della valutazione e del controllo delle caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini di cui al Reg CEE n. 2568 del 1991, nonché per l'iscrizione nell'elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini.
Ma ecco nel dettaglio le modifiche e le novità dell’articolato del D. M. n. 1334.
Articolo n. 2 - Corsi per assaggiatori.
Il D. M. lascia quasi inalterata la norma prevista con la circolare ministeriale n. 5/99, oggi abbrogata, ma chiarisce le modalità di svolgimento dei corsi per assaggiatori, identificando nel “capo panel che opera in un comitato di assaggio, ufficiale o professionale”, la figura professionale atta alla verifica dei requisiti previsti dal decreto, affidandogli il compito di sottoscriverne il relativo attestato di idoeneità fisiologica dell’assaggiatore.
Ma il decreto – pur sanando una situazione “ex-ante” che, se interpretata in modo restrittivo portava a concludere che solamente i capi panel riconosciuti dal Consiglio Oleicolo Internazionale potessero firmare gli attestati rendendo, di fatto, inefficaci i corsi effettuati e sottoscritti da capi panel non COI (la stragrande maggioranza) - non entra nel merito e nulla dice sulla figura del capo panel che dovrà “certificare” il corso. La figura di responsabile delle attività corsuali, per come genericamente riportato nel testo del decreto, è quella di un “capo panel che opera in un comitato di assaggio”, per nulla precisando – come invece era possible rinvenire in precedenti bozze del decreto – se lo stesso sia nelle funzioni di capo panel o in quelle di “semplice” assaggiatore.
Altra modifica, introdotta dal detto art. 2, riguarda “l’obbligo” di prevedere, nel corso per assaggiatori di olio, “almeno quattro prove pratiche atte a familiarizzare l’assaggiatore con le numerose varianti olfatto-gustativo-tattili che offrono gli oli di oliva vergini”. Fino ad oggi, la “familiarizzazione” con l’olio extravergine e vergine di oliva era stata lasciata alla “sensibilità” del singolo responsabile del corso, col risultato che sempre più spesso, si arrivava a concludere un corso per l’ottenimento dell’idoneità fisiologica all’assaggio senza aver “assaggiato” degli oli.
Articolo n. 3 - Corso di formazione del capo panel.
Il decreto, al fine di ridurre il numero di potenziali capi panel e prendendo atto che nel tempo sono stati formati molti capi panel a fronte dei “soli” 11 capi panel occorrenti per dirigere i comitati istituiti su iniziativa delle pubbliche amministrazioni e dei 42 necessari a coordinare i panel professionali costituiti da Enti chiarisce, in modo inequivocabile, quali siano i prerequisiti necessari per accedere ai corsi di formazione per capo panel. Chi parteciperà a detti corsi, ancorché autorizzati dal Mipaf, dovrà “aver operato, da almeno tre anni, in un comitato di assaggio riconosciuto dal ministero”.
Novità anche sulla richiesta di autorizzazione che Enti od Organismi pubblici dovranno inoltrare per ottenere l’autorizzazione ministeriale. Oltre ad indicare la struttura presso la quale si svolgerà il corso, occorrerà indicare l’elenco dei candidati, con relativi curricula, ammessi a partecipare al corso.
In ultimo, sempre l’articolo 3, ribadisce che “la qualifica di capo panel è attribuita all’atto della costituzione del panel di assaggiatori e – novità – permane per il periodo di attività dello stesso”.
Articolo n. 4 – Elenco nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini.
Confermato l’impianto generale della circolare ministeriale n. 5 del 18/06/1999, con sostanziali modifiche riguardanti l’acquisizione dell’attestato delle venti sedute di assaggio certificate.
Da oggi, le venti sedute, di almeno tre oli per seduta, dovranno “tenersi in giornate diverse, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda…” e gli “attestati rilasciati da un capo panel”.
La norma, pienamente condivisibile, evidenzia come le sedute di assaggio siano il “vero” momento di formazione del futuro assaggiatore, la cui vita professionale dovrà essere caratterizzata da una continua curiosità verso l’assaggio, col metodo della “formazione continua e permanente”. A tal proposito, non sarebbe male se, nel futuro e ad imitazione di quanto efficacemente viene fatto nel settore medico con gli ECM (Educazione continua in medicina), si potesse prevedere una sorta di “obbligo”, per assaggiatori e capi panel, nel frequentare momenti formativi di settore.
Sicuramente, a spingere nella direzione della modifica del vecchio provvedimento non può non aver influito quanto accaduto in precedenza ( Il mestiere dell'assaggiatore d'olio e l'iscrizione agli albi ; Sedute di assaggio certificate, le contraddizioni di Onaoo ; Corsi full immersion per assaggiatori d'olio? Più serietà, prego!) e non si può disconoscere che la modifica presente nell’articolo 4 sia nata anche per sanare i fraintendimenti sorti attorno alla circolare 5, grazie ai quali si assisteva a “casi estremi” in cui si arrivava a “certificare” le venti sedute di assaggio in una giornata soltanto.
Sparisce così anche la distorsione della circolare n. 5/99 che indicava come l’attestazione delle venti sedute dipendesse dalla “natura giuridica” dell’Ente certificatore e non dalla figura professionale di chi certificava tali sedute (“attestati rilasciati da un capo panel”).
Altre modifiche, introdotte dell’articolo 4 (commi 6, 7 e 8), riguardano l’iscrizione e la cancellazione dall’elenco assaggiatori. Non sarà più di esclusiva competenza delle Camere di Commercio l’istruttoria delle domande di iscrizione all’albo assaggiatori; le iscrizioni potranno essere istruite direttamente dale Regioni e Provincie autonome. Prevista, inoltre, in seno all’elenco nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini, una apposita annotazione per i capi panel in possesso della relativa idoneità alla conduzione del comitato di assaggio.
Articolo n. 5 – Riconoscimento dei panel di assaggiatori.
Cambia poco, rispetto a quanto precedentemente legiferato, con l’unica eccezione legata alla parte “economica”, in perfetto “Monti style”. Da ora in avanti, “gli oneri necessari per l’accertamento dei requisiti dei panel di assaggiatori professionali o interprofessionali sono a carico dei richiedenti”.
Articolo n. 10 – Procedure in contraddittorio.
Indicate, nel nuovo decreto 1334, le procedure da attivare nel caso in cui i risultati delle analisi organolettiche di un panel risultassero difformi dalla categoria merceologica dichiarata. In questi casi, la procedura in contraddittorio coinvolgerà per le controanalisi il CRA-OLI, il Laboratorio chimico regionale di Roma dell’Agenzia delle Dogane e il Laboratorio centrale di Roma dell’ICQRF.
A questo punto il dado è tratto! Occorre solamente attendere l'attivazione della procedura per la registrazione del D.M. 1334 presso la Corte dei Conti ed il successivo inoltro al Ministero della Giustizia per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e le immancabili critiche che dal variegato mondo del panel test giungeranno al D.M..
Il tutto, in perfetto “Italian style”.
di Antonio G. Lauro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pubblicato in Strettamente tecnico > Legislazione il 03 Marzo 2012 TN n. 9 Anno 10
mercoledì 29 febbraio 2012
TerraOlivo Award 2012 a Gerusalemme: gli extravergine in Terra Santa.
Pubblichiamo, di seguito, la lettera d'invito alla terza edizione del "TerraOlivo Jerusalem Award 2012". Il concorso sull'olio extravergine di oliva nella sua terra d'origine!
Pregiatissima Azienda,
Anche quest'anno sarà l'antica città di Gerusalemme, alle pendici del Monte degli Ulivi, ad ospitare dal 7 al 10 giugno 2012 la terza edizione del premio internazionale <<TerraOlivo Award 2012>> riservato ai migliori oli extravergine del mondo.
L'evento internazionale, curato dal Prof. Raul Castellani (Argentina) e da Moshe Spak (Israele) per il Mediterranean International Olive Oil Competition, metterà in competizione nell'antica città di Gerusalemme le migliori produzioni di olio extravergine di oliva internazionali.
Per il concorso è prevista la partecipazione, accanto alle tradizionali categorie di Olio Extravergine di Oliva 'Monovarietale', 'Blend', 'DOP/IGP' e 'Biologico', anche degli oli ‘aromatizzati’, novità assoluta nel settore dei concorsi sull'olio.
Sul sito web troverà alcune informazioni sul premio e sulle modalità di partecipazione al concorso internazionale "TerraOlivo 2012 – Gerusalemme".
Per quanto non qui riportato, si rimanda al regolamento del concorso consultabile all’indirizzo internet: www.terraolivo.org/com_regulation.htm
Vive cordialità
Dr Antonio G. Lauro - Organizzazione TerraOlivo Italia e Capo Panel Manifestazione
Querida empresa,
Desde el 7 de Junio y hasta el 10 de Junio de 2012 se realizara en la milenaria ciudad de Jerusalén, en las laderas del Monte de los Olivos, el Concurso Internacional de Aceite de Oliva Extra Virgen “Terraolivo” 2012 (Mediterranean International Olive Oil Competition).
Este concurso es el tercero en esta area del mundo, cuna del Aceite de oliva. Los más importantes jueces internacionales e israelíes serán parte de los paneles de cata. TerraOlivo se realizara en el lujoso Hotel Inbal de cinco estrellas en el corazón de Jerusalén.
Las muestras de Aceite de Oliva comenzaran a recibirse desde el 1 de Enero de 2012 y hasta el 30 de Abril en las oficinas del concurso. Estamos en espera de sus muestras de aceite de oliva extra virgen.
Pregiatissima Azienda,
Anche quest'anno sarà l'antica città di Gerusalemme, alle pendici del Monte degli Ulivi, ad ospitare dal 7 al 10 giugno 2012 la terza edizione del premio internazionale <<TerraOlivo Award 2012>> riservato ai migliori oli extravergine del mondo.
L'evento internazionale, curato dal Prof. Raul Castellani (Argentina) e da Moshe Spak (Israele) per il Mediterranean International Olive Oil Competition, metterà in competizione nell'antica città di Gerusalemme le migliori produzioni di olio extravergine di oliva internazionali.
Per il concorso è prevista la partecipazione, accanto alle tradizionali categorie di Olio Extravergine di Oliva 'Monovarietale', 'Blend', 'DOP/IGP' e 'Biologico', anche degli oli ‘aromatizzati’, novità assoluta nel settore dei concorsi sull'olio.
Sul sito web troverà alcune informazioni sul premio e sulle modalità di partecipazione al concorso internazionale "TerraOlivo 2012 – Gerusalemme".
Per quanto non qui riportato, si rimanda al regolamento del concorso consultabile all’indirizzo internet: www.terraolivo.org/com_regulation.htm
Vive cordialità
Dr Antonio G. Lauro - Organizzazione TerraOlivo Italia e Capo Panel Manifestazione
Dear company
From june 07 until june 10, 2012, will be held in the ancient City of Jerusalem, near the Mount of Olives the “TerraOlivo 2012” Mediterranean International Extra Virgin Olive Oil Competition.
This contest is the third to be held in the oldest area of origin, olive oil.
The most important Israeli and international judges will be part of the tasting panels. TerraOlivo will be held at the five stars deluxe, Inbal Hotel in the heart of Jerusalem.
The start of registration of Olive Oil Extra Virgin Samples, begins on January 1 and ends on April 30 in the competition office. We are waiting for their samples of extra virgin olive.
This contest is the third to be held in the oldest area of origin, olive oil.
The most important Israeli and international judges will be part of the tasting panels. TerraOlivo will be held at the five stars deluxe, Inbal Hotel in the heart of Jerusalem.
The start of registration of Olive Oil Extra Virgin Samples, begins on January 1 and ends on April 30 in the competition office. We are waiting for their samples of extra virgin olive.
Regards
Dr Antonio G. Lauro - TerraOlivo Italy & Panel Leader
Dr Antonio G. Lauro - TerraOlivo Italy & Panel Leader
Desde el 7 de Junio y hasta el 10 de Junio de 2012 se realizara en la milenaria ciudad de Jerusalén, en las laderas del Monte de los Olivos, el Concurso Internacional de Aceite de Oliva Extra Virgen “Terraolivo” 2012 (Mediterranean International Olive Oil Competition).
Este concurso es el tercero en esta area del mundo, cuna del Aceite de oliva. Los más importantes jueces internacionales e israelíes serán parte de los paneles de cata. TerraOlivo se realizara en el lujoso Hotel Inbal de cinco estrellas en el corazón de Jerusalén.
Las muestras de Aceite de Oliva comenzaran a recibirse desde el 1 de Enero de 2012 y hasta el 30 de Abril en las oficinas del concurso. Estamos en espera de sus muestras de aceite de oliva extra virgen.
Saludos
Dr Antonio G. Lauro - TerraOlivo Italy & Panel Leader
martedì 28 febbraio 2012
In corso di pubblicazione il decreto concernente criteri e modalità per il riconoscimento dei panel di assaggiatori ai fini della valutazione e del controllo delle caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini.
In dirittura d'arrivo l'emanazione del tanto atteso Decreto Ministeriale a cui sono demandati i criteri e le modalità per il riconoscimento dei panel di assaggiatori ai fini della valutazione e del controllo delle caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini di cui al Reg CEE n. 2568 del 1991, nonché per l'iscrizione nell'elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini.
Il Decreto, firmato oggi dal Ministro Catania, emana i nuovi criteri e le modalità per il riconoscimento dei panel di assaggiatori ed indica le modalità per l'iscrizione nell'elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli di oliva.
Il Decreto Ministeriale n. 1334 del 28 febbraio 2012, che andrà a sostituire quello del 30 luglio 2003 chiarisce, in modo inequivocabile, le modalità di svolgimento dei corsi per assaggiatori (art. n. 2), quelle per la formazione dei capi panel (art. n. 3), l'iscrizione all'Elenco Nazionale (art. n. 4), le procedure di riconoscimento del panel (art. n. 5) ed il mantenimento della certificazione (art. n. 7).
Il Decreto, firmato oggi dal Ministro Catania, emana i nuovi criteri e le modalità per il riconoscimento dei panel di assaggiatori ed indica le modalità per l'iscrizione nell'elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli di oliva.
Il Decreto Ministeriale n. 1334 del 28 febbraio 2012, che andrà a sostituire quello del 30 luglio 2003 chiarisce, in modo inequivocabile, le modalità di svolgimento dei corsi per assaggiatori (art. n. 2), quelle per la formazione dei capi panel (art. n. 3), l'iscrizione all'Elenco Nazionale (art. n. 4), le procedure di riconoscimento del panel (art. n. 5) ed il mantenimento della certificazione (art. n. 7).
Non ci resta che attendere l'attivazione della procedura per la registrazione del D.M. 1334 presso la Corte dei Conti ed il successivo inoltro al Ministero della Giustizia per la pubblicazione in G.U.R.I..
Dr Antonio G. Lauro
Dr Antonio G. Lauro
Sol d'Oro 2012: l'Italia spunta tra le affermazioni straniere.
Tutto internazionale il podio del Sol d'Oro 2012, con Cile, Slovenia e Italia, vincitrici rispettivamente nelle categorie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso, ai vertici dell'evento veronese.
I vincitori del "Concorso Sol d'Oro 2012"
CATEGORIA FRUTTATO LEGGERO
PREMIO SOL D'ORO
Terramater Sociatà Agricola da Santiago (Cile) - PETRALIA
PREMIO SOL D'ARGENTO
Azienda Agricola Vincenza Murgiadi Oliena (NU) - ULIANESU
PREMIO SOL DI BRONZO
Azienda Agricola Fantasiadi Raiano (AQ) - FANTASIA
GRAN MENZIONI
Agricola Aubocasser S.L. di Manacor - Mallorca (Spagna) - AUBOCASSA Agricola Maria Isabel Ltd. di Santiago (Cile) - SOL DE ATACAMA Agroindustrial Huaquen Sociedad Agricoladi La Ligua (Cile) - SAN PIETRO Apulia Life srldi Fasano (BR) - DOLIVE Azienda Agricola Antonuccidi Maglie (BR) - SANT'ANGELO Azienda Agricola Centonze Antonino di Castelvetrano (TP) - CASE DI LATOMIE Azienda Agricola Di Cerbo Carminedi Dugenta (BN) - STELLA MAIURI Azienda Agricola Moljk Dusamdi Izola (Slovenia) - MOLJK Azienda Agricola Sa Spinarbadi Cagliari (CA) - ARMANU Azienda Agricola Villa Stabbiadi Massa Cozzile (PT) Azienda Agricola Vangi Elenadi Prato (PO) - FATTORIE DI CERRETO Azienda Morgandi Smarje (Slovenia) - MORGAN Comercial e Industrial Soho Sociedad Agricoladi Santiago (Cile) - FABRINI ORIGINAL FAMILY Frantoio Marsicani Nicolangelo di Morigerati (SA) - DOP CILENTO Frantoio Montecchiadi Morro D'Oro (TE) - TORTIGLIONE Frantoio Zappacostadi Bucchianico (CH) Moli D'Oli Gabriel Alsinadi Castellò de Farfanya (Spagna) - CASTELLO Olivos Ruta del Sol Sociedad Agricoladi Leida, San Antonio (Cile) - DELEYDA Oro del Desiertodi Tabernas (Spagna) - ORO DEL DESIERTO Società Cooperativa Agricola Colli Etruschi di Blera (VT) - DOP TUSCIA
CATEGORIA FRUTTATO MEDIO
PREMIO SOL D'ORO
Azienda Jenko Boris di Koper - Capodistria (Slovenia) - JENKO
PREMIO SOL D'ARGENTO
Azienda Agricola Cetrone Alfredodi Sonnino (LT) - ALFREDO CETRONE INTENSO
PREMIO SOL DI BRONZO
Az. Agr. Marino Mauriziodi Ferla (SR) - PRINCIPE
GRAN MENZIONI
Accademia Olearia s.r.l. di Alghero (SS) - DOP SARDEGNA Aceites Campoliva S.L. di Pegalajar Jaen (Spagna) - HOJIBLANCA MELGAREJO Almazaras De La Subbetica s.c.a. di Carcabuey - Priego de Cordoba (Spagna) - PARQUEOLIVA SERIE ORO Azienda Agricola Caputo Mariadi Molfetta (BA) - LE TRE COLONNE BIO Azienda Agricola Cavaseccadi Siracusa (SR) - DOP BIO MONTI IBLEI Azienda Agricola Fraternali Grilli Primodi Montegridolfo (RN) - ULIVETO DEL FATTORE RODOLFO Azienda Agricola Librandi Pasquale di Vaccarizzo Albanese (CS) - LIBRANDI BIOLOGICO Azienda Agricola Tenuta Piscoianni di Sonnino (LT) - TENUTA PISCOIANNI FRUTTATO INTENSO Azienda Agricola Tommaso Masciantonio di Casoli (CH) - DOP BIO COLLINE TEATINE Azienda Villa Zottoperadi Ragusa (RG) - VILLA ZOTTOPERA Cincinnato società cooperativa agricoladi Cori (LT) - DIOSCURI Frantoio Franci s.n.c. di Montenero d'Orcia (GR) - LE TREBBIANE Intini srl di Alberobello (BA) - INTINI AFFIORATO Lisjak Frankodi Capodistria (Slovenia) - LISJAK Manuel Montes Marindi Priego de Cordoba (Spagna) - PORTICO DE LA VILLA Muela - Oliva S.L. di Priego de Cordoba (Spagna) - VENTA DEL BARON Società Agricola Forcella di Pescara (PE) - MONOVARIETALE INTOSSO Società Agricola Olio CRU di Arco (TN) - MONOVARIETALE FRANTOIO Torretta s.r.l. di Battipaglia (SA) - DIESIS DOP COLLINE SALERNITANE Viragì s.a.s. di Chiaramonte Gulfi (RG) - POLIFEMO
CATEGORIA FRUTTATO INTENSO
PREMIO SOL D'ORO
Oleificio F.A.M. s.a.s. di Venticano (AV) - DOMINUS RISERVA
PREMIO SOL D'ARGENTO
Az. Agr. Rollo di Ragusa (RG) - LETIZIA DOP MONTI IBLEI
PREMIO SOL DI BRONZO
Aromas de Picual di Pegalajar Jaen (Spagna) - MELGAREJO
GRAN MENZIONI
Agrestis società cooperativa agricola di Buccheri (SR) - AGRESTIS FIORE D'ORO DOP MONTI IBLEI Almazara De Muela S.L di Priego de Cordoba (Spagna) - MUELOLIVA Aroden S.A.T. di Priego de Cordoba (Spagna) - CLAUDIUM Azienda Agricola Cinque Collidi Chiaramonte Gulfi (RG) - CINQUE COLLI Azienda Agricola De Carlo Sas di Bitritto (BA) - TENUTA TORRE DI MOSSA Azienda Agricola De Gregoris Gregorio di Sonnino (LT) - OLITRANA Azienda Agricola Del Carminedi Torrette di Ancona (AN) - MONOCULTIVAR ASCOLANA Azienda Agricola Madonna dell'Olivo di Serre (SA) - RARO Azienda Agricola Mandranova di Palermo (PA) - MANDRANOVA Azienda Agricola Quattrociocchi Americodi Alatri (FR) - OLIVASTRO Azienda Agricola Rosso Giuseppe di Ragusa (RG ) - ROSSO Azienda Agricola Terraliva di Siracusa (SR) - CHERUBINO DOP BIO MONTI IBLEI Castillo de Canenadi Canena (Spagna) - RESERVA FAMILIAR Fattoria La Vialla, di G.A. & B. Lo Franco s.s. di Arezzo (AR) - FATTORIA LA VIALLA BIOLOGICO Frantoio Di Mercurio Claudio di Penne (PE) - VARIETÀ PICHOLINE Galgon 99 s.l. di Jaen (Spagna) - ORO BAILEN RESERVA FAMILIAR Sociedad Cooperativa Agricola Almazaras De La Subbetica di Priego de Cordoba (Spagna) - RINCÒN DE LA SUBBETICA Società Agricola Doria di Corigliano Calabro (CS) - NOCELLARA ETNEA Potosì 10 Sociedad agricola di Orcera Jaen (Spagna) - FUENROBLE Venchipa s.l. di Acula (Spagna) - O-MED SELECTION
L’Italia, oltre al Sol d'Oro (fruttato intenso) ottenuto dall'Oleificio F.A.M. di Venticano (AV), conferma l'alta qualità dei propri extravergine aggiudicandosi quasi tutti i Sol d’argento (3 su 3) e di bronzo (2 su 3).
Petralia della cilena Terramater di Santiago e Jenko di Jenko Boris dalla Slovenia sono gli oli extravergine vincitori nelle categorie fruttato leggero e medio.
«Un podio che non toglie nulla al primato qualitativo dell’Italia - dice Claudio Valente, vicepresidente di Veronafiere - e che ci rafforza al contempo come organizzatori dell’unico concorso di livello internazionale, apprezzato e riconosciuto per la sua serietà. Il nostro obiettivo è la promozione della crescita qualitativa della produzione oleicola in tutto il mondo. Il premio è un incentivo affinché le aziende producano sempre meglio, oltre che un veicolo di promozione commerciale grazie alla possibilità per le aziende premiate con medaglia d’oro, d’argento e di bronzo di apporre il bollino Sol d’oro alle bottiglie degli oli vincitori».
«L’Italia è comunque al vertice della qualità - dice Marino Giorgetti, capo panel del concorso - ma abbiamo registrato con piacere un generale innalzamento del livello, con aziende che alla loro prima partecipazione già vincono una medaglia o vengono menzionate».
Sol d’oro è il più importante concorso internazionale dedicato all’olio extravergine di oliva, grazie anche alla severità del regolamento che prevede cinque livelli di giudizio. Quest’anno gli oli ammessi sono stati 198 provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Cile, Slovenia e per la prima volta da Turchia, Grecia e Libano. Un concorso qualificante anche per i 13 giudici, provenienti da Italia, Spagna, Slovenia e Croazia.
La premiazione avverrà la sera di lunedì 26 marzo al Palazzo della Gran Guardia di Verona, durante il dopo salone Vinitaly for you e Sol for you, dove gli oli vincitori saranno in degustazione. Degustazioni e iniziative dedicate anche durante Sol, il salone internazionale dell’olio extravergine di oliva di qualità in programma con Vinitaly, Agrifood Club ed Enolitech da domenica 25 a mercoledì 28 marzo.
«Un podio che non toglie nulla al primato qualitativo dell’Italia - dice Claudio Valente, vicepresidente di Veronafiere - e che ci rafforza al contempo come organizzatori dell’unico concorso di livello internazionale, apprezzato e riconosciuto per la sua serietà. Il nostro obiettivo è la promozione della crescita qualitativa della produzione oleicola in tutto il mondo. Il premio è un incentivo affinché le aziende producano sempre meglio, oltre che un veicolo di promozione commerciale grazie alla possibilità per le aziende premiate con medaglia d’oro, d’argento e di bronzo di apporre il bollino Sol d’oro alle bottiglie degli oli vincitori».
«L’Italia è comunque al vertice della qualità - dice Marino Giorgetti, capo panel del concorso - ma abbiamo registrato con piacere un generale innalzamento del livello, con aziende che alla loro prima partecipazione già vincono una medaglia o vengono menzionate».
Sol d’oro è il più importante concorso internazionale dedicato all’olio extravergine di oliva, grazie anche alla severità del regolamento che prevede cinque livelli di giudizio. Quest’anno gli oli ammessi sono stati 198 provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Cile, Slovenia e per la prima volta da Turchia, Grecia e Libano. Un concorso qualificante anche per i 13 giudici, provenienti da Italia, Spagna, Slovenia e Croazia.
La premiazione avverrà la sera di lunedì 26 marzo al Palazzo della Gran Guardia di Verona, durante il dopo salone Vinitaly for you e Sol for you, dove gli oli vincitori saranno in degustazione. Degustazioni e iniziative dedicate anche durante Sol, il salone internazionale dell’olio extravergine di oliva di qualità in programma con Vinitaly, Agrifood Club ed Enolitech da domenica 25 a mercoledì 28 marzo.
I vincitori del "Concorso Sol d'Oro 2012"
CATEGORIA FRUTTATO LEGGERO
PREMIO SOL D'ORO
Terramater Sociatà Agricola da Santiago (Cile) - PETRALIA
PREMIO SOL D'ARGENTO
Azienda Agricola Vincenza Murgiadi Oliena (NU) - ULIANESU
PREMIO SOL DI BRONZO
Azienda Agricola Fantasiadi Raiano (AQ) - FANTASIA
GRAN MENZIONI
Agricola Aubocasser S.L. di Manacor - Mallorca (Spagna) - AUBOCASSA Agricola Maria Isabel Ltd. di Santiago (Cile) - SOL DE ATACAMA Agroindustrial Huaquen Sociedad Agricoladi La Ligua (Cile) - SAN PIETRO Apulia Life srldi Fasano (BR) - DOLIVE Azienda Agricola Antonuccidi Maglie (BR) - SANT'ANGELO Azienda Agricola Centonze Antonino di Castelvetrano (TP) - CASE DI LATOMIE Azienda Agricola Di Cerbo Carminedi Dugenta (BN) - STELLA MAIURI Azienda Agricola Moljk Dusamdi Izola (Slovenia) - MOLJK Azienda Agricola Sa Spinarbadi Cagliari (CA) - ARMANU Azienda Agricola Villa Stabbiadi Massa Cozzile (PT) Azienda Agricola Vangi Elenadi Prato (PO) - FATTORIE DI CERRETO Azienda Morgandi Smarje (Slovenia) - MORGAN Comercial e Industrial Soho Sociedad Agricoladi Santiago (Cile) - FABRINI ORIGINAL FAMILY Frantoio Marsicani Nicolangelo di Morigerati (SA) - DOP CILENTO Frantoio Montecchiadi Morro D'Oro (TE) - TORTIGLIONE Frantoio Zappacostadi Bucchianico (CH) Moli D'Oli Gabriel Alsinadi Castellò de Farfanya (Spagna) - CASTELLO Olivos Ruta del Sol Sociedad Agricoladi Leida, San Antonio (Cile) - DELEYDA Oro del Desiertodi Tabernas (Spagna) - ORO DEL DESIERTO Società Cooperativa Agricola Colli Etruschi di Blera (VT) - DOP TUSCIA
CATEGORIA FRUTTATO MEDIO
PREMIO SOL D'ORO
Azienda Jenko Boris di Koper - Capodistria (Slovenia) - JENKO
PREMIO SOL D'ARGENTO
Azienda Agricola Cetrone Alfredodi Sonnino (LT) - ALFREDO CETRONE INTENSO
PREMIO SOL DI BRONZO
Az. Agr. Marino Mauriziodi Ferla (SR) - PRINCIPE
GRAN MENZIONI
Accademia Olearia s.r.l. di Alghero (SS) - DOP SARDEGNA Aceites Campoliva S.L. di Pegalajar Jaen (Spagna) - HOJIBLANCA MELGAREJO Almazaras De La Subbetica s.c.a. di Carcabuey - Priego de Cordoba (Spagna) - PARQUEOLIVA SERIE ORO Azienda Agricola Caputo Mariadi Molfetta (BA) - LE TRE COLONNE BIO Azienda Agricola Cavaseccadi Siracusa (SR) - DOP BIO MONTI IBLEI Azienda Agricola Fraternali Grilli Primodi Montegridolfo (RN) - ULIVETO DEL FATTORE RODOLFO Azienda Agricola Librandi Pasquale di Vaccarizzo Albanese (CS) - LIBRANDI BIOLOGICO Azienda Agricola Tenuta Piscoianni di Sonnino (LT) - TENUTA PISCOIANNI FRUTTATO INTENSO Azienda Agricola Tommaso Masciantonio di Casoli (CH) - DOP BIO COLLINE TEATINE Azienda Villa Zottoperadi Ragusa (RG) - VILLA ZOTTOPERA Cincinnato società cooperativa agricoladi Cori (LT) - DIOSCURI Frantoio Franci s.n.c. di Montenero d'Orcia (GR) - LE TREBBIANE Intini srl di Alberobello (BA) - INTINI AFFIORATO Lisjak Frankodi Capodistria (Slovenia) - LISJAK Manuel Montes Marindi Priego de Cordoba (Spagna) - PORTICO DE LA VILLA Muela - Oliva S.L. di Priego de Cordoba (Spagna) - VENTA DEL BARON Società Agricola Forcella di Pescara (PE) - MONOVARIETALE INTOSSO Società Agricola Olio CRU di Arco (TN) - MONOVARIETALE FRANTOIO Torretta s.r.l. di Battipaglia (SA) - DIESIS DOP COLLINE SALERNITANE Viragì s.a.s. di Chiaramonte Gulfi (RG) - POLIFEMO
CATEGORIA FRUTTATO INTENSO
PREMIO SOL D'ORO
Oleificio F.A.M. s.a.s. di Venticano (AV) - DOMINUS RISERVA
PREMIO SOL D'ARGENTO
Az. Agr. Rollo di Ragusa (RG) - LETIZIA DOP MONTI IBLEI
PREMIO SOL DI BRONZO
Aromas de Picual di Pegalajar Jaen (Spagna) - MELGAREJO
GRAN MENZIONI
Agrestis società cooperativa agricola di Buccheri (SR) - AGRESTIS FIORE D'ORO DOP MONTI IBLEI Almazara De Muela S.L di Priego de Cordoba (Spagna) - MUELOLIVA Aroden S.A.T. di Priego de Cordoba (Spagna) - CLAUDIUM Azienda Agricola Cinque Collidi Chiaramonte Gulfi (RG) - CINQUE COLLI Azienda Agricola De Carlo Sas di Bitritto (BA) - TENUTA TORRE DI MOSSA Azienda Agricola De Gregoris Gregorio di Sonnino (LT) - OLITRANA Azienda Agricola Del Carminedi Torrette di Ancona (AN) - MONOCULTIVAR ASCOLANA Azienda Agricola Madonna dell'Olivo di Serre (SA) - RARO Azienda Agricola Mandranova di Palermo (PA) - MANDRANOVA Azienda Agricola Quattrociocchi Americodi Alatri (FR) - OLIVASTRO Azienda Agricola Rosso Giuseppe di Ragusa (RG ) - ROSSO Azienda Agricola Terraliva di Siracusa (SR) - CHERUBINO DOP BIO MONTI IBLEI Castillo de Canenadi Canena (Spagna) - RESERVA FAMILIAR Fattoria La Vialla, di G.A. & B. Lo Franco s.s. di Arezzo (AR) - FATTORIA LA VIALLA BIOLOGICO Frantoio Di Mercurio Claudio di Penne (PE) - VARIETÀ PICHOLINE Galgon 99 s.l. di Jaen (Spagna) - ORO BAILEN RESERVA FAMILIAR Sociedad Cooperativa Agricola Almazaras De La Subbetica di Priego de Cordoba (Spagna) - RINCÒN DE LA SUBBETICA Società Agricola Doria di Corigliano Calabro (CS) - NOCELLARA ETNEA Potosì 10 Sociedad agricola di Orcera Jaen (Spagna) - FUENROBLE Venchipa s.l. di Acula (Spagna) - O-MED SELECTION
lunedì 27 febbraio 2012
Scoprire il mondo dell'olio d'oliva con il corso AIOMA-OLEA.
Scoprire il mondo dell'olio e dell'olivo, partecipa al corso AIOMA - OLEA di analisi sensoriale.
Tutelare e valorizzare le produzioni oleicole, sempre più orientate alla qualità, è diventata un'opportunità interessante per il nostro territorio dove l'olivicoltura da olio rappresenta un'importante fonte di reddito per gli operatori. L'A.I.O.M.A. - Associazione Interregionale Olivicola del Medio Adriatico e l'O.L.E.A. - Scuola Internazionale di Analisi Sensoriale e Cultura degli Alimenti, hanno organizzato un corso per l’idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio di oliva che si svolgerà presso il salone Comunale del Comune di Barbara (AN), Via Castello, nei giorni 7-8-9-10-11-13 marzo 2012, avrà la durata di trentasei ore e consentirà l'iscrizione all'elenco nazionale degli assaggiatori. Il corso è rivolto a imprenditori ed operatori agrituristici, ristoratori, operatori del settore alberghiero di sala e di cucina, commercianti, imprenditori agricoli, frantoiani e consumatori interessati che intendono acquisire competenze nel settore. Le varie giornate formative si caratterizzeranno per lezioni a sfondo teorico ed esercitazioni pratiche che consentiranno di acquisire avanzate competenze di analisi sensoriale per definire la qualità dell'olio che arriva sulle nostre tavole. Tuttavia l’attività dell’assaggiatore non si limiterà all’analisi sensoriale del prodotto, perché il corso approfondirà anche altri aspetti relativi alla filiera olivo-olio. Oltre ad origine, storia e diffusione, sarà illustrato lo scenario dell'olivicoltura e dell’olio da olive nel panorama mondiale, saranno analizzati i costituenti chimici e l'influenza sulle caratteristiche qualitative e organolettiche, sarà spiegata la classificazione merceologica degli oli, ma anche la metodologia e tecnica di degustazione secondo i criteri del regolamento CEE n. 2568/91 e modifiche ed integrazioni. Le lezioni saranno inoltre incentrate sui caratteri organolettici positivi e negativi dell'olio d'oliva e saranno effettuate prove pratiche di riconoscimento del fruttato e dei principali difetti, con successivo esame delle proprietà nutrizionali e del rapporto con la salute del consumatore. Saranno inoltre effettuate quattro prove di selezione sensoriale per la formazione del panel e verranno approfondite le tematiche legate alla qualità, tutela e valorizzazione dell'olio. Le lezioni si caratterizzeranno inoltre per l'illustrazione delle tecniche di conservazione e filtrazione e saranno analizzati anche gli attuali strumenti di marketing finalizzati al successo commerciale di un'azienda olivicola. Grazie quindi alle nuove e specifiche competenze, l’assaggiatore potrà dispensare consigli tecnici e pratici finalizzati a ridurre i punti critici della filiera al fine di ottenere oli di qualità superiore.
Tutelare e valorizzare le produzioni oleicole, sempre più orientate alla qualità, è diventata un'opportunità interessante per il nostro territorio dove l'olivicoltura da olio rappresenta un'importante fonte di reddito per gli operatori. L'A.I.O.M.A. - Associazione Interregionale Olivicola del Medio Adriatico e l'O.L.E.A. - Scuola Internazionale di Analisi Sensoriale e Cultura degli Alimenti, hanno organizzato un corso per l’idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio di oliva che si svolgerà presso il salone Comunale del Comune di Barbara (AN), Via Castello, nei giorni 7-8-9-10-11-13 marzo 2012, avrà la durata di trentasei ore e consentirà l'iscrizione all'elenco nazionale degli assaggiatori. Il corso è rivolto a imprenditori ed operatori agrituristici, ristoratori, operatori del settore alberghiero di sala e di cucina, commercianti, imprenditori agricoli, frantoiani e consumatori interessati che intendono acquisire competenze nel settore. Le varie giornate formative si caratterizzeranno per lezioni a sfondo teorico ed esercitazioni pratiche che consentiranno di acquisire avanzate competenze di analisi sensoriale per definire la qualità dell'olio che arriva sulle nostre tavole. Tuttavia l’attività dell’assaggiatore non si limiterà all’analisi sensoriale del prodotto, perché il corso approfondirà anche altri aspetti relativi alla filiera olivo-olio. Oltre ad origine, storia e diffusione, sarà illustrato lo scenario dell'olivicoltura e dell’olio da olive nel panorama mondiale, saranno analizzati i costituenti chimici e l'influenza sulle caratteristiche qualitative e organolettiche, sarà spiegata la classificazione merceologica degli oli, ma anche la metodologia e tecnica di degustazione secondo i criteri del regolamento CEE n. 2568/91 e modifiche ed integrazioni. Le lezioni saranno inoltre incentrate sui caratteri organolettici positivi e negativi dell'olio d'oliva e saranno effettuate prove pratiche di riconoscimento del fruttato e dei principali difetti, con successivo esame delle proprietà nutrizionali e del rapporto con la salute del consumatore. Saranno inoltre effettuate quattro prove di selezione sensoriale per la formazione del panel e verranno approfondite le tematiche legate alla qualità, tutela e valorizzazione dell'olio. Le lezioni si caratterizzeranno inoltre per l'illustrazione delle tecniche di conservazione e filtrazione e saranno analizzati anche gli attuali strumenti di marketing finalizzati al successo commerciale di un'azienda olivicola. Grazie quindi alle nuove e specifiche competenze, l’assaggiatore potrà dispensare consigli tecnici e pratici finalizzati a ridurre i punti critici della filiera al fine di ottenere oli di qualità superiore.
venerdì 24 febbraio 2012
Extravergine: anche in Cina cresce il consumo.
L'olio d'oliva inizia a sfondare anche la muraglia cinese. Il 2011 ha fatto registrare un significativo aumento delle quantità di olio d'oliva importate dalla Cina: se nel 2009 le tonnellate importate erano pari a 10.500, l'anno scorso le quantità sono arrivate fino a 27.500 tonnellate. In aumento anche il valore delle importazioni. La dinamica positiva ha fatto segnare nel 2011 un balzo del 160 per cento di quantità importate rispetto al 2009, e un aumento del 183 per cento del loro valore complessivo.
È quanto emerge da un’analisi economica condotta dal Ceq, Consorzio dell’Extravergine di Qualità, presente in Cina con la campagna di promozione triennale “O-Live - Health and Beauty secret”.
L’olio di oliva consumato in Cina proviene per la maggior parte dalla Spagna e dall’Italia (84 per cento) seguite da Grecia, Siria, Australia e altri venti paesi.
I dati lasciano intravedere ulteriori sbocchi del mercato orientale verso questo prodotto. L'apertura del paese verso abitudini occidentali va sempre più aumentando e, quindi, anche l'uso dell'olio d'oliva nella cucina cinese si fa sempre più frequente. Quello che manca è una cultura dell'olio, una conoscenza approfondita delle sue caratteristiche e del suo corretto uso.
Per questo il Ceq sta attuando, nell'ambito della Campagna "O-live health and beauty secret" una serie di iniziative volte a sensibilizzare la popolazione cinese sulle qualità degli oli d’oliva.
Come ad esempio i corsi di formazione per studenti delle scuole di cucina e ristoratori, ai quali hanno partecipato lo chef italiano Angelo Maria Franchini e altri rinomati chef cinesi, mostrando ai partecipanti come armonizzare l'olio extravergine dell'oliva nella cucina locale. Saranno dunque i futuri chef che usciranno dalla Beijing Union University di Pechino, dallo Shanghai Pudong International Training Centre di Shanghai e dal Chinese Cuisine Training Institute di Hong Kong a favorirne un maggiore e corretto uso nella cucina orientale.
“Nonostante le periodiche e più o meno fisiologiche battute d’arresto, anche in Cina l’olio di oliva sta diventando un prodotto largamente apprezzato” ha affermato il Presidente del Ceq Elia Fiorillo. “I dati, stando alla nostra analisi, indicano una tendenza abbastanza positiva di mercato, ma se analizzati in un ragionamento di più ampio respiro ci fanno riflettere sul fatto che il mercato globale e l’interscambio culinario internazionale sono ormai una realtà in atto. Non si tratta di scegliere, ma di assecondare in tempo un processo storico irreversibile". "Il Ceq ha già preso posizione, prosegue Fiorillo, l'obiettivo primario della nostra campagna "O-live, health and beauty secret" è far conoscere l’olio extravergine di oliva, nella consapevolezza che la conoscenza di un prodotto è il primo passo per una campagna commerciale seria e trasparente. Siamo convinti che i consumatori cinesi sono pronti per l’olio extravergine di oliva. Ciò che pretendono, giustamente, è un atteggiamento di correttezza e un’informazione adeguata. Ciò che noi intendiamo dargli”.
Note:
“O-live health and beauty secret” è la campagna triennale di promozione degli oli comunitari in Russia e Cina realizzata dal Ceq e co-finanziata dal ministero delle politiche agricole e dall’Unione europea:. Le attività previste per il triennio vanno da una campagna a mezzo stampa (workshop, conferenze stampa, banner, pagine e cartelloni pubblicitari), alla partecipazione alle maggiori fiere agroalimentari del paese fino a corsi di formazione per ristoratori, studenti di scuole di cucina e operatori del settore, quali buyer e importatori, ma anche attività di informazione nei punti vendita.Attraverso queste attività e un ufficio stampa dedicato Ceq intende informare e coinvolgere opinion maker, giornalisti, chef, gastronomi, nutrizionisti e giovani consumatori propensi all'innovazione e alla sperimentazione in cucina, che potranno essi stessi diventare in futuro ambasciatori nella diffusione della cultura dell’olio e dei suoi diversi impieghi nella cucina locale.
È quanto emerge da un’analisi economica condotta dal Ceq, Consorzio dell’Extravergine di Qualità, presente in Cina con la campagna di promozione triennale “O-Live - Health and Beauty secret”.
L’olio di oliva consumato in Cina proviene per la maggior parte dalla Spagna e dall’Italia (84 per cento) seguite da Grecia, Siria, Australia e altri venti paesi.
I dati lasciano intravedere ulteriori sbocchi del mercato orientale verso questo prodotto. L'apertura del paese verso abitudini occidentali va sempre più aumentando e, quindi, anche l'uso dell'olio d'oliva nella cucina cinese si fa sempre più frequente. Quello che manca è una cultura dell'olio, una conoscenza approfondita delle sue caratteristiche e del suo corretto uso.
Per questo il Ceq sta attuando, nell'ambito della Campagna "O-live health and beauty secret" una serie di iniziative volte a sensibilizzare la popolazione cinese sulle qualità degli oli d’oliva.
Come ad esempio i corsi di formazione per studenti delle scuole di cucina e ristoratori, ai quali hanno partecipato lo chef italiano Angelo Maria Franchini e altri rinomati chef cinesi, mostrando ai partecipanti come armonizzare l'olio extravergine dell'oliva nella cucina locale. Saranno dunque i futuri chef che usciranno dalla Beijing Union University di Pechino, dallo Shanghai Pudong International Training Centre di Shanghai e dal Chinese Cuisine Training Institute di Hong Kong a favorirne un maggiore e corretto uso nella cucina orientale.
“Nonostante le periodiche e più o meno fisiologiche battute d’arresto, anche in Cina l’olio di oliva sta diventando un prodotto largamente apprezzato” ha affermato il Presidente del Ceq Elia Fiorillo. “I dati, stando alla nostra analisi, indicano una tendenza abbastanza positiva di mercato, ma se analizzati in un ragionamento di più ampio respiro ci fanno riflettere sul fatto che il mercato globale e l’interscambio culinario internazionale sono ormai una realtà in atto. Non si tratta di scegliere, ma di assecondare in tempo un processo storico irreversibile". "Il Ceq ha già preso posizione, prosegue Fiorillo, l'obiettivo primario della nostra campagna "O-live, health and beauty secret" è far conoscere l’olio extravergine di oliva, nella consapevolezza che la conoscenza di un prodotto è il primo passo per una campagna commerciale seria e trasparente. Siamo convinti che i consumatori cinesi sono pronti per l’olio extravergine di oliva. Ciò che pretendono, giustamente, è un atteggiamento di correttezza e un’informazione adeguata. Ciò che noi intendiamo dargli”.
Note:
“O-live health and beauty secret” è la campagna triennale di promozione degli oli comunitari in Russia e Cina realizzata dal Ceq e co-finanziata dal ministero delle politiche agricole e dall’Unione europea:. Le attività previste per il triennio vanno da una campagna a mezzo stampa (workshop, conferenze stampa, banner, pagine e cartelloni pubblicitari), alla partecipazione alle maggiori fiere agroalimentari del paese fino a corsi di formazione per ristoratori, studenti di scuole di cucina e operatori del settore, quali buyer e importatori, ma anche attività di informazione nei punti vendita.Attraverso queste attività e un ufficio stampa dedicato Ceq intende informare e coinvolgere opinion maker, giornalisti, chef, gastronomi, nutrizionisti e giovani consumatori propensi all'innovazione e alla sperimentazione in cucina, che potranno essi stessi diventare in futuro ambasciatori nella diffusione della cultura dell’olio e dei suoi diversi impieghi nella cucina locale.
mercoledì 22 febbraio 2012
A Casa Sanremo l'eccellenza gastronomica calabrese.
On. Michele Trematerra |
Importanti e riconosciuti chef nazionali, hanno curato il delizioso menù, insieme ai prestigiosi cuochi calabresi, tra cui ricordiamo il crotonese Ercole Villirillo. Ogni chef ha curato una portata attraverso una cena spettacolo, i mestoli calabresi, avranno modo di far conoscere agli importanti invitati all'evento, i sapori e le peculiarità della tradizione enogastronomica calabrese, accompagnati da una selezione di vini pregiati.
La serata è stata condotta, con la maestria che ormai tutti gli riconoscono, da Massimo Proietto, crotonese alla corte della Rai in qualità di autore e conduttore, noto al grande pubblico come inviato della trasmissione di Rai Uno, “Mattina in Famiglia”.
Premiati, tra gli altri, l'Assessore Regionale all'Agricoltura della Calabria, Michele Trematerra, premiato dal patron di “Casa Sanremo” Enzo Russolillo.
La serata ha veicolato l'immagine della Calabria attraverso la produttività e l'accoglienza di chi da anni opera con professionalità per il rilancio del proprio territorio ottenendo comunque degli apprezzabili risultati.
Conosciamo meglio la Regione Calabria
La Calabria è unita dai prodotti della terra a marchio DOP (Denominazione di origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) che rappresentano il valore aggiunto dell'agroalimentare calabrese da cui partire per esaltare non solo la ricchezza della nostra Regione ma anche la diversificazione della produzione agricola e lo sviluppo dell'economia rurale. Questi prodotti riconosciuti, ormai, dalla Comunità Europea come unici, attestano la forte sinergia ed integrazione fra le attività agricole, la natura e i residui storici della civiltà del passato.
Fra i principali prodotti regionali ricordiamo le Clementine di Calabria IGP, coltivate diffusamente lungo la fascia costiera della regione, in particolare nei terreni sabbiosi, profondi e fertili della piana di Sibari e di Gioia Tauro. Altro agrume tipico di questa regione è il Bergamotto di Reggio Calabria DOP “olio essenziale”, riservato esclusivamente all'olio estratto dal frutto. Questo raro ed unico agrume viene coltivato da secoli lungo la costa, in prossimità di Reggio Calabria, caratterizzante il paesaggio costiero. Ma non possiamo dimenticare il Limone di Rocca Imperiale IGP, altro prelibato agrume che per la sua qualità e la qualificazione del prodotto è divenuto emblema del territorio dell'alto Ionio Cosentino. Molto importante, ma non ancora riconosciuto a livello Comunitario, è il Cedro, prodotto tradizionale della provincia di Cosenza, localizzato nella fascia del litorale tirrenico che va da Tortora a Cetraro.
Il nostro viaggio ideale in questa meravigliosa terra di Calabria, continua con un altro tipico prodotto calabrese unico al mondo, il “Fico di Cosenza” DOP; alimento sano e completo per i principi nutritivi di alto valore i cui frutti secchi provenienti dai frutteti controllati vengono selezionati rigorosamente a mano pezzo per pezzo e lavorati artigianalmente.
Una menzione particolare meritano i salumi DOP prodotti nell'intera regione. Il Capocollo di Calabria e la Pancetta di Calabria che, grazie al sapore intenso ma delicato sono gli ingredienti principi di alcuni piatti tipici regionali, si possono gustare con le fave fresche, con i legumi ma anche a fette come antipasto. Non si può non fare riferimento alla Salsiccia di Calabria, realizzata con carne suina di spalla che può essere gustata fresca e alla griglia, oppure stagionata e alla Soppressata di Calabria, salume che si prepara utilizzando la parte migliore del maiale, i lombi. Anche se ancora non è annoverata tra i marchi riconosciuti, il nostro excursus sui salumi calabresi, non si può concludere senza menzionare la 'nduja, prodotto della tradizione locale famoso ormai in tutta Italia. La Calabria è anche una regione a forte vocazione olivicola con elevati volumi produttivi di olio extravergine d'oliva. Tre sono gli oli extravergini calabresi che si fregiano della Dop: Bruzio, Lametia e Alto Crotonese. Altro prodotto IGP regionale è la Cipolla rossa di Tropea Calabria, un prodotto tipico della costa tirrenica da Ricadi a Longobardi. Il colore rosso vivo, le dimensioni medio-grandi del bulbo, la precocità dell'epoca di maturazione e le peculiari caratteristiche organolettiche conferiscono al prodotto i connotati di specificità e tipicità, rappresentati essenzialmente dal sapore dolce che si presta ottimamente per il consumo fresco. In Calabria si possono gustare, poi, degli ottimi formaggi come il Caciocavallo Silano Dop, uno tra i più antichi e tipici formaggi a pasta filata del Mezzogiorno d'Italia. Il marchio di tutela garantisce la genuinità e la salubrità di questo prodotto, caratteristico dell'Altopiano Silano e proveniente esclusivamente da allevamenti di bovini di razza podolica. Il fertile altopiano della Sila ha dato i natali anche ad un altro prodotto principe dell'agroalimentare calabrese la Patata della Sila IGP, prodotto riconosciuto e stimato dai consumatori italiani per la sua sapidità e consistenza. Proseguendo questo viaggio dei sapori non può mancare il riferimento al particolare sapore mediterraneo calabrese della Liquirizia di Calabria DOP, pianta aromatica dalle radici preziose; unicità che trova il suo essere nella terra di Calabria. Il prodotto si presenta a pasta densa, nera, lucida e profumata. In gastronomia si usa per fare caramelle, pastiglie, bastoncini, sciroppi, tisane, liquore molto conosciuto ed apprezzato. La Calabria non produce solo buon cibo, ma anche ottimi vini.
Le DOC riconosciute per i vini calabresi, sono in totale 12. A queste bisogna aggiungere le 13 IGT. La diffusione di questi prodotti serve ad affermare il ruolo fondamentale che l'agricoltura ricopre nell'economia della nostra Regione, per questo invitiamo tutti i calabresi e i nostri ospiti al consumo degli alimenti regionali unici ed inimitabili, per assaporare attraverso il buon cibo il vero carattere di un popolo e la passione riversata nel proprio lavoro.
martedì 21 febbraio 2012
Trieste "Olio Capitale" dal 2 al 5 marzo 2012.
Dal 2 al 5 marzo 2012, a Trieste, l’unica fiera dedicata in esclusiva agli extra vergini Olio Capitale sta crescendo Per la prima volta tutti i produttori dell’Italia olivicola, record di etichette straniere al Concorso, aumentata ulteriormente l’area espositiva.
E fanno sei. È ormai vicina l'apertura di Olio Capitale, a Trieste dal 2 al 5 marzo, organizzata da Aries, Azienda speciale dell’ente camerale triestino, che si prospetta già un’edizione particolarmente fiorente, con area espositiva ampliata e record di partecipazioni straniere al Concorso Olio Capitale.
È un momento di grande fermento per il mondo oleario, stretto tra un crisi globale e una di settore. La campagna olearia si è chiusa con dati lusinghieri per la produzione nazionale anche se il centro-nord Italia soffre per il vistoso calo quantitativo e il sud per la drammatica riduzione delle quotazioni. È in questo quadro che si inserirà, anche nel 2012, Olio Capitale che ormai è divenuto appuntamento irrinunciabile per la filiera olivicolo-olearia. Dal 2 al 5 marzo per fare business in fiera, grazie alla presenza di numerosi e qualificati buyer, ma anche per approfondire i temi di stretta attualità per il settore.
“Siamo assolutamente convinti che qualità e tipicità siano gli asset strategici per rilanciare l'olivicoltura nazionale – nota Patrizia Andolfatto, direttore di Aries-. Il messaggio che a Olio Capitale si possono fare buoni affari, si possono aprire prospettive interessanti per incrementare vendite e fatturati è diffuso. Noi apriamo una porta verso i mercati dell'est e della Mitteleuropa. L'esperienza ci ha insegnato che gli imprenditori sanno ben approfittare di questa opportunità. I numeri di questa edizione ci danno ragione”.
E, infatti, è già stata sfondata la soglia dei 200 produttori presenti in fiera, con centinaia di etichette a rappresentare la totalità dell’Italia olivicola: per la prima volta saranno presenti tutte le regioni produttrici italiane, dai grandi produttori a quelli di nicchia, con Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.
Non mancheranno gli oli delle vicine Slovenia e Croazia, ma la partecipazione straniera, quest’anno, è particolarmente alta tra i partecipanti al rinomato Concorso Olio Capitale che ha già segnato un vero e proprio record di oli spagnoli in gara.
Olio Capitale è, sì, vetrina degli oli di qualità ma anche punto di incontro per gli operatori del settore, dove comprendere le dinamiche in atto e lanciare importanti messaggi per tutto il comparto. Non a caso, lo scorso anno, Teatro Naturale, la più autorevole voce dell’informazione del settore oli e grassi in Italia, media partner di Olio Capitale, ha scelto proprio questa occasione per lanciare il “Manifesto per il risorgimento dell’olio italiano” (vedi), dieci punti per rilanciare l’olio extra vergine di oliva e un comparto produttivo che negli ultimi anni è un po’ in affanno.
“Anche quest’anno si moltiplicheranno le occasioni di discussione, dibattito e confronto – sottolinea Luigi Caricato, direttore di Teatro Naturale -. Fin dal suo esordio Olio Capitale ha preferito la via dell'approfondimento con serietà e pacatezza. Ci atterremo a questa linea guida. Sono convinto che la qualità e la tipicità non hanno bisogno di roboanti dichiarazioni ma di un lavoro costante, di corretta informazione e di accrescere la cultura olearia. Vogliamo che i messaggi che partiranno da Trieste, in particolare verso l'estero, siano precisi, comprensibili, completi e rassicuranti”.
E fanno sei. È ormai vicina l'apertura di Olio Capitale, a Trieste dal 2 al 5 marzo, organizzata da Aries, Azienda speciale dell’ente camerale triestino, che si prospetta già un’edizione particolarmente fiorente, con area espositiva ampliata e record di partecipazioni straniere al Concorso Olio Capitale.
È un momento di grande fermento per il mondo oleario, stretto tra un crisi globale e una di settore. La campagna olearia si è chiusa con dati lusinghieri per la produzione nazionale anche se il centro-nord Italia soffre per il vistoso calo quantitativo e il sud per la drammatica riduzione delle quotazioni. È in questo quadro che si inserirà, anche nel 2012, Olio Capitale che ormai è divenuto appuntamento irrinunciabile per la filiera olivicolo-olearia. Dal 2 al 5 marzo per fare business in fiera, grazie alla presenza di numerosi e qualificati buyer, ma anche per approfondire i temi di stretta attualità per il settore.
“Siamo assolutamente convinti che qualità e tipicità siano gli asset strategici per rilanciare l'olivicoltura nazionale – nota Patrizia Andolfatto, direttore di Aries-. Il messaggio che a Olio Capitale si possono fare buoni affari, si possono aprire prospettive interessanti per incrementare vendite e fatturati è diffuso. Noi apriamo una porta verso i mercati dell'est e della Mitteleuropa. L'esperienza ci ha insegnato che gli imprenditori sanno ben approfittare di questa opportunità. I numeri di questa edizione ci danno ragione”.
E, infatti, è già stata sfondata la soglia dei 200 produttori presenti in fiera, con centinaia di etichette a rappresentare la totalità dell’Italia olivicola: per la prima volta saranno presenti tutte le regioni produttrici italiane, dai grandi produttori a quelli di nicchia, con Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.
Non mancheranno gli oli delle vicine Slovenia e Croazia, ma la partecipazione straniera, quest’anno, è particolarmente alta tra i partecipanti al rinomato Concorso Olio Capitale che ha già segnato un vero e proprio record di oli spagnoli in gara.
Olio Capitale è, sì, vetrina degli oli di qualità ma anche punto di incontro per gli operatori del settore, dove comprendere le dinamiche in atto e lanciare importanti messaggi per tutto il comparto. Non a caso, lo scorso anno, Teatro Naturale, la più autorevole voce dell’informazione del settore oli e grassi in Italia, media partner di Olio Capitale, ha scelto proprio questa occasione per lanciare il “Manifesto per il risorgimento dell’olio italiano” (vedi), dieci punti per rilanciare l’olio extra vergine di oliva e un comparto produttivo che negli ultimi anni è un po’ in affanno.
“Anche quest’anno si moltiplicheranno le occasioni di discussione, dibattito e confronto – sottolinea Luigi Caricato, direttore di Teatro Naturale -. Fin dal suo esordio Olio Capitale ha preferito la via dell'approfondimento con serietà e pacatezza. Ci atterremo a questa linea guida. Sono convinto che la qualità e la tipicità non hanno bisogno di roboanti dichiarazioni ma di un lavoro costante, di corretta informazione e di accrescere la cultura olearia. Vogliamo che i messaggi che partiranno da Trieste, in particolare verso l'estero, siano precisi, comprensibili, completi e rassicuranti”.
Info: www.oliocapitale.it
sabato 18 febbraio 2012
OLIO – CORSO DI ASSAGGIO FEDERDOP PER RISTORATORI DI VALLECAMONICA
Due giorni di educazione all’assaggio di oli extra vergini di oliva a denominazione di origine protetta per i ristoratori della Vallecamonica. L’iniziativa è di Federdop – Olio, la federazione nazionale dei consorzi di tutela delle Dop dell’olio extra vergine di oliva che svolgerà il 20 e 21 febbraio prossimi a Darfo Boario Terme (BS).
A partecipare a questa maratona di assaggi guidati e mini corsi di degustazione saranno i ristoratori della Valcamonica e la locale scuola alberghiera in base ad un articolato calendario di lezioni e degustazioni degli oli a denominazione di origine protetta dei consorzi soci aderenti a Federdop.
Le lezioni saranno svolte da due esperti del settore. Benedetto Orlandi, segretario organizzativo di Federdop che tratterà i temi della classificazione degli oli, la normativa sulle denominazioni di origine protetta, le diverse caratteristiche degli oli DOP; il legame con il territorio e le garanzie offerte al consumatore finale da un prodotto che può fregiarsi della denominazione di origine. Fernando Marca, capo panel, tratterà gli argomenti propri della tecnica di degustazione con riferimento a pregi e difetti dell’olio extra vergine di oliva DOP ma anche i segreti per distinguere un buon olio extra vergine di oliva da un prodotto difettato.
Il corso di assaggio organizzato da Federdop risponde ad una esigenza manifestata dagli stessi ristoratori della Vallecamonica e guarda alla formazione dei giovani studenti della scuola alberghiera “Olivelli” di Darfo Boario Terme; quasi a chiudere un patto di trasparenza tra il presente ed il futuro del consumo consapevole del prodotto DOP.
L’iniziativa rientra nel programma di aggiornamento professionale curato dall’AIPOL di Brescia, l’associazione dei produttori olivicoli lombardi di Unaprol e viene realizzata con la collaborazione del consorzio dell’olio extravergine di oliva DOP laghi Lombardi.
A partecipare a questa maratona di assaggi guidati e mini corsi di degustazione saranno i ristoratori della Valcamonica e la locale scuola alberghiera in base ad un articolato calendario di lezioni e degustazioni degli oli a denominazione di origine protetta dei consorzi soci aderenti a Federdop.
Le lezioni saranno svolte da due esperti del settore. Benedetto Orlandi, segretario organizzativo di Federdop che tratterà i temi della classificazione degli oli, la normativa sulle denominazioni di origine protetta, le diverse caratteristiche degli oli DOP; il legame con il territorio e le garanzie offerte al consumatore finale da un prodotto che può fregiarsi della denominazione di origine. Fernando Marca, capo panel, tratterà gli argomenti propri della tecnica di degustazione con riferimento a pregi e difetti dell’olio extra vergine di oliva DOP ma anche i segreti per distinguere un buon olio extra vergine di oliva da un prodotto difettato.
Il corso di assaggio organizzato da Federdop risponde ad una esigenza manifestata dagli stessi ristoratori della Vallecamonica e guarda alla formazione dei giovani studenti della scuola alberghiera “Olivelli” di Darfo Boario Terme; quasi a chiudere un patto di trasparenza tra il presente ed il futuro del consumo consapevole del prodotto DOP.
L’iniziativa rientra nel programma di aggiornamento professionale curato dall’AIPOL di Brescia, l’associazione dei produttori olivicoli lombardi di Unaprol e viene realizzata con la collaborazione del consorzio dell’olio extravergine di oliva DOP laghi Lombardi.
venerdì 17 febbraio 2012
Consigli a un giovane degustatore.
Lucido e lungimirante articolo sui degustatori, di vino in particolare, apparso sulla stampa ieri.
Scritto da: Alessandro Masnaghetti, direttore di Enogea.
1. Non so quanto questo possa turbarvi, ma sono convinto che per degustare non si debbano avere delle doti particolari. Bastano un naso, una bocca e se vogliamo anche degli occhi che funzionino a dovere.
Se poi Madre Natura vi ha dato il tocco di Zico o la memoria enciclopedica di Bettane, tanto meglio. In caso contrario, basteranno un bel po’ di allenamento e tanta voglia di conoscere per farvi diventare una specie di Gattuso del vino, che visto con l’occhio del milanista è tutt’altro che da buttare.
2. Volendo imparare ad assaggiare, bisogna ovviamente iniziare ad assaggiare e per farlo bisogna investire su tre fronti: viaggi, studi e bottiglie. Viaggi, per conoscere i produttori e le relative zone di produzione (di tutti i generi, sia i primi che le seconde); studi, per crearvi delle basi tecniche indispensabili (ma senza perdersi nei tecnicismi inutili tipici dei neofiti); bottiglie per potervi allenare con metodo.
3. Quando scrivo con metodo, intendo degustazione alla cieca e comparata. Che siate da soli e in compagnia, questo è l’unico modo per permettere ai vostri sensi di “scavare” con profitto nel bicchiere restando allo stesso tempo con i piedi per terra (e scoprirete più avanti che cosa intendo dire).
4. Volendo iniziare a “scavare” con proficuo, la prima cosa che dovete fare è memorizzare ogni vino che assaggiate perché il primo obiettivo che dovete perseguire è quello di essere in grado con il tempo di riconoscere alla cieca un vino, un’annata, lo stile di un produttore o di una zona in particolare. Quando riuscirete a fare questo non avrete bisogno che qualcuno vi dica bravo, perché ve lo potrete dire da soli.
5. Una volta diventati bravi, la prima cosa che dovrete fare è dimenticare tutto ciò che avete fatto fino al giorno prima (a parte viaggi e studi). Da quel momento in poi dovrete infatti iniziare a degustare alla cieca senza più pensare a ciò che sta nel bicchiere (cosa tutt’altro che semplice). Se così non fosse, il vostro giudizio inizierebbe ad essere guidato più che altro dalle vostre simpatie (o antipatie) e il vino, invece di degustarlo (anche se a voi sembrerà di farlo), inizierete a immaginarlo, perdendo di vista ciò che realmente c’è nel bicchiere e perdendo in un solo colpo anche quel minimo di oggettività che ogni degustatore deve sforzarsi di avere. Non è un delitto, ovvio, ma sappiate che se così fosse potreste anche risparmiarvi la fatica di rendere anonimi i campioni.
6. “Le vin ne doit pas être seulement bon à boire, il doit être bon à penser”. Questa frase l’ho presa pari pari dalla rivista Vinifera di Jacques Perrin e fa da raccordo perfetto con quanto scritto al punto precedente.
La sua applicabilità non è chiaramente universale, ma di sicuro, per una certa fascia di vini, ha una validità pari a quella della legge di gravità. Ciò che distingue l’alcolista dal vero appassionato di vino è infatti l’esigenza di trovare nel vino qualcosa in più del semplice piacere organolettico e quindi qualcosa che lo induca a “pensare”. Il vero problema, non solo da oggi – per la verità, è che il vino, invece di fare pensare, viene troppo spesso “pensato”, specie da chi ne scrive, vuoi perché serve a trasmettere una propria sincera convinzione, vuoi perché fa “fico” e ti fa apparire agli occhi dell’interlocutore come il depositario di chissà quali straordinarie verità.
7. Se volete un esempio, eccovene uno. Nel catalogo di una degustazione organizzata pochi mesi fa da una rivista di settore (pur valida) ho trovato una scheda organolettica in cui la Malvasia di Bosa di Columbu veniva descritta come un vino dalla “dolcezza chiara”. Avendone una bottiglia in fresco, aperta dal giorno prima, sono tornato ad assaggiarla, trovandola di nuovo rigorosamente secca. Non sicuro, il giorno dopo l’ho riassaggiata. Secca, inequivocabilmente secca. Ancora nel dubbio, ho mandato un campione al laboratorio di analisi e il risultato e stato inappellabile: di zuccheri, solo tracce. Così va il mondo.
8. Altro esempio, ancora più calzante. Ad una cena tra colleghi, la maggior parte stranieri, abbiamo aperto (non alla cieca) una grande bottiglia di un grande produttore che si è rivelata – non importa per quale motivo – un’altrettanto grande “monnezza”. Eppure quasi nessuno ha avuto l’onestà e/o il coraggio di esporsi e ha lasciato spazio alle più stravaganti giustificazioni della maggioranza. Qualcuno addirittura è arrivato a scomodare i ricordi dell’infanzia “quando andavo da mio nonno in campagna e sentivo quegli odori che voi giovani non siete più abituati a sentire”. Sarà, ma la merda di vacca (mischiata pure all’aceto) non è esattamente quello mi aspetto quando apro una bottiglia di vino. Così va il mondo.
9. Usando un linguaggio meno “forbito” e senza con questo voler dare ragione ad alcuni tecnici che vorrebbero spiegare il vino solo con i numeri (così sarebbero anche gli unici autorizzati a giudicare il proprio operato), credo che nella degustazione ci siano alcuni punti cardine (ossidazione, riduzione acescenza et similia) che vadano rispettati. In caso contrario la degustazione diventerà sempre più una coperta che chiunque, con un minimo di personalità, potrà tirare a proprio piacimento.
10. E a proposito di personalità eccovi un’altra storiella. Sempre alcuni mesi fa, alla fine di una degustazione alla cieca di Barolo, un assaggiatore giovane quanto bravo e presuntuoso si sbilanciò sul vino del produttore xy affermando, con quell’aria di chi la sa lunga: “vedrete domani, se tra i 2001 ci sarà anche il suo Barolo sarà molto meglio di questo 1996. L’ho assaggiato da lui e ve lo posso garantire”. Il giorno successivo, alla fine della degustazione, l’ardito giovinotto, richiesto di un suo parere su un vino di cui ancora non conosceva il nome, sparò a zero senza tanti cerimoniali. Come potrete immaginare, il vino in questione era il Barolo 2001 del produttore xy.
La morale? Evitate di assaggiare pensando sempre di “tenere na minchia tanta”* perché Madre Natura, pur se donna, prima o poi vi dimostrerà di avere un paio di centimetri più di voi. E non è una cosa bella.
Soprattutto se siete giovani e nel pieno delle forze.
* cfr Frank Zappa (1940-1993), Uncle Meat, 1969, doppio CD, Rykodisc.
Se poi Madre Natura vi ha dato il tocco di Zico o la memoria enciclopedica di Bettane, tanto meglio. In caso contrario, basteranno un bel po’ di allenamento e tanta voglia di conoscere per farvi diventare una specie di Gattuso del vino, che visto con l’occhio del milanista è tutt’altro che da buttare.
2. Volendo imparare ad assaggiare, bisogna ovviamente iniziare ad assaggiare e per farlo bisogna investire su tre fronti: viaggi, studi e bottiglie. Viaggi, per conoscere i produttori e le relative zone di produzione (di tutti i generi, sia i primi che le seconde); studi, per crearvi delle basi tecniche indispensabili (ma senza perdersi nei tecnicismi inutili tipici dei neofiti); bottiglie per potervi allenare con metodo.
3. Quando scrivo con metodo, intendo degustazione alla cieca e comparata. Che siate da soli e in compagnia, questo è l’unico modo per permettere ai vostri sensi di “scavare” con profitto nel bicchiere restando allo stesso tempo con i piedi per terra (e scoprirete più avanti che cosa intendo dire).
4. Volendo iniziare a “scavare” con proficuo, la prima cosa che dovete fare è memorizzare ogni vino che assaggiate perché il primo obiettivo che dovete perseguire è quello di essere in grado con il tempo di riconoscere alla cieca un vino, un’annata, lo stile di un produttore o di una zona in particolare. Quando riuscirete a fare questo non avrete bisogno che qualcuno vi dica bravo, perché ve lo potrete dire da soli.
5. Una volta diventati bravi, la prima cosa che dovrete fare è dimenticare tutto ciò che avete fatto fino al giorno prima (a parte viaggi e studi). Da quel momento in poi dovrete infatti iniziare a degustare alla cieca senza più pensare a ciò che sta nel bicchiere (cosa tutt’altro che semplice). Se così non fosse, il vostro giudizio inizierebbe ad essere guidato più che altro dalle vostre simpatie (o antipatie) e il vino, invece di degustarlo (anche se a voi sembrerà di farlo), inizierete a immaginarlo, perdendo di vista ciò che realmente c’è nel bicchiere e perdendo in un solo colpo anche quel minimo di oggettività che ogni degustatore deve sforzarsi di avere. Non è un delitto, ovvio, ma sappiate che se così fosse potreste anche risparmiarvi la fatica di rendere anonimi i campioni.
6. “Le vin ne doit pas être seulement bon à boire, il doit être bon à penser”. Questa frase l’ho presa pari pari dalla rivista Vinifera di Jacques Perrin e fa da raccordo perfetto con quanto scritto al punto precedente.
La sua applicabilità non è chiaramente universale, ma di sicuro, per una certa fascia di vini, ha una validità pari a quella della legge di gravità. Ciò che distingue l’alcolista dal vero appassionato di vino è infatti l’esigenza di trovare nel vino qualcosa in più del semplice piacere organolettico e quindi qualcosa che lo induca a “pensare”. Il vero problema, non solo da oggi – per la verità, è che il vino, invece di fare pensare, viene troppo spesso “pensato”, specie da chi ne scrive, vuoi perché serve a trasmettere una propria sincera convinzione, vuoi perché fa “fico” e ti fa apparire agli occhi dell’interlocutore come il depositario di chissà quali straordinarie verità.
7. Se volete un esempio, eccovene uno. Nel catalogo di una degustazione organizzata pochi mesi fa da una rivista di settore (pur valida) ho trovato una scheda organolettica in cui la Malvasia di Bosa di Columbu veniva descritta come un vino dalla “dolcezza chiara”. Avendone una bottiglia in fresco, aperta dal giorno prima, sono tornato ad assaggiarla, trovandola di nuovo rigorosamente secca. Non sicuro, il giorno dopo l’ho riassaggiata. Secca, inequivocabilmente secca. Ancora nel dubbio, ho mandato un campione al laboratorio di analisi e il risultato e stato inappellabile: di zuccheri, solo tracce. Così va il mondo.
8. Altro esempio, ancora più calzante. Ad una cena tra colleghi, la maggior parte stranieri, abbiamo aperto (non alla cieca) una grande bottiglia di un grande produttore che si è rivelata – non importa per quale motivo – un’altrettanto grande “monnezza”. Eppure quasi nessuno ha avuto l’onestà e/o il coraggio di esporsi e ha lasciato spazio alle più stravaganti giustificazioni della maggioranza. Qualcuno addirittura è arrivato a scomodare i ricordi dell’infanzia “quando andavo da mio nonno in campagna e sentivo quegli odori che voi giovani non siete più abituati a sentire”. Sarà, ma la merda di vacca (mischiata pure all’aceto) non è esattamente quello mi aspetto quando apro una bottiglia di vino. Così va il mondo.
9. Usando un linguaggio meno “forbito” e senza con questo voler dare ragione ad alcuni tecnici che vorrebbero spiegare il vino solo con i numeri (così sarebbero anche gli unici autorizzati a giudicare il proprio operato), credo che nella degustazione ci siano alcuni punti cardine (ossidazione, riduzione acescenza et similia) che vadano rispettati. In caso contrario la degustazione diventerà sempre più una coperta che chiunque, con un minimo di personalità, potrà tirare a proprio piacimento.
10. E a proposito di personalità eccovi un’altra storiella. Sempre alcuni mesi fa, alla fine di una degustazione alla cieca di Barolo, un assaggiatore giovane quanto bravo e presuntuoso si sbilanciò sul vino del produttore xy affermando, con quell’aria di chi la sa lunga: “vedrete domani, se tra i 2001 ci sarà anche il suo Barolo sarà molto meglio di questo 1996. L’ho assaggiato da lui e ve lo posso garantire”. Il giorno successivo, alla fine della degustazione, l’ardito giovinotto, richiesto di un suo parere su un vino di cui ancora non conosceva il nome, sparò a zero senza tanti cerimoniali. Come potrete immaginare, il vino in questione era il Barolo 2001 del produttore xy.
La morale? Evitate di assaggiare pensando sempre di “tenere na minchia tanta”* perché Madre Natura, pur se donna, prima o poi vi dimostrerà di avere un paio di centimetri più di voi. E non è una cosa bella.
Soprattutto se siete giovani e nel pieno delle forze.
* cfr Frank Zappa (1940-1993), Uncle Meat, 1969, doppio CD, Rykodisc.
Libri: Bruno Gambacorta e Marco Oreggia alle scuderie Aldobrandini.
Bruno Gambacorta, giornalista del Tg2 e autore della trasmissione “Eat Parade” e Marco Oreggia, giornalista del settore oleario, presentano i loro nuovi libri lunedì 20 febbraio 2012 alle ore 18.00 nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini (Frascati).
Il giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta, presenta il suo ultimo libro Eat Parade - Alla scoperta di personaggi, storie e ricette fuori dal comune, nato dalla fortunata omonima trasmissione televisiva. La pubblicazione è edita da Rai Eri e da Vallardi. Nel libro sono raccontate 35 storie, scoperte in tredici anni di ricerche per la trasmissione televisiva in tutte le regioni d’Italia. Il libro, che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico, è diviso in tre sezioni: Saper fare, Far sapere e Testimonianza delle grandi storie corali come la resistenza civile dei ristoratori aquilani combattuta contro l’abbandono del centro storico.
Verrà presentata inoltre Flos Olei 2012, la nuova guida ai migliori extravergine del mondo, a cura di Marco Oreggia e Laura Marinelli. Giunta alla terza edizione, Flos Olei continua ad arricchire lo sguardo sul panorama olivicolo mondiale, mantenendo l'originario obiettivo di portare freschezza ed energia all’interno del contesto editoriale del settore oleario. Tra le realtà olivicole incluse, anche colossi economici come Cina, Giappone, Brasile, India. Sono in tutto 43 le nazioni del mondo presenti in Guida, ognuna con il proprio spazio introduttivo che offre un panorama storico, culturale e di produzione. Due di queste - Spagna e Italia - sono approfondite attraverso una suddivisione regionale. Le aziende sono raccontate in 460 schede in cui viene descritto il loro prodotto migliore, dopo essere stato selezionato da un panel ufficiale di Esperti Assaggiatori. Altri 195 extravergine provenienti dalle stesse strutture che, pur non prescelti sono comunque segnalati, completano la rassegna, per un totale di 655 oli presenti.
Verrà presentata inoltre Flos Olei 2012, la nuova guida ai migliori extravergine del mondo, a cura di Marco Oreggia e Laura Marinelli. Giunta alla terza edizione, Flos Olei continua ad arricchire lo sguardo sul panorama olivicolo mondiale, mantenendo l'originario obiettivo di portare freschezza ed energia all’interno del contesto editoriale del settore oleario. Tra le realtà olivicole incluse, anche colossi economici come Cina, Giappone, Brasile, India. Sono in tutto 43 le nazioni del mondo presenti in Guida, ognuna con il proprio spazio introduttivo che offre un panorama storico, culturale e di produzione. Due di queste - Spagna e Italia - sono approfondite attraverso una suddivisione regionale. Le aziende sono raccontate in 460 schede in cui viene descritto il loro prodotto migliore, dopo essere stato selezionato da un panel ufficiale di Esperti Assaggiatori. Altri 195 extravergine provenienti dalle stesse strutture che, pur non prescelti sono comunque segnalati, completano la rassegna, per un totale di 655 oli presenti.
Partecipano all’evento anche Stefano Di Tommaso, Sindaco di Frascati, Massimo Gargano, presidente di Unaprol (Unione nazionale produttori olio di oliva), Gianpaolo Senzacqua, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Frascati. Modera Luigi Jovino, giornalista de “Il Messaggero”. Organizzazione a cura di Gianna Clemente del Giornale Radio Rai. Seguirà una degustazione dei migliori oli con pane tipico.
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